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Regione Veneto: approvata dal Consiglio Nota Defr

Regione Veneto: approvata dal Consiglio Nota DefrVenezia, 12 dic. (askanews) – Con 35 voti a favore, 9 contrari il Consiglio regionale del Veneto ha approvato ieri sera la Pda n. 87, la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2025-2027 e la relativa manovra emendativa, relatore il presidente della Prima commissione Luciano Sandonà (Lega-LV), correlatore la vicepresidente Chiara Luisetto (Partito Democratico).


I lavori d’aula proseguiranno oggi alle 10:30 – “Puntuali” come ha sottolineato il presidente Ciambetti – con l’analisi della “Legge di stabilità regionale 2025”, n. 300 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2025” e n. 302 “Bilancio di previsione 2025-2027”.

Consumo di suolo, Favero(Pd): Veneto maglia nera per incremento

Consumo di suolo, Favero(Pd): Veneto maglia nera per incrementoMilano, 4 dic. (askanews) – “Secondo l’annuale rapporto sul consumo di suolo elaborato dall’Ispra e dal Ministero dell’Ambiente il Veneto, dopo la Lombardia, è la seconda regione italiana per terreno andato perduto con un valore pari all’11,86 per cento del totale. Una colata di cemento che non segna purtroppo battute di arresto. Perdere terreno vergine significa aumentare il rischio idrogeologico, non combattere il cambiamento climatico in atto, restare privi di spazi utili alle nostre produzioni agricole di qualità. Ma anche bollette più care per raffreddare le nostre case e i nostri uffici a causa delle bolle di calore che si formano negli spazi troppo urbanizzati”. Così in una nota Matteo Favero, Responsabile Ambiente e Infrastrutture del Pd Veneto, sui dati sul consumo di suolo presentati dall’Ispra.


“È quindi evidente – conclude Favero – anche fronte del maggior incremento annuale in assoluto registrato dalla nostra regione nel 2023 (891 ettari) che la legge regionale 14/2017 che mirava a ridurre progressivamente il consumo di suolo non ancora urbanizzato in Veneto, sia del tutto inefficace e che ci sia la necessità di un cambio di rotta; con migliaia di capannoni vuoti e centinaia di aree dismesse una risposta sostenibile, che peraltro crea molto lavoro, è data dall’incentivo alla rigenerazione degli spazi abbandonati. E il nuovo testo unico sulla pianificazione del territorio ‘Veneto territorio sostenibile’ della giunta Zaia non fa purtroppo ben sperare” ha aggiunto. Da qui nascono le cinque proposte del Pd regionale “Curare il Veneto”, presentate ad ottobre scorso, per la salvaguardia dell’ecosistema ambientale veneto: “Stop al consumo di suolo, rinaturalizzazione delle cinture urbane, rigenerazione urbana, un piano per l’acqua, tutela dei fiumi e nuovi bacini di laminazione. Infine, una proposta all’Anci: ogni comune del Veneto metta in homepage del proprio sito istituzionale la percentuale di aree edificate nel proprio territorio di competenza. Un atto di trasparenza nelle scelte amministrative e una presa di coscienza per salvare quel poco di territorio e di biodiversità rimasti in Veneto”.

Nasce ilnordest.it, progetto editoriale di Nord Est Multimedia

Nasce ilnordest.it, progetto editoriale di Nord Est MultimediaRoma, 2 dic. (askanews) – Si chiama ilnordest.it ed è un progetto di giornalismo di qualità che ora vede la luce grazie all’impegno delle giornaliste e dei giornalisti di Nord Est Multimedia. Un progetto che aggiunge questo nuovo tassello ai sei siti già esistenti, uno per ciascuna delle testate che costituiscono l’ossatura iniziale di Nem. L’ambizione de ilNordEst è quella di diventare un marchio di fabbrica.


Il nuovo sito coglie il perimetro di questa area vasta, sottolineando rapporti e connessioni, rivolgendosi a un target che non si accontenta dell’informazione locale (che resterà parte vitale, imprescindibile dell’offerta giornalistica del gruppo) ma che vuole cogliere i temi chiave, le questioni nodali. Un pubblico che vuole capire meglio, approfondire, trovare chiavi di lettura originali. Il portale si affiancherà all’attività degli altri siti, interagendo continuamente con essi. ilNordEst pubblicherà ogni giorno un numero selezionato e ristretto di contenuti, siano essi articoli, editoriali, longform, video o altri approfondimenti multimediali. Il punto di partenza è dato dai tre Hub verticali, settori cui sarà dedicata una particolare attenzione. Il primo è dato dall’Economia: ereditati dal sito nordesteconomia.it i contenuti d’archivio, tutti rintracciabili nel nuovo portale, manterrà la sua tradizionale suddivisione in sei sottosistemi tematici: finanza, imprese, lavoro, tecnologia, infrastrutture, eccellenze e personaggi. Il secondo Hub è “Vivere il Nord Est” e vuole raccontare tutto ciò che costituisce il tempo libero, a partire dall’offerta culturale. Le grandi mostre, gli spettacoli, i concerti, i festival, gli eventi da non perdere.


Sarà una selezione del cartellone con gli appuntamenti di “area vasta” che possono interessare tutto il perimetro del Nord Est. Il terzo Hub è Laboratorio Nord Est e potremmo anche definirlo come un contenitore di idee, di progetti, di futuro. Nella sezione attualità troveranno spazio approfondimenti e analisi sui principali fatti di cronaca e di politica; sono previste due sezioni tematiche, una di Sanità e salute, l’altra su Ambiente e sostenibilità: due argomenti che avvolgono le nostre vite. La sezione “Oltre Confine” conterrà inizialmente una selezione di articoli sui Balcani, con una specifica attenzione all’Istria ma in un compasso ben più ampio; sezione, questa, destinata ad ampliare il suo raggio d’azione. Abbiamo poi le “Storie di sport”, le strisce H24 di News dall’Italia e dal mondo, la sezione Editoriali. Per gli appassionati di cold case, non mancheranno ricostruzioni e longform sui casi più interessanti tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Ed ancora: dossier tematici su argomenti di particolare interesse, proprio a sottolineare il senso di questo progetto: scegliere, raggruppare, analizzare, segmentare. I primi tre dossier, un lavoro evidentemente in continuo divenire, sono dedicati al cambiamento climatico, ai femminicidi, a Venezia. Già molto ricca la sezione dedicata alle Guide, con un forte approccio al cosiddetto “solution journalism”, partendo cioè dalla domanda per fornire risposte. Il sito contiene anche il portale degli eventi Nem, uno degli asset strategici di questa avventura imprenditoriale e giornalistica che da poco ha varato il giro di boa del primo anno. ilNordEst ovviamente è anche sui social: già attivo su facebook, instagram e linkedin, sarà presto attivato anche su youtube e tiktok.

Veneto, Favero(Pd): bene bocciatura Tar trivelle Polesine, scontata

Veneto, Favero(Pd): bene bocciatura Tar trivelle Polesine, scontataMilano, 29 nov. (askanews) – “Lo avevamo detto da tempo: troppi i rischi per il territorio del Polesine dati dalla ripresa delle trivellazioni davanti al Delta del Po. Le lezioni del passato non vanno dimenticate, anche a fronte della non conoscenza di stime aggiornate sulle quantità di idrocarburi che possono essere estratti”. Così in una nota il responsabile ambiente del Pd Veneto, Matteo Favero.


“Il Polesine è già da tempo sotto il livello del mare e per questo motivo vede presenti importanti opere dei Consorzi di Bonifica per il mantenimento delle condizioni di abitabilità in sicurezza” ha osservato. “Il futuro di questo territorio passa per altre strade: tutela e valorizzazione delle produzioni agricole, salvaguardia del comparto ittico fiaccato da granchio blu e caro benzina, iniziative per lo sviluppo di imprenditoria giovanile” ha aggiunto.

Veneto, Favero (PD): Lega copre buchi Pedemontana con soldi Stato

Veneto, Favero (PD): Lega copre buchi Pedemontana con soldi StatoRoma, 28 nov. (askanews) – “La Lega parla, a seconda della convenienza, lingue diverse a Roma e in Veneto. Infatti, mentre nella nostra regione si sbandiera il sogno dell’autonomia, bocciata di recente dalla Corte Costituzionale e che non lascia alcuna risorsa in più delle nostre tasse nelle tasche dei veneti, a Roma chiede di scaricare sulle casse dello Stato centrale i debiti causati dai suoi errori come nel caso della voragine economica della Pedemontana. Basti pensare che il conto per i primi tre anni ammonta già a 113 milioni in più. È questo il senso dell’ordine del giorno, promosso alla Camera dal deputato leghista Bof al Dl Concorrenza e accolto come raccomandazione, che chiede al Governo Meloni di: ‘promuovere le iniziative necessarie affinché lo Stato attraverso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti possa subentrare alla regione del Veneto nel ruolo di concedente della Superstrada Pedemontana Veneta’. Si tratta ancora una volta della conferma del buco milionario di questa infrastruttura fortemente voluta da Zaia. E ora rischiamo il bis con la Via del Mare a pedaggio tra Treviso e Jesolo, una strada gratuita che esiste già. Sarà sicuramente battaglia anche al Senato mi ha già assicurato il Segretario del PD Veneto Andrea Martella”. Ne dà notizia Matteo Favero, Responsabile Ambiente e Infrastrutture del Pd Veneto.

Nonna Giulia Cecchettin: omicidio premeditato, Turetta deve pagare

Nonna Giulia Cecchettin: omicidio premeditato, Turetta deve pagareRoma, 27 nov. (askanews) – “Mi manca, mi manca tutta Giulia. Era la gioia fatta persona, era allegra, vivace, briosa. Era un sole. Un sole che non vedrai più. Io penso sia un’assurdità dire che non ci sia stata premeditazione nel suo omicidio, ha detto delle parole assurde visto che le prove che ci sono e i fatti come sono andati, fa solo male sentire queste parole. Non ho visto Giulia in quelle parole, come se Giulia fosse stata uno straccio. E Giulia è mia nipote. E mi fa male solo pensare questa cosa. Lei è la vittima, non Turetta”. Così ha dichiarato Carla Gatto, la nonna di Giulia Cecchettin, uccisa a coltellate dall’ex ragazzo l’11 novembre scorso e il cui processo è in corso. La donna è stata raggiunta dai microfoni di Ore 14, la trasmissione di Milo Infante in onda su Rai 2.


“Certamente – ha continuato – si tratta di un omicidio premeditato. L’avvocato di Turetta ha riferito che nell’omicidio di Giulia non c’è stata crudeltà. Cos’è la crudeltà? Se tutto quello che è successo a Giulia non è crudeltà, adesso vorrei sapere che cosa sia la crudeltà. È morta soffocata dal suo sangue, così hanno detto. Non è crudeltà questa? 75 coltellate non è crudeltà?” “Giulia si sentiva perseguitata, due, trecento telefonate al giorno non era un atto persecutorio? Uno non vive, sarebbe da spegnere il cellulare e non riaccenderlo più. Ergastolo? Turetta deve pagare per quello che ha fatto, sarebbe giusto”, ha concluso.

Oiv proclama Verona “Città internazionale della vite e del vino”

Oiv proclama Verona “Città internazionale della vite e del vino”Milano, 21 nov. (askanews) – “Dal prossimo 29 novembre, Verona potrà fregiarsi di un ulteriore titolo, dopo quello di ‘città dell’amore’. Sarà proclamata ufficialmente infatti ‘Città internazionale della vite e del vino’ dall’Oiv, riconoscimento che onora tutto il comparto vitivincolo e un territorio come quello veneto che anche quest’anno segna un boom nell’export a livello mondiale”. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Agricoltura della Regione Veneto, Federico Caner, esprimendo soddisfazione per la menzione conferita a Verona dall’Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv).


“Questo riconoscimento arriva a pochi mesi dal ‘Wine Ministeriale Meeting’ dell’Oiv svoltosi a Verona ad aprile grazie al ministro Lollobrigida, ed è la conferma del grande ruolo di un territorio che sempre più si identifica con un prodotto” ha aggiunto Caner, ricordando che “ogni anno questo legame si rinnova con Vinitaly. Il Veneto è la regione dove si produce più vino in Italia e quella che esporta di più nel mondo: questo riconoscimento a Verona è perciò più che meritato, e per noi un grande onore”.

Favero (Pd): raccolte istanze per la messa in sicurezza del Piave

Favero (Pd): raccolte istanze per la messa in sicurezza del PiaveRoma, 13 nov. (askanews) – “Ringrazio i senatori Andrea Martella e Michele Fina del Partito Democratico per aver presentato al Dl Ambiente in discussione al Senato l’emendamento 9.13 che amplia l’area di possibile localizzazione, e quindi non solo a Ciano del Montello, di tutti gli interventi utili alla messa in sicurezza del Piave, che dopo anni di stallo in regione devono ora essere implementati dalla Commissaria di Governo Colaizzi”. Lo afferma Matteo Favero, Responsabile Ambiente e Infrastrutture del PD Veneto.


“Si tratta di un’occasione straordinaria per arrivare finalmente ad una soluzione che non metta certo in contrapposizione le comunità dei territori bagnati dal fiume, ma al contrario promuova più interventi di valore eco-sistemico lungo tutto il suo corso per ottenere presto una scelta sostenibile e condivisa per la salute di uno dei fiumi più importanti del Veneto. Specie per quanto riguarda l’area sito di interesse comunitario delle Grave di Ciano. Il Piave, vale la pena ricordarlo, è oggetto da oltre cinquant’anni di enormi prelievi di ghiaia e di acqua e sconta più di altri fiumi gli effetti del cambiamento climatico”, conclude Favero.

Veneto, De Berti incontra delegati delle 12 capitali mondiali del vino

Veneto, De Berti incontra delegati delle 12 capitali mondiali del vinoMilano, 21 ott. (askanews) – “A voi, che rappresentate le eccellenze enologiche di tutto il mondo, dò il benvenuto a nome del presidente Zaia e mio in Italia e in Veneto. È un grande onore per noi accogliere i rappresentanti delle 12 capitali mondiali del vino nella nostra Regione, un territorio ricco di storia, di arte e di cultura, ma anche di tradizioni enologiche fortemente radicate grazie ad un mix di caratteristiche uniche che contribuiscono alla produzione di vini di eccezionale qualità. La combinazione di terroir, vitigni autoctoni, tradizione e passione dei nostri viticoltori ed enologi rende, infatti, i vini veneti un’eccellenza a livello internazionale. Tra le deleghe del mio assessorato c’è anche quella alle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti: come Regione stiamo lavorando molto per dotare il territorio di una rete sempre più capillare di piste ciclabili, fondamentali per implementare il cicloturismo e la mobilità lenta, green e intermodale”. Lo ha detto la vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti, oggi a Venezia dove, nella Sala di Rappresentanza di Palazzo Balbi, ha incontrato, su delega del Presidente, Luca Zaia, i rappresentanti delle 12 capitali mondiali del vino, che in questi giorni sono a Verona per partecipare alla Conferenza internazionale della rete “Great Wine Capitals” (GWC).


Il network, nato nel 1999, riunisce le principali regioni vinicole del mondo per promuovere la collaborazione e lo sviluppo dell’enoturismo. Attualmente la Rete comprende Adelaide (Australia); Bilbao-Rioja (Spagna); Bordeaux (Francia); Cape Town-Cape Winelands (Africa); Losanna (Svizzera); Magonza-Assia renana (Germania); Mendoza (Argentina); Porto (Portogallo); San Francisco-Napa Valley (Stati Uniti); Valparaiso-Casablanca Valley (Cile); Verona (Italia) e Hawke’s Bay (Nuova Zelanda). “Il mio grazie va alla Camera di Commercio di Verona, che con la partnership dell’Università degli Studi di Verona e di Veronafiere, ha organizzato, dal 20 al 24 ottobre a Verona la Conferenza annuale della rete Great Wine Capitals (GWC), attualmente presieduta da Paolo Arena. So che sono numerosi i progetti e le iniziative che come rete state sviluppando in questi anni, con l’obiettivo di raggiungere l’eccellenza nei settori del turismo, del business e della formazione, grazie all’alleanza fra le regioni vinicole” ha proseguito De Berti, dicendosi certa “che la Conferenza di Verona sarà un’opportunità unica per celebrare insieme l’eccellenza di questo prodotto, rafforzare i legami tra le nostre comunità, promuovere ulteriormente la cultura vitivinicola a livello internazionale: scambiando conoscenze, esperienze e best practices, possiamo far crescere insieme il mondo del vino, promuovendo la qualità, la sostenibilità e l’innovazione. Il Veneto e Verona, in particolare, sono pronti ad accogliervi a braccia aperte, a conquistarvi con il loro fascino e con la loro ospitalità e a farvi scoprire le loro innumerevoli ricchezze”.

Nel trevigiano “Serata d’autore”: lo chef Nicola Tonon si racconta

Nel trevigiano “Serata d’autore”: lo chef Nicola Tonon si raccontaRoma, 14 ott. (askanews) – Giovedì 24 ottobre, alle ore 18.30, La Tenuta delle Mele (via Giuseppe Toniolo 24, Giavera del Montello TV, ospiterà la prima serata d’autore, una serie di appuntamenti nati con l’obiettivo di valorizzare la cultura italiana passando anche attraverso la sua cucina, una delle forme culturali più conosciute e apprezzate a livello mondiale, promuovendo il territorio, le sue eccellenze e il “saper fare” locale.


Protagonista dell’incontro, che sarà anche l’occasione per favorire un momento di networking tra i presenti, creando occasioni di scambio e di confronto virtuoso, è Nicola Tonon: chef e imprenditore trevigiano estremamente legato alla sua terra e nato nel mondo della ristorazione e del catering, con una storia che nasce in terre venete, con le radici ben piantate nelle sue tradizioni, ma che ha saputo espandersi e farsi conoscere anche a livello internazionale. Tonon, infatti, gestisce oggi eventi anche in collaborazione con event e wedding planner italiani e internazionali ed esporta il suo know how all’estero, specialmente in America, dove invia a molti ristoranti una selezione di prodotti locali – realizzati a Montebelluna da lui e dalla sua squadra – e dove viene spesso ospitato per la gestione e la cucina di grandi matrimoni.


Una storia costruita in anni di lavoro ed esperienze in cui ha seguito in prima persona la realtà di famiglia, proprio La Tenuta delle Mele dove si svolgerà l’incontro con lui: una tenuta della metà del 1800, ristrutturata interamente pur mantenendo lo stile rustico di un tempo e creando un elegante borghetto fiorito composto da 4 edifici, una piazzetta e 27 ettari di vitigno Pinot Grigio in procedura di conversione a biologico. Radici venete e sviluppo internazionale, tra aneddoti, ricordi e immagini del passato della sua storia personale, della nota location e dei territori circostanti, previsioni sul futuro, momenti di confronto e scambio di visioni e consigli utili con i presenti: saranno questi, quindi, i contenuti della serata aperta al pubblico, che si concluderà con la degustazione di un piatto tipico della cucina La Tenuta delle Mele e di uno dei suoi vini.


L’evento, che vede la direzione artistica di Alessandro Andolfato, il coordinamento di Chiara Vinera e Cristina Gatti e la moderazione di Linda Lodesani, è promosso da Umana Forma e si colloca all’interno del progetto Borghi 2026, di cui Umana Forma è capofila, finanziato dalla Regione Veneto nel bando Cultura in Rete (DGR n. 1643/22): le aree interne e montane hanno grande rilevanza nell’agenda politica europea e nel PNRR, ma l’ampliamento dei finanziamenti comporta anche un allargamento delle competenze professionali e progettuali richieste per l’attuazione di interventi e di efficaci politiche di sviluppo. Divengono inoltre fondamentali le capacità di co-progettazione e di coinvolgimento delle comunità locali per favorire una partecipazione effettiva a tutti i livelli. La cultura, in quanto tale, richiede un costante investimento sulle persone, sugli spazi, sulle modalità di fruizione ma anche sugli operatori e le organizzazioni, che devono saper esprimere operando in rete, le potenzialità del settore sul proprio territorio. In quest’ottica l’iniziativa mira a trasformare e riattivare luoghi, spazi, aree urbane e rurali, innescando percorsi di rilancio e riconversione che contribuiscono al miglioramento della qualità della vita e delle economie dei territori.