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Autore: Redazione StudioNews

Gianni Morandi: andrò in Paradiso con Fatti mandare dalla mamma

Gianni Morandi: andrò in Paradiso con Fatti mandare dalla mammaMilano, 2 mar. (askanews) – Gianni Morandi si conferma un grande maestro della musica italiana e un gigante di umanità, coraggio e simpatia. A Milano ha presentato il suo nuovo album Evviva!, un’esclamazione di esultanza, un grido di giubilo per quello che ha tutto il sapore di un grande ritorno discografico. Il successo di Gianni è incontenibile, dopo la partecipazione come conduttore, al fianco di Amadeus, del 73esimo Festival di Sanremo, a 5 anni di distanza dall’ultimo progetto, ha voluto far uscire un album Evviva! che è un viaggio in 8 tracce nel presente, con tanti rimandi al passato.
“Tutto è nato in ospedale quando ho avuto l’incidente che mi ha gravemente danneggiato la mano, Jovanotti mi ha mandato la canzone l’Allegria e mi ha detto di cantarla, da lì è ripreso tutto. L’incidente mi ha portato un danno enorme ancora non riesco a chiudere la mano, ma mi ha dato anche la voglia di ricominciare. Se ti trovi con un problema così grande lo affronti e combatti, tutti avrebbero fatto lo stesso”, ha spiegato ‘inossidabile Morandi più energico e combattivo che mai. “Devo continuare a correre perché se smetti non riparti più, prima o poi arriverà il momento in cui mi metterò sul divano con la copertina ma spero che questo momento arrivi più tardi possibile”.
Nel nuovo album ci sono i singoli: Apri tutte le porte, LA OLA, L’Allegria, ad alternarsi con altrettanti brani inediti, tutti da scoprire – Evviva! (feat. Jovanotti), Anna della porta accanto, Un Milione di Piccole Tempeste, Stasera gioco in casa. C’è anche FATTI riMANDARE DALLA MAMMA A PRENDERE IL LATTE (feat. Sangiovanni). A 60 anni dall’uscita del brano Gianni racconta: “Questa canzone per me era diventata quasi un incubo, sembrava ci fosse solo Fatti mandare dalla mamma, poi mi sono accorto che quando canti quella canzone nasce un sorriso anche da parte di chi la ascolta, ogni volta che parlano di me c’è sotto questa canzone, allora ho pensato che quando andrò in Paradiso la colonna sonora sarà Fatti mandare dalla mamma”.
Felice del suo successo ma sempre umile ha detto: “Ho passato momenti difficili negli anni ’70 quando nessuno mi chiamava più, anche se mio padre mi aveva preparato spiegandomi che il successo viene e va. Quando ho cantato Uno su mille ce la fa mi sono emozionato ma voglio dire che, ce la fa chi combatte e non si arrende ma ci vuole anche un pizzico di fortuna”.
Le canzoni di Evviva! non mancheranno nella scaletta del GO Gianni GO! Morandi nei palasport, il nuovo tour nei principali palazzi dello sport italiani prodotto da Trident Music, in partenza il 10 marzo da Rimini per poi proseguire a Milano, Firenze, Roma, Bologna, Torino, Ancona, Bari ed Eboli.
“La novità è che a 78 anni non pensavo che la gente comprasse il biglietto per venire a vedermi nei palasport. È un bellissimo viaggio tornare in mezzo alla gente e tornare a emozionarmi e a emozionare. Sono soprattutto un interprete, ho scritto poco, ma mi piace stare col pubblico. Non sono una rockstar, non immagino un San siro, mi sembrava già tanto fare tutti questi palazzetti alla mia età” ha raccontato.
“Ho circa 540 canzoni da cui pescare dal mio repertorio, ma alcune hit nei concerti vanno fatte, ma non posso neanche esagerare” ha concluso Morandi, capace come nessuno di esserci, togliendo tutto ciò che è necessario. Simbolo di stile e professionalità mista a umiltà, simpatia e capacità di ascolto, tutto questo rende Gianni Morandi unico e inimitabile.
Di Alessandra Velluto

Auto: un italiano su tre punta all’elettrico nei prossimi 2 anni

Auto: un italiano su tre punta all’elettrico nei prossimi 2 anni

Nel 2025 import da Cina raddoppierà a 100mila veicoli. Studio Pwc

Milano, 2 mar. (askanews) – In Italia oltre un consumatore su tre si dichiara interessato ad acquistare auto elettriche nei prossimi due anni, percentuale che sale al 75% in caso di orizzonte temporale esteso a 5 anni. Una quota superiore a quella di altri Paesi europei che sono più avanti nel percorso di transizione alla mobilità elettrica, come ad esempio Germania e Regno Unito, in cui la percentuale di immatricolazioni delle vetture Bev nel 2022 è stata significativamente più alta rispetto all’Italia (rispettivamente 17,8% e 17,2% rispetto al 3,7% nel nostro Paese, in calo rispetto al 4,6% del 2021). E’ quanto emerge dall’ultima edizione dello studio eReadiness di PwC Strategy&.
Secondo lo studio in Italia, il costo è il deterrente principale all’acquisto di auto elettriche e delle relative infrastrutture di ricarica. Una conferma arriva dalla geografia delle immatricolazioni di auto Bev, che è fortemente concentrata nelle provincie a più alto potere di acquisto. Inoltre, il reddito medio di chi si dichiara intenzionato a comprare una vettura elettrica, risulta superiore di oltre il 50% rispetto a chi non è interessato. Anche la diffusione delle infrastrutture di ricarica pubblica rappresenta un fattore per la domanda a reddito più basso che dispone meno di parcheggi privati e di sistemi di ricarica domestica.
Sul costo delle elettriche, mediamente il 25% più care delle termiche pesa il fatto che la fase iniziale del mercato ha riguardato prevalentemente modelli di fascia medio-alta. In Cina, per contro, si è preferito puntare da subito sull’elettrificazione di massa, proponendo vetture accessibili.
In Italia, l’offerta di vetture Bev nel 2022 ha riguardato prevalentemente modelli di fascia media (segmenti C e D). Per contro, l’analisi delle vendite evidenzia una concentrazione della domanda sul segmento A delle citycar, pari al 34% del totale mercato Bev, su cui sono stati offerti solo 7 modelli rispetto ai circa 80 commercializzati nello stesso anno. Questa distonia pone il nostro Paese in una situazione di stallo nella transizione alla e-mobility ed apre la porta alla crescente importazione di prodotti dalla Cina.   Nel 2022 i brand cinesi hanno guadagnato quota rispetto all’anno precedente nel mercato domestico e hanno incrementato la market share in Europa. In particolare, in Italia, l’import dalla Cina è stato di circa 50mila veicoli a fine 2022 considerando sia la quota di produzione in Cina di marchi internazionali (es. Tesla), sia la vendita nel nostro mercato di marchi cinesi (es. Byd, Xpeng, Nio). Nel 2025, il fenomeno raddoppierà raggiungendo quota 100mila veicoli, pari a circa il 6% del totale del mercato in Italia. La crescita sarà trainata per oltre il 75% dei volumi previsti dalla vendita di vetture Bev a prezzi più accessibili.
“Il mercato delle auto elettriche nel nostro Paese avrebbe il potenziale per crescere su larga scala, ma serve favorire un ripensamento dell’offerta, a partire dai modelli di fascia più bassa e dal raggiungimento delle economie di scala per ridurre progressivamente i price gap rispetto alle vetture a combustione interna”, afferma Francesco Papi, Partner di Strategy& e Automotive leader di Pwc Italia.

La cover di Let it be cantata da Marco Mengoni diventa un singolo

La cover di Let it be cantata da Marco Mengoni diventa un singoloMilano, 2 mar. (askanews) – Ieri pomeriggio, pubblicando a sorpresa sul suo canale Tik Tok un’anteprima del video realizzato in studio durante la registrazione del brano che in meno di 24 ore ha già raggiunto 1.5 milioni di view, Marco Mengoni ha annunciato l’uscita su tutte le piattaforme digitali di Let It Be, inno senza tempo dei Beatles con cui, insieme al coro internazionale The Kingdom Choir, ha trionfato nella serata delle cover al 73° Festival di Sanremo. La voce di Marco Mengoni, ricca di tutte le sue sfumature soul, ha trovato il perfetto incastro con le atmosfere gospel regalate da The Kingdom Choir – che da oltre 20 anni rappresenta un’eccellenza musicale nel Regno Unito e non solo – il tutto incastonato in un arrangiamento originale che ha visto convolta un’intera orchestra.
Prosegue intanto anche il successo di Due vite (Epic Records Italy / Sony Music Italy), brano con cui Marco Mengoni ha trionfato al 73° Festival di Sanremo, già certificato disco di platino. A maggio Marco Mengoni sarà all’Eurovision Song Contest a Liverpool
Per festeggiare questo momento e gli ultimi due anni incredibili, Marco Mengoni ha dato appuntamento al 15 luglio al Circo Massimo a Roma per un gran finale live, di cui sono stati venduti oltre 25mila biglietti solo nelle prime 24 ore. Il cantautore sarà così protagonista di un evento unico ed eccezionale in una location deputata ai grandi happening e pronta ad accogliere il pubblico di Mengoni per una data eccezionale che chiude la sua fortunatissima prossima stagione live estiva nei principali stadi italiani di cui sono già sold out le date di Salerno (24 giugno), Bari (28 giugno), Bologna (1 luglio) e Milano (8 luglio). Il tour inizierà con la data zero in programma a Bibione (17 giugno) e toccherà anche le citta di Padova (20 giugno) e Torino (5 luglio) prima del gran finale a Roma al Circo Massimo (15 luglio). I biglietti per la data al Circo Massimo e per le date di Bibione, Padova e Torino sono disponibili su www.ticketone.it, www.ticketmaster.it, www.vivaticket.com.
Dopo 13 anni di carriera, 7 album in studio, 69 dischi di platino, oltre 1.8 miliardi di stream audio/video e 9 tour live, Marco Mengoni si prepara a rappresentare l’Italia per la seconda volta all’Eurovision Song Contest che si terrà a Liverpool il 13 maggio 2023, un ulteriore momento di celebrazione di di questi ultimi due anni di successi per Marco Mengoni, iniziati con la pubblicazione di Materia (Terra) a dicembre 2021 – primo album del progetto discografico MATERIA – proseguiti con due imperdibili show negli stadi di Milano e Roma la scorsa estate e ad una serie di palazzetti sold out in autunno insieme all’uscita dell’album Materia (Pelle) e alla vittoria del 73° Festival di Sanremo con il brano “Due vite”, il primo tassello dell’ultimo capitolo della trilogia discografica (già triplo platino), la cui uscita è prevista entro la fine del 2023.
Due vite dopo aver debuttato al primo posto di tutte le classifiche streaming e download italiane e al 49# nella classifica global di Spotify, rimane stabile ai vertici delle top chart dei singoli più scaricati in Italia. Nella settimana di lancio, il brano è anche entrato anche in 54 classifiche di iTunes: al primo posto in Italia, Svizzera, Slovenia e Lussemburgo e in top10 in Belgio, Francia, Germania, Romania, Spagna e Slovacchia. Due vite è anche al vertice delle classifiche di Shazam e dei brani di Sanremo più popolari su TikTok, è stato decretato da EarOne come il brano più radiofonico tra le canzoni in gara al Festival di Sanremo e il videoclip ufficiale di Due vite è primo in tendenze musicali di YouTube da tre settimane.
Due vite parla di rapporti, mettendo al centro la relazione più intima, quella con se stessi. Un invito ad affrontare la vita con onestà, senza rimpianti e senza pensare a cosa dovremmo o vorremmo essere, ad accettare anche gli errori come momenti di crescita. Un racconto molto serrato con due livelli di lettura: un racconto onirico, ricco di immagini e figure legate all’inconscio, che si mischia a scene e dettagli molto realistici, autobiografici. Questo brano rappresenta una riflessione sulla necessità di affrontare la vita godendosi realmente ogni attimo, da quelli di noia anche solo apparente ai sentimenti più accesi, perché tutti sono parte della nostra esistenza.
Il brano scritto dallo stesso Mengoni con Davide Petrella e Davide Simonetta è una ballad dalla struttura non classica, sia dal punto di vista strumentale, sia di sviluppo e arrangiamento vocale, questo ancora una volta curato da Marco stesso; la produzione del brano è di E.D.D. e Simonetta.

L’”Umanità” al centro edizione 2023 con-vivere Carrara Festival

L’”Umanità” al centro edizione 2023 con-vivere Carrara Festival

Roma, 2 mar. (askanews) – L’edizione 2023 di con-vivere Carrara Festival, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, si terrà dal 7 al 10 settembre. Il festival ha avuto come suo fondatore e curatore per quattordici edizioni Remo Bodei. Dal 2020 il festival si avvale della collaborazione di un consulente scientifico, di alto profilo, scelto ogni anno sulla base del tema: Chiara Saraceno ha curato l’edizione “diritti”, Telmo Pievani il programma 2021 dedicato a “cura”, Maurizio Ferraris l’edizione 2022 “tracce”. L’edizione 2023 avrà come tema “umanità” e vedrà la consulenza scientifica di Laura Boella che è stata professoressa ordinaria di Filosofia Morale e di Etica dell’ambiente presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università Statale di Milano. La direzione del Festival è come negli anni scorsi di Emanuela Mazzi.
Cosa ci rende umani? Cosa rende umano il nostro agire? Per comprendere l’orizzonte generale dell’esperienza umana, fra natura e cultura, non si può prescindere dal legame con gli altri. L’umanità non è l’attributo della “natura” umana, né può più essere un ideale universale, sinonimo di cultura e civiltà. Oggi la si può pensare solo come lo spazio del vivere insieme in cui l’umanità viene praticata ogni volta che si mette qualcosa in comune con altri: parole, azioni, pensieri, l’impegno a rispondere alle patologie contemporanee.
Bisogna rischiare di abitare il mondo insieme ad altri e quindi rischiare di essere umani. Definire i contorni dell’umano vuol dire fare i conti con disuguaglianze e iniquità, con forze che sono costantemente in bilico fra umanità e disumanità.
Oggi, poi, l’uomo si è dotato di mezzi straordinari per cui è talmente potente da mettere in discussione la sopravvivenza non solo della stessa specie ma anche dell’intero pianeta. A partire dall’interdipendenza che ormai tocca la vita quotidiana delle persone tra ambiente naturale e tecnosfera, l’umanità può essere praticata per rispondere a pesanti interrogativi: una crescita senza limiti che produce diseguaglianze e discriminazioni quale eredità lascerà alle generazioni future? Diritti e doveri, libertà e responsabilità entrano in gioco in uno spazio che coinvolge in maniera inedita tutti gli esseri viventi.
Il programma degli appuntamenti sarà disponibile da luglio. Ci saranno come sempre: conferenze e dialoghi, spettacoli, mostre, laboratori e uno spazio dedicato ai bambini.
Prenderanno avvio in questi giorni anche le possibilità di collaborazione al festival rivolte ai giovani: la partecipazione come volontari riservati agli studenti dai 16 anni e i tirocini curriculari per gli universitari.
Il festival è sostenuto e promosso da un Comitato per il festival con-vivere, costituito da Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Comune di Carrara, Accademia di Belle Arti, Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, Fondazione Marmo Onlus.

Cibus-Tuttofood, Fiera Milano: decisione rimessa ad assemblea Fiere Parma

Cibus-Tuttofood, Fiera Milano: decisione rimessa ad assemblea Fiere ParmaMilano, 2 mar. (askanews) – “In relazione alle recenti notizie di stampa in merito alla finalizzazione di un’operazione con Fiere di Parma volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare, Fiera Milano tiene a precisare che allo stato attuale ogni decisione in merito al perfezionamento dell’operazione è rimessa all’assemblea dei soci di Fiere di Parma”. È quanto si legge in una nota dell’ente fieristico milanese. Come annunciato in una audizione dell’amministratore delegato di Fiere di Parma, Antonio Cellie, è convocata il prossimo 7 marzo.
“Successivamente alle determinazioni assunte dall’assemblea dei soci di Fiere di Parma – prosegue la nota – il consiglio di amministrazione di Fiera Milano sarà chiamato a decidere in merito. Ulteriori informazioni aggiuntive saranno diffuse al mercato al momento della loro determinazione”.
Va ricordato che Fiere di Parma è controllata da Crédit Agricole Italia, col una quota del 34,42%, da Comune e Provincia di Parma, ciascuno con il 19,58%, Camera di commercio locale, col 12%, Unione parmense degli industriali con l’8,44% e Regione Emilia-Romagna con il 5,08%

Snam e Politecnico Milano rinnovano la partnership per la ricerca

Snam e Politecnico Milano rinnovano la partnership per la ricercaMilano, 2 mar. (askanews) – Snam e Politecnico di Milano hanno rinnovato l’accordo di collaborazione su attività congiunte di ricerca dedicate al ruolo del sistema gas per la sicurezza e la transizione energetica del Paese, con un focus specifico sulle potenzialità delle molecole verdi, come idrogeno e biometano, e sull’innovazione.
L’accordo si concentrerà sullo sviluppo di studi e progetti in più ambiti: dalla sicurezza delle infrastrutture, a partire da monitoraggio e manutenzione degli asset, ai gas verdi (idrogeno e biometano) e alle tecnologie per la decarbonizzazione, come la cattura e lo stoccaggio della CO2.
“Continueremo a lavorare insieme su progetti centrali e il Politecnico ci supporterà nel guidare l’evoluzione delle nostre infrastrutture per garantire la sicurezza energetica e al contempo abilitare e accelerare la transizione energetica. In questa direzione, Snam punta alla ricerca e all’innovazione tecnologica come strumenti fondamentali per il potenziamento delle nostre infrastrutture, rendendole sempre più resilienti e intelligenti, e per i futuri obiettivi di decarbonizzazione, esplorando e sviluppando soluzioni sperimentali grazie al contributo di competenze trasversali”, ha dichiarato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam.
“Rinnovare questo accordo è il rafforzamento di un’intesa chiave in un contesto, quello della transizione energetica, che è centrale per i bisogni delle imprese, fondamentale per lo sviluppo di nuove competenze, aperto a potenzialità inesplorate sul fronte della ricerca”, ha aggiunto Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano.
La collaborazione prevede ricerche congiunte su modelli innovativi di sviluppo del biometano, mentre sul fronte dell’idrogeno si svolgeranno studi di fattibilità sulle tecnologie adoperabili nelle varie fasi della catena del valore (produzione, trasporto, stoccaggio e utilizzo). L’accordo include iniziative di ricerca sulla digitalizzazione applicata alle infrastrutture gas, sulla finanza sostenibile, sulla formazione del personale e sull’attrazione dei talenti.

Startup a impatto: a SI Campus presentata terza edizione “Get it!”

Startup a impatto: a SI Campus presentata terza edizione “Get it!”Milano, 2 mar. (askanews) – Al via la terza Edizione di “Get it! – Percorso di Valore”, il programma di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, Cariplo Factory e Fondazione Cariplo, nato nel 2018 con l’obiettivo di supportare iniziative imprenditoriali ad alto impatto, attraverso l’offerta di strumenti di capacity building e capitale paziente. La terza edizione di “Get it! – Percorso di Valore” è stata presentata nell’ambito del Social Innovation Campus 2023 di Fondazione Triulza, che si è svolto in Mind, il distretto dell’innovazione di Milano.
Ad oggi, Get it! costituisce un modello di intervento consolidato e inclusivo a supporto dell’ecosistema italiano della social innovation e dell’impact investing: nel corso delle prime 2 edizioni ha messo in campo 4,5 milioni di euro realizzando 15 “Call for Impact”, raccogliendo 1.266 candidature, finanziando 102 percorsi di empowerment su tutto il territorio nazionale e investendo complessivamente oltre un milione di euro in 20 start-up a impatto.
Per il biennio 2023/2024 Get it! rinnova l’offerta dei percorsi di incubazione/accelerazione e mentorship su misura e della durata di 3+3 mesi su tutto il territorio nazionale (saranno 12 i percorsi offerti nel biennio), continuando a incentivare la nascita e lo sviluppo di nuove start-up a impatto, favorire una richiesta più consapevole di risorse finanziarie e supportare la rete dei migliori incubatori e acceleratori italiani.
La nuova Call For Impact offrirà ai team di aspiranti imprenditori e innovatori la possibilità di candidarsi a ciascun round di selezione annuale previsto rispettivamente per il 2023 e il 2024, che consentirà ogni anno a 6 start-up di accedere ai percorsi di incubazione/accelerazione e mentorship: il primo round sarà attivo dal 20 marzo al 30 giugno 2023, mentre il secondo dal 1° ottobre 2023 al 31 marzo 2024. Inoltre è previsto un rimborso forfettario per le spese di partecipazione sostenute dalle start-up, pari a 3.500 euro con l’obiettivo di favorire l’accesso ai percorsi di incubazione/accelerazione e mentorship a tutte le iniziative meritevoli che incontrano difficoltà economiche nella partecipazione.
Per gli aspiranti imprenditori è poi prevista la partecipazione a un Investor Day annuale che consentirà alle 2 migliori start-up selezionate da Get it! di ricevere un investimento di 80.000 e 50.000 euro da parte di FSVGDA. Al fine di allineare gli obiettivi di impatto parte dell’investimento potrebbe essere fatto attraverso il meccanismo dell’Impact Grant. All’investor Day verranno, inoltre, assegnate ulteriori premialità da parte di partner terzi.
Infine la partecipazione offre la possibilità di gravitare nel network di investitori, business angels e professionisti operanti nell’ambito dell’ecosistema dei partner promotori del programma, beneficiando altresì di una elevata visibilità sui canali di comunicazione della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e Cariplo Factory.
Durante l’evento di presentazione al Social Innovation Campus 2023, i partner del programma hanno anche dato voce a due iniziative che hanno concluso con successo i percorsi di accelerazione offerti da Get it!: Blubonus Società Benefit Srl, che ha ideato un portale di servizi innovativi in grado di facilitare l’utente nell’accesso al welfare pubblico e aziendale e che nel corso dell’ultimo Investor Day di Get-it! è stata premiata con “Best start-up for impact”, beneficiando di un investimento di 50.000 euro dalla Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore; e ClenTech, una start-up innovativa che nasce all’interno del percorso di alta formazione imprenditoriale del Contamination Lab dell’Universita’ di Cagliari: progetta e sviluppa prodotti e servizi ad alto valore tecnologico nei settori della chimica, dell’impiantistica industriale, dell’ecosostenibilità, della sanificazione dell’aria, della purificazione delle acque e dell’edilizia, al fine di sfruttare – anche in ambienti chiusi e in assenza di luce solare – le applicazioni del fenomeno della fotocatalisi per degradare e ridurre gli agenti inquinanti, i batteri e i virus, convertendoli in sostanze innocue per la salute.
“Get it!, alle porte della terza edizione, continua a essere un programma emblematico e un tassello fondamentale nell’approccio integrato all’innovazione sociale promosso da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, in collaborazione con Cariplo Factory e Fondazione Cariplo – ha dichiarato Marco Gerevini, consigliere di amministrazione della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore – Risponde pienamente alla volontà della nostra Fondazione di fornire un ampio ventaglio di strumenti e servizi a supporto dell’imprenditoria sociale innovativa, equilibrando l’offerta di competenze e capitali sul mercato e intervenendo in tutti gli stadi del ciclo di vita delle imprese. Nello specifico, la call for impact tradizionale ci consente di accompagnare le start-up lungo un percorso di crescita all’interno dell’ecosistema di incubatori, acceleratori, mentor, investitori, aziende e istituzioni.”.
Tutte le informazioni per candidarsi alla Call di Get-it! in partenza il 20 marzo sono reperibili sul sito https://www.getit.fsvgda.it/get-it/

Lectio Petri: la figura dell’apostolo nella nostra cultura

Lectio Petri: la figura dell’apostolo nella nostra culturaMilano, 2 mar. (askanews) – E’ giunto all’ultima tappa il ciclo di incontri Lectio Petri, promosso dal “Cortile dei Gentili” e dalla Fondazione Fratelli tutti, per approfondire la vita e il ministero dell’Apostolo Pietro nella teologia, nella storia, nelle arti e nella cultura. Quo vadis, quarto appuntamento, è l’evento conclusivo in cui si analizzerà la figura dell’Apostolo nelle arti e nella letteratura. La serata sarà introdotta dal Card. Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, e sarà arricchita, come nei precedenti incontri, da intermezzi musicali.
Il Card. Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura e fondatore del “Cortile dei Gentili”, commenterà alcuni dei passi più significativi della Seconda Lettera di Pietro (Dal capitolo 1, versetti 1-2; 16-19, dal capitolo 2, versetti 1-2; 13-14; 17-19, dal capitolo 3, versetti 3-4; 8-10) e degli Atti di Pietro. A seguire, il Dott. Pietro Zander, Responsabile Necropoli e Beni Artistici della Fabbrica di San Pietro in Vaticano, proporrà un itinerario petrino, “Pietro nella casa di Pietro”, attraverso l’iconografia dedicata al Pescatore di Galilea e le testimonianze petrine presenti nella Basilica. Le letture saranno interpretate dalla giornalista e conduttrice televisiva Antonella Ventre. I brani Aurea Luce di Pietro Raimondi e Tu es Petrus di Lorenzo Perosi, musiche tradizionalmente eseguite nella Basilica di San Pietro in occasione della festività dei Santi Pietro e Paolo, saranno interpretati dal Coro e dal Sestetto di Ottoni del Vicariato Vaticano, accompagnati all’organo dal Maestro Gianluca Libertucci e diretti dal Maestro Temistocle Capone. “Concluderemo questo suggestivo ciclo di incontri in Basilica – spiega il Card. Gianfranco Ravasi, – con alcuni passi della Seconda Lettera di Pietro, che è una sorta di testamento spirituale, quasi un discorso d’addio. Frutto probabilmente di un autore cristiano posteriore a lui di molti anni, lo scritto viene comunque posto sotto al patronato dell’Apostolo ed è curioso e di grande attualità, perché descrive le prime crisi della comunità cristiana, che si trova a fronteggiare “falsi maestri e profeti”, con le prime tentazioni gnostiche, intellettualistiche e libertine. Ripercorreremo, poi, insieme – con gli Atti di Pietro, che descrivono l’incontro di Cristo con Pietro fuggito da Roma – anche quel famoso “Quo vadis?”, che dà il titolo alla nostra Lectio ed è stato reso celebre dal romanzo dello scrittore polacco Henryk Sienkiewicz e dal colossal cinematografico omonimo”.
“Parlare di ‘Pietro nella casa di Pietro’ è un riscoprire l’essenza stessa e il fascino della Basilica Vaticana – rimarca il Dott. Pietro Zander -. Il significato più genuino e profondo di questo luogo è infatti nella sua stessa origine, in ciò che ne ha determinato la nascita e la vita nel corso dei secoli. Questa basilica – e, prima di questa, la basilica costantiniana e medievale – è nata per custodire la tomba di Pietro: Pietro abita qui, Pétros eni (Pietro è qui), come sembra evocare un graffito in lettere greche di mille e ottocento anni fa, rinvenuto presso l’umile sepoltura dell’Apostolo sotto l’altare maggiore della basilica.

Pesaro, umanesimo vs metaverso: ripopolare i centri storici

Pesaro, umanesimo vs metaverso: ripopolare i centri storiciPesaro, 2 mar. (askanews) – Domenica 5 marzo 2023 alle ore 9,30, nel salone Metaurense della Prefettura al Palazzo Ducale di Pesaro, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, aprirà i lavori della tavola rotonda “Egocentrica ‘umanesimo versus metaverso’, ripensare gli immobili, ripopolare i centri storici, riappropriarsi delle identità, una nuova cultura dell’abitare”, iniziativa promossa dal Centro Studi della Mati Group.
Il dibattito affronterà i temi legati al recupero urbanistico ed edilizio dei borghi come elemento primario per una resilienza dell’anima collettiva e come luogo inclusivo e plurale contro la spersonalizzazione dettata dal consumo compulsivo delle virtualità, per un recupero urbanistico ed immobiliare dei centri storici italiani, all’insegna di un’identità culturale dei singoli territori.
All’incontro, introdotto dal prefetto di Pesaro Emanuela Saveria Greco e dal presidente del Consiglio regionale delle Marche Dino Latini interverranno Ivano Dionigi, classicista e già Rettore dell’Università degli studi di Bologna, Gaetano Coraggio, designer e direttore scientifico del Centro Studi della Mati Group, Alessandro Gaetano, ordinario di Economia all’Università degli studi di Roma-Tor Vergata, Marco Tamino, architetto e urbanista.
“Il tema sul recupero dei centri storici e del loro patrimonio edilizio – sottolinea Mauro Bosco, presidente del Centro Studi della Mati Group – ha una connotazione prioritaria sulla necessità di protezione delle identità e dei luoghi della memoria. Rigenerare significa reintrodurre cultura e umanità, offrendo un capillare slancio economico e sociale ai territori.”.
Secondo Gaetano Coraggio, direttore scientifico del Centro Studi della Mati Group, “il recupero edilizio ed urbanistico è chiamato a sfide globali che non possono prescindere da principi etici e di evoluzione tecnologica, rivolti necessariamente a sostenibilità, efficienza energetica e salubrità”.
Voluto dall’ingegnere Mauro Bosco, presidente del gruppo imprenditoriale, l’evento segue l’inaugurazione in via Barignani 50, nel centro storico di Pesaro, della sede di Mati Group.
Alla tavola rotonda interverranno esponenti del mondo politico e della società civile personalità attive nell’ambito professionale del “construction” e del “facility”, a testimonianza dell’attenzione che la holding rivolge al territorio, con investimenti ed interventi già attivi come i restauri in essere del complesso immobiliare Mazza-Giordani, esempio di rigenerazione “green” e dell’edificio dell’ex hotel lido, atto a rilanciare, rinnovandolo, il distretto turistico-ricettivo della città marchigiana.

Autonomia, disco verde dalla Conferenza Regioni al progetto Calderoli

Autonomia, disco verde dalla Conferenza Regioni al progetto Calderoli

Via libera a maggioranza, no dai 4 presidenti di centrosinistra . Fontana: “il percorso oggi è partito”

Roma, 2 mar. (askanews) – La Conferenza delle Regioni ha approvato,a maggioranza il progetto di legge per l’Automia differenziata che porta la firma del ministro leghista Roberto Calderoli. A dire di no sono stati i presidenti delle 4 Regioni governate dall centrtosinistra: Bonaccini (Emilia Romagna), De Luca (Campania) Giani (Toscana) ed Emiiano (Puglia ) . Parere favorevole invece da tutti gli altri Governatori, espressione del centrodestra.
“Oggi – ha dichiarato al termine della riunione dei Governatori il presidente della Lombardia Fontana- finalmente è partito il percorso sull’Autonomia che ci porterà alla possibilità di migliorare il funzionamento del nostro Stato, a valorizzare le tante diversità che esistono nel nostro Paese e a rendere risposte più efficienti ai bisogni dei territori e dei cittadini. Sono dispiaciuto che ci sia stata una contrapposizione con le Regioni del centrosinistra che, con motivazioni risibili, hanno preferito votare contro”.
Il presidente lombardo ha inoltre ripercorso le tappe che della riforma del Titolo V della Costituzione del 2001, ricordando che “fin dal 2003 un presidente di Regione chiese di poter raggiungere un accordo sul trasferimento di alcune competenze, così come successivamente fecero altri presidenti senza mai ottenere alcuna risposta”.
“Poi nel 2017 – ha aggiunto – ci furono i due referendum di Lombardia e Veneto in cui i cittadini delle due Regioni si espressero in modo favorevole alla possibilità di chiedere l’applicazione della Costituzione in campo di Autonomia differenziata. Il compianto presidente Roberto Maroni raggiunse un’intesa per poter dare il via a questo processo. Un percorso che, al di là della parentesi con l’impegno del ministro Erika Stefani, venne disattesa dai successivi Governi di centrosinistra”.
“Oggi, con l’approvazione del progetto di legge – ha concluso Fontana – si è fatto un importante passo avanti e confidiamo che si possa arrivare presto ad una conclusione positiva”.
red