A Napoli “Women for Women against Violence – Camomilla Award”Roma, 9 nov. (askanews) – Una serata dedicata alle donne rinate dopo una violenza o un tumore al seno. A offrire il palcoscenico all’evento, l’Auditorium del centro Rai di Napoli che ha ospitato la registrazione tv della IX edizione di ‘Women for Women against Violence – Camomilla Award’, una kermesse che ha dato voce alle vittime dei due killer tristemente noti ai giorni nostri. Arianna Ciampoli e Beppe Convertini, con la regia di Antonio Centomani, hanno fatto da padroni di casa accogliendo sul palco personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura, del giornalismo e protagonisti che hanno sconfitto la malattia e allontanato carnefici dalla propria vita.
Women for Women, ideato, prodotto e organizzato da Donatella Gimigliano, presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas, nonché autrice con Fabrizio Silvestri e Cristina Monaco, è stato patrocinato dal Senato della Repubblica, dalla Camera dei Deputati, dal ministero della Cultura, dal CUG del MIC, da Unicef, Croce Rossa Italiana e LILT (Lega Italiana Lotta contro i Tumori). Un evento pensato anche per ricordare che il tumore al seno, nel nostro Paese, è la principale causa di mortalità oncologica (12mila all’anno) per il genere femminile e che sono 4mila i nuovi casi di carcinoma della mammella stimati ogni anno. Sono, inoltre, oltre 100 le donne che annualmente vengono uccise da uomini che, quasi sempre, sostengono di amarle. Secondo un report dell’Istat, la Campania, dopo Lombardia e Lazio, è terza nella classifica italiana del maggior numero di denunce ai centri antiviolenza, ossia ogni giorno tre donne chiedono aiuto. La Campania, inoltre, è tra le regioni che paga il più alto tributo di sangue con 72 orfani di femminicidio e otto donne uccise solo nel 2023.
Ad aprire la serata, che ha visto la collaborazione della giornalista Cinzia Profita, il fenomeno emergente della scena musicale napoletana, la giovane cantante STE con il brano “T’aggiu vuluto bene”, accompagnata dai dancers di fama internazionale Antonio Fini & Abby Silva Gavezzoli. Le luci dei riflettori si sono accese poi per ascoltare tre monologhi: il racconto dell’ex malata oncologica Rosanna Banfi dal titolo “Io ballo per la vita”, la testimonianza di Nicolò Maja, giovane orfano di femminicidio che si è chiesto: “Come posso perdonarti papà?”, dedicato all’autore della strage della sua famiglia di cui lui è l’unico sopravvissuto, e Nadia Accetti con “Dal tunnel della violenza all’amore per la vita” nel quale ha spiegato come ha trasformato il dolore di una violenza e i conseguenti e gravi disturbi alimentari, in forza e voglia di aiutare gli altri. Nicolò Maja ha anche festeggiato il suo nuovo lavoro in Leonardo e ha premiato con il Camomilla Award il manager Antonio Liotti, chief people & organization officer della stessa azienda aeronautica. La kermesse ha ospitato anche due donne già presenti nelle precedenti edizioni: Valentina Pitzalis, data alle fiamme dal suo ex marito e rimasta gravemente sfigurata, attivamente impegnata nella sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e la stilista Antonietta Tuccillo, che sta combattendo un tumore ovarico di alto grado. Entrambe hanno ricevuto in dono un viaggio da Leonardo Massa, vice president Southern Europe della Divisione Crociere del Gruppo MSC. Tuccillo ha anche presentato la sua nuova creatura dedicata all’award della kermesse, l’abito “Camomilla”, indossato dalla modella e influencer Ilaria Capponi alla quale è andato il riconoscimento “Women for Women Social” per il suo attivismo contro il body shaming. Sorpresa anche per Carla Caiazzo, vittima di violenza e presidente dell’Associazione “Io rido ancora” che ha ricevuto un gioiello da un’anonima donatrice.
Hanno ricevuto il “Camomilla Award”, scultura realizzata dal maestro orafo Michele Affidato che si ispira alle virtù terapeutiche del fiore di camomilla che aiuta le piante malate a guarire, Carmela Pace, presidente Unicef; Rosario Valastro, presidente Croce Rossa Italiana; lo Chef Gennaro Esposito; Simona Sala, direttrice Rai Radio2, il giornalista Giuseppe Brindisi, al timone del programma Mediaset “Zona Bianca”; la conduttrice tv Emanuela Folliero; l’attivista, scrittrice e conduttrice tv Vladimir Luxuria; la fotografa Tiziana Luxardo, firma di “Women for Women against Violence – la Mostra”; la kosovara Adelina Trshana studentessa della World House di Rondine – Cittadella della Pace, che accoglie giovani provenienti da Paesi teatro di conflitti armati o post-conflitti e il regista Giuseppe Nuzzo per il corto “La scelta” premiato dalla stessa protagonista della storia, Cristina Donadio. Special guests i Gemelli di Guidonia che hanno entusiasmato il pubblico con performance tratte dal loro spettacolo “Intelligenza musicale” fatto di musica, parodie e monologhi, la violinista elettrica dall’archetto luminoso Elsa Martignoni, i maestri flautisti Giuseppe Mario Finocchiaro e Camilla Refice, le pianiste Scilla Lenzi e Cristina Donnini. Sul palco anche Francesco Schittulli, presidente Lega Italiana Lotta contro i Tumori, Carolina Marconi con le Dancers for Oncology di Carolyn Smith, Maria Rita Grieco, vicedirettrice Tg1, Emanuela Ferrante, assessore allo Sport e Pari opportunità del Comune di Napoli, Patrizio Rispo con una nutrita rappresentanza di attori del cast di Un Posto al Sole e Alessandra Positano, marketing Manager Carpisa.
Gli ospiti della serata hanno partecipato al Gran Gala a Villa Domi che ha organizzato un dinner dedicato alle eccellenze della Campania in collaborazione con Coldiretti e Campagna Amica curato da una brigata di chef capitanata da Bruno Brunori. La messa in onda della serata è prevista a gennaio 2025 in seconda serata su Rai Due.