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Autore: Redazione StudioNews

Pa, Zangrillo: va resa più attrattiva per i giovani

Pa, Zangrillo: va resa più attrattiva per i giovani


Pa, Zangrillo: va resa più attrattiva per i giovani – askanews.it



Pa, Zangrillo: va resa più attrattiva per i giovani – askanews.it



















Treviso, 25 mar. (askanews) – L’attrattvità della Pubblica amministrazione per i giovani? “E’ un tema centrale per lo sviluppo del Paese ma va affrontato a livello più globale perché manca la capacità generale di attrarre i giovani al mondo del lavoro”. Lo ha dichiarato il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, oggi a Treviso intervenendo all’Assemblea dei giovani Anci. “C’e’ poi un tema di competenze perché abbiamo un problema di disponibilità e accanto a questo c’e’ poi un tema che riguarda l’organizzazione stessa del lavoro” con il sempre maggiore bisogno di “un bilanciamento con la vita privata”, ha concluso.

Pa, Zangrillo: negli ultimi 10 anni perse 300 mila persone

Pa, Zangrillo: negli ultimi 10 anni perse 300 mila persone


Pa, Zangrillo: negli ultimi 10 anni perse 300 mila persone – askanews.it



Pa, Zangrillo: negli ultimi 10 anni perse 300 mila persone – askanews.it



















Treviso, 25 mar. (askanews) – “Nell’organizzazione della pubblica amministrazione abbiamo vissuto degli anni molto complicati dove c’è stata una sorta di desertificazione perché in 10 anni abbiamo perso 300 mila persone e abbiamo aumentato l’età media” dei collaboratori “da 44 a 50 anni, c’è stato un impoverimento sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo”. Lo ha dichiarato il ministro della pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, intervenendo all’Assemblea di Anci Giovani a Treviso. “Dobbiamo dare vigore al processo di reinserimento delle persone e lo dobbiamo fare guardando a tutti gli elementi che servono ad un’organizzazione per essere attrattiva: c’è il tema retributivo, il tema della competenza e della formazione, il tema del merito” ha concluso il ministro.

”Motu Proprio” del Papa per dare un nuovo giro di vite contro gli abusi

”Motu Proprio” del Papa per dare un nuovo giro di vite contro gli abusi


“Motu Proprio” del Papa per dare un nuovo giro di vite contro gli abusi – askanews.it



“Motu Proprio” del Papa per dare un nuovo giro di vite contro gli abusi – askanews.it



















Città del Vaticano, 25 mar. (askanews) – Si rafforzano le misure per il contrasto ai fenomeni di violenza e pedofilia nella Chiesa cattolica. A mettere in atto un nuovo ‘giro di vite’ in questo senso è stato Papa Francesco che ha promulgato oggi una nuova Lettera Apostolica in forma di “Motu proprio” dal titolo: “Vos estis lux mundi”. Il documento, composto di 20 articoli, entrerà in vigore in tutta la Chiesa a far data dal 30 aprile prossimo.

“I crimini di abuso sessuale offendono Nostro Signore, causano danni fisici, psicologici e spirituali alle vittime e ledono la comunità dei fedeli. -scrive il Papa nel suo nuovo documento- Affinché tali fenomeni, in tutte le loro forme, non avvengano più, serve una conversione continua e profonda dei cuori, attestata da azioni concrete ed efficaci che coinvolgano tutti nella Chiesa, così che la santità personale e l’impegno morale possano concorrere a promuovere la piena credibilità dell’annuncio evangelico e l’efficacia della missione della Chiesa”. Ed ancora, aggiunge Papa Francesco, “anche se tanto già è stato fatto, dobbiamo continuare ad imparare dalle amare lezioni del passato, per guardare con speranza verso il futuro”. La novità più significativa introdotta nella nuova versione della normativa, sintetizza Vatican news, riguarda il “Titolo II” con le disposizioni relative alle responsabilità dei vescovi, dei superiori religiosi e dei chierici preposti alla guida di una Chiesa particolare o di una prelatura. A questo elenco sono, infatti, stati aggiunti anche i “fedeli laici che sono o sono stati moderatori di associazioni internazionali di fedeli riconosciute o erette dalla Sede Apostolica, per i fatti commessi” mentre erano in carica.

Altra estensione della normativa quella che riguarda gli adulti “vulnerabili”. Mentre prima si parlava di “atti sessuali con un minore o con una persona vulnerabile” nella nuova versione si parla di “delitto contro il VI comandamento del decalogo commesso con un minore o con persona che abitualmente ha un uso imperfetto della ragione o con un adulto vulnerabile”. Novità anche per titelare maggiormente quanti presentano la segnalazione di un presunto abuso: mentre prima si affermava che a colui che segnala non può essere imposto alcun vincolo di silenzio, ora si aggiunge che questa tutela va estesa, oltre a chi effettua una segnalazione, anche “alla persona che afferma di essere offesa e ai testimoni”. Viene poi rafforzata anche la parte dove si chiede di salvaguardare “la legittima tutela della buona fama e la sfera privata di tutte le persone coinvolte”, nonché la presunzione di innocenza per chi è indagato in attesa che vengano accertate le sue responsabilità. Nella nuova versione di “Vos estis lux mundi” viene poi specificato che le diocesi e le eparchie sono obbligate a dotarsi di propri “organismi e uffici” facilmente accessibili al pubblico per ricevere le segnalazioni di abusi. Ed è anche precisato che il compito di procedere con l’indagine è prorpia del vescovo locale dove sarebbero avvenuti i fatti denunciati.

Le procedure introdotte nel 2019 stabilivano in modo preciso come comportarsi di fronte alle segnalazioni di casi di abuso e assicuravano che vescovi e superiori religiosi – ora anche i laici a capo di associazioni internazionali – debbono rendere conto del loro operato e sono obbligati a segnalare abusi dei quali sono venuti a conoscenza. Il documento continua a comprendere non soltanto le molestie e le violenze sui minori e sugli adulti vulnerabili, ma riguarda anche la violenza sessuale e le molestie conseguenti all’abuso di autorità. Questo obbligo include dunque anche qualsiasi caso di violenza sulle religiose da parte di chierici, come pure il caso delle molestie a seminaristi o novizi maggiorenni.

Bonomi: non vorrei che per contrastare l’inflazione la Bce ci porti in recessione

Bonomi: non vorrei che per contrastare l’inflazione la Bce ci porti in recessione


Bonomi: non vorrei che per contrastare l’inflazione la Bce ci porti in recessione – askanews.it



Bonomi: non vorrei che per contrastare l’inflazione la Bce ci porti in recessione – askanews.it


















Firenze, 25 mar. (askanews) – “Vediamo delle politiche della Bce che ci preoccupano, perché, sì, abbiamo vissuto 10 anni di tassi negativi, ci hanno anestetizzato, ma quello che sta facendo la Bce sta andando oltre il giusto contrasto all’inflazione. Non vorrei che per il contrasto all’inflazione si entrasse in recessione. La ricetta era giusta, l’operazione è andata bene, ma il paziente è morto”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso della conferenza nazionale delle Camere di Commercio a Firenze.

“L’inflazione – ha sottolineato Bonomi- la vediamo in calo, purtroppo sui dati scontiamo il picco dei costi dell’energia di agosto scorso. Le statistiche ci penalizzeranno dunque fino ad agosto di quest’anno. Ci aspettiamo una discesa, ma sarà un’inflazione comunque intorno al 5, al 6%”. Parlando poi del Pil il presidente di Confindustria dice che il quadro non è assolutamente nero come “tutti dicevano” l’anno scorso, ma l’Italia è attesa da un preoccupante “rallentamento” nel secondo semestre dell’anno. “Ci aspettiamo un secondo semestre dell’anno in rallentamento e – ha detto Bonomi – i dati della produzione manifatturiera già stanno segnando un rallentamento, ed è un dato importante, perché la produzione manifatturiera fa da traino a tutto il resto”.

“Contrariamente – ha sottolineato Bonomi – a quanto tutti dicevano, noi di Confindustria, sin dall’anno scorso, dicevamo che non vedevamo le cose in maniera così nera. Eravamo ottimisti perché consci della forza del sistema imprenditoriale italiano. E i numeri ci stanno dando ragione ma non bisogna illuderci che questa sia una cosa scontata”. Sul fisco, “come Confindustria continuiamo a chiedere al Governo uno stimolo forte agli investimenti e di sostenere i redditi bassi, col taglio del cuneo fiscale. Bisogna rimettere più soldi in tasca agli italiani, specialmente ai redditi bassi, e lo si può fare solo tagliando le tasse sul lavoro” ha detto Carlo Bonomi. “Dobbiamo sostenere i consumi e, guarda caso, anche i consumi delle famiglie italiane stanno rallentando. Questo Paese non può fare a meno degli investimenti e se noi mettiamo una stretta al credito questo diventa un problema, un passaggio molto delicato”, ha aggiunto Bonomi.

Cinque milioni di ucraini sono senza acqua potabile a causa della guerra

Cinque milioni di ucraini sono senza acqua potabile a causa della guerra


Cinque milioni di ucraini sono senza acqua potabile a causa della guerra – askanews.it



Cinque milioni di ucraini sono senza acqua potabile a causa della guerra – askanews.it


















Roma, 25 mar. (askanews) – Il ministro per la Protezione dell’ambiente e delle risorse naturali dell’Ucraina, Ruslan Strilets, ha allertato sulla situazione di cinque milioni di ucraini che non hanno accesso all’acqua potabile a causa della guerra.

Secondo Strilets, intervenuto alla Conferenza dell’Onu sull’acqua per lo sviluppo sostenibile 2023 a New York, circa il 70% della popolazione ucraina rischia di essere privata dell’acqua, a causa dello stato delle infrastrutture idriche del Paese danneggiate o distrutte dagli attacchi russi. Il ministro ha anche avvertito di un possibile disastro nucleare, poiché la fuoriuscita di acqua dal bacino di Kakhovka rischia di interrompere i sistemi di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia, occupata dalla Russia da un anno. “Ciò significherebbe un possibile scenario Fukushima nel mezzo del continente europeo a causa della Russia”, ha detto Strilets.

Gasparri contro la farina insetti: nessuno compri questi prodotti

Gasparri contro la farina insetti: nessuno compri questi prodotti


Gasparri contro la farina insetti: nessuno compri questi prodotti – askanews.it



Gasparri contro la farina insetti: nessuno compri questi prodotti – askanews.it



















Roma, 25 mar. (askanews) – “Ben vengano gli scaffali separati nei negozi per i prodotti che usano la farina di insetti. Così i consumatori sapranno che cosa lasciare all’interno dei negozi e supermercati. Questa roba non deve essere comprata. È pericolosa, come hanno detto alcuni esponenti del governo, può causare problemi a chi soffre di allergie per alcuni cibi. È contraria alle nostre abitudini alimentari. Chiamiamo questi banchi, semmai dovessero comparire nei negozi e nei supermercati, ‘banchi spazzatura’. I prodotti con farina di insetti devono essere, per un gesto di civiltà, lasciati sul bancone”. Lo dichiara il vicepresidente Fi del Senato Maurizio Gasparri.

“Nessuno – esorta Gasparri- li compri. È una vergogna che venga fatta circolare questa roba. Sarà bene prendere nota di aziende che metteranno questi prodotti in commercio, affinché i consumatori diffidino da chi ricorrerà alla farina di insetti”.

Oltre 2mila migranti sono sbarcati in 24 ore a Lampedusa

Oltre 2mila migranti sono sbarcati in 24 ore a Lampedusa


Oltre 2mila migranti sono sbarcati in 24 ore a Lampedusa – askanews.it



Oltre 2mila migranti sono sbarcati in 24 ore a Lampedusa – askanews.it



















Lampedusa, 25 mar. (askanews) – In 24 ore oltre duemila migranti arrivati a Lampedusa. Nuovo record di sbarchi nell’isola con oltre 40 sbarchi in pochissime ore.

Alcuni migranti sono approdati direttamente nella spiaggia dei Conigli, altre barche invece hanno raggiunto altre spiagge come Cala Croce. Gli ultimi arrivi si sono registrati nella notte quando sono approdati nell’isola in 267 soccorsi dalla ong Louise Michel e dalle motovedette della Guardia di finanza All’hotspot di contrada Imbriacola, da dove ieri sono state trasferite complessivamente 525 persone, al momento ci sono 1.831 ospiti a fronte di poco meno di 400 posti.

Meloni: l’Italia è la patria del bello proiettata in nuovo Rinascimento

Meloni: l’Italia è la patria del bello proiettata in nuovo Rinascimento


Meloni: l’Italia è la patria del bello proiettata in nuovo Rinascimento – askanews.it



Meloni: l’Italia è la patria del bello proiettata in nuovo Rinascimento – askanews.it



















Roma, 25 mar. (askanews) – “La nostra Nazione è la Patria del bello ed è nostro dovere proteggere e valorizzare l’immenso patrimonio di cui siamo eredi. Così come è nostro preciso compito rimettere al centro la cultura, in tutte le sue forme, per proiettare l’Italia in un nuovoáRinascimento. Sono impegni che abbiamo assunto con i cittadini e che il Governo è impegnato a portare avanti”. Lo dichiara la premier Giorgia Meloni, in occasione delle Giornate Fai di Primavera” promossa oggi in tutta Italia.

“Le ‘Giornate FAI di Primavera’ – sottolinea Meloni- rappresentano da oltre trent’anni una straordinaria occasione per celebrare e far conoscere la bellezza nascosta del patrimonio artistico e culturale italiano. In questo fine settimana i cittadini avranno modo di visitare centinaia di gioielli poco conosciuti e spesso inaccessibili. Grazie al FAI, al lavoro di migliaia di volontari e apprendisti ‘ciceroni’ si apriranno ancora una volta le porte di luoghi speciali e identitari che custodiscono pagine uniche della nostra storia. Tra i tanti penso a Villa Bonaparte a Roma, sede dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, che ha assistito ad uno degli episodi più importanti del Risorgimento: la Breccia di Porta Pia”.

Oggi e domani le Giornate Fai, aperti al pubblico 750 luoghi del bello

Oggi e domani le Giornate Fai, aperti al pubblico 750 luoghi del bello


Oggi e domani le Giornate Fai, aperti al pubblico 750 luoghi del bello – askanews.it



Oggi e domani le Giornate Fai, aperti al pubblico 750 luoghi del bello – askanews.it



















Roma, 25 mar. (askanews) – Oggi e domani in 400 città di tutta Italia tornano le Giornate FAI di Primavera, manifestazione giunta alla 31esima edizione che invita gli italiani a scoprire e a prendere coscienza della ricchezza culturale del Paese.

Oltre 750 luoghi di charme poco noti e famosi sono eccezionalmente aperti a cura organizzazione e controllo dei volontari del Fai per dare l’occasione a chiunque, su prenotazione, per scoprire posti solitamente inaccessibili o poco conosciuti come ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, edifici di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, edifici civili e militari, luoghi di lavoro e laboratori artigiani, e poi parchi, aree naturalistiche, giardini e borghi. A coloro che parteciperanno verrà proposto un contributo libero a partire da 3 euro, per contribuire a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. “In questi 31 anni di esistenza”, ha affermato il Presidente del FAI, Marco Magnifico, “le Giornate FAI hanno scritto una sorta di Enciclopedia spontanea che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano”.

“Le Giornate FAI sono un’iniziativa che unisce l’Italia, un percorso di conoscenza e presa di coscienza indispensabile. Per salvare il nostro patrimonio bisogna amarlo e, prima ancora, conoscerlo”, ha sottolineato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “Grazie all’opera di migliaia di volontari – ha sottolineato ancora il ministro- luoghi spesso inaccessibili saranno aperti e visitabili, è un’opportunità preziosa per ritrovare il carattere originale della nostra identità nazionale e per dare modo di sprigionare un’incontenibile voglia d’Italia che viene dall’estero. Stiamo lavorando a decine di interventi di valorizzazione con il PNRR e altri stanziamenti sbloccando risorse ferme e inutilizzate”.

Giornate Fai, oggi e domani aperti al pubblico 750 luoghi del bello

Giornate Fai, oggi e domani aperti al pubblico 750 luoghi del bello


Giornate Fai, oggi e domani aperti al pubblico 750 luoghi del bello – askanews.it



Giornate Fai, oggi e domani aperti al pubblico 750 luoghi del bello – askanews.it



















Roma, 25 mar. (askanews) – Oggi e domani in 400 città di tutta Italia tornano le Giornate FAI di Primavera, manifestazione giunta alla 31esima edizione che invita gli italiani a scoprire e a prendere coscienza della ricchezza culturale del Paese.

Oltre 750 luoghi di charme poco noti e famosi sono eccezionalmente aperti a cura organizzazione e controllo dei volontari del Fai per dare l’occasione a chiunque, su prenotazione, per scoprire posti solitamente inaccessibili o poco conosciuti come ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, edifici di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, edifici civili e militari, luoghi di lavoro e laboratori artigiani, e poi parchi, aree naturalistiche, giardini e borghi. A coloro che parteciperanno verrà proposto un contributo libero a partire da 3 euro, per contribuire a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. “In questi 31 anni di esistenza”, ha affermato il Presidente del FAI, Marco Magnifico, “le Giornate FAI hanno scritto una sorta di Enciclopedia spontanea che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano”.

“Le Giornate FAI sono un’iniziativa che unisce l’Italia, un percorso di conoscenza e presa di coscienza indispensabile. Per salvare il nostro patrimonio bisogna amarlo e, prima ancora, conoscerlo”, ha sottolineato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “Grazie all’opera di migliaia di volontari – ha sottolineato ancora il ministro- luoghi spesso inaccessibili saranno aperti e visitabili, è un’opportunità preziosa per ritrovare il carattere originale della nostra identità nazionale e per dare modo di sprigionare un’incontenibile voglia d’Italia che viene dall’estero. Stiamo lavorando a decine di interventi di valorizzazione con il PNRR e altri stanziamenti sbloccando risorse ferme e inutilizzate”.