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Enea avvia linea di ricerca sui carburanti green per aerei

Enea avvia linea di ricerca sui carburanti green per aereiRoma, 7 set. (askanews) – Enea ha avviato una linea di ricerca per sviluppare i cosiddetti e-fuel, carburanti green per aerei basati su idrogeno rinnovabile e anidride carbonica. L’iniziativa, che prevede anche la progettazione di un impianto pilota da realizzare in collaborazione con il Politecnico di Milano, si inquadra nell’ambito del Piano Operativo di Ricerca (POR) sull’idrogeno rinnovabile coordinato da Enea per affrontare diverse sfide tecnologiche, dalla produzione e stoccaggio di idrogeno verde alla distribuzione e agli usi finali. Il POR idrogeno è finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con fondi Pnrr per un importo di 110 milioni di euro.

“Gli e-fuel risultano di particolare interesse per quei settori dove l’elettrificazione diretta è di difficile implementazione, come quello aereo. Le tecnologie alla base dei processi di produzione dei nuovi combustibili sintetici hanno ancora un basso livello di sviluppo; in tale contesto è stata avviata una attività sugli e-fuel e in particolare sull’e-cherosene”, spiega Giulia Monteleone, responsabile della Divisione Enea di Produzione, storage e utilizzo dell’energia e referente del POR idrogeno. Secondo i nuovi target ambientali Ue (Fit for 55 e REPowerEU), – si legge nella notizia che apre il numero odierno del settimanale ENEAinform@ – gli obiettivi del settore aereo prevedono l’impiego di almeno il 2% di combustibili green al 2025, fino ad arrivare all’85% entro il 2050. Nel mix di soluzioni tecnologiche per la decarbonizzazione del settore figura in particolare l’e-cherosene, che presenta vantaggi come l’alta densità energetica, oltre a un mercato e un parco infrastrutturale già disponibili.

“Sarà studiato lo stato dell’arte delle tecnologie di produzione degli e-fuel per applicazioni aeronautiche e la loro implementazione nel contesto nazionale e verranno individuate alcune configurazioni di impianto con relativa analisi economica per la stima del costo specifico di produzione, calcolato in funzione del costo dell’energia elettrica e della CO2 nel mercato delle emissioni ETS”, sottolinea Claudia Bassano, ricercatrice del Laboratorio Enea di Accumulo di energia, batterie e tecnologie per la produzione e l’uso dell’idrogeno della Divisione Produzione, storage e utilizzo dell’energia. Attualmente l’e-cherosene viene prodotto attraverso un processo a due stadi che, mediante la reazione di Fischer-Tropsch, produce un’emulsione grezza composta da più frazioni idrocarburiche a cui segue uno stadio di raffinazione. Enea punterà invece a sviluppare un processo a singolo stadio, in grado di ottenere i nuovi jet-fuel. L’attività sperimentale verrà condotta in un impianto pilota e i dati raccolti saranno impiegati in un simulatore di processo commerciale per ottimizzare l’iter produttivo sia in termini di layout di impianto che di condizioni operative.

“Gli e-fuel sono dal punto di vista chimico-fisico equivalenti ai corrispondenti combustibili fossili, hanno una impronta carbonica nulla se prodotti da idrogeno rinnovabile, ma presentano ancora costi di produzione elevati con valori fino a 5 euro/ldeq (litro di diesel equivalente)”, conclude Monteleone.

RemTech Expo, il 13 settembre in Senato la presentazione

RemTech Expo, il 13 settembre in Senato la presentazioneRoma, 6 set. (askanews) – Mercoledì 13 settembre, alle ore 11.00 presso il Senato della Repubblica, Sala Nassirya si terrà la conferenza stampa di presentazione della XVII edizione di RemTech Expo, Hub Tecnologico Ambientale specializzato su argomenti focali quali risanamento, rigenerazione e multitransizione per lo sviluppo del terzo millennio, del gruppo Ferrara Fiere.

Un appuntamento atteso quello di RemTech Expo 2023 che prenderà il via il 20 settembre nella cornice di Ferrara Expo e che, per questa 17eima edizione, regalerà emozioni e tante novità, in uno scenario che accoglierà un parterre di relatori di assoluto livello, appartenenti al mondo politico, accademico, istituzionale e imprenditoriale, provenienti da tutto il mondo. L’appuntamento si caratterizza per essere non solo un momento di rappresentazione dello stato attuale e di condivisione delle prospettive future, ma una comunità di esperti, nazionali ed internazionali, che opera in forma permanente ed in cui il comparto pubblico ed il settore privato hanno la straordinaria opportunità di confrontarsi in maniera costruttiva ed efficace, sviluppando pensieri e progettualità a supporto del Paese, dell’Europa e del Pianeta tutto.

La comunità, qualificata ed ampia, è formata dagli enti governativi, pubblica amministrazione, organi di controllo, associazioni, società private, start up, università, centri ricerca, professionisti, in grado di sviluppare idee e proposte nell’ambito dei momenti di confronto e di un’intensa attività di networking, sessioni congressuali, gruppi di lavoro, corsi di aggiornamento, laboratori e serate culturali che caratterizzeranno questa nuova ed innovativa edizione. Sono oltre trecento le realtà private specializzate coinvolte e duecento le sessioni congressuali, con più di duemila tra “Ambassadors” e relatori presenti ai tavoli, e ben novanta i Paesi rappresentati. Alla conferenza stampa parteciperanno: Alessandro Morelli, Senatore della Repubblica e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega al Coordinamento della politica economica e di programmazione degli investimenti pubblici. Silvia Paparella, Consigliere Delegato di Ferrara Expo, General Manager di RemTech Expo Hub Tecnologico Ambientale. Gilberto Pichetto Fratin, Ministro all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica. Edoardo Rixi, Viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile. Stefano Laporta, Presidente del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente Snpa, Presidente dell’Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale Ispra. Irene Priolo, Vice Presidente della Regione Emilia-Romagna, Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile. Modera la conferenza stampa, Mario Benedetto, Giornalista de Il Tempo, professore aggiunto Luiss Business School. Conclude, Andrea Moretti, Presidente di Ferrara Expo.

Ambiente, Conai: riciclato il 71,5% dei rifiuti di imballaggio

Ambiente, Conai: riciclato il 71,5% dei rifiuti di imballaggioRoma, 4 set. (askanews) – Nel 2022 il 71,5% dei rifiuti di imballaggio in Italia è stato riciclato: su 14 milioni e mezzo di tonnellate di imballaggi immessi al consumo, 10 milioni e 400mila hanno trovato una seconda vita. A renderlo noto è Conai nella sua relazione generale.

L’Italia, così, ha già raggiunto gli obiettivi di riciclo complessivi che l’Europa chiede ai suoi Stati entro il 2025, quando ogni Paese dovrà riciclare almeno il 65% degli imballaggi ogni anno, ed entro il 2030, quando l’asticella si alzerà al 70%. Lo ha confermato anche la Commissione Europea che, nella relazione di segnalazione preventiva sull’attuazione delle Direttive sui rifiuti, inserisce il nostro Paese fra i nove non a rischio per il raggiungimento degli obiettivi di riciclo. “L’attenzione al design sostenibile degli imballaggi, alla raccolta sempre più di qualità, al riciclo ed alla prevenzione sono al centro delle azioni del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, anche grazie ai fondi messi a disposizione dal PNRR – afferma il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin -. I risultati del CONAI sono frutto di un’eccellenza italiana in Europa e nel mondo che è uno stimolo anche per questo governo a guardare avanti con determinazione verso un’economia circolare intelligente e sostenibile: un importante elemento di competitività del sistema imprese del nostro Paese su scala nazionale ed internazionale”.

Sommando ai numeri del riciclo quelli del recupero energetico, il totale di imballaggi recuperati sale a 11 milioni e 700mila tonnellate, pari all’80,5% dell’immesso al consumo. “Un risultato che dimostra come l’industria del riciclo italiana funzioni e si imponga per efficacia ed efficienza – commenta il Presidente CONAI Ignazio Capuano -. Il nostro modello continua a fare scuola in Europa: è ormai appurato che l’Italia è uno degli Stati in cui si ricicla di più e a costi inferiori, con un altissimo livello di trasparenza. I numeri del 2022 lo confermano, nonostante un nuovo procedimento di calcolo più severo”. I quasi 10 milioni e mezzo di tonnellate di imballaggi effettivamente riciclati sono un risultato raggiunto per il 47% grazie al lavoro dei Consorzi di filiera del sistema CONAI, per il 51% grazie agli operatori indipendenti e per il restante 2% grazie all’operato dei sistemi autonomi.

La Biodiversità approda in Formula 1, a Monza

La Biodiversità approda in Formula 1, a MonzaRoma, 1 set. (askanews) – Al Gran Premio d’Italia di Formula 1, che si svolgerà a Monza il prossimo 3 settembre, sarà presente il Comando Unità Forestali, Ambientali ed Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri che attraverso le articolazioni del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, promuove la tutela della diversità biologica con il “Villaggio della Biodiversità” e il progetto Ogni pilota un albero.

Nell’area della FanZone dell’autodromo di Monza, infatti, fino al 3 settembre, saranno allestiti 10 stand, ognuno dei quali dedicato ad una tematica specifica connessa alla conservazione e salvaguardia della biodiversità, con l’obiettivo di promuovere la cultura della legalità e della sostenibilità, attraverso un percorso virtuale che porterà alla scoperta degli habitat naturali del nostro Paese, evidenziando l’importanza della conservazione del patrimonio genetico forestale e delle funzioni ecosistemiche degli alberi, nonché della biocomplessità animale e vegetale. Lo scopo dell’attività divulgativa, che sarà testimoniata anche dalla presenza del Generale C.A. Andrea Rispoli, Comandante del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, è quella di accrescere la consapevolezza della necessità di un approccio olistico e informato alle componenti ambientali, nella prospettiva di una imprescindibile simbiosi tra l’uomo e la natura.

Agricoltura, Expedia Mrcc tra relatori corso della Biosolution Academy

Agricoltura, Expedia Mrcc tra relatori corso della Biosolution AcademyRoma, 31 ago. (askanews) – Expedia Mrcc conferma la propria collaborazione didattica nel corso di alta formazione della Biosolution Academy dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. La realtà piacentina, specializzata nella consulenza registrativa e legale su prodotti fitosanitari, ha già partecipato come docente alla prima edizione della Biosolution Academy organizzata dalla Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nell’anno accademico 2022/2023. I consulenti Expedia hanno curato in particolare le lezioni del corso dedicate agli aspetti regolatori. Nel prossimo anno accademico avranno nuovo spazio nel programma formativo, anche attraverso workshop per affiancare i partecipanti nell’elaborazione e nel potenziamento di casi studio dedicati alle esigenze delle aziende partecipanti.

La Biosolution Academy, che partirà a settembre, è un programma di alta formazione rivolto a laureati, liberi professionisti, agronomi e studenti. L’accademia intende formare una nuova figura professionale che rivesta un ruolo chiave nel settore della ricerca e sviluppo all’interno delle aziende che producono biosoluzioni. Si tratta in sostanza di prodotti e soluzioni – studiate per avere un impatto ambientale ridotto o pressoché nullo – che nutrono le piante e le proteggono dagli attacchi dei parassiti. E quindi rendono la produzione agricola sempre più sostenibile. Biosolution Academy si sviluppa in sette moduli didattici, per un totale di 180 ore di formazione. Durante il corso, i partecipanti potranno formare dei team e curare un progetto per sviluppare nuove soluzioni, partendo da un’idea o da un’esigenza di mercato. I vari team avranno l’opportunità di avvalersi della formazione qualificata rispetto alle singole aree tematiche trattate dalla Biosolution Academy e per il modulo dedicato al regulatory Expedia è stata coinvolta per fornire tutto il supporto necessario. I consulenti Expedia non solo cureranno le lezioni sugli aspetti regolatori della materia, ma potranno affiancare anche i singoli team di lavoro nello sviluppo di casi studio di approfondimento. In questa fase, potranno guidare i partecipanti nell’ affrontare l’iter necessario per immettere sul mercato il prodotto che viene sviluppato nel progetto.

“Anche quest’anno – commenta Stefano Jondini, amministratore delegato, Expedia sarà presente come docente e tutor della Biosolution Academy organizzata dalla Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Lo sviluppo di nuove tecnologie per la difesa delle piante ha bisogno di uno studio sempre più approfondito. Questo processo non riguarda solo per l’aspetto regolatorio. Sarà infatti necessario offrire supporto alle nuove generazioni che individueranno le alternative ai prodotti di sintesi”.

RemTech Expo, a Ferrara dal 20 al 22 settembre

RemTech Expo, a Ferrara dal 20 al 22 settembreRoma, 30 ago. (askanews) – Un appuntamento atteso quello di RemTech Expo 2023 che prenderà il via il 20 Settembre nella cornice di Ferrara Expo e che, per questa 17esima edizione, regalerà emozioni e tante novità, in uno scenario che accoglierà un parterre di relatori di assoluto livello, appartenenti al mondo politico, accademico, istituzionale e imprenditoriale, provenienti da tutto il mondo.

Dal 2007, RemTech Expo è occasione unica di dibattito sui grandi temi del futuro. Un Hub Tecnologico Ambientale specializzato su argomenti focali quali risanamento, rigenerazione e multitransizione per lo sviluppo del terzo millennio, che verranno ampiamente dibattuti nel corso della RemTech Week. L’appuntamento si caratterizza per essere non solo un momento di rappresentazione dello stato attuale e di condivisione delle prospettive future, ma una comunità di esperti, nazionali ed internazionali, che opera in forma permanente ed in cui il comparto pubblico ed il settore privato hanno la straordinaria opportunità di confrontarsi in maniera costruttiva ed efficace, sviluppando pensieri e progettualità a supporto del Paese, dell’Europa e del Pianeta tutto.

La comunità, qualificata ed ampia, è formata dagli enti governativi, pubblica amministrazione, organi di controllo, associazioni, società private, start up, università, centri ricerca, professionisti, in grado di sviluppare idee e proposte nell’ambito dei momenti di confronto e di un’intensa attività di networking, sessioni congressuali, gruppi di lavoro, corsi di aggiornamento, laboratori e serate culturali che caratterizzeranno questa nuova ed innovativa edizione. Sono oltre trecento le realtà private specializzate coinvolte e duecento le sessioni congressuali, con più di duemila tra “Ambassadors” e relatori presenti ai tavoli, e ben novanta i Paesi rappresentati.

La prima giornata si aprirà con gli Stati Generali del risanamento, rigenerazione e sviluppo sostenibile dei Territori e gli Stati Generali delle Regioni per la Transizione Ecologica. Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Alessandro Morelli, sarà affiancato dai Ministri Gilberto Pichetto Fratin – Ministro all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica e Adolfo Urso – Ministro delle Imprese e del Made in Italy, dal Vicepresidente del Senato – Gian Marco Centinaio, dal Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati – Mauro Rotelli, da Maria Chiara Carrozza, Presidente Consiglio Nazionale delle Ricerche (RemTech Expo è evento del Centenario del CNR) e dal Direttore del Parlamento Europeo in Italia – Carlo Corazza. Nella seconda gionata interverranno a Ferrara anche il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi e la Viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava.

Operazione reti fantasma, a Favignana la “liberazione” dei pesci

Operazione reti fantasma, a Favignana la “liberazione” dei pesciRoma, 9 ago. (askanews) – Inizia il 21 agosto l’operazione Reti Fantasma al Borgo Marinaro di Punta Longa a Favignana. L’iniziativa – informa una nota – vede coinvolti i pescatori e i subacquei del Diving presenti nel Borgo Marinaro, che in collaborazione con l’Area Marina Protetta “Isole Egadi” e il Comune di Favignana, saranno impegnati nell’attività di recupero delle reti da pesca abbandonate lungo i fondali marini: le così dette Reti Fantasma. L’idea nasce da un’intuizione della socia dell’Associazione “Borgo Marinaro di Punta Lunga”, Maria Luisa Cocozza, giornalista di Mediaset.

Si tratta di una iniziativa di recupero delle reti, veri e propri rifiuti che, se lasciati in mare, continuano a “pescare” in maniera passiva rappresentando per le specie ittiche che vi rimangono intrappolate dei veri e propri “muri della morte” danneggiando habitat marini protetti importantissimi. Il 21 agosto verrà effettuato il primo recupero di una rete fantasma già individuata e mappata, con il supporto tecnico del personale e dei mezzi dell’AMP Isole Egadi, i sommozzatori del Diving “subbaqueria” e di una imbarcazione di pescatori che verrà utilizzata per issarla in coperta e trasferirla a terra. Una volta sbarcata, la rete, verrà esaminata con l’ausilio della Capitaneria di Porto, e successivamente smaltita come rifiuto speciale. L’iniziativa verrà poi presentata alla comunità durante la 6^ Edizione del borgo Marinaro di Punta Lunga che si terrà a Favignana l’8 e il 9 settembre, dove sono previste una serie di iniziative, culturali ambientali gastronomiche e ricreative che esaltano la bellezza di questo borgo e dei pescatori che ne fanno parte. Sarà anche l’occasione per ammirare la bellezze naturalistiche delle Egadi e dei siti culturali tranquillamente fruibili ai visitatori che l’arcipelago offre.

“La festa del borgo – dichiara il Presidente Salvatore Siino -diventa sempre più un’occasione per promuovere importanti iniziative culturali e anche di tutela ambientale che vanno ad aggiungersi alle altre tessere di quel mosaico che questo evento rappresenta per l’intero arcipelago Egadino”. “L’iniziativa è meritoria perché rappresenta un’azione di conservazione diretta dell’ecosistema marino, e si pone come prima attività di lancio dell’azione sistematica di recupero reti fantasma che l’AMP condurrà con la programmazione dei fondi PNRR”, dichiara il direttore dell’AMP “Isole Egadi”, Salvatore Livreri Console.

Particolarmente entusiasta da questa iniziativa Maria Luisa Cocozza: “Me lo hanno chiesto loro, gli abitanti del mare: la granceola che una volta liberata dalla rete mi ha danzato sul braccio ringraziandomi, il pesce pappagallo che una volta libero ha seguito l’istinto di scappare ma poi si è fermato come a riprendere fiato e ringraziare quelle grandi ombre nere che con un coltello avevano aperto le maglie della rete, e per ultimo il giovane cerniotto che disperatamente cercava di divincolarsi avvolgendosi invece sempre più nella rete rossa: una volta libero anche lui ha seguito l’istinto di scappare da quella trappola ma aveva ancora il muso impigliato in un pezzo di rete e non sarebbe sopravvissuto a lungo se la mia compagna fi immersione non avesse avuto la prontezza di agguantarlo per la coda dandomi la possibilità di un ultimo colpo di lama finalmente liberatorio. Mi credete se vi dico che poi lui ha pinneggiato lentamente passando in mezzo a noi due quasi strusciandosi?”.

Ambiente, Gen. Rispoli incontra Curcio: focus su emergenze

Ambiente, Gen. Rispoli incontra Curcio: focus su emergenzeRoma, 8 ago. (askanews) – Il Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli, neo Comandante dell’Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri, presso la sede operativa della Protezione Civile a Roma, ha incontrato Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento, insieme a vari dirigenti e referenti, per fare un punto di situazione sulle emergenze e su aspetti tecnicooperativi di protezione civile.

L’occasione – informa una nota – è stata propizia per visitare le varie sale che compongono la struttura operativa, incontrando il personale interforze in servizio che quotidianamente si occupa di previsione e prevenzione dei rischi e della gestione e superamento delle emergenze. L’Alto Ufficiale ha ribadito la massima collaborazione istituzionale delle articolazioni dell’Arma dei Carabinieri nei compiti demandanti al dipartimento, con una particolare attenzione all’attuale problematica degli incendi boschivi, anche attraverso le attività del Nucleo Informativo Antincendio Boschivo. Il Generale Rispoli – prosegue la nota – ha quindi evidenziato come la capillarità dell’Arma, la conoscenza informativa e la capacità di intervento, anche specialistico, devono continuare a rappresentare un elemento di forza per fronteggiare tutte le emergenze che interessano la popolazione e i nostri territori, in stretta sinergia e coordinamento con le altre Istituzioni, nel continuo sviluppo di tecnologie e modelli di intervento sempre più adeguati alle problematiche di sicurezza pubblica, presenti e future.

“La visita del Generale Andrea Rispoli alle strutture del Dipartimento” ha aggiunto l’Ing. Curcio “ha rappresentato l’occasione per consolidare le sinergie in atto tra le Istituzioni impegnate nella salvaguardia dell’ambiente, in particolar modo in questo periodo in cui l’intero Sistema Nazionale di protezione civile è fortemente impegnato nella lotta agli incendi boschivi”.

Consiglio nazionale Geologi: urge revisione normativa per geotermia

Consiglio nazionale Geologi: urge revisione normativa per geotermiaMilano, 1 ago. (askanews) – Il Consiglio nazionale dei geologi, ha riunito tutti i componenti della Piattaforma nazionale geotermia per esaminare, nel dettaglio, gli aspetti legislativi e i conseguenti effetti del DL del 30 settembre 2022, il cd. “DL Geoscambio”. Hanno partecipato all’incontro diversi enti e associazioni, come GSE, RSE, ENEA, CNR, ISPRA, ITACA, INGV, AICARR, ANIGhp, ANIM, ANIPA, ANISIG, Ass.ne Acque Sotterranee, IAH Italia, AIRU, F. IN.CO., UGI, Co.Svi.G, ARSE, CNI e CNPI, EFG, coinvolti in modo diretto sulla tematica della geotermia, che insieme ai diversi stakeholders di riferimento del Consiglio Nazionale dei Geologi e ai rappresentanti del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, continuano ad apportare un contributo sempre puntuale e critico sulla questione.

Nello specifico, sono stati esaminati gli aspetti legislativi incompleti, da risolvere in tempi brevi, che riguardano la possibilità di inserire, all’interno delle rinnovabili, anche il cosiddetto “circuito aperto” che consentirebbe di sfruttare il calore interno della terra per la produzione di energia. A rappresentare il Consiglio nazionale dei geologi, durante la riunione tecnica è stato Emanuele Emani, delegato del Consiglio al coordinamento del tavolo dei lavori, il quale è intervenuto, evidenziando l’importanza della sinergia degli attori coinvolti per lavorare affinché risultati concreti e tangibili possano essere raggiunti. “La collaborazione del ministero con il Consiglio nazionale dei geologi, incaricato di questa funzione, permetterà un miglior confronto e un lavoro sicuramente più proficuo per rafforzare il potenziale di questa importante fonte rinnovabile, caratterizzata da un elevata sostenibilità ambientale” ha detto Emani, aggiungendo che “la visione di lungo raggio del Consiglio, sulla funzionalità della geotermia, punta anche al risparmio e all’efficienza in termini energetici”.

Nel corso dell’incontro, c’è stato modo, altresì, di discutere di progetti europei, di PNIEC (per cui si è manifestata la piena disponibilità del Consiglio alla partecipazione ai tavoli di lavoro), nonché della volontà di prendere parte alle attività di promozione strategica per il rilancio della geotermia in Italia, per verificare quanto effettivamente questa risorsa sia valorizzata e considerata e in che modo possa, soprattutto, essere incentivata nello scenario attuale. Durante la conclusione dei lavori, si è fatto riferimento anche al risolutivo incontro di alcuni rappresentanti del Consiglio nazionale dei geologi presso il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica risalente a gennaio 2023, dove, per l’occasione era stato presentato al ministro Picchetto Frattin il quadro complessivo della geotermia in Italia, con particolare riferimento alle risorse, allo stato attuale e alle prospettive di sviluppo per il settore del geotermoelettrico, del teleriscaldamento e delle pompe di calore, e a cui ha fatto seguito l’invio del “Piano Nazionale d’Azione per la Geotermia”. Quest’ultimo, ritenuto di significativa autorevolezza per la raccolta sintetica ma, al contempo, esaustiva di una serie di attività (di breve e lungo termine) che si ritengono necessarie per il rilancio del settore, tra cui anche lo sviluppo delle Comunità Energetiche in ambito termico, determinanti per l’auspicata Transizione Energetica messa in atto dal Governo.

Mare, Mediterraneo da remare PlasticFree 2023 fa tappa a Gaeta

Mare, Mediterraneo da remare PlasticFree 2023 fa tappa a GaetaRoma, 1 ago. (askanews) – Dopo il lancio della XIII edizione a San Benedetto del Tronto, nelle Marche, è iniziato il tour lungo le coste italiane di Mediterraneo da remare #PlasticFree 2023. Ieri, la campagna itinerante promossa dalla Fondazione UniVerde, in collaborazione con Marevivo e con l’adesione del Corpo delle Capitanerie di Porto, ha fatto tappa a Gaeta, perla del Mar Tirreno con le sue spiagge premiate con la Bandiera Blu.

“Se non si parte subito con politiche coraggiose e impegno civico, nel 2050 avremo più plastica che pesci nei nostri mari. Per questo motivo è importante fare fronte comune e collaborare per il bene dei nostri mari. – ha affermato il Presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio – Le nostre coste rappresentano un formidabile attrattore turistico ma sono sempre più minacciate dall’inquinamento causato dalla dispersione di plastiche e questa triste realtà deve guidarci nella ricerca di azioni e strumenti per proteggere l’ambiente in cui viviamo”. L’ex Ministro dell’Ambiente ha poi sottolineato che la tutela degli ecosistemi marini “non è un impegno stagionale, ci dobbiamo occupare del mare sempre, come dimostra il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu ottenuto, per il decimo anno consecutivo, da Gaeta. Senza iniziative concrete sui territori non si possono conseguire gli obiettivi nazionali ed internazionali di miglioramento della qualità ambientale”.