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Al via campagna Pfizer “Abituati a proteggerti dalle infezioni respiratorie”

Al via campagna Pfizer “Abituati a proteggerti dalle infezioni respiratorie”Roma, 4 nov. (askanews) – Una task force di esperti si è riunita oggi a Roma per affrontare un tema cruciale per la salute pubblica: la prevenzione efficace delle infezioni respiratorie stagionali. In un momento in cui l’incidenza di virus come influenza, RSV, SARS-CoV-2 e polmonite pneumococcica minaccia in particolare le categorie più fragili della popolazione, l’incontro ha evidenziato le soluzioni più efficaci per proteggere anziani e persone con patologie croniche. Quest’anno, inoltre, lo scenario si prevede ancora più critico: in Australia è stata registrata una delle stagioni influenzali più intense degli ultimi dieci anni, e una nuova variante di SARS-CoV-2, la Xec, potrebbe affiancarsi all’RSV e ad altri patogeni, aggravando la situazione. Anche le condizioni climatiche, come sbalzi termici o un freddo prolungato, potrebbero favorire la diffusione di queste infezioni, rendendo la situazione ancora più impegnativa per il nostro sistema sanitario.


Di fronte a un quadro così complesso, Pfizer rinnova il proprio impegno a sostegno della salute pubblica, sostenendo un approccio integrato alla prevenzione e concentrandosi sulle categorie più a rischio – come anziani e persone con fragilità immunitarie – attraverso la campagna “Abituati a proteggerti”. L’iniziativa, autorizzata dal Ministero della Salute e realizzata con il patrocinio delle principali Società Scientifiche del settore e Associazioni di categoria – Federfarma; FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale); FOFI (Federazione Ordini Farmacisti Italiani); SIGG (Società Italiana di Gerontologia e Geriatria); SIMG (Società Italiana di Medicina Generale); SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali) e SItI (Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica) – mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della vaccinazione come pilastro fondamentale per ridurre il rischio di complicanze e proteggere la salute respiratoria. Incoraggiando il dialogo con i professionisti sanitari – medici e farmacisti -, la campagna offre informazioni chiare e affidabili su queste misure preventive e i benefici per i soggetti più fragili: https://www.azioneprevenzione.it/abituati-a-proteggerti . Le infezioni respiratorie rappresentano una delle maggiori cause di mortalità a livello globale, con un impatto stimato dall’OMS di circa 2,5 milioni di decessi all’anno, molti dei quali evitabili attraverso vaccinazioni e cure adeguate. In Italia, patologie come polmonite e influenza figurano tra le prime dieci cause di morte, evidenziando la necessità di una prevenzione mirata. Tuttavia, i tassi di copertura vaccinale nel Paese rimangono insoddisfacenti: secondo il recente rapporto ECDC, l’Italia si colloca tra il 16° e il 17° posto su 28 Paesi europei per copertura vaccinale nelle diverse fasce d’età, evidenziando l’urgenza di migliorare l’adesione alla vaccinazione.


Fondamentale, quindi, rafforzare in Italia l’adesione alle vaccinazioni, in linea con quanto previsto dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale, per mitigare l’impatto di un possibile incremento delle infezioni respiratorie, dovuto alla co-circolazione di virus. “La co-circolazione di patogeni respiratori come l’influenza, il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV), il SARS-CoV-2 e lo Pneumococco rappresenta una minaccia complessa, che colpisce duramente le fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani e persone con malattie croniche – dichiara il Prof. Massimo Andreoni, direttore scientifico della SIMIT, Società italiana malattie infettive e tropicali -. La compresenza di questi virus durante la stagione fredda aumenta il rischio di infezioni multiple, complicando i quadri clinici e causando un significativo sovraccarico del sistema sanitario. Gli ospedali e le strutture di assistenza rischiano di saturarsi, con un impatto negativo sulle risorse destinate ad altre patologie. La prevenzione attraverso la vaccinazione, insieme a un monitoraggio epidemiologico costante, diventa quindi cruciale per ridurre la diffusione di questi patogeni, limitare le complicanze e proteggere la salute pubblica. Solo un approccio coordinato e multidisciplinare ci permette di affrontare in modo efficace queste sfide stagionali, garantendo la resilienza del sistema sanitario”. La task-force di esperti ha evidenziato che proteggersi, soprattutto nei mesi autunnali e invernali, è fondamentale per ridurre il rischio di infezioni e contenere l’impatto di patogeni come l’influenza, lo pneumococco, il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV) e il SARS-COV-2. Questi virus rappresentano una minaccia significativa, in particolare per le fasce di popolazione più vulnerabili, come anziani e persone con condizioni croniche, per le quali l’incremento dei ricoveri può creare una pressione considerevole sulle strutture sanitarie.


La vaccinazione è stata indicata come uno strumento essenziale non solo per proteggere il singolo individuo, ma anche per ridurre la diffusione virale e alleggerire il carico sul sistema sanitario. Vaccinarsi contribuisce infatti a diminuire l’incidenza e la gravità delle infezioni respiratorie, riducendo il rischio di complicanze che richiederebbero cure intensive e prolungate. Questo approccio risulta fondamentale per garantire che le risorse sanitarie possano essere destinate ad altre patologie, incluse le malattie croniche e oncologiche, particolarmente impegnative per il sistema sanitario. “Garantire una campagna vaccinale efficace per questa stagione richiede una pianificazione attenta e un’organizzazione capillare, affinché ogni cittadino abbia accesso alle protezioni disponibili contro i principali virus respiratori, come influenza, RSV, SARS-CoV-2 e Pneumococco – ha sottolineato la Prof.ssa Roberta Siliquini, Presidente Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) -. La co-circolazione di questi patogeni rappresenta una minaccia significativa, specialmente per le persone più vulnerabili, come anziani e soggetti con patologie croniche. Assicurare che tutte le soluzioni vaccinali siano distribuite in modo omogeneo sul territorio nazionale è essenziale per rafforzare la resilienza del nostro sistema sanitario e ridurre il rischio di sovraccarico durante i picchi stagionali. È fondamentale, inoltre, promuovere una cultura della prevenzione, sensibilizzando i cittadini sui benefici della vaccinazione e rendendo facile l’accesso ai vaccini, sia per quelli già disponibili che per quelli di nuova introduzione. Solo con un approccio integrato e un impegno collettivo potremo affrontare con maggiore sicurezza la stagione invernale e proteggere la salute pubblica”.


Durante l’incontro, è stato inoltre sottolineato il ruolo chiave della medicina generale e delle farmacie nella promozione della prevenzione: il coinvolgimento capillare dei medici dei medici di famiglia e farmacisti è essenziale per sensibilizzare la popolazione e facilitare l’accesso alle misure preventive. In questo contesto, tutti i cittadini sono incoraggiati a rivolgersi con fiducia a queste due figure chiave per ottenere informazioni chiare e affidabili sulla prevenzione delle infezioni respiratorie e sull’importanza di proteggersi.

Al via seconda stagione podcast “Alla Manu – Storie di comunicazione”

Al via seconda stagione podcast “Alla Manu – Storie di comunicazione”Roma, 29 ott. (askanews) – In un’epoca in cui l’attenzione è sempre più frammentata, è necessario saper andare oltre il rumore di fondo, con una comprensione approfondita dei bisogni e delle aspettative delle persone, l’abilità di trasmettere valori autentici e il coraggio di essere trasparenti. La comunicazione efficace, oggi più che mai, non si basa solo sulla velocità e sulla quantità, ma sulla capacità di costruire relazioni di fiducia, creando contenuti che non solo catturino l’attenzione, ma che lascino un segno, stimolino riflessioni e contribuiscano a rafforzare il legame con il pubblico. Questa è una vera e propria sfida e c’è chi la coglie ogni giorno da quasi quarant’anni, forte del dono di riuscire a cogliere dinamiche e sfumature che altri non vedono e anticipare i trend. Manuela Ronchi, CEO di Action Holding, designer della comunicazione tra le esperte più importanti in Italia, creatrice di format innovativi e nuovi linguaggi volti a educare una società in continuo cambiamento – torna con la nuova stagione di “Alla Manu – Storie di comunicazione”, il podcast che svela la magia delle relazioni umane e il potere nascosto nelle parole.


Ideato da Action Holding, prodotto da Action Agency e distribuito da Dr Podcast, dopo il successo della prima questa nuova stagione si preannuncia ancora più avvincente e ricca di spunti di riflessione, grazie alla presenza di alcuni dei grandi protagonisti della comunicazione contemporanea. Manuela Ronchi in un dialogo profondo e sincero farà un viaggio attraverso i linguaggi, le storie e le esperienze di chi, con il proprio lavoro e la propria creatività, sta plasmando il mondo della comunicazione, dall’arte all’impresa, dallo spettacolo alla cultura. Ogni puntata sarà un’occasione per esplorare i segreti, le sfide e i successi di personaggi che hanno saputo fare la differenza. “La mia più grande passione è far brillare l’oro che c’è nei talenti che incontro”, commenta Manuela Ronchi. Tra i grandi ospiti che arricchiranno questa seconda stagione ci sono nomi di spicco come Sergio Pappalettera, regista e artista della comunicazione visiva; Cristian Brocchi, ex calciatore ed allenatore; Simone Rugiati, chef e conduttore televisivo; Mariarosaria Taddeo, ricercatrice ed esperta di cybersecurity e etica digitale; Mario Resca, Presidente di Confimprese e imprenditore dalla lunga carriera; Fabrizio Serri e Fabrizio Piscopo, grandi nomi del mondo della pubblicità e della comunicazione; Oscar di Montigny, wise manager, scrittore ed esperto di megatrends; Federico Buffa, narratore sportivo, maestro dello storytelling.


Loro e molti altri offriranno agli ascoltatori prospettive inedite e affascinanti sulla comunicazione e il suo impatto nella vita di tutti i giorni. Attraverso le loro parole, si scoprirà come le idee prendono forma, come si costruiscono relazioni di successo e come si affrontano le sfide di un mondo in costante cambiamento. L’esordio della serie vede come protagonista la stessa Manuela Ronchi, intervistata dall’artista contemporaneo Mr Savethewall. Manuela condivide i valori che hanno guidato la sua carriera e la sua vita personale, ponendo l’accento sull’importanza delle relazioni umane. Nella puntata, Manuela esplora il tema della verità nella comunicazione e di come essa, pur non essendo mai perfetta, sia sempre autentica. Parla delle sue esperienze con grandi aziende, grandi sportivi e figure di alto profilo per la cultura del nostro tempo, non per “gestirne l’immagine” ma disegnare insieme a loro una strategia per dare anche solo un piccolo contributo a rendere il mondo un posto migliore e più umano.


La puntata si concentra sull’importanza di restare coerenti con i propri valori, anche quando ciò significa affrontare difficoltà e sfide. “Le relazioni non sono pericolose”, afferma Manuela citando il suo libro, ma anzi sono il vero tesoro della vita, da cui imparare sempre qualcosa, anche quando non tutto va come previsto. La sua filosofia di vita è una celebrazione della libertà di essere se stessi, di coltivare legami autentici e di vivere con passione ogni progetto e ogni rapporto. “Alla Manu – Storie di comunicazione” non è solo un podcast: è un’esperienza che invita a riflettere su cosa significa comunicare oggi, in un mondo sempre più veloce e complesso. Dedicato a chi desidera comprendere meglio le dinamiche della comunicazione, per chi cerca spunti creativi o per chi semplicemente ama le grandi storie.


Disponibile su tutte le piattaforme audio e video di streaming, tra cui Spotify, Spreaker, Apple Podcast, e Amazon Music e YouTube.

Al via podcast “Sogni d’oro. Consigli per dormire bene dalla A alla Zzz”

Al via podcast “Sogni d’oro. Consigli per dormire bene dalla A alla Zzz”Roma, 29 ott. (askanews) – Sono circa 13,4 milioni gli italiani che soffrono di insonnia, secondo le ultime rilevazioni di Aims – l’Associazione italiana medicina del sonno – ma il 46% di loro non fa nulla per risolvere il problema. Le più colpite sono le donne (60% del totale), ma un ampio 20% dei casi di insonnia riguarda anche bambini e ragazzi. Ma quali sono gli accorgimenti da adottare per mitigare il disturbo del sonno e migliorare la qualità di vita? Per rispondere a questa domanda, è on-air da ieri il podcast “Sogni d’oro. Consigli per dormire bene dalla A alla Zzz”, una serie in dieci puntate con una Speaker d’eccezione: Simona Cortopassi, prima Sleep Influencer italiana e ideatrice del blog “The Good Nighter”.


“Lasciamo stare le pecore. Contarle non funziona. Non imponiamo nemmeno al cervello di spegnersi e dormire, perché lui è instancabile e lavora 24 ore su 24. Cerchiamo piuttosto di trovare una sensazione di relax. Condizione imprescindibile per dormire: la calma, i battiti lenti, il respiro più lungo”, spiega Simona Cortopassi. “L’ambizione di questa serie è proprio quella di guidare le persone verso uno stile di vita sempre più compatibile con il regolare ritmo sonno-veglia, a partire dalle abitudini in apparenza più banali”. Ideata e prodotta dall’Audio Factory Dr Podcast, la serie – offerta da Oknoplast – gruppo multinazionale specializzato nella progettazione e produzione di serramenti in PVC e finestre in alluminio – è fruibile su tutte le piattaforme di streaming audio: Spotify, Spreaker, Apple Podcast, YouTube e Amazon Music.


I rimedi naturali: dalla melatonina al limone. L’insonnia è lo specchio interiore della nostra giornata, delle ansie e delle tensioni diurne, che alterano il ritmo sonno-veglia. Alcuni rimedi naturali possono però venire in soccorso. Partiamo dalla melatonina, un ormone che il nostro cervello produce spontaneamente. Si può assumere sotto forma di integratore da 1 milligrammo seguendo alcune semplici regole: meglio un’ora prima di coricarsi, cercando di andare a dormire sempre alla stessa ora; non esagerare con le dosi e non esporsi alla luce blu di smartphone e tablet perché ne bloccano l’assimilazione. E ancora: un’ottima alternativa naturale è il limone: tagliatelo a metà e mettetelo accanto al comodino per rendere l’aria nella stanza più piacevole, stimolando la produzione di serotonina.


L’ora del Diavolo. Fra le 3 e le 4 di notte può verificarsi una maggiore intensità di eventi soprannaturali. Ecco perché si parla di “ora del Diavolo”. Ma non solo. Il nostro organismo inizia a rilasciare il cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, che ci prepara ad affrontare il nuovo giorno, tenendoci in uno stato di dormi-veglia. Come gestire, quindi, il risveglio precoce? Imparare a fare esercizi di respirazione ritmica può essere la soluzione per alleviare l’ansia. Fai così: adotta una posizione comoda, meglio se seduto e con la schiena dritta, e rilassa il corpo. Inspira tranquillamente attraverso il naso per 4 secondi. Trattieni il respiro per un conteggio di 7 secondi. Espira attraverso la bocca, emettendo un suono sibilante, per 8 secondi. Ripeti il ciclo fino a 4 volte.


A ognuno il suo cuscino. Il cuscino giusto è quello che viene percepito comodo e può essere più o meno alto, più o meno soffice, piatto o conformato. Poche sono le eccezioni e una di queste riguarda le persone che sono affette da ipercifosi toracica strutturata – ovvero rigida. In generale ci si può affidare alla seguente regola: più rigido e? il materasso, più alto deve essere il cuscino, più morbido è il materasso, più basso deve essere il cuscino Infine, i materiali più indicati sono il memory foam o il lattice naturale che sono studiati appositamente per adattarsi alla forma del collo e sostenerlo, senza risultare eccessivamente rigidi. In una Top 5 la routine salva sonno. Per rigenerarsi l’organismo non deve essere svegliato durante il riposo notturno, che deve durare negli adulti 7-8 ore e iniziare intorno alle 23. Per ottenere questo risultato è consigliabile seguire alcune regole d’oro: ” Fare sport entro le ore 17: va bene una passeggiata di buon passo o un giro in biciletta ” Fare un sonnellino pomeridiano di massimo 15-20 minuti ” Esporsi il più possibile ai raggi del sole durante il giorno ” Evitare di bere troppo di sera per non correre il rischio di risvegli mattutini per andare in bagno; ” A cena scegliere cibi che favoriscono il relax: riso, cereali integrali e legumi sono ricchi di triptofano, precursore della serotonina, il neurotrasmettitore che regola il sonno. Da evitare, invece, tutti quei cibi come formaggi fermentati, cioccolato e carne rossa che contengono sostanze stimolanti. La mossa del grillo. La mossa del grillo è una semplice e veloce pratica per allontanare il peso della giornata e lo stress che spopola su TikTOk: il cricket feet si fa fermi nel letto e altro non è che l’abitudine di strofinare i piedi l’uno con l’altro. Una sorta di automassaggio dall’elevato potere autostimolante, che va ripetuto per qualche minuto per godere del suo effetto calmante. Strofinare i piedi ritmicamente, proprio come fa un grillo, infatti, va a stimolare le numerose terminazioni nervose presenti nelle nostre terminazioni, aiutando a regolare e il sistema nervoso centrale. Tisane: le magiche cinque. La pianta per antonomasia del riposo è la camomilla, con proprietà leggermente sedative, antinfiammatorie e antispastiche. È importante, però, non lasciarla in infusione oltre i tre minuti perchè l’infuso ottenuto potrebbe portare ad un effetto eccitante anzichè calmante. La valeriana è un’altra pianta utile per contrastare insonnia perché aiuta l’addormentamento. Anche il Papavero è un’erba della buonanotte. Più scientificamente, il petalo del papavero contiene alcuni alcaloidi con un effetto sedativo graduale. E se rimugini troppo quando sei a letto, prendi la passiflora. È indicata in caso di difficoltà ad addormentarsi e dona rilassatezza mentale. E infine c’è il biancospino, utilizzato in caso di disturbi cardiovascolari ed in caso di palpitazioni e tachicardia da stress.

10 anni Comin & Partners, “nuovo modello di comunicazione integrata”

10 anni Comin & Partners, “nuovo modello di comunicazione integrata”

Roma, 24 ott. (askanews) – Dieci anni di sfide, creatività e crescita professionale, per affermare e sperimentare un nuovo modello di comunicazione in grado di coniugare competenze strategiche, specialistiche e innovative nella gestione della reputazione. Questo il percorso, e la mission, di Comin & Partners, la società di consulenza strategica nata nel 2014 e guidata da Gianluca Comin, Elena Di Giovanni, Gianluca Giansante, Lelio Alfonso e Federico Fabretti. Cinque soci, cinque percorsi diversi, uniti da una visione condivisa fondata su un approccio integrato, necessario per mettere le esigenze del cliente al centro dell’analisi del panorama politico, sociale ed economico.


Per festeggiare questo importante compleanno si sono ritrovati al Palazzo delle Esposizioni di Roma in tantissimi: autorità, collaboratori di oggi e del passato, clienti e amici dei diversi mondi che quotidianamente intrecciano le proprie relazioni con quelle della società leader in questo settore cruciale della consulenza per chi opera sia nel privato sia nel pubblico. La serata è stata orchestrata dall’attore e showman televisivo Neri Marcorè, che ha presentato i diversi momenti della festa e intervistato i soci di Comin & Partners su aneddoti del passato ma anche sulle prospettive future della società. Con un team di oltre 80 dipendenti, la cui età media è 32 anni, e un fatturato che negli ultimi cinque anni ha registrato un tasso annuo di crescita del 17,30% per attestarsi oggi a oltre 16 milioni di euro, Comin & Partners ha anticipato le esigenze di un contesto in continua evoluzione, ampliando le proprie aree di interesse e investendo sulla formazione delle nuove generazioni, come testimonia l’Academy, lanciata per formare giovani talenti. Oltre a consolidare la sua leadership in Italia, a Roma e Milano (dove è presente dal 2019), la società ha stretto alleanze con Must & Partners e No Com, aprendosi così ai mercati di Bruxelles, Parigi e Madrid e con Avventura Urbana, per i processi di gestione del consenso e i dibattiti pubblici.


I progetti ideati da Comin & Partners spaziano in diversi ambiti: da Scenario Italia, il bollettino settimanale di approfondimento su istituzioni e politica, a Comprendere, la rivista quadrimestrale coordinata dal professor Giulio Sapelli e diretta da Lelio Alfonso; dalla collaborazione con KPI6, che ha portato all’elaborazione di indagini sulla reputazione digitale dei maggiori brand del lusso e non solo, alla collaborazione con Factanza Media, tra le piattaforme online più influenti. Ma anche il Forum in Masseria con Bruno Vespa, da quattro anni uno degli appuntamenti più attesi dai politici, dalle istituzioni e dalla stampa italiana. Senza dimenticare la sostenibilità, da sempre un pilastro del pensiero strategico di Comin & Partners, come dimostra il progetto “We belong to Sustainability”, lanciato nel luglio 2021 in collaborazione con Open Impact e Obiettivo Cinque per integrare i valori ESG all’interno dei servizi offerti alle aziende: dai bilanci di sostenibilità al percorso di accompagnamento alla certificazione di parità.


“Il nostro coraggio risiede, innanzitutto, nella capacità di adattarci alle nuove sfide, presenti e future, e di comprendere gli orizzonti di un contesto sempre più complesso e interconnesso, qual è il mondo della comunicazione e delle relazioni istituzionali, caratterizzati da nuovi strumenti digitali e dinamiche globali”, ha dichiarato Gianluca Comin, presidente di Comin & Partners, dando il benvenuto alla festa el decennale: “In questi dieci anni siamo riusciti ad anticipare le trasformazioni, mantenendo sempre al centro l’innovazione e l’eccellenza nel servire i clienti. Lo abbiamo fatto puntando su ragazze e ragazzi giovani che ogni giorno contribuiscono a plasmare, con determinazione ed entusiasmo, il futuro del nostro mestiere. La curiosità e l’attenzione verso ogni aspetto della società ci ha portati ad essere leader nella gestione del crisis management, consapevoli che da una crisi aziendale può nascere un’opportunità, come una maggiore consapevolezza della necessità di aggiornare strumenti e processi per stare al passo di un mondo che cambia”. “Il nostro segreto è nell’essere riusciti a fare squadra con persone appassionate come noi e nell’aver sempre tenuto un atteggiamento ricettivo nei confronti delle novità anche in un settore, come quello della cultura, che aveva bisogno di un rinnovamento nella comunicazione”, ha affermato Elena Di Giovanni, vicepresidente di Comin & Partners: “Un altro elemento è stato credere nella sensibilizzazione di opinione pubblica, imprese e istituzioni sull’importanza delle pari opportunità; siamo i primi, in azienda, a garantire un equilibrio uomo-donna in tutte le nostre aree di riferimento perché vogliamo essere un esempio non solo di fronte ai clienti, ma soprattutto dinanzi ai nostri dipendenti che rappresentano la vera chiave del nostro successo”.


“Abbiamo creduto fortemente nell’importanza dell’innovazione e delle tecnologie digitali per anticipare le dinamiche di mercato e rispondere in modo efficace alle richieste del mondo delle imprese, sviluppando modalità innovative di advocacy e coinvolgimento dell’opinione pubblica. Fra le più recenti innovazioni c’è l’investimento nell’intelligenza artificiale, uno strumento essenziale per potenziare l’attività di comunicazione e relazioni istituzionali, consentire di velocizzare i processi e focalizzare le attività dei nostri colleghi sui processi a più alto valore aggiunto”, ha commentato Gianluca Giansante. “Nella società contemporanea, il valore della comunicazione non risiede solo nella capacità di trasmettere informazioni, ma nel modo in cui queste vengono integrate e percepite all’interno del contesto istituzionale, aziendale e sociale. Abbiamo portato a Milano e nel nord del Paese un approccio diversificato, cercando di accompagnare il grande dinamismo che accompagna lo sviluppo di queste aree senza dimenticare che solo con la trasparenza, l’autenticità e la capacità di dialogare su piattaforme diversificate si ottengono risultati positivi e si contribuisce ad una comunicazione efficace. Questi sono i valori che continueranno ad essere alla base del nostro approccio”, ha aggiunto Lelio Alfonso. “Internet e i social media hanno radicalmente cambiato il giornalismo, eppure i media tradizionali resistono, e non solo. Continueranno a essere protagonisti della scena dell’informazione, nonostante da anni si parli di crisi irreversibile della carta stampata. Questo perché se da un lato, grazie al web, si è assistito a una parcellizzazione dei media e ad un aumento delle fonti alle quali poter attingere, dall’altro, in un contesto così fluido e in continua evoluzione, il rischio è che si perda la qualità del prodotto, indispensabile per garantire un’informazione corretta. Sta a noi, professionisti della comunicazione, agevolare questo dialogo e garantire terzietà e indipendenza”, ha concluso Federico Fabretti.

Tumore al seno, docuserie “Distances” alla Festa del Cinema di Roma

Tumore al seno, docuserie “Distances” alla Festa del Cinema di RomaRoma, 22 ott. (askanews) – Si chiamano Claudia, Marina, Chiara, Clara, Anna e Maria. Hanno età diverse, vite diverse, voci diverse. Una cosa, però, le accomuna: una diagnosi di tumore al seno e rappresentanti dell’Associazione Salute Donna Onlus. Eppure, anche se questa neoplasia, oggi, continua a rappresentare una delle sfide principali per la salute femminile, il tumore al seno non definisce queste sei donne, ma rappresenta solo una parte della loro storia.


Una storia che, da oggi, possiamo ascoltare direttamente dalle voci delle protagoniste di “Distances. La vita va avanti, più lontano”, la docuserie Novartis realizzata in collaborazione con Salute Donna Onlus, Associazione di cui fanno parte le donne coinvolte, che celebra la capacità di affrontare la malattia senza perdere la propria identità e la propria forza, dimostrando che oggi queste donne possono beneficiare di una prospettiva di vita più lunga e di una qualità di vita migliore. Presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, la serie è parte della campagna ‘È tempo di vita’, nata per fornire supporto emotivo, informativo e pratico alle pazienti per migliorare il loro benessere complessivo. Distances, offrendo uno sguardo autentico sulle sfide quotidiane e la forza necessaria per vivere pienamente nonostante la diagnosi, non si limita alla dimensione clinica della malattia, ma esplora i suoi effetti su ogni aspetto della vita – fisico, emotivo e relazionale – mostrando come, con coraggio e resilienza, le sei protagoniste riescano a trasformare le difficoltà in momenti di crescita personale.


Con il 30% delle diagnosi oncologiche femminili e circa 55.900 nuovi casi stimati nel 2023i, la malattia è una priorità per il sistema sanitario nazionale. Grazie però ai progressi della ricerca scientifica e all’innovazione nel campo farmaceutico, le donne possono ora contare su una prospettiva di vita più lunga e su una qualità della vita sensibilmente migliore. Per garantire la qualità di vita alle pazienti, è essenziale considerare non solo l’efficacia dei trattamenti clinici, ma anche il loro benessere complessivo con un approccio olistico. Questo significa affrontare gli aspetti emotivi e psicologici della malattia, aiutando le donne a mantenere un equilibrio mentale e relazionale che permetta loro di affrontare con maggiore forza e serenità le sfide quotidiane del percorso terapeutico, come spiega la Professoressa Alessandra Fabi, Responsabile UOSD di Medicina di Precisione in Senologia, Policlinico Gemelli di Roma: “Ogni donna che affronta il tumore al seno ha una storia diversa, perché la malattia si manifesta in modo unico per ciascuna paziente. Il nostro compito è personalizzare i trattamenti, tenendo conto delle specificità di ogni donna, per offrire non solo terapie efficaci, ma anche un sostegno che abbracci ogni aspetto del loro benessere. La qualità della vita non riguarda solo la gestione della malattia, ma anche la capacità di preservare le relazioni, l’intimità e l’equilibrio emotivo, elementi fondamentali per affrontare con forza il percorso terapeutico. Questo è esattamente ciò che racconta Distances, mostrando come le protagoniste riescano a ritrovare equilibrio e speranza lungo il loro percorso di vita”.


Oggi in Italia oltre 830.000 donne convivono con una diagnosi di tumore al senoii, una condizione che porta con sé sfide terapeutiche spesso complesse. Nonostante la gravità di questi numeri, la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi ha raggiunto l’88%iii e questo grazie anche ai progressi della ricerca scientifica. E quando il tumore viene diagnosticato in fase precoce, questo non solo migliora le probabilità di guarigione, ma riduce anche la necessità di trattamenti invasivi e il rischio di recidive. “L’approccio personalizzato ci consente di adattare i trattamenti alle specifiche esigenze cliniche di ogni donna – spiega spiega il Prof. Paolo Marchetti, Direttore Scientifico, IDI-IRCCS -. Nei casi di tumore in fase precoce, l’efficacia delle terapie è significativamente migliorata, permettendo alle pazienti di affrontare il percorso di cura con un impatto ridotto sulla qualità della vita. È essenziale aumentare la consapevolezza del rischio di recidiva anche nelle prime fasi e continuare a investire in una ricerca che guardi alla persona nella sua interezza”.


Con questa serie, Novartis rinnova il suo impegno nel sostenere le donne non solo come pazienti, ma come persone, accompagnandole lungo tutto il loro percorso contro il tumore al seno. Un sostegno che si manifesta non solo attraverso trattamenti innovativi, ma anche con un approccio olistico al loro benessere, che include iniziative di sensibilizzazione e servizi di supporto. “Al centro dell’approccio di Novartis c’è l’ascolto attivo e costante dei pazienti lungo tutto il patient journey”, afferma Chiara Gnocchi, Country Communications & Patient Engagement Head di Novartis Italia. Il 54% delle donne con tumore al seno dichiara di aver incontrato delle difficoltà nella ripresa del lavoro e il 70% di aver avuto un impatto sulla sfera sessuale. “La serie DIstances vuole rompere il silenzio e i tabù legati alla malattia, promuovendo un dialogo sincero e profondo. Attraverso storie autentiche di donne che affrontano la malattia, ogni episodio diventa quindi uno strumento di supporto ed empowerment. Celebriamo la forza, la resilienza e la speranza che emergono lungo il loro percorso, offrendo non solo sostegno, ma anche l’opportunità di ispirare altre persone con le loro storie”. “Distances. La vita va avanti, più lontano” è disponibile da oggi sul sito https://www.etempodivita.it/distances e sui social media di campagna (facebook.com/tempodivita/; instagram.com/etempodivita/).

Tumore al seno precoce, Novartis: parere positivo CHMP di EMA per ribociclib

Tumore al seno precoce, Novartis: parere positivo CHMP di EMA per ribociclibRoma, 19 ott. (askanews) – Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha espresso un parere positivo e ha raccomandato la concessione dell’autorizzazione all’immissione in commercio di ribociclib, per il trattamento adiuvante di adulti con carcinoma mammario precoce (eBC) con recettori ormonali positivi e recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano negativo (HR+/HER2-), ad alto rischio di recidiva della malattia, inclusi quelli con malattia linfonodale negativa. È quanto ha annunciato Novartis in una nota.


“Un terzo delle persone a cui viene diagnosticato un tumore al seno in stadio II e più della metà di quelle a cui viene diagnosticato in stadio III, purtroppo, andranno incontro nel lungo periodo a una ricomparsa del tumore, anche sotto forma di malattia metastatica”, ha dichiarato Peter A. Fasching, M.D., Professor of Translational Medicine, University Hospital Erlangen and Comprehensive Cancer Center Erlangen-EMN e NATALEE trial investigator. “Se approvato, ribociclib potrebbe offrire un’opzione di trattamento adiuvante efficace e ben tollerata per ridurre il rischio di recidiva in una popolazione di pazienti ampia , in particolare per quei pazienti che attualmente dispongono di opzioni terapeutiche limitate, inclusi quelle con malattia linfonodale negativa ad alto rischio”. Il tumore al seno è il cancro più comunemente diagnosticato in Europa. Quello HR+/HER2- è il sottotipo più comune e rappresenta circa il 70% di tutti i tumori al seno e più del 40% di questi viene diagnosticato in stadio II o III.


Il parere positivo del CHMP si basa sui dati solidi dello studio di fase III NATALEE. Nello studio, l’impiego di ribociclib più terapia endocrina (ET), rispetto alla sola ET, ha ridotto del 25,1% il rischio relativo di recidiva del cancro nei pazienti con carcinoma mammario in stadio II e III HR+/HER2- (HR=0,749; IC 95%: 0,628, 0,892; P=0,0006) e ha dimostrato un beneficio coerente e clinicamente significativo in termini di sopravvivenza libera da malattia invasiva (iDFS) in tutti i principali sottogruppi. I dati dello studio – prosegue il comunicato – hanno inoltre dimostrato che il profilo di sicurezza di ribociclib alla dose di 400 mg è stato ben tollerato, con eventi avversi sintomatici generalmente di basso grado. Un’analisi aggiornata dello studio NATALEE, recentemente presentata al Congresso 2024 della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO), si aggiunge al crescente numero di evidenze a sostegno del potenziale di ribociclib nel ridurre il rischio di recidiva in modo costante in un’ampia popolazione. Nell’analisi aggiornata, il beneficio di sopravvivenza libera da malattia invasiva (iDFS) ha continuato ad aumentare oltre i tre anni di trattamento con ribociclib in tutti i sottogruppi di pazienti, compresi quelli con malattia linfonodale negativa.


“Un gran numero di pazienti con diagnosi di tumore della mammella in stadio iniziale HR+/HER2- rimane a rischio di recidiva ed oggi in Europa hanno a disposizione opzioni limitate. Insieme alla recente approvazione da parte dell’FDA e agli ultimi dati dello studio NATALEE presentati all’ESMO, l’odierna raccomandazione positiva del CHMP riconosce una nuova opzione terapeutica in un’ampia popolazione, tra cui i pazienti con linfonodi negativi, e rafforza ulteriormente il nostro impegno in ambito del tumore al seno nel migliorare e prolungare la vita delle persone”, dichiara Paola Coco, CSO & Medical Affairs Head, Novartis Italia. In seguito alla raccomandazione del CHMP di approvazione di ribociclib per un’ampia popolazione di pazienti con diagnosi di eBC HR+/HER2- ad alto rischio di recidiva, la Commissione Europea (CE) – conclude la nota – prenderà una decisione definitiva entro circa due mesi.

Sapori Mediterraneo, da Maio Restaurant serata “Six” dedicata alla Sicilia

Sapori Mediterraneo, da Maio Restaurant serata “Six” dedicata alla SiciliaRoma, 19 ott. (askanews) – Il gusto incontra il territorio sui tetti di Roma, per una serata dedicata alle eccellenze enogastronomiche della tradizione italiana. È andato in scena ieri l’appuntamento con “Six” a cura di Maio Restaurant & Rooftop, che nella sua cornice scenografica al centro di Roma omaggia la Sicilia, grazie alla collaborazione con Planeta, una eccellenza del territorio, e Testa Conserve, che porta in tavola il gusto autentico della tradizione siciliana.


Protagonisti i 3 chef per un menu a 6 mani con un’alternanza di piatti, all’ultimo piano di Rinascente in via del Tritone: guest chef è stato Angelo Pumilia del ristorante La Foresteria Wine Resort di Menfi, fiore all’occhiello di tenuta Planeta, insieme a Luca Seveso, Executive Chef MAIO Restaurant, e Andrea Biasia, Resident Chef MAIO Restaurant Roma. Lo chef Angelo Pumilia ha portato in tavola la ruota di Menfi con mousse di acciughe Testa Conserve, gel al limone, mascarpone e salvia e, a seguire, la terrina autunnale di carni miste e castagne e, poi, i tradizionali “ciciri”, ovvero gnocchetti di ceci con porcini e demi glace vegetale.


La firma dello chef Luca Seveso si è ritrovata nella cagliata con peperone alla brace, fico d’India e ventresca di tonno rosso Testa Conserve, nel cannolo di seppia con muddica atturrata e caponata liquida e nella pastina con vongole, tenerumi, Tuma Persa e polvere di cipolla. Allo chef Andrea Biasia è stata affidata la creazione del pan brioche con maionese all’olio EVO Testa Conserve, carciofini e mentuccia, il roastbeef di tonno del Mediterraneo con friggitelli, cipolla rossa in agrodolce e sugo d’arrosto e il dolce finale con la cassata moderna con pistacchi, cioccolato e agrumi canditi.


L’attenta selezione di vini Planeta ha accompagnato i piatti con eccellenza di gusto: Planeta Brut Metodo Classico Carricante; Planeta Alastro 2023; Planeta Eruzione Carricante 2021; Planeta Cometa 2022; Planeta Chardonnay 2019 & 2023; Planeta Merlot Sito dell’Ulmo 2020; Planeta Passito di Noto 2023. Una serata unica per vivere un’esperienza dedicata ai colori e profumi della Sicilia, da assaporare nel piatto e nel bicchiere in una delle più belle terrazze di Roma con vista sulla città.


Maio Group. Dalle guglie del Duomo di Milano ai tramonti romani, Maio Restaurant è a Roma dalla primavera 2023, all’ultimo piano di Rinascente di Via del Tritone, con nuovo design e nuovo concept, risultato del viaggio imprenditoriale della famiglia Maio, che dal Piemonte ha portato all’apertura del ristorante a Milano nel 2007, punta di diamante della Food Hall di Rinascente Milano Duomo. L’instancabile ricerca dei fratelli Alessandro e Massimo Maio, porta nei Maio Restaurant bellezza ed eleganza, insieme all’eccellenza della cucina, per un’esperienza fatta di estro ed emozione. Il gruppo Maio è, oggi, attivo anche con Be-Steak, sia in Rinascente Milano Duomo che a Milano Rho Fiera, dove la cottura alla griglia di carni pregiate è protagonista, e Maio Catering, che trasferisce la cultura dell’alta ristorazione nell’organizzazione di servizi di catering creati su misura, dove la qualità e l’esperienza decennale ne garantiscono il successo: attenta selezione delle materie prime per i menù studiati per ogni esigenza, insieme a professionalità, passione, organizzazione e conoscenza rendono da anni Maio Catering il partner perfetto per realizzare esperienze di gusto inedite. Ultimo nato in famiglia Maio nel 2024, l’Alfa Romeo Caffè e Bistrò un luogo speciale cha accompagna la visita al Museo Alfa Romeo di Arese, ideale anche per eventi speciali e con una programmazione dedicata alle famiglie. Planeta. Planeta è un’azienda agricola con una tradizione di diciassette generazioni, tra le più importanti della Sicilia. Possiede 371 ettari di vigneti e sette cantine distribuite in cinque territori: Menfi, Sambuca di Sicilia, Vittoria, Noto, Etna e Capo Milazzo. A queste si aggiungono 151 ettari di oliveti, con un frantoio situato al centro della proprietà. Tra le prime realtà in Sicilia e in Italia a investire nell’enoturismo di eccellenza, Planeta offre visite guidate e degustazioni, arricchite da esperienze naturalistiche e culturali uniche per ogni cantina, rappresentando al meglio la ricchezza culturale e la convivialità che il vino può offrire. Attualmente, l’azienda è gestita da Alessio Planeta, insieme a Francesca, Santi e un team di 270 collaboratori. Nel 2023, ha ricevuto il prestigioso titolo di “Winemaker of the Year” al “Wine Star Award”, riportando l’Italia al vertice dopo sedici anni. Nel 2024, è stata premiata come “Wine Family of the Year” ai “Meininger Awards Excellence in Wine & Spirit” ed è stata classificata al terzo posto tra le cantine italiane più ammirate nel mondo, secondo la graduatoria “The World’s Most Admired Wine Brands” della rivista internazionale Drinks International. Testa conserve. Testa Conserve ha una storia che con orgoglio si intreccia con le onde del mare e il gusto autentico della tradizione siciliana. Dal 1800 a Catania, i pescatori della famiglia hanno navigato le acque per catturare il pregiato tonno rosso e il pesce azzurro (alici, sgombro, sauro). Nel 2006 hanno dato vita al marchio Testa Conserve, trasformando una parte del pescato presso il laboratorio di Portopalo. Il processo di trasformazione è un’arte che preserva le qualità organolettiche del pesce fresco cuocendo a vapore e utilizzando olio EVO IGP Sicilia.

Eccellenze dolciarie, anteprima di Natale a Casa Fiasconaro

Eccellenze dolciarie, anteprima di Natale a Casa FiasconaroRoma, 19 ott. (askanews) – É già Natale a casa Fiasconaro e negli stabilimenti produttivi della pluripremiata eccellenza dolciaria madonita si sfornano profumatissimi lievitati che inebriano con note agrumate – e non solo… – le vie del borgo medioevale di Castelbuono (PA). Tante le novità che durante le imminenti festività raggiungeranno le tavole gourmet in tutta Italia e in oltre 70 Paesi. Un successo planetario, quello di Fiasconaro, che racconta la storia di un’azienda moderna dalla forza antica, che da piccola pasticceria nel cuore del parco delle Madonie oggi è diventata una realtà che esporta l’autenticità del Made in Sicily in tutto il mondo.


La Capsule Collection da 100 G. Fra i veri “must-have” delle prossime festività, immancabili sotto l’albero dei veri intenditori, ci sarà anche la Capsule Collection da 100 G.: scatole da collezione ispirate dalla passione per il design, stilose e coloratissime, in tre diverse versioni grafiche che racchiuderanno il panettone con freschi canditi d’arancia e uvetta aromatizzato al vino “Marsala DOP” e Terre Siciliane “Zibibbo liquoroso IGP”.


Il ritorno alle origini con la Collezione 1953 La Collezione 1953 celebra il ritorno alle origini dell’azienda madonita con una nuova linea, che racchiude in tre cappelliere di pregio il Panettone Classico al “Malvasia delle Lipari passito D.O.C.”, con freschi canditi d’arancia di Sicilia, farina di grano Siciliano e pregiata uva sultanina aromatizzata con “Malvasia delle Lipari Passito D.O.C.”; il Panettone alle Nocciole (Madonie), ricoperto di glassa e nocciole; il Panettone Ananas, Albicocca e Pistacchi (Mediterraneo), con canditi d’ananas e albicocca e ricoperto di glassa e pistacchi di Sicilia.


Duplice “veste” per il Montenero Premium E non poteva mancare il fiore all’occhiello della Collezione: il Montenero, l’evoluzione contemporanea del Mannetto – il primissimo Panettone Fiasconaro – delizioso lievitato dall’impasto scuro, al cioccolato di Sicilia e cacao con essenza di limone, che il prossimo Natale verrà presentato sia nella versione Premium, all’interno di una elegante latta blu notte di taglio esagonale con pratico spolverino e bustina di zucchero a velo, che nella pratica scatola per il consumo giornaliero.


La Linea Territoriale Intramontabili “ever green” della produzione Fiasconaro, meritano una menzione speciale anche i panettoni della Linea Territoriale: lievitati che racchiudono i profumi degli ingredienti unici del territorio: la Manna delle Madonie e il cioccolato di Sicilia, abbinati a creme da spalmare. Dall’Oro di Manna, Panettone con cioccolato gianduia e crema alla Manna da spalmare, ricoperto di cioccolato bianco e colata di mannetti, fino al Nero Sublime, panettone con cioccolato di Sicilia ricoperto da confettura extra di fragoline di bosco di Sicilia e cioccolato fondente, con crema al cioccolato di Sicilia da spalmare. Il Panettone al Mandarino della Collezione Dolce&Gabbana In primissimo piano fra le novità anche il Panettone al Mandarino della Collezione Dolce&Gabbana impreziosito da canditi di mandarino e pasta al mandarino in un’inedita latta da collezione dalla forma quadrata. Una creazione che consolida il sodalizio dell’azienda dolciaria madonita con la casa di alta moda Dolce&Gabbana. Una collaborazione giunta al suo settimo anno che è espressione dell’amore per il prodotto artigianale interamente “Made in Italy” e che sposa due eccellenze della moda e dell’alta pasticceria.

Manovra, Possemato (Imprese per la vita): bene impegno natalità

Manovra, Possemato (Imprese per la vita): bene impegno natalitàRoma, 19 ott. (askanews) – “Con 379mila nuovi nati in Italia, il 2023 registra l’ennesimo minimo storico di nascite, l’undicesimo di fila dal 2013. Un fenomeno, quello della denatalità, che dal 2008 (577mila nascite) non ha conosciuto soste. In risposta alla crescente preoccupazione per il calo delle nascite in Italia, la Legge di Bilancio 2025 rappresenta un passo significativo verso il sostegno alle famiglie e alla promozione della natalità. Le nuove misure, che includono bonus, incentivi e detrazioni fiscali, sono fondamentali per fornire un aiuto concreto alle famiglie, in particolare a quelle con più figli ed a basso reddito. Anche il Family Act (legge 32/2022) era stato presentato come un provvedimento per cercare di rendere strutturale la promozione di interventi a favore delle famiglie, dei giovani, delle donne. Tuttavia, è essenziale comprendere che la denatalità non è solo un problema economico. Essa riflette cambiamenti culturali e sociali profondi che richiedono un’attenzione particolare”.


E’ quanto dichiarato a RaiNews24 dalla Presidente di Impresa per la Vita Onlus, Donatella Possemato, commentando le principali misure della legge di bilancio approvata dal Consiglio dei ministri. “È necessario – precisa – avviare un percorso di sensibilizzazione e rieducazione delle giovani generazioni, affinché possano affrontare la genitorialità con consapevolezza e fiducia. Il nostro obiettivo è non solo di offrire sostegno immediato, ma anche di costruire un futuro in cui il progetto familiare sia valorizzato e incoraggiato. Solo attraverso un impegno collettivo e una visione a lungo termine potremo affrontare questa sfida e invertire la tendenza delle culle vuote”.

A New York appuntamento con il Caruso Tribute Prize

A New York appuntamento con il Caruso Tribute PrizeRoma, 15 ott. (askanews) – La quinta edizione del Caruso Tribute Prize, ideato da Dante Mariti e prodotto dalla Melos International, si celebra oggi a New York, presso l’Istituto Italiano di Cultura, a coronamento delle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita di Enrico Caruso.


Caruso: una leggenda tra Italia e Stati Uniti Nel novembre 1903, Enrico Caruso lasciò Napoli per gli Stati Uniti, dove debuttò con un trionfo al Metropolitan Opera House di New York. Il pubblico americano si innamorò della sua interpretazione di Rigoletto, chiedendo il bis de La donna è mobile, segnando così l’inizio della sua leggenda internazionale. Il Caruso Tribute Prize – che celebra Caruso come la prima voce italiana a conquistare l’America, nonché una delle prime pop star della musica crossover – intende rappresentare un inno alla libertà per tutti coloro che contribuiscono con l’arte e la cultura a valorizzare la straordinaria esistenza umana del grande Caruso, e nel luogo dove il tenore ha mosso i suoi primi passi nel mondo della musica e del bel canto.


La serata di gala a New York La serata di gala presso l’Istituto Italiano di Cultura di New York, con il sostegno del Consolato Generale Italiano, per onorare i legami culturali tra Italia e Stati Uniti, vedrà premiate eccellenze italiane e internazionali che si sono distinte in vari ambiti, dalla lirica all’arte, dal sociale al made in Italy. II Caruso Tribute Prize è stato inoltre protagonista durante la parata del Columbus Day, a testimonianza del forte legame culturale tra Italia e Stati Uniti.


I premiati della quinta edizione Tra i nomi di prestigio che riceveranno stasera il Caruso Tribute Prize in questa edizione si annoverano: Gianni Russo, attore e imprenditore americano, celebre per il ruolo ne Il Padrino e promotore della cultura lirica; Fabio Armiliato, tenore di fama internazionale e attore nel film To Rome With Love di Woody Allen; il prof. Fabio Finotti, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York; Vince Tempera, rinomato compositore e direttore d’orchestra, celebre per le sue colonne sonore; Biagio Maimone, giornalista ed esperto di comunicazione; Alessandro Lora, giovane tenore italiano con grandi successi a New York, noto per la sua esibizione a Bryant Park; Rosario Procino, imprenditore di successo nella ristorazione a New York; Shanté Williams, Sovrintendente della Carolina Opera; Desirée Wallis Busnelli, celebrity influencer culturale americana; Zamfir Antoniu, Sovrintendente dell’Opera Romana Craiova, promotore dell’opera italiana; il Prof. Avv. Angelo Maietta, per il suo impegno nella creazione di format originali che promuovono il made in Italy; Gianni Todini, Direttore di Askanews, per la sua professionalità e impegno nella copertura giornalistica tra Italia e Stati Uniti; So-Chung Shinn, filantropa e sostenitrice e Managing Director del Metropolitan Opera di NY.


Una celebrazione transatlantica L’evento, patrocinato dalla Regione Campania, dal Comune di Roma e dai COMITES di New York, vedrà la partecipazione delle istituzioni italiane e americane, insieme a ospiti illustri provenienti dall’Italia e personalità di spicco della comunità newyorkese, tra cui il testimonial del premio Caruso Michele Sarno, avvocato e volto noto di Raiuno. La serata sarà presentata dalla conduttrice Barbara Politi e trasmessa in uno speciale su Rai Italia verso la fine di ottobre. Ospiti e artisti La serata di gala vedrà la partecipazione di talenti musicali di rilievo, tra cui il jazzista Marco Di Gennaro, la soprano Kristin Sampson, la violinista Giovanna Ferrara e la pianista Kathryn Oleander. Ringraziamenti dagli organizzatori per: La Camera dei Deputati; Consolato Italiano; On. Christian Di Sanzo; Dott. Gianni Lattanzio; Rai Italia; Dott. Enrico Zanon, Presidente dei Comites NY; Avv. Michele Sarno; gli autori Tommaso Martinelli; Sacha Lunatici e Luigi Miliucci; Prof. Avv. Angelo Maietta; Dott. Francesco Capozza; la scultrice Rosa Maria Raffaele per la creazione dei premi; Ribalta; Fondazione Piero Cappuccilli; Dott. Claudio Ferri; Amaliavocalcoach; Dott.ssa Malina Mannarino IIC New York; OK. PRODUCTIONS LLC. di Ornella Fado; Germana Valentini; Il Metropolitan Opera.