Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Milano, Sala: piano da 10.000 case in affitto permanente calmierato

Milano, Sala: piano da 10.000 case in affitto permanente calmieratoMilano, 24 ott. (askanews) – “Attraverso la collaborazione pubblico-privato miriamo alla costruzione di 10.000 nuovi alloggi di cui 6.500 nel perimetro della città e 3.500 in aree limitrofe”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, presentando il nuovo piano casa di Palazzo Marino che metterà a disposizione di sviluppatori privati in diritto di superficie prolungato 21 aree comunali già infrastrutturate, e in parte già bonificate. L’obiettivo è quello di completare tutte le costruzioni in una decina d’anni, completando l’iter per le prime quattro aree cittadine più rilevanti entro la fine della legislatura, cioè entro la primavera del 2027.


“Stiamo guardando a cittadini-lavoratori con reddito tra 1.500 e 2.500 euro al mese che in funzione di questo hanno bisogno di case in affitto con un canone di locazione che non superi gli 80 euro l’anno al metro quadrato, con contratti a lunghissimo termine” ha aggiunto Sala. “È chiaro che niente è sufficiente, ma è un passaggio che si affianca ad altre due operazioni in corso”, cioè i lavori sugli scali ferroviari e sull’ex macello dove è prevista, tral’altro, la costruzione di circa 8.000 appartamenti di edilzia residenziale sociale tradizionale, con canoni più cari rispetto a quelli del nuovo piano, e poi la ristrutturazione di nuovi alloggi del patrimonio pubblico oggi sfitti. L’asessore alla Casa, Guido Bardelli, ha detto che conta di partire entro dicembre con le prime manifestazioni d’interesse, riferite in particolare a quattro aree: via Demostene alla Bicocca, via San Romanello a Trenno, l’ex Palasharp a Lampugnano e Porto di mare. Quattro aree pari a circa la metà di quanto previsto a Milano, cioè circa 3.000 alloggi. A queste si aggiungeranno altri terreni di proprietà del Comune di Milano in tutti i Municipi della città tranne il centro, e altri a Garbagnate Milanese, Senago, Cologno Monzese e Gessate.


“È una grande sfida molto interessante”, ha aggiunto Bardelli, che mira a ad affiancare all’attuale mercato immobiliare cittadino “impazzito ma del tutto legittimo un altro mercato più attento alle esigenze sociali. Vogliamo dare un equilibrio al mercato libero in collaborazione con soggetti del privato sociale”.

S.Siro, Sala: Meazza non verrà dedicato a concerti o altre partite

S.Siro, Sala: Meazza non verrà dedicato a concerti o altre partiteMilano, 24 ott. (askanews) – L’attuale stadio Meazza di San Siro “non è un impianto che verrà dedicato a eventi che porteranno gente, concerti o altre partite. È chiaro che è una cosa diversa, per cui San Siro in parte bisogna conservarlo, si lavorerà per fare quello di cui hanno bisogno le squadre, cercando di conservare le vestigia storiche”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a proposito dell’ipotesi di rifunzionalizzazione dell’attuale stadio in funzione della costruzione di un nuovo impianto nella stessa zona.


“Ai residenti dico due cose: uno che cerchiamo di fare il tutto per migliorare la zona, portare più verde e non portare più casino e traffico; due che i fondi che il Comune prenderà li metteremo per migliorare l’edilizia popolare che lì è decisamente carente” ha aggiunto a margine di un evento a Palazzo Marino. “Non posso fare i conti in tasca al Milan e credo che certe dichiarazioni siano anche da comprendere. Milan ha fatto già un investimento a San Donato. Io non ho altro da aggiungere fino a che, come spero, succederà una cosa che sarà il momento di svolta e cioè che le squadre faranno una manifestazione interesse. Con la valutazione dell’Agenzia delle entrate ci siamo quasi” ha continuato Sala parlando di quanto emerso lunedì a Roma a valle di un incontro con i ministri Abodi e Giuli con i rappresentanti di Inter e Milan.


Quanto all’ipotesi di ripensare la gestione dei parcheggi visto quanto emerso da recenti indagini per il sindaco “anche in quello bisognerà migliorare”.

Casa, Sala: inchiesta Corte dei Conti? Riflettere su rischio firma

Casa, Sala: inchiesta Corte dei Conti? Riflettere su rischio firmaMilano, 24 ott. (askanews) – “Solidarietà e vicinanza ai nostri dipendenti, non solo a parole, ma è chiaro che mettiamo il sistema dell’Avvocatura a loro disposizione per cui faremo tutto il possibile per evitare un danno personale”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a proposito dell’inchiesta della Corte dei Conti a carico di tre funzionari di Palazzo Marino per presunto danno erariale dovuto a una interpetazione delle norme urbanistiche contestata dalla magistratura.


“Purtroppo, io lo sto dicendo e forse dovevo dirlo con ancora più intensità, da tempo: la gente non vuole più lavorare in queste condizioni, il rischio è troppo elevato. Io credo che una riflessione vada fatta perché non è nell’interesse di nessuno che si blocchino macchine che sono sempre state ritenute efficienti come quella del Comune di Milano. Poi vorrei leggere bene gli atti, alcune definizioni e alcuni giudizi della Corte dei Conti mi sembrano veramente ingenerosi rispetto a gente che si massacra di lavoro” ha aggiunto. “Vediamo, stiamo verificando con l’avvocatura ma tutto quello che potremo fare lo faremo” ha proseguito Sala, a margine di un evento a Palazzo Marino, a proposito della tutela dei dipendenti. “È chiaro che, l’ho detto più volte, i dipendenti hanno sempre applicato, ma da tempo, ancora dai tempi del mio predecessore, degli indirizzi di natura politica quindi la loro responsabilità è molto limitata nonostante qualcuno voglia fare pensare il contrario” ha continuato Sala.


Quanto all’atteso provvedimento nazionale “salva-Milano” per Sala forse i tempi non saranno lunghi. “Sento che a questo punto c’è una definizione che è un po’ più compiuta e poi il Piano Casa spero che tuteli per il passato. Per il futuro avremo il lavoro del nuovo Pgt. Però, di nuovo, io ho due preoccupazioni: uno che l’edilizia si fermi e l’altra è più grossa, è quella di tutelare chi lavora con me. Quindi tutto nella mia testa riconduce a questa secondo filone” ha concluso.

Al Teatro San Babila di Milano arriva “Actor dei, l’Attore di Dio”

Al Teatro San Babila di Milano arriva “Actor dei, l’Attore di Dio”Milano, 22 ott. (askanews) – Actor dei, l’Attore di Dio, è un’Opera Musical dedicata alla vita di San Pio da Pietrelcina, unica opera riconosciuta dai Frati Minori Cappuccini di San Giovanni Rotondo arriva per la prima volta a Milano al Teatro San Babila dal 23 al 27 ottobre per la rassegna CODICE TEATRO.


L’opera di Attilio Fontana, che ha debuttato nel 2007, vede in scena circa 15 performers tra cantanti-attori e ballerini, ed è suddivisa in tre grandi momenti – la giovinezza, la maturazione spirituale e la costruzione dell’ospedale – rappresentati attraverso scene oniriche come il duello tra Padre Pio e il diavolo, suo alter ego, e quadri reali, veri e propri tableaux vivants di vita quotidiana. La regia è di Attilio Fontana che interpreta lo stesso Padre Pio ovvero l’Actor Dei, l’attore di Dio, uomo di profonda azione e di poca parola, un vero combattente e per questo una figura straordinariamente attuale. Grande protagonista della scena è la musica, realizzata dallo stesso Attilio Fontana, Maria Grazia Fontana, alla quale è anche affidata la Direzione Musicale, Federico Capranica, Franco Ventura, Antonio Carluccio, Michela Andreozzi e Michele Lorusso, che crea un ricchissimo mondo sonoro dal sapore mediterraneo, tipico delle zone campane e pugliesi, e che ricorda i colori caldi e i profumi intensi delle terre del Sud. Allo stesso modo attraverso la danza si incontrano mondi apparentemente distanti come il balletto classico e l’hip hop sino alla danza acrobatica, creando, grazie allo sperimentale lavoro del coreografo Orazio Caiti, contaminazioni dai risvolti inediti e suggestivi. Semplice ed imponente la scenografia “vivente” di Stanislao Cantono di Ceva, è composta da proiezioni che realizzano rapidi e spettacolari cambi di scena con filmati tridimensionali di grande impatto emotivo. Accanto alle proiezioni contemporanee si aprono i costumi tipici della terra del Gargano degli anni ’50 e ’60. La produzione artistica ed organizzativa porta il nome dell’Accademia Musicale Federiciana (realtà artistica pugliese) ed è affidata ai maestri Michele Lorusso ed Agnese Paola Festa. La figura di Padre Pio sta tornando a far parlare di sé in molte occasioni e non solo religiose, è parte della nostra storia e non a caso sta riaccendendo un interesse dimostrato da nuove opere cinematografiche a lui dedicate e realizzate in questi anni.

M¥SS KETA torna sulla scena con “Vogliono essere me”

M¥SS KETA torna sulla scena con “Vogliono essere me”Milano, 22 ott. (askanews) – M¥SS KETA, voce unica nel panorama musicale italiano, torna sulla scena con “Vogliono essere me” (Universal Music/Island Records), il nuovo singolo – prodotto da RIVA – fuori su tutte le piattaforme digitali il 25 ottobre 2024 e disponibile in pre-save a questo link.


“Vogliono essere me” è il brano con cui l’angelo dall’occhiale da sera e dal volto velato torna con il suo sguardo unico: affilato, diretto, viscerale e divertente. Una M¥SS a tutto pepe, che si esprime con lo stile che la contraddistingue dagli esordi: senza filtri, sospeso fra reale e fittizio. Si misura qui con un croccante beat baile funk, con colpo di scena finale fidget house, senza tenersi un cecio in bocca.


Una canzone-manifesto che svela il punto di vista di M¥SS su un certo tipo di ambiente musicale che trasforma la spinta artistica in un mero prodotto commerciale. Il tutto come sempre masticato dalla lingua tagliente di M¥SS e restituito con colori saturi e ironia quanto basta. M¥SS KETA ci svela la ricetta di “Vogliono essere me”: Quando mi sono messa ai fornelli per cucinare “Vogliono essere me”, ho scelto pochi ingredienti, ma di ottima qualità: una vagonata di stile, provocazione q.B., abbondante ironia e due etti di punchline. Sono due etti e mezzo, che faccio lascio? Ma certo, lasci pure.


Si sa, le ricette migliori sono quelle che vantano i maggiori tentativi di imitazione. Per questo consiglio, all’assaggio, di fare attenzione allo swag: quando è quello della M¥SS KETA, lo senti pizzicare bene sulla punta della lingua. Buon appetito! M¥SS KETA è una, cento, mille donne; performer situazionista, icona non convenzionale, diva definitiva, sempre in prima fila nei dibattiti su tematiche legate ai diritti civili, alla parità di genere e al mondo LGBTQ+, di cui è la paladina. Il suo stile musicale è sospeso tra vari generi, ma si avvicina al pop e al rap con una forte componente elettronica, il tutto restituito attraverso una vera e propria attitudine punk, mentre i suoi testi parlano con tono ironico e dissacrante del mondo contemporaneo e delle sue contraddizioni, di quello che accade alla luce del sole o nell’oscurità di un club.

Ambiente, Climate city contract di Milano riceve approvazione Ue

Ambiente, Climate city contract di Milano riceve approvazione UeMilano, 22 ott. (askanews) – Il Climate City Contract di Milano ha ricevuto questa mattina la ‘label’ di approvazione da parte della Commissione europea. Il ‘contratto’ della città che ha l’obiettivo di accelerare la neutralità climatica al 2030 – sottoscritto dall’Amministrazione insieme a 25 stakeholder firmatari, tra cui società partecipate, università, imprese e sviluppatori, cooperative edilizie e una varietà di soggetti come organizzazioni della società civile, fondazioni filantropiche e think thank per l’innovazione – è stato consegnato a marzo scorso e valutato, in questi mesi, da una serie di esperti della Commissione Europea e di Net Zero City.


Il riconoscimento è stato consegnato oggi da Iliana Ivanova, Commissaria per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù durante la cerimonia ‘Cities Mission Label Award’, che si è tenuta al Parlamento Europeo a Strasburgo, a cui ha partecipato in rappresentanza di Milano l’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi. Insieme a lei, anche i delegati delle altre quattro città italiane che proprio oggi hanno ricevuto la label: Bergamo, Bologna, Prato e Torino. “Sono molto orgogliosa di aver ritirato questo importante riconoscimento a nome della città – ha commentato l’assessora Grandi -. Questo ‘marchio di approvazione’ riconosce e testimonia gli sforzi che l’Amministrazione, insieme ai primi 25 stakeholder firmatari, porta avanti per accelerare la neutralità climatica al 2030, nella consapevolezza che questo traguardo ambizioso e sfidante non può essere raggiunto da soli. Il mio augurio è che sempre più soggetti siano al nostro fianco con azioni che vanno in questa direzione. E che il nostro lavoro possa diventare sempre più efficace anche grazie al confronto e alla collaborazione che abbiamo costruito con le altre città, italiane e non solo, della Mission”.

”Apprezzamento e soddisfazione” da Giuli e Abodi su nuovo San Siro

”Apprezzamento e soddisfazione” da Giuli e Abodi su nuovo San SiroMilano, 22 ott. (askanews) – Questa mattina il sindaco di Milano Giuseppe Sala, una delegazione di Inter e Milan rappresentate dai dirigenti e dalle proprietà Oaktree Capital e Redbird Capital Partners, e la soprintendente Emanuela Carpani, sono stati ricevuti dal ministro della Cultura Alessandro Giuli. All’incontro ha partecipato anche il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. È stata presentata ai ministri l’ipotesi di costruzione del nuovo stadio di Milano a San Siro, di sviluppo delle aree circostanti, unitamente alle linee guida della rifunzionalizzazione dello stadio Meazza, sul quale pende la possibilità di un vincolo nel 2025, già condivise con la soprintendente Carpani.


Da parte di tutti gli interlocutori, si legge in una nota, c’è stato “apprezzamento e soddisfazione”. A breve i club procederanno alla presentazione della manifestazione di interesse utile alla prosecuzione del procedimento. Nel frattempo, si attende la perizia dell’Agenzia delle Entrate per avere il quadro necessario per una valutazione complessiva.

Milano, nuovo hub contro lo spreco alimentare a Cascina Cuccagna

Milano, nuovo hub contro lo spreco alimentare a Cascina CuccagnaMilano, 16 ott. (askanews) – Nella Giornata mondiale dell’alimentazione e a distanza di nove anni dalla firma del Milan Urban Food Policy Pact, taglio del nastro per l’ottavo Hub di Quartiere contro lo spreco alimentare promosso dal Comune di Milano, il terzo con i fondi assegnati nel 2021 dopo la vittoria della prima edizione dell’Earthshot Prize, prestigioso riconoscimento internazionale dedicato alle migliori soluzioni per proteggere l’ambiente. L’Hub inaugurato oggi ha trovato ‘casa’ all’interno della sede dell’Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna (ACCC Impresa Sociale) che dal 2005, a fronte dell’assegnazione ventennale dell’immobile da parte del Comune di Milano, si è occupata di recuperare la struttura e trasformarla in un nuovo centro cittadino di cultura e aggregazione.


Sarà gestito da Cascina Cuccagna come capofila, insieme ai partner Emergency, Associazione Economia e Sostenibilità (EStà), Fondazione Acra, Associazione Comunità Il Gabbiano, Associazione Recup APS, e con l’ulteriore contributo di Fondazione Azimut. Ricavato in un luogo strategico sia per il contesto in cui nasce, sia per la zona in cui sorge, Cascina Cuccagna, considerato ‘di cerniera’ tra quartieri molto vivaci e diversi fra loro, nasce come Hub in cui si punta a favorire il dialogo e l’integrazione tra diverse esigenze e realtà. Opererà con un modello di ‘self-service’ e vendita assistita dove gli utenti, seguendo criteri prestabiliti, potranno scegliere prodotti che comporranno la loro spesa. Tra quelli a disposizione degli utenti, Emergency fornirà cibo secco e prodotti per l’igiene della casa e della persona, mentre Recup fornirà tramite cargo bike elettrica, quindi con una scelta ‘green’ nel trasporto dei prodotti, cibo fresco recuperato all’Ortomercato, a cui si aggiungeranno un numero variabile di eccedenze da supermercati ed esercenti di zona.


“È con grande entusiasmo che inauguriamo l’Hub Cuccagna, ulteriore tassello del progetto di potenziamento degli Hub di aiuto alimentare, avviato quest’estate con le aperture degli Hub di Selinunte e Loreto – sottolinea la Vicesindaco con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo -. Oggi portiamo a compimento un ciclo importante, e al tempo stesso poniamo le basi per un impegno che proseguirà e che vuole svilupparsi e rafforzarsi nel futuro. Un risultato significativo nel percorso che il Comune di Milano, insieme a tutti i partner coinvolti, ha intrapreso sin dal 2018 per affrontare sfide cruciali e profondamente interconnesse: il contrasto agli sprechi alimentari, la lotta contro la povertà alimentare, la sostenibilità ambientale. È necessario impegnarsi con risposte integrate e capillari e la rete degli Hub è certamente una risposta concreta ed efficace a diversi bisogni. Gli Hub di aiuto alimentare sono sempre di più veri e propri presìdi prossimi ai cittadini, presenti in diversi quartieri, facilmente accessibili a chi ne ha bisogno, con l’obiettivo di garantire una rete vicina alle persone e diffusa su tutto il territorio di Milano, disponibile ad adattarsi ai bisogni della comunità”. “L’attivazione dell’Hub Cuccagna – dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – rappresenta un nuovo passo in avanti in una strategia che punta a costruire reti di supporto sempre più solide e strutturate attraverso un’alleanza virtuosa che vede le istituzioni e il Terzo settore cittadino condividere la responsabilità di aiutare chi è più fragile. Una strategia che trova nella rete degli Hub, che a loro volta sono strettamente in sinergia con QuBì, un importante punto di atterraggio fisico per tutti i cittadini e le cittadine”.


A oggi la città di Milano vede già avviati gli Hub di Isola, Lambrate, Gallaratese, Centro, Selinunte, Loreto nei Municipi 9, 3, 8, 1, 7, 2 nonché all’interno del Mercato Ortofrutticolo SoGeMi con l’Hub Foody Zero Sprechi, a cui si aggiunge l’Hub Cuccagna, entrambi questi ultimi nel Municipio 4. “Milano oggi è una città che viaggia a diverse velocità, e la distanza tra chi ce la fa e chi è in difficoltà è aumentata di molto negli ultimi anni. Sempre più persone non riescono ad avere una vita dignitosa pur lavorando a tempo pieno – sottolinea Rossella Miccio, presidente di EMERGENCY -. Questo provoca una comunità sempre più divisa e sfilacciata. EMERGENCY lavora da sempre per ricomporre questa frammentazione sociale nelle città italiane e dal 2022 lo fa anche con il Progetto Nessuno Escluso che anche a Milano sostiene il reinserimento sociale e lavorativo delle fasce più fragili: partendo dal supporto alimentare intercettiamo le famiglie che hanno difficoltà di accesso agli aiuti disponibili sul territorio e li sosteniamo in un percorso verso l’autonomia attraverso la facilitazione nell’accesso ai servizi e ai sussidi, la formazione e l’inserimento lavorativo. L’Hub contro lo spreco alimentare sarà dunque uno di quei luoghi da cui partire per restituire dignità e diritti, un luogo dove tutti potranno sentirsi accolti e portare a casa ciò di cui hanno bisogno. Per noi è molto importante poter condividere questa visione e impegnarci in questo progetto anche con l’appoggio e la collaborazione del Comune di Milano e dell’area Food Policy”.


“Cascina Cuccagna si è fatta promotrice di un Hub di quartiere contro lo spreco alimentare di nuova concezione individuando come partner Emergency in linea con l’impegno verso l’integrazione sociale, l’aumento della consapevolezza di tutti e tutte sulle fragilità e il riconoscimento della dignità di tutte le persone (SDG 2: sconfiggere la fame; SDG 10: ridurre le diseguaglianze; SDG 11: città e comunità sostenibili) – sottolinea Andrea Di Stefano, Presidente di ACCC Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna -. L’Hub Cuccagna vuole sperimentare una modalità diversa (sia materiale che simbolica) per progettare e gestire attività di supporto alimentare: innanzitutto scegliendo un format da ‘minimarket o vendita assistita’ molto vicino a quello della spesa quotidiana e collocandolo in un luogo di grande bellezza architettonica e paesaggistica, denso di relazioni e progettualità. Per rimarcare la centralità del progetto, Cuccagna dedica al Food Hub uno spazio molto visibile, contiguo all’ingresso principale. La sfida che ci aspetta adesso riguarda la contaminazione di questa esperienza con le altre realtà presenti in Cuccagna, ma costruire relazioni tra soggetti diversi è esattamente il lavoro quotidiano che viene svolto in Cascina”. All’inaugurazione hanno partecipato la Vicesindaco con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo, l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé, il Presidente del Municipio 4 Stefano Bianco e l’assessora Marina Melloni, il Console generale del Regno Unito a Milano Kassim Ramji, il Presidente di Cascina Cuccagna Andrea Di Stefano, il Presidente di Emergency Rossella Miccio, il Presidente di EStà Andrea Calori e la Direttrice generale di Fondazione Azimut Lidia Lommi.

Rozzano, fratello vittima: Manuel non è stato ucciso per cuffie

Rozzano, fratello vittima: Manuel non è stato ucciso per cuffieRoma, 15 ott. (askanews) – “Non è stato per le cuffie. Lui era uscito con l’intenzione di fare del male a qualcuno. La dinamica penso sia stata questa: lui gli ha preso le cuffie, Manuel se le è riprese e lui l’ha attaccato. Tu non puoi non rendertene conto, aveva un coltello grosso così, se io adesso prendo e ti accoltello, un conto con un coltellino che dici vabbè magari non gli ho preso organi vitali. Ma se ti prendo con un coltello grande così, può essere anche problematico avere quello che vuoi, ma sai di aver ucciso una persona. E poi il sangue si vede, non puoi non averlo visto, l’hai accoltellato al cuore”. Lo ha detto Michael Mastrapasqua, il fratello di Manuel Mastrapasqua, il 31enne ucciso da una coltellata al petto mentre passeggiava per le strade di Rozzano venerdì notte. Il ragazzo è stato raggiunto dai microfoni di ‘Ore 14’, la trasmissione in onda su Rai 2 condotta da Milo Infante.


“Daniele Rezza è un ragazzo normale, che sa quello che ha fatto e che si sta difendendo dicendo che aveva problemi e che quel pomeriggio aveva bevuto e fumato. Lui non si è costituito, è scappato con l’aiuto del padre che sapeva anche lui fin dall’inizio perché gli ha lavato i pantaloni sporchi di sangue. Se mio figlio viene a casa con i pantaloni sporchi di sangue, di sicuro non penso sia caduto. Poi sicuramente è tornato a casa con il coltello”, conclude il ragazzo.

Una “nuova città ideale” nella ex Falck di Sesto San Giovanni

Una “nuova città ideale” nella ex Falck di Sesto San GiovanniMilano, 15 ott. (askanews) – “Con questo intervento, consentitemi di usare questa terminologia, si sta cercando di realizzare una nuova città ideale”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo, a Sesto San Giovanni, alla presentazione del nuovo polo urbano Unione Zero. “Ho sempre sostenuto – ha aggiunto il governatore – che bisogna guardare avanti e puntare su aree urbane ben organizzate, dotate di servizi e infrastrutture adeguate. In questo sito si sta realizzando la più grande opera di rigenerazione urbana a livello europeo. Un intervento che va nella direzione di recuperare e dare un senso a un’intera porzione di territorio”.


Unione Zero è un polo urbano dinamico e attrattivo con una forte vocazione sostenibile. Il progetto di rigenerazione nasce in prossimità della nuova Città della Salute e della Ricerca e ha l’obiettivo di ‘ricucire’ le ex aree Falck con il resto del territorio di Sesto San Giovanni. Il cantiere prevede un investimento di 220 milioni di euro, 36 mesi di lavori e una media di circa 300 maestranze specializzate al giorno per la realizzazione di tre edifici. Questa prima fase include lo sviluppo di un immobile direzionale di circa 48.000 metri quadrati, che ospiterà i nuovi uffici di Intesa Sanpaolo (consegna prevista entro la fine del 2027), un ulteriore edificio uffici di 45.000 metri quadrati con possibilità di locazione anche multi-tenant e uno studentato di circa 39.000 metri quadrati e 700 posti letto. “Da tempo – ha concluso Fontana – riteniamo che il futuro della Lombardia debba essere quello di una grande smartland, senza territori di serie A e di serie B, dove tutti possano avere le stesse condizioni di sviluppo”.