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Turismo, EasyJet vola in Spagna: presentati collegamenti con Italia

Turismo, EasyJet vola in Spagna: presentati collegamenti con ItaliaRoma, 9 nov. (askanews) – Il Country Manager di easyJet in Italia, Lorenzo Lagorio, ha presentato presso il Centro Multimediale Interattivo di Roma, l’offerta dei voli e dei collegamenti della compagnia aerea tra l’Italia e la Spagna.

All’inizio dei lavori, è intervenuto il Direttore dell’Ufficio Spagnolo del Turismo a Roma, Dott. Gonzalo Ceballos, che ha sottolineato l’importanza del mercato italiano per il turismo spagnolo, diventato il quarto mercato internazionale per quanto riguarda il numero di presenze turistiche e il terzo per quanto riguarda i collegamenti aerei. Lorenzo Lagorio, Country Manager di easyJet Italia, ha quindi fornito una panoramica dei collegamenti tra l’Italia e la Spagna operati dalla compagnia: 17 in totale, di cui due nuove rotte inaugurate nel corso del 2023 (Milano Malpensa – La Coruña e Napoli – Gran Canaria) e l’inedita rotta Pisa – Barcellona, oggi in vendita e in partenza da fine giugno 2024.

Nel 2023 easyJet ha trasportato 1,2 milioni di passeggeri sui propri voli tra Italia e Spagna (+15,1% rispetto al 2022) e si è posizionata come prima compagnia per i flussi tra Milano e le più belle città spagnole, tra cui emergono Barcellona, Malaga, Ibiza, Palma di Maiorca e Tenerife. La Spagna è un paese ricco di opportunità per quanto riguarda il turismo dal Bel Paese, offrendo ricche esperienze dal punto di vista sia artistico-culturale, sia naturalistico, durante tutto l’anno. I passeggeri italiani possono partire alla scoperta di citta’ vivaci e ricche di storia come Barcellona, La Coruña, Bilbao e Malaga, porta d’accesso per l’Andalusia, oppure progettare una vacanza all’insegna del mare e della natura volando verso le isole Baleari o verso le piu’ selvagge isole Canarie.

Turismo digital detox, in crescita offerta di viaggi “sconnessi”

Turismo digital detox, in crescita offerta di viaggi “sconnessi”Milano, 9 nov. (askanews) – Yoga, passeggiate in silenzio, attività creative come pittura e piccolo artigianato: il nuovo trend della Travel Industry è la vacanza “sconnessa” dal mondo per riconnettersi con sé stessi. Se ne parla all’Ecoluxury Fair, la sesta edizione della fiera internazionale sul mondo del lusso e della sostenibilità, presieduta da Enrico Ducrot, ceo di Ecoluxury Fair e Viaggi dell’Elefante, in corso a Roma.

Nel mondo dell’iper-connessione, oggi il vero lusso è essere “off line”. Anche il settore turistico si sta sempre più allineando a questa domanda, offrendo proposte in linea con spazi e tempi liberi dalla tecnologia per riconnettersi con sé stessi e con l’ambiente circostante. Il mercato del benessere e della cosiddetta “mental wellness” è esponenzialmente in crescita: sempre più persone mettono il benessere fisico e mentale in cima alla lista delle loro priorità, nella vita e in vacanza. Se nel 2020 il mercato del benessere valeva 720 miliardi di dollari, nel 2025 si prevede un valore di oltre 1.300 miliardi di dollari (dati Fitt Insider). In un contesto in cui burnout e stress hanno un costo sociale sempre più alto, un crescente numero di aziende decide di investire nel settore benessere, evolvendo così anche il concetto di “vacanza di lusso” che diventa oggi una parentesi senza connessioni, lontano dal digitale e in piena riconnessione con la natura e lo spazio che ci circonda. E anche i dati parlano chiaro: i viaggi maggiormente in trend per i prossimi anni saranno per il 44% soggiorni spirituali, 36% benessere sperimentale, 40% riti del silenzio. L’occasione per fare il punto su “detox digitale” è la manifestazione EcoLuxury Fair 2023, la sesta edizione della fiera internazionale sul mondo del lusso e della sostenibilità, presieduta da Enrico Ducrot, ceo di Ecoluxury Fair e Viaggi dell’Elefante, in corso a Roma in questi giorni.

“Oggi viviamo due terzi della nostra giornata in un ambiente in qualche modo invisibile ma che ha un forte impatto sulla qualità del nostro lavoro, della nostra vita e delle nostre relazioni. Negli ultimi anni proprio con il Covid abbiamo cristallizzato alcune abitudini che hanno trasformato il nostro mindset, ad esempio in relazione alla percezione del tempo, alla cultura dell’aspettativa e dell’attesa della risposta, dell’immediatezza. Le persone sono sempre connesse ma non sono state mai così isolate”, spiega Alessio Carciofi, professore e autore di marketing & digital wellbeing, tra i relatori presenti al forum, nel panel dedicato proprio al digital detox e alla mental wellness. “Tutto questo ci ha portato a essere sempre più legati più all’ambiente virtuale che alla realtà. Quando poi ci scontriamo con il nostro limite biologico, ecco che siamo costretti a rivedere i nostri bisogni energetici, o come si usa chiamarli “momenti di introspezione”, di pausa dagli input esterni. Questo non è un lusso, ma un vero e proprio bisogno”, continua Carfioci, spiegando quindi i concetti alla base della “mental wellness”, nuova frontiera della vacanza di lusso che offre spazi e tempi di riconnessione con il proprio fisico e con la propria mente, affiancando attività “rigenerative” come pratiche di yoga, tai chi, meditazione, ma anche pittura e piccolo artigianato. Piccole fatiche “fisiche” per disintossicarci dalla fatica digitale.

UNESCO: Ministero del Turismo firma per TATS

UNESCO: Ministero del Turismo firma per TATSRoma, 6 nov. (askanews) – Il Ministero del Turismo, di concerto con Federterme, alla chiusura della XXV BMTA di Paestum, ha firmato il Tavolo Tecnico dedicato alla valorizzazione dei siti termali ad alta vocazione archeologica e del bioaging dell’ Osservatorio TATS, candidato Unesco. A sottoscrivere il protocollo, promosso dall’Ente di Terzo Settore IWW guidato dalla giornalista Patrizia Angelini, (esperta di Archeologia dell’Acqua) è stato l’on. Gianluca Caramanna ( Min Turismo) con Massimo Caputi ( Presidente Federterme) insieme ai comuni capofila di Manciano- Saturnia(GR), Chianciano Terme (SI), Lanuvio(Rm) e Ginosa (TA). “E’ motivo di grande soddisfazione accogliere questo nuovo cammino della BMTA che porterà alla ribalta le città termali europee ad alta vocazione archeologica facendo prevenzione”. Questo quanto espresso da Mounir Bouchenaki, Presidente Onorario della BMTA e consigliere speciale del Direttore Generale Unesco, alla chiusura della XXV edizione. Dunque un tavolo tecnico per il coordinamento di un Osservatorio con itinerari italo-europei ad alta vocazione archeologica mirati alla prevenzione Anti-aging come testimoniano le antiche civiltà e già condiviso dalla Direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia, Tiziana D’Angelo: “La storia di Paestum e quella di Velia sono intrinsecamente legate all’acqua, che costituisce un elemento fondamentale delle tradizioni mediche delle due città in epoca greca e romana. La forza e il valore del progetto risiedono nella sua interdisciplinarità e nella sua capacità di unire molteplici contesti territoriali e realtà storiche, indagando temi attuali e universali tra sanità e sostenibilità”. All’eredità Etrusco-Romana si è ispirato questo format culturale che dal 2020 promuove il termalismo sanitario attraverso l’impiego delle cure idropiniche già benefiche per il Long Covid, Non a caso tra i sostenitori ci sono diversi Centri di Ricerca tra cui il Dipartimento di Scienze dell’ Invecchiamento-Ortopedia- Reumatologia- Medicina dello Sport del Policlinico Gemelli di Roma con il Direttore Francesco Landi secondo cui “il Longevity Program nei siti termali è un’attenzione del turista alla propria salute e rinforzare nel termale italiano il concetto di prevenzione e di implementazione degli stili di vita è fondamentale”. Anche l’Ospedale Civile di Macerata con il Direttore delle Emergenze Sanitarie Mauro Cirilli ha accolto l’invito a presentare nuovi programmi di bioaging nel settore termale. Così come l’Università di Foggia rappresentata dalla cattedra di medicina fisica e riabilitativa del Prof. Pietro Fiore ha espresso forte condivisione del progetto per le persone fragili con patologie a decorso cronico. Plauso da Massimo Caputi, Presidente di Federterme, e dall’ intergruppo Parlamentare Amici del Termalismo, guidato dall’ on. Francesco Michelotti. “Per Chianciano Terme è motivo di grande orgoglio – ha dichiarato il Sindaco Andrea Marchetti – essere tra i comuni capofila del TATS©, con la nostra eredità etrusco-romana legata alle Terme ed alle antiche Vie dell’acqua di cui continueremo a farci promotori”. “Sostengo a pieno questo progetto candidato Unesco – così il Sindaco di Lanuvio, Andrea Volpi – e sono onorato che il nostro Comune sia stato inserito fin dall’inizio negli itinerari turistici ad esso riferiti. Il patrimonio dell’Italia in termini di siti archeologici e termali è noto a tutti. Unire queste eccellenze in un unico percorso può rappresentare un valore aggiunto per il turismo del nostro paese e per lo sviluppo di quei territori ancora poco conosciuti ma pieni di ricchezze che meritano di essere valorizzati”. “Come amministrazione del Comune di Manciano – afferma l’assessore al Turismo, Andrea Caccialupi – siamo ben lieti di essere parte a sostegno e promozione del turismo archeologico termale sanitario. Negli ultimi anni il turismo termale sta avendo una crescita importante, collocandosi all’8% in termini di Pil turistico. Pertanto, se a questo si associa il settore archeologico si andrà a creare un prodotto vincente, da qui il progetto Tats”. “Siamo felici e onorati che il nostro Comune sia parte del progetto TATS per la Puglia – ha dichiarato il Sindaco di Ginosa Vito Parisi – .Quella di Ginosa è una realtà tutta da scoprire grazie ai suoi meravigliosi paesaggi naturali e identitari come la gravina e il Villaggio Rupestre Rivolta. Laddove ora regnano cavità, anfratti, cantine ipogee e magnifici affreschi di chiese rupestri, c’era vita. Ma guardando attentamente, c’è ancora. Ed è palpabile nei dettagli delle case grotta, abitate dai nostri predecessori, membri di una comunità laboriosa che hanno vissuto questo territorio molto prima di noi, addirittura sin dalla preistoria, come dimostrano gli scavi archeologici tuttora in corso presso il sito dell’Oscurusciuto. Ginosa insieme agli altri Comuni, sono certo che diverrà una ulteriore meta per chi vorrà lasciarsi emozionare dai suoi meravigliosi paesaggi scenografia naturale per il prossimo festival del docufilm Italia in the World”.

Londra, Santanché incontra ministro Gb del turismo Whittingdale

Londra, Santanché incontra ministro Gb del turismo WhittingdaleRoma, 6 nov. (askanews) – “Il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha incontrato a Londra il ministro britannico per i Media, il Turismo e le Industrie Creative John Whittingdale, con cui ha intrattenuto un proficuo colloquio incentrato sui temi cardine del turismo: dal tema dei trasporti, alla sostenibilità, dalla formazione alla destagionalizzazione, passando per l’accessibilità e le nuove tendenze, declinando il tutto in un’ottica di fattiva collaborazione tra le due Nazioni, anche per mantenere una forte attenzione sul turismo nell’agenda internazionale”. Lo riferisce una nota del ministero, sottolineando che “Santanchè, nel ricordare il profondo feeling che lega l’Italia ed il Regno Unito, testimoniato dall’importante partecipazione italiana alla fiera World Travel Market di Londra, ha evidenziato come il Belpaese – prima meta di destinazione turistica per i turisti inglesi – mette a disposizione un’offerta turistica varia e diversificata che consente di visitare l’Italia in ogni momento dell’anno”.

Turismo, a New York attesi 7 mln di visitatori per feste natalizie

Turismo, a New York attesi 7 mln di visitatori per feste natalizieMilano, 4 nov. (askanews) – Sono più di sette milioni i visitatori attesi a New York per il periodo di festività natalizie che va dal Thankgiving day al Capodanno 2024. Sono decine gli appuntamenti della stagione, che prenderà ufficialmente il via il 23 novembre con la 97ª edizione della Macy’s Thanksgiving Day Parade. I cinque distretti della città già da inizio novembre fino a gennaio si animano con eventi, spettacoli, nuove mostre, luci natalizie, mercatini. Dopo la pandemia, la ripresa economica di New York City prosegue con oltre 56 milioni di viaggiatori nel 2022, dato che fa registrare un aumento del 72,5% rispetto al 2021 e il ritorno all’85% degli arrivi record del 2019. Nel 2023, la città si aspetta di accogliere in totale 63,2 milioni di visitatori.

Ecco un elenco, parziale, delle iniziative in programma a New York City per la stagione delle feste. Tra i grandi eventi annuali il primo è il Macy’s Thanksgiving Day Parade, che si svolgerà il 23 novembre a Manhattan con la tradizionale parata newyorkese, caratterizzata da palloncini a grandezza umana, clown, performance, i piu grandi musical di Broadway, cameo di personaggi famosi e altro ancora. Come sempre la parata partira all’incrocio tra la West 77th Street e Central Park West e si concluderà davanti al flagship store di Macy’s in Herald Square.

Il 28 novembre sarà la volta della Rockefeller Center Christmas Tree Lighting Ceremony: Da oltre 80 anni, l’albero di Natale del Rockefeller Center che illumina Rockefeller Plaza è un classico della tradizione natalizia di New York. La cerimonia di accensione del 29 novembre sarà accompagnata da spettacoli. Dal 7 al 15 dicembre, in ognuna delle otto notti della ricorrenza ebraica di Hanukkah, presso la Grand Army Plaza di Brooklyn verrà accesa la menorah più grande del distretto, con musica dal vivo, latkes caldi e regali per i bambini.

La New Year’s Eve Times Square Ball Drop è la discesa nella notte di Capodanno della New Year’s Eve Ball, l’evento di Times Square seguito da milioni di persone in tutto il mondo. “New York City è una delle destinazioni più iconiche e ambite al mondo e in questo periodo raggiunge un’energia incredibile, percepita in tutti e cinque i distretti”, ha dichiarato Fred Dixon, presidente e Ceo di New York City Tourism + Conventions, che ha aggiunto: “Il quarto trimestre è il periodo dell’anno più popolare per i visitatori”.

(segue)

L’archeologia dell’acqua, il nuovo focus alla XXV BMTA di Paestum

L’archeologia dell’acqua, il nuovo focus alla XXV BMTA di PaestumRoma, 2 nov. (askanews) – “In occasione dei XXV anni della BMTA, dal 1998 a Paestum, il programma si arricchisce della proposta di contribuire alla memoria del Termale e delle Antiche Vie dell’acqua. E’ quindi motivo di grande soddisfazione per noi accogliere questo nuovo cammino che porterà alla ribalta le città termali europee ad alta vocazione archeologica”. Questo l’annuncio di Mounir Bouchenaki, Presidente Onorario della BMTA e consigliere speciale del Direttore Generale Unesco, al lancio stampa del Tavolo Tecnico dedicato al Turismo Archeo-Termale Sanitario e delle Antiche Vie dell’Acqua TATS già candidato alle Buone Pratiche Unesco. Un tavolo tecnico per il coordinamento di un Osservatorio con guide e registri dedicati a itinerari italo-europei con alta vocazione archeologica mirati alla prevenzione Anti-aging come testimoniano le antiche civiltà. All’eredità Etrusco-Romana si è ispirato il pool di giornalisti (esperti in Turismo Archeo-Termale guidati dalla giornalista Rai Patrizia Angelini inviata d’inchiesta per gli Speciali TG1) che decise nel 2020 di promuovere il termalismo sanitario post – Covid. Le cure idropiniche, benefiche per il Long Covid, svelavano, infatti, le antiche virtù delle “terme miracolose” care ad etruschi e romani. Plauso da Massimo Caputi, Presidente di Federterme, e dall’ intergruppo Parlamentare Amici del Termalismo sottoscrittori del tavolo tecnico promosso dall’Ente di Terzo Settore IWW con i comuni capofila di Manciano-Saturnia (GR), Chianciano Terme (SI), Lanuvio (RM), Ginosa (TA). Invitati alla firma anche Il Ministero della Cultura, del Turismo, della Salute, Regione Puglia e Lazio: enti patrocinatori dell’iniziativa. “Per Chianciano Terme è motivo di grande orgoglio- ha dichiarato il Sindaco Andrea Marchetti- essere tra i comuni capofila del TATS©, con la nostra eredità etrusco – romana legata alle Terme ed alle antiche Vie dell’acqua di cui continueremo a farci promotori”. “Sostengo a pieno questo progetto candidato Unesco – così il Sindaco di Lanuvio, Andrea Volpi – e sono onorato che il nostro Comune sia stato inserito fin dall’inizio negli itinerari turistici ad esso riferiti. Il patrimonio dell’Italia in termini di siti archeologici e termali è noto a tutti. Unire queste eccellenze in un unico percorso può rappresentare un valore aggiunto per il turismo del nostro paese e per lo sviluppo di quei territori ancora poco conosciuti ma pieni di ricchezze che meritano di essere valorizzati”. All’incontro parteciperanno anche diversi Centri di Ricerca ed Università come la statunitense DuKe University per la dimostrazione dell’evoluzione degli strumenti di rilevazione con l’archeo-drone e l’intelligenza artificiale negli scavi di Vulci (VT).

Alla scoperta della Sardegna del Nord, gli itinerari cicloturistici

Alla scoperta della Sardegna del Nord, gli itinerari cicloturisticiAlghero, 2 nov. (askanews) – Obiettivo: fare rete, ma soprattutto far conoscere luoghi inesplorati della bellissima Sardegna Nord ovest. È questo l’intento della Rete Metropolitana Nord Sardegna, un ente pubblico a metà tra un Comune e una Provincia, che mette insieme le forze e le ricchezze di otto Comuni di questa area dell’Isola. La Rete sta puntando molto sui percorsi di cicloturismo: cinquantasei km di tracciati per una mobilità sostenibile, costituita da una serie di strade sterrate e asfaltate con scarsa (o zero) frequentazione d’auto, e che consentirà di collegare tutto il territorio, da Alghero a Valledoria.

Gianfranco Mariano, Responsabile comunicazione e marketing territoriale della Rete Metropolitana Nord Sardegna spiega: “La Rete Metropolitana è un’unione di comuni, che ha messo insieme 8 comuni che vanno da Alghero a Valledoria. La cosa che vorremmo passasse – sottolinea – è la diversità che esiste tra questi comuni e quindi le emozioni che possono essere trasmesse. Questa è la cosa più importante a cui teniamo”. I percorsi in bici permettono di godere di paesaggi unici, immergendosi nella natura, apprezzare le vaste distese di vigneti e uliveti, fra filari di eucaliptus e macchia mediterranea. Tracciati che invitano a sostare all’Argentiera, famoso borgo minerario, fino a Porto Torres, dove è possibile visitare l’area archeologica “Turris Libisonis”, anche soprannominata la piccola Pompei sarda. Altro percorso interessante è quello che da Alghero giunge fino al Lago di Baratz, unico lago naturale di tutta l’Isola, la cui formazione risale a circa 10 milioni di anni fa in seguito a una glaciazione. Altra tappa interessante è quella al sito archeologico di Monte D’Accoddi, nel territorio del comune di Sassari. Un luogo affascinante, dove si trova un tempio preistorico, all’interno del quale è stato scoperto un secondo tempio. Si tratta di un monumento unico nel bacino del Mediterraneo, massima espressione sacra della civiltà prenuragica.

Un terzo percorso che proponiamo è quello lungo la Riviera del Corallo, lungo i fortini risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, fino al Parco Naturale di Porto Conte, dove è possibile visitare (e mangiare) il Rifugio di Mare, una ex batteria militare costruita fra le due guerre, esattamente a Punta Giglio. Una falesia a picco sul mare e, intorno, i profumi del Mediterraneo. Lo sguardo verso il futuro della Rete Metropolitana Nord Sardegna è l’allargamento ad altri 58 comuni del nord-ovest, occasione per moltiplicare ancor di più la varietà della proposta. Di Serena Sartini Foto di Brigitte Grassotti

Audioguida con voci di Sergio Rubini e Haber per Pantheon di Roma

Audioguida con voci di Sergio Rubini e Haber per Pantheon di RomaRoma, 30 ott. (askanews) – Nell’ambito del progetto di accoglienza ‘da turista a pellegrino’, il Capitolo di Santa Maria ad Martyres intende mettere a disposizione dei visitatori una serie di sussidi pastorali che consentano di conoscere il Pantheon come luogo di culto cristiano. Ha dunque affidato a D’Uva l’incarico di realizzare la nuova audioguida per la visita della basilica romana, con lo scopo di avvicinare i visitatori all’arte e alla spiritualità del luogo, attraverso una narrazione contemporanea e coinvolgente. Al Pantheon esiste già un audiotour prodotto da D’Uva, che Mons. Daniele Micheletti, Arciprete Rettore della Basilica, ha chiesto di modificare perché meglio risponda alla dimensione religiosa della visita, mantenendo al contempo gli standard dei percorsi recentemente prodotti da D’Uva – per il Tesoro di San Gennaro, per l’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia e per la Basilica di San Lorenzo in Lucina a Roma – che prevedono una narrazione teatrale, l’utilizzo delle voci di attori e attrici e la creazione di una colonna sonora composta ad hoc.

D’Uva si occupa di interpretazione del patrimonio culturale e di servizi museali da molti anni; il suo fondatore, Giovanni D’Uva, ha inventato la prima audioguida nel 1959 e, da allora, le attività dell’azienda sono state estese ad alcuni dei principali luoghi della cultura italiani: Tesoro di San Gennaro, Scavi di Pompei e di Ercolano, Colosseo, Pantheon, Sacro Convento di San Francesco in Assisi, Duomo di Milano, di Firenze, di Pisa, Basilica di San Marco, Fondazione Giorgio Cini e Teatro La Fenice, a Venezia. L’audioguida si distingue per i contenuti dalla narrazione sceneggiata, con testi scritti a quattro mani da una coppia collaudata di autrici: Ilaria D’Uva, a capo dell’omonima azienda, cresciuta fra opere d’arte, racconti audio, attori e interpreti internazionali, e Francesca Ummarino, direttrice del Tesoro di San Gennaro che, insieme a Ilaria, ha sviluppato questo nuovo modo di scrivere i testi per gli audiotour prodotti dall’azienda, con un taglio teatrale e un tono caldo, finalizzati a trasmettere il messaggio del committente e rendere i percorsi tanto precisi quanto coinvolgenti. Per questo, nella nuova audioguida del Pantheon, si da voce alle figure che hanno attraversato la storia di questo luogo, che diventano accompagnatori immaginari, trasformando le consuete descrizioni in storie appassionanti, interpretate da attori che rappresentano al meglio la voce del personaggio guida. Con il nuovo audiotour, il Pantheon è raccontato da cinque figure che hanno avuto un particolare significato nella sua storia: Adriano, che lo fece costruire, come lo vediamo oggi, tra il 118 e il 125 d.C, Papa Bonifacio IV, che nel 609 d.C. lo convertì in chiesa, consacrandolo alla Vergine Maria e a tutti i martiri, Raffaello, che nel 1520 volle essere seppellito in questo tempio, Margherita di Savoia, che riposa a fianco del suo Re Umberto e Mons. Daniele Micheletti, Arciprete Rettore, che saluta il pubblico riportandolo alla dimensione spirituale della visita, con l’obiettivo di ricordare che il Pantheon di Roma è una chiesa: la Basilica di Santa Maria ad Martyres.

Il racconto è affidato alle voci carismatiche e suggestive di Sergio Rubini (Adriano), Alessandro Haber (Bonifacio IV), Daniele Parisi (Raffaello), Giusi Cataldo (Margherita di Savoia) e Mons. Daniele Micheletti. L’audioguida è prodotta in undici lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, polacco, olandese, arabo, cinese, coreano ed è stata realizzata anche in una versione speciale per bambini, con un approccio dedicato ai più piccoli, disponibile nelle stesse lingue. Un luogo così denso di spiritualità e di storia non poteva lasciare indifferente la sensibilità del musicista e compositore Antonio Fresa, noto per le colonne sonore realizzate per cinema e tv, candidato ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento e da sempre appassionato autore di musica evocativa per le immagini. Fresa si è lasciato guidare dalla sua esperienza musicale lavorando a composizioni originali che risuoneranno nell’audioguida, non sovrastando mai le bellezze osservate dai visitatori e neppure le voci dei narratori, integrandosi invece come raffinata colonna sonora. Non è un caso che questo progetto rientri nella serie di Soundtrack Experience che ha già visto Fresa protagonista delle musiche composte per gli audiotour D’Uva delle Vatican Chapels, del Labirinto Borges sull’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia e del Tesoro di San Gennaro a Napoli.

Le musiche per l’audioguida del Pantheon sono state eseguite e registrate con l’Orchestra del Teatro La Fenice. La storia dell’Orchestra è talmente ricca e nota che ci vorrebbero mesi per raccontarla. Sul suo podio si sono susseguiti compositori e direttori dalla celebrità leggendaria e oggi la formazione è ritenuta tra le più interessanti del panorama italiano, riscuotendo successo e calorosi consensi in ogni dove. Partecipano al progetto anche il Coro dell’Insigne Cappella Musicale di Santa Maria ad Martyres – Pantheon di Roma, con un brano gregoriano e un mottetto a esso ispirato, composto dal suo Direttore M° Dr. Michele Faustino Loda; Amalia Gré, che interpreta una toccante Ave Maria di cui ha scritto il testo e Luca Gemma che, con il suo brano Turista Pellegrino, sintetizza al meglio le finalità dell’iniziativa. Le musiche non costituiscono solo l’intensa colonna sonora dell’audioguida, ma anche un disco disponibile dal 27 ottobre su tutte le piattaforme digitali di streaming e download, nell’attesa della pubblicazione di una versione su vinile. La colonna sonora è stata registrata in diversi luoghi: gli spazi della Fondazione Giorgio Cini a Venezia, lo studio milanese Adesiva Discografica, il Mob Studio di Roma; il Coro ha avuto il privilegio di essere registrato proprio all’interno del Pantheon. I mix e i master sono stati eseguiti negli studi milanesi di Adesiva Discografica, l’etichetta di Paolo Iafelice che si contraddistingue per la cura che dedica alla selezione e produzione dei suoi titoli e che ha già pubblicato con D’Uva le Soundtrack Experience per le Vatican Chapels, il Labirinto Borges, Il Tesoro di San Gennaro e la Basilica di San Lorenzo in Lucina. La produzione esecutiva è di Ilaria D’Uva e Paolo Iafelice.

Arricchiscono il progetto “da turista a pellegrino” anche cinque video realizzati da Verteego con la regia di Luca Turco in cui quattro ballerini interpretano ogni protagonista dell’audioguida: a danzare sono Vasna Aguilar, Davide Degano, Gustavo Gomes, e Raffaele Irace che ne ha curato anche tutte le coreografie. I danzatori volteggiano sulle note dei brani associati all’Imperatore Adriano, a Papa Bonifacio IV, a Raffaello, a Margherita di Savoia e infine, sulle note del brano Serenata degli Artisti, si incontrano idealmente nella Basilica, intrecciando storia, architettura ed espressione artistica contemporanea. “Abbiamo deciso di raccontare al meglio la storia di questo maestoso monumento, per ricordare che questa è una chiesa dove ancora oggi si celebra la Santa Messa. Ogni anno la Basilica di Santa Maria ad Martyres viene visitata da milioni di persone che arrivano da tutto il mondo. Alcune non sanno che questa è una chiesa. Alcune non sono cristiane. Molte non appartengono ad alcuna fede religiosa. Sono turisti che entrano per visitare un monumento del passato e hanno l’occasione di scoprire che il Pantheon è un luogo religioso: la Basilica di Santa Maria ad Martyres. E anche se sono semplici visitatori possono scoprirsi un po’ pellegrini”, dichiara Mons. Daniele Micheletti. “Lavoriamo con Mons. Daniele Micheletti da 20 anni e, in questo tempo, abbiamo imparato ad affiancare il Capitolo di Santa Maria ad Martyres nell’utilizzo del servizio di audioguida per trasmettere al visitatore il significato spirituale della Basilica, pur mantenendo intatta l’identità dello strumento di narrazione. Questa volta, abbiamo deciso di amplificare le caratteristiche dell’audiotour pensando a un racconto teatrale che tenga viva l’attenzione del visitatore fino all’ultimo istante, accompagnato da una raffinata colonna sonora che arricchisce di emozione l’esperienza. Per farlo, ci siamo rivolti ad artisti e professionisti esperti, appassionati e perfezionisti. Non vedo l’ora di vedere che cosa dirà il pubblico di quella che ritengo la più bella audioguida mai prodotta dalla mia azienda”, dice Ilaria D’Uva, AD dell’azienda che porta il suo nome. “Il Pantheon è stato per me un importante luogo d’ispirazione. Straordinario per la sua storia millenaria e per le spoglie di illustri artisti come Corelli e Raffaello, che probabilmente hanno vegliato su di me durante la scrittura di questa partitura che accompagna il percorso dell’audioguida “da turista a pellegrino”. Dirigere l’Orchestra del Teatro La Fenice è stato il meraviglioso strumento che mi ha permesso di dare forma e vita a queste partiture. Ho composto musica che oltre a fare compagnia al racconto e alla narrazione della nuova audioguida, possa invitare a indirizzare lo sguardo verso le meraviglie di questo tempio. Ognuno di questi brani ha rappresentato per me un’immersione creativa, storica e spirituale. Ho cercato in tutti modi di portare ciò che esprime questo luogo così imponente attraverso la musica, cercando di cogliere il tempo di tutte le luci del sole che nei secoli fino a oggi si sono affacciate dalla sommità del suo oculus. Ringrazio il Capitolo, la D’Uva, l’Orchestra del Teatro La Fenice e Adesiva Discografica per aver cercato e creato lo spazio affinché questa musica potesse essere composta e suonata”, racconta Antonio Fresa. “La nostra partecipazione a questo progetto è frutto di un’idea decisamente innovativa, e concepita secondo una logica di collaborazione già nella fase della sua concezione. L’affinità tra due città come Roma e Venezia è forte, entrambe rappresentano luoghi eterni immersi nell’arte e nella storia, accomunati anche dall’esigenza di valorizzare forme di turismo culturale originali e consapevoli. Un progetto come questo, che punta alla qualità del servizio e che veicola importanti contenuti culturali, spirituali ed esperienziali all’interno di un luogo così magico, non poteva vederci estranei. A nostro avviso la realizzazione di questo tipo di audioguida rappresenta pertanto la sintesi di tutte queste istanze, e la Fondazione Teatro La Fenice è orgogliosa di averne fatto parte”, afferma Andrea Erri, Direttore Generale della Fondazione Teatro la Fenice di Venezia.

Turismo, Santanchè: passare a destagionalizzazione e fare squadra

Turismo, Santanchè: passare a destagionalizzazione e fare squadraMilano, 26 ott. (askanews) – “Fino a prima della riforma del Titolo V, l’Italia era la prima nazione per turismo, dopo quella sciagurata riforma siamo al quarto posto. Dobbiamo ridare al turismo la centralità nell’industria del Paese che dovrebbe avere. L’unico modo per riuscirci è passare alla destagionalizzazione, puntare sul marchio Made in Italy e soprattutto ‘fare squadra’ presentandoci nel mondo uniti e non frammentati”. Lo ha detto il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, parlando alla platea di sindaci ed amministratori locali riuniti nell’ultima giornata dell’Assemblea Anci. Per il ministro, “la de-stagionalizzazione è un pilastro fondamentale, le abitudini turistiche sono cambiate e il nostro Paese è ormai appetibile in tutte le stagioni, non soltanto in quella estiva. Per questo bisogna fare leva sugli eventi sportivi e fieristici come ha dimostrato di recente la Ryder Cup a Roma”. Questo va di pari passo con la capacità di sfruttare al meglio le peculiarietà del nostro sistema che è fatto “di tanti piccoli comuni che sono un vero tesoro anche enogastronomico”. Per questo motivo “come ministero nell’ambito del Pnrr, abbiamo lanciato un bando per il turismo nei borghi ottenendo importanti risultati, visto che sono arrivati 900 progetti, vale a dire che un comune su cinque si è candidato”, ha sottolineato il ministro.

Altro tema su cui intervenire è la frammentazione dell’offerta turistica nazionale. “E’ giusto che le Regioni vadano nel mondo a promuovere le proprie specificità, ma se il brand ‘Made in Italy’ è il terzo per importanza nel mondo dobbiamo ripartire da questo. Vanno copiate le esperienze realizzate dalle imprese, fare squadra per ridare slancio ed appeal al turismo nazionale”, ha concluso Daniela Santanchè.

Turismo sostenibile, Santanchè: fondo per cammini porta sviluppo

Turismo sostenibile, Santanchè: fondo per cammini porta sviluppoMilano, 23 ott. (askanews) – È stato pubblicato sul sito del ministero del Turismo l’avviso per il fondo di 4.320.000,00 euro destinato allo sviluppo dell’offerta turistica dei cammini religiosi italiani.

“Il ministero, sulla base del Piano Strategico per il Turismo 2023-2027 – ha commentato il ministro del Turismo Daniela Santanchè – intende rafforzare e promuovere lo sviluppo di tutte le forme di turismo sostenibile, di cui i Cammini fanno parte. Un primo passo per fare sistema è stata la creazione del catalogo dei Cammini religiosi italiani, che raccoglie gli itinerari di fede strutturati, risultato di una lunga tradizione. Altre iniziative sono state fruttuose, come i contributi dal Fondo Sviluppo e Coesione per la via Francigena e del FUNT per l’accessibilità e l’infrastrutturazione del Sistema integrato dei Cammini. I cammini religiosi in Italia sono un’Eccellenza che va rafforzata e infrastrutturata. Per questo ora abbiamo pubblicato l’avviso per l’accesso al fondo da oltre 4 milioni dedicato alla valorizzazione di questi percorsi che sono parte di una tradizione secolare. Si tratta di una straordinaria opportunità per un settore strategico, anche nell’ottica di avvicinarsi al Giubileo 2025, che prevediamo attrarrà 30 milioni di pellegrini nella nostra nazione”. Le domande sono aperte a partire dalle ore 12:00 del 26 ottobre 2023 alle ore 12:00 del 13 novembre 2023.