Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Veneto, De Berti incontra delegati delle 12 capitali mondiali del vino

Veneto, De Berti incontra delegati delle 12 capitali mondiali del vinoMilano, 21 ott. (askanews) – “A voi, che rappresentate le eccellenze enologiche di tutto il mondo, dò il benvenuto a nome del presidente Zaia e mio in Italia e in Veneto. È un grande onore per noi accogliere i rappresentanti delle 12 capitali mondiali del vino nella nostra Regione, un territorio ricco di storia, di arte e di cultura, ma anche di tradizioni enologiche fortemente radicate grazie ad un mix di caratteristiche uniche che contribuiscono alla produzione di vini di eccezionale qualità. La combinazione di terroir, vitigni autoctoni, tradizione e passione dei nostri viticoltori ed enologi rende, infatti, i vini veneti un’eccellenza a livello internazionale. Tra le deleghe del mio assessorato c’è anche quella alle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti: come Regione stiamo lavorando molto per dotare il territorio di una rete sempre più capillare di piste ciclabili, fondamentali per implementare il cicloturismo e la mobilità lenta, green e intermodale”. Lo ha detto la vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti, oggi a Venezia dove, nella Sala di Rappresentanza di Palazzo Balbi, ha incontrato, su delega del Presidente, Luca Zaia, i rappresentanti delle 12 capitali mondiali del vino, che in questi giorni sono a Verona per partecipare alla Conferenza internazionale della rete “Great Wine Capitals” (GWC).


Il network, nato nel 1999, riunisce le principali regioni vinicole del mondo per promuovere la collaborazione e lo sviluppo dell’enoturismo. Attualmente la Rete comprende Adelaide (Australia); Bilbao-Rioja (Spagna); Bordeaux (Francia); Cape Town-Cape Winelands (Africa); Losanna (Svizzera); Magonza-Assia renana (Germania); Mendoza (Argentina); Porto (Portogallo); San Francisco-Napa Valley (Stati Uniti); Valparaiso-Casablanca Valley (Cile); Verona (Italia) e Hawke’s Bay (Nuova Zelanda). “Il mio grazie va alla Camera di Commercio di Verona, che con la partnership dell’Università degli Studi di Verona e di Veronafiere, ha organizzato, dal 20 al 24 ottobre a Verona la Conferenza annuale della rete Great Wine Capitals (GWC), attualmente presieduta da Paolo Arena. So che sono numerosi i progetti e le iniziative che come rete state sviluppando in questi anni, con l’obiettivo di raggiungere l’eccellenza nei settori del turismo, del business e della formazione, grazie all’alleanza fra le regioni vinicole” ha proseguito De Berti, dicendosi certa “che la Conferenza di Verona sarà un’opportunità unica per celebrare insieme l’eccellenza di questo prodotto, rafforzare i legami tra le nostre comunità, promuovere ulteriormente la cultura vitivinicola a livello internazionale: scambiando conoscenze, esperienze e best practices, possiamo far crescere insieme il mondo del vino, promuovendo la qualità, la sostenibilità e l’innovazione. Il Veneto e Verona, in particolare, sono pronti ad accogliervi a braccia aperte, a conquistarvi con il loro fascino e con la loro ospitalità e a farvi scoprire le loro innumerevoli ricchezze”.

Nel trevigiano “Serata d’autore”: lo chef Nicola Tonon si racconta

Nel trevigiano “Serata d’autore”: lo chef Nicola Tonon si raccontaRoma, 14 ott. (askanews) – Giovedì 24 ottobre, alle ore 18.30, La Tenuta delle Mele (via Giuseppe Toniolo 24, Giavera del Montello TV, ospiterà la prima serata d’autore, una serie di appuntamenti nati con l’obiettivo di valorizzare la cultura italiana passando anche attraverso la sua cucina, una delle forme culturali più conosciute e apprezzate a livello mondiale, promuovendo il territorio, le sue eccellenze e il “saper fare” locale.


Protagonista dell’incontro, che sarà anche l’occasione per favorire un momento di networking tra i presenti, creando occasioni di scambio e di confronto virtuoso, è Nicola Tonon: chef e imprenditore trevigiano estremamente legato alla sua terra e nato nel mondo della ristorazione e del catering, con una storia che nasce in terre venete, con le radici ben piantate nelle sue tradizioni, ma che ha saputo espandersi e farsi conoscere anche a livello internazionale. Tonon, infatti, gestisce oggi eventi anche in collaborazione con event e wedding planner italiani e internazionali ed esporta il suo know how all’estero, specialmente in America, dove invia a molti ristoranti una selezione di prodotti locali – realizzati a Montebelluna da lui e dalla sua squadra – e dove viene spesso ospitato per la gestione e la cucina di grandi matrimoni.


Una storia costruita in anni di lavoro ed esperienze in cui ha seguito in prima persona la realtà di famiglia, proprio La Tenuta delle Mele dove si svolgerà l’incontro con lui: una tenuta della metà del 1800, ristrutturata interamente pur mantenendo lo stile rustico di un tempo e creando un elegante borghetto fiorito composto da 4 edifici, una piazzetta e 27 ettari di vitigno Pinot Grigio in procedura di conversione a biologico. Radici venete e sviluppo internazionale, tra aneddoti, ricordi e immagini del passato della sua storia personale, della nota location e dei territori circostanti, previsioni sul futuro, momenti di confronto e scambio di visioni e consigli utili con i presenti: saranno questi, quindi, i contenuti della serata aperta al pubblico, che si concluderà con la degustazione di un piatto tipico della cucina La Tenuta delle Mele e di uno dei suoi vini.


L’evento, che vede la direzione artistica di Alessandro Andolfato, il coordinamento di Chiara Vinera e Cristina Gatti e la moderazione di Linda Lodesani, è promosso da Umana Forma e si colloca all’interno del progetto Borghi 2026, di cui Umana Forma è capofila, finanziato dalla Regione Veneto nel bando Cultura in Rete (DGR n. 1643/22): le aree interne e montane hanno grande rilevanza nell’agenda politica europea e nel PNRR, ma l’ampliamento dei finanziamenti comporta anche un allargamento delle competenze professionali e progettuali richieste per l’attuazione di interventi e di efficaci politiche di sviluppo. Divengono inoltre fondamentali le capacità di co-progettazione e di coinvolgimento delle comunità locali per favorire una partecipazione effettiva a tutti i livelli. La cultura, in quanto tale, richiede un costante investimento sulle persone, sugli spazi, sulle modalità di fruizione ma anche sugli operatori e le organizzazioni, che devono saper esprimere operando in rete, le potenzialità del settore sul proprio territorio. In quest’ottica l’iniziativa mira a trasformare e riattivare luoghi, spazi, aree urbane e rurali, innescando percorsi di rilancio e riconversione che contribuiscono al miglioramento della qualità della vita e delle economie dei territori.

Greta Spreafico, Tosi: sono indagato ma non un omicida

Greta Spreafico, Tosi: sono indagato ma non un omicidaRoma, 10 ott. (askanews) – “Sono indagato, sì, ma non certo un omicida, non ho niente da nascondere, non avrei mai fatto del male a Greta”. Lo ha affermato Andrea Tosi, uno dei due indagati per la morte di Greta Spreafico (insieme all’ex fidanzato Gabriele Lietti), la cantante erbese scomparsa il 4 giugno 2022 a Porto Tolle. L’uomo ha parlato con la trasmissione Ore 14, in onda su Rai 2 e condotta da Milo Infante.


“L’ultima sera che l’ho vista – ha detto Tosi – siamo andati a casa sua e poi a casa mia a suonare insieme. Poi alle 2 ero stanco e le ho detto che ci saremmo rivisti l’indomani, ma il domani non c’è mai stato. Lei voleva che rimanessimo insieme, mi disse di andare da lei, il motivo è che aveva paura di stare sola. Lei quella sera ha fatto una telefonata e dopo è cambiata d’umore, ha pianto, era sicuramente Gabriele al telefono. Non le ho chiesto nulla, erano cose sue, la conoscevo da due mesi”. Tosi ha aggiunto che non si è sottoposto al test del Dna “per motivi di salute”, e a proposito dell’intercettazione nella quale ammette l’omicidio “era solo buttata lì, con una persona insistente”.

Gardaland Magic Halloween: in arrivo il primo Venerdì da paura

Gardaland Magic Halloween: in arrivo il primo Venerdì da pauraVerona, 9 ott. (askanews) – Il secondo weekend di Gardaland Magic Halloween è alle porte! Fino al 3 novembre, il Parco si trasforma in un set spaventosamente divertente per famiglie e giovani adulti.


“Per Gardaland l’intrattenimento è una priorità assoluta. – racconta Sabrina de Carvalho, Amministratore Delegato Gardaland – Per i nostri visitatori, infatti, il divertimento passa anche dall’entertainment: dalle Street Animation agli show, dagli spettacoli alla musica dal vivo, fino alle food & beverage experiences. Sono eventi che coinvolgono emotivamente e che fanno emergere la gioia di venire al parco per condividere momenti spensierati con la famiglia o gli amici vivendo esperienze coinvolgenti”. Le famiglie potranno immergersi in scenografie e animazioni che uniscono il giusto mix di paura e divertimento, tra Street Animation da brivido e spettacoli come “ANUBIS”, una storia avvincente ambientata nell’aldilà egizio in scena al Gardaland Theatre, o il nuovo show “Il lamento degli abissi” nel Villaggio Inglese, dove una ciurma di pirati viene catturata dal canto di sinistre sirene. Non mancheranno avventure al cinema 4D con il cortometraggio “Dracula 4D”, che terrà grandi e piccoli con il fiato sospeso.

Favero (Pd): sul no alla diga sul Vanoi la Lega veneta arriva tardi

Favero (Pd): sul no alla diga sul Vanoi la Lega veneta arriva tardiMilano, 5 ott. (askanews) – “Le perplessità del presidente Zaia sulla Diga del Vanoi sono tardive. Da quando l’ipotesi di una diga sul Vanoi è sembrata un’opzione concreta, il Partito Democratico del Veneto e in particolar modo il PD della Provincia di Belluno assieme a tanti comitati e cittadini oggi riuniti a manifestare a Lamon, si è subito schierato contro questo progetto che rischia di diventare un secondo Vajont”. Lo ha detto Matteo Favero, Responsabile Ambiente e Infrastrutture del Pd Veneto in merito al “secco no” al progetto di diga sul Vanoi che arriva da amministratori, comitati e cittadini di Lamon (Belluno).


“La potenziale ubicazione dello sbarramento è infatti la franosa Val Cortella: un’area che la stessa Provincia Autonoma di Trento ha indicato nella Carta di sintesi della pericolosità come di livello di rischio massimo” ha aggiunto Favero, spiegando che “per combattere siccità e piene, spesso causate dal cambiamento climatico oggi sempre più evidente in Veneto, dobbiamo costruire meno, terminare i dieci bacini di laminazione mancanti, implementare il piano ‘laghetti’ promosso dall’Anbi-Coldiretti, rendere i nostri territori nuovamente drenanti. La montagna veneta e le sue comunità – ha concluso l’esponente dem – non possono più far fronte alle necessità e gli errori di una gestione del territorio sbagliata e fatta specialmente in pianura da chi governa la regione da oltre venticinque anni”.

Autonomia, Zaia: nessuno scontro con Fi, rispettiamo Costituzione

Autonomia, Zaia: nessuno scontro con Fi, rispettiamo CostituzioneMilano, 3 ott. (askanews) – “Io penso anzitutto che sia fondamentale dire che non c’è nessuno scontro” con Forza Italia sull’autonomia differenziata e poi “che tutto quello che stiamo facendo è rispettoso della Costituzione: non si costituiranno 20 Ministeri degli Esteri piuttosto che di altre materie, stiamo parlando semplicemente di alcune funzioni a livello di materie già prestabilite”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, prima di incontrare a Roma il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, nel primo faccia a faccia indetto con i rappresentanti delle Regioni che hanno chiesto l’avvio dei negoziati per il trasferimento delle materie “non Lep” nel quadro della legge sull’autonomia differenziata, cioè Veneto, Liguria, Lombardia e Piemonte.


“Per esempio in materia di Protezione civile possiamo chiedere una funzione, quindi la Protezione civile resta nazionale, e potrebbe essere quella di far fare ai presidenti di Regione le ordinanze di deroga nei momenti in cui hanno calamità naturali regionali. Significa non attendere le carte da Roma, tutto qua. Il ministero dell’Interno ha deciso di far fare i passaporti agli uffici postali, non è che avremo 20 ministeri dell’Interno, ma i passaporti si potranno fare anche presso gli uffici postali” ha aggiunto Zaia. “Oggi si discuterà dell’eventuale cronoprogramma, del piano di lavoro. Il ministro Calderoli ha fatto un ottimo lavoro, nel rispetto di quello che prevedono la Costituzione e la legge approvata. Si possono trattare le prime nove materie ‘non Lep’ e poi ci saranno le altre 14 che potremo trattare che potremo trattare nel momento in cui saranno definiti i livelli essenziali delle prestazioni” ha continuato. “Il cronoprogramma cosa prevede? Non lo so dire, capiremo quali saranno le proposte del ministro, noi siamo assolutamente collaborativi” ha concluso.

Veneto, Favero (Pd): drenaggio sostenibile contro le bombe d’acqua

Veneto, Favero (Pd): drenaggio sostenibile contro le bombe d’acquaMilano, 25 set. (askanews) – “Gli allagamenti che hanno colpito Treviso ma anche altre città venete, come Castelfranco Veneto, non si prevengono solo con i bacini di laminazione. Per i quali sarà peraltro difficile trovare, in un territorio così già occupato dal cemento, spazi adeguati. È invece necessario prendere atto che la crisi climatica e i sempre più frequenti stati emergenziali dovuti al maltempo impongono nuove scelte edilizie e interventi innovativi di gestione delle aree urbane. Per rispondere alla crisi climatica le nostre realtà cittadine devono diventare ‘città spugna’. L’intenso sfruttamento del territorio dovuto alla progressiva urbanizzazione della città ha infatti influenzato negativamente il ciclo naturale dell’acqua. Un esempio chiarissimo è dato dall’intasamento delle reti fognarie, proprio perché, a fronte della crescente impermeabilizzazione dei suoli, i picchi di piena si raggiungono molto velocemente provocando esondazioni perché le reti non scaricano più o allagamenti dovuti a sezioni di fognatura non sufficienti a smaltire le portate che si generano in occasione dei frequenti eventi di precipitazione intensa. Le tecniche di drenaggio urbano sostenibile sono molteplici e consentono di prevenire le bombe d’acqua e gli allagamenti con notevoli benefici in termini di: sicurezza idraulica, miglioramento della qualità delle acque, riqualificazione aree urbane, aumento della biodiversità”. A sottolinearlo è Matteo Favero, Responsabile Ambiente del Pd in Veneto.


“L’idea alla base dei sistemi di drenaggio urbano sostenibile è cercare di replicare i modelli di drenaggio dei sistemi naturali utilizzando soluzioni economiche a basso impatto ambientale per drenare le acque superficiali mediante un’operazione di raccolta e pulizia prima di consentirne il lento rilascio nell’ambiente, ad esempio nei corsi d’acqua o nelle falde acquifere, interventi preziosi anche per le ormai frequenti siccità. I sistemi di drenaggio urbano sostenibile possono essere istituiti a livello di bacino, di città, di quartiere ma per singoli edifici a difesa di cantine, laboratori e garage – prosegue Favero -. Posso essere aree di ritenzione vegetate su aiuole e marciapiedi; aree allagabili e invasi di ritenuta in giardini e piazze; canali filtranti; sistemi di fitodepurazione, pavimentazioni drenanti – come il calcestruzzo pervio – infine giardini della pioggia ovvero avvallamenti poco profonde con piantumazioni di arbusti o piante erbacee. Nello sviluppo delle nostre città, abbiamo a lungo considerato le acque fluviali e meteoriche come qualcosa da respingere e allontanare, trascurando la possibilità di gestirne in maniera sostenibile il ciclo e rispettarne il valore. Da una questione serie può nascere un’opportunità per vivere città più sicure, verdi e più belle, sane e resilienti anche nella qualità dell’aria che tutti noi respiriamo”, conclude il dirigente veneto dei dem.

Sec and Partners apre una sede a Cortina, alla guida Chiara Caliceti

Sec and Partners apre una sede a Cortina, alla guida Chiara CalicetiRoma, 5 set. (askanews) – Sec and Partners, agenzia di comunicazione del Gruppo Sec Newgate apre un nuovo ufficio a Cortina, sotto la guida di Chiara Caliceti che lascia Doc-Com, di cui era general manager.


“Lanciamo questa nuova business unit – spiega Giancarlo Fre?, amministratore delegato di Sec and Partners – che nasce dalla volontà di rafforzare l’agenzia nel settore del turismo con particolare attenzione all’ alto di gamma, nelle varie declinazioni di sport, cultura, attività produttive e tradizione. Chiara Caliceti, che la guiderà, ha nel suo back ground un grande know how e una solida professionalità per sviluppare questo progetto.” “Cortina, con le prossime Olimpiadi – spiega Chiara Caliceti – e più in generale la montagna italiana, hanno bisogno di garantirsi una comunicazione globale che consolidi e ampli le esperienze maturate fino ad oggi nel settore. Entro a far parte di un team di forte esperienza e di respiro internazionale e conto di poter garantire ai progetti di comunicazione innovazione, esperienza e multidisciplinarietà.”


Chiara Caliceti, giornalista e comunicatrice, nata a Bologna, opera da sempre nella conca ampezzana. Dopo la laurea in Scienze politiche ha collaborato con Il Resto del Carlino e QN. Nella comunicazione ha seguito progetti per Cinecittà Holding (tra cui il Festival del Cinema di Venezia) e per la Direzione generale Arte e Architetture contemporanee – MiBACT (tra cui la Biennale Arte e Architettura). Nel 2005 ha dato vita a Omnia Relations, agenzia di comunicazione nel settore del turismo, acquisita da Rete Doc. Nel 2008, a Cortina, ha contribuito a dar vita al primo ufficio stampa di località e tuttora segue importanti clienti a livello locale. In precedenza, è stata consulente per oltre un decennio di Cortina Turismo lanciando il Cortina Fashion Weekend. Tra i clienti seguiti Anef – l’Associazione Nazionale Esercenti Funiviari (Confindustria) – e ha gestito progetti turistici per Courmayeur, Madonna di Campiglio, Bormio, gli impianti di Livigno e dell’Alta Badia, l’Aspromonte (RC), ma anche per città come Genova, Parma e Pesaro con cui ha sviluppato progetti di comunicazione anche a livello internazionale. Sec and Partners conta su un’esperienza consolidata, ultraventennale, nella consulenza di comunicazione con particolare riferimento alle media relations e opera nelle sedi di Roma, Milano e ora Cortina D’Ampezzo. Il gruppo si occupa di comunicazione corporate, di crisi e dell’organizzazione di eventi, con aree dedicate anche alla comunicazione finanziaria, healthcare, lusso e turismo. L’agenzia si caratterizza per l’esperienza di professionisti maturata in contesti nazionali e internazionali.

La partita a scacchi di Marostica rievoca l’impresa di D’Annunzio

La partita a scacchi di Marostica rievoca l’impresa di D’AnnunzioRoma, 3 set. (askanews) – La Partita a Scacchi di Marostica domenica 8 settembre promette un doppio spettacolo, dato che i cieli della città saranno solcati da un veivolo davvero speciale, l’antico Caproni, che ricalcherà l’impresa del 1923 associata a Gabriele D’Annunzio.


La Partita a Scacchi di Marostica a personaggi viventi fu messa in scena con grande successo per la prima volta il 2 settembre 1923. Parteciparono all’evento molti illustri spettatori, tra cui numerosi deputati e senatori e il Maresciallo d’Italia Gaetano Giardino. Ma ci fu anche un altro ospite, celeberrimo e del tutto inatteso. Secondo le cronache, durante la partita il pubblico udì avvicinarsi il rombo di un motore, fin quando nel cielo della città apparve un biplano dal quale, dopo alcune ardite evoluzioni sulla piazza, fu lanciato un drappo con un messaggio di augurio. Il messaggio diceva: “A coloro che in questa mirabile Piazza con gentile artifizio, rievocano i fasti e le glorie del fosco e turrito Medio Evo, i nuovi Cavalieri dell’aria, da una fremente fusoliera nei cui fianchi è impresso l’alato Leone della Dominante, guida ed esempio per gli ardimenti italici, lanciano dallo spazio azzurro il loro augurale… Alalà!”. Se mancano prove certe della presenza a bordo di d’Annunzio, così come del tipo di velivolo e della sua base – i Caproni avevano tre motori, mentre il campo di San Pelagio era stata la sede dei monomotori SVA protagonisti nel 1918 del Volo su Vienna -, il testo del messaggio è attribuito con sicurezza a Gabriele D’Annunzio e la veridicità del fatto sembra attestata da varie testimonianze.


Grazie alla collaborazione con la Fondazione Jonathan Aerei Storici Volanti onlus di Nervesa della Battaglia (TV), Pro Marostica ha deciso di calare l’asso per questa nuova edizione della Partita a personaggi viventi, in programma dal 6 all’8 settembre, ingaggiando piloti e aerei per ricordare un momento leggendario. E così, al termine dello spettacolo pomeridiano di domenica 8 settembre, verso le 19, andrà in scena la plateale esibizione: le lunghe ali del ca3 (23 metri di apertura alare e 11 di lunghezza), pilotato da Giancarlo Zanardo e scortato dall’agile SPAD di Francesco Baracca con la fusoliera decorata col cavallino rampante, torneranno a portare ai Cavalieri della Partita l’augurio dei Cavalieri dell’aria. “I sogni, se ci credi, diventano realtà – ha commentato Simone Bucco, presidente di Associazione Pro Marostica, promotrice della centenaria rappresentazione – Ad una edizione dello spettacolo già ricca di novità e che si avvia verso un record di presenze, abbiamo aggiunto un vero e proprio colpo di scena, riproponendo un momento di gloria dannunziana scolpito nella memoria della città. Storia e leggenda si incrociano continuamente attorno a questa rappresentazione straordinaria. E Marostica si conferma un teatro a cielo aperto, in tutti in sensi”.


Nessun aereo originale italiano della Prima guerra mondiale è giunto ad oggi in condizioni di volo. Proprio per questo, Giancarlo Zanardo, imprenditore chimico di Conegliano (TV), pilota ed appassionato di velivoli storici ne ha realizzate diverse riproduzioni volanti, oggi basate in un hangar originale del 1918 a Nervesa della Battaglia, nell’affascinante Campo Jonathan adagiato sulla sponda del Piave proprio dove termina il Montello. Il più recente è appunto il Caproni Ca.3, concepito nel 1913 da Gianni Caproni e costruito in oltre 700 esemplari utilizzati fino al 1930 circa. Si tratta di un biplano trimotore, di grandi dimensioni (23 metri di apertura e 11 di lunghezza), con equipaggio ospitato in una “gondola” centrale e due travi che reggono i timoni. I due piloti, l’osservatore e il mitragliere sedevano allo scoperto, circondati da una ragnatela di cavi e controventature. La formula trimotore garantiva potenza e sicurezza all’epoca inconsueti. Sotto le ali e sui timoni, il tricolore della bandiera nazionale. La replica è stata completata nel 2023 ed ha debuttato a Roma per il centenario dell’Aeronautica Militare.


Su Marostica il Caproni giungerà scortato dalla replica dello Spad XIII di Francesco Baracca, l’asso degli assi della caccia italiana, con 34 vittorie in combattimento, la cui insegna del Cavallino Rampante fu poi affidata proprio nel 1923 al giovane pilota sportivo Enzo Ferrari. Del tutto originale è invece il De Havilland DH.82A Tiger Moth che sarà utilizzato dal fotografo Luigino Caliaro per documentare lo straordinario avvenimento. Per assistere allo spettacolo pomeridiano di domenica 8 settembre, ore 17, biglietti disponibili su www.marosticascacchi.it “La Partita a Scacchi di Marostica a personaggi viventi 2024” è promossa da Associazione Pro Marostica in collaborazione con la Città di Marostica, con il patrocinio della Commissione Europea, della Regione del Veneto e della Provincia di Vicenza, con il supporto del main sponsor BCC Veneta, degli official sponsor VIMAR e Fieramente e degli sponsor Pedon, Pizzato, Mail Boxes Etc, Gruppo Ceccato, UmTools, Um Technology Tools, Felisatti Utensili, Busa Group Combustibili, Folber. RTL 102.5 è Media Partner Ufficiale dello spettacolo. Informazioni e prevendita biglietti: www.marosticascacchi.it

Evento Fai-Cisl “Pesca: un equilibrio tra tradizione e sostenibilità”

Evento Fai-Cisl “Pesca: un equilibrio tra tradizione e sostenibilità”Roma, 2 set. (askanews) – Si terrà presso l’Auditorium San Nicolò di Chioggia giovedì 5 settembre alle ore 16.30 il convegno “Pesca: un equilibrio tra tradizione e sostenibilità” organizzato dal coordinamento pesca della Fai-Cisl nazionale, per un confronto sullo sviluppo sostenibile di un comparto strategico per l’economia del Paese. Uno sviluppo che passa attraverso la tutela, valorizzazione e sicurezza dei lavoratori, il rispetto dell’ambiente e, non ultimo, il sostegno all’impresa, per una filiera ittica di qualità.


Dopo l’introduzione di Pierpaolo Piva, Segretario Generale Fai-Cisl Venezia e responsabile nazionale del Coordinamento Pesca, seguiranno il saluto di Andrea Zanin, Segretario generale Fai-Cisl Veneto e gli interventi delle autorità locali. Alla tavola rotonda parteciperanno Patrizio Giorni, Segretario nazionale Fai-Cisl, Antonio Gottardo, responsabile settore agroalimentare Legacoop Veneto e Marco Spinadin di Confcooperative Fedagripesca. Le conclusioni sono affidate al Segretario generale Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota.