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Migranti, Musumeci: non è il momento per il blocco navale

Migranti, Musumeci: non è il momento per il blocco navaleBrucoli (Sr), 8 ott. (askanews) – “Il blocco navale è un rimedio estremo che viene determinato da una convergenza internazionale, quindi non è questo il momento e il caso”. Così Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, conversando con i giornalisti a Brucoli, nel siracusano, nella giornata conclusiva dell’evento “Italia – Le radici della bellezza” promosso dal Gruppo Parlamentare di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati.

“Il blocco delle partenze – ha sottolineato – va determinato con accordi bilaterali con i paesi di partenza, l’Italia ha bisogno di 400 mila unità lavorative dice Confindustria. Abbiamo bisogno di forza lavoro, allora perché non consentire ai migranti, che scappano dai loro paesi per guerra, persecuzioni o carestia, di arrivare in Italia regolarmente sottraendoli alla mafia degli scafisti? Perché devono pagare 6-8-10 mila euro a quei delinquenti anzichè accedere regolarmente in Italia, e non solo, e costituire un contributo di lavoro? E’ un obiettivo semplice e chiaro”. “Siamo convinti – ha aggiunto Musumeci – che gli accordi con la Tunisia e con Libia, se si dovesse stabilizzare il quadro politico in quel paese, potrebbero consentire all’Europa di fare di questa disperazione un’opportunità, ovviamente a patto che si rispettino le nostre regole e leggi. Allora saranno i benvenuti ma nessuno può pensare di venire in Italia per delinquere”.

Sicilia, Schifani: mai stati momenti di tensione in Giunta Regionale

Sicilia, Schifani: mai stati momenti di tensione in Giunta RegionaleBrucoli (Sr), 7 ott. (askanews) – “Non ci sono mai stati momenti di tensione nella Giunta regionale. Sono molto contento di tutti gli assessori, sono contento del loro lavoro. Ci sentiamo frequentemente anche fuori Giunta. Il clima è quello che io desideravo che si creasse. Massima fiducia perché guai a manifestare poca fiducia nei confronti di una persona che tu hai delegato. Se quella fiducia viene meno hai il dovere di revocarlo, ma fino a questo momento non è mai successo. E sono convinto che non succederà in questi anni di legislatura”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a margine dell’evento “Italia – le radici della bellezza”, promosso da Fratelli d’Italia in corso a Brucoli (Siracusa).

Sicilia, Schifani: su incendi c’è disegno strategico mafia pascoli

Sicilia, Schifani: su incendi c’è disegno strategico mafia pascoliBrucoli (Sr), 7 ott. (askanews) – “A giorni riferirò in aula sugli incendi in Sicilia. Ho atteso qualche settimana e mi spiace che l’aula abbia potuto pensare che intendevo sottrarmi. Intendevo soltanto avere le carte in regola, per avere un’analisi su tutto quello che era successo, ma potere dire all’aula quello che farò con dati spero concreti, sul contrasto agli incendi che ormai costituiscono un fenomeno che obbedisce non soltanto al dolo di pochi piromani. Dietro vedo un disegno strategico, dove anche la mafia dei pascoli può entrare. Oppure quella criminalità che desidera che la macchia mediterranea possa essere cancellata per decenni per alimentare i pascoli. E’ evidente che non sono piromani dell’ultima ora. Tra l’altro attraverso la tecnologia che consente di avere per tempo la conoscenza del vento di scirocco e delle dimensioni e delle variazioni, questo fatto viene messo in piena attività da parte di chi vuole appiccare incendi”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a margine dell’evento di Fratelli d’Italia a Brucoli, nel siracusano.

Oltre 2.000 presenze e 36 cantine a “Etna Wine Forum” di Biancavilla

Oltre 2.000 presenze e 36 cantine a “Etna Wine Forum” di BiancavillaRoma, 2 ott. (askanews) – Si è conclusa la II edizione dell’Etna Wine Forum a Biancavilla, l’evento che promuove i vini del vulcano attivo più alto d’Europa e la sua economia: grande affluenza di pubblico a Villa delle Favare (oltre 2.000 presenze) nella tre giorni pensata dal Comune di Biancavilla e un progetto che ha definito i suoi assi portanti per il prosieguo della kermesse. Trentasei le cantine presenti ma anche due oleifici e tanti spunti raccolti per un evento che guarda al futuro: “Siamo contenti di questa edizione appena terminata – sottolinea il Sindaco Antonio Bonanno – Biancavilla vuole riaffermare il suo ruolo nel mondo del vino di qualità e l’Etna è un palcoscenico che ha ancora tanto da raccontare”.

Un areale della DOC Etna di gran pregio ma che si è affermata sulla scena economica del vulcano per la produzione dell’olio e dei fichi d’India: un’azione sinergica con tutti gli attori dell’economia dell’Etna per raccontare l’alto valore di un territorio straordinario. Tanti gli appuntamenti dedicati che hanno scandito i momenti della seconda edizione dell’Etna Wine Forum ad iniziare dall’evento a cura de Le Donne del Vino che ha coinvolto le scuole, le visite in cantina pensate per gli oltre trenta giornalisti presenti, la degustazione guidata da Emanuele Gobbi su “Le altre identità del Carricante: freschezza e sapidità per un grande racconto dei bianchi dell’Etna” e quella a cura della guida Slow Wine con i premiati etnei. Momento clou la Domenica 1 Ottobre con il convegno “Etna Wine Forum – L’economia del vulcano” dove hanno partecipato diversi esponenti delle istituzioni e del mondo dell’economia e poi il gran finale con i banchi di assaggio grazie al coinvolgimento delle cantine locali e di tutto il territorio dell’Etna. Tra le tante novità di questa nuova edizione anche l’Etna Wine Contest, ecco i riconoscimenti assegnati al termine di una degustazione alla cieca di una giuria composta da tre sommelier dell’Onav e tre giornalisti nazionali:

– Miglior Etna Bianco: N’ettaro Etna Bianco 2022 – Masseria Setteporte. – Miglior Etna Rosato: Etna Rosato 2022 – Cantine Patria.

– Miglior Etna Rosso: Passorosso 2021 – Franchetti. – Miglior Spumante dell’Etna: Etna Spumante Rosato DOC Metodo Classico Brut2020 – Cantine Nicosia-

– Imprenditoria femminile: Enrica Camarda – Imprenditoria Giovanile: Giacomo e Fabrizio Tenute Foti Randazzese – Cantina Ospite: Caravaglio con la Malvasia delle Lipari L’evento, voluto dal Comune di Biancavilla è stato realizzato con il contributo della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia, dell’Assessorato dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea e Assessorato delle autonomie locali e della funzione pubblica e gli sponsor Perdomini, Amorim, Free Ice, Gasline, Ardeseal e Welabel.

Migranti, Piantedosi incontra ministri Somalia e Nigeria

Migranti, Piantedosi incontra ministri Somalia e NigeriaPalermo , 29 set. (askanews) – Questa mattina, in occasione della conferenza ministeriale di Palermo il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha incontrato il suo omologo somalo Ahmed Moallim Fiqi. Lo riferisce una nota.

“L’Italia – ha dichiarato Piantedosi – intrattiene con la Somalia una relazione intensa fornendo un contributo primario al processo di stabilizzazione del Paese che vede coinvolte non solo le istituzioni governative ma anche la società civile. Seguiamo con attenzione e preoccupazione la diffusa presenza di Al-Shabaab e della pirateria al largo del Corno d’Africa e siamo disponibili a intensificare le attività di cooperazione nel settore della sicurezza e nuove forme di cooperazione strutturata”. Successivamente il ministro ha incontrato il ministro federale dell’Interno nigeriano Olubunmi Tunji-Ojo. “La nostra collaborazione in materia migratoria – ha sottolineato Piantedosi – è sempre stata di buon livello, ma nel corso del 2023 abbiamo riscontrato un aumento di sbarchi di cittadini nigeriani. Per questo abbiamo dato avvio a dei programmi di rimpatrio, supportati da misure di accoglienza e integrazione che si stanno rivelando efficaci e che vogliamo intensificare”. I due ministri si sono confrontati anche sulla cooperazione nella lotta al crimine organizzato, al narcotraffico e ai trafficanti di esseri umani.

Cous Cous Fest, fino al 24 settembre a San Vito Lo Capo

Cous Cous Fest, fino al 24 settembre a San Vito Lo CapoRoma, 16 set. (askanews) – Sono otto i Paesi partecipanti alla 26ma edizione del Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale in programma fino al 24 settembre a San Vito Lo Capo, che riunisce come da tradizione, Paesi e culture diverse per promuovere la pace, lo scambio e la multiculturalità, quest’anno all’insegna dello slogan Beyond Borders (Oltre i confini). Chef provenienti da tutto il mondo, ospiti e artisti saranno a San Vito Lo Capo per una dieci giorni di appuntamenti, sfide di cucina, degustazioni, concerti e incontri culturali.

Otto Paesi in gara per il Campionato del mondo di cous cous – Il Campionato del mondo di cous cous, il Bia Cous cous world championship, è il momento centrale del Cous Cous Fest: una gara tra chef internazionali all’insegna dello scambio e dell’integrazione. Quest’anno sono 8 le squadre di chef in gara provenienti da: Algeria, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Tunisia e, per la prima volta al festival, Messico e Portogallo, Le sfide del Campionato, promosso da Bia CousCous, azienda produttrice di cous cous da oltre 15 anni al fianco del festival, si svolgeranno da giovedì 21 a sabato 23 settembre in piazza Santuario. L’Algeria gareggia con gli chef Malky Fayçal e Mohamed Boumendjel che lavorano entrambi all’ESHRA Ecole Hôtelière di Oran, istituto per la formazione di professionisti dell’industria alberghiera e della ristorazione. Gli chef presenteranno la ricetta dal titolo “Couscous Madegh” a base di cous cous di carruba, gambero bianco, affumicato di pesce, verdure e anguria.

L’Israele schiera Tseela Rivka Rubinstein e Mauro Galigani, coppia anche nella vita, che gestisce a Lucca Cooking in Toscana, ristorante di cucina tradizionale regionale, ma anche luogo di eventi e cooking class. Gli chef faranno assaggiare il Cous couse, alla paprika e coriandolo. L’Italia sarà rappresentata dallo chef sanvitese, Antonino Grammatico, che lavora all’Hotel Ristorante Oasi Da Paolo e dal vincitore del Campionato italiano di cous cous. Per il Marocco in gara Abdessamad Bel-Kentaoui e Ihiya Hassan, rispettivamente sous chef e junior sous chef al Four Seasons Resort a Marrakesh che prepareranno il “Cous cous Khoumassi, scampo al midollo, melanzana e spezie del Marocco”, mentre il Messico è rappresentato da Diana Beltran chef alla guida di “La Cucaracha”, il primo ristorante messicano ad avere aperto a Roma, inaugurato dall’Ambasciatore del Marocco nella Capitale, Tovar y de Teresa. La chef, in Italia dal 1987, è la referente gastronomica della cucina messicana a Roma anche per l’Ente per la Promozione Turistica in Italia e tiene diversi corsi di cucina. Con lei in squadra Rodrigo Zepeda Sánchez, chef ufficiale dell’Ambasciata del Marocco a Roma. La ricetta con la quale gareggiano si chiama Mestizo ed è un cous cous a base di manzo e maiale macinati, pomodoro e peperoncini.

La Palestina è rappresentata da Manar Saman Hanna Khalilieh e Shady Hasbun, chef, docente e formatore di scienze gastronomiche con base ad Arezzo, che presenteranno “Il cous cous riscaldato”, una reinterpretazione di una ricetta tipica palestinese, il “Msakhan”, un cous cous a base di cipolle e pollo speziati al sommacco. Il Portogallo schiera Marilia Oliveira, chef al timone di “O Boteco”, il primo ristorante ligure-portoghese in Italia, a Genova, che preparerà un cous cous a base di baccalà, carote, zucchine e finocchio. La Tunisia, infine, gareggia con Mohamed Ali Ben Abouda, di origini sfaxiane, membro dell’Associazione tunisina dei professionisti dell’arte culinaria, e Ben Slimene Belhassen: entrambi in forze esecutive al ristorante Via Mercato a Tunisi che presenteranno il “Cous cous di Diaritus”, a base di cozze, gamberi rossi e verdure. Ad assaggiare i piatti ci sono due giurie: una tecnica, formata da esperti di cucina guidati da Giusi Battaglia, volto di Giusina in cucina su Food Network e una popolare. Infatti anche il pubblico partecipa alle sfide: basta acquistare i ticket (20 euro, 30 euro la finale), per degustare i piatti, abbinati ad etichette siciliane, e votare le ricette. I ticket sono disponibili anche on line, e per pochi giorni in promozione, sul sito www.couscousfest.it.

Sicilia, Schifani: incendi in diverse zone, no feriti e danni a case

Sicilia, Schifani: incendi in diverse zone, no feriti e danni a caseRoma, 27 ago. (askanews) – “In queste ore, anche a causa del forte vento di scirocco, diversi incendi stanno interessando alcune province della Sicilia. Le sale operative del nostro Corpo forestale e della Protezione civile sono in costante contatto con i sindaci del territorio per monitorare la situazione”. Lo riferisce in un post su Facebook il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani.

“Sono attivi diversi mezzi aerei tra Canadair e elicotteri regionali e fortunatamente nessuno al momento è rimasto ferito e non risultano danni alle abitazioni”, sottolinea.

Palermo, Costa Crociere con Addiopizzo per il ‘no mafia tour’

Palermo, Costa Crociere con Addiopizzo per il ‘no mafia tour’Roma, 24 ago. (askanews) – Costa Crociere fa rotta a Palermo per sostenere il movimento antimafia Addiopizzo. Gli ospiti italiani e internazionali della compagnia italiana in arrivo ogni giovedì a Palermo a bordo della nave Costa Smeralda potranno scoprire la città in una maniera davvero unica, partecipando al “Palermo No Mafia Tour”, un tour a piedi nel centro storico di Palermo alla scoperta dei luoghi-simbolo dell’antimafia civile e della ribellione al racket. Il tour è organizzato da Addiopizzo Travel, cooperativa sociale e tour operator nato nell’ambito del movimento Addiopizzo, che propone turismo etico per dire no alla mafia.

In linea con i principi del suo “Manifesto per un turismo di valore, sostenibile e inclusivo”, Costa Crociere ha voluto scegliere per i suoi ospiti in visita a Palermo un percorso di turismo etico e responsabile, un nuovo modo di visitare la città, dove ogni tappa offre lo spunto per una riflessione sul fenomeno della mafia e sulla mobilitazione civile contro il potere mafioso. Durante la passeggiata a piedi di circa tre ore, accompagnata dal racconto di chi la città la vive quotidianamente, gli ospiti potranno conoscere Palermo nella sua vera essenza, al di là dei luoghi comuni. L’itinerario di “Palermo No Mafia Tour” si snoda tra le vie del centro storico per mostrare una nuova immagine della città. Dopo l’accoglienza al porto, la prima tappa è il Teatro Massimo, luogo che per molti è legato all’immaginario del film “Il Padrino”. Da lì si raggiunge a piedi il Muro della Legalità, un murale di oltre 60 metri, che ritrae i volti dei caduti nella lotta contro la mafia, come Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Peppino Impastato, ma anche di personaggi della letteratura e cultura siciliane, come Andrea Cammilleri, Leonardo Sciascia e Letizia Battaglia, che sono sempre stati in prima linea nella lotta per la legalità.

Il tour prosegue poi per Piazza Beati Paoli, per raccontare del legame leggendario, ma infondato, fra la setta del romanzo di Luigi Natoli “I Beati Paoli” e Cosa nostra, passando per il celebre e pittoresco Mercato del Capo. La tappa successiva è Piazza della Memoria, con il memoriale dedicato ai magistrati uccisi dalla mafia, alle spalle del Tribunale, e poi ancora la Cattedrale, dove viene affrontata la questione dei rapporti fra Mafia e Chiesa e l’impegno antimafia di martiri come Don Pino Puglisi. Si raggiunge quindi il Municipio, per tanti anni simbolo del connubio fra mafia e politica, ma che ha vissuto anche la stagione della Primavera di Palermo. Il tour prevede anche una pausa di consumo critico, in uno dei negozi che espongono il logo della campagna “Pago chi non paga”: sono negozi che hanno detto no al racket delle estorsioni, dichiarando pubblicamente di non voler più pagare il pizzo. In questo modo gli ospiti di Costa Smeralda potranno non solo contribuire al cambiamento, sostenendo un circuito di economia etica e libera dal pizzo, ma anche conoscere i commercianti della rete Addiopizzo e le loro storie.

Addiopizzo è un movimento antimafia nato nel 2004 da un gruppo di giovani intorno a uno slogan: “un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”. Opera dal basso attraverso la strategia del “consumo critico”, coinvolgendo i cittadini e turisti per sostenere con i propri acquisti i commercianti che non cedono alle richieste estorsive e che si sono apertamente schierati contro la prepotenza mafiosa, oltre a offrire assistenza gratuita alle vittime di estorsione e di usura. Costa Smeralda è una nave di ultima generazione, alimentata a gas naturale liquefatto, la tecnologia attualmente più avanzata nel settore marittimo per abbattere le emissioni. Sino al 14 marzo 2024 Costa Smeralda farà scalo a Palermo tutti i giovedì, nell’ambito di un itinerario di una settimana nel Mediterraneo occidentale, che comprende anche Civitavecchia, Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Maiorca. Dal 23 marzo 2024 sino a fine anno, sarà invece Costa Toscana, nave gemella di Costa Smeralda, a fare scalo a Palermo ogni settimana.

Stupro Palermo, influencer food siciliano: biaogna prevenire

Stupro Palermo, influencer food siciliano: biaogna prevenireRoma, 24 ago. (askanews) – Il popolo di TikTok si schiera al fianco della ragazza violentata da sette giovani a Palermo e accusa: “Dove era lo Stato quella notte e dove è oggi?”. Lo fa attraverso le parole di uno dei tiktoker siciliani più noti in Italia, ovvero Lorenzo Tripi, attraverso il canale “Bestia dei social”.

Tripi, 22 anni, manager di “Italy food porn Sicilia”, denuncia: “Lo Stato, che dovrebbe applicare la legge, dov’era la notte in cui quella ragazza è stata stuprata al Foro Italico? Una notte in cui non c’era un controllo, una telecamera accesa o semplicemente un lampione a fare un po’ di luce”. E ancora Tripi: “Ormai chi denuncia deve spaventarsi e temere ripercussioni, mentre chi commette uno stupro o un femminicidio, dopo pochi anni esce dal carcere, come se nulla fosse. Una donna stuprata viene considerata come una che “se l’è cercata”, mentre lo stupratore è un genio”. Da qui l’appello di Tripi ai suoi coetanei che lo seguono da tutta Italia: “Ci deve essere un cambio di mentalità. Ragazzi, quando ci viene detto un “no”, si deve rispettare. E l’unica cosa da fare quando si sta con una ragazza ubriaca è riaccompagnarla a casa. E lo Stato deve prevenire, non discutere dopo, quando i disastri sono già avvenuti”.

Sicilia, nuove regole su commissioni invalidità

Sicilia, nuove regole su commissioni invaliditàRoma, 18 ago. (askanews) – Con una lettera inviata a tutte le Asp il dipartimento della Pianificazione strategica dell’assessorato regionale della Salute ha avviato una ricognizione sulle Commissioni per il riconoscimento delle invalidità civili e dei benefici della legge 104/92 e ha predisposto uno schema di regolamento per il rinnovo della composizione degli organismi con l’introduzione di specifiche misure di contrasto all’illegalità e agli episodi di corruzione. Lo rende noto un comunicato della Regione Sicilia.

“Il meccanismo della rotazione, nello specifico, è uno strumento fondamentale per garantire imparzialità e trasparenza – dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani -. È obiettivo del mio governo quello di introdurlo a livello regionale in tutti gli organismi che svolgono ruoli di valutazione e per questo, già poco dopo il mio insediamento, ho firmato un atto di indirizzo che andava in questa direzione”. Tra le nuove misure previste, quella per cui componenti e segretari non possono rivestire una carica politica a livello provinciale e non devono avere svolto lo stesso tipo di attività nell’ultimo anno, candidature incluse, in qualsiasi ambito, da quello comunale fino a quello europeo. I componenti non possono inoltre rivestire cariche sindacali o svolgere attività per patronati o di consulenza. Questo vale anche per congiunti o parenti fino al secondo grado. Inoltre, i membri delle Commissioni non devono avere svolto lo stesso incarico per almeno cinque anni e, se non continuativi, negli ultimi dieci. Medici di medicina generale e pediatri di libera scelta che ne fanno parte non possono operare nello stesso ambito territoriale nel quale esercitano la professione.

“Disciplinare il rinnovo e il funzionamento di queste Commissioni, che svolgono un ruolo fondamentale per la tutela dei soggetti più fragili della nostra società – afferma l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo – è il segno della precisa volontà del governo regionale di portare avanti un cambiamento nel rispetto dei principi di legalità”. “Interveniamo concretamente – spiega Salvatore Iacolino, dirigente generale della Pianificazione strategica che ha firmato le nuove disposizioni – sulla discontinuità dei componenti delle commissioni e sulla rotazione, in ogni caso, dei segretari e dei componenti nei territori dove svolgono la loro attività. Si tratta di un presupposto fondamentale, assieme ai requisiti di partecipazione ai relativi bandi di selezione. Proprio per garantire efficienza e trasparenza, nella composizione delle Commissioni sono esclusi i candidati con evidente o anche potenziale conflitto di interessi”.

Sul piano operativo, il regolamento – spiega ancora la nota della Regione – prevede che le visite a domicilio possano essere effettuate anche da un solo medico ma devono essere confermate successivamente in sede collegiale. Nella lettera alle Asp, inoltre, il dipartimento sottolinea che le Commissioni, la cui durata è triennale, vanno ricostituite immediatamente se risultano già scadute o se istituite con regole diverse da quelle introdotte dalla Regione e che adesso dovranno essere implementate dalle aziende sanitarie.