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Daniel Canzian è il nuovo presidente di JRE-Jeunes Restaurateurs

Daniel Canzian è il nuovo presidente di JRE-Jeunes RestaurateursMilano, 1 lug. (askanews) – Daniel Canzian è il nuovo presidente designato di JRE-Jeunes Restaurateurs, l’associazione internazionale dei giovani cuochi cui aderiscono oltre 400 ristoranti in 16 Paesi. “Assumere questo ruolo è per me un gradissimo onore” ha dichiarato la chef, patron del ristorante che porta il suo nome a Milano, aggiungendo che “questa associazione rappresenta l’eccellenza e l’innovazione in cucina. Insieme con i miei colleghi – ha proseguito – porterò avanti la missione di coltivare giovani talenti e promuovere pratiche gastronomiche sostenibili di alta qualità”.


Canzian succede a Daniel Lehmann, che ha fatto parte del gruppo dirigente di JRE-Jeunes Restaurateurs per oltre un decennio, ricoprendone la carica di presidente negli ultimi sei anni, un mandato che si distingue per i progressi significativi apportati. “È stato un privilegio lavorare con un gruppo di persone così talentuoso” ha detto Lehmann, dicendosi “certo che Daniel Canzian continuerà a elevare il prestigio dell’associazione e a ispirare i nostri membri, conducendoli verso nuovi livelli di innovazione ed eccellenza in cucina”. Nato nel 1980 a Conegliano Veneto (Treviso), il neo presidente ha annunciato di voler “rafforzare le connessioni internazionali di JRE, promuovendo scambi e partnership interculturali: relazioni che forniranno ai membri nuove opportunità di crescita e ispirazione e consentiranno di individuare nuovi mercati e opportunità”. Lo chef italiano ha inoltre intenzione di promuovere pratiche sostenibili in cucina, e di ampliare i programmi di tutoraggio di JRE, fornendo agli aspiranti professionisti la guida, le risorse e le piattaforme di cui hanno bisogno per affermarsi nel mondo della gastronomia. Canzian ha anche precisato che comunicherà con i giovani cuochi anche attraverso la diffusione di contenuti multimediali sui social media. Infine, lo chef “incoraggerà i membri a esplorare nuovi metodi e concetti, sempre con concretezza e nel rispetto della tradizione”.


“Questo momento segna un nuovo entusiasmante capitolo per JRE-Jeunes Restaurateurs” ha dichiarato il Ceo, Hans van Manen, evidenziando che “la passione, la competenza e l’approccio lungimirante di Daniel sono esattamente ciò di cui la nostra associazione ha bisogno per continuare a crescere: ho piena fiducia che, sotto la sua guida, JRE raggiungerà nuovi traguardi di eccellenza”.

Vino, il Chianti a Los Angeles per la festa per l’Amerigo Vespucci

Vino, il Chianti a Los Angeles per la festa per l’Amerigo VespucciMilano, 1 lug. (askanews) – Vino, il Chianti a Los Angeles per la festa dell’attracco della “Amerigo Vespucci” Il 5 luglio il vino Chianti docg sarà presente all’evento organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Consolato Generale italiano a Los Angeles. Il presidente del Consorzio Busi: “Orgogliosi di essere invitati tra le eccellenze italiane, nel solco della tradizione del Made in Italy in America”


Il 5 luglio il Consorzio Vino Chianti sarà presente a Los Angeles con le proprie eccellenze di vino Chianti Docg in occasione dell’evento organizzato per l’attracco dell’Amerigo Vespucci nella città statunitense. La Vespucci è la nave italiana in viaggio per mostrare e raccontare la bellezza del nostro Paese ed il valore delle nostre produzioni nel mondo. “Siamo orgogliosi del fatto che il vino Chianti Docg sia stato scelto tra le eccellenze del Made in Italy per festeggiare l’attracco dell’Amerigo Vespucci a Los Angeles” ha affermato il presidente del Consorzio, Giovanni Busi, aggiungendo che “il Chianti Docg è stato tra i primi vini ad essere commercializzato negli Usa e quindi non poteva mancare per questa occasione speciale, una vetrina unica per la promozione delle produzioni italiane in terra americana”.


L’evento è organizzato dalla Direzione generale degli italiani all’estero del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, responsabile dell’iniziativa “Turismo delle Radici”, e dal Consolato generale italiano a Los Angeles. Il nostro Paese sarà rappresentato da una serie di aziende e Consorzi che offriranno i propri prodotti in degustazione nel corso della serata curata dallo chef Celestino Drago.

Vino, Barbanera lancia “Rirò” Rosso toscano creato per la mixology

Vino, Barbanera lancia “Rirò” Rosso toscano creato per la mixologyMilano, 1 lug. (askanews) – “Abbiamo voluto rinnovare il concetto di vino rosso tradizionale avvicinando la Toscana, ed in particolare il vino rosso, a nuove occasioni di consumo”. Così, il Ceo del colosso Italian Wine Brands (IWB), Alessandro Mutinelli, parla di “Rirò”, un “Rosso Toscana Igt” che la Cantina Barbanera di Cetona (Siena) lancia come base per cocktail e per essere consumato freddo.


“Una bevanda peculiare che trascende i confini del semplice vino, un’alternativa ai classici accompagnamenti alcolici dell’aperitivo all’italiana” spiegano i produttori, che puntano a fare breccia nel mondo degli aperitivi, segmento di mercato in costante crescita (850 mln quelli serviti in Italia nel 2023). Un vino “che intreccia i valori identitari del miglior Made in Tuscany alla freschezza della gioventù e alla voglia di stupire”,sognando un futuro “Spritzrirò”, perché se esistono diversi cocktail da aperitivo a base di vino bianco e spirit, mancava un rosso versatile concepito espressamente come vino per la mixology. Ed ecco così una serie di drink come, ad esempio, il “Pink Rirò” dove il vino è miscelato con pompelmo rosa e China Martini, o il “Passion Rirò” dove il rosso incontra il succo del frutto della passione.


La presentazione ufficiale sarà giovedì 4 luglio al “Divò Cocktail Risto-Club” di Arezzo con l’”alchemist of the drink” Danny del Monaco, prima tappa del “Rirò Tour”, una rassegna di eventi che vedrà nei prossimi mesi la promozione dell’etichetta in diverse città italiane. Al lancio, si aggiungono gli “Aperirò”: la possibilità di assaggiare gratuitamente un calice ghiacciato di questo vino rosso. Italian Wine Brands (IWB), società quotata alla Borsa di Milano, ha chiuso il 2023 con un fatturato di 429,1 mln di euro.

Zorzettig al “Mittelfest 2024”: il vino incontra la cultura

Zorzettig al “Mittelfest 2024”: il vino incontra la culturaMilano, 1 lug. (askanews) – Zorzettig, storica azienda vitivinicola del Friuli Venezia Giulia, sarà anche per quest’anno mecenate dal “Mittelfest 2024”, il festival della cultura dell’Europa centrale in programma dal 19 al 28 luglio a Cividale del Friuli (Udine). La collaborazione sottolinea ancora una volta l’impegno di Annalisa Zorzettig, titolare dell’importante Cantina dei Colli Orientali, nel promuovere l’arte, la cultura e le tradizioni del suo territorio, progetto che porta avanti anche attraverso i suoi vini, piena espressione dell’identità friulana.


“Essere parte del Mittelfest 2024 come mecenate è per noi un grande onore: sono fortemente legata a questo festival perchè io stessa mi sento mitteleuropea, vicina a questa ‘cultura di confine’ che è un elemento imprescindibile nelle radici della nostra comunità” ha dichiarato Annalisa Zorzettig, evidenziando che sostenere questa manifestazione “significa investire nel futuro di questo territorio e nella bellezza delle sue espressioni artistiche e, grazie alla grande risonanza di questo evento, possiamo fare conoscere a tutto il mondo il nostro meraviglioso Friuli”. Le etichette della riserva “Myò”, ognuna dedicata a un vitigno simbolo dell’enologia friulana, si potranno degustare in occasione di diversi momenti della manifestazione, in particolare durante l’inaugurazione del 20 luglio alla Chiesa di San Francesco a Cividale. Il festival è un crocevia di incontri culturali, teatrali, musicali e di danza, che coinvolge artisti di fama internazionale e pubblico di tutte le età. Quest’anno il tema, che completa la “Trilogia del caos”, è quello del “Disordine”, inteso come l’insieme degli elementi caotici venuti a galla dalla storia recente e meno recente, offrendo, nel modo in cui può farlo l’arte, visioni future.


“Quella di questa edizione è una tematica davvero appassionante, che mi ha fatto riflettere su come ordine e disordine siano applicabili a ogni aspetto della nostra vita e a come siano inscindibili tra loro” ha proseguito Zorzettig, aggiungendo che “come produttrice di vino, intendo l’ordine come l’esperienza, il buonsenso e l’impegno che ricerchiamo ogni giorno per le nostre vigne, in contrapposizione all’imprevedibilità del disordine, tanto insidioso quanto affascinante e dalle mille potenzialità, che ritroviamo nell’ambiente in cui viviamo, nel cambiamento del clima, nella società”. Nato oltre trent’anni fa, il “Mittelfest” è luogo di incontro tra le diverse lingue e culture dell’area centro europea e balcanica e promuove il dialogo tra Albania, Austria, Belgio, Bielorussia, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Estonia, Germania, Grecia, Italia, Kosovo, Lettonia, Lituania, Macedonia del Nord, Moldavia, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Svizzera, Ucraina e Ungheria.

”Donne Smart nel wine and food”: in Sicilia si selezionano 90 candidate

”Donne Smart nel wine and food”: in Sicilia si selezionano 90 candidateMilano, 30 giu. (askanews) – Al via il reclutamento di novanta candidate donne residenti in Sicilia, disoccupate o inoccupate, di età compresa tra i 34 e i 50 anni, che saranno selezionate per i cinque corsi formativi gratuiti del progetto “Donne Smart nel Wine and Food”. I corsi, che sono online, sono “Food digital marketing”, “User experience design”, “Big data analyst”, “E-commerce nel wine and food” e “Wine digital marketing”.


Si tratta di un progetto tutto siciliano, ideato e promosso da Cru Vision (brand della società cooperativa Aproca di Palermo), selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale, con l’obiettivo di formare gratuitamente professionalità specializzate nel settore enogastronomico, fornendo le “hard e soft skills necessarie per la realizzazione professionale e creando nuove possibilità di inserimento e reinserimento nel mondo del lavoro”. “La modalità online vuole essere un valore aggiunto al percorso formativo perché favorisce la conciliazione tra famiglia e formazione” spiegano le promotrici, parlando di un “percorso che punta alle competenze digitali applicate al settore enogastronomico, vuole promuovere l’empowerment femminile e ridurre il gender gap nel mondo del lavoro, favorendo l’incontro con diverse realtà aziendali siciliane attraverso visite didattiche, role modelling, coaching, colloqui con aziende finalizzati al placement”.


“Quello dell’enogastronomia è un settore che ha subito un’evoluzione importante e una rivoluzione digitale, facendo emergere nuove figure sempre più specializzate che richiedono competenze e professionalità specifiche nel campo digitale per essere sempre più competitivi nel mercato” ha spiegato la presidente di Aproca, Veronica Laguardia, aggiungendo che “il nostro obiettivo è arginare il gap tra le competenze richieste dalle aziende e quelle reali, favorendo l’occupabilità delle candidate”. “Un divario accentuato dalla difficoltà di trovare lavoro o reinserirsi per i troppi ostacoli che le donne devono affrontare nel conciliare famiglia e carriera” ha proseguito Laguardia, conclude “in questo scenario, il settore enogastronomico è tra uno dei pochi settori che traina l’economia siciliana e che offre delle opportunità per affermarsi nel mercato del lavoro”.

Vino, “Guida Bio 2025”: candidature per sesta edizione entro 5 luglio

Vino, “Guida Bio 2025”: candidature per sesta edizione entro 5 luglioMilano, 30 giu. (askanews) – “Guida Bio selezione vini 2025”, l’unica dedicata esclusivamente ai vini derivanti da agricoltura biologica certificata e/o in conversione, si prepara a premiare le eccellenze del panorama vinicolo green del 2025: venerdì 5 luglio è infatti la data ultima per le aziende per candidarsi alla sesta edizione.


Curata da Antonio Stanzione e edita da Rubbettino Editore, la guida offre una selezione rigorosa delle migliori etichette provenienti da tutto il Paese, “frutto di un’attenta degustazione alla cieca condotta da un panel di esperti”. Le aziende selezionate riceveranno una valutazione da 2 a 5 “foglie” e avranno inoltre la possibilità di ottenere il riconoscimento della “Foglia d’Oro”, riservato alle eccellenze assolute. “‘Guida Bio’ non si limita a recensire i vini ma racconta anche le storie e le sfide delle aziende protagoniste, valorizzando il legame con il territorio e la passione per la viticoltura sostenibile” ha dichiarato Stanzione, parlando di “un viaggio affascinante alla scoperta dell’anima del vino bio italiano, non solo per promuoverne la cultura, ma anche per tutelare l’ambiente e il patrimonio per le generazioni future”.

Vino, Consorzio Colli Euganei: a luglio torna “Serprino Festival”

Vino, Consorzio Colli Euganei: a luglio torna “Serprino Festival”Milano, 30 giu. (askanews) – Dal 3 al 15 luglio torna “Serprino Festival”, il tradizionale appuntamento con la rassegna estiva dedicata al vino bianco autoctono Serprino promossa dal Consorzio di Tutela Vini dei Colli Euganei.


Oltre 20 gli eventi in calendario, ospitati tra le Cantine dei Colli Euganei (Padova), diversi musei e location di pregio come il Castello del Catajo a Due Carrare e i Giardini di Valsanzibio a Galzignano. In attesa di conoscere il risultato del percorso di candidatura del Parco Regionale dei Colli Euganei a Riserva della Biosfera Mab Unesco, per la prima volta il cartellone della manifestazione coinvolgerà, oltre a Padova (che già possiede un riconoscimento Unesco), anche Cittadella, Este e Montagnana, che aspirano ad ottenerlo. Il Festival debutterà nel cuore di Padova con una speciale “Serprino Night” mercoledì 3 luglio, coinvolgendo le storiche botteghe del Mercato sotto il Palazzo della Ragione, uno dei più grandi e antichi d’Europa. Per l’occasione le botteghe si gemelleranno alle Cantine socie del Consorzio Tutela Vini Colli Euganei, per una degustazione all’insegna dei sapori del territorio. Nei giorni si susseguiranno tantissimi eventi: il programma completo è disponibile sul sito e sui social del Consorzio.


Da segnalare infine che nei fine settimana del 6 e 7 luglio e del 13 e 14 luglio saranno trenta le Cantine aperte sui Colli Euganei, con una ricchissima offerta di attività e di intrattenimento: dalla musica dal vivo alle cene in vigneto, fino alle passeggiate al chiaro di luna. “Serprino Festival” è un evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Colli Euganei nell’ambito di un progetto di valorizzazione dei prodotti dell’agroalimentare patavino, che si estenderà fino all’autunno 2024. Il progetto, realizzato con il contributo di Camera di Commercio di Padova e il supporto di Ente Parco Colli Euganei e Consorzio delle Botteghe Sotto Salone, vedrà protagonisti, nei suoi appuntamenti settembrini, il Colli Euganei Fior d’Arancio in tutte le tipologie e il Colli Euganei Rosso, abbinati a pietanze tipiche della cucina padovana.

Vino, a settembre “Trentodoc in Cantina”: 97 eventi con 42 Cantine

Vino, a settembre “Trentodoc in Cantina”: 97 eventi con 42 CantineMilano, 30 giu. (askanews) – Dal 20 al 22 settembre, all’interno del palinsesto del “Trentodoc Festival”, si terrà “Trentodoc in Cantina” con 97 appuntamenti organizzati da 42 case spumantistiche associate all’Istituto Trento Doc per scoprire i luoghi di produzione delle bollicine di montagna. Durante tutto il fine settimana, 50 Cantine resteranno aperte per accogliere gli ospiti.


Questo evento diffuso prevede un calendario di ben 97 appuntamenti e nei sei distretti di produzione delle bollicine di montagna: Trento e Valle dell’Adige, Rovereto e Vallagarina, Valle dei Laghi e Alto Garda, Valsugana, Val di Cembra e Piana Rotaliana. Si va dalle degustazioni nei luoghi più suggestivi delle Cantine, wine trekking e passeggiate, occasioni di convivialità in vigna, brunch, esperienze di pairing, pranzi, cene stellate, percorsi artistici, esperienze di “orientering” oltre a momenti di relax, performance di musica dal vivo e attività per tutta la famiglia. Il programma è disponbile sul sito della manifestazione e per gli ospiti ci sarà l’App “Trentodoc”, che oltre al calendario degli appuntamenti mette a disposizione degli ospiti le schede tecniche di tutti i Trentodoc e, all’interno della sezione dedicata agli itinerari, consigli e suggerimenti per effettuare una visita e completarla con punti di interesse naturalistico, culturale, sportivo ed enogastronomico.

Vino, il 4 luglio a Villa Appia Antica a Roma torna “Bererosa”

Vino, il 4 luglio a Villa Appia Antica a Roma torna “Bererosa”Milano, 30 giu. (askanews) – Giovedì 4 luglio nei suggestivi spazi aperti di Villa Appia Antica a Roma, tra alberi secolari e rovine del tratto urbano della Regina viarum, si terrà la 13esima edizione di “Bererosa”, manifestazione dedicata ai vini rosé ideata e curata dalla rivista “Cucina e Vini”.


Sessanta le Cantine che dalle 17 alle 23 metteranno in degustazione oltre 200 vini tra fermi e mossi, in abbinamento a una selezione di eccellenze gastronomiche. “I rosati proseguono nella loro costante progressione che in 20 anni li ha portati a crescere da poco più di 16 milioni di ettolitri a quasi 21 milioni” racconta il direttore di “Cucina e Vini”, Francesco D’Agostino, ricordando che “nello stesso periodo il vino rosso ha perso la bellezza del 25%, mentre il bianco si attesta sul risultato di venti anni fa grazie soprattutto alla forte spinta dei vini spumanti. Evidente – conclude – come nella sua crescita il vino rosa stia portando via quote di mercato al vino rosso, riuscendo a incontrare un gradimento senza condizionamenti e, soprattutto, un interesse generalizzato che coinvolge anche il pubblico più giovane”. Come in tutti gli eventi di “Cucina e Vini”, un corner sarà dedicato alla degustazione di olio extravergine di oliva di qualità.

Vino, Giorgio Calabrese: non è uso ma abuso che può rivelarsi dannoso

Vino, Giorgio Calabrese: non è uso ma abuso che può rivelarsi dannosoMilano, 29 giu. (askanews) – “Dico sempre che noi beviamo l’acqua ma gustiamo il vino, perché è un vero e proprio alimento, non è l’uso ma l’abuso che può rivelarsi dannoso, come per tutti gli alimenti”. Ad affermarlo è stato Giorgio Calabrese, medico, nutrizionista e consulente del ministero della Salute, ospite al convegno “In Vino Veritas” organizzato da Coldiretti Alessandria al Centro sperimentale di vitivinicoltura Tenuta Cannona a Carpeneto (Alessandria), in collaborazione con il locale Comune e Fondazione Agrion.


“Anche nel Medioevo il vino era considerato un alimento salutista e oggi noi dietologi riconfermiamo questo principio, basandolo però solo su un moderato consumo: l’alcol contenuto nel vino non è un nutriente essenziale per l’alimentazione umana e produce effetti benefici solo se viene introdotto nella giusta quantità e sempre associato ai pasti principali” ha proseguito Calabrese, aggiungendo che “il vino non serve a dissetare ma, essendo liquido, è da considerarsi una bevanda-alimento, infatti, oltre all’alcol, nel vino troviamo altri componenti, come i polifenoli e il resveratrolo, che proteggono il cuore”.