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A Genova dialogo e formazione Ebraico-Cristiano

A Genova dialogo e formazione Ebraico-CristianoRoma, 23 mag. (askanews) – La Pontificia Academia Maríana Internationalis, l’Ufficio del Dialogo Interreligioso della Diocesi di Genova e la Comunità Ebraica di Genova hanno promosso un momento di dialogo e formazione Ebraico – Cristiano. A condurre il dialogo il Rabbino Capo Momigliano e il rev. professore Giovanni Emidio Palaia. L’evento si è svolto lo scorso 18 maggio, con l’introduzione di Don Paolo Fontana, Delegato Diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Al centro della riflessione dell’incontro il tema “L’uomo come creatura e la famiglia piano del creatore”.

”Con la formazione continua rilancio il mio Istituto”, campus estivo AGIDAE

”Con la formazione continua rilancio il mio Istituto”, campus estivo AGIDAERoma, 18 mag. (askanews) – Anche per l’estate 2023 l’AGIDAE (Associazione Gestori Istituti Dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica) annuncia la 32° Edizione del Campus Estivo di Formazione, dal titolo: “Con la formazione continua rilancio il mio Istituto”, dedicato principalmente a tutti i religiosi, le religiose, docenti e collaboratori impegnati nelle Opere degli Istituti religiosi e degli Enti ecclesiastici in generale. Si svolgerà dal 24 al 29 luglio 2023 presso lo Starhotels – President di Genova.

Ispirandosi alle indicazioni dettate dalla normativa canonica, (can. 661), Padre Francesco Ciccimarra, Presidente Nazionale Agidae, ricorda che “per tutta la vita i religiosi proseguano assiduamente la propria formazione spirituale, dottrinale e pratica”. In un mondo che vede cambiare repentinamente i propri riferimenti scientifici, culturali, economico-sociali, politici, la presenza delle opere della Chiesa avverte con maggiore urgenza la necessità di comprendere ed approfondire i nuovi parametri di riferimento al fine di assicurare maggiore efficacia nell’incontro esistenziale con le generazioni dell’oggi e dell’immediato domani. L’Agidae – si legge n una nota – si sente costantemente interpellata nel compito di formare ed informare tutti gli operatori impegnati nelle istituzioni che gestiscono attività e opere rilevanti per la vita della comunità ecclesiale e civile assicurando il proprio impegno affinché sia garantita a tutti l’opportunità di non rimanere indietro nella comprensione dei fenomeni giuridico-gestionali che accompagnano la propria fatica quotidiana. Il Campus Agidae, organizzato in collaborazione con la Fondazione AgidaeLabor, si articola in cinque corsi paralleli destinati a Gestori, Economi, Coordinatori didattici, Docenti e Esperti di autovalutazione. Si prevede l’adesione di circa duecento (200) partecipanti e circa trenta relatori tra Docenti Universitari, Magistrati, Dirigenti Scolastici, ed Esperti in materie giuridiche e amministrative. L’apertura dei lavori, prevista per il giorno 24 luglio, alle ore 15,00, vedrà la partecipazione di esponenti del mondo Istituzionale nazionale e territoriale, laico e religioso, che si soffermeranno sulle tematiche principali che caratterizzeranno la settimana di studio: la valorizzazione del personale docente ed educativo, la discriminazione degli alunni disabili che frequentano le scuole paritarie, il fenomeno espansivo delle dipendenze sempre più diffuse: tecnologiche, cannabis, fumo, alcool, ecc., le riforme del lavoro e le riforme fiscali, l’evoluzione quasi incontrollata dell’intelligenza artificiale nei processi di sviluppo del lavoro e delle opere, ecc.

L’auspicio è che la formazione continua diventi sempre più un’esigenza ineliminabile di professionalità per tutta la carriera lavorativa di coloro che mettono a servizio degli altri le proprie risorse materiali, morali ed intellettuali nella consapevolezza che solo con l’aggiornamento continuo si ha la possibilità di restare al passo con i tempi.

Via al primo Disability Pride Genova

Via al primo Disability Pride GenovaRoma, 9 mag. (askanews) – “Giunti al nostro secondo appuntamento dell’anno, dopo il riuscitissimo primo Disability Pride Torino, cresce sempre di più l’interesse verso questa manifestazione, anzi quello che ormai possiamo definire un vero e proprio “movimento culturale”, tanto che il nostro Network continua a ricevere, da ogni parte d’Italia, richieste di singoli e organizzazioni che nel 2024 vorrebbero organizzarsi per portare il Disability Pride anche nella loro città”. Così in una nota il Disability Pride Network, rete di associazioni e persone con disabilità “organizzate unitariamente per apportare il proprio contributo alla costruzione di un mondo inclusivo e solidale”.

“Per noi – spiegano – significa creare le condizioni necessarie per vedere attuati i nostri diritti per una vita dignitosa, in molti casi addirittura per la nostra stessa sopravvivenza. Un mondo che non lasci indietro nessuno è l’aspirazione di tutte le persone di buona volontà, per noi è una impellente necessità. Siamo convinti che sia necessaria un’evoluzione culturale delle nostre società che invece di valorizzare le differenze e supportare le fragilità tendono ad emarginarle, discriminarle. Queste sono le intenzioni che animano i vari eventi targati Disability Pride che si stanno svolgendo un po’ in tutta Italia”. Il prossimo si terrà sabato 13 maggio a Genova, il ritrovo è previsto per le 17:45 in Piazza della Vittoria (lato via Luigi Cadorna), dove verranno distribuite le magliette preparate quest’anno dal Disability Pride Network, che in un’immagine ed in uno slogan riassumono chi siamo. Il corteo, passando da via XX Settembre, arriverà in piazza Raffaele De Ferrari dove fino alle 21:30 ci saranno gli stand delle organizzazioni che hanno partecipato alla creazione del primo Disability Pride Genova e, dopo i saluti e le conclusioni post corteo, si terrà uno spettacolo.

Giornata Croce Rossa, Toti: è simbolo universale di generosità

Giornata Croce Rossa, Toti: è simbolo universale di generositàGenova, 8 mag. (askanews) – A Genova il maxischermo a led installato sulla facciata del palazzo della Regione Liguria in piazza De Ferrari, in occasione della Giornata Mondiale della Croce Rossa, si illuminerà con i colori dell’organizzazione internazionale per ricordare l’anniversario della nascita del suo fondatore, Henry Dunant e omaggiare il lavoro svolto in tutto il mondo dai suoi 14 milioni di operatori, di cui oltre 150 mila in Italia.

“Oggi – dichiarano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alla sanità Angelo Gratarola – ricordiamo la missione di un’organizzazione che in tutto il mondo è simbolo universale di generosità e volontà di dedicarsi all’aiuto del prossimo. La Liguria non può che essere grata agli operatori presenti sul nostro territorio, sempre in prima linea nel soccorso, nelle emergenze e in tutte le situazioni in cui viene richiesto il loro impegno, ricordando anche l’incessante lavoro svolto dalla Croce Rossa a livello internazionale”. Dalle 19 di oggi, ogni dieci minuti circa, sulla facciata del palazzo della Regione verrà proiettato un video per omaggiare la Croce Rossa Italiana-Comitato regionale Liguria, con la scritta “Un’Italia che aiuta”.

“Un ringraziamento al presidente della Giunta e alla Regione Liguria per la forte vicinanza a Croce Rossa anche in questa giornata celebrativa – commenta il presidente regionale della Croce Rossa Maurizio Biancaterra – dove tutti noi volontari ci sentiamo eredi dell’idea del nostro fondatore Dunant per essere sempre al fianco ovunque per chiunque”.

Covid, Toti: emergenza finita grazie ai vaccini

Covid, Toti: emergenza finita grazie ai vacciniGenova, 5 mag. (askanews) – “Accogliamo con soddisfazione la dichiarazione del direttore generale dell’Oms circa la fine della pandemia. Dopo tre anni segnati dal Covid il nostro pensiero va prima di tutto alle vittime, alle famiglie spezzate, a chi ha dovuto lottare contro la malattia lontano dai propri cari. E poi alle donne e agli uomini della nostra sanità, che con spirito di sacrificio e abnegazione hanno combattuto in prima linea per salvare vite e sono stati il motore della nostra campagna vaccinale. Grazie proprio alla scienza possiamo dire di aver vinto finalmente la lotta contro il Covid”. Lo affermano in una nota il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola.

“È bene però ricordare – sottolineano Toti e Gratarola – che il virus continuerà a circolare nel nostro ambiente, così come tanti altri microorganismi con forme clinicamente meno impattanti sulla salute. Vanno poi ricordati due principi di precauzione: l’ordinanza del ministro della Salute, in vigore dal primo maggio, impone l’utilizzo di mascherine soprattutto tra i pazienti più fragili sia negli ospedali sia nelle residenze protette, mentre l’impiego dei tamponi nelle zone ospedaliere va limitato alle persone con sintomatologia sospetta”. “Si passa così – concludono il presidente e l’assessore alla sanità della Regione Liguria – dalla strategia dei tamponi da screening all’esecuzione per la diagnostica della malattia. Per omogeneizzare il contenuto della circolare del Ministero su tutto il territorio regionale, Regione Liguria ha costituito un tavolo di lavoro con Alisa, le direzioni sanitarie, unitamente ai vertici dei Diar Infettivologia, Emergenza e area Igiene”.

Migranti, Toti: usare ogni porto italiano per dare respiro al Sud

Migranti, Toti: usare ogni porto italiano per dare respiro al SudGenova, 5 mag. (askanews) – “Penso che questo sia il minimo della solidarietà possibile per dare una mano allo sforzo nazionale e tutte le volte che ci è stato chiesto, anche se la decisione di dove sbarcare non spetta a Regioni e Comuni, abbiamo risposto positivamente: utilizzare tutti i porti della Penisola per dare respiro ai territori e agli scali più coinvolti nel fenomeno della migrazione è sensato e solidale”. Lo afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che oggi nel porto di La Spezia ha accolto, insieme agli assessori regionali alla Protezione Civile e alla Sanità, la nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere, con a bordo 336 migranti, tra cui 80 minori, 48 dei quali non accompagnati.

“Ogni ente – sottolinea Toti – ha il suo ruolo: la prefettura si occupa di smistare le persone in arrivo, la nostra Protezione civile e la nostra sanità stanno lavorando per far fronte alle prime esigenze ed eventuali richieste di assistenza sanitaria, facendo tesoro dell’esperienza dell’ultimo sbarco a La Spezia. Come punto d’appoggio provvisorio in queste ore, per chi non sarà ospitato subito in altre località, c’è a disposizione l’area Expo”. “La maggior parte delle persone – spiega il governatore ligure – sarà indirizzata nelle regioni limitrofe, ma se ci fosse bisogno di un nostro contributo per minori non accompagnati o esigenze particolari, la Liguria ci sarà, dato che, con l’eccezione di Ventimiglia che però segue dinamiche diverse, come regione non siamo particolarmente ‘oberati’. Oltre a La Spezia, anche altri nostri scali, come Genova e Savona, sono attrezzati per l’accoglienza, ma al momento non c’è arrivata alcuna richiesta in questo senso”.

“Abbiamo allestito la zona Expo – aggiunge l’assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone – con 100 brandine. Lo utilizziamo come hub di disponibilità, quindi servirà soltanto per le persone che sono ancora in attesa di un’assegnazione. Il sistema di Protezione civile con la Croce Rossa, coordinati dalla prefettura e con tutta la parte sanitaria insieme alle forze dell’ordine, ha ormai avviato un modello di accoglienza sul porto di La Spezia che eventualmente potrebbe essere replicato anche in altri porti. Modello che quindi si sta rivelando, anche per organizzazione, uno dei migliori d’Italia per questo tipo di emergenza”. “Dal punto di vista sanitario – conclude l’assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola – abbiamo trovato circa una ventina di persone con qualche caso legato alla disidratazione o malattia infettiva. Poi ci sono alcune donne in stato di gravidanza che saranno controllate nelle strutture ospedaliere. Il sistema sanitario è estremamente capace ed efficiente nonostante sia soltanto la seconda volta che il porto di Spezia è stato considerato porto sicuro per lo sbarco dei migranti. Questo significa che il tessuto sanitario, insieme alle altre forze coinvolte, è molto solido e ha dimostrato le sue capacità anche fuori dalle strutture ospedaliere”.

Covid, Toti: giusto allentare le norme su mascherine e tamponi

Covid, Toti: giusto allentare le norme su mascherine e tamponiGenova, 28 apr. (askanews) – “Accogliamo con soddisfazione l’ordinanza del ministro della Salute Orazio Schillaci che, alla luce del favorevole andamento epidemiologico del Covid, dal primo maggio allenterà ulteriormente le norme sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e l’impiego dei tamponi nelle strutture sanitarie”. Lo affermano in una nota il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola.

“L’obbligo di impiego della mascherina – sottolineano Toti e Gratarola – rimarrà giustamente in vigore nel caso di contatto con pazienti immunodepressi, fragili, anziani e trapiantati, al fine di ridurre il potenziale rischio di contagio, e sarà a discrezione delle direzioni sanitarie. L’impiego del tampone al pronto soccorso non sarà una misura da utilizzare a tappeto ma utile soltanto in caso di pazienti con sintomatologia respiratoria sospetta. Le direzioni sanitarie, unitamente ai vertici dei Diar infettivologia, emergenza e area igiene, saranno convocati nelle prossime ore da Alisa per elaborare un documento operativo che renda omogenea l’applicazione dell’ordinanza su tutto il territorio regionale”.

Ai Balzi Rossi arriva il sommelier Lorenzo Moraldo

Ai Balzi Rossi arriva il sommelier Lorenzo MoraldoMilano, 20 apr. (askanews) – La sala del restorante Balzi Rossi di Ventimiglia cambia forma e lo fa con tre importanti novità, che si vanno ad affiancare al direttore di sala Giuliano Revello e alla responsabile di sala Eleonora Revello.

La prima è quella di Lorenzo Moraldo, sommelier dei Balzi Rossi al fianco dello chef Enrico Marmo nel biennio 2017-2019, che torna nel ristorante una stella Michelin di Ventimiglia (IM) per guidare la cantina, dopo le parentesi tristellate al St. Hubertus di Cassiano (BZ) con Norbert Niederkofler e al Mirazur di Menton con Mauro Colagreco. “Ho fatto esperienze che mi hanno dato tanto, tantissimo ma sentivo il bisogno di tornare nel ristorante in cui mi sono sentito a casa, nella mia Liguria” ha dichiarato Lorenzo Moraldo. “Porto tutto il bagaglio di conoscenze che mi sono costruito in questi anni: non vedo l’ora di collaborare di nuovo con lo chef Marmo”. Dello stesso parere quest’ultimo. “Sentivo l’esigenza e il bisogno di abbinare la mia cucina, che mette al centro il mondo vegetale, a dei vini prodotti con altrettanto rispetto per la natura. L’arrivo di Lorenzo mi rende entusiasta non solo per le sue competenze, ma anche per il rapporto che ci lega ormai da sette anni”. Le altre due novità sono rappresentate dalla seconda sommelier e barlady Martina Dagelle e dalla chef de rang Sara Oliveri, entrambe ex Lido 84, ristorante 1 Stella Michelin e ottavo al mondo nella The World’s 50 Best Restaurants 2022.

Giornata del mare, a Genova premiate scuole

Giornata del mare, a Genova premiate scuoleRoma, 14 apr. (askanews) – Si è svolta oggi, a Genova, in occasione della “Giornata del mare e della cultura marinara”, la premiazione del concorso “La Cittadinanza del Mare”, nato dalla collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera. Nella bellissima cornice del porto antico, si sono radunati oltre 700 studenti provenienti da tutta Italia, anche dalle isole minori, che nel corso della giornata hanno partecipato ad incontri, workshop e laboratori tutti incentrati sulla sostenibilità ambientale. Successivamente ha avuto luogo la cerimonia di premiazione del concorso, che ha visto la partecipazione di oltre cento istituti scolastici di tutta Italia, il cui tema quest’anno è stato dedicato a “Le fonti di energia in tempo di crisi e la loro sostenibilità”. L’evento, aperto dall’inno nazionale ed europeo, è stato presentato dalla giornalista e conduttrice del TG1 Valentina Bisti e ha visto la partecipazione del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, del Sottosegretario Paola Frassinetti, del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, del Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, del Comandante Generale, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, del Direttore marittimo della Liguria, Ammiraglio Ispettore Sergio Liardo, del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e del Sindaco di Genova Marco Bucci. Sul palco, agli interventi istituzionali, si sono alternati momenti dedicati ad alcune associazioni e istituti scientifici (Tethys, Marevivo e Acquario di Genova) che collaborano con la Guardia Costiera in difesa dell’ambiente. Il Comandante Cosimo Nicastro, Capo Ufficio Comunicazione del Comando Generale, ha illustrato ai tanti giovani presenti le diverse professionalità della Guardia Costiera che operano per la ricerca e soccorso in mare e la tutela dell’ambiente marino. Un cenno, infine, è stato fatto alle iniziative finalizzate a diffondere la cultura del mare attraverso la collana “Storie di mare” curata dal Comando Generale. A conclusione della giornata è stato dato ampio spazio alla premiazione delle scuole vincitrici del concorso.

Turismo, Toti: no al numero chiuso nel parco delle Cinque Terre

Turismo, Toti: no al numero chiuso nel parco delle Cinque Terre




Turismo, Toti: no al numero chiuso nel parco delle Cinque Terre



















Genova, 11 apr. (askanews) – “Dobbiamo lavorare per un turismo che sia sempre meno mordi e fuggi e sempre più di qualità, offrire servizi sempre più raffinati. Ma non con i divieti”. Lo afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, commentando la richiesta di alcuni sindaci delle Cinque Terre di istituire il numero chiuso per l’accesso al parco nazionale, in un’intervista al Secolo XIX.

“Vorrei capire – sottolinea Toti – come si potrebbe impedire a chicchessia l’accesso a un Comune, costituzionalmente garantito. Non nego che in alcune giornate il problema ci sia e per questo insieme ai sindaci e al parco nazionale dobbiamo immaginare un sistema di percorsi guidati, di scaglionamento degli orari sui sentieri almeno per i gruppi organizzati. Stiamo recuperando una meraviglia come la Via dell’Amore che era chiusa da anni per le frane, ci abbiamo messo tanti soldi. Immaginare steward che gestiscano gli accessi e anche un pedaggio è possibile”. “Affrontare il turismo come una minaccia – conclude il governatore ligure – è qualcosa di tafazziano. Il sovraffollamento va gestito? Certo, ma io non tornerò mai alle chiusure di epoca Covid o ad un approccio da ordine pubblico. Col turismo ci viviamo e lavoriamo”.