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Ambiente, Lombardia amplia parchi del Monte Barro e Montevecchia

Ambiente, Lombardia amplia parchi del Monte Barro e MontevecchiaMilano, 16 apr. (askanews) – Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità l’ampliamento dei confini del Parco regionale del Monte Barro e del Parco regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, in provincia di Lecco. Con l’attuazione del provvedimento, la superficie del Parco regionale del Monte Barro aumenterà del 14,45%, conquistando circa 93 ettari in più, mentre quello di Montevecchia conterà su ulteriori 837,33 ettari (28,14% in più rispetto alle attuali dimensioni). La superficie complessiva di due Parchi, comprensivi dell’incremento, diventerà rispettivamente di 737,76 ettari per il primo e 3.808,80 ettari per il secondo.


La legge, giunta in Aula consiliare dopo l’approvazione unanime in Commissione Territorio, rappresenta un provvedimento significativo per il patrimonio naturalistico lombardo e risponde all’obiettivo di Regione Lombardia di innalzare la percentuale di superficie tutelata. I parchi, è stato sottolineato durante il dibattito, sono una risorsa fondamentale e, se adeguatamente valorizzati, possono generare occupazione e costituire opportunità di contrasto allo spopolamento delle aree interne. Nello specifico le nuove norme riguardano l’ampliamento dei confini del Parco del Monte Barro nei Comuni di Garlate e Valmadrera e del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone nei Comuni di Airuno, Merate, Olgiate Molgora e Valgreghentino. Relativamente al solo Parco di Montevecchia, vengono inoltre coinvolti Merate e Missaglia.

Al via a Varese la 7a Rassegna di diritto pubblico dell’economia

Al via a Varese la 7a Rassegna di diritto pubblico dell’economiaRoma, 15 apr. (askanews) – – “Intelligenza artificiale e appalti pubblici, tra capacità predittiva e discrezionalità amministrativa”. È il focus della Rassegna di Diritto Pubblico dell’Economia, giunta quest’anno alla sua settima edizione, in programma il 18 e 19 aprile, a Varese, presso il Centro Congressi Ville Ponti. Un convegno organizzato da Upel (Unione provinciale enti locali), che vedrà confrontarsi numerosi e autorevoli ospiti e relatori sugli effetti dell’impiego dell’Intelligenza artificiale sul piano giuridico, amministrativo ed economico. Un incontro che si pone l’obiettivo di non omettere i riflessi etici, filosofici e più semplicemente umani, che il tema ripropone in quella che è definibile la costante tensione tra l’umano e la tecnica, tra l’uomo e la macchina e, in definitiva, tra intelletto vero e pensiero senza partecipazione della coscienza.


La mission. “Upel Italia, con la settima edizione della Rassegna, intende avviare un dibattito culturale sul tema dell’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle dinamiche della pubblica amministrazione, esaminando le criticità e le opportunità che può offrire l’algoritmo nel sempre più difficile compito di soddisfare l’interesse della collettività allo sviluppo di un sistema pubblico efficiente ed efficace”, spiega il dott. Claudio Biondi, direttore generale di Upel. “Ipotizzare un evento intorno al tema dell’intelligenza artificiale ha permesso di realizzare una Rassegna che, alla settima edizione, è sicuramente oltre, nella sua ideazione scientifica, il dibattito esclusivamente giuridico”, sottolinea il coordinatore scientifico della Rassegna, il dott. Stefano Glinianski. “Temi delicati e in alcuni casi logicamente antecedenti alla applicazione normativa e che vedono protagonisti rappresentanti della Chiesa, della musica e della riflessione filosofica, confermano, anche quest’anno – aggiunge il Consigliere della Corte dei conti -, come la trasversalità del pensiero è e deve essere un valore aggiunto per meglio rappresentare nella sua completezza il rapporto tra tecnica, diritto e coscienza”.


Il convegno. I lavori del convegno prendono il via giovedì 18 aprile, alle ore 14, con i saluti istituzionali. A seguire, la prolusione di S.E.R. Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo emerito di Genova, e l’intervento introduttivo del Pres. Guido Carlino, Presidente della Corte dei conti. Alle 15.30 inizia la prima sessione (“Intelligenza Artificiale strumento di governance: opportunità e limiti”), presiede e introduce la Prof.ssa Ida Angela Nicotra, Ordinaria di diritto costituzionale, Università degli studi di Catania: “Le regole e le garanzie nel diritto amministrativo governato dall’intelligenza artificiale” (dott. Vincenzo Neri, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato – Coordinatore dell’Ufficio studi e formazione della Giustizia amministrativa); “L’Intelligenza Artificiale può sostituire il giudice? Rischi di una involuzione verso un “cretino” digitale” (Pres. Vito Tenore, Presidente di sezione della Corte dei conti, Sez. Giur. Lombardia); “Decisioni infrastrutturali e territoriali: big data, modellizzazioni e partecipazione diffusa” (Prof. Emanuele Boscolo, Ordinario di diritto amministrativo, Università degli studi dell’Insubria). Nel pomeriggio la seconda sessione (“Appalti pubblici tra decisioni automatizzate e discrezionalità amministrativa”), presiede e introduce il dott. Stefano Glinianski, Consigliere della Corte dei conti: “Il ruolo dell’uomo nella stagione della digitalizzazione delle procedure di evidenza pubblica” (Prof. Angelo Giuseppe Orofino, Ordinario di diritto amministrativo, Università Lum Giuseppe Degennaro); “L’apporto dell’intelligenza Artificiale nelle procedure di scelta del contraente” (Prof. Roberto Cavallo Perin, Ordinario di diritto amministrativo, Università degli studi di Torino); “Intelligenza artificiale, esimente politica e programmazione della spesa” (Cons. Elena Tomassini, Corte dei conti).


Ad aprire i lavori, venerdì 19 aprile, è il dott. Carmine Volpe, Presidente aggiunto del Consiglio di Stato. A seguire, la terza sessione (“Soggetti giuridici digitali ed automazione delle attività amministrative”), presiede e introduce il dott. Gianpiero Paolo Cirillo, Presidente di sezione del Consiglio di Stato: “Intelligenza Artificiale e adeguatezza dei modelli organizzativi delle Amministrazioni locali” (Prof.ssa Elena D’Orlando, Università di Udine); “Procedure automatizzate e contratti pubblici: ambiti applicativi e possibili criticità” (Cons. Anna Corrado, Tar Lombardia); “I controlli finanziari sull’attività degli enti territoriali tra modelli concreti di verifica della Corte dei conti ed effettiva capacità predittiva” (Cons. Tiziano Tessaro, Corte dei conti). Quarta sessione “Intelligenza Artificiale e sperimentazione amministrativa”, presiede e introduce il Prof. Aristide Police, Ordinario di diritto amministrativo, Università LUISS “Guido Carli”: “Come i servizi digitali possono cambiare il rapporto con gli utenti e i cittadini” (Avv. Gabriele Fava, Presidente INPS); “Impiego della Intelligenza Artificiale nella Giustizia Amministrativa: strategie e prospettive” (Cons. Brunella Bruno, Consiglio di Stato); “Scenari digitali per le amministrazioni locali: dal governo del territorio all’approvvigionamento di servizi” (Ing. Mario Nobile, Direttore generale AgID).


Nel pomeriggio, tavola rotonda “IA e centralità della persona. Perdita della reattività emotiva o opportunità di crescita?”, modera Peter Gomez, giornalista, direttore della versione online de Il Fatto Quotidiano. Intervengono: il Maestro Giuseppe (Peppe) Vessicchio, direttore di orchestra; il Prof. Matteo Saudino, insegnante di Filosofia e Storia, ideatore del canale YouTube BarbaSophia. Nella quinta sessione, “Automatizzazione delle procedure e responsabilità amministrativa”, presiede e introduce il pres. Pio Silvestri, Procuratore generale della Corte conti: “La discrezionalità amministrativa e i vizi del procedimento nell’epoca dell’intelligenza artificiale” (Cons. Nicola Durante, Consiglio di Stato); “Intelligenza Artificiale e responsabilità amministrativo – contabile” (Pres. Paolo Evangelista, Procuratore regionale della Corte di conti, Sez. Lombardia); “Giudice penale e Pubblica Amministrazione nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale” (Cons. Mario Palazzi, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma”).

Sicurezza stradale, 200 studenti a lezione Palazzo Lombardia

Sicurezza stradale, 200 studenti a lezione Palazzo LombardiaMilano, 9 apr. (askanews) – Oltre 200 studenti degli istituti superiori lombardi hanno assistito al convegno organizzato dall’assessorato alla Sicurezza di Regione Lombardia ‘alcol e droga al volante, metti un freno’. Nel corso dell’incontro i ragazzi hanno partecipato ad una simulazione degli effetti dell’abuso di consumo alcolico attraverso l’uso degli occhiali ‘Alcovista’.


“La migliore arma in questi casi – ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – resta il comportamento consapevole, l’educazione alla legalità. Con l’entrata in vigore del nuovo codice della strada saranno inasprite le pene per chi guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. Accanto alle norme e ai limiti, occorre promuovere una comunicazione diversa ai giovani, ed è quello che Regione Lombardia sta facendo. Ognuno deve farsi portavoce e ambasciatore di comportamenti virtuosi”. “La principale causa di morte per i ragazzi tra i 18 e i 24 anni – ha detto l’assessore Romano La Russa – sono gli incidenti stradali, nella maggior parte dei casi dovuti all’eccesso di velocità, imprudenza, distrazione, comportamenti amplificati, soprattutto dall’abuso di alcol e dall’assunzione di sostanze stupefacenti. La facilità con la quale vengono usate le droghe nell’illusione di ottenere un facile divertimento, di passare una serata di sballo è preoccupante”.


“I dati Aci-Istat sono drammatici – ha aggiunto l’assessore regionale – e continuano a registrare un aumento di feriti gravi e morti sulle strade, spesso giovani. Dopo un 2022 con un aumento degli incidenti stradali pari al 9,2% rispetto all’anno precedente, anche gli ultimi dati disponibili relativi ai primi sei mesi del 2023 confermano lo stesso trend di crescita. Nel 2022 in Lombardia 7.236 ragazzi tra i 15 e i 24 anni sono rimasti feriti in un incidente stradale e 56 sono morti. Complessivamente, in Lombardia nel 2022 ci sono stati quasi 29.000 incidenti stradali che hanno provocato lesioni alle persone: in particolare 402 morti e 37.912 feriti. Ogni giorno sul territorio lombardo una persona muore a causa di un incidente stradale e oltre 100 rimangono ferite”. “Da anni Regione Lombardia – ha concluso La Russa – promuove l’educazione stradale nelle scuole insieme all’Ufficio scolastico regionale e anche la giornata di oggi fa parte di queste iniziative. Voi ragazzi potete fare tanto per promuovere un cambiamento culturale che parta dalla vostra generazione, che dica ‘no’ alle droghe, all’abuso di alcol e ai comportamenti pericolosi al volante”.

Milano, al via i lavori di restauro della sede delle ‘Stelline’

Milano, al via i lavori di restauro della sede delle ‘Stelline’Milano, 9 apr. (askanews) – È stato presentato questa mattina il progetto di restauro e ristrutturazione della sede della Fondazione Stelline di Milano. L’intervento, che prevede importanti interventi sia negli spazi che ospitano eventi culturali e artistici sia in quelli ricettivi, vede Regione Lombardia protagonista con un investimento di 5,5 milioni di euro. Gli interventi previsti nella sede della Fondazione Stelline prevedono da un lato il restauro del Palazzo delle Stelline, che vedrà interventi sull’anello idrico, sull’efficientamento energetico (con il cambio di tutte le finestre dei chiostri), sull’abbattimento delle barriere architettoniche e sul rifacimento del tett. Dall’altro vi è il rifacimento ex novo dell’Hotel delle Stelline che con il progetto di restauro firmato dallo studio Stefano Boeri Interiors passerà da tre a quattro stelle. L’obiettivo è quello di diventare un’eccellenza ricettiva, contemporanea ed elegante, in grado di rispondere agli standard dell’alta hôtellerie e di godere di una sempre maggiore e riconosciuta attrattività nazionale e internazionale. Quando sarà operativo, garantirà l’autonomia finanziaria alla Fondazione


“Da spesa a investimento, da costo a valore”. Così il vicepresidente e assessore a Bilancio e Finanza Marco Alparone ha sintetizzato l’impegno di Regione Lombardia in questo progetto. Un intervento di rigenerazione urbana ha spiegato, “passa anche dalla capacità della progettazione finanziaria. E quindi dal contributo annuale di un tempo, abbiamo scelto di percorrere la strada di un grande investimento che permetta a questa realtà di operare con efficacia ed efficienza. Ossia svolgere la sua importante opera culturale attraverso una capacità finanziaria propria. Questa è la grande azione di Regione Lombardia: concordare con la Fondazione che era tempo di uscire dalla logica del contributo annuale, ma fare con coraggio un grande investimento capace di dare alle Stelline un futuro in grado di poter camminare sulle sue gambe”. Un ruolo sempre più centrale della Fondazione è stato sottolineato dall’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso. Regione Lombardia, ha detto, “è concretamente vicina alla Fondazione Stelline e questo intervento di riqualificazione conferma la sua centralità culturale per Milano, e più in generale, per l’intero territorio lombardo. Per il progetto mettiamo in campo 5,5 milioni di euro con l’obiettivo di rendere questo luogo, la cui importanza è cresciuta negli anni, ancora più attrattivo e trasformarlo in una fucina culturale ricca di incontri, conferenze e formazione, nonché polo innovativo e all’avanguardia per l’intera Lombardia”.


“Oltre ad essere uno dei palazzi storici più grandi e affascinanti di Milano, Palazzo delle Stelline è anche un albergo di lusso nel cuore del capoluogo lombardo, e rappresenta, quindi, un importante ‘biglietto da visita’ per i nostri turisti, anche in vista delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026”. Così Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Moda e Marketing Territoriale di Regione Lombardia, ha evidenziato uno degli aspetti salienti del progetto di ristrutturazione. “Situato di fronte alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie – ha chiuso Mazzali – l’hotel gode di una posizione ottimale, elemento strategico per una struttura recettiva di alta qualità che già oggi ha successo e deve continuare ad averne”. In prossimo gestore dell’Hotel, ha infatti illustrato il presidente della Fondazione Stelline Fabio Massa, “verrà individuato tramite gara pubblica, e non sarà più un affittuario. La Fondazione manterrà il controllo dell’hotel e si affiderà a un partner di catena, la cui selezione è in dirittura d’arrivo. Questa formula rappresenta un passo importante – ha spiegato – perché consentirà alla Fondazione di fare propri i profitti e restituirli alla collettività, investendoli nelle attività culturali e artistiche, con l’obiettivo di una totale sostenibilità ad autonomia finanziaria dal 2027. Ma è già dal 2026, in concomitanza con le Olimpiadi di Milano-Cortina, che si prevede la piena funzionalità della struttura alberghiera. Si tratta di coniugare l’ospitalità di coloro che da turisti diventano partecipi della missione della Fondazione e di affermare che la cultura può non essere un costo, ma un investimento che si sostiene autonomamente, restituendo solo benefici”.

Lombardia, 6 mln a pmi per rinnovare proprio parco auto

Lombardia, 6 mln a pmi per rinnovare proprio parco autoMilano, 8 apr. (askanews) – Un investimento da 6 milioni di euro per consentire alle micro, piccole e medie imprese della Lombardia di ammodernare il parco veicoli. Lo ha approvato la giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Giorgio Maione. Più in dettaglio le risorse saranno erogate in base a questo schema: per alimentazione elettrica contributi fino a 8.000 euro per veicoli commerciali leggeri e fino a 30.000 per veicoli pesanti; per alimentazione metano/GNL: contributi fino a 5.000 euro per veicoli commerciali leggeri e fino a 24.000 per veicoli pesanti; per alimentazione endotermica contributi fino a 5.000 euro per veicoli commerciali leggeri e fino a 16.000 per veicoli pesanti.


“Investiamo nel rinnovo del parco veicoli delle aziende – ha dichiarato Maione – il bando sarà aperto già nelle prossime settimane. L’anno scorso con la misura dedicata ai privati abbiamo permesso a 5.707 famiglie lombarde di acquistare una automobile a basso impatto ambientale sostituendo un veicolo inquinante. Ora parte una linea dedicata alle imprese. È questa la nostra visione: investire in innovazione per migliorare la qualità dell’aria e della vita delle persone. Per noi la sostenibilità ambientale non è imporre divieti ideologici”. L’intervento è finalizzato al rinnovo di veicoli inquinanti circolanti in Lombardia con veicoli a basso impatto emissivo destinati al trasporto di merci e di persone, a fronte di radiazione per demolizione un veicolo con alimentazione a benzina e/o a gas fino ad Euro 2/II incluso o diesel fino ad Euro 5/V incluso. Sono ammissibili investimenti per l’acquisto di veicoli per il trasporto di persone o di merci (in conto proprio o in conto terzi) ad alimentazione elettrica, idrogeno o endotermica a bassissime emissioni. Sarà finanziato anche l’acquisto di e-cargo bike, ossia velocipedi a pedalata assistita per il trasporto merci.


Ciascuna impresa può presentare fino a 4 domande di contributo a fronte dello stesso numero di veicoli radiati di proprietà dell’impresa stessa. Sono escluse le imprese attive nel settore del commercio/intermediazione di veicoli. I veicoli acquistati devono essere immatricolati per la prima volta in Italia. Non sono ammissibili gli acquisti di veicoli già immatricolati. La radiazione deve essere successiva alla data di apertura del bando attuativo.

Milano, al via progetto per rinaturalizzazione anello filobus 90-91

Milano, al via progetto per rinaturalizzazione anello filobus 90-91Milano, 8 apr. (askanews) – A partire dal prossimo autunno la riqualificazione dell’annello stradale dei filobus delle linee 90 e 91 accoglierà un esteso intervento di rinaturalizzazione che porterà alla piantagione di 350 nuovi alberi e oltre 60.000 arbusti. Il progetto, che prende il nome di “Milano Green Circle”, nasce dalla collaborazione tra Comune di Milano, Forestami e Giorgio Armani che ha reso possibile lo sviluppo del progetto di crescita del verde lungo il percorso della linea 90/91 a cura dell’agronoma e paesaggista Laura Gatti. Della piantagione degli alberi e degli arbusti e della loro manutenzione si occuperà direttamente Forestami. A questo intervento si aggiungono i circa 300 alberi che saranno piantati al termine dei lavori di realizzazione della corsia riservata della 90-91.


“Sono convinto che chi ne ha la possibilità debba agire attivamente, in ogni campo. Milano è il luogo con cui ho da sempre un rapporto speciale. Restituire alla città parte di quanto mi ha dato è per me un preciso impegno e un dovere morale. Per questo mi rende felice continuare la collaborazione con Forestami, iniziata nel 2020, con un’iniziativa che renderà la città più bella e più accogliente, ma anche più vivibile. Non dobbiamo dimenticare che il nostro futuro dipende dal rispetto dell’ambiente, così come da un senso di collettività: due valori che questo nuovo progetto esprime perfettamente”, ha dichiarato Giorgio Armani. “Il progetto di piantagione di alberi e fasce arbustive che abbiamo studiato per il percorso della 90-91 prevede tre macro-tipologie di interventi finalizzati specificamente a massimizzare il contributo nel migliorare la qualità dell’aria attraverso la rimozione degli inquinanti atmosferici: l’intervento avrà ‘effetti collaterali’ quali regolazione delle temperature, aumento della capacità di infiltrazione delle acque piovane, incremento della biodiversità, e anche, nel complesso, miglioramento della qualità del paesaggio urbano. Sono state identificate delle specifiche tipologie di intervento da attuarsi nelle diverse sezioni della corsia protetta, che vanno a saldarsi agli interventi che l’Amministrazione ha già in programma” ha aggiunto l’agronoma e paesaggista Laura Gatti.


Gli interventi verranno realizzati dall’autunno 2024 al 2026, per fasi, con priorità definite sulla base dello stato generale di conservazione, delle potenzialità spaziali e delle condizioni microclimatiche, iniziando dalle aree più assolate e quelle a scorrimento veicolare più rallentato perché spesso interrotto da intersezioni semaforiche.

Inaugurato tratto lombardo della Ciclovia del Sole nel Mantovano

Inaugurato tratto lombardo della Ciclovia del Sole nel MantovanoMilano, 4 apr. (askanews) – È stato inaugurato a Mantova il tratto lombardo della Ciclovia nazionale del Sole, infrastruttura per la mobilità dolce che interessa 4 regioni (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana) e si estende da Verona a Firenze. Il tratto lombardo è lungo circa 90 chilometri e si snoda interamente nel territorio mantovano attraversando dieci Comuni: Monzambano, Ponti sul Mincio, Goito, Marmirolo, Porto Mantovano, Mantova, Borgo Virgilio, Bagnolo San Vito, San Benedetto Po, Moglia. L’opera è stata finanziata con un investimento complessivo di 6,3 milioni di euro, di cui circa 4 milioni stanziati da Regione Lombardia e 2,3 milioni dallo Stato e si snoda per la maggior parte del tracciato su strade arginali dei fiumi Mincio e Secchia e di canali collegati, mentre alcuni tratti ricadono in aree urbane come a San Benedetto Po e a Mantova.


Al taglio del nastro era presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi. “Per il Mantovano – ha evidenziato l’assessore Terzi – è un giorno da ricordare: la realizzazione della Ciclovia Sole è una promessa mantenuta a beneficio dei cittadini, un’opportunità di crescita e sviluppo che renderà ancora più attrattivo questo territorio meraviglioso”. “Come Regione Lombardia – ha proseguito Terzi – abbiamo messo in campo risorse rilevanti e lavorato intensamente per trasformare un’idea ambiziosa in una realtà concreta. Il lavoro di squadra è stato fondamentale: mi riferisco alla collaborazione col Parco del Mincio e con tutte le istituzioni coinvolte, a cominciare dal sostegno del Governo”. “Mantova e la sua provincia – ha sottolineato Terzi – possono ora fregiarsi di uno straordinario mezzo di promozione e valorizzazione territoriale con ricadute positive per l’economia locale e il turismo”. “Le bellezze paesaggistiche, culturali, storiche ed enogastronomiche del Mantovano – ha detto Terzi – potranno avere anche una vetrina internazionale, considerando che la Ciclovia Sole si inserisce nell’itinerario EuroVelo n.7 che collega Capo Nord a Malta attraverso una delle principali rotte cicloturistiche europee”.


“Il tracciato della Ciclovia Sole – ha concluso Terzi – inoltre si collega ad altre due Ciclovie nazionali che interessano la Lombardia, ovvero la Ciclovia Garda e la Ciclovia Vento. La continuità dei percorsi, in questo senso, è un elemento che fa la differenza e favorisce un nuovo modo di intendere la bicicletta”.

Turismo, R.Lombardia punta a fare squadra con Comuni capoluogo

Turismo, R.Lombardia punta a fare squadra con Comuni capoluogoMilano, 3 apr. (askanews) – Pianificare una strategia comune e condivisa per la promozione turistica del territorio lombardo anche attraverso il brand regionale ‘Lombardia Style’. Questo in sintesi il focus del Tavolo Turismo che si è tenuto oggi a Palazzo Lombardia. Ai lavori, coordinati dall’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, hanno partecipato gli assessori al Turismo dei Comuni capoluogo delle 12 province lombarde.


“Un incontro importante – ha commentato Mazzali – focalizzato su un’attenta analisi del trend turistico lombardo dell’anno 2023, che ha visto un significativo aumento di turisti in tutta la nostra regione. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato oggi ad una condivisione necessaria anche per una pianificazione operativa dell’attività di promozione turistica 2024”. L’obiettivo comune, ha aggiunto l’assessore, “è far crescere la Lombardia. Per questo abbiamo discusso di nuove strategie di valorizzazione dei territori lombardi e definito collaborazioni che ci vedranno raccontare, insieme, una Lombardia sempre più turistica, con un’offerta che punta sempre più ad alzare la qualità della proposta”.


Da parte degli assessori è giunta la conferma di una crescita oggettiva e importante dei flussi sui loro territori, con la consapevolezza che questo crea possibilità di lavoro nelle comunità locali e, quindi, è un fenomeno va assolutamente sostenuto. L’assessore Mazzali ha avanzato l’idea di dedicare un ‘Tavolo di confronto sui dati’, in cui sondare possibili modalità di coordinamento, per velocizzare la raccolta e la messa a disposizione dei numeri turistici.


Mazzali ha inoltre presentato il nuovo brand unitario regionale da lei fortemente voluto, il ‘Lombardia Style’. “La sfida sarà quella di creare, con gli strumenti offerti dal ‘Lombardia Style’ – ha chiarito – un’identità unica e condivisa da portare nel mondo”. Al ‘Tavolo turismo’ erano presenti: Barbara Manfredini (Cremona), Christopher Sanchez (Bergamo), Enrico Colombo (Como), Andrea Poli (Brescia), Giovanni Cattaneo (Lecco), Martina Riva (Milano), Carlo Abbà (Monza), Giovanni Buvoli (Mantova), Michele Diasio (Sondrio), Ivana Perusin (Varese).

Milano ricorda Basaglia con un giardino davanti all’ex Paolo Pini

Milano ricorda Basaglia con un giardino davanti all’ex Paolo PiniMilano, 3 apr. (askanews) – Di fronte al parco dell’ex Paolo Pini, in via Alessandro Litta Modignani, è stato intitolato oggi un giardino a Franco Basaglia, padre della riforma dell’assistenza psichiatrica in Italia e promotore di un nuovo modo di intendere la cura della malattia mentale. È stato scelto proprio quel giardino perché davanti alla struttura aperta nel 1924 come succursale manicomiale e divenuta negli anni Sessanta l’ospedale psichiatrico più grande di Milano.


Alla cerimonia di intitolazione sono intervenuti l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, la Presidente del Municipio 9, Anita Pirovano e la figlia di Franco Basaglia, Alberta. Insieme a loro anche Massimo Cirri, psicologo e conduttore radiofonico e Renato Sarti del Teatro della Cooperativa. “Oggi, a poche settimane dall’esatto centenario della nascita, consegniamo alla memoria della città il ricordo di Franco Basaglia, un uomo che ha lottato per la dignità dei suoi malati, e di tutte le persone con patologie psichiatriche, abbattendo le barriere fisiche, sociali e culturali che li stigmatizzavano – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi -. Realizzando la riforma del sistema di cura dei malati psichiatrici, Basaglia ha compiuto una vera e propria rivoluzione umana, sociale ed etica che ha segnato la fine di un approccio repressivo e punitivo della malattia mentale, per diventare accoglienza e cura del malato. Oggi lo ricordiamo qui, nel giardino davanti al complesso dell’ex Paolo Pini, lo storico manicomio di Affori dove fu ricoverata anche Alda Merini. Grazie alla legge che Basaglia ha promosso, questo ospedale è stato chiuso nel 1999 per diventare, grazie alla presenza di tante realtà e allo sviluppo di numerosi progetti, uno spazio di inclusione e cultura”.


Franco Basaglia nasce a Venezia nel 1924. Si laurea in Medicina all’Università di Padova dove si specializza in Malattie nervose e mentali. Dirige per dieci anni il manicomio di Gorizia e successivamente l’Ospedale Psichiatrico di Trieste. Alla fine degli anni Settanta si trasferisce a Roma per coordinare i servizi psichiatrici della Regione Lazio. Muore a Venezia il 29 agosto 1980. Per tutta la vita Franco Basaglia si batte per dare dignità ai malati di mente, affermando il diritto alle cure della malattia con finalità riabilitative e non di contenzione e sedazione delle sue manifestazioni, spesso perpetrate con metodi e strumenti disumani.


Insieme alla moglie Franca Ongaro, deputata, con la Sinistra Indipendente porta avanti in Parlamento la battaglia più importante. Nel 1978 è approvata la legge 180 (detta poi Legge Basaglia) che stabilisce la soppressione dei manicomi sul territorio italiano e la presa in carico dei malati in strutture ospedaliere adeguate, incluse nel sistema del Servizio Sanitario Nazionale, preposte alla diagnosi e alla cura della Salute mentale. Per effetto della Legge Basaglia anche il Paolo Pini è chiuso definitivamente nel 1999 diventando via via un luogo aperto e di inclusione sociale grazie a progetti culturali riabilitativi per i pazienti e iniziative di aggregazione per tutti.

Milano, installati 300 sensori per monitorare gli alberi della Bam

Milano, installati 300 sensori per monitorare gli alberi della BamMilano, 3 apr. (askanews) – Per i prossimi 18 mesi 300 sensori collegati a Internet saranno attivi su altrettante piante della Bam – Biblioteca degli Alberi di Milano per tenerne sotto controllo lo sviluppo. Lo prevede il primo progetto di ricerca sostenuto da Prospettiva Terra presentato oggi a Palazzo Marino, alla presenza dell’assessora comunale all’Ambiente e al Verde Elena Grandi. I sensori e i modelli di calcolo sono stati messi a punto da Pnat – spin-off dell’Università di Firenze premiato da Unece, Unido e Commissione Europea in qualità di Science, Technology & Design Partner di Prospettiva Terra -, insieme a Stefano Mancuso.


Grazie alla partnership con Bam i 300 sensori applicati sugli alberi del Parco in Portanuova potranno ottenere, in tempo reale, i dati dello stoccaggio di CO2, della rimozione delle polveri sottili e della stabilità degli alberi. Quest’ultimo elemento è una novità assoluta nel panorama scientifico, dove la valutazione della stabilità è attualmente fatta prevalentemente tramite Vta, ovvero Visual Tree Assessment. I sensori saranno in grado, in particolare, di rilevare le frequenze di oscillazione della pianta nel tempo e di fornire preventivamente ulteriori dati utili per valutare il rischio di caduta o instabilità, rendendo più efficiente la gestione degli alberi urbani, a vantaggio della Pubblica Amministrazione. Dalle prime rilevazioni risulta che gli alberi di Bam, monitorati dal progetto, hanno stoccato 101 tonnellate di CO2 mentre, solo nei primi 3 giorni di aprile, hanno rimosso 570 g di sostanze nocive e si stima arriveranno a 71 kg in un anno. Il miglioramento della qualità dell’aria, generato dagli alberi del parco, può raggiungere picchi del 25-30% rispetto ad un’area non alberata. In termini economici, invece, il beneficio che hanno generato è di circa euro 5.013,38. Questi e altri dettagli sono ora a disposizione della Pubblica Amministrazione e della cittadinanza (su www.prospettivaterra.com e www.bam.milano.it) per aiutare a comprendere il lavoro che le piante svolgono per mitigare il micro-clima urbano, migliorare la qualità dell’aria e contrastare il cambiamento climatico.


Le aziende founder e tutti i partner del progetto, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Milano, hanno firmato oggi il Manifesto di Prospettiva Terra per sancire l’impegno a adottare una nuova prospettiva che promuova la solidarietà e il mutuo appoggio tra diverse realtà come forza propulsiva di progresso. Attraverso lo studio delle piante, tra le quali troviamo alcune delle specie più longeve, si possono infatti imparare le più sorprendenti soluzioni per garantire la sopravvivenza della vita e un futuro felice per le persone e per il pianeta.