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Vigili di Milano a quota 3.037, confermato obiettivo 3.350 nel 2025

Vigili di Milano a quota 3.037, confermato obiettivo 3.350 nel 2025Milano, 4 ott. (askanews) – Dopo le 707 assunzioni e le 465 cessazioni registrate tra maggio 2022 e 30 settembre 2024 la polizia locale di Milano conta su 242 agenti e ufficiali in più e al momento è formata da 3.037 persone, con l’obiettivo di avere un corpo di 3.350 agenti nel 2025. È quanto emerso in occasione della cerimonia all’Arena Civica per il 164° anno di fondazione del Corpo della Polizia Locale, alla presenza dell’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, del Comandante Gianluca Mirabelli e di numerose autorità cittadine. Il rafforzamento del Corpo in atto ha permesso di avere, nel 2024, in media 23 pattuglie in più al giorno in strada, rispetto al 2023, da 175 a 198, e in particolare la sera, si è passati mediamente da 9 a 14 pattuglie, con obiettivo che diventino 30 e la notte, c’è stato un raddoppio, da 4 a 8, con l’obiettivo di 15 pattuglie.


“Abbiamo più agenti in strada – ha detto Granelli -. Dalle prime assunzioni, era il maggio del 2022, a oggi, sono entrati 707 uomini e donne che attivamente lavorano a implementare le attività della Polizia locale, e formano un Corpo di 3.037 elementi, erano 2.800, con una media ogni giorno di 23 pattuglie in strada in più rispetto al 2023. In particolare, la sera siamo passati da 9 a 14 pattuglie e la notte da 4 a 8. Ma il nostro obiettivo resta di 3.350 agenti con una media di 30 pattuglie la sera e 15 la notte. Abbiamo anche invertito il rapporto tra servizi interni ed esterni: nel 2023 i primi erano al 52% e i secondi al 48%, nel 2024 siamo a 46% di interni e 54% esterni. La strada intrapresa non finisce qui, le assunzioni continuano e, insieme al delegato Franco Gabrielli e al neocomandante, al quale auguro buon lavoro, proseguiamo nella riorganizzazione per una Polizia locale più efficiente e più presente nei quartieri al servizio dei cittadini e delle cittadine”. “Voglio prima di tutto ringraziare il sindaco Giuseppe Sala per la fiducia e Marco Ciacci che mi ha preceduto al quale mi lega una grande stima – dichiara Gianluca Mirabelli, dal 1° ottobre Comandante della Polizia locale -. E poi saluto gli agenti e gli ufficiali della Polizia locale, insieme lavoreremo per essere più presenti sul territorio, per essere sempre più polizia di prossimità: sulle strade e tra i cittadini a dare risposte concrete a tutte le sollecitazioni che vengono dai quartieri. Più sicurezza stradale, un compito che svolgiamo in esclusiva, e più sicurezza urbana, con una proficua e continua collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine”.

San Siro, Sala: lavoro positivo, avanti con sempre più chiarezza

San Siro, Sala: lavoro positivo, avanti con sempre più chiarezzaMilano, 4 ott. (askanews) – “Ormai il lavoro è intenso, gli incontri sono tanti. I nodi sono quelli relativi alla Sovrintendenza, io vedo un lavoro positivo che sta andando avanti con sempre più chiarezza”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando dello stadio Meazza e dei continui incontri con i rappresentanti di Inter e Milan per consentire loro di costruire un nuovo impianto in zona San Siro senza demolire il vecchio. “Poi c’è il lavoro della Agenzia delle entrate, non mi azzardo più a dirmi positivo e ottimista, ma sono felice del lavoro che si sta facendo da entrambe le parti” ha ribadito Sala a margine della cerimonia all’Arena Civica per il 164° anno di fondazione del Corpo della Polizia Locale.

Sicurezza, Sala: c’è impegno tangibile, no a polemiche sterili

Sicurezza, Sala: c’è impegno tangibile, no a polemiche steriliMilano, 4 ott. (askanews) – “L’affermazione della legalità è un obiettivo che deve unire. La sicurezza non può essere il pretesto per polemiche sterili, che non fanno che accrescere sentimenti di sfiducia e disillusione tra i cittadini. Al contrario, sono convinto che collaborare lealmente per la sicurezza dei cittadini sia l’unica possibilità per mostrare il volto migliore della politica e delle istituzioni”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante la cerimonia all’Arena Civica per il 164° anno di fondazione del Corpo della Polizia Locale. “È proprio partendo da questo senso di responsabilità istituzionale che abbiamo avviato una serie di interventi che hanno per protagonista la Polizia Locale e il suo ruolo nella città” ha aggiunto il primo cittadino parlando di un “impegno tangibile e concreto che nessuno può contestare” della sua amministrazione in termini di risorse comunali destinate alla sicurezza.


“Recentemente si è parlato molto della criminalità nel nostro territorio. È un tema che ci preoccupa, non c’è dubbio. Sappiamo che tra i milanesi la fiducia nelle istituzioni è molto radicata e questo spiega, in parte, l’alto numero di denunce; sappiamo anche che il numero delle denunce è rapportato a quello dei residenti e non del totale dei city-user, che di fatto raddoppia la popolazione cittadina e gonfia artificialmente la proporzione di reati per abitante. Tutto questo, però, non può e non deve essere una nostra giustificazione. L’apprensione che esiste tra molti cittadini ci obbliga ad un lavoro ancora più determinato; ci spinge a impegnare più risorse; ci investe tutti di una responsabilità ancora maggiore” ha continuato Sala. Da maggio 2022 al 30 settembre 2024, ha ricordato, “abbiamo assunto ben 707 agenti. Al netto delle cessazioni dal servizio, questo significa 243 agenti e ufficiali in più in 2 anni e mezzo. Oggi la Polizia locale conta 3.030 effettivi: eravamo partiti da 2.800. Le assunzioni però continueranno anche in futuro perché vogliamo raggiungere i 3.350 effettivi prima della fine del mio secondo mandato. Si tratta di un impegno senza precedenti per il Corpo, che è destinato a raggiungere il numero massimo di agenti della sua storia”.


“Quello che sta prendendo forma giorno dopo giorno è un Corpo moderno, professionale, che sfrutta tutte le possibilità che la tecnologia mette a disposizione. A rappresentare però il vero valore aggiunto è – e continuerà ad essere – il fattore umano. Nessuna tecnologia, per quanto sofisticata, può sostituire la presenza amica e tangibile che i nostri agenti possono offrire al cittadino. È soprattutto il fattore umano che può rafforzare il rapporto di fiducia tra i cittadini e le Istituzioni, che può generare quel senso di sicurezza che talvolta sembra vacillare tra i milanesi” ha proseguito parlando del percorso di trasformazione del Corpo. “Solo in una città dove c’è legalità ci può essere crescita e sviluppo. Solo in una città dove c’è sicurezza è possibile tutelare chi è più debole o ha più bisogno” ha concluso.

Lombardia, accordo su sicurezza stradale in area della Martesana

Lombardia, accordo su sicurezza stradale in area della MartesanaMilano, 2 ott. (askanews) – Siglato oggi in Prefettura a Milano, l’accordo di collaborazione tra Regione Lombardia, Prefettura e Comune di Cassina De’ Pecchi, capofila dei Comuni di Bussero, Carugate, Cernusco sul Naviglio, Gessate, Gorgonzola, Pessano con Bornago, Trezzo sull’Adda, e la Città Metropolitana di Milano. Alla sottoscrizione del protocollo hanno preso parte Sara Bettinelli consigliera di Città Metropolitana Milano, il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, l’assessore regionale alla Sicurezza Romano La Russa ed Elisa Balconi, sindaco di Cassina de’ Pecchi.


Grazie al protocollo, Regione Lombardia finanzierà 500 ore di straordinario della Polizia locale, soprattutto nelle ore serali e nei week-end, da ottobre a dicembre 2024. L’obiettivo è rafforzare la sicurezza stradale contrastare i comportamenti pericolosi alla guida e, in particolare, prevenire e limitare gli incidenti stradali dovuti all’eccesso di velocità. Il progetto è nato nell’ambito dei lavori del Tavolo Tecnico istituito presso l’Osservatorio per il monitoraggio degli incidenti stradali della Prefettura di Milano. Sarà impiegato il personale di Polizia locale per l’esecuzione di servizi straordinari su un territorio che conta oltre 123.000 residenti e comprende importanti arterie viabilistiche a nord est di Milano.


“Il nostro obiettivo – ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa – è diminuire gli incidenti e rendere le nostre strade più sicure. Il protocollo che abbiamo sottoscritto dimostra come la sinergia tra le istituzioni sia efficace, anche quando si tratta di sicurezza stradale. Regione Lombardia è da sempre impegnata a promuovere accordi che vedono i Comuni e i diversi Comandi di polizia locale lavorare in forma aggregata. Il mio auspicio è che sempre più Comuni aderiscano a questi protocolli e che si intensifichi anche la collaborazione con le Forze dell’ordine, in particolare Polizia Stradale e Arma dei Carabinieri”.

Inchiesta ultras, Triennale: gestiremo noi spazio ex Old Fashion

Inchiesta ultras, Triennale: gestiremo noi spazio ex Old FashionMilano, 1 ott. (askanews) – La Fondazione La Triennale di Milano, che dal 31 gennaio 2024 è tornata in possesso dei locali utilizzati fino ad allora dalla discoteca Old Fashion, “ha scelto un anno fa di realizzare, gestendolo autonomamente, uno spazio dedicato all’ascolto e alla musica dal vivo; le numerose proposte di gestione, pervenute da soggetti terzi, non sono mai state prese in considerazione”. Lo ha precisato in una nota l’ente culturale milanese dopo che ieri dall’inchiesta sugli ultras di Inter e Milan sono emersi contatti tra un indagato, il capo della curva del Milan Luca Lucci, e altre persone per tentare di mettere le mani sulla gestione del locale notturno. Obiettivo della Triennale con la gestione diretta del futuro locale, ha aggiunto l’ente nella nota, è quello “di ampliare e rendere ancora più coerenti tra loro le attività”.

Lombardia, al Pirellone cerimonia su prevenzione tumore al seno

Lombardia, al Pirellone cerimonia su prevenzione tumore al senoMilano, 1 ott. (askanews) – “Informazione è la parola chiave. I numeri confermano come la prima ‘arma’ contro il male è l’educazione alla salute e alla diagnosi preventiva. Prevenzione, diagnosi precoce e ricerca, da sempre, sono un’eccellenza del sistema sanitario lombardo. È, questa la strada che credo sia necessaria continuare a percorrere insieme alle associazioni del terzo settore come Europa Donna, LILT e Salute Donna che, da anni, con energia, passione, competenza e cuore portano avanti la propria ‘missione’ a favore della salute e del benessere delle donne. Un gioco di squadra determinante per arrivare a tutte le donne con il messaggio della prevenzione: ‘una mammografia può salvarti la vita’. Partiamo da qui: è un primo passo fondamentale”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani, ha introdotto la cerimonia di sensibilizzazione per la prevenzione del tumore al seno che si è svolta nell’Aula consiliare, prima dell’inizio dei lavori della seduta di oggi al Pirellone.


Ogni mese di ottobre, da sette anni, l’Assemblea lombarda dedica un breve momento di confronto in occasione dell’inizio del “mese rosa”. Per l’occasione sono intervenute in Consiglio regionale le rappresentanti delle associazioni del territorio impegnate sul tema: Rosanna D’Antona (Presidente Europa Donna); Anna Maria Mancuso (Presidente Salute Donna e componente dell’Intergruppo sull’oncologia del Consiglio regionale) e Ilaria Malvezzi (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – Lilt). Durante la cerimonia è intervenuta anche la presidente della Commissione Sanità Patrizia Baffi che ha voluto ricordare come “Ottobre Rosa sia l’occasione per ribadire l’importanza di un’azione di prevenzione che dobbiamo affrontare tutti insieme, quotidianamente, affinché il percorso di cura sia percorso di vita. È una battaglia che parte dalla centralità della prevenzione, valore chiave anche nel Piano Socio Sanitario regionale, per avvicinare sempre di più le donne quando le donna, come purtroppo accade ancora troppo spesso, non riescono ad accedere ai presidi medici”.


Nel corso del dibattito sono intervenute le Consigliere regionali Roberta Vallacchi (PD) e Gigliola Spelzini (Lega). Per la Giunta regionale le conclusioni sono state affidate all’Assessore al Welfare Guido Bertolaso che ha ribadito come la prevenzione sia “il cardine del Piano Socio Sanitario Regionale 2024-2028 approvato lo scorso giugno”. Al termine della cerimonia il Presidente Romani ha inviato tutti i consiglieri a una foto con il fiocchetto rosa, simbolo dell’iniziativa. Le diagnosi nel 2023, in base ai dati di Europa Donna su elaborazione Associazione Italiana di Oncologia Medica, sono state oltre 55mila; un numero, secondo le previsioni, destinato ad aumentare dello 0,2% ogni anno nel prossimo ventennio. Oggi in Italia sono 834.200 le donne viventi dopo una diagnosi di tumore al seno. A questa patologia spetta ancora il primato di tumore più diffuso nel sesso femminile, rappresentando circa un terzo delle malattie neoplastiche che colpiscono le donne. A cinque anni dalla diagnosi sopravvive l’88% delle donne, percentuale che sale al 91% a nove anni per le donne che hanno superato il primo anno dopo la diagnosi


Oltre la metà delle donne, il 56,2%, aderisce alle campagne di screening mammografico, con differenze significative tra le regioni. Nelle regioni settentrionali l’adesione supera il 64%, mentre scende al 41,3% al Sud e nelle isole. La prevenzione ha un ruolo essenziale nella riduzione della mortalità per il tumore al seno. Nell’arco temporale tra il 2007 e il 2019 sono infatti stati evitati oltre 10.000 decessi correlati a questa malattia, una riduzione corrispondente al 6%.

Lombardia, maggioranza nega discussione richiesta dimissioni Feltri

Lombardia, maggioranza nega discussione richiesta dimissioni FeltriMilano, 1 ott. (askanews) – Nel Consiglio regionale della Lombardia la maggioranza di centrodestra si è opposta alla richiesta, presentata dai consiglieri del Patto Civico Michela Palestra e Luca Paladini, di mettere in votazione con urgenza una mozione con la quale gli stessi consiglieri, insieme ad altri della coalizione di centrosinistra, hanno richiesto a Vittorio Feltri (Fdi) di rassegnare le proprie dimissioni da membro dell’assemblea lombarda dopo le sue parole sui ciclisti che gli piacciono “solo quando vengono investiti”. Il provvediemnto impegnava, al contempo, la Giunta a maggiori investimenti sul fronte della sicurezza stradale.


“La scelta di negare la discussione sulla mozione è il segno che la maggioranza di centrodestra non ha alcun interesse a prendere le distanze dalle gravi affermazioni di Vittorio Feltri, mostrandosi di fatto connivente con chi istiga alla violenza stradale. La mozione voleva rappresentare un segnale di attenzione dei confronti degli oltre 6.000 cittadini che hanno scritto ai capigruppo, manifestando la propria indignazione in nome delle tante, troppe, vittime della strada. Di fatto, non solo si è impedito il voto sulle dimissioni di Feltri, ma anche la possibilità di impegnare la Giunta a maggiori investimenti sulla sicurezza stradale” ha commentato Paladini in una nota.

Nel 2023 a Milano emesse 600.000 multe con sistema occhio d’aquila

Nel 2023 a Milano emesse 600.000 multe con sistema occhio d’aquilaMilano, 1 ott. (askanews) – A Milano nel 2023 il sistema “eagle eye” o occhio d’aquila, strumento elettronico che permette alle pattuglie dei vigili di leggere le targhe delle auto e di far partire multe in caso di infrazione, ha prodotto circa 600.000 contravvenzioni. È quanto emerso da un’interrogazione presentata dal Consigliere comunale di Milano di Fratelli d’Italia Enrico Marcora all’assessore alla Sicurezza Marco Granelli.


“È una vessazione per i cittadini milanesi” per questo “aprirò una battaglia” ha commentato l’esponente di Fdi. “I sanzionatori devono rilasciare un ‘biglietto’ quando emettono il verbale d’infrazione perché così il ‘trasgressore’ può almeno pagare subito e non si trova nelle condizioni di doversi addentrare nel collegamento al fascicolo on line, ancora inaccessibile per molti cittadini, soprattutto tra i meno giovani”ha aggiunto. Il sistema era stato introdotto dal Comune in via sperimentale nel 2021 per i controlli su assicurazioni e revisioni dei veicoli, con i rilevatori collegati alla banca dati della Motorizzazione civile in grado di sapere in tempo reale se un veicolo avesse o meno la documentazione in regola.

Spazio, la mostra “Space for our Planet” è arrivata a Milano

Spazio, la mostra “Space for our Planet” è arrivata a MilanoRoma, 1 ott. (askanews) – Dopo un viaggio di tre anni in giro per il mondo, la mostra “Space for our Planet” è da poco arrivata al Museo della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci” di Milano, dove rimarrà esposta fino al 22 ottobre.


Da Bruxelles a Dubai, da Parigi a New York e da Barcellona a Lisbona, la mostra – sottolinea l’Agenzia spaziale europea – ha attirato più di due milioni di visitatori negli ultimi tre anni, offrendo loro un’opportunità unica di scoprire come la tecnologia spaziale e le sue applicazioni migliorano la vita sulla Terra e contribuiscono a plasmare un futuro più verde. La mostra fa parte di un ricco programma di attività previste nell’ambito della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori 2024 e del 75° Congresso Astronautico Internazionale (IAC), che si terrà a Milano dal 14 al 18 ottobre 2024.


La mostra include più di 40 ritratti di testimonianze di esperti internazionali in diversi campi, tra cui scienziati del clima, oceanografi, artisti, medici, astronauti e molti altri. Attraverso una combinazione immersiva di interviste audio, immagini e testi, trentacinque ‘agenti del cambiamento’ condividono le loro esperienze su come lo spazio stia fornendo una soluzione tangibile per raggiungere i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. La mostra è prodotta da TIMKAT, a cura dell’astronoma Fiorella Coliolo e di Benoit Delplanque, con il patrocinio dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Spaziali (UNOOSA); è stata co-prodotta dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dalla Commissione Europea (Direzione Generale dell’Industria, della Difesa e dello Spazio – DG DEFIS). Tra i partner l’Agenzia spaziale italiana (ASI) e l’Unione Astronomica Internazionale (IAU).


(CREDIT: Space for our Planet/ESA/M. Pedoussaut)

Aeronautica Militare, oggi si insedia il nuovo comando a Milano

Aeronautica Militare, oggi si insedia il nuovo comando a MilanoMilano, 1 ott. (askanews) – Un nuovo comando dove sono razionalizzate il comando delle forze aeree e le funzioni territoriali: l’Aeronautica Militare, nell’ambito delle linee guida del Ministero della Difesa sulla razionalizzazione e revisione delle strutture di vertice delle Forze Armate ed in linea con il continuo processo di trasformazione della propria struttura organizzativa, per una sempre maggiore efficacia e sostenibilità, ha stabilito l’accorpamento e la riorganizzazione del Comando della Squadra Aerea (CSA), uno degli Alti Comandi della Forza Armata fino ad ora con sede a Roma, e del Comando della Prima Regione Aerea di Milano, in un nuovo unico ente denominato “Comando della Squadra Aerea e della Prima Regione Aerea” (CSA-1a RA), con sede a Piazza Novelli, a Milano.


La cerimonia ufficiale di costituzione della nuova struttura, che sarà guidata dall’attuale Comandante della Squadra Aerea, Generale di Squadra Aerea Alberto Biavati, si tiene oggi primo ottobre alle 10.30, presso l’hangar del Comando Aeroporto Militare di Milano-Linate (Viale dell’Aviazione 1), alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, e delle massime autorità civili e religiose cittadine. Nel pomeriggio, alle ore 18.00, si terrà a Piazza Novelli lo svelamento dello stemma e il taglio del nastro della nuova sede, con a seguire un briefing illustrativo sui compiti del nuovo Comando e l’intervento del Capo di Stato Maggiore A.M., alla presenza delle autorità cittadine.


La nuova struttura, nata da un lungo e attendo studio analitico delle funzioni dell’Alto Comando, consentirà di operare con maggior efficienza e snellezza, accorpando diverse funzioni critiche di comando in un’unica sede, per l’occasione rinnovata e ammodernata. L’essere a Milano porrà inoltre il “Comando della Squadra Aerea e della Prima Regione Aerea” in contatto con un network vitale costituito da realtà accademiche, industriali e istituzionali, essenziali per la costruzione di sinergie proficue per il Sistema Paese.


Più nel dettaglio, nella nuova articolazione, che rafforza la presenza dell’Aeronautica Militare in un’area strategica del Paese, si concentreranno due importanti funzioni della Forza Armata: quella di generazione, approntamento e impiego dello strumento aerospaziale, che il Comando della Squadra Aerea esercita attraverso Comandi intermedi e Reparti operativi dislocati su tutto il territorio nazionale, e quelle di presidio e supporto tecnico, logistico e ammnistrativo nell’area territoriale di competenza, sino ad oggi svolte dal Comando della 1 Regione Aerea. Nel corso della cerimonia, saranno inoltre conferite la Medaglia d’Oro al Valor Aeronautico alla Bandiera del 15esimo Stormo di Cervia e Medaglie al Valor Aeronautico al personale del medesimo Reparto per le azioni di salvataggio compiute in occasione dell’alluvione del maggio 2023 in Emilia Romagna, e la Medaglia d’Oro al Merito Aeronautico alla Bandiera del 51esimo Stormo di Istrana, uno dei reparti della difesa aerea nazionale.