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Autore: Redazione StudioNews

Pnrr, Infratel Italia tra prime società pubbliche per risorse assegnate

Pnrr, Infratel Italia tra prime società pubbliche per risorse assegnate


Pnrr, Infratel Italia tra prime società pubbliche per risorse assegnate – askanews.it



Pnrr, Infratel Italia tra prime società pubbliche per risorse assegnate – askanews.it



















Roma, 24 mar. (askanews) – È stata pubblicata la relazione della Corte dei Conti sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). La Relazione si basa sui dati disponibili al 13 febbraio 2023 ed è stata approvata dalle Sezioni riunite in sede di controllo del 16 marzo 2023 e trasmessa da parte del Presidente della Corte dei Conti alle Commissioni Permanenti di Camera e Senato.

Un aspetto nevralgico per il buon funzionamento del PNRR è garantire il monitoraggio della spesa. Complessivamente dei 6 miliardi di euro dei trasferimenti finali erogati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza ai soggetti attuatori e realizzatori, alle società pubbliche è stato assegnato il 39% delle risorse (2,3 miliardi). La ricognizione effettuata dalla Corte dei Conti attesta che Infratel Italia è stata destinataria del 19% delle predette risorse, pari a 0.4 miliardi di euro. “La relazione della Corte conferma la velocità con la quale Infratel Italia, su incarico del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, ha impegnato le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza attraverso l’aggiudicazione di tutti i bandi nei tempi previsti” – ha dichiarato l’Amministratore delegato di Infratel Italia Marco Bellezza – “L’obiettivo di Infratel Italia e dei soggetti che si sono aggiudicati le procedure di gara è garantire con rapidità e accuratezza che le risorse disponibili vengano assegnate nei tempi stabiliti. Questa la sfida di Infratel Italia per i prossimi anni.”

”Dottoremaèveroche”: anche insetti commestibili possibile causa allergie

”Dottoremaèveroche”: anche insetti commestibili possibile causa allergie


“Dottoremaèveroche”: anche insetti commestibili possibile causa allergie – askanews.it



“Dottoremaèveroche”: anche insetti commestibili possibile causa allergie – askanews.it



















Roma, 24 mar. (askanews) – La maggior parte delle reazioni allergiche associate agli insetti è provocata dalle punture di api e vespe o dalle sostanze volatili rilasciate da scarafaggi e altre specie infestanti. Ma anche gli insetti commestibili possono essere causa di allergie. I dati riportati in letteratura descrivono reazioni allergiche a un’ampia varietà di specie, fra cui bachi da seta, cavallette e locuste, ma anche tarme della farina, cicale e grilli. Lo evidenzia il sito “Dottoremaeveroche” pagina di informazione online della Fnomceo, la Federazione degli ordini dei medici.

Mangiare insetti aumenta il rischio di allergie? “La maggior parte delle allergie alimentari associate al consumo di insetti – si legge – viene ricondotta a due proteine, tropomiosina e arginina chinasi, presenti negli insetti e in altri animali appartenenti al regno degli artropodi . Queste proteine stimolano negli individui suscettibili la produzione di IgE (immunoglobuline E), gli anticorpi normalmente associati alle reazioni allergiche. A ogni pasto a base di insetti o di ingredienti ottenuti dalla loro manipolazione, le IgE riconoscono le proteine “nemiche” e innescano la cascata di reazioni responsabile dei sintomi caratteristici delle allergie alimentari (prurito e gonfiore nella zona intorno alla bocca, mal di pancia, vomito, diarrea e, nei casi più gravi, shock anafilattico). Le reazioni allergiche associate al consumo di insetti possono manifestarsi anche come conseguenza di un’allergia ad altri alimenti. Questo meccanismo, noto come reattività crociata, potrebbe spiegare come mai le persone allergiche ai crostacei hanno un rischio più alto di sviluppare una reazione allergica a un piatto a base di insetti”. Mangiare insetti aumenta il rischio di allergie? “Nel 1996 alcuni ricercatori dell’Università della California di Davis dimostrarono che le IgE di persone con un’allergia grave ai gamberetti reagivano anche a una proteina isolata da cavallette e altri insetti – è la rispopsta degli esperti sul sito – . Questa proteina era la tropomiosina. Altri studi hanno poi confermato il significato clinico di questa scoperta. Uno in particolare ha indagato gli effetti derivanti dal consumo di un estratto proteico a base di larve di Tenebrio molitor, comunemente noto come tarma della farina, in 15 persone allergiche ai gamberetti. Di queste, 13 hanno sviluppato una reazione allergica dopo aver ingerito 216 milligrammi dell’estratto proteico, una quantità pari o inferiore a quella riportata nelle tabelle nutrizionali di alcuni snack a base di questo ingrediente. La reattività crociata delle IgE alla tropomiosina è stata dimostrata anche in altre specie di insetti commestibili, fra cui mosche, grilli e locuste. Quindi sì, se si è allergici ai crostacei, sarebbe meglio evitare di consumare insetti”. Ma c’è di più: “Sembra che esistano meccanismi di reattività crociata anche fra insetti commestibili e acari della polvere. Tuttavia – sottolinea il sito Fnomceo – a differenza di quanto succede nelle allergie ai crostacei, sono pochi i pazienti allergici agli acari della polvere che presentano un’ipersensibilizzazione nei confronti di insetti commestibili. Senza contare che il significato clinico di questa co-sensibilizzazione e i meccanismi molecolari coinvolti sono ancora poco chiari, col risultato che, in caso di esposizione, non si è in grado di prevedere con relativa sicurezza se si verificherà una reazione allergica. Nonostante questo, sarebbe opportuno evitare il consumo di insetti commestibili anche se si è allergici agli acari della polvere, perché anche in questo caso il rischio di incorrere in una reazione allergica è più alto”.

Studio Anci, quasi 20mila gli amministratori under 36

Studio Anci, quasi 20mila gli amministratori under 36


Studio Anci, quasi 20mila gli amministratori under 36 – askanews.it



Studio Anci, quasi 20mila gli amministratori under 36 – askanews.it



















Roma, 24 mar. (askanews) – Si aprirà tra poche ore a Treviso la XII assemblea annuale di Anci giovani. Da una ricerca che Anci verrà presentata nel corso dei lavori emerge che sono 19.596 gli amministratori under 36 in carica nei Comuni italiani alla fine del 2022 e rappresentano il 18% del totale degli amministratori comunali. In 341 ricoprono la carica di sindaco, mentre 486 sono vicesindaco. La maggior parte dei giovani amministratori ricopre il ruolo di consigliere comunale (15.515), seguono gli assessori (3.067) e i presidenti di Consiglio comunale (187). Ottimo il livello di istruzione, con gli amministratori giovani che sono più preparati dei loro colleghi anziani: il 43% ha in tasca un titolo universitario contro il 36% dei ‘non giovani’ Tra questi ultimi la quota di coloro che possiedono la sola licenza media è ancora significativa (17%).

L’indagine evidenzia che i giovani amministratori cominciano solitamente il loro ‘percorso amministrativo’ con il ruolo di consigliere. In alcune regioni, del Nord ma anche del Centro e Sud, la loro presenza raggiunge quote significative: in particolare in Valle d’Aosta (23%), Trentino-Alto Adige (21%), Umbria (16%) e Calabria (20%). Mediamente in Italia ci sono 2,6 Giovani amministratori per ciascun Comune, con valori considerevolmente più alti che si registrano in Emilia-Romagna (3,4%), Sicilia e Trentino-Alto Adige (3,3%). Mentre in generale, sono 109 i Comuni nei quali la metà degli amministratori sono giovani.

L’amministrazione Comunale più giovane è quella del Comune di Letino (715 abitanti) in provincia di Caserta, dove il sindaco Pasquale Orsi (1993), i due assessori Oliviero Cristinzo e Alfonso Orsi e ben nove degli undici consiglieri hanno tutti meno di 36 anni. Tra i Comuni maggiori, l’amministrazione Comunale più giovane è quella di Imola (67.892 abitanti) in provincia di Bologna. Il Sindaco Marco Panieri, il vicepresidente del Consiglio Comunale Nicolas Vacchi, dieci consiglieri ed un assessore (Giacomo Gambi), hanno tutti meno di 36 anni. Anche tra i giovani prevale la componente maschile. Solo tra gli assessori si registra un’inversione: infatti, il 52% dei giovani assessori è donna. La componente maschile è invece fortemente prevalente soprattutto tra sindaci e vicesindaci. Lo studio di Anci presenta anche alcune curiosità: il sindaco più giovane d’Italia è Edoardo De Faveri, classe 2000, eletto nel 2021 a Zumaglia in provincia di Biella (1.129 abitanti). Mentre il più giovane assessore è Lorenzo D’Alessandro, Torella del Sannio in provincia di Campobasso (794 abitanti), con 19 anni compiuti lo scorso agosto. Il più giovane amministratore è invece Marco Prestipino, consigliere del Comune di Nizza di Sicilia – Messina (3.723 abitanti) che coi suoi 18 anni compiuti nel maggio 2022, è il più giovane in assoluto. Invece, la più giovane amministratrice è Sara Cizmja, anch’essa diciottenne (è nata ad aprile del 2004), del Comune di San Giovanni Ilarione in provincia di Verona (5.111 abitanti).

L’odontoiatra Lo Muzio Rettore dell’Università di Foggia

L’odontoiatra Lo Muzio Rettore dell’Università di Foggia


L’odontoiatra Lo Muzio Rettore dell’Università di Foggia – askanews.it



L’odontoiatra Lo Muzio Rettore dell’Università di Foggia – askanews.it



















Roma, 24 mar. (askanews) – “Felicitazioni e auguri di buon lavoro, a nome mio personale e di tutta la CAO nazionale al collega Lorenzo Lo Muzio, eletto Rettore dell’Università di Foggia a nettissima maggioranza. Di Lo Muzio, che ho già sentito ieri sera al telefono per le congratulazioni, ben conosciamo le profonde e vaste competenze scientifiche e accademiche, che saranno ora messe a disposizione dell’intera Università, così come il suo radicato senso di responsabilità e impegno”. Così Raffaele Iandolo, Presidente della Commissione Albo Odontoiatri (Cao) nazionale accoglie la notizia: Lorenzo Lo Muzio, professore ordinario di Malattie Odontostomatologiche dell’Università di Foggia ed ex direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, è il nuovo Rettore dell’ateneo dauno, che guiderà fino al 2029. Con lui, salgono a sette i Rettori che sono anche Odontoiatri: gli altri sono Antonella Polimeni (La Sapienza, Roma), Enrico Gherlone (Università Vita e Salute San Raffaele, Milano), Roberto Di Lenarda (Trieste), Angelo Tagliabue (Università dell’Insubria), Pierfrancesco Nocini (Verona) e Sergio Caputi (Chieti). “L’Odontoiatria ha oggi un respiro accademico – commenta Iandolo – che permette di far tesoro delle competenze e di metterle al servizio della collettività. Dall’istituzione del Corso di Laurea ad oggi la disciplina è cresciuta ed è ormai una scienza autonoma, completa e matura. Parallelamente, si sono create nuove generazioni di professionisti attenti alle terapie innovative e al sociale, e una nuova classe di docenti preparata clinicamente e vincente a livello scientifico e accademico”.

Mattarella, La Russa e Fontana hanno commemorato le vittime della Fosse Ardeatine

Mattarella, La Russa e Fontana hanno commemorato le vittime della Fosse Ardeatine


Mattarella, La Russa e Fontana hanno commemorato le vittime della Fosse Ardeatine – askanews.it



Mattarella, La Russa e Fontana hanno commemorato le vittime della Fosse Ardeatine – askanews.it



















Roma, 24 mar. (askanews) – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, insieme alle più alte cariche dello Stato, ha partecipato alla cerimonia commemorativa del 79° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Dopo la deposizione da parte del Capo dello Stato di una corona d’alloro sulla lapide dedicata ai Caduti del 24 marzo 1944, sono intervenuti il Presidente dell’ANFIM, Francesco Albertelli e Marco Trasciani, Segretario Generale ANIFIM, che ha letto i nomi dei Martiri.

La commemorazione è proseguita con la preghiera cattolica recitata dal Cappellano Militare, Mons. Sergio Siddi e con la preghiera ebraica officiata dal Rav. Riccardo Di Segni, Rabbino Capo della comunità ebraica di Roma. Al termine, il Presidente Mattarella ha reso omaggio, all’interno del Mausoleo Ardeatino, alle vittime dell’eccidio.

“Oggi l’Italia rende omaggio a 335 vite spezzate dalla furia nazista. Ricordare e tramandare la memoria dell’eccidio delle Fosse Ardeatine è un dovere di tutti perché quanto avvenne il 24 marzo 1944 rappresenta una delle pagine più brutali e vergognose della nostra storia”. Così il Presidente del senato Ignazio La Russa che questa mattina ha partecipato alla commemorazione al Mausoleo delle Fosse Ardeatine insieme al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “In occasione della commemorazione dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, desidero esprimere una preghiera per le 335 vittime della ferocia nazista e rendere il mio deferente omaggio alle famiglie che persero i propri cari. Preservare la memoria di quella pagina orribile della nostra Storia significa anche richiamare le generazioni più giovani all’importanza di coltivare tutti i giorni i valori della libertà e della democrazia”. E’ quanto afferma in una nota il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

Deutsche Bank a picco (-13%), guida venerdì nero banche europee

Deutsche Bank a picco (-13%), guida venerdì nero banche europee


Deutsche Bank a picco (-13%), guida venerdì nero banche europee – askanews.it



Deutsche Bank a picco (-13%), guida venerdì nero banche europee – askanews.it



















Roma, 24 mar. (askanews) – E’ un venerdì nero per i titoli bancari europei che affondano in Borsa, con Deutsche Bank, la maggiore banca tedesca e una delle più grandi del Vecchio Continente, in calo fino al 13%. L’indice delle banche Euro Stoxx 600, che contiene i maggiori istituti di credito della regione, è sceso del 4,6% a metà mattinata, superando la debolezza degli indici nazionali generali. La tedesca Commerzbank ha perso il 9%, mentre la francese Société Générale ha perso il 7% e la finlandese Nordea ha perso il 9,8%.

Dopo lo scoppio dello tensioni nelle banche regionali statunitensi e la frettolosa acquisizione del Credit Suisse da parte della sua rivale UBS lo scorso fine settimana, le autorità globali hanno ripetutamente cercato di placare le preoccupazioni degli investitori per il colpo finanziario che le banche potrebbero subire dagli aggressivi aumenti dei tassi di interesse delle banche centrali di l’anno scorso. “C’è ancora una domanda assillante tra i partecipanti al mercato sul fatto che le turbolenze nel settore bancario siano finite o se ci sarà un contagio più ampio”, ha detto al Financial Times Mobeen Tahir, direttore della ricerca macroeconomica e delle soluzioni tattiche presso WisdomTree Europe. “Ora è anche evidente dalle banche centrali che le turbolenze non metteranno un freno alle loro azioni di politica monetaria – questo sta mandando nervosismo nei mercati perché potrebbe esacerbare o esporre nuove vulnerabilità nel settore bancario”.

Le mosse di venerdì nelle azioni di Deutsche Bank sono arrivate dopo che il costo dell’acquisto di un’assicurazione per proteggersi dall’insolvenza sul debito è aumentato questa settimana. Il prezzo de cosiddetto credit default swap a cinque anni della banca – un derivato che agisce come un’assicurazione e paga se una società non rispetta i propri pagamenti – è salito da 134 punti base mercoledì a 198 punti base venerdì, secondo i dati di Refinitiv. Dirk Willer, stratega di Citigroup, ha affermato al Ft che è “troppo presto per dire” se lo stress del settore bancario sia cresciuto abbastanza da avere un impatto significativo sul ciclo economico statunitense. Ma ha aggiunto che alla luce dell’accresciuta incertezza, la Federal Reserve è “diventata più cauta, così come la BCE”.

Mercoledì la Fed ha proceduto con un aumento del tasso di interesse di 0,25 punti percentuali e giovedì anche la Banca d’Inghilterra ha aumentato il suo tasso di riferimento di 0,25 punti percentuali. Giovedì la Banca nazionale svizzera ha alzato i tassi di interesse di 0,5 punti percentuali, nonostante sia stato uno dei principali teatri del panico bancario dovuto al crollo del Credit Suisse e alla sua acquisizione forzata da parte della rivale UBS. La BCE la scorsa settimana ha alzato i tassi di 0,5 punti percentuali.

Romics, a Roma dal 30 marzo a 2 aprile torna il Festival internazionale del Fumetto

Romics, a Roma dal 30 marzo a 2 aprile torna il Festival internazionale del Fumetto


Romics, a Roma dal 30 marzo a 2 aprile torna il Festival internazionale del Fumetto – askanews.it



Romics, a Roma dal 30 marzo a 2 aprile torna il Festival internazionale del Fumetto – askanews.it



















Roma, 24 mar. (askanews) – Dal 30 marzo al 2 aprile torna a Roma, Romics, il Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games e per il secondo anno consecutivo, Yas!Games sarà presente all’evento che si svolgerà presso la Fiera di Roma. I giochi da tavolo si riconfermano da sempre uno dei passatempi preferiti di grandi e piccini, un’occasione spensierata e allegra per trascorrere del tempo con amici e familiari. In particolar modo, nell’ultimo periodo è emerso un nuovo target di consumatori che risponde al nome di kidult: Millennial, che ormai diventati grandi, possono mettere mano al portafoglio quando vogliono assecondare le loro tante passioni nerd e geek.

Presenti all’evento i giochi della linea Yas!Games, i party games ideati per garantire un divertimento all’insegna dell’ironia più sfrenata. Tanti i prodotti dedicati ai giocatori 12+ con giochi di punta destinati al target 18+, perfetti per dare la giusta svolta alle classiche serate passate in casa. Come What Do You Meme?, un prodotto di grande successo, che si è classificato al 2° posto tra i 25 TOP Items del 2022 nella sottocategoria Adult Games, con una crescita del + 250,3% rispetto al 2022. A Romics verrà presentata una nuova espansione proprio di What Do You Meme?: Fresh memes #2. Presso lo stand E8 (padiglione 9) della fiera, tutti gli appassionati potranno provare dal vivo sia la nuova espansione di What Do You Meme?, sia tutti gli altri giochi. Tra questi Bad People, in cui ogni giocatore si vedrà assegnata una nuova identità discutibile e dovrà scoprire chi nel gruppo di amici sia la persona peggiore attraverso quesiti scomodi. Ma anche New Phone Who Dis? e i suoi messaggi surreali, divertenti e imbarazzanti, con cui creare le conversazioni più assurde e Stupid Deaths, il gioco da tavolo basato sulle morti più tragicomiche e divertenti della storia: ogni carta descrive una fine assurda, e sarà compito dei giocatori scappare dal Tristo Mietitore cercando di indovinare se la causa del decesso sia vera o falsa. Saranno ovviamente presenti anche tutti gli altri giochi della serie: Judge Your Friends, Pick Your Poison, Buzzed e Dirty Doodles.

Cancellata la conferenza stampa finale di Michel e von der Leyen all’Eurosummit

Cancellata la conferenza stampa finale di Michel e von der Leyen all’Eurosummit


Cancellata la conferenza stampa finale di Michel e von der Leyen all’Eurosummit – askanews.it



Cancellata la conferenza stampa finale di Michel e von der Leyen all’Eurosummit – askanews.it



















Bruxelles, 24 mar. (askanews) – Al termine dell’Eurosummit non ci sarà la consueta conferenza stampa istituzionale del presidente del Consiglio europeo Charles Michel e della presidente Commissione Ursula von der Leyen. E’ quanto annunciato dal portavoce di Michel, ma non sono state fornite motivazioni sulla decisione che non ha precedenti nella storia recente dei Consigli europei. “La conferenza stampa è stata fatta ieri sera e ci sono molti altri leader che faranno dichiarazioni”, si è limitato a dire il portavoce.

Nel corso della discussione di oggi, a cui hanno partecipato anche la presidente della Bce Christine Lagarde e il presidente dell’Eurogruppo Pascal Donohoe, è stato affrontato anche il tema delle recenti crisi bancarie negli Usa e in Svizzera. Una delle ipotesi che potrebbero spiegare la cancellazione della conferenza stampa finale è legata alle difficoltà di Borsa registrate oggi su titoli bancari e in particolare su Deutsche Bank, arrivata a perdere il 14%. In questa situazione potrebbe essere stato ritenuto opportuno evitare dichiarazioni che potrebbero avere un impatto sui mercati.

Ue, cancellata conferenza stampa finale di Michel e von der Leyen

Ue, cancellata conferenza stampa finale di Michel e von der Leyen


Ue, cancellata conferenza stampa finale di Michel e von der Leyen – askanews.it



Ue, cancellata conferenza stampa finale di Michel e von der Leyen – askanews.it



















Bruxelles, 24 mar. (askanews) – Al termine dell’Eurosummit non ci sarà la consueta conferenza stampa istituzionale del presidente del Consiglio europeo Charles Michel e della presidente Commissione Ursula von der Leyen. E’ quanto annunciato dal portavoce di Michel, ma non sono state fornite motivazioni sulla decisione che non ha precedenti nella storia recente dei Consigli europei. “La conferenza stampa è stata fatta ieri sera e ci sono molti altri leader che faranno dichiarazioni”, si è limitato a dire il portavoce.

Nel corso della discussione di oggi, a cui hanno partecipato anche la presidente della Bce Christine Lagarde e il presidente dell’Eurogruppo Pascal Donohoe, è stato affrontato anche il tema delle recenti crisi bancarie negli Usa e in Svizzera. Una delle ipotesi che potrebbero spiegare la cancellazione della conferenza stampa finale è legata alle difficoltà di Borsa registrate oggi su titoli bancari e in particolare su Deutsche Bank, arrivata a perdere il 14%. In questa situazione potrebbe essere stato ritenuto opportuno evitare dichiarazioni che potrebbero avere un impatto sui mercati.

Il pg di Milano è contrario ai domiciliari per Cospito: resti al 41bis

Il pg di Milano è contrario ai domiciliari per Cospito: resti al 41bis


Il pg di Milano è contrario ai domiciliari per Cospito: resti al 41bis – askanews.it



Il pg di Milano è contrario ai domiciliari per Cospito: resti al 41bis – askanews.it



















Milano, 24 mar. (askanews) – Alfredo Cospito deve restare detenuto in carcere al 41 bis e non può andare agli arresti domiciliari nell’abitazione dalla sorella a Pescara. E’ l’opinione della procura generale di Milano che ha espresso parere negativo alla richiesta della difesa, rappresentata dall’avvocato Flavio Rossi Albertini, di concedere all’anarchico il differimento della pena per motivi di salute con la formula della detenzione domiciliare. Il parere espresso dalla procuratrice generale Francesca Nanni e dal sostituto pg Nicola Balice non è vincolante ai fini della decisione. Il verdetto del Tribunale di Sorvegilanza presieduto dal giudice Giovanna di Rosa è atteso entro 5 giorni da oggi.