Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Lombardia, dalla Regione aiuti per affitti in Comuni aeroportuali

Lombardia, dalla Regione aiuti per affitti in Comuni aeroportualiMilano, 3 apr. (askanews) – “Regione Lombardia è al lavoro per aiutare le famiglie che faticano ad accedere al mercato privato degli affitti. Nei giorni scorsi è partito il bando di housing sociale da 14 milioni di euro che incrementerà l’offerta di abitazioni a canoni sostenibili”. Lo ha detto l’assessore alla Casa e Housing sociale della Regione Lombardia, Paolo Franco, intervenendo nella sede Enav di Fiumicino (Roma) all’incontro organizzato da Ancai (Associazione nazionale Comuni aeroportuali italiani) sulle problematiche che riguardano il reperimento di alloggi per i lavoratori collegati alle attività dei servizi di pubblica utilità, tra i quali gli aeroporti.


Presenti all’incontro anche Corrado Zambelli, presidente di Federcasa Lombardia; Alessandro Colletta, presidente Ancai; Roberto Severini, presidente del Consiglio comunale di Fiumicino; Paolo Caporaletti, segretario generale di Ancai e Massimiliano Cardullo responsabile delle relazioni esterne di Adr (Aeroporti di Roma). “Il bando – ha proseguito Franco – mette a disposizione risorse significative per imprese, cooperative, Comuni o Aler e rappresenta un’opportunità da cogliere anche per i territori che gravitano attorno agli aeroporti. L’obiettivo è agevolare i lavoratori che incontrano difficoltà in particolare nelle aree dove gli affitti aumentano costantemente. La Lombardia è la prima Regione ad attivare un piano strutturato per sostenere il diritto alla casa delle famiglie di reddito medio e medio basso”.


“I sistemi aeroportuali – ha sottolineato Franco – sono un motore imprescindibile di sviluppo per l’indotto generato e per l’attrazione di investimenti. È fondamentale aiutare i lavoratori meno abbienti che gravitano intorno a questo ambito strategico per i servizi ai cittadini e per la nostra economia”. “Il bando sull’housing sociale – ha evidenziato Franco – si inserisce nel più ampio programma per le politiche abitative, denominato ‘Missione Lombardia’, che stiamo attuando con un investimento di 1,5 miliardi di euro e che metteo al centro la qualità dell’abitare attraverso interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana, welfare abitativo e attenzione alle dinamiche sociali dei territori”.


“Il vertice – ha concluso Franco – è stata l’occasione per raccontare l’esperienza lombarda: in questo settore ‘Missione Lombardia’ può fare da apripista a progetti analoghi in altre parti d’Italia. Vogliamo condividere obiettivi e buone pratiche per aiutare il Paese a mettere in campo risposte efficaci in relazione al grande tema della casa e dei bisogni abitativi”.

Lombardia, A.Fontana: aiuteremo piccoli Comuni su banda ultra larga

Lombardia, A.Fontana: aiuteremo piccoli Comuni su banda ultra largaMilano, 3 apr. (askanews) – “La Lombardia è avanti sul digitale tuttavia c’è ancora molto da fare. Bisogna cercare di supportare i piccoli Comuni, perché oggettivamente l’introduzione della banda ultra larga può creare anche delle criticità per i territori, legate ai lavori infrastrutturali richiesti, che possono essere percepiti dalle comunità locali come problematiche. In realtà queste criticità sembrano facilmente superabili e noi come Regione Lombardia sapremo fare la nostra parte”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante il convegno ‘Infratel incontra le Regioni – Libertà e democrazia digitale: infrastrutture, servizi e connettività’ a Palazzo Lombardia.


“Credo che in questo momento ci siano le condizioni ottimali per portare avanti con successo percorsi di digitalizzazione: ormai l’economia mondiale pretende una connessione capillare ed efficace, risultato che si può raggiungere grazie alle risorse del Pnrr” ha continuato. “Siamo in una fase in cui – ha proseguito – dobbiamo impegnarci con la massima determinazione per arrivare a rispettare l’invito dell’Europa ad avere entro il 2030 infrastrutture digitali in grado di garantire una connessione efficiente tra i diversi Stati Membri, cercando di eliminare al contempo quel ‘digital divide’ che rappresenta un ostacolo da superare. Chi non riuscirà a superare questo gap rischia infatti di essere svantaggiato, questo vale sia per le persone fisiche sia per i territori nel loro complesso”.


Infratel Italia è il soggetto attuatore della Strategia Nazionale per la Banda Ultralarga, su mandato del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). I Comuni coinvolti, in Lombardia, sono più di 1400. Nella maggior parte dei comuni previsti per la copertura Ftth (Fiber to the home)- 760 su 1.102 – la realizzazione della rete è stata completata e la commercializzazione dei servizi è già in corso in 766 comuni. Anche per quanto riguarda i servizi Fwa (Fixed Wireless Access), il progresso è significativo, con 335 stazioni radio base completate su 374 e la commercializzazione avviata in 889 Comuni.

Monza, condominio super efficiente abbatte del 73% i consumi

Monza, condominio super efficiente abbatte del 73% i consumiMilano, 2 apr. (askanews) – E’ stato presentato al pubblico insieme alle autorità del Comune di Monza un edificio simbolo per la città, relativamente alle alte prestazioni energetiche e all’abbattimento delle emissioni inquinanti. Il condominio degli anni’80 di sette piani con 76 appartamenti sito in via Mazzucotelli al civico n.4, a Monza, si presenta infatti come una vera e propria nuova case history lombarda della riqualificazione energetica del costruito.


La riqualificazione del valore di 3 milioni di euro, realizzata con il Superbonus al 110%, è stata approvata nel suo scenario più ambizioso e sostenuta all’unanimità dai condomini in assemblea grazie all’utilizzo di CoREn, un percorso che contempla attività di diagnosi energetica con momenti di ascolto e confronto con i condomini per co-progettare l’intervento. Si tratta di una metodologia ideata e proposta da Teicos, impresa edile specializzata in deep renovation, che ha gestito i lavori. Proprio la presa di consapevolezza dei vantaggi di comfort e ambientali, oltre che del valore aggiunto che avrebbe acquisito l’immobile, ha portato i residenti a definire e approvare un progetto ad altissime prestazioni. L’edificio ha fatto un salto di 5 classi, da E ad A2, con un risparmio energetico pari al 73% e una riduzione media annua di 127,51 tonnellate di Co2 emesse. Il miglioramento della prestazione energetica rilevato è pari a 114,12 kWh per metro quadro. L’edificio è stato completamente isolato grazie a un utilizzo sinergico di diverse tecnologie , dal cappotto tradizionale alla facciata ventilata, al fine di massimizzare il risultato in base anche all’esposizione dell’edificio. In particolare sulla facciata sud, prevalentemente esposta al sole, si è provveduto all’installazione di un sistema di facciata ventilata, che crea un passaggio d’aria tra il rivestimento ceramico esterno e l’isolante, in grado di smaltire il calore in eccesso dovuto all’irraggiamento solare in estate e di eliminare eventuale condensa superficiale in inverno. L’uso dei modulari prefabbricati della facciata ventilata, ha consentito di velocizzare i tempi di esecuzione riducendo al massimo i disagi di cantiere per i residenti e di attualizzare l’estetica architettonica, grazie all’ampia scelta di rivestimenti a disposizione da installare. Il servizio di rilievo ad alta precisione per ottenere i moduli prefabbricati della facciata ventilata è stato realizzato con uno strumento chiamato laser scanner. Si tratta di un rilievo effettuato con una scansione laser che consente, mediante un’accurata raccolta di dati, di restituire una ‘fotografia’ fedele dell’edificio. Il resto delle pareti esterne, la copertura e il soffitto della cantina sono state coibentate completamente con un cappotto isolante; è stata inoltre installata una guaina riflettente bianca per ridurre la temperatura superficiale sulla copertura del tetto. In generale, infatti, le pareti dell’edificio erano causa della maggior parte della dispersione energetica.


Il nuovo approvvigionamento energetico si avvale di un sistema ibrido che utilizza delle pompe di calore installate in copertura abbinate a un impianto fotovoltaico con 60 pannelli e batteria di accumulo da 20 Kw per la produzione anche di acqua calda sanitaria oltre che per il riscaldamento dei vari appartamenti. Inoltre, l’impianto fotovoltaico copre i consumi condominiali elettrici degli spazi comuni. La case history dell’edificio di Mazzucotelli è stata oggetto di studio della dottoressa Nazila Salehnia, in collaborazione con Teicos, per la redazione della tesi di dottorato “Innovative co-design practices within housing retrofit and urban space transformation” presso l’Università di Pavia.


“Come impresa presentiamo da anni i vantaggi della riqualificazione energetica profonda proponendo il percorso di co-progettazione CoREn per l’acquisizione di consapevolezza da parte dei condomini e la sensibilizzazione sul valore ambientale ed energetico del progetto – spiega Giorgio Albinati, Socio Fondatore di Teicos – Nonostante oggi non ci sia più l’opportunità dello sconto in fattura e il Superbonus al 110%, il quadro incentivi offre ancora molti vantaggi. Nel contesto normativo attuale abbiamo notato che, grazie al processo informativo della co-progettazione, i condomini non puntino solo al risparmio a prescindere ma a ottenere un edificio ad alte prestazioni grazie a una maggiore consapevolezza dei vantaggi dell’investimento”.

A Pavia convegno su “nucleare italiano”, decommissioning e sviluppo

A Pavia convegno su “nucleare italiano”, decommissioning e sviluppoMilano, 1 apr. (askanews) – Il 15 aprile presso il Polo didattico del Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università di Pavia appuntamento con l’edizione tecnico scientifica della intelligence week, promossa da iWeek, joint venture di V&A (Vento & Associati) e Dune Tech Companies, con il titolo “Il nucleare italiano nella sfida al cambiamento climatico”. Cinque i panel che si terranno nella giornata a partire dalle ore 9.00, con diversi protagonisti del mondo produttivo, dell’energia, dell’università e della finanza, che toccheranno i temi dello scenario geopolitico, delle prospettive economiche, della ricerca scientifica, della formazione e del decommissioning.


Quest’ultimo panel, dal titolo “Decommissioning e sviluppo: la filiera italiana per il nucleare sicuro”, si articolerà in una tavola rotonda, moderata da Fausta Chiesa di RCS Media Group – Il Corriere della Sera. Parteciperanno Francesca Ballarini, Presidente del Laboratorio Energia Nucleare Applicata dell’Università degli Studi di Pavia, Lorenzo Cattoni, Nuclear Engineering Expert di Transmutex SA, Massimo Morichi, Vice Presidente Esecutivo di CAEN SpA, Alessandro Petruzzi, Presidente di N.IN.E. – Nuclear and Industrial Engineering, Mattia Taroni, Amministratore Delegato di Protex Italia, Fabrizio Trenta, Responsabile Ufficio del Direttore e della Sezione centrali nucleari e protezione fisica dell’ISIN – Ispettorato nazionale per la sicurezza nazionale e la radioprotezione. Conclusioni di Gian Luca Artizzu, Amministratore delegato di Sogin, la società di Stato responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani, della gestione dei rifiuti radioattivi e di localizzare, realizzare e gestire il Deposito Nazionale per questo genere di rifiuti all’interno di un Parco Tecnologico.


“Si intravede in Italia un futuro positivo – osserva al riguardo Andrea Vento, CEO di V&A – Vento & Associati e di iWeek – per il settore della gestione e logistica dei rifiuti nucleari, essi stessi destinati a divenire risorsa in un’ottica di economia circolare”. Competere nel rilancio del nucleare pone all’Italia una sfida su quali saperi specializzati servono nel design, nella costruzione e nella gestione degli impianti, nonché nella gestione dei rifiuti radioattivi, per i quali è prevista la realizzazione di un Deposito Nazionale che consentirà la sistemazione definitiva di circa 78 mila metri cubi di rifiuti a molto bassa e bassa attività e lo stoccaggio temporaneo di circa 17 mila metri cubi di rifiuti a media e alta attività, per un totale di circa 95 mila metri cubi. Un quantitativo che tiene conto sia dei rifiuti derivanti dall’esercizio e dallo smantellamento degli impianti nucleari in corso sia di quelli prodotti, e si stima si continueranno a produrre nei prossimi 50 anni, nell’industria e in campo medico.


“Sogin ha completato oltre il 44% del decommissioning delle ex Centrali di produzione elettronucleare e degli impianti di riprocessamento del combustibile”, dichiara in vista di questo appuntamento l’Amministratore Delegato di Sogin, Gian Luca Artizzu. “Questa attività, oltre a far maturare nuove competenze specifiche sul decommissioning e sulla remediation dei siti ha consentito di mantenere alcune competenze nella conduzione di impianti nucleari: per smantellare le centrali nucleari, – continua Gian Luca Artizzu – a differenza di altre tecnologie è necessario, infatti, continuare ad esercire gli impianti come se fossero in funzione, per garantire il massimo della sicurezza. Pur con un focus diverso, quindi, la maggior parte delle competenze e delle pratiche di impianti sono state conservate e ciò sarà importante per una eventuale ripresa del nucleare in Italia. Importanti sono anche tutte le attività di carattere regolamentare, amministrativo, di “debat public” che si stanno facendo e devono continuare ad essere portate avanti, – sottolinea l’Amministratore Delegato di Sogin – per giungere alle decisioni definitive sulla costruzione del Deposito Nazionale, atto col quale si testa tutto il sistema decisionale del settore e che costituisce un vero e proprio banco di prova istituzionale se si vuole davvero ripartire col nuovo nucleare”. Nel corso del talk, un focus è anche dedicato al settore privato, ed altre tecnologie aprono nuovi scenari per la gestione dei rifiuti radioattivi, come quella a cui sta lavorando l’azienda svizzera Transmutex. “La trasmutazione – dichiara Lorenzo Cattoni di Transmutex – con l’impiego del torio, permette di utilizzare le scorie radioattive delle vecchie centrali a fissione come carburante, trasformandole in elementi meno radioattivi e producendo energia. Si tratta di un fenomeno ben noto, la cui applicazione è stata ideata dal premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia: un fascio di protoni, prodotto da un acceleratore di particelle, investe un target, nel nostro caso del piombo, generando neutroni ad elevata energia che trasmutano tutti gli elementi non combusti dei vecchi reattori a fissione, che hanno un’emivita radioattiva centinaia di migliaia di anni, in elementi che decadono radioattivamente in poche centinaia di anni, più facilmente ed economicamente gestibili”.


In Italia operano anche diverse realtà private attive nel trattamento e nello stoccaggio temporaneo dei rifiuti radioattivi prodotti in campo sanitario, industriale e della ricerca. Si tratta di aziende agili, che intervengono in diverse fasi del processo – installazione, emergenza, recupero rifiuti, messa in sicurezza e caratterizzazione radiometrica – e svolgono un ruolo complementare rispetto alle grandi realtà. Tra queste Protex Italia, attiva dal 1978 in questo settore, che a Forlì attualmente detiene 765 metri cubi di rifiuti radioattivi in tre diversi depositi autorizzati ed è attiva in tutto il territorio nazionale per il ritiro e trasporto di fusti di rifiuti, sorgenti o materiale derivante da ritrovamenti, per la messa in sicurezza, la bonifica e lo smaltimento. “Protex Italia – dichiara il suo Amministratore Delegato, Mattia Taroni – si propone sul territorio nazionale come un soggetto che riesce a mettere in campo un completo processo per la gestione e risoluzione di situazioni legate al mondo del nucleare. La sinergia creata dalle nostre esperienze e dalle nostre competenze – fisica, ingegneristica e chimica – unite alle capacità esecutive nel campo delle bonifiche, ci ha permesso e ci permette di intervenire in tutte quelle aree che necessitano della presenza di specialisti che riescano a gestire “la radioattività” nel senso lato del termine. Operiamo il decommissioning di macchinari e sistemi che hanno prodotto, stoccato o trattato materiali radioattivi, effettuando migliaia di analisi di radioattività nel nostro laboratorio. Agiamo concretamente nel mondo del nucleare, quotidianamente, con incursioni nel settore della ricerca e sviluppo”. L’agenda completa è disponibile in allegato e per registrarsi visitare il sito dedicato www.i-week.it. L’edizione tecnico scientifica di iWeek “Il nucleare italiano nella sfida al cambiamento climatico” è realizzata con il sostegno di Edison, Sogin, Transmutex e Protex Italia, con i patrocini del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dell’Università degli Studi di Pavia, di Regione Lombardia, della Provincia di Pavia, del Comune di Pavia, Assolombarda, Il Collegio Fondazione Ghislieri, Fondazione Sorella Natura.

Il 15 aprile convegno su nucleare italiano e sfida clima

Il 15 aprile convegno su nucleare italiano e sfida climaMilano, 24 mar. (askanews) – Un nucleare modulare declinato sul territorio, in linea con i caratteri originali del nostro Paese, come scelta sostenibile nella sfida alla produzione di energia a zero emissioni: questo il tema dell’edizione tecnico scientifica della iWeek “Il nucleare italiano nella sfida al cambiamento climatico”, promossa da “V&A – Vento & Associati” e Dune Tech Companies, che si terrà all’Università degli Studi di Pavia il prossimo 15 aprile.


Nel corso della giornata, imprese, università e istituzioni si confronteranno sulle esperienze e le conoscenze dei protagonisti della tecnologia nucleare italiana, in vista di una sua possibile reintroduzione nel nostro Paese come fonte di energia carbon free capace di assicurare gli ambiziosi traguardi del Green Deal europeo e come risposta efficace ai fabbisogni energetici dei territori. Questa nuova stagione del nucleare vede la ricerca italiana fortemente impegnata e competitiva, anche a livello internazionale: l’Italia, insieme con Francia e Germania, rappresenta il 60% delle pubblicazioni in ambito Ue sull’energia nucleare. E non a caso questa edizione tecnico scientifica di iWeek sarà ospitata presso le aule dell’Università di Pavia, dove nel Laboratorio di Energia Nucleare Applicata è operante il reattore Triga Mark II, attivo dal 1965 per scopi di ricerca scientifica nei settori della radiochimica, della fisica nucleare, nella produzione di radioisotopi e test dei materiali. Una piccola ma significativa eccellenza della ricerca nucleare italiana, che nel corso della giornata potrà essere visitata dai giornalisti accreditati.


Nel corso di cinque panel che si terranno a partire dalle ore 9 al Polo Didattico del Dipartimento di Scienze del Farmaco, diversi protagonisti del mondo produttivo, dell’energia, della ricerca e della finanza discuteranno dell’opzione nucleare in un contesto in cui, con l’apertura al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile, sono sempre più forti i segnali di un ritorno alla produzione di energia nucleare in Italia. La sfida epocale per il raggiungimento della net neutrality, individuata dall’Unione europea come chiave di volta per sostenere le politiche necessarie a contrastare il cambiamento climatico, si intreccia infatti con la crescente domanda di energia, attualmente responsabile di più di un terzo delle emissioni globali di CO2, e con la contestuale criticità della sicurezza negli approvvigionamenti di gas e petrolio dovuta ai conflitti russo ucraino e Hamas-Israele, che sta già avendo delle ripercussioni sul traffico navale nel Mar Rosso: da stime del Fondo Monetario Internazionale su dati della piattaforma PortWatch realizzata in collaborazione con l’Università di Oxford, nei primi due mesi del 2024 i transiti di navi nel canale di Suez sono diminuiti del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, mentre è aumentato del 74% il traffico marittimo commerciale che transita intorno al Capo di Buona Speranza, con conseguente aumento dei costi di trasporto e la perdita di centralità del Mediterraneo e dei suoi porti. In questo scenario, come emerso alla COP28 di Dubai lo scorso dicembre e sancito dalla nuova iniziativa europea Net-Zero Industry Act, l’energia nucleare pulita, sicura ed efficiente garantita dalle nuove tecnologie può contribuire notevolmente alla sicurezza energetica europea e italiana, affiancandosi in maniera complementare alle rinnovabili, per loro natura discontinue e non stoccabili, nel garantire il carico di base necessario alla rete elettrica nazionale. Inoltre, grazie a tecnologie innovative e sicure come gli SMR o ancor più i versatili MMR, il nucleare modulare di nuova generazione può rispondere in maniera efficace alle caratteristiche originali dell’Italia, tarandosi sulle necessità energetiche dei territori e dei distretti industriali con impianti modulari di ridotte o ridottissime dimensioni.


La giornata dei lavori, dopo i saluti del CEO di iWeek e V&A Andrea Vento, del Rettore dell’Università degli Studi di Pavia Francesco Svelto, del Presidente della Provincia di Pavia Giovanni Palli e dell’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia Guido Guidesi, si aprirà con le tre tavole rotonde della mattina. La prima sarà dedicata al panorama geopolitico globale, con un approfondimento sullo scenario europeo del nucleare di nuova tecnologia e su ciò che sta facendo l’Italia che vedrà intervenire, tra gli altri, il Presidente di Sogin Carlo Massagli. Le successive due saranno incentrate sulle prospettive e l’impatto sull’economia e sulla società italiana del nucleare sostenibile e sul decommissioning e sviluppo con la filiera italiana del nucleare sicuro. I lavori della mattina saranno conclusi dall’intervento del Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini. A seguire nel pomeriggio in una prima sessione verrà affrontato lo stato dell’arte della ricerca scientifica sul nucleare, mentre nella seconda sessione le aziende della filiera nucleare si racconteranno agli studenti, in un dialogo mirato a evidenziare le opportunità professionali potenzialmente offerte dal settore. Saluti di commiato del Presidente di iWeek e CEO Dune Tech Companies Emanuele Marcianò.


Sarà possibile registrarsi sul sito dedicato www.i-week.it. L’edizione tecnico scientifica di iWeek “Il nucleare italiano nella sfida al cambiamento climatico” è realizzata con il sostegno di Sogin, Edison, Protex Italia, Transmutex e con i patrocini del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dell’Università degli Studi di Pavia, della Provincia di Pavia, Assolombarda, Il Collegio Fondazione Ghislieri, Fondazione Sorella Natura.

Lombardia verso testo unico su privacy e utilizzo dati sanitari

Lombardia verso testo unico su privacy e utilizzo dati sanitariMilano, 21 mar. (askanews) – La Regione Lombardia lavora alla realizzazione di un Testo unico regionale in materia di trattamento di dati personali in sanità per migliorare la qualità delle cure, la prevenzione, la ricerca e l’epidemiologia. Ne ha parlato l’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, intervenendo al forum su ‘big data and privacy’ al Pirellone cui hanno partecipato anche, fra gli altri, Giovanni Corrao, già professore ordinario di statistica medica della Bicocca; Ettore Figliolia, dell’Avvocatura generale dello Stato; Guido Scorza, componente del Garante per la protezione dei dati personali; Domenico Mantoan, direttore generale Agenas e Andrea Marcellusi, professor dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata.


L’obiettivo dell’evento, organizzato da Regione in collaborazione con la testata ‘Innlifes’, è affrontare le criticità collegate alla legge sulla privacy e trovare soluzione concrete per impiegare in modo utile al cittadino i dati sanitari. “Stiamo studiando le norme vigenti – ha detto l’assessore Bertolaso – in modo da capire quale possa essere il percorso per proporre soluzioni alternative. Abbiamo già avviato un processo che dovrebbe portarci dapprima alla stesura e condivisione delle ‘Linee Guida Health Data Policy & Governance’ e successivamente alla stesura del Testo unico regionale. Noi puntiamo molto sul discorso della prevenzione. E per questo abbiamo bisogno di poter utilizzare tutte le informazioni sullo stato di salute nell’interesse dei cittadini. Ovviamente bisogna farlo con grande cautela, secondo procedure definite e concordate e condivise da tutti. Diventa pertanto fondamentale utilizzare i dati sanitari per vivere meglio, per garantire un percorso di salute molto più lungo”.

Sport, arte e vivere sostenibile: il palinsesto di SmartCityLife

Sport, arte e vivere sostenibile: il palinsesto di SmartCityLifeMilano, 21 mar. (askanews) – Un fitto calendario di eventi per la bella stagione che attireranno circa 300 mila persone nel parco di CityLife a Milano: è il palinsesto di “Welcome Spring” presentato oggi a da SmartCityLife, la società che, in accordo con il Comune di Milano, ha preso in carico la manutenzione e gestione del parco e delle aree pubbliche del quartiere sorto sull’area che ospitava la Fiera Campionaria. Il calendario – presentato l’amministratore delegato di SmartCityLife, Roberto Russo, vedrà come primo appuntamento, nel weekend del 23 e 24 marzo, gli “E- moving Days”. Nei giorni e eni mesi a seguire ci saranno momenti di sport, come la Salomon Runnning e la Nigth Run. Poi eventi di arte e cultura che vedranno tra i protagonisti anche i ragazzi del Liceo Boccioni con un concorso per gli studenti sul tema ArtLine e un progetto di PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) per favorire l’interscambio tra scuole. Milano Guida organizzerà delle visite guidate all’interno del parco di SmarCityLife dove sono allocate le opere d’arte che attireranno i milanesi. Per il weekend del 23 e 24 marzo, dalle 10.30 alle 18.30 saranno aperti anche gli Orti Fioriti CityLife, curati dalla Cooperativa del Sole. Partendo dagli Orti Fioriti, nella giornata di sabato 23 alle ore 10.45, sarà possibile aderire ad un tour del parco alla scoperta delle varie tipologie di piante accompagnati dal personale di HW Style, una delle società che si occupa della manutenzione del verde del parco CityLife.


Nella giornata di sabato 23 marzo sarà possibile per i bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni, dalle 15.00 alle 18.00, presso CityLife Tennis Garden, approcciarsi a questo dinamico e divertente sport, in maniera totalmente gratuita. Basterà recarsi presso la struttura dedicata al tennis che sorge all’interno dell’area CityLife, attualmente all’altezza di Piazzale Arduino, nei pressi degli Orti Fioriti e del locale GUD Milano. A partire da aprile invece verrà aperto un nuovo campo di Pickleball all’interno del parco CityLife per dare la possibilità a tutti gli appassionati e non di provare questo nuovo sport di racchetta arrivato dagli USA. Le iniziative che man mano si svolgeranno nel corso dell’anno avranno come comune denominatore la sostenibilità, il rispetto per l’ambiente e progetti legati all’innovazione per una vita all’aria aperta più sostenibile. Il calendario delle iniziative di “Welcome Spring SmartCityLife” – giunto alla seconda edizione – è sostenuto anche dai nuovi partner come Atlante, Mediamond e CAI Milano conivoliti, anche con attività diverse, nello sviluppo e nella vivibilità dell’area . “La sostenibilità fa parte del DNA di Atlante e ci spinge a contribuire al raggiungimento della mobilità ad emissioni zero – ha detto Stefano Terranova, ceo di Atlante che ha partecipato alla presentazione – Attraverso lo sviluppo costante di soluzioni innovative, siamo impegnati a creare la più grande rete di ricarica rapida e ultra-rapida per veicoli elettrici del Sud Europa, interamente alimentata da energia rinnovabile. Una missione che si sposa perfettamente con l’essere parte dell’ecosistema SmarCityLife, riferimento assoluto in tema di rigenerazione e di sostenibilità urbana in Europa. Questa partnership è motivo di grande orgoglio: insieme a SmartCitylife, stiamo dimostrando che le tecnologie per rendere le nostre città più sostenibili esistono e possono essere sfruttate appieno”.


“Milano per noi è casa, e la partnership con SmartCityLife ci permette di raggiungere un’audience ancora più ampia, sensibilizzando i cittadini sul ruolo di Atlante ed i suoi obiettivi. La transizione verso la mobilità a zero emissioni e l’accesso alla ricarica rapida pubblica sono tematiche prioritarie, non solo a Milano, ma in tutta Italia. Per questo siamo entusiasti di prendere parte alle prossime iniziative proposte da SmartCityLife e di portare la sostenibilità nella quotidianità delle persone”, ha aggiunto Gabriele Tuccillo, Ceo di Atlante Italia. “Siamo orgogliosi di essere partner di un piano di iniziative ambizioso e innovativo come quello di SmartCityLife – ha detto Nicola Lussana amministratore delegato delle società Videowall e Mediamond – Videowall, insieme alla concessionaria pubblicitaria Mediamond, ha individuato nella città di Milano il fulcro di un progetto di arredo urbano ‘smart’. Grazie a impianti ad alta risoluzione e tecnologie all’avanguardia, miriamo a favorire la digitalizzazione degli spazi fisici della città e a migliorare l’esperienza dei cittadini. Il prestigioso distretto di City Life rappresenta un tassello fondamentale nell’evoluzione di questo progetto: con oltre 50 schermi digitali di ultima generazione, installazioni e aree espositive dedicate, il nostro intervento si sviluppa nell’area del centro commerciale e dell’intero parco circostante. Inoltre, con estensioni che includono anche i dispositivi mobile, creiamo un percorso immersivo che coinvolge i visitatori e offre loro un’esperienza interattiva memorabile. Allo stesso tempo, le aziende hanno l’opportunità di sfruttare una varietà di soluzioni di comunicazione outdoor uniche, studiate appositamente da Mediamond, per raggiungere i propri consumatori”..


“Il CAI sezione di Milano è un’associazione ed un sodalizio fondato nel 1873 sulla tutela e la difesa dell’ambiente e del territorio, questi accanto ad altri sono i valori che la montagna ci trasmette. È impossibile pensare che la difesa dell’ambiente e della qualità del territorio siano solo applicabili in montagna e non in altri luoghi come quello di una grande città urbana quale è Milano – ha affermato Alfredo Costa, responsabile Sentieri Urbani CAI Milano che ha presentato le iniziative proposte del CAI previste nel calendario eventi – Per questi motivi aderiamo con convinzione alle iniziative di SmartCityLife Milano previste per questo anno. Lo scopo è di evidenziare in un percorso “sentiero” la storia, la stratificazione evolutiva, la geologia e gli aspetti naturalistici che la nostra città offre”. I dettagli di tutti gli eventi saranno consultabili sull’App di SmartCityLife che dallo scorso anno è stata rinnovata – con l’aiuto di A-Tono, società di sviluppo di prodotti, servizi digitali e di digital branding – nel suo layout ed arricchita con nuove sezioni, tra cui quelle dedicate ai partner di SmartCityLife: Atlante e Videowall.


L’ App SmartCityLifeè l’innovativa applicazione per chi vuole conoscere e vivere CityLife. Disponibile gratuitamente per il download, offre la possibilità di vivere in modo smart il quartiere, cioè frequentare con facilità e sicurezza CityLife ed essere sempre aggiornati su tutti gli eventi ed i servizi dell’area: per esempio, scoprire itinerari d’arte e architettura e conoscere l’evoluzione del parco e dell’intera area. (nella foto, da sinistra: Nicolò Dalla Valle, direttore commerciale linea agenzia Mediamond e co-responsabile sviluppo patrimonio Videowall; Gabriele Tuccillo, ceo di Atlante Italia; Stefano Terranova, ceo di Atlante; Roberto Russo, amministratore delegato di SmartCityLife; Alfredo Costa, responsabile Sentieri Urbani CAI Milano; Giulia Pelucchi, presidente del Municipio 8)

Il 13 aprile torna TedX Legnano, ‘felicizia’ tema sesta edizione

Il 13 aprile torna TedX Legnano, ‘felicizia’ tema sesta edizioneRoma, 18 mar. (askanews) – “Mai come in questo periodo l’umanità ha avuto la necessità di radunarsi, di creare community soprattutto con uno spirito positivo. Ecco che ‘felicizia’, la crasi tra felicità e amicizia, diventa il tema della sesta edizione del Tedx Legnano. Si potranno incontrare Filippo Poletti, giornalista topvoice di Linkedin, che da 5 anni pubblica un contenuto positivo, Andrea Paris, mentalista e attore, che stupirà con i suoi contenuti, o Alexia, la cantante divenuta famosa per ‘Happy’, canzone che meglio non poteva rappresentare il TedX Legnano”. È quanto spiega Enrico Piacentini, licenziatario per l’Italia di Tedx Legnano, in programma il prossimo 13 aprile (info su www.tedxlegnano.com).


“Tremila Tedx in tutto il mondo, trecento in tutta Italia, Legnano uno dei più rappresentativi: un movimento di anime, di cuore, tutte dedicate e volte a idee che vale la pena di divulgare”, conclude Piacentini.

Sanità, Regione Lombardia verso riconoscimento figure soccorritori

Sanità, Regione Lombardia verso riconoscimento figure soccorritoriMilano, 14 mar. (askanews) – Promuovere e valorizzare le figure del soccorritore, dell’autista soccorritore e dell’operatore tecnico di centrale operativa: questo l’obiettivo che si pone il progetto di legge regionale all’esame della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Lombardia, presieduta da Patrizia Baffi (Fratelli d’Italia), dove oggi si sono tenute audizioni con AREU, Anpas Lombardia, Anffas, Croce Rossa Italiana Lombardia, Federazione Volontari del Soccorso, Federazione Associazioni Pronto Soccorso, Soccorso Azzurro e AASI.


“Abbiamo avviato un percorso di confronto con tutti gli operatori del settore, sindacati, gruppi e associazioni per rendere ancor più efficace e funzionale questo progetto di legge – commenta Patrizia Baffi -. Con questo provvedimento vogliamo valorizzare il grande lavoro dei soccorritori, siano essi volontari o professionisti, che ogni giorno operano nel servizio emergenza-urgenza lombardo, rispondendo alle oltre 3.200 richieste di soccorso quotidiane. Ciò anche per rafforzare ulteriormente il Servizio Sanitario Regionale, considerando le funzioni sociali che sono svolte da questi volontari che contribuiscono al benessere delle nostre comunità locali”. Nel merito il relatore del progetto di legge Christian Garavaglia (Fratelli d’Italia) ha evidenziato come “attraverso percorsi formativi adeguati sarà possibile consentire a queste figure di svolgere attività di soccorso e di primo intervento conformemente ai protocolli in uso presso il Servizio di Emergenza Territoriale. Si tratta di un riconoscimento concreto del fondamentale ruolo svolto dal Terzo Settore e dalle associazioni di volontariato, investendo in formazione e competenze per garantire standard sempre più omogenei su tutto il territorio regionale. L’obiettivo è anche quello di sostenere lo standard di qualità garantito dai professionisti e dai volontari soccorritori lombardi”.


La proposta di legge, prima in Italia a livello regionale, intende valorizzare e promuovere la figura del soccorritore volontario, dell’autista soccorritore e del tecnico delle centrali di soccorso attivando percorsi formativi strutturati che ne garantiscano adeguata competenza professionale e capacità di risposta in situazioni di grave criticità che necessitano di tempismo e prontezza decisionale. Il testo normativo prevede l’attivazione questi percorsi formativi per assicurare i livelli essenziali di formazione e la certificazione delle competenze necessarie. La frequenza ai corsi di formazione consentirà il rilascio di un attestato che costituisce requisito obbligatorio per lo svolgimento dell’attività sui mezzi di soccorso di base e avanzati per le figure di soccorritore e autista soccorritore e nelle centrali operative per il tecnico delle centrali di soccorso.


Sono oltre 30mila le donne e gli uomini che oggi in Lombardia svolgono il servizio volontario di soccorritore e di autista soccorritore attraverso la rete di emergenza urgenza coordinata dall’Agenzia Regionale di Emergenza Urgenza (AREU) e costituita da tutte le associazioni di volontariato di assistenza e soccorso.

Taxi, Comune di Milano ha pubblicato bando per 450 nuove licenze

Taxi, Comune di Milano ha pubblicato bando per 450 nuove licenzeMilano, 14 mar. (askanews) – È da oggi online sul sito del Comune di Milano il bando di concorso per il rilascio di 450 licenze taxi a titolo oneroso. La domanda, che può essere presentata solo online, deve pervenire entro le ore 18 del prossimo 30 aprile. Come stabilito dalla delibera di Giunta, trecento licenze saranno di tipologia ordinaria e prevedono un contributo ciascuno di 96.500 euro, mentre le altre 150 saranno a contributo agevolato: 50 saranno destinate a veicoli appositamente allestiti per il trasporto di persone con disabilità (contributo di 77.200 euro), 50 saranno vincolate all’impegno a svolgere, per cinque anni dalla data di assegnazione, il servizio negli orari serali, notturni e nei fine settimana (contributo di 67.550) e 50 licenze saranno riservate a chi rispetterà entrambi i criteri (contributo di 57.900 euro).


Come previsto dalla norma nazionale di riferimento, i proventi derivanti dal rilascio delle licenze confluiranno in un Fondo costituito presso il Comune di Milano e saranno successivamente assegnati, in modo proporzionale, ai titolari delle licenze taxi di Milano attive alla data di pubblicazione del bando. Tra i requisiti per essere ammessi al bando, c’è l’essere iscritto nel ruolo dei conducenti di veicoli o natanti adibiti ad autoservizi pubblici non di linea presso le Camere di Commercio delle province ricadenti nel Bacino e non essere titolare di altra licenza per l’esercizio taxi o di noleggio con conducente. Nella presentazione della domanda è necessario indicare per quale tipologia di licenza si intende concorrere, ma è prevista la possibilità di indicarne un’altra, in subordine, per coprire eventualmente i posti disponibili.


La scelta di utilizzare un veicolo appositamente allestito per il trasporto di persone con disabilità contraddistinguerà la relativa licenza, vincolando permanentemente l’intestatario, anche in caso di sostituzione del veicolo o di cessione della stessa. Il mancato rispetto dei vincoli assunti comporterà la revoca dell’autorizzazione rilasciata dall’Amministrazione. “Sono convinta – dichiara l’assessora alla Mobilità Arianna Censi – che l’arrivo di nuove licenze contribuirà a rendere migliore il servizio taxi nella nostra città e penso che anche gli attuali tassisti vedranno le ricadute positive. Poter contare su un servizio efficiente porterà certamente nuovi utenti, di cui beneficeranno tutti. Il vincolo ‘perenne’ alla licenza al trasporto per le persone con disabilità, poi, ci assicura che con il passare degli anni non vengano meno le auto con questi allestimenti”.