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Enogastronomia, “Taste of Lombardy”: a Zurigo le eccellenze lombarde

Enogastronomia, “Taste of Lombardy”: a Zurigo le eccellenze lombardeMilano, 19 nov. (askanews) – Le eccellenze dell’agroalimentare lombardo saranno protagoniste il 20 novembre a Zurigo (Svizzera) in occasione dell’ottava edizione della Settimana della Cucina italiana nel mondo, nel corso di “Taste of Lombardy”, serata ad inviti al Rooftop del Ristorante Leo da Regione Lombardia, Consolato Generale d’Italia e Camera di Commercio italiana per la Svizzera. Nel corso della serata sono previsti assaggi, show cooking e interventi dei rappresentanti dei Consorzi aderenti all’iniziativa. I prodotti lombardi saranno degustati da gourmet, sommelier, influencer e blogger, ma anche importatori, distributori e professionisti della ristorazione.

“Cibi e vini lombardi verranno presentati a un pubblico selezionato di operatori ed esperti del settore ‘food and wine’, con l’obiettivo di creare le condizioni per future collaborazioni commerciali con un Paese a noi vicino e da sempre molto attento ai nostri prodotti” ha commentato l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, spiegeando che “i nostri prodotti sono i primi ambasciatori nel mondo del saper fare lombardo ed eventi come questo servono ad aumentare la percezione della loro qualità, ma anche per raccontare le tante anime della nostra agricoltura, prima in Italia per fatturato ma anche capace di offrire 75 produzioni certificate Dop e Igp tra cibi e vini, che da sole superano un valore di 2,2 miliardi di euro”. “La cucina italiana è da sempre protagonista indiscussa sulle tavole del mondo” ha ricordato l’assessore lombardo, sottolineando che “con le sue eccellenze la Lombardia anche quest’anno darà il suo contributo a rafforzarne l’immagine ma anche, concretamente, aprendo nuove interessanti opportunità di lavoro e crescita con nuovi partner per i nostri produttori”.

All’evento parteciperanno il Consorzio Franciacorta, Consorzio Tutela Lugana Doc, Consorzio Vini Mantovani, Consorzio Valtenesi, Consorzio vini Igt Terre lariane, Consorzio per la Tutela del Formaggio Grana Padano, Consorzio di Tutela dei formaggi Dop Valtellina Casera e Bitto (CTCB), Consorzio di tutela Bresaola della Valtellina, Consorzio tutela Taleggio, Consorzio tutela Quartirolo lombardo, e Consorzio tutela Salva Cremasco.

Vino, Strada del Sagrantino: contest fotografico su foliage vitigni

Vino, Strada del Sagrantino: contest fotografico su foliage vitigniMilano, 19 nov. (askanews) – “Colori d’autunno, il foliage della vite del Sagrantino” è il titolo del contest fotografico in programma fino al 7 dicembre nel territorio di Montefalco (Perugia). Giunto alla sua 12esima edizione, questa iniziativa è firmata da La Strada del Sagrantino, associazione di cui è socio il Consorzio Tutela Vini Montefalco.

I caratteristici colori che i vigneti del Sagrantino assumono in autunno sono il tema del contest, aperto a tutti sul territorio dei cinque Comuni che fanno parte della zona di produzione dei vini della Denominazione Doc e Docg: Bevagna, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo e Montefalco. La Strada del Sagrantino promuove anche “Sagrantino Trek in autunno” passeggiate tra vigneti e uliveti lungo appositi percorsi assieme alla guida escursionistica e ambientale Aigae, Cristiano Ceppi.

Ad Asti convegno su crisi clima e sostenibilità economica nel vino

Ad Asti convegno su crisi clima e sostenibilità economica nel vinoMilano, 19 nov. (askanews) – Il 30 novembre alle ore 9.30, alla Banca di Asti in piazza Libertà ad Asti si terrà il convegno dal titolo “Cambiamento climatico e sostenibilità economica nel settore vitivinicolo”. L’iniziativa è promossa dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, e dalla Banca di Asti, “impegnati nel trovare una risposta concreta a partire dai dati che la ricerca scientifica e la sperimentazione in ambito agricolo mettono a disposizione”. Una giornata per ragionare sul futuro della viticoltura e sulle problematiche attuali e future, ma soprattutto sulle possibili soluzioni che possono essere trovate attraverso la sinergia tra enti, aziende e istituzioni.

“La volontà del Consorzio è quella di creare un dialogo tra viticoltori ed enti creditizi affinché possano nascere nuovi interessi e investimenti rivolti alla viticoltura” ha spiegato il presidente, Vitaliano Maccario, aggiungendo che “in quanto rappresentanti di piccole e grandi realtà del mondo vitivinicolo del nostro territorio lavoriamo affinché si sviluppino nuove forme di collaborazione e cooperazione che possano aiutare nella crescita e nell’innovazione le realtà che tuteliamo”. Il convegno, moderato da Luca Ferrua, sarà aperto da un ospite d’eccezione, Luca Mercalli, divulgatore e climatologo di grande fama, che affronterà il tema legato ai rischi connessi al cambiamento climatico e alle possibili soluzioni che ci saranno in futuro. A seguire interverrà il Luigi Bavaresco, professore di Viticoltura all’Università Cattolica di Piacenza che tratterà dell’adattamento della viticoltura al cambio climatico con un approfondimento sui vitigni resistenti studiati tramite le Tecniche di evoluzione assistita (Tea). A prendere la parola sarà poi Mario Fregoni, docente di Viticoltura e presidente onorario e membro del Consiglio Scientifico dell’Oiv, che parlerà della sperimentazione in corso sulla Vitis Vinifera franca di piede in rapporto alla resistenza agli stress idrici e termici. Chiuderanno il convegno Cristina Mobiglia e Francesco Degiovanni parlando del ruolo che gli enti bancari, in questo caso la Banca di Asti, possono avere in merito al finanziamento della ricerca e al sostegno della transizione ambientale.

Cantina vignaioli Morellino Scansano lancia il Roggiano solidale

Cantina vignaioli Morellino Scansano lancia il Roggiano solidaleMilano, 19 nov. (askanews) – “Roggiano Morellino di Scansano Docg” di Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano si veste di una nuova etichetta solidale, un’immagine in edizione limitata creata dai ragazzi del progetto L’Orto Giusto di Orbetello (Grosseto). Parte del ricavato delle vendite della bottiglia andrà a sostenere il progetto di agricoltura sociale ideato dalla Cooperativa Beata Veronica, che prevede l’inserimento lavorativo in ambito agricolo di persone con disabilità.

Attraverso la coltivazione e la cura di un orto, i ragazzi coinvolti possono infatti sviluppare le loro autonomie personali, imparare un mestiere e sperimentare una vera inclusione lavorativa. L’etichetta di “Roggiano” è stata selezionata tra i disegni prodotti dai partecipanti al progetto dopo una visita in Cantina. Tutte le immagini sono visibili in una sezione creata appositamente nel sito della cooperativa. “Crediamo fortemente nei valori della solidarietà e dell’inclusione” ha affermato il presidente della Cantina, Benedetto Grechi, sottolineando che “la nostra cooperativa è da sempre parte attiva del tessuto sociale del territorio: è nostro dovere quindi adoperarci per aiutare chi è in difficoltà”.

“L’esperienza dello scorso anno, con la Fondazione il Sole, è stata molto positiva” ha aggiunto il direttore Sergio Bucci, spiegando che “per questo motivo il Cda della Cantina ha proposto di ripetere l’operazione indirizzandola ad un’altra associazione attiva sul nostro territorio. L’Orto Giusto – ha concluso – è un’iniziativa meritevole di essere conosciuta da un pubblico più grande e inoltre opera nel nostro settore, l’agricoltura, per cui ci è sembrato naturale dedicare l’etichetta di quest’anno ai loro ragazzi”. La limited edition di questo vino è in vendita al prezzo di 10 euro nello shop aziendale.

Il 20 novembre a Firenze le Donne del Vino festeggiano i 35 anni

Il 20 novembre a Firenze le Donne del Vino festeggiano i 35 anniMilano, 19 nov. (askanews) – Lunedì 20 novembre alle 11 a Palazzo degli Affari a Firenze, le Donne del Vino festeggiano il loro 35esimo compleanno con un evento che rivela, per la prima volta, il ruolo di sentinelle culturali dei produttori di vino nei territori in cui operano. Con il titolo “Donne, vino e salvaguardia dell’identità culturale dei territori del vino” verranno presentati gli esiti dell’indagine condotta da Marta Galli, direttore operativo dell’Osservatorio Sustainable Wine Business and Enogastronomic Tourism dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Lo studio poggia su quattro pilastri: paesaggio e emergenze architettoniche; testimonianze storiche e artistiche; tradizioni locali comprese quelle gastronomiche; vitigni autoctoni minori e pratiche agricole del passato. “È un grande onore per noi accogliere le Donne del vino da tutta Italia” ha dichiarato Donatella Cinelli Colombini, delegata delle Donne del Vino della Toscana, aggiungendo che “per la prima volta in un’indagine viene indagato il ruolo fondamentale della ‘gente del vino’ nella salvaguardia culturale delle aree rurali in cui opera”. Un patrimonio di saperi e ambiente – ha concluso – che andrebbe perduto senza l’opera di salvaguardia dei produttori che ne fanno un elemento caratterizzante delle proprie bottiglie e del proprio storytelling: un’azione che li trasforma da custodi in divulgatori e amplifica l’importanza del loro ruolo”. “Un modo inconsueto di celebrare un anniversario di fondazione, mettendo l’accento sull’utilità delle Donne del Vino con un contributo importante e innovativo alla civiltà del vino” ha aggiunto Daniela Mastroberardino, presidente nazionale dell’Associazione, parlando di “una vera pietra miliare rispetto a un nuovo campo di indagine e a un nuovo modo di guardare chi produce e consuma vino proponendoli come sentinelle dell’integrità culturale dei distretti enologici; un’azione in cui le donne hanno un posto privilegiato così come i turisti del vino”.

La celebrazione del 35esimo si concluderà con una visita al cantiere dei restauri degli affreschi di Giotto nella Cappella Bardi nella Basilica di Santa Croce, considerato il testamento artistico del più grande pittore del Medioevo italiano.

Una drink list di 5 cocktail per promuovere i vini di Alessandria

Una drink list di 5 cocktail per promuovere i vini di AlessandriaMilano, 19 nov. (askanews) – Alexala, Agenzia turistica della provincia di Alessandria, sta promuovendo i vini del suo territorio attraverso una “drink list” di cinque cocktail abbinati ai sapori locali, “che offre l’occasione di parlare a un pubblico di appassionati di come il territorio abbia molto da dare, in termini enogastronomici ma anche turistici”.

Finora i cocktail sono stati presentati a “Cheese” a Bra, alla “Fiera di San Baudolino/Mostra Regionale del Tartufo di Alessandria”, e a “Casa Gusto” allestito all’Archivio di Stato di Torino durante le Atp Finals. Ma alla luce del successo registrato, la “drink list” verrà presto riproposta in occasione di altre manifestazioni. “Siamo decisamente soddisfatti della risposta del pubblico, spesso internazionale, che in tutte le occasioni è parso molto interessato e divertito all’idea di scoprire i nostri vini in una chiave inedita” ha spiegato il presidente di Alexala, Roberto Cava, sottolineando che “eventi come questo ci danno un’ulteriore conferma di quanto i nostri prodotti enogastronomici siano un grandissimo patrimonio attrattivo, che è importante utilizzare come chiave dello sviluppo turistico del territorio, anche grazie alla sinergia con le Enoteche Regionali e i Consorzi di Tutela dei Vini”. I cocktail concepiti nell’ottica di proporre una reinterpretazione moderna dei vini del territorio, sono “Derthonabit” a base di Colli Tortonesi Timorasso Doc, “Monferrato Lemon Cherry” incentrato su Brandy e Grignolino del Monferrato Casalese Doc, “Sparkling Acqui” basato su Brachetto d’Acqui Docg e Amaro Gamondi, “Un Americano a Ovada” con il Dolcetto di Ovada Superiore Docg, e “Cortese in tacchi a spillo” costruito sullo sciroppo di Gavi Docg.

Spirit, il 27 novembre a Bologna torna “MySpirits” di Partesa

Spirit, il 27 novembre a Bologna torna “MySpirits” di PartesaMilano, 18 nov. (askanews) – Lunedì 27 novembre allo Spazio DumBO di Bologna torna “MySpirits”, l’evento di Partesa dedicato al mondo delle bevande spiritose di qualità. Rivolta a tutti i professionisti del settore horeca, la manifestazione “è una vera e propria piattaforma di incontro con i produttori e un’occasione unica per scoprire il vasto assortimento del portfolio Partesa”. Saranno infatti oltre 300 le referenze, dai brand più noti a specialità più ricercate, che si potranno degustare in purezza tra le cinque isole tematiche dedicate a “Vodka & White Spirits”, “Gin”, “Aperitivi”, “Rum & Whisky” e “After meal”. A queste si aggiunge un’ampia area dedicata alla mixology, con 12 “Bar Station” dove poter degustare i cocktail del momento e le nuove proposte.

Ad arricchire il programma, due momenti di formazione sulla cultura di prodotto, sul servizio e sui nuovi trend. Alle 14.30 Andrea Gasparri, Brand Ambassador Reserve Portfolio di Diageo, curerà la masterclass “The Prestige Whisky Selection by Diageo” e guiderà nella degustazione di bottiglie uniche, provenienti dalle distillerie iconiche del gruppo con i suoi affinamenti più importanti, tra cui “Special Realease 2023” e la gemma di “Johnnie Walker Blue”. Alle 17.30, nella masterclass “I protagonisti dell’aperitivo italiano by Martini”, Alfonso Califano, Owner di Cinquanta Spirito Italiano, guiderà invece nella degustazione di “Martini Riserva Rubino”, proponendo un’immersione nel mondo Martini, da 160 anni sono protagonisti dell’aperitivo italiano. Durante “MySpirits” gli esperti Partesa offriranno consulenza ad hoc nell’utilizzo degli spirits, anche nelle preparazioni e nella mixability, proponendo soluzioni innovative e suggerendo nuove opportunità di business. A chiudere l’evento, alle 19, Live Show a cura del barman di fama internazionale Bruno Vanzan.

“MySpirits si basa su un format immersivo, che promuovere la cultura del saper bere e del bere in modo responsabile, e risulta apprezzato per la vastità delle referenze in degustazione, i momenti formativi e di intrattenimento, la consulenza personalizzata e le opportunità di incontro e di business” ha spiegato l’Ad di Partesa, Massimo Reggiani, ricordando che “quello degli spirits è un segmento strategico per il fuoricasa e negli ultimi mesi ha visto consolidarsi due tendenze chiave: la Premiumness, con spirits di qualità sempre più spesso richiesti dai consumatori, gin in primis, e la miscelazione, che sta coprendo sempre più momenti e tipologie di punti di consumo, spinta anche da un interessante exploit dell’aperitivo. Proprio in questo contesto – ha concluso Reggiani – nasce la nuova Premium Collection di LIQ.ID, la nostra linea di spirits private label, che non vediamo l’ora di presentare a MySpirits”. Partesa, parte del Gruppo Heineken Italia, oggi opera in 15 regioni con 40 depositi, impiegando un migliaio di persone e conta oltre 37mila clienti, a cui offre un portfolio con oltre settemila referenze nell’ambito della birra, del vino, degli spirits, delle bevande analcoliche e del food.

Vino, Consorzio Brunello: assegnati i cinque premi Leccio d’oro 2023

Vino, Consorzio Brunello: assegnati i cinque premi Leccio d’oro 2023Milano, 18 nov. (askanews) – Da Siena passando per Cernobbio fino ad Asti, da Londra a New York. Parte dalla Toscana e arriva oltreoceano il 32esimo “Leccio d’Oro”, il riconoscimento del Consorzio del vino Brunello di Montalcino che oggi, in occasione della seconda giornata della 32esima edizione di “Benvenuto Brunello”, ha rivelato i cinque vincitori tra ristoranti ed enoteche, nazionali e internazionali con una wine list altamente rappresentativa dei vini espressione del borgo toscano.

A salire sul podio per la sezione dedicati ai ristoranti del Belpaese è il Ristorante Veranda dell’Hotel Villa d’Este a Cernobbio, che vanta una Cantina con più di 50mila bottiglie e in carta vini propone una selezione di oltre 3.500 etichette, di cui 300 provengono da Montalcino. Dalle sponde del lago di Como alla Grande Mela con il ristorante Sistina, nell’Upper East Side. Il locale ha una collezione di opere d’arte che vanno da Matisse a Mirò e dispone di una Cantina con circa 100mila bottiglie e 4.600 etichette, tra cui le migliori annate di Brunello e Brunello Riserva. A trionfare nella categoria enoteche, il Quadrifoglio di Calosso (Asti), il cui catalogo online propone oltre cento etichette tra Brunello e Rosso di Montalcino, e Il Berry Bros. & Rudd di Londra, con un e-commerce che supera le cento referenze ilcinesi. Resta invece in Toscana il Premio speciale Leccio d’Oro “Rosso di Montalcino”, assegnato all’Osteria Il Bargello di Siena. Il locale dispone dal 2020 anche del Salotto del Vino, un’enoteca che conta circa mille etichette di cui quasi cento sono di Montalcino. Inoltre, le proposte giornaliere al calice includono sempre un Rosso o un Brunello.

Istituito nel 1994, il Premio Leccio d’Oro è dedicato ai ristoranti e alle enoteche nazionali ed estere con una wine list particolarmente rappresentativa dei vini espressione del borgo toscano, a partire proprio dal Brunello. La Giuria del Premio è composta dal presidente e da membri del consiglio del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino.

Vino, Maggioni firma piastrella vendemmia a “Benvenuto Brunello”

Vino, Maggioni firma piastrella vendemmia a “Benvenuto Brunello”Milano, 18 nov. (askanews) – Da oggi “Benvenuto Brunello” ha la sua “piastrella celebrativa” della vendemmia 2023 e, per la prima volta in 32 edizioni, è una firma del giornalismo italiano a idearla. Monica Maggioni, alla guida della Direzione editoriale per l’Offerta informativa Rai, è infatti la protagonista e autrice della mattonella istituita nel 1992 dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino.

Un richiamo all’attualità, quello ispirato da Monica Maggioni ed eseguito dal designer Dario Curatolo, che descrive così la sua rappresentazione in bianco e nero: “I tratti a china neri e tesi sono il segno della guerra. Viviamo in un momento segnato dal dramma collettivo della guerra. Per questo, anche in una occasione di gioia come Benvenuto Brunello, ho voluto lasciare comunque una traccia visiva di quello che accade, al di là del nostro sguardo e del nostro Paese”. Lo svelamento e il tradizionale rito di posa sul muro di cinta del Palazzo comunale del borgo toscano sono avvenuti oggi nel corso della seconda giornata dell’anteprima delle annate dei vini della Denominazione, a partire dal Brunello 2019 e dalla sua Riserva 2018, in programma fino al 28 novembre a Montalcino e in altre nove città tra Usa, Asia e Europa.

Enoturismo: a Montalcino estate a livelli pre-Covid grazie a stranieri

Enoturismo: a Montalcino estate a livelli pre-Covid grazie a stranieriMilano, 18 nov. (askanews) – Nei primi otto mesi del 2023 l’enoturismo a Montalcino (Siena) ha fatto registrare oltre 150mila presenze, in crescita del 2% sul pari periodo già da record del 2022, grazie a uno sprint estivo che vale quasi l’80% dei flussi. Con quasi 60mila arrivi, il borgo toscano si conferma destinazione enoica sempre più cosmopolita con un incremento dei turisti stranieri che segna un +10%, mentre calano del 13% gli italiani, riassestandosi sui valori precovid. Lo rileva, in occasione della seconda giornata della 32esima edizione di “Benvenuto Brunello”, il Consorzio del vino Brunello di Montalcino che ha elaborato i dati provvisori dell’ufficio regionale di statistica della Toscana sul periodo gennaio-agosto.

“Il quadro delle presenze suddivise per macroaree vede in testa gli enoappassionati europei che, con più di 55mila presenze (anche se -5% rispetto al pari periodo 2022), rappresentano oltre un terzo delle provenienze totali” osserva il Consorzio, spiegando che “seguono gli arrivi dalle Americhe con oltre 42mila presenze e un balzo di quasi il 20% sullo scorso anno mentre, a poca distanza, gli enoturisti del Belpaese”. “In positivo poi i trend degli arrivi dalle altre macroaree globali con l’exploit in particolare dell’Asia (+45%) e dell’Oceania (+145%)” una fotografia, quella rilevata dall’elaborazione del Consorzio, che riflette l’aumento dei soggiorni in strutture extralberghiere (+7%), a partire da agriturismi, relais in cantina e b&b. In decrescita invece le presenze in hotel (-5,5%), da addurre esclusivamente al calo degli italiani solo in parte compensato dall’incremento straniero (+8%). “I risultati di questi primi 8 mesi da un lato sono migliori dell’anno record 2022 e segnano un tendenziale +17% sul triennio del precovid, dall’altro configurano Montalcino come destinazione sempre più amata dai winelover d’oltreoceano” ha dichiarato il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci, parlando di “un target alto spendente composto principalmente da statunitensi, brasiliani e canadesi il cui vino rappresenta la principale motivazione del viaggio a Montalcino ma dove sanno di trovare anche altre caratteristiche identitarie che le imprese del vino hanno contribuito a preservare: qualità della vita, biodiversità, un borgo medievale e il paesaggio Unesco della Val d’Orcia”.

In termini di incidenza, si consolida il ripristino degli assetti pre-pandemici con gli arrivi dall’estero che rappresentano ampiamente i due terzi del totale. In particolare, le Americhe (habituè storiche di Montalcino) raggiungono una quota di incidenza superiore al 28%, mentre l’Europa si avvicina al 40%. Poco sotto il 28% la quota dei turisti italiani.