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Sandra Milo, Elio Bonsignore: donna dolcissima

Sandra Milo, Elio Bonsignore: donna dolcissimaRoma, 29 gen. (askanews) – “Sandra era una donna dolcissima, profondamente generosa e di una ingenuità autentica. Una persona perbene. Pochi sanno che Sandra era una grandissima cuoca e nel corso della sua vita ha gestito un ristorante di grande successo in Argentina. Anche per questo motivo ho fortemente voluto che lei facesse coppia con Anna Moroni nel suo ultimo programma tv “Senti che Fame! Nonna pensaci tu”. Ci mancheranno le sue storie, le sue ricette e le sue risate. Buon viaggio Sandra..”.

Così il produttore tv Elio Bonsignore.

Leolandia apre stagione con party di Carnevale insieme ad Hello Kitty!

Leolandia apre stagione con party di Carnevale insieme ad Hello Kitty!Roma, 29 gen. (askanews) – Un mese di maschere, colori, coriandoli, stelle filanti e scherzi giocosi e divertenti: a Leolandia è tutto pronto per la festa di Carnevale più lunga e straordinaria di sempre, che comincerà sabato 3 febbraio (e proseguirà per tutti i fine settimana fino a marzo).

Grandi e piccini potranno sfilare per il parco in costume, approfittando di un palinsesto ricco di eventi, a cominciare dal divertente flash mob in cui ogni giorno si eleggerà la maschera più bella. E se al proprio travestimento mancherà l’effetto “wow”, meglio passare prima al Truccabimbi per un tocco d’artista che lo renderà unico! I più piccoli si scateneranno con “Tutti in Maschera!”, la baby dance di Carnevale insieme a Leo, Mia e a un buffo gruppo di pirati e cow-boy, prima di partire alla volta di incredibili avventure tra macchine volanti, spericolati vascelli, draghi e principesse, sulle iconiche giostre del parco. Il clou della giornata sarà l’incontro con Hello Kitty, special guest d’eccezione, amata da intere generazioni di bambini, che quest’anno festeggerà in esclusiva fino al 30 aprile a Leolandia il suo cinquantesimo anniversario.

Nata nel 1974, con i suoi grandi occhi e il fermaglio a fiocco sull’orecchio sinistro, Hello Kitty è presto diventata un’icona della moda e del design ed è stata protagonista di seguitissime serie animate, nelle quali si è definitivamente imposta per il suo cuore gentile e le sue storie ispirate a valori di positività, gioia e amicizia. A Leolandia porterà uno spettacolo inedito tratto dall’ultima serie “Hello Kitty Superstyle!” in onda dallo scorso autunno in TV: i bambini potranno cantare insieme alla loro beniamina e aiutarla a risolvere un divertente intrigo che nascerà proprio durante lo show! I piccoli non vedranno l’ora di ammirare l’allegra parata “Fantasia in Maschera” con i protagonisti di Leolandia vestiti in abiti carnevaleschi in compagnia di acrobati, giocolieri, animatori e di tutti i personaggi dei cartoni animati: Masha e Orso, Bing e Flop, PJ Masks, Ladybug e Chat Noir. Non mancheranno il Trenino Thomas, che farà divertire i piccoli ospiti a bordo delle sue scintillanti carrozze blu e, a grande richiesta, Bluey e Bingo che si confermano ospiti del parco per questa stagione. Dal 10 febbraio, inoltre, gli ospiti potranno assistere in anteprima allo show acrobatico “I Misteri del Mare”, novità assoluta del Carnevale 2024.

Giuseppe Ira, presidente Leolandia, dichiara: “Leolandia non può mancare a questo appuntamento e sarà il primo importante parco a tema del nord Italia aperto per Carnevale. I bambini hanno un grande bisogno di leggerezza, magia e divertimento per lasciare libera di correre la loro fantasia, ed è quello che intendiamo offrire alle famiglie con tutto il nostro consueto programma di giostre, spettacoli e personaggi dei cartoni animati”. Con la riapertura di Leolandia, torna anche la conveniente offerta che regala a tutti coloro che acquistano un biglietto per visitare il parco a Carnevale un ingresso omaggio da utilizzare in un altro giorno a scelta, nel corso della lunghissima stagione 2024 che si chiuderà il 6 gennaio 2025. In più, tutti gli ospiti che visiteranno il parco nel weekend d’apertura del 3 e 4 febbraio avranno la possibilità di acquistare lo Spring Pass, che permette l’ingresso in tutti i giorni d’apertura fino al 31 maggio, ad un prezzo agevolato.

Tutte le informazioni relative al parco, compresi i giorni e gli orari di apertura, e i dettagli delle promozioni sono disponibili sul sito www.leolandia.it.

Top 3 cocktail a base champagne per San Valentino a prova di Cupido

Top 3 cocktail a base champagne per San Valentino a prova di CupidoRoma, 25 gen. (askanews) – A San Valentino la seduzione corre sul filo dei dettagli e la scelta delle bollicine giuste e del cocktail a prova di Cupido fa parte del mix vincente per una serata romantica e audace quanto basta. E allora quale miglior alleato di una Love Potion a base champagne, con i consigli della Maison de Prestige Comte de Montaigne? A seguire tre ricette di cocktail che conquisteranno anche i partner più esigenti.

1) Love Potion: alchimia a tutto champagne… Una promessa di seduzione che passa dalla freschezza minerale dello champagne Brut e abbraccia le note di ginepro e coriandolo del Gin, esaltate dal sentore di limone, e da quelle liquorose di lampone nero dello Chambord, regalando al palato un effetto fruttato irresistibile. Dal perlage vivace e finissimo, il Brut regala aromi di grande intensità, e profumi di frutta bianca.

Gli ingredienti: 30 ml Gin Tanqueray 10, 15 ml limone, 15 ml Chambord Liqueur, 1 cucchiaio di sciroppo d’agave, Champagne Brut. Bicchiere consigliato: flute. Il consiglio in più: una volta filtrato, si consiglia di servire ad una temperatura di 9 gradi, in una flute alla quale aggiungerete lo Champagne Brut.

2) Red Knight: valzer aromatico di erbe e frutta rossa Le erbe aromatiche e le radici dell’Amaro Venesian – autentico elisir botanico inebriato dalle note del carciofo violetto, delle scorze di agrumi e dal mix di cannella, anice, cardamomo, genziana, china, centaurea e rabarbaro – sorprendono e rallegrano il palato con la complicità dell’Agresto, stemperate dalle note del miele e della frutta rossa matura nel finale fresco e raffinato del Rosé.

Gli ingredienti: 30 ml. Amaro Venesian, 10 ml. Agresto da uva glera, 15 ml. miele, 2 gocce di amaro ai frutti rossi fatto in casa, Top up di Champagne Rosé. Bicchiere consigliato: flute. Come prepararlo in poche mosse… Shakerare tutti gli ingredienti, a eccezione dello Champagne. Versare il drink nel bicchiere da vino rosso ghiacciato, che avrete già riempito con i cubetti di ghiaccio e, infine, aggiungete lo Champagne. Mescolate e impreziosite il drink con una decorazione a piacere. Per l’amaro ai frutti rossi: mettete 1 kg di frutti di bosco lavati e asciugati in un contenitore ermetico insieme ad 1 litro di alcol. Il barattolo dovrà riposare al buio per 20 giorni. Poi, per preparare lo sciroppo, bollite 500 g di zucchero in un litro d’acqua. Filtrate il contenuto del barattolo con i frutti di bosco attraverso un setaccio con un telo di lino, recuperando poi tutto il succo. Infine, unite lo sciroppo al liquore e versateli nella bottiglia. Lasciate quindi riposare al buio e al fresco per almeno 30 giorni. Il consiglio: date forma alla seduzione… Per la decorazione usate l’isomalto, un sostituto naturale dello zucchero ricavato dalla barbabietola, che potrete acquistare in polvere o granuli per poi scioglierlo e modellarlo nella forma desiderata. 3) Cavalieri del Comte: il cocktail signature della Maison Camomilla incontra arancia ed è subito alchimia, per un Cocktail romantico e raffinato. Gli ingredienti: 2 cl St. Germain, 1,5 cl Farmily Mediterraneo, 2-3 gocce liquore alla camomilla, 3 gocce Angostura, top Champagne Rosé. Non fatevi mancare qualche scorza di arancia essiccata per impreziosire il Drink. Bicchiere consigliato: cordial glass. Come prepararlo in poche mosse… Il segreto de “Il Cavaliere del Comte” sta nella semplicità della sua preparazione e nel mix di liquori che ne esalta la composizione. Dopo aver versato, in sequenza, il liquore St. Germain e il Farmily, basta aggiungere l’Angostura e 2/3 gocce di liquore alla camomilla. Infine, dopo aver inserito qualche cubetto di ghiaccio, completate il cocktail versando lo Champagne Rosé. Non fatevi mancare qualche scorza di arancia essiccata per impreziosire il Drink. Il consiglio in più: scorza d’arancia Mon Amour.

Editoria, l’impatto sociale dell’innovazione di Gabriele Stoppello

Editoria, l’impatto sociale dell’innovazione di Gabriele StoppelloRoma, 15 gen. (askanews) – Nell’era digitale, l’innovazione ha il potere di trasformare le nostre vite e aprirci a opportunità precedentemente impensabili. Gabriele Stoppello, giovane imprenditore italiano, incarna questa affermazione in modo straordinario. La sua innovazione nel campo dell’editoria digitale va ben oltre il suo successo personale, poiché sta plasmando l’editoria digitale e aprendo nuove opportunità per aspiranti autori e imprenditori digitali. Il suo “Sistema Libretti Automatici” è molto più di un mero sistema di self-publishing; è un veicolo di democratizzazione dell’editoria digitale, rendendo possibile per chiunque scrivere e pubblicare libretti di alta qualità.

Il “Sistema Libretti Automatici” di Gabriele Stoppello è stato progettato con una missione chiara: rendere l’auto-pubblicazione accessibile a tutti. Questo non è solo un nuovo approccio all’editoria, ma una vera e propria rivoluzione. Gabriele crede che ciascuno di noi abbia una storia da raccontare, una conoscenza da condividere, e il suo sistema fa esattamente questo. Una delle manifestazioni più tangibili di questo impatto sociale sono gli studenti di Gabriele che hanno raggiunto il successo grazie al suo metodo. Molti di loro avevano solo una passione, un’idea o una competenza da condividere, ma Gabriele ha reso possibile per loro trasformare tali risorse in libretti di alta qualità. Hanno affrontato sfide e superato ostacoli grazie alla formazione e alla guida di Gabriele. Ora, stanno condividendo le loro storie e conoscenze con il mondo, contribuendo a creare una comunità di autori e imprenditori digitali in crescita.

L’innovazione di Gabriele Stoppello sta anche ispirando i giovani a intraprendere percorsi insoliti nell’era digitale. La sua storia dimostra che il successo può derivare da audacia e dedizione, e non è legato a convenzioni o percorsi tradizionali. Giovani aspiranti autori e imprenditori digitali stanno sempre più riconoscendo che l’innovazione è il loro alleato nella realizzazione dei propri sogni. Inoltre, l’approccio di Gabriele all’auto-pubblicazione dimostra che il successo non ha limiti d’età, genere o background. Il suo impatto sociale sta sfidando le percezioni tradizionali dell’editoria e sta aprendo le porte a una nuova generazione di autori e imprenditori. In conclusione, l’innovazione di Gabriele Stoppello va ben oltre il suo successo personale; sta democratizzando l’editoria digitale e aprendo nuove opportunità per chiunque abbia una storia da raccontare o una conoscenza da condividere. Gli studenti che hanno raggiunto il successo grazie al suo metodo sono testimonianza vivente di questa rivoluzione. La sua storia sta ispirando i giovani a pensare fuori dagli schemi e a perseguire i propri sogni con audacia, dimostrando che il successo può derivare da innovazione e dedizione, indipendentemente dall’età o dallo sfondo.

Mirko Delfino: definendo futuro del Marketing Digitale su YouTube

Mirko Delfino: definendo futuro del Marketing Digitale su YouTubeRoma, 12 gen. (askanews) – La Mucca Rossa non è solo un esempio di successo nel marketing digitale, ma è anche una dimostrazione di come un’azienda possa plasmare attivamente il suo ruolo all’interno della comunità YouTube e contribuire al suo sviluppo futuro. Questo articolo esplorerà la visione futura di La Mucca Rossa e il ruolo chiave che intendono svolgere nella comunità YouTube nel corso del tempo.

Mentre La Mucca Rossa ha già ottenuto riconoscimenti prestigiosi, come il 2 Comma Club Award all’evento Funnel Hacking Live di ClickFunnels e una citazione su Forbes, la loro visione va oltre questi traguardi. L’azienda mira a espandersi ulteriormente nella comunità YouTube, diventando una risorsa inestimabile per chiunque desideri avere successo nel mondo del marketing digitale. La Mucca Rossa intende mettere in campo risorse e formazione avanzate per aiutare gli aspiranti imprenditori digitali a sviluppare competenze e strategie vincenti. Questo contributo alla comunità YouTube è fondamentale, in quanto promuove la crescita e l’innovazione nell’industria. L’azienda ha dimostrato di avere un impatto significativo nell’educazione e nell’ispirazione delle nuove generazioni di imprenditori digitali. La Mucca Rossa non è solo un punto di riferimento nel marketing digitale, ma anche un faro di speranza per coloro che desiderano intraprendere il percorso imprenditoriale. Il loro ruolo attivo nell’istruzione e nell’ispirazione si riflette nella qualità dei contenuti che producono e nelle risorse che mettono a disposizione della comunità. Questa dedizione all’educazione è una parte essenziale della loro visione futura.

Un altro aspetto chiave della visione futura di La Mucca Rossa è l’innovazione continua attraverso l’Intelligenza Artificiale (IA). L’azienda intende utilizzare l’IA per automatizzare e ottimizzare ulteriormente i loro canali YouTube, offrendo contenuti e risorse sempre all’avanguardia. Questo approccio all’innovazione si integra perfettamente con la loro visione di crescita continua e di contributo alla comunità YouTube. In sintesi, La Mucca Rossa rappresenta un pioniere nel marketing digitale e nella formazione online. La loro visione futura è quella di essere un faro di speranza per gli aspiranti imprenditori digitali, offrendo istruzione, ispirazione e innovazione attraverso l’IA. Il loro recente trionfo del 2 Comma Club Award all’evento Funnel Hacking Live di ClickFunnels e la citazione su Forbes confermano la validità della loro missione e il loro ruolo crescente nella comunità YouTube. La Mucca Rossa è destinata a plasmare il futuro del marketing digitale su YouTube e a ispirare generazioni di imprenditori digitali.

Caprizza inaugura a Roma

Caprizza inaugura a RomaRoma, 12 gen. (askanews) – Caprizza, concept autenticamente caprese inaugura a Roma. La catena lanciata nel 2020 da Angelo Scarpato e Marco Trepiccione, che si presenta come pizzeria friggitoria di ispirazione gastronomica napoletana, con focus sull’Isola di Capri, comprende Inaugura oggi a Roma il settimo ristorante.

Pizze, arancini, frittatine di maccheroni o bucatini, mozzarella in carrozza e dolci come la pastiera, i babà e la torta caprese, il tutto offerto in un ambiente che ricorda l’isola più celebre e visitata del Golfo di Napoli, ovvero Capri. Il concept Caprizza, che con 1500 pizze sfornate ogni giorno e uno scontrino medio di 25 euro ha chiuso il 2022 con un fatturato di 9 milioni di euro e una previsione per il 2023 di un significativo +15%, non lascia nulla al caso,: il blend di farine Caprizza, selezionate e prodotte, con il supporto del Maestro pizzaiolo Antonio Tammaro, da Molino Iaquone con grano tenero 100% italiano, coltivato nella campagna romana dell’Agro Pontino, della Maremma laziale della Sabina e della verdissima e incontaminata Valle di Comino, capace di rendere uniche le pizze firmate Caprizza. L’impasto, leggero e digeribile, si basa sul sistema denominato ‘Biga’: la massa viene fatta lievitare due volte in celle a vista appositamente realizzate per questa funzione e in grado di mantenere una temperatura costante di 4-5 gradi. Importante: un cronometro segnala da quanto tempo l’impasto sta lievitando in modo da avere una procedura corretta del processo di lievitazione”.

Nasce “Appalti News”, il podcast di informazione di Asacert

Nasce “Appalti News”, il podcast di informazione di AsacertRoma, 4 gen. (askanews) – Asacert, ente accreditato e leader nei servizi legati al settore dell’ingegneria e dei controlli tecnici, lancia “APPALTI NEWS” il podcast di informazione sul mondo degli appalti, a cura degli avvocati Marco Briccarello e Gabriele Molinari. Il servizio è un focus point per esplorare in modo chiaro e immediato le dinamiche, le sfide e le opportunità nel settore degli appalti pubblici, offrendo approfondimenti e analisi dettagliate. Aggiornamenti legati alla giurisprudenza e al panorama legislativo-amministrativo non solo italiano, ma anche internazionale, che spesso risulta di non facile interpretazione.

Il primo podcast, pubblicato sulle principali piattaforme, si intitola: “La Brexit e gli appalti pubblici in Italia, la storia non è finita”. In questi mesi il mondo degli appalti pubblici è stato scosso da una tempesta. Il 21 aprile 2023 il Consiglio di Stato – sovvertendo un assetto consolidato – ha stabilito che nell’ambito delle commesse pubbliche i certificati rilasciati da soggetti accreditati da organismi rappresentanti Stati non appartenenti all’Unione europea (come il britannico UKAS) non conservano validità al fine di partecipare alle gare o comunque di ottenere punteggi premiali. Quando tutti gli operatori avevano ormai fatto fronte a questo nuovo scenario, il 9.11.2023 il Consiglio di Stato è tornato sui suoi passi e ha stabilito che le certificazioni di qualità rilasciate dall’UKAS – in quanto ente firmatario dell’accordo EA/MLA (European cooperation Multilateral Agreement) – sono equivalenti alle certificazioni di qualità rilasciate da organismi accreditati dagli enti nazionali degli Stati membri. Un appuntamento gratuito messo a disposizione da Asacert, ogni mese, per fornire agli ascoltatori una prospettiva chiara e aggiornata su un tema cruciale per la nostra economia e per il sistema Paese. Come risulta dalla Banca Dati di Anac, lo scorso anno si è registrata una vera impennata degli affidamenti: il valore complessivo degli appalti di importo superiore a 40.000 euro è stato di circa 290 miliardi di euro, a fronte dei quasi 208 dell’anno precedente, con un incremento di circa il 39% rispetto al 2021 e del 56% rispetto al 2020, quando il valore degli appalti si era attestato sui 185 miliardi di euro. La crescita è dovuta soprattutto al notevole aumento del settore dei lavori, per un valore di 108 miliardi di euro complessivi, rispetto ai circa 45 miliardi di euro del 2021. Questo il link al podcast: https://shorturl.at/enxzD

Premio Angi, menzione speciale al Sottosegretario Butti

Premio Angi, menzione speciale al Sottosegretario ButtiRoma, 20 dic. (askanews) – All’interno della sede del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, a Largo Pietro di Brazzà, è avvenuto l’incontro istituzionale tra il sottosegretario Alessio Butti e la delegazione dell’Angi, Associazione Nazionale Giovani Innovatori, presieduta dal Presidente Gabriele Ferrieri e dal Direttore del Comitato Scientifico prof. Roberto Baldassari.

L’occasione è stata propizia per un positivo confronto su progetti e iniziative comuni sul fronte dello sviluppo dell’economia digitale e per una collaborazione strategica in merito alle linee guida per sostenere le imprese e il mondo delle startup, in particolare quelle legate alla digital trasformation e all’intelligenza artificiale. Congiuntamente all’incontro, la delegazione dell’ANGI è stata onorata di conferire al SS Butti, l’Innovation Government Award, legato alla cerimonia degli Oscar dell’Innovazione 2023. Una menzione speciale riservata al Sottosegretario Butti per l’importante e profuso lavoro svolto al servizio delle istituzioni e dello stato.

Gbc Italia, edilizia sostenibile asset strategico per 78% italiani

Gbc Italia, edilizia sostenibile asset strategico per 78% italianiRoma, 14 dic. (askanews) – All’interno della prestigiosa cornice dell’Acquario Romano – Casa dell’Architettura, Green Building Council Italia (GBC Italia) ha organizzato l’evento “La responsabilità del cambiamento per il benessere delle persone” dedicato ad attivare un ampio e partecipato confronto orientato a ridefinire il concetto di “Sostenibilità” oggi in Italia. In questo quadro, strutturale è il ruolo ricoperto dalle filiere edile e immobiliare, le cui azioni, attività e scelte sono e saranno fondamentali leve per il raggiungimento degli obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti a livello internazionale, anche a margine di quanto raggiunto nell’ambito di COP28. “L’appuntamento di oggi è stato un’importante occasione in cui abbiamo cercato di scardinare il generale sentimento secondo cui occuparsi di sostenibilità significhi essere guidati esclusivamente da tematiche di carattere ambientale in senso stretto” afferma a chiusura della giornata Fabrizio Capaccioli – Presidente di GBC Italia. Che prosegue “L’urgenza della crisi climatica, con l’allarme sull’imminente catastrofe ecologica, recentemente lanciato anche dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres, ha di fatto celato l’importanza strategica, direi cruciale, della dimensione sociale per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Come ho ricordato anche in COP28, per GBC Italia, non è sufficiente affrontare la crisi ecologica, ma è indispensabile fare i conti anche con le disuguaglianze, la giustizia sociale ed anche con l’impegno civile di ogni singolo cittadino. È necessario far germogliare e radicare un pensiero che si faccia portatore di un nuovo modo di agire, basato sul principio di responsabilità sociale, per un cambiamento che guardi a un nuovo Umanesimo della sostenibilità, in cui sia finalmente l’uomo fulcro e obiettivo delle nostre strategie sostenibili”.

Una necessità ben sottolineata anche dal Professor Umberto Galimberti nel corso della sua Lectio Magistralis, durante la quale ha ricordato che “Per difendere la vita dobbiamo includere nei diritti dell’uomo i diritti di tutti i viventi. Dobbiamo passare da una visione antropocentrica a una visione biocentrica, in cui l’uomo venga tutelato in quanto parte del tutto. Oggi l’umanità si trova di fronte a una sfida che non è quella che ha imparato dalla sua storia, ossia la logica del nemico, ma l’umanità deve difendersi da sé stessa, da quella concezione distruttiva con cui ha agito sulla terra”. La responsabilità del cambiamento riguarda quindi tutte le compagini sociali, a partire dagli stessi cittadini. Otto italiani su dieci si dimostrano, oggi, particolarmente consapevoli e sensibili alle tematiche di sostenibilità a partire dall’ambiente costruito. Questo è quanto emerge con chiarezza dalla ricerca demoscopica “Edifici sostenibili: la percezione degli italiani”, commissionata da GBC Italia, condotta da Eumetra e i cui risultati sono stati presentati oggi dal Professor Renato Mannheimer. “Primario dato che connota l’attuale scenario italiano è il riconoscimento del ruolo attivo attribuito all’edilizia rispetto alla sostenibilità ambientale e nel contingentare l’impatto dell’uomo sull’ambiente” – evidenzia il Professor Renato Mannheimer – “Un’evidenza condivisa da oltre il 78% degli intervistati. Il 66% dei cittadini italiani coinvolti nell’indagine, inoltre, ritiene necessario sostenere interventi mirati ad efficientare il proprio immobile, esprimendo una convinta posizione a guardare con concretezza ai temi del vivere sostenibile. Per farlo, ben l’89% gradirebbe aver a disposizione una guida e indicazioni chiare per procedere in questa direzione, in adeguamento anche alle normative europee; così come ampia è la condivisione nel ritenere necessaria l’azione svolta da un soggetto indipendente nel certificare la qualità del lavoro svolto”.

Si tratta di riconoscimenti fondamentali, che sostengono l’urgenza di operare a supporto di una transizione del costruito, a tutte le scale – territori, città, borghi, quartieri e anche singolo edificio -, per la definizione di una nuova cultura del costruire, di qualità, che utilizzi le risorse in modo sostenibile. Un’idea condivisa anche dall’On. Matteo Salvini – Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti che è intervenuto in conclusione dell’evento ricordando che “Come Ministero stiamo lavorando proprio a un innovativo e nuovo Piano Casa. Parlando di responsabilità, sono convinto che l’errore più grande che si possa commettere sia quello di non scegliere. Responsabilità significa proprio prendere la responsabilità di scegliere, altrimenti si sbaglia. Il cambiamento non può essere fine a sé stesso, ma deve portare a un miglioramento. Da qui il tema del benessere”. In questo scenario, pertanto, GBC Italia, e gli strumenti che mette a disposizione del mercato, si qualificano come elementi cruciali nel percorso di cambiamento, come dimostrato anche dall’Impact Report dell’edilizia certificata in Italia presentato lo scorso giugno ed elaborato insieme a The European House – Ambrosetti. In questa direzione, l’Associazione è chiamata, sin da oggi, a operare con uno sforzo condiviso e inclusivo affinché questo futuro sia quanto più democratico e accessibile a tutti i cittadini, che manifestano ampia sensibilità ai temi dell’edilizia sostenibile. Due distinti panel di relatori sono intervenuti nel corso della mattinata mettendo a sistema strumenti, strategie e possibili azioni a cui guardare nei prossimi anni agendo in una dimensione locale, nazionale e globale, sino ad abbracciare quella spaziale. Anche il mondo dello spazio sta cambiando, anche in termini di prospettive e opportunità: dalla Space Economy possono giungere innovative soluzioni per un vivere più rispettoso sulla Terra, verso l’ambiente e verso gli altri individui.

Tra i relatori: Gian Marco Centinaio – Vicepresidente del Senato della Repubblica, Matteo Salvini – Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Umberto Galimberti – Filosofo, saggista e psicoanalista, Renato Mannheimer – Sociologo e saggista e Franco Malerba – Primo Astronauta italiano della Storia.

Al via la nuova serie podcast “Si fa presto a dire Nomadi Digitali”

Al via la nuova serie podcast “Si fa presto a dire Nomadi Digitali”Roma, 11 dic. (askanews) – Tempo e mobilità sono i veri asset dei nomadi digitali, i pionieri di una nuova era, nella quale il lavoro non è più sinonimo di profitto e percorsi limitanti, ma si arricchisce della dimensione adrenalinica del viaggio e delle passioni che diventano professioni. Benessere, qualità di vita e, soprattutto, libertà sono i valori chiave che ispirano il manifesto dei Nomadi Digitali: dipendenti, imprenditori e manager che hanno sposato la filosofia del lavoro itinerante, sempre e dovunque, da qualsiasi dispositivo. E proprio questi valori sono il filo conduttore delle dieci puntate della serie disruptive “Si fa presto a dire Nomadi digitali”, realizzata dall’Audio Factory Dr Podcast e fruibile su tutte le piattaforme di streaming audio: Spotify, Spreaker, Apple Podcast, e Amazon Music.

Una filosofia rivoluzionaria alla portata di tutti. Intervistato d’eccezione sarà Alberto Mattei, Presidente dell’Associazione Italiana Nomadi Digitali e massimo esperto in tema di nomadismo digitale in Italia, che attraverso la sua esperienza e le testimonianze di cinque nomadi digitali racconterà in che modo questa filosofia sta rivoluzionando la geografia e l’economia del remote working.

“Il nomadismo digitale è un fenomeno in forte crescita, sia a livello globale che italiano. Tuttavia, viene affrontato spesso con una scarsa consapevolezza. Ecco perché, con questa serie, miriamo a comunicare in modo realistico e coinvolgente la reale visione di questo movimento, mostrando tutti i vantaggi, ma anche le criticità e le esigenze dei remote worker, attraverso le storie di chi con coraggio ha abbracciato questo stile di vita”, ha spiegato Mattei. Durante le prime cinque puntate, Mattei risponderà alle domande fondamentali per definire il nomadismo digitale, illustrando le opportunità che questo movimento offre, sia ai singoli individui che a interi Paesi, ad esempio attraverso il networking culturale e la condivisione trasparente di competenze e Know-How. Lo story telling delle successive puntate si svilupperà attraverso le testimonianze di cinque nomadi digitali, che racconteranno come questa filosofia di vita sia concreta e accessibile, anche per coloro che hanno una famiglia, una carriera o un posto del cuore dal quale partire.

I nuovi nomadi digitali si raccontano. A dare voce alle loro storie saranno proprio cinque professionisti che hanno abbracciato con coraggio questo stile di vita non convenzionale, ridisegnando le loro vite: Ilaria Cazziol, Giuseppe Masili, Piera Mattioli, Maria Scarzella Thorpe, Davide Benaroio, Francesca Pozzan.

Ilaria sceglie un viaggio di sola andata, Giuseppe il nomadismo in formato famiglia. Il minimo comun denominatore delle storie al centro della mini serie è sicuramente la voglia di benessere e di libertà: Ilaria Cazziol, Freelance Content Writer, Brand Storyteller e Co-Founder di Viaggiosoloandata.it, decide di licenziarsi da un’agenzia di comunicazione per intraprendere, con il suo compagno, un “viaggio solo andata”, e inizia a raccontare le sue storie da nomade digitale. Giuseppe Masili, Consulente Web Marketing, Social Media Marketing, Ricercatore e Docente, opta invece per un nomadismo in formato famiglia, raccontando come ha trovato l’equilibrio perfetto tra famiglia, lavoro, viaggio e divertimento. Inversione di rotta per Maria, mete lontane per Davide, Elisir di benessere per Francesca. Una decisa inversione di rotta anche quella di Maria Scarzella Thorpe, Workplace Strategist & Event Producer, che dopo un decennio di esperienze internazionali, oggi aiuta Team e aziende a essere sempre più connessi per massimizzare produttività ed efficacia grazie a retreat aziendali e percorsi di formazione. La sua è anche una call to action alle aziende affinchè sposino un modello di lavoro sempre più flessibile e adatto ad attrarre il talento dei nuovi nomadi digitali. E ancora: Davide Benaroio, Senior Product Manager & Photographer, ha 29 anni e sperimenta per la prima volta il remote working durante la pandemia. Si innamora sempre più di questa nuova modalità di lavoro, fino ad esplorare destinazioni sempre più lontane, scoprendo, passo dopo passo, ciò che lo rende davvero felice. Anche Francesca Pozzan, formatrice per aspiranti Travel Designer e Direttore Tecnico di agenzia viaggi, dopo dieci anni di lavoro dipendente decide di cambiare tutto diventando freelance, spinta dalla voglia di maggiore indipendenza, ma anche di ritornare a stare bene. Grazie a lei scopriremo quanto il nomadismo digitale possa diventare un vero elisir per il benessere psico-fisico, fino a influenzare positivamente anche la vita professionale. Mobilità lavorativa ad alto valore aggiunto. I profili dei cinque nomadi digitali rappresentano alcuni degli aspetti salienti emersi anche dal Secondo Rapporto sul Nomadismo Digitale in Italia realizzato dall’Associazione Italiana Nomadi Digitali: svolgono professioni a elevato valore aggiunto, hanno scelto la dimensione dei piccoli centri urbani in nome della ricerca della felicità e di un maggior Work Life Balance. Ecco, infatti, alcuni dei dati in primo piano nel Secondo Rapporto: il 46% dei remote worker ha già fatto esperienze di nomadismo digitale, mentre il restante 54% dichiara di volerlo fare nel prossimo futuro. La maggior parte dei nomadi digitali lavora in settori ad alto valore aggiunto, con competenze che spaziano dal mondo della comunicazione, all’insegnamento e all’information technology. Sono solo alcuni dati emersi dal Secondo Rapporto sul Nomadismo Digitale in Italia realizzato dall’Associazione Italiana Nomadi Digitali. L’Italia dei borghi conquista i remote workers. L’Italia risulta una destinazione attraente agli occhi dei nomadi digitali: il 43% degli intervistati sceglierebbe il Sud Italia e le Isole come destinazione privilegiata, il 14% una destinazione del Centro Italia e solo il 10% il Nord Italia. Ma non solo. Il 93% degli intervistati ha risposto di essere interessato a vivere la propria esperienza da nomade digitale soggiornando per periodi di tempo variabili in piccoli comuni e borghi dei territori marginali e aree interne del nostro Paese, considerati luoghi dove la qualità della vita è migliore, rispetto ai grandi centri urbani.