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Opera Cardinal Ferrari, a Pasqua l’accoglienza si fa festa

Opera Cardinal Ferrari, a Pasqua l’accoglienza si fa festaRoma, 16 apr. (askanews) – Anche quest’anno, il giorno di Pasqua si trasforma in un momento di condivisione, solidarietà e calore umano per le persone accolte da Opera Cardinal Ferrari. In occasione del Grande Pranzo di Pasqua, l’Arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini, porterà il suo saluto e la sua vicinanza alle oltre 200 persone che vivono quotidianamente una condizione di fragilità e solitudine, testimoniando con la sua tradizionale presenza presso la onlus milanese il valore di una comunità che si fa prossimità.


Ad accogliere gli ospiti nel centro diurno di via Boeri, come ogni anno, i volontari dell’Opera, che anche in un giorno festivo si metteranno a disposizione con generosità e spirito di servizio. Un pranzo servito con cura e attenzione, reso possibile grazie al sostegno di Lidl Italia, da anni al fianco di Opera Cardinal Ferrari. Il menù prevede una proposta completa e genuina: antipasto con affettati, uova sode, formaggi e insalata russa, ravioli di magro con crema di ricotta e peperoni, fettine di vitello con funghi e patate al forno, per concludere con colomba al cioccolato e caffè. “La Pasqua centro e cuore di tutto l’anno liturgico, ci ricorda la possibilità di rinascita e di un nuovo inizio soprattutto per chi vive l’esperienza dell’emarginazione e della solitudine estrema, grandi mali della società contemporanea che affliggono i più fragili, gli invisibili ai quali si deve e si può rispondere con il gesto dell’accoglienza. Il tradizionale pranzo di Pasqua quindi è uno dei gesti più concreti di accoglienza, perché un pasto caldo accompagnato da momenti di socializzazione, può davvero aiutare a ritrovare dignità e speranza ma anche la possibilità, per i credenti, di avere la consolazione dei sacramenti, specialmente dell’Eucaristia e della Riconciliazione. La presenza dell’Arcivescovo Delpini è un segno forte di attenzione verso chi è più fragile, ma anche verso tutti i volontari che ogni giorno, con cuore e costanza, fanno dell’accoglienza una missione”, commenta Luciano Gualzetti, Presidente di Opera Cardinal Ferrari.


I recenti numeri di Opera Cardinal Ferrari registrano una crescita rispetto all’anno precedente, segnale di un bisogno sociale sempre più ampio e pressante: · 67.487 ingressi al centro diurno, con 9.997 persone in più rispetto al 2023; · 65.275 ingressi in mensa; · 38.250 ingressi a colazione; · 11.557 docce servite. A questi si aggiungono i 443 nuovi accessi da inizio anno, di cui 331 uomini e 112 donne, in prevalenza nella fascia d’età compresa tra i 51 e i 66 anni (302 persone), seguiti dagli over 67 (98 persone). Un dato che fotografa un’Italia che invecchia nella solitudine e spesso, nell’invisibilità.


E anche quest’anno, Opera Cardinal Ferrari ha scelto di celebrare la Pasqua con chi ha meno, ma vale di più. Le persone accolte considerano Opera non solo un centro diurno ma la propria casa, dove ogni giorno sono accudite materialmente e spiritualmente da professionisti, educatori e assistenti sociali. Come testimonia Carmelo Petralia, educatore professionale dal 1990 e in Opera Cardinal Ferrari dal 2003: «Ho trascorso gran parte della mia vita professionale qui in Opera Cardinal Ferrari e conosco i volti dei nostri 300 Carissimi e le loro storie, ma ancora oggi faccio molta fatica a elaborare la bolla dell’emarginazione in cui si trovano le persone senza dimora ed in generale i fragili emarginati: alla professionalità si deve sempre aggiungere un tocco di umanità per entrare realmente in contatto con loro.» racconta Petralia, che vigila attentamente con la sua equipe per dare la migliore assistenza: dai servizi primari (pranzi, colazioni, docce, indumenti, barbiere) ai servizi di segretariato sociale, all’assistenza sanitaria.


A tavola anche Marco, l’uomo che osserva l’eleganza del mondo da un sacco a pelo. Marco, classe 1969, abruzzese, oggi dorme in un sacco a pelo, sotto il cielo di piazza San Babila a Milano. La città scorre veloce davanti a lui. Da poco ha iniziato a frequentare Opera Cardinal Ferrari, dove dice di sentirsi accolto e rispettato, dove trova quel calore umano che troppo spesso è mancato nella sua vita. Da parecchi anni in strada con molte fragilità ha provato a reinventarsi, a fare l’aiuto pasticcere, ma il ritmo frenetico di quel mondo gli pesava troppo. Così ha lasciato ed è attualmente è ancora in strada, con l’equipe socio educativa sta cercando di avviare le progettualità più adatte al suo essere. Ama il mare, i laghi, le barche. Nonostante le difficoltà, conserva uno spirito osservatore, quasi poetico, e una fede che, pur non praticata, lo accompagna. È curioso, partecipe, e ha deciso di unirsi al progetto LIBERORTO, l’orto solidale di Opera Cardinal Ferrari, un progetto di giardinaggio urbano che va ben oltre la coltivazione della terra. È un orto, sì, ma anche un luogo di incontro, riscatto e cura, dove persone senza dimora o in difficoltà economica possono riscoprire la bellezza dei gesti semplici, la forza della natura e la dignità del lavoro condiviso.

Milano, al via lavori per la riqualificazione di piazza Cordusio

Milano, al via lavori per la riqualificazione di piazza CordusioMilano, 16 apr. (askanews) – Ricomporre l’unità della piazza, con il recupero dell’ellisse originaria disegnata da Luca Beltrami, ampliarne l’uso pedonale coinvolgendo il tratto sud di via Dante, riordinare e ripulire lo spazio pubblico dagli elementi di segnaletica e di arredo incoerenti o inutilizzati. Questi gli obiettivi principali del progetto che riqualifica circa 8.700 mq di spazio pubblico insistendo su piazza Cordusio e sulle vie limitrofe, Cordusio, Orefici e l’ultimo tratto di via Dante dall’incrocio con via Meravigli verso Duomo, firmato dall’architetto Leopoldo Freyrie con Mic-Hub e Esa Engineering.


Nella prima fase dei lavori di riqualificazione della piazza e dell’area circostante si inseriranno anche gli interventi infrastrutturali di rifacimento dell’armamento tranviario, dell’acquedotto e della fognatura. Questi interventi che coinvolgeranno Atm e Mm saranno suddivisi in varie fasi e partiranno il 6 maggio. Un mese più tardi partirà l’intervento di riqualificazione urbana che vede il coinvolgimento della cordata che fa capo a Generali Real Estate, nel ruolo di sponsor e di gestione e coordinamento dei lavori, e ad Hines, nel ruolo di co-sponsor, per terminare tra ottobre e novembre. Dopo una sospensione per permettere lo svolgimento dei Giochi Olimpici e Paralimpici, riprenderà nei mesi estivi del 2026, con l’ultima tranche di sistemazioni che riguarderà il lato di via Orefici coi civici dispari.


Per migliorare la sicurezza e l’efficienza del servizio tranviario è previsto il rinnovamento straordinario di circa 1.200 metri lineari di binari e la realizzazione di una platea con materassino antivibrante, utile ad aumentare la durabilità della sede tranviaria e a ridurre rumore e vibrazioni. A questi si aggiungono lavori su acquedotto e fognatura in via Orefici. Inoltre il Comune di Milano (Reparto Strade e Segnaletica) interverrà in via Meravigli rimuovendo la pavimentazione dei masselli, da via San Giovanni sul Muro a via Dante, per favorire una più efficace manutenzione dei binari del tram. L’intervento descritto, in un’area così strategica per la città, ha richiesto un coordinamento progettuale delle varie fasi di realizzazione, per ridurre al minimo tempistiche e disagi, considerando che i soggetti coinvolti contemporaneamente saranno diversi (Mm, Atm, Reparto Strade e Segnaletica, oltre all’impresa che sarà selezionata da Generali Real Estate).


I lavori partiranno con la chiusura al transito veicolare e la sospensione delle linee tranviarie in piazza Cordusio e via Orefici, da via Meravigli fino a via Cantù. In via Meravigli l’intervento sarà svolto in tre diverse fasi, per consentire sempre l’accesso ai passi carrai e parte dei flussi di traffico. Successivamente il cantiere si allargherà su via Cordusio e su tutta via Orefici, comprendendo anche l’ultimo tratto di via Torino e via Mazzini. Nelle ultime fasi la viabilità in direzione Duomo sarà comunque sempre garantita mediante l’apertura di una corsia da via Torino o da via Mazzini. Piazza Cordusio è un nodo fondamentale della rete tranviaria e per consentire questo imponente intervento nove diverse linee tranviarie cambieranno percorso (i tram 2, 3, 12, 14, 15, 16, 19, 24 e 27) fino al prossimo 14 settembre, con la riattivazione di tutte le tratte il 15 settembre, prima dell’apertura delle scuole.


Il cantiere utile all’ampliamento della zona pedonale partirà a ruota, nel mese di giugno. Per migliorare l’area, dalla condizione attuale che vede marciapiedi piuttosto stretti e la strada verso via Mercanti ingombra di parcheggi di moto e taxi, il progetto prevede innanzitutto la pedonalizzazione dell’ultimo tratto di via Dante, dall’incrocio con via Meravigli, allargando il marciapiede dagli attuali 4 metri ad oltre 10 metri, integrando l’attuale ‘isola’ spartitraffico della fermata del tram. Una volta liberato l’ultimo tratto della via dal traffico veicolare, dirottandolo su Santa Maria Segreta, via Cordusio diventerà un accesso privilegiato alla piazza. Verranno quindi ampliato il marciapiede e riqualificata la strada, con il calibro portato a raso e pavimentato in granito. Per la via Orefici, asse importante di connessione tra Cordusio, Duomo, via Torino e via Mazzini, che oggi privilegia la mobilità veicolare e tranviaria rispetto a quella pedonale, il progetto prevede la riqualificazione insieme alla rettifica parziale del marciapiede lato nord-est e un allargamento del marciapiede del lato sud-ovest, senza alcuna modifica del tracciato tranviario. Sul lato sud-ovest verrà innalzata la quota stradale a filo del marciapiede, nel tratto che va da piazza Cordusio a via Cesare Cantù, così da ottenere uno spazio a raso. Le pavimentazioni dell’ellisse verranno realizzate in masselli recuperati da altre sistemazioni cittadine secondo i principi del riuso e posati a correre, le altre saranno in granito di Montorfano. Previsti, inoltre, il restauro del basamento e della vasca della statua dedicata a Giuseppe Parini e una ‘ripulitura’ generale dello spazio con scelte uniformi di arredi, da posizionare secondo una logica di utilità e rispetto del paesaggio. Verranno sostituiti gli attuali diversi tipi di dissuasori con il modello parigina, color antracite, e posate alcune sedute in granito, 4 delle quali lunghe 140 cm che verranno posizionate singole o doppie e sulle quali verranno incise frasi di personaggi illustri che hanno frequentato Cordusio. Esiste poi un punto particolare di via Dante, vicino alla pensilina Atm, dal quale ruotando su se stessi si ha la veduta unica e preziosa dei tre monumenti simbolo della città, il Duomo, la Galleria e il Castello. Un’opportunità che si prevede di segnalare a terra con un’incisione nella pavimentazione. L’investimento per i lavori di riqualificazione urbana è di circa 3 milioni di euro, interamente finanziato dagli sponsor, Generali Real Estate e Hines. Il coinvolgimento di Hines va in continuità rispetto alle opere private di riqualificazione dell’immobile di piazza Cordusio. L’importo dell’intervento sull’armamento tranviario ammonta a circa 7 milioni di euro.

Nel podcast “Street Mindset” rapper svelano loro visione del lavoro

Nel podcast “Street Mindset” rapper svelano loro visione del lavoroRoma, 14 apr. (askanews) – In un’epoca in cui i confini tra lavoro e vocazione si fanno sempre più sfumati, Humangest sceglie di rivolgersi alle nuove generazioni parlando la loro lingua, attraverso le voci che ascoltano ogni giorno: quelle degli artisti più seguiti e apprezzati della scena rap italiana. Nasce così “Street Mindset”, il podcast prodotto da De Rua Agency e sponsorizzato da Humangest, pensato per ispirare chi sogna un futuro costruito con determinazione, passione e voglia di mettersi in gioco.


Il podcast, disponibile da oggi sulle principali piattaforme (come Spotify, Apple Podcasts, Google Podcasts e YouTube) è condotto Rico Mendossa – al secolo Gabriele Stazzone Manazza, rapper italiano, classe ’89 – e The Purista – all’anagrafe Gianluca Sacco, giornalista e appassionato di rap. Ospite della prima puntata, che sarà pubblicata alle ore 18:00, il rapper italiano Vegas Jones, nato come Matteo Privitera, autore dell’album Primetime, con oltre 700.000 ascoltatori mensili e 400.000 follower su Instagram. Con questo progetto, Humangest conferma la propria capacità di innovare la comunicazione nel mondo del lavoro, scegliendo un registro originale e autentico, capace di connettersi davvero con i giovani candidati e lavoratori. “Street Mindset” unisce due mondi che sembrano lontani, ma che in realtà condividono lo stesso DNA: talento, tenacia, resilienza e una fame inesauribile di futuro.


Attraverso le storie di artisti che hanno cominciato dal basso, il podcast racconta – in 10 episodi – i percorsi di crescita fatti di sogni coltivati a tarda notte e lavori portati avanti alla luce del giorno. Percorsi in cui la musica non è solo espressione, ma anche un esercizio quotidiano di disciplina e visione. Proprio come accade nella vita professionale di tanti giovani che cercano la loro occasione: lavoratori, creativi, sognatori, tutti in equilibrio tra ciò che fanno e ciò che aspirano a diventare. Con Street Mindset, Humangest non si limita a sostenere il talento: sceglie di accompagnarlo, di valorizzarlo e di amplificarne la voce. Il podcast diventa così uno strumento di ascolto, un atto di vicinanza e un messaggio potente rivolto a chi ogni giorno si confronta con la sfida di costruire il proprio domani. Perché si parte sempre da qualche parte. E con il giusto mindset, si può arrivare lontano.

25 aprile, a Milano tram rosso per 80° anniversario Liberazione

25 aprile, a Milano tram rosso per 80° anniversario LiberazioneMilano, 11 apr. (askanews) – Un tram per la Liberazione. Da giovedì 10 aprile è in circolazione sulla linea 3 da Gratosoglio a Duomo un convoglio dedicato all’80° Anniversario del 25 Aprile interamente pellicolato di colore rosso con la scritta “Tempo di Pace e di Libertà – 80° Anniversario del 25 Aprile”. Il secondo entrerà in esercizio a metà aprile sulla linea 9, da viale Molise a Porta Genova.


È il tributo che Atm – in collaborazione con il Comune di Milano e Anpi – ha voluto dedicare alla città ricordando il ruolo avuto dai tanti tranvieri, meccanici e operai nella Resistenza. Numerosi dipendenti dell’azienda parteciparono agli scioperi del 1944, furono arrestati e deportati, come oppositori politici, nei campi di concentramento. Solo in pochissimi riuscirono a sopravvivere. All’indomani del 25 aprile, dopo l’insurrezione, i tram tornarono a circolare con rapidità ed efficienza, segnando simbolicamente la rinascita della città.


Oggi presso il deposito Atm di via Teodosio, alla presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale, si è svolta la cerimonia di commemorazione di questi valorosi uomini della Resistenza che con coraggio e determinazione donarono la vita alla lotta per la libertà. Il tram per il 25 Aprile fa parte del palinsesto di iniziative promosse dal Comune di Milano per celebrare l’80° Anniversario della Liberazione dal nazifascismo.

Sei arresti per l’omicidio del capo ultrà dell’Inter Boiocchi

Sei arresti per l’omicidio del capo ultrà dell’Inter BoiocchiMilano, 11 apr. (askanews) – Sei persone sono state arrestate oggi dalla Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Milano, Direzione Distrettuale Antimafia, ritenuti gravemente indiziati di essere i mandanti ed esecutori materiali dell’omicidio di Vittorio Boiocchi, storico capo ultras dell’Inter ucciso a Milano a colpi d’arma da fuoco il 29 ottobre 2022.


Con l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Milano, si legge in una nota firmata dal procuratore capo Marcello Viola, viene contestata agli indagati anche l’aggravante della modalità mafiosa. Nell’ultima fase le attività investigative, condotte dalla Squadra Mobile e dalla S.l.SCO di Milano, si sono avvalse dell’acquisizione di riscontri alle dichiarazioni di Andrea Beretta, successore di Boiocchi al vertice della tifoseria organizzata nerazzurra e oggi collaboratore di giustizia dopo l’arresto per l’omicidio del boss della ‘ndrangheta Antonio Bellocco.

”Quattro motori Europa”, passaggio di consegne Lombardia-Catalogna

”Quattro motori Europa”, passaggio di consegne Lombardia-CatalognaMilano, 11 apr. (askanews) – Nello scenario di Ville Ponti, a Varese, è avvenuto il passaggio di consegne tra Lombardia e Catalogna per la guida dei ‘Quattro Motori per l’Europa’. Alla presenza del presidente Attilio Fontana, la regione spagnola ha ricevuto il testimone per guidare una rete territoriale composta, oltre che dalla Lombardia, da Auvergne-Rhône-Alpes (Francia) e Baden-Württemberg (Germania). I territori rappresentano 36 milioni di abitanti e circa il 9% del PIL europeo, accomunati da significative performance in termini economici e di ricerca.


Alla cerimonia sono intervenuti anche il sottosegretario alla Presidenza con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo, il presidente del Governo della Catalogna, Salvador Illa i Roca, il presidente della Auvergne-Rhône-Alpes (Francia), Fabrice Pannekoucke, il segretario di stato del Baden-Württemberg (Germania), Florian Hassler, e il ministro dell’Unione Europea e Politica estera del Governo della Catalogna, Jaume Duch Guillot. “Quella dei ‘Quattro Motori per l’Europa’ – ha dichiarato Fontana – è una collaborazione strategica tra territori accomunati da eccellenze economiche, scientifiche e culturali. La Lombardia è al centro dello spazio europeo economicamente più avanzato e la sua posizione la pone come riferimento principale per rafforzare sinergie e sviluppare progetti comuni su tematiche chiave come le connessioni e le comunicazioni fra territori. Il passaggio di testimone segna la fine di un anno intenso e ricco di risultati, ma soprattutto l’inizio di nuove opportunità di collaborazione per favorire una calibrazione più attenta delle direttive e delle politiche europee”.


Alla guida dell’accordo di cooperazione fra i quattro territori, Regione Lombardia si è concentrata sulle infrastrutture e sulle vie di comunicazione, fisiche e virtuali, con riflessioni sull’ottimizzazione delle risorse. Grande considerazione è stata data alla costruzione di una posizione comune sulla nuova Politica di Coesione e allo sviluppo della collaborazione nell’ambito della ‘Space Economy’, settore strategico soprattutto per il distretto dell’aerospazio della provincia di Varese. In più, Regione Lombardia ha posto l’accento sui temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale, in funzione degli obiettivi di crescita, sviluppo e progresso. La guida di Regione Lombardia ha coinciso in buona parte con la Presidenza italiana del G7; particolare attenzione è stata dedicata alle tematiche coincidenti tra i due programmi di presidenza, come la riflessione sull’intelligenza artificiale. L’avvento dei ‘big data’ mette a disposizione un patrimonio di informazioni che consente di sviluppare modelli predittivi e algoritmi avanzati per ottimizzare la gestione delle risorse, ponendo riflessioni su come l’intelligenza artificiale impatta nel mondo della formazione e del lavoro, cogliendo le opportunità che queste nuove tecnologie offrono. Grande attenzione è stata posta anche al tema delle comunicazioni, delle connessioni e della loro evoluzione legata alle nuove tecnologie.


“La presidenza lombarda – ha aggiunto il sottosegretario Raffaele Cattaneo – si è contraddistinta per una forte spinta verso l’innovazione e la cooperazione concreta tra le regioni partner, confermando il ruolo strategico di Regione Lombardia. Abbiamo lavorato per rafforzare il dialogo su temi cruciali per il futuro delle nostre comunità, promuovendo una visione capace di unire sviluppo e inclusione. Consegniamo il testimone con orgoglio, consapevoli di aver rafforzato un percorso di crescita comune che continuerà a produrre risultati significativi soprattutto in questo tempo di rilancio della competitività europea”.

Delitto Garlasco, legale Stasi: nomina Garofano viola la legge

Delitto Garlasco, legale Stasi: nomina Garofano viola la leggeRoma, 10 apr. (askanews) – “Riguardo alla nomina del generale Luciano Garofano come consulente di Andrea Sempio noi abbiamo sollevato una questione di incompatibilità principalmente che è prevista dal codice. C’è una norma del codice, esattamente due articoli, che dicono che non può essere nominato consulente tecnico colui che evidentemente ha anche un ruolo di testimone. E mi spiego: lui ha firmato degli atti che certamente confluiranno in questa seconda indagine e quindi in un processo e di quegli atti dovrà dare conto. Questo è l’aspetto tecnico. Poi c’è un aspetto secondario, ma molto importante di opportunità e cioè io credo che coloro i quali hanno fatto i rilievi e hanno compiuto probabilmente, come dicono i capelli, degli errori dovrebbe astenersi dall’assumere un ruolo in questa seconda indagine. Questa è l’opportunità”. Lo ha dichiarato Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi, durante il corso della trasmissione Ore 14 di Milo Infante in onda su Rai 2. «Non è una questione di fiducia, è una questione di regole. Anche l’istanza che ha mosso la Procura non è basata sulla fiducia o non fiducia, ci sono delle regole. Se uno si esprime, si esprime e sa che essersi espresso ha delle conseguenze”, conclude il legale.

Premio Giorgio Ambrosoli a tesi su mafie italiane e straniere

Premio Giorgio Ambrosoli a tesi su mafie italiane e straniereMilano, 9 apr. (askanews) – Si è svolta questa mattina la cerimonia di premiazione del ‘Premio di laurea in memoria dell’Avvocato Giorgio Ambrosoli’, il riconoscimento che l’Amministrazione comunale promuove dal 2000 per onorare la memoria dell’Avv. Ambrosoli e assegna a giovani laureati e laureate o ricercatori e ricercatrici che abbiano approfondito nei propri elaborati i temi legati ai fenomeni di corruzione, il rapporto tra economia legale ed economia criminale. A ricevere il premio per l’edizione 2024 è stata la dottoressa Giordana Pepè, dell’Università degli Studi Milano Bicocca – Dipartimento di Giurisprudenza, Dottorato di ricerca in Scienze Giuridiche con la tesi “Associazioni a delinquere e criminalità organizzata ‘straniera’ nell’ordinamento italiano: scenari attuali e prospettive de iure condendo”.


A sceglierla tra le dodici tesi che hanno partecipato al bando indetto nell’aprile 2024, è stata la Commissione in carica formata dal Presidente Andrea Borsani, Direttore dell’Area Governance Enti Partecipati e Nomine del Comune di Milano, dall’avvocato Umberto Ambrosoli, dall’avvocato Tiziano Barbetta, collega e amico di Giorgio Ambrosoli, dal professor Vittorio Coda, già Ordinario di Strategia e Politica Aziendale dell’Università Bocconi di Milano, da Armando Spataro, già Magistrato presso la Procura della Repubblica di Milano e componente della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, nonché già Procuratore della Repubblica di Torino. Nelle motivazioni della Commissione, che ha assegnato il premio del valore di 5mila euro, si legge: “Lo studio oggetto della tesi riguarda sia le mafie italiane autoctone (storiche e ‘nuove’), con ampi riferimenti alla loro espansione all’estero, sia quelle straniere (inquadrate per etnia, per espansione e livello di pericolosità, aree geografiche di provenienza ed aree italiane di operatività). Precisate differenze e caratteristiche che le accomunano, se ne studiano i percorsi storici, la contiguità al mondo dei così detti ‘colletti bianchi’ e i danni per l’economia legale che derivano dalla loro operatività diffusa. L’elaborato rappresenta un encomiabile sforzo di sobrietà e realismo, affrontando problematiche giuridiche complesse, sia interne al nostro Paese che di livello sovranazionale. La tesi, nel sottolineare la necessità a livello internazionale di rendere omogenea la risposta istituzionale a ogni tipo di mafia e di rendere efficiente la cooperazione tra le autorità competenti, indica i passi ancora da compiere, rilevando che l’art. 416 bis del nostro Codice penale resta comunque un efficace unicum europeo. La candidata mostra una ammirevole capacità di ricerca mirata (di testi giuridici e giurisprudenza) secondo criteri condivisibili, nonché di sintesi, chiarezza e rigore espositivo in relazione a una tematica di importanza crescente nell’attualità, rispetto alla quale ha articolato anche una serie di opzioni per tentare un corretto futuro inquadramento nel nostro Codice penale delle così dette ‘mafie straniere’. Si tratta di uno studio che può risultare utile anche per giuristi che di questa materia si occupano professionalmente”.

Milano, Comune aggiuduca spazio a Montblanc per 950mila euro l’anno

Milano, Comune aggiuduca spazio a Montblanc per 950mila euro l’annoMilano, 9 apr. (askanews) – Il Comune di Milano ha aggiudicato un nuovo spazio in Galleria Vittorio Emanuele II. Il quarantaquattresimo negozio che aprirà sotto le volte vetrate del Salotto di Milano avrà l’insegna di Montblanc, che si è aggiudicato il bando promosso lo scorso febbraio dal Demanio comunale, per un canone annuo di 950mila euro.


La nuova boutique, assegnata a conclusione della procedura di gara, trova sede in una porzione del negozio di Rizzoli, che la storica libreria ha separato dai propri ambienti e riconsegnato all’Amministrazione nell’ambito del rinnovo del proprio contratto di concessione. L’unità immobiliare è situata al piano terra e ammezzato, con una vetrina-ingresso in Galleria, sul braccio principale fra piazza della Scala e l’Ottagono. La divisione dai locali della libreria Rizzoli, che dal 1949 ha sede nel complesso monumentale, è stata autorizzata dal Ministero della Cultura lo scorso novembre.


Il progetto di allestimento e valorizzazione degli spazi presentato da Montblanc è stato valutato dalla commissione di gara con il punteggio massimo attribuibile in base ai criteri del bando. Il contratto di concessione avrà la durata di 18 anni. Sono così 43 le insegne, rigorosamente color oro su fondo nero lucido, che ad oggi trovano spazio lungo i quattro bracci della Galleria. Una cinquantina i concessionari del Salotto, comprendendo i piani superiori, per circa 40mila metri quadri di spazi contrattualizzati.

Treni, in Lombardia ipotesi indennizzi per soppressioni parziali

Treni, in Lombardia ipotesi indennizzi per soppressioni parzialiMilano, 8 apr. (askanews) – “In Lombardia siamo pronti a rivedere i criteri che regolano alcuni meccanismi che disciplinano la materia degli indennizzi ai viaggiatori, qualora fossero individuate anomalie o imperfezioni nel sistema attualmente applicato”. È quanto ha affermato Franco Lucente, assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, in merito a quanto rilevato dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti (Art).


“Lo avevo già preannunciato – ha aggiunto Lucente – più volte in diversi interventi in Consiglio regionale e durante varie audizioni in V Commissione Territorio, infrastrutture e mobilità. Da tempo Regione Lombardia, d’intesa con Trenord, ha instaurato un’interlocuzione particolarmente approfondita con l’Autorità di Regolazione dei Trasporti per analizzare alcune tematiche, tra cui quella relativa alle soppressioni parziali”. “In accordo con Trenord – ha proseguito – e in attesa di un’indicazione precisa da parte di Art, auspico che a breve le soppressioni parziali possano essere contemplate nel calcolo dell’indennizzo ai titolari di abbonamento mensile o annuale, in quanto particolarmente penalizzanti per i viaggiatori”.


“Si tratta di un atto opportuno – ha concluso l’assessore regionale – a garanzia dei diritti dei viaggiatori che utilizzano un servizio che punta ad una sempre maggior efficienza”.