Liguria, Spinelli torna libero: revocati gli arresti domiciliariGenova, 5 ago. (askanews) – Il gip di Genova Paola Faggoni ha accolto l’istanza di revoca degli arresti domiciliari presentata la settimana scorsa dagli avvocati difensori dell’imprenditore portuale Aldo Spinelli, uno dei principali indagati nella maxi inchiesta inchiesta sulla corruzione in Liguria.
Per l’imprenditore 84enne, che nei giorni scorsi aveva ceduto le sue quote della holding di famiglia al figlio Roberto, anch’egli indagato nell’ambito della stessa inchiesta, la gip ha però disposto il divieto temporaneo di esercitare attività professionali e imprenditoriali.
Liguria, giudizio immediato per Toti, Spinelli e SignoriniGenova, 5 ago. (askanews) – La gip di Genova Paola Faggioni ha accolto la richiesta di giudizio immediato presentata la scorsa settimana dalla locale Procura per i principali indagati nella maxi inchiesta sulla corruzione in Liguria: l’ex governatore Giovanni Toti, l’imprenditore portuale Aldo Spinelli e l’ex presidente dell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale ed ex amministratore delegato di Iren, Paolo Emilio Signorini. La prima udienza del processo è stata fissata il prossimo 5 novembre.
Genova, finita posa della copertura della nuova Torre PilotiMilano, 2 ago. (askanews) – La copertura della nuova Torre Piloti, nell’area di levante del porto di Genova, è stata issata a 65 metri di altezza e posizionata al di sopra della cabina di controllo attraverso complesse operazioni di sollevamento, rese ancora più delicate dai ristretti spazi di manovra dei mezzi di cantiere tra le banchine e lo specchio acqueo, e dalle imponenti dimensioni della struttura metallica, un quadrato di quasi 800 metri quadri per 150 tonnellate di peso. Lo ha comunicato l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.
Le condizioni atmosferiche, ulteriore profilo di complessità per le manovre di varo, sono state costantemente monitorate attraverso un modello previsionale ad altissima risoluzione sviluppato su richiesta dell’AdSP da Arpal finalizzato a previsioni meteo giornaliere con il dettaglio su velocità e direzione del vento battente nell’area di cantiere a tre diverse quote fino a 80 metri di altezza sintetizzate su uno specifico bollettino sinottico. Le funzioni del “cappello” varato oggi sono molteplici. Proteggere dall’abbagliamento solare la centrale operativa permettendo così alla Capitaneria e ai Piloti di controllare anche a vista il transito delle navi in porto, da levante a ponente, lungo tutto il canale di calma fino al porto commerciale di Genova Sampierdarena. Ospitare, sulla sua ampia superficie esposta al sole, celle fotovoltaiche per la produzione di energia pulita che concorrerà a coprire il 60% del fabbisogno energetico annuale della Torre e della connessa Palazzina Servizi. Alloggiare nella parte interna un sofisticato sistema di stabilizzazione che controbilancia attivamente le forze esercitate dagli eventi naturali, anche estremi (vento e sisma), riducendo ai minimi termini gli effetti delle vibrazioni sulle strutture e sul comfort abitativo. Ospitare gli apparati radar e di comunicazione sia del Corpo Piloti che di Capitaneria di Porto.
Oltre a questo, il “cappello” è uno degli elementi distintivi della Torre Piloti, opera iconica progettata dall’Architetto Renzo Piano con il suo ufficio RPBW e donata alla città di Genova. Vista da lontano, ricorderà nelle intenzioni del suo autore, la sagoma di una sentinella che scruta l’orizzonte proteggendosi con la mano gli occhi dal sole. L’elevazione del corpo della Torre è iniziata con l’installazione del traliccio metallico scomposto in quattro sezioni e issati l’uno sull’altro con delicate operazioni di sollevamento e speciali saldature in quota; il traliccio è poi stabilizzato grazie di un sistema di sartie in acciaio che sono anche servite per la sua regolazione verticale (centratura e piombatura); le operazioni sono proseguite con il posizionamento della cabina di controllo, struttura dotata di ampie finestrature su lati sud, est ed ovest e raggiungibile attraverso un sistema a due ascensori che corrono lungo il traliccio centrale e le scale esterne. Sul cappello di copertura è stata infine installata l’antenna che toccherà la quota di 95 metri sul livello del mare.
Liguria, Gratarola: piena attuazione del piano socio-sanitarioGenova, 9 lug. (askanews) – “Con la risoluzione approvata oggi in consiglio regionale confermiamo e portiamo avanti la programmazione regionale sanitaria e sociosanitaria, tenendo conto in particolare della riorganizzazione del territorio e dei servizi messa in atto dal piano sociale integrato regionale e il piano socio sanitario, consentendo agli operatori afferenti ai servizi sanitari e sociali di attuare una modalità di lavoro integrata attraverso equipe multiprofessionali con la realizzazione di piani assistenziali individualizzati”. Lo afferma l’assessore alla Sanità della Regione Liguria Angelo Gratarola, dopo l’approvazione in consiglio regionale della risoluzione chiesta dai consiglieri di maggioranza durante il consiglio monotematico sulla sanità.
“Ribadiamo oggi – aggiunge Gratarola – il nostro allineamento con gli obiettivi del Pnrr Sanità, con la piena operatività delle 16 centrali operative territoriali, con l’avanzamento dei lavori per la realizzazione delle 32 case di comunità e degli 11 ospedali di comunitá secondo la programmazione concordata con il Ministero. Pur nelle difficoltà che il sistema sanitario nazionale sta versando, siamo anche in linea con il raggiungimento degli obiettivi annuali fissati dal Pnrr sull’incremento delle prese in carico degli over 65 in assistenza domiciliare integrata: attualmente sono più di 34 mila e alla fine del 2025 saranno oltre 41 mila”. A fine 2024 vi sarà anche l’avvio in modo incrementale del 116117, numero europeo armonizzato per indirizzare i cittadini verso i più corretti percorsi di cura di media e bassa complessità.
“Vogliamo destinare risorse per l’invecchiamento attivo e per il cosiddetto welfare di comunità – sottolinea l’assessore ligure – in una logica preventiva e proattiva del benessere della cittadinanza con particolare riferimento alle aree interne. Per quanto riguarda la figura del caregiver l’intenzione è quella di proseguire nel sostegno al ruolo, mobilitandosi anche a livello nazionale, al fine di ottenere interventi legislativi di riconoscimento di diritti previdenziali”. “Per quanto concerne le liste d’attesa – conclude Gratarola – intendiamo procedere con l’attuazione di progetti volti a definire l’appropriatezza prescrittiva, organizzare l’offerta in modo coerente con il bisogno di salute, effettuando una reale separazione dei flussi di accesso dei pazienti ambulatoriali, differenziando il primo accesso, che necessita di tempi di risposta più tempestivi, dagli accessi successivi al primo per follow up e presa in carico della cronicità”.
Tra gli obiettivi c’è poi la progettualità in aderenza al Piano Nazionale di prevenzione 2020-2025 con l’obiettivo dell’estensione di Prenoto Prevengo nelle Asl, con avvio in Asl 5. Sempre nell’ottica di rete, sarà necessario procedere all’implementazione della governance con l’obiettivo di massimo efficientamento delle risorse e migliore individuazione dei setting di cura e dell’integrazione dei percorsi, in base alla vocazione delle aziende/enti del sistema regionale.
Monterosso, l’ex Sindaco Moggia rinuncia al seggio in Comune dopo 10 anniRoma, 17 giu. (askanews) – L’ex Sindaco di Monterosso al Mare Emanuele Moggia, sconfitto dopo 10 anni di incarico per 37 voti nelle scorse elezioni da Francesco Sassarini non guiderà la minoranza nel Comune “capoluogo” delle Cinque Terre avendo rinunciato al suo seggio insieme ad altri dei 3 eletti con lui nel nuovo Consiglio Comunale , a fronte dei 7 consiglieri eletti dalla maggioranza. Lo ha annunciato lo stesso Moggia, rendendo noto in un comunicato che la lista civica da lui fondata 10 anni fa in occasione della sua candidatura vincente al Comune di Monterosso non smobilita ma si trasforma in associazione finalizzata alla buona amministrazione dei beni pubblici
“La lista “Monterosso bene comune”, che ha amministrato il nostro paese in questi ultimi dieci anni – annuncia Moggia- in seguito all’esito della recente tornata elettorale ha deciso di fare un salto di qualità: ha dato vita all’Associazione culturale di impegno sociale e politico “Monterosso Bene Comune”.L’Associazione è nata sabato 15 giugno con un atto costitutivo sottoscritto da 14 soci fondatori, con l’intento di coinvolgere un numero sempre più ampio di persone che vogliano contribuire al bene comune di Monterosso”. “Nei dieci anni trascorsi – continua l’ex Sindaco di Monterosso ho avuto il privilegio di servire a tempo pieno, e in modo esclusivo, la nostra comunità. Con tutte le mie energie, ho perseguito un progetto politico e culturale di comunità ideale che ho sempre inteso dovesse andare al di là della mia persona e costituire patrimonio comune dei monterossini.Sono da sempre convinto che la vera e buona politica sia fatta di dedizione a ideali e alla loro realizzazione a beneficio delle generazioni presenti e future, e non di protagonismi personali”.
“In nome di tale visione, e anche per consentire a nuove leve di raccogliere il mio testimone e di poter proseguire con rinnovata energia nel ruolo di amministratori – annuncia ancora Moggia- ho deciso di rinunciare alla mia carica di consigliere comunale. Questa mia posizione è stata condivisa da tutti i componenti della lista “Monterosso bene comune” con i quali continuerò a lavorare.È stata una scelta ponderata, nel rispetto dei 406 monterossini che ci hanno votato e di quelli che hanno esplicitamente scelto l’altra lista”.
Giornata patologie eosinofile, ESEO Italia: Genova illuminata di magentaRoma, 21 mag. (askanews) – Genova si illumina di magenta per celebrare il World Eosinophilic Deseases Day, la Giornata Mondiale dedicata alle patologie eosinofile. L’iniziativa promossa dall’associazione Eseo Italia, giunta al terzo anno, rientra nell’ambito del mese di sensibilizzazione per le patologie eosinofile, con il 22 maggiodedicato all’European EoE Day.
La città di Genova ha aderito alla campagna di sensibilizzazione autorizzando l’illuminazione con il colore magenta, simbolo della campagna ESEO Italia 2024, della Fontana di Piazza De Ferrari. L’iniziativa promossa da ESEO Italia (Associazione di famiglie contro l’esofagite eosinofila), è replicata in oltre 20 luoghi simboli del Paese ed ha come obiettivo la promozione di una corretta educazione sanitaria attraverso attività e progetti mirati a garantire con la sensibilizzazione una riduzione del ritardo diagnostico per i pazienti con patologie gastrointestinali eosinofile, orientarli nei percorsi di cura, creare network con interlocutori nazionali ed internazionali che a vario titolo possono favorire azioni a sostegno dei pazienti, per migliorare la qualità delle cure, la salvaguardia dei diritti ed in generale la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. Monumenti illuminati ma anche una fitta campagna di sensibilizzazione fatta di eventi e di consulenze gratuite in tanti centri distribuiti su tutto il territorio, pronti a visitare pazienti che presentano una sintomatologia sospetta. Locandine affisse negli ambulatori dei centri diagnostici più significativi del Paese.
“Ringrazio a nome di tutti i pazienti l’amministrazione comunale per aver aderito, con grande spirito di vicinanza e solidarietà, alla nostra campagna di sensibilizzazione”, ha affermato Roberta Giodice, presidente dell’Associazione ESEO Italia. “L’idea di istituire una World Eosinophilic Deseases Day dedicata alla comunità dei pazienti affetti da malattie eosinofile – ha aggunto – nasce da un obiettivo condiviso con le Associazioni di pazienti di Spagna, Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia, Australia ed USA. In Italia per dare maggiore visibilità abbiamo istituito il mese delle patologie eosinofile”. “I nostri pazienti spesso arrivano alla diagnosi dopo una lunga odissea di peregrinazioni che costano fisicamente, emotivamente ed economicamente. Desideriamo essere forza propulsiva per coloro che, tra esperti e Istituzioni, hanno la possibilità e la responsabilità di mettere in atto azioni concrete di tutela e miglioramento della qualità della vita dei malati – ha concluso Giodice -. La condivisione tra noi famiglie, il confronto, lo scambio di esperienze e la collaborazione con le altre associazioni di pazienti sono una ricchezza che vogliamo alimentare poiché siamo consapevoli dei benefici che da queste alleanze possono avere origine”.
In un podcast le storie dei ragazzi che incontrano giustizia minorileRoma, 16 mag. (askanews) – Disagio sociale, discriminazione, futuro incerto, IstitutoPenale Minorile e l’idea di una giustizia che serva davvero a (ri)educare e non a punire come prevede il nostro ordinamento insieme agli standard internazionali. Sono solo alcuni dei temi che, attraverso le voci dei ragazzi, vengonoaffrontati nel podcast Just Closer di “Defence for Children”, che verrà lanciato domani. Si tratta di un progetto dell’Associazione, co-finanziato dall’ Unione Europea, che ha raccolto in Italia, durante tutto il corso del 2023, testimonianze di ragazzi e ragazze coinvolti in procedimenti penali e sottoposti a diverse misure di giustizia. Il progetto e la serie di podcast nascono per dare a voce a realtà troppo spesso invisibili e dimenticate e per mostrare, oltre alle eclatanti situazioni di cronaca, come il sistema di giustizia, dentro e fuori gli Istituti Penali, debba migliorare per svolgere efficacemente la propria utile funzione.
Il podcast, articolato in dieci puntate, vuole evidenziare la necessità di una giustizia che dovrebbe essere child friendly ossia “amica delle persone minorenni” e che prenda in considerazione gli elementi di qualità, competenza ed efficienza che il Consiglio d’Europa propone come essenziali per una giustizia utile per i minorenni e per la società nel suo complesso. Si tratta di riferimenti sempre più attuali e urgenti dal momento che anche a seguito del recente Decreto Caivano e, più in generale, delle politiche che spingono per un inasprimento delle pene nei confronti dei minorenni, la popolazione giovanile detenuta negli Istituti Penali Minorili sta aumentando, invertendo quel trend virtuoso che era stato innescato dal 1988 con il DPR 448 e che aveva reso il nostro paese un modello da seguire in tutta Europa. “Abbiamo cercato attraverso questa azione di ascoltare con attenzione le storie e le parole dei ragazzi – spiega Pippo Costella direttore di Defence for Children – è proprio questo ascolto che deve caratterizzare un sistema di giustizia attento, efficace e capace di proporre ai ragazzi modelli e prospettive alternative come prevede chiaramente la nostra legislazione”.
La serie di 10 podcast, realizzata con la partecipazione al progetto degli attori e doppiatori Maurizio Merluzzo e Katia Sorrentino e dell’artista Massimo Sirelli, affronta in “presa diretta” con i ragazzi tutti gli elementi che dovrebbero rendere il sistema “just closer” (più vicino) a loro e a soluzioni possibili, finalmente positive, per le loro storie di vita. Il Podcast sarà disponibile sul sito dell’organizzazione e su spotify.
Toti,indagato anche il presidente di Confindustria Nautica CecchiGenova, 7 mag. (askanews) – Il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi e il direttore commerciale del Salone Nautico di Genova, Alessandro Campagna, sono indagati per corruzione dalla Procura di La Spezia, nel solco dell’inchiesta madre della Procura di Genova che ha portato all’arresto del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e del suo capo di gabinetto Matteo Cozzani. Per Cecchi e Campagna è stato disposto il divieto di attività di impresa e uffici, di esercitare professioni, imprese o uffici direttivi.
Liguria, stanziati 61 mln per coprire prestazioni sanitarie 2023Genova, 3 mag. (askanews) – Via libera della Giunta regionale della Liguria ad uno stanziamento di 61 milioni di euro per il servizio sanitario regionale, in attuazione della legge sulla variazione di bilancio approvata il 22 aprile scorso in Consiglio regionale a favore delle aziende sanitarie e dei due Irccs Policlinico San Martino e Istituto Gaslini. Stanziati anche 25 milioni di euro per aumentare le prestazioni di chirurgia protesica, anche attraverso il privato accreditato.
“Nel 2023 il nostro sistema sanitario – spiega il presidente e assessore al Bilancio della Regione Liguria Giovanni Toti – ha speso per servizi e prestazioni più di quello che avevamo previsto nel bilancio approvato a dicembre. Per questo non si può in alcun modo parlare di tagli: l’obiettivo è anzi quello di investire ancora di più per garantire ai cittadini risposte efficaci ai loro bisogni di salute, riducendo anche le liste d’attesa e invertendo il trend delle fughe fuori regione. Per questo abbiamo stanziato 25 milioni di euro per aumentare, anche attraverso il privato accreditato, le prestazioni di ortopedia protesica”. “Investimenti – conclude Toti – che si aggiungono al potenziamento della diagnostica per immagini, che ha già determinato una sensibile riduzione dei tempi di attesa, della cardiochirurgia e cardiologia interventistica, della chirurgia generale, con gare pubblicate a scaglioni fino a giugno. Le risorse, però, non bastano: la sfida è anche quella di aumentare l’appropriatezza prescrittiva e, quindi, l’efficienza complessiva del sistema”. A fronte della stima di aumento del Fondo sanitario nazionale, si prevede in Liguria un aumento dell’attività di specialistica ambulatoriale e di diagnostica per ulteriori 2 milioni di prestazioni e per l’ospedaliera si stima un aumento di oltre 14 mila ricoveri.
Sindaco Monterosso a Toti:rincaro treni per i turisti è immoraleGenova, 2 apr. (askanews) – “Mai come in questa occasione cittadini, associazioni e imprenditori delle Cinque Terre sono unanimi da mesi nel rigettare un provvedimento imposto in maniera unilaterale senza possibilità sedersi seriamente ad un tavolo per discuterne e presentare le proprie legittime preoccupazioni.Secondo me è immorale che si possa precludere la libera circolazione sul trasporto pubblico locale in base al censo delle persone. A Pasqua e Pasquetta sono arrivate delle famiglie dicendo che non verranno più alle Cinque Terre perché non possono permettersi di spendere 30, 40 o 50 euro per il treno”. Lo ha detto ad Askanews il sindaco di Monterosso al Mare Emanuele Moggia, commentando le proteste di abitanti e commercianti delle Cinque Terre contro i rincari dei biglietti del treno per i turisti.
Il sindaco della “capitale” delle Cinque Terre ha poi risposto al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che, parlando della protesta di questa mattina davanti al museo Lia di La Spezia, ha ribadito che i rincari servono a spalmare i flussi sottolineando che le polemiche fan male al territorio. “Se il giorno dopo Pasquetta – ha affermato Moggia – imprenditori hanno chiuso ristoranti e bar per andare questa mattina a protestare a La Spezia, un presidente di Regione dovrebbe chiedersi se questa gente ce l’ha con lui a priori per questioni politiche o perché è realmente preoccupata per il futuro delle proprie famiglie”. “Fa male – ha detto Moggia – vedere dei politici che con supponenza delegittimano le preoccupazioni di imprenditori e associazioni. Toti dice che non ha mai visto protestare i veneziani per il caro vaporetto ma qui stiamo parlando di un treno che serve a trasportare le persone da un paesino all’altro senza offrire dei servizi. Qui il 90% del transito è in galleria e si paga 10 euro per compiere un viaggio di pochi chilometri in un treno stipato come un carro bestiame e scendere in delle stazioni da terzo mondo”.
Per questo il sindaco di Monterosso al Mare ha presentato ricorso al Tar contro l’aumento dei prezzi. “Purtroppo – ha spiegato Moggia – siamo stati l’unica amministrazione delle Cinque Terre a fare ricorso. Non credo che in futuro ci sarà un significativo calo delle presenze ma qui si parla di moralità del provvedimento. Sdoganare il fatto che possa utilizzare il trasporto pubblico locale solo chi se lo può permettere è un fallimento della politica. C’è da vergognarsi a fare politica in questo modo. Noi qui alle Cinque Terre siamo custodi di bellezza, di natura e di cultura e questi valori dovrebbero essere fruibili a prescindere dal censo. E’ un messaggio – ha concluso il primo cittadino – da rigettare proprio a livello etico, una questione di principio”.