Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Nel Vigneto Pusterla di Brescia l’opera luminosa di Massimo Uberti

Nel Vigneto Pusterla di Brescia l’opera luminosa di Massimo UbertiMilano, 2 mag. (askanews) – Fino a settembre, il Vigneto Pusterla di Brescia ospita “EXPECT MORE”, un’opera luminosa dell’artista bresciano Massimo Uberti. L’installazione site-specific, realizzata in ferro e green neon, a cura di Ilaria Bignotti in collaborazione con Camilla Remondina, è stata commissionata da Cherubini Spa e accolta dall’azienda vinicola Monte Rossa, nell’ambito del progetto “La Via delle Sorelle”. Si tratta di itinerario naturalistico di circa 130 chilometri che unisce Bergamo a Brescia, ideato e coordinato dall’associazione Slow Ride Italy e realizzato nel contesto di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

“Questa installazione è la perfetta icona della Capitale Italiana della Cultura 2023, il cui claim è: ‘La Città Illuminata’” ha spiegato Ilaria Bignotti, aggiungendo che “il messaggio che vuole dare a chi ha appena intrapreso ‘La Via delle Sorelle’ a Brescia è aspettati di più da questo nuovo viaggio, non il solo camminare ma vivere un’esperienza a 360 gradi nel territorio, e per chi è giunto al termine arrivando da Bergamo, è un invito a non fermarsi e continuare il proprio percorso di scoperta e riscoperta”. “L’opera – ha concluso – parla persino del luogo in cui è collocata: aspettatevi di più dalle uve che vedrete crescere in questi mesi sotto la sua luce”. “È con entusiasmo che il Vigneto Pusterla accoglie EXPECT MORE, opera che impreziosirà e illuminerà non solo il cammino dei bresciani, ma di tutti coloro che, arrivando al cospetto del Cidneo, si lasceranno stupire da questo scorcio di natura divenuto con orgoglio galleria d’arte a cielo aperto” ha dichiarato Emanuele Rabotti, patron di Monte Rossa e proprietario del vigneto Pusterla, sottolineando che “quest’opera esprime ottimismo, voglia di innovare e di guardare al futuro con impegno, fiducia e consapevolezza, gli stessi valori che Monte Rossa ogni giorno diffonde con la sua filosofia ed esprime attraverso il proprio vino”.

”Nobili Parole”: a Montepulciano incontri per abbinare vino e cultura

”Nobili Parole”: a Montepulciano incontri per abbinare vino e culturaMilano, 2 mag. (askanews) – Lo chef Carlo Cracco, lo scrittore Marco Malvaldi, la soprano Katia Ricciarelli, l’attore e autore Cesare Capitani, l’ex calciatore Enzo Gambaro, la scrittrice Romana Petri e l’agronomo Alessio Capezzuoli, e il conduttore televisivo Beppe Convertini: sono gli otto protagonisti incontri che andranno in scena dal 6 maggio al 12 ottobre nell’Antica Fortezza di Montepulciano (Siena). Si tratta dell’iniziativa “Nobili Parole”,lanciata dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, in collaborazione con il locale Comune in partnership con lo Studio Private Collection Eventi, “per declinare in maniera innovativa il legame tra il vino, il territorio, prodotti e grandi personaggi italiani”.

“Se il vino è cultura, noi vogliamo abbinare le due cose, e per farlo abbiamo scelto una delle sedi più prestigiose e uniche per il vino italiano, l’Enoliteca consortile nella Fortezza di Montepulciano: una struttura in una posizione unica recuperata dalla volontà dei nostri produttori e che, grazie anche agli scavi archeologici, ogni anno ospita migliaia di visitatori da tutto il mondo” ha affermato il presidente del Consorzio, Andrea Rossi, aggiungendo che “abbiamo messo in piedi un ciclo di incontri che richiamerà a Montepulciano tanti protagonisti della cultura, spaziando dalla cucina, al noir, fino al teatro e alla musica, il tutto incontrando il gusto, con la degustazione in contemporanea dei nostri vini”. “Montepulciano – ha dichiarato il sindaco, Michele Angiolini – diventa il contesto ideale per provare a leggere la contemporaneità da punti di vista anche molto diversi tra loro, grazie alla serie di incontri previsti con ospiti di assoluto livello che si alterneranno per condividere le loro esperienze, le loro storie, le loro riflessioni legate in qualche modo al mondo del vino, uno degli elementi culturali, oltre che economici, che caratterizzano la nostra terra”.

Vino, Famiglie Storiche in tour negli Usa per raccontare l’Amarone

Vino, Famiglie Storiche in tour negli Usa per raccontare l’AmaroneMilano, 2 mag. (askanews) – Famiglie Storiche, l’associazione di 13 produttori di Amarone della Valpolicella nata nel 2009, è sbarcata negli Stati Uniti per tre masterclass dal titolo “Amarone: fine and contemporary” a New York, Houston e Miami.

Dopo la masterclass dedicata agli operatori e alla stampa, è previsto un “walk-around tasting” a tema Amarone, Valpolicella, Ripasso e Recioto. Al centro di ogni incontro ci sono il territorio e le sue variabili produttive, la cultura dell’appassimento, la longevità e, infine, la contemporaneità con gli abbinamenti possibili del vino con tipi di cucina internazionale ed occasioni di consumo diverse. “Un vino contemporaneo, con uno stile elegante che si è evoluto nel tempo, restando comunque fedele al territorio di appartenenza, alle tecniche di vinificazione, appassimento e affinamento, che si tramandano da generazioni” ha dichiarato il presidente di Famiglie Storiche, Pierangelo Tommasi, sottolineando che si tratta di “caratteristiche da ‘fine wine’, nel pieno rispetto quindi del territorio, dell’annata e della mano dell’uomo. Uno stile – ha concluso – che il consumatore ricerca perché originale e identitario e, perché, è un vino che oggi si presenta armonioso ed elegante, permettendo maggiore facilità di abbinamento con il cibo e piacere nel calice”.

La prima masterclass si è tenuta il 1 maggio alla Glasshouses Chelsea a New York, con la guida di Jeff Porter, e il prossimo appuntamento è previsto per il 3 maggio all’hotel Zaza Museum District di Houston, con Jeremy Parzen. Il ciclo si concluderà il 4 maggio al Miami Culinary Institute assieme a Lyn Farmer. “Grazie al coinvolgimento di tre stimati relatori a livello internazionale come Jeff Porter, Jeremy Parzen e Lyn Farmer, siamo certi di esportare, oltre alla passione di tutti i nostri associati, la nostra idea di Amarone” ha aggiunto il vicepresidente, Giuseppe Rizzardi, ricordando che “l’Amarone continua ad essere un vino che si mantiene sempre nelle prime posizioni di gradimento e nei trend di consumo”.

Settima edizione del premio giornalistico del Consorzio Vini Abruzzo

Settima edizione del premio giornalistico del Consorzio Vini AbruzzoMilano, 2 mag. (askanews) – Sono ufficialmente aperte, e lo rimarranno fino al 31 maggio, le candidature al premio voluto dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo che, ormai da sette edizioni, da assegnare agli autori di servizi giornalistici pubblicati o mandati in onda nell’ultimo anno in uno dei Paesi dell’Unione Europea, che abbiano raccontato di territori, personaggi, arte e natura abruzzesi legati ai vini d’Abruzzo.

“L’Abruzzo, negli ultimi anni, ha accolto molti giornalisti da tutto il mondo che si sono poi fatti ambasciatori dei nostri vini e di tutto ciò che di bello ha da offrire la nostra regione” ha spiegato il presidente del Consorzio, Alessandro Nicodemi, aggiungendo che “questo premio è nato proprio con l’intento di esaltare le storie e i racconti che rendono omaggio alla nostra terra e vuole essere un riconoscimento per coloro che, con il loro lavoro, hanno acceso i riflettori sulla nostra cultura enologica”. In una nota, si precisa che saranno premiati “quei giornalisti dei media online e offline e della televisione selezionati da una giuria tecnica specializzata fra una rosa di candidati ritenuti meritevoli”. Il concorso prevede tre sezioni: stampa (quotidiani e periodici), tv e radio e web. È possibile inviare le candidature entro il 31 maggio 2023. La cerimonia di premiazione si terrà il 7 giugno in Abruzzo.

Vino, il logo Equalitas diventa Marchio di certificazione europeo

Vino, il logo Equalitas diventa Marchio di certificazione europeoMilano, 2 mag. (askanews) – La società Equalitas, proprietaria dell’omonimo standard per la certificazione della sostenibilità in ambito vitivinicolo, ha reso noto di aver raggiunto “il rango di Marchio di certificazione europeo”.

“Tra i primi organismi a recepire il nuovo regolamento, Equalitas conclude una trafila lunga un anno che ha tenuto impegnati progettisti e legali con l’obiettivo, raggiunto proprio in questi giorni, di vedere i propri loghi riconosciuti, appunto, come Marchi di certificazione europea” si legge in una nota, in cui si sottolinea che si tratta di “un passo importante che non riguarda solo le nazioni europee ma che interessa ben 12 Paesi extraeuropei tra i quali mercati fondamentali come Stati Uniti e Regno Unito”.

Asti Spumante e Moscato Asti “sparkling wine” di Internazionali d’Italia

Asti Spumante e Moscato Asti “sparkling wine” di Internazionali d’ItaliaMilano, 28 apr. (askanews) – Per il secondo anno consecutivo l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti saranno gli “official sparkling wine” degli “Internazionali BNL d’Italia” di tennis, in programma dall’8 al 21 maggio al Foro Italico a Roma.

“È un rapporto consolidato, quello tra il nostro Consorzio e il tennis, che già ci ha visto come ‘silver partner’ delle scorse due edizioni delle ‘Nitto ATP Finals’, l’atto conclusivo della stagione tennistica in cui a Torino si sono sfidati i migliori otto giocatori al mondo” ha affermato il presidente del Consorzio Asti Docg, Lorenzo Barbero nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta oggi, aggiungendo che “è nostra intenzione proseguire su un percorso di presenza che si sta rivelando molto positivo sia per il carattere internazionale degli eventi che il per il target degli appassionati di tennis”. L’”ATP Masters 1000″ che si gioca nella Capitale rappresenta uno degli appuntamenti più prestigiosi del circuito internazionale in calendario sulla terra battuta: per l’edizione numero 80, che per la prima volta si svolge su dodici giorni, sono previsti due tabelloni che comprendono oltre 300 partite e il doppio dei tennisti rispetto allo scorso anno.

Il Consorzio dell’Asti Docg è tra le realtà consortili più antiche d’Italia. Il vitigno Moscato Bianco che dà vita alla Docg piemontese, nelle tipologie Asti Spumante e Moscato d’Asti, è coltivato in 51 comuni della Provincia di Alessandria, Asti e Cuneo per un’estensione di circa 10mila ettari. Nel 2022 sono state superate 100 milioni di bottiglie, il 90% delle quali sono andate sui mercati esteri.

Il 6-7 maggio nel Trevigiano primo Festival della letteratura del vino

Il 6-7 maggio nel Trevigiano primo Festival della letteratura del vinoMilano, 28 apr. (askanews) – Sabato 6 e domenica 7 maggio, al Castello San Salvatore a Susegana (Treviso), si inaugurerà il “Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene”, il primo Festival della letteratura del vino. La manifestazione, aperta al pubblico, darà spazio a incontri con gli autori, banchi d’assaggio con i produttori, masterclass ma anche spettacoli di videoproiezioni e mostre sulle diverse declinazioni del tema enologico.

I visitatori potranno trascorrere un intero fine settimana tra incontri con autorevoli esponenti dell’enologia italiana come l’agronomo Attilio Scienza e il presidente dell’Oiv, Luigi Moio, o con un noto critico come Daniele Cernilli. Non si tralasceranno gli aspetti di marketing con Slwaska Scarso né i nomi e volti più evocativi del settore come Sandro Boscaini. Per chi desideri una panoramica completa sul prodotto, la sua origine, il suo territorio, sarà possibile iscriversi alle masterclass di approfondimento sul Conegliano Valdobbiadene, anch’esse proposte in abbinamento a un libro che a vario titolo affronterà del territorio: dai versi di Andrea Zanzotto agli studi sui suoli del direttore del Consorzio, Diego Tomasi. Sarà coinvolto anche il giornalista ed esperto del mercato globale del vino, Mike Veseth che, intervistato da Susan Gordon, allargherà l’orizzonte oltre i confini nazionali. Infine, Gad Lerner dialogherà con Alberto Grandi proprio sull’origine delle denominazioni. “Co(u)ltura è un’occasione straordinaria per vivere il vino nella sua dimensione migliore, quella culturale” ha commentato il direttore di Civiltà del bere, Alessandro Torcoli, che ha collaborato al programma, aggiungendo che “è la prima volta che un Consorzio decide di andare oltre la dimensione promozionale del proprio vino per restituire al pubblico occasioni di riflessione autoriale, grazie all’incontro con scrittori, giornalisti e saggisti di chiara fama”. “I visitatori potranno alternare sessioni di assaggio a presentazioni di libri a tema enogastronomico, per uscirne arricchiti non solo nei sensi, ma anche nell’intelletto: siamo convinti che l’arma migliore contro le campagne proibizioniste sia quella della cultura, che insegna a bere con la testa”.

“Con questa iniziativa vogliamo suggerire un modo più ampio e coinvolgente di proporre il nostro prodotto” ha dichiarato la presidente del Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, aggiungendo che “si tratta di un evento che prende spunto dalla presentazione dell’ultima annata del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG per condurre il visitatore in un percorso appassionante nel mondo del vino”. “Attraverso gli incontri con gli autori e i loro libri, con i produttori di Conegliano Valdobbiadene, con le immagini, che useremo in varie modalità per raccontarne le diverse sfaccettature – ha continuato – i visitatori avranno l’occasione di farsi sorprendere dai molteplici spunti di approfondimento e intrattenimento che siamo certi li coinvolgeranno”. L’evento include una mostra dedicata ai manifesti pubblicitari del Museo nazionale Collezione Salce di Treviso che racconta come fino alla prima metà del ‘900 si promuoveva il vino, e un’esposizione immersiva che si snoderà in alcune sale del Castello dalle 21 di sabato 6 maggio, in cui il visitatore sarà immerso tra i filari e le storie del territorio.

Langhe-Monferrato e Roero: due nuovi Distretti enogastronomici

Langhe-Monferrato e Roero: due nuovi Distretti enogastronomiciMilano, 28 apr. (askanews) – L’assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha riconosciuto ufficialmente il “Distretto del cibo e del vino Langhe – Monferrato” e il “Distretto del cibo del Roero”, dando comunicazione al Masaf per l’iscrizione all’albo nazionale dei Distretti del Cibo. Lo ha annunciato la stessa Regione, spiegando che “il nuovo ‘Distretto del Cibo e del Vino Langhe – Monferrato’ è stato costituito dai due principali Consorzi di tutela del territorio, il Consorzio Barbera d’Asti e dei Vini del Monferrato e il Consorzio per la tutela dell’Asti, da cui è partita l’iniziativa, insieme al Consorzio Tutela Vini d’Acqui, Consorzio Tutela Cardo gobbo Nizza Monferrato, GAL Terre Astigiane nelle Colline patrimonio dell’Umanità soc. coop, Associazione Astesana strada del Vino e del Cibo”. L’obiettivo “è di operare in modo sinergico per promuove il territorio e le risorse agroalimentari e vitivinicole, consolidare e sviluppare l’offerta turistica, le attività economiche che perseguono la sostenibilità economica, ambientale e sociale”. E’ previsto un Piano triennale di promozione per gli anni 2023, 2024, 2025 per la valorizzazione dell’Astigiano, Monferrato Astigiano, Piana Casalese, Acquese e Valle Bormida, Langhe.

La Regione ha ricordato che l’intera area, in cui ricadono i 197 Comuni distribuiti nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo, a vocazione vitivinicola ampiamente storicizzata, si caratterizza per le produzioni di vini di qualità Docg e Doc, per le eccellenze agroalimentari certificate Dop, Igp e Pat, per le peculiarità paesaggistiche, ambientali e culturali comprendendo il Sito Unesco Paesaggi Vitivinicoli di Langhe – Roero e Monferrato articolato in La Langa del Barolo, Le colline del Barbaresco, Nizza Monferrato e il Barbera, Canelli e l’Asti Spumante, Il Monferrato degli Infernot, Il Castello di Grinzane Cavour. Il 2Distretto del cibo del Roero”, che comprende 24 Comuni (23 nel Cuneese e Cisterna d’Asti), “ha come ente capofila l’Associazione valorizzazione Roero e coinvolge l’Associazione Sindaci del Roero, il Mercato ortofrutticolo del Roero, l’Associazione per i Paesaggi vitivinicoli Langhe Roero Monferrato, le associazioni agricole Condiretti, Cia, Confagricoltura del Cuneese, Confartigianato Cuneo, Associazione commerciati Albesi, Ascom Bra. La finalità è promuovere uno sviluppo omogeneo delle filiere agroalimentari presenti nell’area attraverso un piano di attività condiviso che coinvolge le aziende agricole, commerciali e artigiane del Distretto che rappresentano il tessuto imprenditoriale del territorio caratterizzato per la produzione dei prodotti di qualità certificata che commercializzano sui mercati nazionali e internazionali”.

Ad oggi in Piemonte sono in totale tre i Distretti del cibo riconosciuti con il nuovo Regolamento regionale: il Distretto del Chierese-Carmagnolese è stato il primo, nel 2022, ad ottenere il riconoscimento.

Vino, Graziano Prà apre un agriturismo in un antico podere a Soave

Vino, Graziano Prà apre un agriturismo in un antico podere a SoaveMilano, 28 apr. (askanews) – La Cantina vinicola veronese di Graziano Prà arricchisce la propria proposta di accoglienza aprendo un piccolo agriturismo ricavato in un antico podere ristrutturato con vista sui colli e a pochi passi da vigneti e boschi. Monte Bisson ha due camere e un salone condiviso con un’ampia vetrata con vista sulle colline, e si trova immersa in sette ettari di vigneti e otto di bosco a pochi chilometri dall’azienda e a tre dal borgo medievale di Soave (Verona).

All’esterno della struttura è stato creato un ampio orto-giardino con 85 specie diverse di piante e fiori, a cui stagionalmente si aggiungono alcuni ortaggi: un luogo ideale dove fermarsi a godere della quiete e della biodiversità della natura che circonda la tenuta. “Durante le visite in cantine e le degustazioni ci teniamo molto a trasmettere la nostra idea del sentirsi a casa e della convivialità che si crea intorno ad un calice di vino” ha spiegato Graziano Prà, aggiungendo che “Monte Bisson è un’altra sfaccettatura di questo racconto, il luogo ideale per poter accogliere al meglio i nostri ospiti e tutti coloro che vogliono trascorrere qualche giorno di riposo o alla scoperta questo splendido territorio”.

Dal Monte Bisson parte il “Percorso natura”, un sentiero che attraversa i vigneti e giunge al bosco che li circonda, lungo il quale è possibile visitare una torre veneziana del 1400. Un sentiero escursionistico alla portata di tutti lungo il quale si possono incontrare orchidee selvatiche, scoiattoli, ricci, tassi e volpi. A poca distanza dalla Tenuta sono stati collocati inoltre due alveari utilizzati non per produrre miele ma per aumentare l’impollinazione dei fiori in vigna e proteggere così la biodiversità del luogo. L’apertura dell’agriturismo si inserisce nell’offerta enoturistica già ampia della Cantina, che da inizio anno propone sei diversi tour guidati per vivere il vino e il territorio del Soave durante tutte le stagioni con escursioni e tour in e-bike, oltre naturalmente alle degustazioni con i vini dell’azienda.

Vino, a marzo nella Gdo prezzi su (+8,7%) e vendite giù (-6,1%)

Vino, a marzo nella Gdo prezzi su (+8,7%) e vendite giù (-6,1%)Milano, 27 apr. (askanews) – Nei primi tre mesi di quest’anno nella Grande distribuzione italiana (Gdo) salgono i prezzi e scendono i consumi di vino. Le elaborazioni dell’Osservatorio Uiv-Ismea su base NielsenIQ, relative al primo trimestre 2023, registrano i livelli più bassi di vendite allo scaffale anche rispetto al pre-Covid (2019), con i volumi di vino acquistati in calo tendenziale del 6,1% e con i valori, spinti dall’effetto inflattivo dei prezzi, a +2% (673 milioni di euro). Una partenza difficile, che si riflette in particolare nei volumi commercializzati di vino fermo (-7,3%) e ancora di più per i prodotti Dop, a -9,2% e con i rossi a -10,5%, a riprova del fatto che il rialzo dei valori non è legato a una domanda maggiormente orientata verso il segmento premium (i vini comuni perdono la metà rispetto alla media) ma a un surplus di costi produttivi che ha generato un rincaro medio dei prezzi allo scaffale del +8,7%.

In controtendenza la tipologia spumanti, che cresce in volume del 3,9% (+9,8% i valori), ma l’incremento è interamente generato dall’exploit degli spumanti low cost (+15,6%), segmento che presenta un prezzo medio allo scaffale di appena 4,47 euro/litro e che oggi vale quasi il 40% dei volumi venduti in Gdo tra le bollicine italiane. Giù il Prosecco (-2,8% volume) e lo Champagne (-5,8%), mentre salgono l’Asti Spumante (+11,8%) e i Metodo classico (+4% volume), da confrontare però con il -35% registrato nell’omologo periodo del 2022. “Come previsto non sarà un anno facile per il vino italiano, che anche nelle esportazioni registra a gennaio un calo del 4,3% su pari periodo del 2022, con variazioni fortemente negative nella domanda extra-Ue” ha detto il segretario generale di Unione italiana vini, Paolo Castelletti, aggiungendo che “Il limitato potere di acquisto in Italia e nel mondo, assieme a un surplus dei costi delle materie prime secche, impongono la massima attenzione e concertazione da parte di una filiera le cui imprese stanno assorbendo direttamente parte dei rincari alla produzione. Ma evidentemente non basta”.

In generale, la dinamica più sfavorevole coinvolge, oltre i vini fermi a denominazione, anche gli Igp (volumi a -8,4%), mentre i vini comuni si fermano a -4,6%. Più pesanti le perdite per i vini rossi, che cedono l’8,2% volumico contro il -5,6% dei bianchi e il -11,2% dei rosati. Sopra la media la contrazione dei vini bio (-8,6%). A livello di canali, i più in sofferenza sui volumi risultano i discount (-10%), a fronte di iper e super che chiudono il trimestre rispettivamente a -4% e -5%. Profondo rosso per l’e-commerce: nonostante il sostanzioso taglio dei prezzi, le vendite online segnano a marzo -19,6%. Andando nel dettaglio dei vini IG più venduti in Gdo, troviamo picchi negativi del -9% per il Chianti, -14% per il Montepulciano d’Abruzzo, -20% per la tipologia Salento, -18% per il Nero d’Avola Sicilia, -20% per la Bonarda oltrepadana, -13% per la Barbera piemontese e -9% per il Lambrusco Emilia e il Cannonau di Sardegna. Stabili, tra i top seller, le Igt Terre siciliane e Puglia, in leggera contrazione Valpolicella e Dolcetto piemontese (-5%), mentre l’unico tra i big che si conferma in buona salute, anzi in costante crescita è il Vermentino di Sardegna, con +1% in volume. Molte le denominazioni che registrano aumenti di listino sopra la media nazionale: Montepulciano +13%, Barbera piemontese +11%, Nero d’Avola a +13%, Bonarda a +12% e Verdicchio a +20%.