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Autore: Redazione StudioNews

Onu,Apre 67ma Conferenza donne: focus su digitale e parità genere

Onu,Apre 67ma Conferenza donne: focus su digitale e parità genereNew York, 6 mar. (askanews) – Apre lunedì a New York la 67ma Conferenza sulle donne, che vedrà fino al 17 marzo dibattiti e appuntamenti sul ruolo della tecnologia e dell’istruzione digitale nel promuovere il ruolo e il contributo delle donne. Il titolo scelto per l’edizione 2023 è “Innovazione e cambiamento tecnologico e istruzione nell’era digitale per raggiungere la parità di genere e l’emancipazione di tutte le donne e le ragazze”.
L’Italia sarà presente con due eventi a latere. Il primo si terrà il 7 marzo, alle 8.15, ora locale di New York, le 14.15 in Italia e sarà orientato all’educazione tech e ai progetti messi in atto per garantire spazi ditali sicuri ed equi. Il secondo appuntamento invece sarà il 9 marzo, alle 17.30 italiane e sarà dedicato alle mutilazioni genitali femminili e ai matrimoni precoci. Entrambi gli appuntamenti potranno essere seguiti online sul sito delle Nazioni Unite.

Spazio, Tajani: è il nostro futuro dobbiamo investire di più

Spazio, Tajani: è il nostro futuro dobbiamo investire di piùPadova, 6 mar. (askanews) – “La politica estera non è una competenza esclusiva del ministro o dei diplomatici ma ogni italiano che lavoro è parte della politica estera, come le imprese grandi e piccole a ogni latitudine e lo spazio rappresenta il futuro e dobbiamo investire e crederci di più”.
Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, nel suo intervengo alla Conferenza addette e addetti scientifici e spaziali che si svolge all’Università di Padova.
“Anche il nostro sapere è politica estera – ha aggiunto – perché il sapere dell’uomo che  è al centro di tutto ci permette di far conoscere ancora meglio quale è il nostro paese uomini e donne che lavorano nel settore della scienza. Mettere al centro l’uomo che sa e che conosce come gli antichi che guardavano allo spazio, che guardavano alle stelle. Anche tutta la conoscenza e la rivelazione della nascita di Gesù avviene attraverso la stella cometa, conoscere lo spazio riguarda anche la nostra natura. Usare questo sapere per collegare uomini e nazioni tra loro significa che come italiani siamo in grado di svolgere un ruolo così importante, come chi nelle nostre ambasciate svolge questo ruolo. Spazio oggi – ha concluso Tajani – vuol dire industria, significa avere un sistema di ricerca che ci porta a conoscere quello che accade nel mondo. Abbiamo un nostro addetto all’agenzia spaziale a Parigi, perché si decide il destino del nostro paese”.

8 marzo, al via le iniziative promosse da M9 – Museo del ‘900

8 marzo, al via le iniziative promosse da M9 – Museo del ‘900Roma, 6 mar. (askanews) – Una riflessione sull’esperienza femminista italiana a cinquant’anni dalla stagione dei grandi movimenti degli anni ’70. Questo il cuore del ricco programma di iniziative promosso da M9 – Museo del ‘900 in occasione delle celebrazioni legate all’Otto Marzo, giornata internazionale della donna. Un’iniziativa significativa di confronto su alcuni temi-chiave del nostro tempo: dal ruolo attuale della donna, dopo un cinquantennio di contestazioni del modello di società patriarcale, al loro contributo alla trasformazione sociale compiuta dal Paese dopo il ’68 fino all’evoluzione dei rapporti di genere nella nostra società.
Il programma, dal titolo “La lotta non è finita. Donne, corpi, lavoro, memoria”, è parte integrante del cartellone comunale del Marzo Donna 2023 ed è realizzato da M9 in partnership con la Società italiana delle Storiche (SIS), l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (Aamod), la Fondazione Svizzera per la Cultura Pro Helvetia e la Biblioteca civica VEZ di Mestre.
In linea con la filosofia di M9 e dei cicli Capire il ‘900 – iniziativa di approfondimento volta alla comprensione dei grandi eventi del secolo scorso – gli incontri, in gran parte previsti presso l’Auditorium Cesare De Michelis del Museo, si sviluppano attraverso diversi ambiti: cinema, incontri, installazioni artistiche, musica, esplorazioni urbane e dibattiti.
Si inizia giovedì 9 marzo, alle 17.30, con la presentazione del libro “Mai più sole” di Nadia Maria Filippi, contro la violenza sessuale, con proiezioni video ed immagini inedite della fine degli anni ’70. E ancora venerdì 10 marzo, alle 18.00, Annamaria Licciardello introdurrà le proiezioni di La lotta non è finita” (1973) e Non ci regalano niente (1977) dal patrimonio dell’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico; Maria Iorio e Raphaël Cuomo presentano il film Undead Voices (2019).
Seguono, nella giornata di sabato 11 marzo, due appuntamenti: l’incontro “Dalla campagna per il salario al lavoro domestico alle sfide contemporanee”, previsto per le ore 11.00, a cui prenderanno parte Beatrice Busi, Anna Curcio, Leopoldina Fortunati, Bruna Mura, Barbara Mahlknecht e Raffaella Sarti, ed una passeggiata nei luoghi storici della mobilitazione femminista, con partenza alle ore 15.00 dal Foyer di M9, a cura di Maria Teresa Sega e Nadia Maria Filippini. Fra le tappe previste Piazza Ferretto e la Biblioteca del Centro Donna di Villa Franchin di Mestre.
Dall’8 marzo al 9 aprile, inoltre, sarà possibile visitare gratuitamente presso il museo l’installazione “Invocare l’archivio: materiali per un presente femminista” a cura di Barbara Mahlknecht. Le iniziative esplorano, pertanto, la storia dei femminismi, in primis quello degli anni ’70, nonché i modi con cui, negli ultimi cinquant’anni, sono stati proposti il rapporto fra i sessi e la questione dei diritti sociali arrivando ad una riflessione contemporanea su questi temi anche grazie alle testimonianze dei giovani. Un’attenzione nei confronti delle donne e, più in generale, alla parità di genere, che riflette la ferma volontà di M9 – Museo del ‘900 di coinvolgere il pubblico sulle tematiche più attuali a partire dalla conoscenza del passato, al fine di renderlo più consapevole del presente nonché parte attiva e responsabile della propria comunità.

Spazio, Premio “Science, She Says” a 5 ricercatrici all’estero

Spazio, Premio “Science, She Says” a 5 ricercatrici all’estero

Nerissa Naidoo, Jacqueline Godoy Mesquita, Lindsay Bassman Oftelie, Ornela Dardha e Nan Yang

Padova, 6 mar. (askanews) – L’edizione 2023 del premio “Science, She Says”, istituito dalla direzione generale del ministero degli Esteri per la Promozione del sistema Paese e dedicato a giovani ricercatrici “under 40” all’estero, va a Nerissa Naidoo, Jacqueline Godoy Mesquita, Lindsay Bassman Oftelie, Ornela Dardha e Nan Yang.
Il riconoscimento, attribuito a cinque ricercatrici di altrettante aree del mondo, è stato assegnato oggi alla Conferenza delle Addette e degli Addetti Scientifici e Spaziali 2023, evento dal titolo “La diplomazia scientifica al servizio della crescita dell’Italia” in corso presso l’Università di Padova.
Per la regione Africa e Medioriente, a Nerissa Naidoo è stato riconosciuto l’impegno a migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità; per l’America centrale e meridionale, Jacqueline Godoy Mesquita è stata premiata per le sue innovative scoperte nel settore delle equazioni differenziali; a Lindsay Bassman Oftelie, premiata per l’America del nord, è stata riconosciuta la capacità di presentare approcci muiltidisciplinari negli studi sull’intelligenza artificiale e la fisica quantistica; per l’Europa il premio è andato all’informatica Ornela Dardha per le sue approfondite indagini sulla nuova società tecnologica; ed infine per l’area Asia e Pacifico il premio va a Nan Yang per l’attenzione al tema della sostenibilità energetica. Impossibilitata a partecipare all’evento, il suo riconoscimento è stato ritirato dall’addetta scientifica presso l’ambasciata d’Italia a Pechino, Alessandra Guidi.

Gli avventurieri di Pechino Express di nuovo in viaggio

Gli avventurieri di Pechino Express di nuovo in viaggioMilano, 6 mar. (askanews) – Le coppie hanno già gli zaini in spalla e sono pronte a partire: da giovedì 9 marzo, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, al via la nuova edizione di Pechino Express, alla sua seconda edizione targata Sky.
L’avventura più affascinante e appassionante, show Sky Original realizzato da Banijay Italia, vedrà le coppie di quest’anno esplorare territori fantastici, insidiosi e sorprendenti e conoscere culture straordinarie ma lontane dalle proprie. L’itinerario di questa stagione si svilupperà – in dieci puntate – lungo “La via delle Indie”: la partenza sarà nella metropoli Mumbai, prima tappa di una rotta che porterà i concorrenti alla scoperta dell’India, sfaccettato ed enorme Paese del sud est asiatico, il secondo più popoloso al mondo, quindi di corsa verso il Borneo malese e infine in direzione Cambogia, dove il traguardo finale di questa edizione sarà posto nel fantastico scenario di Angkor, il sito archeologico più importante del Paese nonché uno dei più importanti e visitati del continente asiatico. A guidare i protagonisti dell’avventura di quest’anno i conduttori Costantino Della Gherardesca ed Enzo Miccio.
Ecco le coppie che compongono il cast: Giorgia Soleri e Federippi, a formare la coppia de “Le Attiviste”, quindi Alessandra Demichelis e Lara Picardi “Gli Avvocati”, Joe Bastianich e Andrea Belfiore “Gli Italo Americani”, Dario e Caterina Vergassola “Gli Ipocondriaci”, Martina Colombari e Achille Costacurta “Mamma e Figlio”, Federica Pellegrini e Matteo Giunta “I Novelli Sposi”, Carolina Stramare e Barbara Prezia “Le Mediterranee”, Salvatore Schillaci e Barbara Lombardo “I Siculi”, Maria Rosa Petolicchio e Andrea Di Piero “Gli Istruiti”.
Adrenalinica, carica di emozioni e appassionante, lungo la “Via delle Indie” la gara si svilupperà con un forte spirito di competizione tra le coppie in gara ma anche, in pieno stile “Pechino Express”, con l’enorme e impagabile stupore per la scoperta, con la gioia per la solidarietà (il premio finale è devoluto a sostegno di una ONG che opera con i suoi volontari nei paesi visitati da questa edizione) e con interazioni fortissime tra esseri umani lontani tra loro per cultura e abitudini ma capaci di collaborare e unirsi anche nelle condizioni più estreme.
Negli oltre 8mila km che compongono il percorso della gara, le coppie potranno contare su pochi elementi di base: solo uno zaino con una dotazione minima e 1 euro al giorno a persona in valuta locale. A fare la differenza, la resistenza fisica e psicologica, l’abilità e l’intraprendenza, lo spirito di adattamento e anche quello di sopravvivenza dei viaggiatori, pronti a vivere un’avventura che permetterà loro di scoprire e talvolta ad affrontare abitudini, tradizioni, cibi e usanze locali, superando prove che chilometro dopo chilometro li condurranno fino al traguardo con la bandiera di “Pechino Express”, tappa dopo tappa verso la finalissima.
Un viaggio che per tutti sarà una continua scoperta, per gli occhi e per l’anima: l’esplorazione dei territori e la ricerca di ospitalità presso le popolazioni locali obbligheranno tutti i viaggiatori di “Pechino Express” a vivere secondo lo stile di vita locale e ad adattarsi a usanze impensabili, cosa che potrebbe far scoprire aspetti di sé impensabili.
Il nuovo viaggio di “Pechino Express” è al via da giovedì 9 marzo alle 21:15 in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go.
L’avventura di questa edizione di “Pechino Express” – al via da giovedì 9 marzo alle 21.15 in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go – ha fatto percorrere oltre 8mila km durante i 37 giorni di riprese, per un totale di oltre 3500 ore e 13mila ore di montaggio. La troupe era composta da 120 persone (oltre a due medici) con 20 camere grazie alle quali sono stati realizzati circa 40 terabyte di girato totale (di questi, 500 gigabyte grazie ai tre droni usati durante l’itinerario). Per garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte, durante il viaggio, registrato lo scorso autunno, è stato rispettato un rigido protocollo COVID, definito per il programma secondo le norme vigenti al momento della registrazione. In questa stagione “Pechino Express” arriva nel cuore dell’Asia, in tre territori ricchi di culture antichissime e scenari avventurosi: India, Borneo malese e Cambogia. Sono luoghi in cui la spiritualità orientale si intreccia alla natura selvaggia, dove la giungla convive con le rovine di regni passati e le città del presente, in cui gli uomini hanno sviluppato usi e modalità di vita unici per condurre la propria esistenza. La rotta dei viaggiatori partirà in India, dalla giungla urbana di Mumbai, la città con più densità di popolazione al mondo, per poi attraversare il cuore del “sub-continente”, svelandone i mille contrasti, fra riti sacri, spezie, colori e singolari usanze di vita quotidiana, fino allo splendido scenario delle backwaters del Kerala; si tufferà poi nella natura selvaggia del Borneo malese, fra specie animali uniche al mondo e culture antiche fatte ancora oggi di misteriosi rituali; infine raggiungerà la Cambogia, dove fra la maestosità della capitale Phnom Penh, adagiata lungo il fiume Mekong, e i territori interni costellati di villaggi e foreste dall’atmosfera magica e sospesa, si concluderà nel fantastico scenario di Angkor, sito archeologico famoso in tutto il mondo, luogo ideale per rappresentare quel miscuglio di natura selvaggia, fascino orientale e culture antiche e moderne che accompagnerà tutto il percorso di questa edizione.

Caradonna: i professionisti risorsa vitale per rilancio del Paese

Caradonna: i professionisti risorsa vitale per rilancio del PaeseMilano, 6 mar. (askanews) – “Vincolare le imprese che usufruiscono di benefici a supporto della loro attività l’obbligo di essere affiancati da un professionista in un percorso che conduca a un loro rafforzamento in termini di adeguatezza dell’assetto economico, organizzativo e finanziario. in questo modo si darebbe una maggiore solidità a tutto il tessuto economico e, quindi, anche a quello sociale”. E’ la proposta che Marcella Caradonna, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano ha lanciato nel corso del convegno “Ripresa economica e crescita sociale: un’unica ricetta con tanti ingredienti” che si è tenuto oggi a Milano nell’Aula Magna della Università Cattolica: evento organizzato dai commercialisti milanesi in collaborazione con l’Università Cattolica, l’Ordine degli avvocati di Milano e dell’ANC (associazione nazionale commercialisti), con la partecipazione del Ministro Giancarlo Giorgetti. “Valorizzare, anche attraverso ruoli specifici codificati nelle norme, il compito che già svolgiamo noi professionisti di volano del cambiamento culturale e strutturale del nostro Paese – ha aggiunto la presidente – sono convinta che porterebbe maggiore efficacia alle azioni poste in essere da chi ci guida nel raggiungimento degli obiettivi di ripresa economica e crescita sociale che ci si è proposti”.
Il convegno ha ribadito la volontà del mondo dei professionisti di essere attori protagonisti nelle strategie di rlancio economico e sociale del paese.
“In un periodo complesso come quello che stiamo vivendo, con molti cittadini e imprese provati dalle conseguenze della pandemia e della guerra, appare quanto mai importante che all’attenzione ad attivare le leve per una ripresa economica si affianchino politiche volte ad accrescere il benessere sociale – ha detto ancora Caradonna – È evidente che oggi vediamo un allargamento della forbice sociale e questo è l’effetto dei traumi economici subiti negli ultimi periodi. Invertire il processo non è facile poiché ancora oggi abbiamo un’inflazione indotta che colpisce le famiglie e le imprese, ma sono certa che il confronto costruttivo fra coloro che vivono la quotidianità del tessuto sociale, la politica e le istituzioni, sia il percorso migliore per superare questo momento. Il convegno di oggi ne è la dimostrazione”.
Nel corso dell’incontro è stata presentata una ricerca dell’Ordine di Milano su tutte le imprese attive con fatturato fra i 500.000 ed 5.000.000 di euro che hanno depositato il bilancio nel 2021. Di queste, circa la metà si trovano in comuni con meno di 30.000 abitanti con una media di numero di addetti inferiore a 10. “Credo che una politica efficace debba tener conto della peculiarità e delle caratteristiche del nostro Paese, caratterizzato in larga maggioranza da Comuni di piccole dimensioni e da imprese con un numero contenuto di dipendenti per singola unità – ha sottolineato la presidente Caradonna nel corso del suo intervento – la nostra ricerca ne è una conferma. Favorire l’aggregazione per coloro che sono in un contesto che lo consenta è strategico anche per incentivare l’internazionalizzazione, come ha di recente sottolineato il nostro Consiglio Nazionale, ma altrettanta attenzione va riservata alle imprese di prossimità che, per tipologia di prodotto o scelta strategica, decidono avere come mercato il nostro territorio. Sono realtà che nel complesso rivestono una grande rilevanza per il nostro Paese – specifica Caradonna – ma singolarmente sono fragili e, spesso, lasciate sole a combattere con un mercato finanziario che non li supporta e una burocrazia che li rallenta”.
Il convegno ha visto il apertura gli interventi del presidente della regione Lombardia Attilio Fontana, del Rettore Franco Anelli, del presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio ed del presidente dell’Ordine degli avvocati Antonino La Lumia.
Nel corso dei lavori il viceministro Maurizio Leo ha spiegato le linee che ispirano il lavori per la riforma fiscale, mentre la sottosegretaria al Mef, Lucia Albano si è confrontata sul tema delle poltiche di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico; mentre il capo di gabinetto del ministro dello Sporto e dei Giovani, Massimiliano Atelli è intervenuto sul tema della fiscalità ambientale.
Sul ruolo delle banche di credito cooperativo è intervenuto Giuseppe Maino, presidente di Banca ICCREA. “Fondamentale anche puntare sulla formazione – sottolinea il presidente dell’Unione Artigiani Marco Accornero – Tutte le stime concordano: che mancano già ora 700.000 dipendenti da inserire nelle imprese artigiane in Italia”. In questa direzione anche gli interventi dell’avvocato giuslavorista Gabriele Fava e della Professoressa Elena Beccalli, preside della Facoltà di scienze bancarie e assicurative dell’Unicatt di Milano, che si è soffermata anche sull’esigenza di un maggior controllo sulla qualità dei percorsi formativi.
Sui temi della necessità di una semplificazione anche a livello giuridico e di una attenzione anche alle problematiche dei piccoli comuni (che spesso non hanno le professionalità per cogliere le opportunità offerte dal PNRR) se ne sono occupati Corrado Ferriani, presidente della Commissione AGP ODCEC Milano e Paola Garlaschelli sindaco di Voghera. Lo sviluppo dei distretti come strumento di valorizzazione del “made in Italy” è stato analizzato dalla consigliera nazionale Eliana Quintili che ha delineato il progetto che sta avviando in questa area di delega.
Hanno partecipato ai lavori anche gli onorevoli Luciano D’Alfonso, Emiliano Fenu e Luigi Marattin e i presidenti dei tre maggiori sindacati UNGDCEC, ADC Nazionale e ANC Matteo De Lise, Maria Pia Nucera e Marco Cuchel. Infine le tematiche legate al contributo che la sussidiarietà e il terzo settore posso dare alla crescita sociale sono state analizzate da Giusi Cenedese del Centro Studi ANC e Dante Carrano direttore di Medici con l’Africa CUAMM. (nella foto: Marcella Caradonna, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano)

Roberto Bolle torna a riaccendere Milano con OnDance

Roberto Bolle torna a riaccendere Milano con OnDanceMilano, 6 mar. (askanews) – È ormai quasi una festa comandata, l’appuntamento con OnDance, la grande festa della danza ideata e diretta da Roberto Bolle che ogni anno fa ballare tutta Milano e appassionati di danza provenienti da tutta Italia e, spesso da oltreconfine. Ora le date sono ufficiali dal 7 al 10 settembre del 2023. Programma e protagonisti sono ancora segreti, ma tutti conservano negli occhi le meraviglie dell’anno scorso dal Gala speciale al Castello Sforzesco, alle decine di openclass gratuite di tutti i generi di danza, agli incontri sulla danza, fino alla grande lezione alla sbarra di Piazza del Duomo cui hanno partecipato oltre 1600 ballerini di tutto il Paese, superando ogni record mondiale e le cui immagini sono rimbalzate ovunque, in Italia e all’estero. Mentre si attende il calendario delle attività, gli aspiranti ballerini possono iscriversi alla prima iniziativa di OnDance. Da venerdì 10 marzo a mercoledì 31 maggio 2023 verranno aperte le iscrizioni per le audizioni di accesso ai ricercatissimi WORKSHOP di OnDance: i migliori talenti selezionati avranno l’opportunità di studiare per una settimana con grandi maestri – tra cui lo stesso Roberto Bolle – e danzare davanti al pubblico di OnDance. I workshop prevedono una settimana di lezioni gratuite dal 4 al 10 settembre a Milano. Previste anche borse di studio per gli studenti migliori per proseguire i loro studi. Le audizioni si svolgeranno online per dare a tutti la possibilità di partecipare. Gli allievi dovranno condividere 3 brevi video in cui si presenteranno, mostreranno la loro tecnica e la propria passione per la danza.

Fotovoltaico, Eos Im firma progetti per oltre 400 milioni euro

Fotovoltaico, Eos Im firma progetti per oltre 400 milioni euroRoma, 6 mar. (askanews) – EOS Investment Management (EOS IM), gruppo internazionale indipendente specializzato nella gestione di fondi di investimento alternativi in economia reale con forte vocazione alla sostenibilità, annuncia di aver sottoscritto un contratto di acquisto di progetti di impianti di produzione di energia rinnovabile da fonte solare situati in Sardegna, Puglia e Sicilia. I progetti, con una potenza complessiva fino a 380 MW, sono in una fase molto avanzata dei rispettivi autorizzativi, parte dei quali sono attesi completarsi già nel corso del 2023.
L’accordo – informa una nota del gruppo – si svolgerà tramite il fondo EOS Energy Fund II S.C.A. SICAV-RAIF (noto come “EOS ReNewable Infrastructure Fund II”), è stato siglato con la piattaforma di investimenti in rinnovabili IPC, controllata dal Gruppo IGEFI. Il Gruppo IGEFI è un gruppo industriale italiano attivo nel settore delle costruzioni e dell’impiantistica per telecomunicazioni e settore energetico, nonché developer e investitore nei settori real estate ed energy. Il contratto prevede, tra l’altro, che le attività di progettazione e supporto allo sviluppo dei suddetti progetti siano seguite da IM Consulting S.r.l., società che conta su un team di 12 professionisti specializzati nello sviluppo di impianti alimentati da fonte rinnovabile, con un track record di oltre 500 MW autorizzati in Italia e all’attivo oltre 1 GWp di nuovi sviluppi.
IM Consulting è guidata dal CEO Iacopo Magrini che ha maturato oltre 15 anni di esperienza nel settore delle energie rinnovabili, ricoprendo incarichi di responsabilità tecnica e gestionale nello sviluppo, costruzione e conduzione di assets per la produzione di energia da fonti sostenibili.
“Questa acquisizione accresce ulteriormente il portafoglio del nostro secondo Fondo energy che vede oggi già oltre 200MW di assets operativi o in costruzione, e ci consolida come uno dei player indipendenti più dinamici della transizione energetica in Italia”, ha commentato Giuseppe La Loggia. “Siamo orgogliosi di continuare a giocare un ruolo di rilievo in una transizione che non solo conduce verso modelli di sviluppo più sostenibili per il clima e l’ambiente, ma che è anche in grado di rispondere concretamente alle impellenti esigenze di sicurezza energetica che richiedono significativi investimenti infrastrutturali. Per noi investire nelle infrastrutture rinnovabili significa creare concretamente e attivamente energia realizzando un ponte tra industria e finanza”, ha aggiunto Natalino Mongillo.

Leo: tempi maturi per una riforma strutturale del Fisco

Leo: tempi maturi per una riforma strutturale del FiscoMilano, 6 mar. (askanews) – Il fisco può essere una leva per accelerare la ripresa, per attivarla serve una riforma strutturale che riordini e in alcuni casi superi le attuali nome non più coerenti con i cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni. E’ il senso delle parole pronunciante dal viceministro per l’Economia Maurizio Leo nel corso del suo intervento all’incontro “Ripresa economica e crescita sociale: un’unica ricetta con molti ingredienti” organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano – presieduto da Marcella Caradonna – e che si è svolto in Cattolica.
“Stiamo cercando di cambiare l’impostazione del sistema tributario che oramai è datato: la vera riforma fu fatta negli anni 70, poi ci sono stati degli interventi manutentivi. Quello che vogliamo fare adesso è riordinare tutto il sistema tributario – ha detto il viceministro parlando a margine dell’incontro – Innanzitutto vogliamo rendere il nostro ordinamento coerente con quelle che sono le regole dell’Unione europea e internazionali. E poi intervenire sui singoli tributi: l’Irpef, l’Ires, l’Iva; ma anche gli altri tributi minori, alcuni dei quali si possono anche eliminare. E poi intervenire anche sui procedimenti di accertamento. Bisogna cambiare il rapporto tra fisco e contribuente. Bisogna semplificare e cercare di ridurre ilil tax gap che c’è stato dagli anni 2000 ad oggi e che si è attestato tra i 75 e i 100 miliardi. Una cosa del genere non è pensabile, bisogna ridurlo in una logica di collaborazione fisco-contribuente”.
Ma il fisco come leva delle ripresa – ha poi aggiunto il ministro – deve prevedere anche dei meccanismi che stimolino le imprese a creare occupazione e innovazione. “La riforma deve essere inquadrata anche con incentivi alle imprese per le assunzioni – ha spiegato Leo – Per esempio ridurre la tassazione dell’Ires laddove l’impresa assuma chi percepiva il reddito di cittadinanza, ultra cinquantenni, donne. O che facci investimenti innovativi come il 4.0, il patent box, e la ricerca e sviluppo. Quindi ridurre le tasse per creare nuova occupazione e fare investimenti”.
Il ministro ha poi confermato che la legge delega sulla riforma del fisco sarà presentata entro metà marzo in Consiglio dei ministri. E che è allo studio la riduzione delle aliquote. “Dovremo vedere come coordinare la riduzione delle aliquote con la revisione delle tax expenditures – ha confermato il viceministro – Abbiamo circa 600 tax expenditure che cubano 156 miliardi, se si fa una revisione attenta si possono trovare le risorse per calibrare meglio le aliquote”.

“Il futuro dell’Occidente”, un incontro al Centro Studi Americani

“Il futuro dell’Occidente”, un incontro al Centro Studi AmericaniRoma, 6 mar. (askanews) – Il Centro Studi Americani e Aspen Institute Italia, in collaborazione con European Council on Foreign Relations e Ambasciata Usa in Italia, organizzano il Transatlantic Forum: the future of the West.
Il dibattito si svolgerà nel pomeriggio di oggi presso la sede del Centro Studi Americani in via Michelangelo Caetani 32, Roma. L’evento è aperto alla stampa ed è realizzato anche grazie al contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Partecipano tra gli altri Gianni De Gennaro, Presidente CSA, Giulio Tremonti, Presidente di Aspen Institute Italia, Shawn Crowley, Chargé d’Affaires, U.S. Embassy to Italy, Paula J. Dobriansky, former Under Secretary of State for Global Affairs, Kurt Volker, Distinguished Fellow, Center for European Policy Analysis; Founding Partner, American University of Kyiv, Hanna Halchenko, Consigliere dell’Ambasciata ucraina in Italia, Viktor Elbling, Ambasciatore della Germania in Italia e Ian Lesser, Vice President, German Marshall Fund of the United States.
Ad un anno dall’invasione russa dell’Ucraina, le implicazioni globali del conflitto hanno portato all’ulteriore rafforzamento del ruolo della NATO e dell’Unione Europea nell’ambito dei rapporti transatlantici. Il dibattito affronterà le possibili ripercussioni e i futuri scenari interni ed esterni per l’Occidente sul lungo termine.