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Alluvione, Barilla dona un milione per impianti sportivi nel Ravennate

Alluvione, Barilla dona un milione per impianti sportivi nel Ravennate



Alluvione, Barilla dona un milione per impianti sportivi nel Ravennate


Alluvione, Barilla dona un milione per impianti sportivi nel Ravennate




























1686038404 Alluvione Barilla dona un milione per impianti sportivi nel Ravennate

Milano, 6 giu. (askanews) – Barilla ha donato un milione di euro per la ricostruzione degli impianti sportivi destinati a bambini e ragazzi, in due dei comuni del Ravennate più colpiti dall’alluvione, Conselice e Sant’Agata sul Santerno. Con questo finanziamento alla Protezione Civile, il gruppo alimentare di Parma permetterà la ricostruzione di strutture dedicate alla socialità e al coinvolgimento dei ragazzi, come il Palazzetto dello Sport a Sant’Agata sul Santerno e i campi sportivi a Conselice. La parte eventualmente rimanente della donazione verrà destinata ad altri interventi individuati dalla Protezione Civile. Gli interventi, spiega una nota, sono stati definiti di concerto con la Protezione Civile, le amministrazioni comunali e la Regione Emilia-Romagna e saranno resi possibili grazie ad un protocollo d’intesa con la Protezione Civile.

Fin dalle prime fasi dell’emergenza, Barilla era intervenuta nelle aree colpite con la propria colonna mobile d’emergenza, una squadra formata da volontari della Protezione Civile, tra cui dipendenti dell’azienda che, supportati da un camion-cucina, hanno offerto cibo, solidarietà e soccorso nelle aree alluvionate. L’alluvione ha completamente allagato il Palazzetto dello Sport a Sant’Agata e per poterlo utilizzare nuovamente sarà necessaria la totale sostituzione del pavimento e il rifacimento degli impianti elettrici e termici. Anche gli impianti sportivi e i campi polivalenti di Conselice sono stati allagati dal fango e dovranno essere completamente ripristinati. Entrambi gli impianti sportivi sono collegati ai Poli scolastici e costituiscono per i giovani importanti luoghi di aggregazione e svago.

“Barilla è nata in Emilia-Romagna ed è profondamente riconoscente a questo territorio e alle sue persone per i grandi risultati che ha potuto raggiungere nel corso della sua lunga storia – ha dichiarato Luca Barilla, vicepresidente del Gruppo Barilla – Anche per questo, essere vicini alla comunità nei momenti di necessità è una parte importante della missione di Barilla come impresa italiana”. Sarà attivata dalle prossime settimane una collaborazione anche con il progetto Giocampus estate. In particolare, le ragazze e i ragazzi dei due Comuni potranno accedere alle strutture di Giocampus Estate a Parma, che offre la possibilità di vivere una o più settimane “in movimento”: dalla giocoleria al calcio, dal rugby all’arte passando per i laboratori del gusto, prestando attenzione all’ambiente con specifiche attività educative e formative.

Barilla, in passato, aveva già sostenuto altre iniziative di ricostruzione: nel 2009 aveva finanziato la ricostruzione, a meno di 100 giorni dal sisma, della scuola e del plesso sportivo di San Demetrio Ne’ Vestini, la prima scuola a riaprire i battenti in tutto l’hinterland de L’Aquila, che ha permesso ai ragazzi di iniziare regolarmente l’anno scolastico. Inoltre aveva contribuito a finanziare la ricostruzione di una nuova scuola a Mirandola, nel Modenese, realizzata ex novo al posto del vecchio edificio demolito per i danni causati dal sisma dell’Emilia del 2012.

Il 9 giugno a Brescia spettacolo “Parole al vino” con Quarna e Rossato

Il 9 giugno a Brescia spettacolo “Parole al vino” con Quarna e RossatoMilano, 5 giu. (askanews) – Il 9 giugno alle 18 al Museo Diocesano di Brescia andrà in scena lo spettacolo “Parole al vino”, un incontro “tra vino, poesia e territorio” realizzato in collaborazione con Francesco Quarna e Maurizio Rossato di Radio Deejay. Con loro ci sarà la giornalista Laura Donadoni, “The italian wine girl”, e attraverso le sue interviste “a chi il vino lo vive e lo produce scopriremo le eccellenze del territorio”.

“Brescia e Bergamo sono province a forte vocazione vitivinicola e non possiamo celebrare la Capitale italiana della Cultura senza ricordare l’importanza della tradizione agricola di questi territori che è concreta espressione e testimonianza della passione per la ricerca di risultati qualitativi sempre più ambiziosi” ha dichiarato Giovanna Prandini, presidente di Ascovilo che promuove lo spettacolo nell’ambito di Brescia-Bergamo Capitale della Cultura 2023. “Abbiamo radici comuni ed il nostro compito come associazione dei Consorzi di tutela è fare emergere le espressioni originali e inaspettate, le piccole produzioni dei vignaioli e di quelle imprese agricole che hanno scelto la strada della certificazione di qualità che ricordiamo è sinonimo di sicurezza alimentare e conoscenza: l’arte di saper trasformare le uve in vini di pregio” ha aggiunto Prandini, concludendo che “cultura è testimoniare la tradizione di lavoro, di solidarietà, di innovazione enogastronomica in un territorio dalla bellezza inaspettata, tutto da scoprire”.

La serata è a ingresso gratuito e non è necessaria la prenotazione.

Etichette Irlanda, Alleanza Cooperative: esposto a Commissione Ue

Etichette Irlanda, Alleanza Cooperative: esposto a Commissione UeMilano, 5 giu. (askanews) – “Abbiamo avuto modo di esprimere i nostri dubbi rispetto alla legittimità dell’iniziativa irlandese sugli health warnings, ora abbiamo formalizzato la nostra contrarietà con la presentazione di un esposto alla Commissione europea affinché possa fare chiarezza rispetto ad una posizione che riteniamo sproporzionata e incompatibile con il diritto europeo”. Con queste parole il coordinatore Vino di Alleanza Cooperative Agroalimentari, Luca Rigotti, annuncia l’avvenuta notifica di un reclamo alla Commissione europea per denunciare la violazione da parte dell’Irlanda del diritto UE, con particolare riferimento agli articoli 34 e 36 del del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

“Con questa iniziativa l’Irlanda ha di fatto introdotto in maniera unilaterale delle restrizioni e degli ostacoli al commercio, – ha detto Rigotti – un’azione che va a ledere e a mettere in discussione i principi del mercato unico. È necessario lavorare – ha aggiunto – per una maggiore armonizzazione della regolamentazione europea, senza frammentare il mercato interno con regole discriminatorie come quelle irlandesi, basate tra l’altro su un approccio ideologico, allarmistico e penalizzante per il vino, che non pone alcuna differenza tra abuso e consumo responsabile, l’unico che invece riteniamo corretto”. Ora la Commissione europea, che nel dicembre scorso aveva ritenuto di non precedere nei confronti della proposta di legge irlandese, dovrà esprimersi durante la prossima riunione, fissata per il 21 giugno, del Comitato Barriere Commerciali del WTO così come, conclude Luca Rigotti, “è assolutamente importante contrastare i fenomeni di eccessivo consumo di alcol, ma riteniamo che questo obiettivo possa essere raggiunto solo mediante la condivisione di una politica di prevenzione che metta al centro un approccio basato sul consumo moderato, campagne di educazione e di adeguata e corretta informazione a favore dei consumatori”.

La notifica del reclamo avviene a pochi giorni dalla ratifica della legge irlandese che, dal 22 maggio 2026, imporrà la presenza in etichetta delle bevande alcoliche di messaggi sugli effetti dei prodotti alcolici sulla salute.

Vino, 7-8 giugno “Enovitis in campo”: fiera di comparto da 2 mld anno

Vino, 7-8 giugno “Enovitis in campo”: fiera di comparto da 2 mld annoMilano, 5 giu. (askanews) – Sono 172 gli espositori che mercoledì 7 e giovedì 8 giugno trasformeranno con “Enovitis in campo” i filari dell’azienda agricola Erian-Cantina Bottenago a Polpenazza del Garda (Brescia), nella più grande esibizione live in Italia di macchine e attrezzature per la viticoltura. In vetrina, alla 17esima edizione della rassegna dinamica di Unione italiana vini (Uiv), ci sarà il meglio delle ultime proposte sul fronte della tecnologia e della sostenibilità ambientale per un settore, quello delle macchine specializzate, a servizio di un comparto “Vigneto” da 2 miliardi di euro di fatturato l’anno.

Secondo l’indagine sulla filiera del vino in Italia realizzata dall’Osservatorio del vino Uiv-Vinitaly e diffusa nell’aprile scorso, sono infatti più di 10.250 gli addetti impiegati nelle circa 400 aziende in vigna, tra “impianto e vivaistica” (470 mln di euro l’anno), “difesa e fertilizzanti” (800 mln) e “meccanizzazione” (730 mln), per un complessivo che vale il 38,8% del fatturato della filiera indiretta del vino made in Italy. Alla manifestazione, che ad ogni edizione attrae enologi, agronomi, tecnici, viticoltori ed aziende vitivinicole da tutto il Paese, è possibile vedere all’opera, verificandone i risultati, le più moderne tecnologie, materiali e attrezzature impiegabili in tutte le operazioni agronomiche: impianto del vigneto, protezione fitosanitaria e nutrizione, gestione del suolo e della chioma, irrigazione, gestione e recupero della biomassa, sistemi di controllo e rilevamento per la viticoltura di precisione. Stando alle elaborazioni dell’Osservatorio su base Istat, pur registrando una contrazione dell’8% sulle performance 2021, lo scorso anno le vendite all’estero di macchine per l’agricoltura (in cui il vitivinicolo pesa per circa il 50%) hanno superato i 900 milioni di euro, con un saldo della bilancia commerciale in attivo per quasi 580 milioni di euro. Destinazione di sei macchinari esportati su dieci si confermano i mercati comunitari che, tuttavia, hanno registrato tra gennaio e dicembre 2022 una flessione della domanda pari al 21%, complice il calo in doppia cifra degli acquisti da Francia (-35%), Spagna (-33%) e Austria (-40%). Ottima invece la risposta sul fronte extra-Ue, che ha visto gli Stati Uniti più che raddoppiare gli acquisti (+109%) nel corso dello scorso anno. Il trend globale torna in positivo (+38%) nel primo bimestre 2023, sollevato anche dalla ripresa dei principali partner commerciali europei (Francia +116% a fine febbraio).

“Enovitis in campo” si aprirà alle 11 con la premiazione, in collaborazione con Vinidea, dei vincitori dell’Innovation Challenge Lucio Mastroberardino 2023, il contest volto a valorizzare soluzioni più innovative presentate in fiera. Spazio poi al “Vigneto del futuro tra qualità e sostenibilità – Innovation Agri Tour” (a cura della rivista “Trattori”) e al focus di Pek Automotive sulla transizione dal lavoro manuale all’automazione. Chiudono la prima giornata due appuntamenti a tema emergenza idrica: quello sull’irrigazione a rateo variabile a cura dell’Università di Milano e Rivulis, e quello sul “Progetto Drive Life: come gestire siccità e carenza idrica” a cura di Image Line. Torna sul tema anche il primo approfondimento di giovedì mattina a cura dell’Università di Bologna, iFarming e Rivulis, dedicato a “Irrigazione multifunzionale: raffrescante e anti-brina”. Icl si concentra poi sull’”Offerta nutrizionale su misura per produrre uve di qualità in funzione degli obiettivi enologici”, mentre Federbio Servizi chiude il programma convegni della 17esima edizione con “Il vigneto in biologico: impianto, gestione agronomica e difesa”.

Consorzio Colline Teramane Docg confluirà nel Consorzio Vini Abruzzo

Consorzio Colline Teramane Docg confluirà nel Consorzio Vini AbruzzoMilano, 5 giu. (askanews) – Novità nell’importante panorama enologico abruzzese: il Consorzio di Tutela Vini Colline Teramane Docg confluirà nel Consorzio Vini d’Abruzzo. Lo ha annunciato ad askanews Enrico Cerulli Irelli, presidente del piccolo ente consortile che tutela la più importante Denominazione locale, il Montepulciano d’Abruzzo delle Colline Teramane (unica Docg regionale fino al 2019 quando fu introdotta Terre Tollesi o Tullum), che si estende su 172 ettari con una produzione annua di circa 600mila bottiglie.

“Assieme al Consorzio Vini d’Abruzzo vogliamo creare un nuovo soggetto che rappresenti l’Abruzzo del vino nella sua interezza” ha spiegato Cerulli Irelli, che gestisce Tenuta Cerulli Spinozzi (35 ettari, 100mila bottiglie) ed è alla guida del Consorzio dal 2018, aggiungendo che “naturalmente la Denominazione continuerà ad esistere ma il nostro piccolo Consorzio sarà sostituito da un Comitato di Denominazione all’interno del grande Consorzio Vini d’Abruzzo, nel cui Cda sono rappresentate per Statuto tutte le Denominazioni tutelate”. A margine di una interessante degustazione di 22 etichette organizzata dal Consorzio nello Spazio dello chef abruzzese Niko Romito a Milano, Cerulli Irelli ha precisato che “noi continueremo a percorrere la nostra strada ma lo faremo con uno strumento più forte e più funzionale per le nostre Cantine, che oggi pagano due quote associative e quando partecipano alle tante manifestazioni internazionali organizzate dal Consorzio vini d’Abruzzo non possono portare Colline Teramane” ha aggiunto Cerulli Irelli, sottolineando “che il rischio di perdere la nostra specificità e identità non si pone se continueremo a incontrarci e a confrontarci nel Comitato di Denominazione. Certo – ha concluso – non è stata una decisione facile, ma oggi la vedo non come una sconfitta ma come una rinascita”.

Fondato nel 2003 subito dopo il riconoscimento della Docg (nel 1995 era stata certificata come sottozona), questo piccolo Consorzio che tutela e promuove anche la Doc Controguerra e l’Igt Colli Aprutini, riunisce 37 produttori con vigneti che vanno dal massiccio del Gran Sasso fino all’Adriatico. Un territorio in cui i primi segni di produzione enoica risalgono ad un paio di secoli prima di Cristo e che a fine Ottocento contava 170mila ettari di vigna e una produzione di circa 1,8 milioni di ettolitri. Oltre il 70% delle aziende qui opera in regimi di qualità certificata (biologico, biodinamico o lotta integrata) con un Disciplinare che prevede, tra l’altro, rese non superiori ai 95 quintali per ettaro (contro i 140 del Montepulciano d’Abruzzo Doc) e obbligo di vinificazione e imbottigliamento nella zona di produzione. Non è poco se si pensa che, nonostante i passi avanti compiuti in direzione della qualità per contenere una quantità storicamente debordante, ancora oggi oltre il 50% della produzione del totale del vino abruzzese viene imbottigliata fuori regione da aziende non abruzzesi. Il Consorzio Vini Abruzzesi dal settembre dell’anno scorso è presieduto dal titolare di una piccola azienda privata teramana, il cinquantenne Alessandro Nicodemi di Fattoria Bruno Nicodemi: una novità importante dato che questa carica era sempre stata espressione delle cooperative, le principali delle quali sono le chietine Citra (nata nel 1973, con circa 3mila soci raggruppati in 9 cantine) e Tollo (nata nel 1960 e con circa 620 soci). Non è l’unica novità recente, dato che nel gennaio scorso è arrivato il via libera alla proposta del Consorzio di regolamentare lo stoccaggio dei vini, in modo da gestire i volumi di prodotto disponibili, con il blocage del 20% di Montepulciano d’Abruzzo Doc rivendicato nell’annata 2022. Ma soprattutto è stata approvata la modifica del Disciplinare con l’introduzione delle menzioni “Superiore” e “Riserva” per le Dop principali e la nascita di una Igt regionale unica.

L’Abruzzo insomma sta lavorando tanto e nella direzione giusta (anche sul fronte del turismo, con particolare attenzione a quello del vino), con la consapevolezza che se l’export continua a salire (il 70% delle 130 milioni di bottiglie prodotte all’anno), sono cresciute anche le giacenze e la compravendita dello sfuso è ancora un mercato economicamente molto rilevante.

Vino, “Red bolla”: a Milano una campagna per la Bonarda dell’Oltrepò

Vino, “Red bolla”: a Milano una campagna per la Bonarda dell’OltrepòMilano, 3 giu. (askanews) – Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò ha lanciato una campagna di comunicazione fra Social, carta stampata e affissioni (anche dinamiche) che vuole conquistare Milano, dedicata alla Bonarda Doc, una delle Denominazioni storiche e più popolari di questo territorio.

Questo progetto di comunicazione realizzato da AsbComunicazione è “il frutto di un lavoro di squadra coordinato dal direttore del Consorzio, Carlo Veronese insieme con l’area comunicazione e un gruppo di produttori, in rappresentanza della Doc, che hanno condiviso informazioni, studio, posizionamento e creatività”. “La campagna – spiega Cristina Pasini socia dell’agenzia di comunicazione bresciana – agisce principalmente su due target che, seppur anagraficamente distanti, sono necessari per avere una pervasività su tutto il territorio di Milano: uomini e donne, in una fascia che va dai 25 e 45 e in quella tra i 45 e i 65 anni” Oltre alla brandizzazione del tram della linea 14, ci sono le affissioni sulle facciate di palazzi in zona Duomo, via Spadari, via Torino e Colonne di San Lorenzo) e parallelamente una “campagna influencer per veicolare il racconto della Bonarda Doc nella sua quotidianità”.

“Si tratta di un progetto creativo molto innovativo, frutto di un lavoro di gruppo molto interessante che ci permette anche di capire la contemporaneità di questo nostro prodotto fortemente popolare e tradizionale ma anche decisamente attuale vista la risposta che la campagna sta già dando, per ora a livello empatico” ha affermato il direttore del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Carlo Veronese, aggiungendo che “insieme al focus che stiamo portando avanti sui prodotti Doc e Docg da Pinot nero, con azioni programmate che intrecciano tour, eventi, degustazioni, incoming trade, occasioni di comunicazione con la stampa e approfondimenti con gli operatori di settore”.

Enoturismo, partnership tra Cantina La Scolca e Costa Crociere

Enoturismo, partnership tra Cantina La Scolca e Costa CrociereMilano, 3 giu. (askanews) – Costa Crociere e la Cantina piemontese La Scolca hanno siglato una nuova partnership: da giugno, gli ospiti che arriveranno ogni venerdì a Genova a bordo della Costa Toscana, nave ammiraglia della compagnia, potranno fare una visita guidata nei vigneti di Cortese della Tenuta a Gavi (Alessandria). Inoltre, sulla terrazza dell’azienda, potranno degustare tre Gavi e assaporare alcuni prodotti tipici del territorio.

“Sono particolarmente orgogliosa di questa collaborazione fra due brand che rappresentano un’eccellenza di hospitality e di lifestyle autenticamente italiani, riconosciuti a livello internazionale” ha dichiarato la Cav. Chiara Soldati, Owner & Ceo di La Scolca, dicendosi “certa che questa scoperta del nostro territorio contribuirà a lasciare un ricordo profondo ed indimenticabile”. “Questa partnership – ha commentato Giuseppe Carino, Vice President Guest Experience & Onboard Revenues di Costa Crociere – rappresenta l’esempio migliore del turismo di valore e della scoperta delle eccellenze del territorio che vogliamo promuovere con le nostre navi in Italia e in tutti i Paesi del mondo che visitiamo”.

Vinòforum: le eccellenze enogastronomiche allo Spazio del Gusto a Roma

Vinòforum: le eccellenze enogastronomiche allo Spazio del Gusto a RomaMilano, 3 giu. (askanews) – È iniziato il conto alla rovescia per “Vinòforum, Lo Spazio del Gusto di Roma” che dal 9 al 18 giugno animerà gli spazi del Parco Tor di Quinto. Dieci serate all’insegna dell’incontro tra il vino e la cucina d’autore, per un format che in questo 2023 festeggia i vent’anni di storia con 800 Cantine e 2.500 etichette in degustazione.

“Non vediamo l’ora di dare il via a questa speciale edizione, sicuri di soddisfare l’interesse del pubblico di visitatori sempre più orientati ad un assaggio curioso e consapevole” ha dichiarato il Ceo di Vinòforum, Emiliano de Venuti, sottolineando “ma soprattutto di confermare Roma, per dieci giorni, al centro del panorama enogastronomico nazionale”. “Un compleanno che per noi rappresenta un importante traguardo – commenta – ne certifica una crescita costante che pone Vinòforum di diritto nella ristretta lista degli eventi da non perdere nel nostro settore. Il segreto del successo della nostra manifestazione risiede, a mio giudizio, nel perfetto mix tra divertimento e conoscenza, condivisione e approfondimento. A ciò aggiungerei il connubio tra eccellenze enologiche e i più importanti volti della ristorazione, altro elemento che ben rappresenta l’anima del nostro format e la sua unicità”.

Anche in questa edizione si rinnovano gli appuntamenti classici, come le “Wine Top Tasting”: degustazioni delle più grandi firme dell’enologia francese, delle migliori annate del Franciacorta di Bellavista, la verticale Costa del Vento e le eccellenze della Borgogna. E ancora: una masterclass dedicata a tutte le sfumature dell’Etna Rosso, le migliori espressioni del Pinot Noir dell’Oregon, le celebri etichette di Damijan e tutte le interpretazioni del Sangiovese di Casanova di Neri. Per gli appuntamenti con la cucina d’autore “The Night Dinner” sono previste dieci cene, una per ogni serata e solo su prenotazione, con altrettatani chef stellati provenienti da tutta Italia. In abbinamento ai piatti dei grandi chef i cocktail di Massimo D’Addezio (Chorus Cafè) e Pallini, ma anche il Prosecco Doc presente come aperitivo di benvenuto ogni sera e in abbinamento ai piatti degli chef (dal 14 al 18 giugno). Ma il Consorzio Tutela del Prosecco Doc, questa edizione lancia a Vinòforum un progetto nuovo dedicato ai sommelier stellati italiani: “Road to Rome 2023″: in dieci giorni l’”Italian Genio Hospitality” accoglierà dieci sommelier provenienti da altrettanti ristoranti stellati italiani.

Abbinamento vino-cibo protagonista anche su un altro dei tanti palcoscenici di Vinòforum 2023: lo spazio “Roma Food Experience” realizzato con il patrocinio di Roma Capitale (assessorato Agricoltura, Ambiente e Ciclo Rifiuti), nell’ambito del progetto “Roma Food Policy”. Per 10 giorni, 20 ristoranti della Capitale (e non solo) trasferiranno le loro cucine a Vinòforum preparando un menu di piatti unici. Infine, nella “Business lounge” dello Spazio del Gusto si terranno “momenti di dialogo e confronto tra il trade e mondo produttivo, in un contesto molto stimolante per opportunità di mercato e per approfondire i nuovi trend del mondo del vino”.

Torna la rassegna nazionale dei vini dei parchi e delle aree protette

Torna la rassegna nazionale dei vini dei parchi e delle aree protetteMilano, 3 giu. (askanews) – Anche quest’anno torna l’appuntamento con la Rassegna degustazione nazionale dei vini dei parchi e delle aree protette organizzata da Legambiente. Giunta alla quinta edizione, l’iniziativa prosegue nel percorso di valorizzazione delle eccellenze vitivinicole di queste zone preziose “con la consapevolezza che è anche da questi luoghi di incommensurabile pregio e valore ambientale che passa il futuro dell’agricoltura buona, sana, giusta e sostenibile”.

Organizzata in collaborazione con il Corso di laurea in viticoltura ed enologia dell’Università di Pisa e con la media partnership de La Nuova Ecologia, la rassegna degustazione si svolgerà in due tempi: prima, una commissione appositamente costituita da professori, enologi e sommelier professionisti selezionerà, in degustazione cieca con campioni anonimizzati, i vini pervenuti nelle categorie vini bianchi, vini rossi, vini dolci-da dessert. Poi, in occasione di “Parchi a Tavola”, l’evento dedicato ai prodotti tipici dei Parchi che verrà organizzato nell’ambito della trentacinquesima edizione di Festambiente, che si terrà a Rispescia (Grosseto) dal 2 al 6 agosto 2023, andrà in scena la cerimonia di consegna delle targhe ai produttori dei vini selezionati. “La rassegna degustazione è un vero e proprio itinerario di conoscenza di alcune delle migliori produzioni dei Parchi attraverso cui prendere coscienza dello straordinario territorio in cui viviamo” ha spiegato il responsabile agricoltura di Legambiente, Angelo Gentili, evidenziando che “troppo spesso, si tende a valorizzare lo Stivale esclusivamente sotto il profilo delle bellezze paesaggistiche”. “Importante è invece raccontare il Dna anche delle realtà produttive – ha concluso – quelle della terra che hanno investito tempo ed energie per rendere la loro azione sempre più sostenibile”.

“La rassegna degustazione nazionale dei vini dei Parchi e delle aree protette dimostra che scommettere sull’agroecologia sostenibile che si effettua nelle nostre aree protette è la strada giusta per proteggere e valorizzare la natura e raggiungere gli obiettivi al 2030 su clima e biodiversità” ha aggiunto il responsabile aree protette di Legambiente, Antonio Nicoletti, continuando “far conoscere le eccellenze del settore vinicolo presenti nelle più suggestive realtà del nostro Paese in cui, oltre alla tutela della biodiversità, si pratica agricoltura di eccellenza con produzioni di grande qualità, è fondamentale sia in termini di costruzione di consapevolezza diffusa che di valorizzazione di percorsi di qualità che meritano spazio e visibilità”. Il termine ultimo per l’arrivo dei campioni è fissato entro e non oltre il giorno 8 giugno 2023 (pena esclusione dalla rassegna).

Torna “Vite in Campo”: soluzioni innovative per settore vitivinicolo

Torna “Vite in Campo”: soluzioni innovative per settore vitivinicoloMilano, 3 giu. (askanews) – Il 30 giugno e 1 luglio torna “Vite in Campo”, quinta edizione dell’evento dedicato alle soluzioni innovative per affrontare le sfide del settore vitivinicolo. Organizzata da Edizioni L’Informatore Agrario e Condifesa TVB, la manifestazione si svolgerà presso l’azienda agricola Conte Collalto di Susegana (Treviso), riunendo esperti, produttori di vino, ricercatori e aziende che operano nell’agricoltura 4.0 per discutere e promuovere pratiche agricole sostenibili.

Non a caso, il tema scelto per il 2023 è “Uomini e macchine per una viticoltura sostenibile”, priorità assoluta per il settore vinicolo italiano e del Nord-Est, in particolare. Con il cambiamento climatico, la riduzione delle risorse idriche e la mutata sensibilità nei confronti della tutela ambientale, i produttori di vino si trovano, infatti, di fronte a sfide senza precedenti. Per questo “Vite in Campo 2023” porrà l’attenzione sulle tecnologie utili ad affrontare le sfide più urgenti del comparto, come l’emergenza climatica e le minacce fitosanitarie, con l’obiettivo di attuare uno scambio di conoscenze, esperienze e idee che promuovano la crescita del settore in modo sempre più resiliente e rispettoso dell’ambiente. Nel corso della due sono previsti incontri con gli espositori, tour guidati con gli esperti de L’informatore Agrario e un convegno di approfondimento tecnico sul futuro della tecnologia in viticoltura. La notte del 30 giugno poi, si terranno “le prove di efficacia della distribuzione delle irroratrici, il cui rilievo dei punti di bagnatura sarà effettuato mediante lampade a ultravioletti”. Infine, sarà possibile osservare da vicino e in movimento le migliori tecnologie per la viticoltura moderna: trattori specializzati, attrezzature per la gestione del suolo e della chioma, per la protezione della pianta, “Application programming interface” (Api), sensoristica e robotica.

L’evento è gratuito ed aperto a tutti, previa registrazione da effettuare on-line o al momento dell’ingresso.