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”Warhol Banksy”, geni della comunicazione a confronto al WeGil a Roma

”Warhol Banksy”, geni della comunicazione a confronto al WeGil a RomaRoma, 20 dic. (askanews) – La mostra “Warhol Banksy”, curata da Sabina de Gregori e Giuseppe Stagnitta, al WeGil di Roma dal 20 dicembre 2024 al 6 giugno 2025, patrocinata dalla Regione Lazio, in collaborazione con LAZIOcrea e prodotta da MetaMorfosi Eventi e Emergence Festival, documenta il percorso innovativo e rivoluzionario di due grandi artisti che hanno cambiato il modo di vivere l’arte degli ultimi 50 anni: Andy Warhol e Banksy.


Un confronto tra due artisti e due personalità apparentemente distanti: il favoloso mondo di Andy Warhol, l’artista più fotografato al mondo, famoso e onnipresente, contro l’anonimo Banksy, che ha reso la sua arte un evento mediatico mondiale. Da una parte, dunque, Warhol e le sue opere diventate un prodotto di consumo e il suo nome un vero e proprio brand, e dall’altra Banksy grande esperto di comunicazione, che continua a far parlare di sé trasformando il vandalismo di strada in un evento internazionale da prima pagina, capace di raggiungere l’intero pianeta, usando il suo anonimato per diventare icona (brand) allo stesso modo di Warhol. Il focus della mostra è proprio questo: investigare in parallelo gli obiettivi e gli intenti dei due artisti che più hanno lavorato sulla propria immagine pubblica. L’arte diventa azione e la provocazione al mercato dell’arte esplicita. Le opere esposte sono oltre 100, provenienti da famose collezioni private di tutto il mondo e da importanti gallerie d’arte. Dalla Kate Moss sensuale di Banksy alla posa della Marylin realizzata da Warhol dopo la morte dell’attrice nel 1962, al significativo ritratto della Regina Elisabetta ritratta da Warhol con il diadema reale e a quella di Banksy con le sembianze di una scimmia (Monkey Queen). E poi il famoso ritratto di Mao, Lenin e Kennedy di Warhol e la Regina Vittoria di Banksy. Grace Kelly, Mick Jagger, Keith Haring, Joseph Beuys, Liza Minelli: due artisti geniali, capaci di creare un cocktail potente di celebrità, satira e voyerismo e che hanno saputo trasformare la loro arte in un evento straordinario. La numerosissima produzione di Banksy con un esempio delle Soup che sono considerate post-produzione di una delle opere più iconiche di Warhol e il famoso autoritratto, Self Portrait, su tela del 1967 di Warhol messo a confronto con il muro di Banksy dal titolo Computer Boy (di cui alcune interpretazioni vedono nel ragazzo accovacciato Banksy da piccolo con l’identità già nascosta). Sarà in mostra anche il famosissimo muro di Banksy dal titolo Season’s greetings realizzato in Galles a Port Talbot nel 2018, che ci invita a riflettere sulle conseguenze che l’inquinamento atmosferico ha sulla nostra salute. Si affronteranno, inoltre, i grandi temi comuni a entrambi gli artisti come la Musica, che costituiranno un faccia a faccia unico. Dischi e manifesti iconici dei due artisti – tra tutti la famosa banana del 1967 della copertina di The Velvet Underground & Nico, simbolo di una generazione musicale che sarà in dialogo con l’opera di Banksy dal titolo Pulp Fiction, in cui John Travolta anziché la pistola ha in mano la banana iconica di Warhol e oltre 50, tra vinili di Warhol firmati e cd con la copertina realizzata da Banksy.


La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19 (la biglietteria chiude un’ora prima) anche il 25 dicembre e primo gennaio 2025.

Le Guide di Repubblica, “Giubileo 2025” in uscita il 23 dicembre

Le Guide di Repubblica, “Giubileo 2025” in uscita il 23 dicembreRoma, 13 dic. (askanews) – La Guida di Repubblica “Giubileo 2025. Storie, cammini, bellezze e speranze”, in edicola dal 23 dicembre, è un lungo racconto giornalistico (288 pagine) che esplora ogni avvenimento e ogni luogo dell’Anno Santo, rivolto, anche nelle versioni digitali in italiano, inglese e spagnolo che saranno a disposizione con un QRcode nello Zaino del pellegrino, ai 35 milioni di fedeli che verranno a Roma dall’Italia e da tutto il mondo.


Si apre con un testo di Papa Francesco sull’Anno Santo della Speranza, poi una presentazione di Monsignor Fisichella, delegato del Papa per l’organizzazione, e, a seguire, un viaggio tra i principali eventi con tutte le date e gli scenari in cui si celebreranno. E arriviamo ai Musei Vaticani, dalle collezioni e la Cappella Sistina ai nuovi tesori in mostra, dalla barca di San Pietro ricostruita alle statue del Canova.


Eccoci poi ai testimonial con il Giubileo dei poveri raccontato dal Cardinal Krajewski, il Pop Giubileo di monsignor Staglianò, presidente della Pontifi cia accademia teologica, e il Giubileo della fede con la biblista Rosanna Virgili. Mentre un’altra sezione di otto articoli esplora i grandi interventi della Nuova Roma del Giubileo. Dalla meraviglia della nuova Piazza Pia, davanti a via della Conciliazione, alla riqualificazione per gli eventi delle Vele di Calatrava a Tor Vergata e del parco di Centocelle, fino alla nuova passeggiata dei Fori Imperiali. Per finire con i dieci itinerari delle Vie dei Pellegrini da San Pietro alle Basiliche, ma anche ai santuari e alle Catacombe fino alle Ville Pontificie di Castel Gandolfo e poi le mete di Orvieto e Assisi, Montecassino e Subiaco.


Articoli corredati con interviste a protagonisti della cultura, dell’arte e del cinema, da Corrado Augias all’artista William Kentridge, dal premio Oscar Vittorio Storaro all’ex sindaco Francesco Rutelli, all’attrice Emanuela Fanelli, allo storico dell’arte Claudio Strinati. E per chiudere le ricette dei piatti iconici romani proposte dai grandi chef. “Le Guide di Repubblica” scrive nell’introduzione il Direttore Giuseppe Cerasa “possono dare un contributo significativo a questo evento presentandosi con un volume che vuole essere una sorta di agile vademecum per chi sceglierà di vivere con armo- nia e gioia un appuntamento atteso da 25 anni”.


“Quello che vivremo a Roma con il Giubileo del 2025 sarà un anno intenso, di straordinario valore spirituale e civile”, spiega il sindaco Roberto Gualtieri. “È quindi davvero meritevole l’iniziativa del quotidiano “la Repubblica” che con questa guida potrà aiu- tare i tantissimi visitatori attesi”. Infine il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e l’assessore regionale al Bilancio e all’Agricoltura, Giancarlo Righini: “Il Lazio apre le sue porte all’Anno Santo. È con questo spirito che la Regione è pronta ad accogliere i milioni di fedeli che arriveranno a Roma per il Giubileo 2025, occasione di profonda riflessione spirituale, così come straordinaria opportunità per un territorio”.

Domani alla Fiera del libro di Roma focus su “Ombre adolescenziali”

Domani alla Fiera del libro di Roma focus su “Ombre adolescenziali”Roma, 7 dic. (askanews) – Nell’ambito della Fiera del Libro di Roma “Più liberi, più libri”, presso il Centro Congressi Nuvola, si terrà un evento dedicato al libro “Ombre adolescenziali”, Armando Editore, scritto dalla criminologa Antonella Cortese. Il firmacopie, che si svolgerà dalle ore 15 alle 16.30, offrirà l’occasione per incontrare l’autrice e i coautori di quest’opera, che affronta con competenza e sensibilità il delicato tema delle devianze giovanili e della criminalità minorile.


Il libro analizza le sfide e i rischi legati al mondo adolescenziale, esplorando le cause profonde che portano i giovani a comportamenti devianti e offrendo spunti di riflessione per prevenire e affrontare queste problematiche. Grazie al contributo di esperti di alto profilo, “Ombre adolescenziali” si configura come un testo di riferimento per genitori, educatori, professionisti e chiunque voglia comprendere meglio le dinamiche legate alla criminalità minorile. Un gesto di solidarietà per chi ha sacrificato tutto. Un aspetto particolarmente significativo dell’iniziativa è che il ricavato della vendita del libro sarà interamente devoluto all’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari dell’Arma dei Carabinieri (ONAMAC), un’organizzazione che si dedica al sostegno e al futuro dei figli di coloro che hanno dato la vita per il dovere e per la sicurezza del nostro Paese. Con questo gesto, “Ombre adolescenziali” non è solo un’opera di denuncia e di riflessione, ma diventa anche un simbolo di speranza e di amore verso chi, in giovane età, si è trovato ad affrontare il dolore della perdita.


All’evento saranno presenti, insieme all’autrice Antonella Cortese: • Antonio Pignataro, Questore e rappresentante del Dipartimento Politiche Giovanili e Antidroghe della Presidenza del Consiglio; • Tenente Colonnello Stilian Cortese, Guardia di Finanza; • Domenico Scali, già dirigente generale della Polizia di Stato e docente universitario presso Sapienza di Roma, UniMarconi e Università della Tuscia di Viterbo; • Rita Cavallaro, giornalista del quotidiano Il Tempo; • Maria Antonietta Spadorcia, Vice Direttore del Tg2; • Stefania Doronso, psicologa; • Alessandra D’Alessio, psicoterapeuta. Un’opera che fa luce su un tema attuale e urgente. Attraverso un approccio multidisciplinare, il libro affronta temi cruciali quali il disagio giovanile, l’attrazione verso le devianze, le influenze sociali e familiari, con l’obiettivo di offrire soluzioni e percorsi per un recupero positivo dei giovani a rischio.

”Fotonica”, a Roma l’ottava edizione del festival di arte digitale

”Fotonica”, a Roma l’ottava edizione del festival di arte digitaleRoma, 6 dic. (askanews) – Dal 13 al 21 dicembre Roma si accende con l’ottava edizione di Fotonica, uno degli eventi più importanti nel panorama internazionale delle Audio Visual Digital Arts che ogni anno porta nella Capitale le più avanzate forme d’arte in cui è centrale l’elemento della luce.


Installazioni ad alto impatto visivo e sensoriale, performance audio-video realizzate live, musica elettronica, video mapping futuristici, workshop per tutte le età, residenze artistiche e simposi: Fotonica celebra l’arte digitale e la sperimentazione audiovisiva presentando le migliori esperienze mondiali e contribuendo alla creazione di un network globale che raduna le più importanti realtà del settore. Il Festival prodotto da Flyer riconferma come sede d’eccezione l’Accademia d’Ungheria in Roma di via Giulia 1 e, novità di questa edizione, si sposta nel quartiere Alessandrino in una location avveniristica di ultima generazione: il Chromosphere Dome in via Casilina 1011, un’enorme cupola, solitamente utilizzata in campo astronomico e in particolare nei planetari, che avvolge il pubblico con suoni e immagini da ogni direzione, garantendogli una reale quanto rara esperienza immersiva a 360 gradi.


Fiore all’occhiello di Fotonica i live audio video di otto artisti di fama internazionale che apriranno e chiuderanno il Festival: Lydia Yakonowsky (Canada), VJ Spetto (Brasile), Ployz (Germania) Monocolor (Austria), Damiano Simoncini | Levi & Cristina Angeloro (Italia) Kati Katona (Ungheria), Milian Mori (Svizzera), Touchy Toy Collective (Italia) Konx-om-Pax (Uk) che si alterneranno nei giorni di venerdì 13, sabato 14, venerdì 20 e sabato 21 dicembre, dalle 21 a mezzanotte. Con un’attenzione particolare alla parità di genere (50% di artiste e artisti sono donne), Fotonica ospita 71 artisti e artiste provenienti da 19 paesi, (Austria, Brasile, Canada, Cina, Colombia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Giappone, Messico, Polonia, Romania, Svizzera, Taiwan, Thailandia, Regno Unito e Stati Uniti) per un totale di 49 eventi tra Fulldome, AV Performance, Workshop per adulti e bambini, Residenze Artistiche, Installazioni Luminose, Simposi, Videomapping, VJ Set, DJ Set e Lecture.


Dal 13 al 21 dicembre, tutti i giorni dalle 11 alle 17, nel Chromosphere Dome si susseguiranno le opere video dedicate a bambini e bambine, mentre sempre per i più piccoli il 15 dicembre in programma 2 workshop che stimolano la loro creatività come: “Fulldome for kids” dove i bambini con la loro manualità trasformeranno i loro schizzi in visualizzazioni animate proiettate sulla cupola grazie a tecniche digitali, e “Recycled paper spheres” con cui si cimenteranno nella decorazione di palline in carta riciclata. Dalle 17 in poi, l’esterno della cupola ospiterà gli spettacolari video mapping di un peso massimo delle arti digitali come DeRe dal Michigan e i lavori finali delle residenze artistiche e dei workshop per adulti e bambini a cura di Naba, FLxER e Fusolab, mentre all’interno della cupola, parallelamente, saranno proiettate le opere video dei più autorevoli artisti internazionali destinate a un pubblico adulto: dal Giappone Yuri Urano e Manami Sakamoto, dalla Cina Te-Hsing Lu e Calvin Sin, dalla Polonia Ari Dykier, dalla Germania Sergey Prokofyev, dalla Grecia e dal Regno Unito Uncharted limbo Collective, e infine dalla Francia Milkorova, Sandrine Deumier, François Vautier, Flore e Sébastien Labrunie.


Per gli adulti il 14 dicembre sarà possibile partecipare al talk “Amplifying Sustainability” a cura di Nuva, e al workshop a seguire, con esperti, partner e organizzatori di eventi Chromosphere Fulldome per esplorare l’impatto ambientale delle arti performative, enfatizzando la necessità di pratiche sostenibili, e all’incontro con i partner del progetto Creative Europe Chromosphere che permetterà di interagire con i rappresentanti di organizzazioni europee che operano nell’ambito delle arti di digitali: Flyer New Media (Italia) Athens Digital Arts Festival (Grecia), Photon (Polonia), Fonix (Ungheria), AADN (Francia) e Art Mirror (Romania). Fotonica inaugura venerdì 13 dicembre all’Accademia d’Ungheria in Roma con Modulator V3, installazione del celebre artista ungherese Dávid Ariel Szauder, ispirata all’iconico “Light Prop for an Electric Stage” (1930) della figura di spicco del Bauhaus László Moholy-Nagy. L’opera concepita da László Moholy-Nagy e progettata dall’architetto István Sebok era originariamente intesa come un “dispositivo sperimentale per la pittura della luce” con la possibilità di utilizzare informazioni raccolte da vari campi dell’arte per creare molteplici installazioni multimediali in una. Attingendo al prototipo originale Szauder crea una performance interattiva arricchita da un’esperienza uditiva che risponde all’ambiente di luci e ombre creato dal movimento della scultura. L’opera sarà visitabile tutti i giorni dalle 11 alle 19. L’opening del Festival e della mostra si terrà alle 18 e sarà preceduto da un talk con con Dávid Ariel Szauder, Szabolcs Vida, direttore del museo Light Art Museum Budapest e i partner del Progetto Creative Europe Chromosphere. Dalle 17 in poi l’interno della cupola sarà invaso dalle opere video di artisti internazionali riconosciuti a livello mondiale tra cui: Yuri Urano e Manami Sakamoto che presentano “Metaract”dove musica elettronica e visual dinamici creano un’esperienza multisensoriale che immerge il pubblico in un mondo di suoni ipnotici e immagini astratte per esplorare la dualità tra analogico e digitale; Te-Hsing Lu e Calvin Sin che con “4993 Feet Under”, con un approccio documentaristico ibrido, permettono al pubblico di intraprendere un viaggio toccante, assistendo agli ultimi momenti di una balena morente che scende a 4993 piedi sotto la superficie, nel punto in cui è avvenuto il disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dalla piattaforma Deepwater Horizon; Milkorova che con “Tidal echoes” cattura l’essenza dei paesaggi marini attraverso una personale interpretazione che fonde visioni astratte con paesaggi sonori naturali grazie all’uso delle nuove tecnologie. Così, gli elementi visivi si sviluppano dinamicamente riflettendo i movimenti fluidi delle onde oceaniche e coinvolgendo il pubblico in un’esperienza sensoriale totale. Contemporaneamente, l’esterno della cupola verrà animato con proiezioni spettacolari. Di particolare rilievo è l’opera “The Great Shifter” di DeRe che trasformerà la struttura esterna del Chromosphere Dome in una tela luminosa che racconta l’evoluzione delle città moderne attraverso visual futuristici e suoni industriali.

Al via “Più libri, più liberi”, Giuli: Libri motivo di consapevolezza

Al via “Più libri, più liberi”, Giuli: Libri motivo di consapevolezzaRoma, 4 dic. (askanews) – È iniziata oggi la nuova edizione di Più libri più liberi, la fiera nazionale interamente dedicata alla Piccola e Media Editoria, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), al Roma Convention Center La Nuvola dell’Eur. La fiera, articolata in cinque intense giornate, si propone come una vetrina di eccellenza che offre spazio a nuove voci, sperimentazioni editoriali e autori emergenti.


L’evento ha registrato un’affluenza straordinaria già nella prima giornata, con migliaia di visitatori in fila fin dal mattino. Tra i presenti oltre seimila giovani provenienti da istituti scolastici di tutto il territorio nazionale, che hanno gremito gli spazi della fiera. Alle 10.30 si è svolta l’inaugurazione della fiera nello Spazio Rai. “I libri sono fonti di ispirazione, motivo di consapevolezza”, ha dichiarato il ministro della Cultura Alessandro Giuli. “Nel Decreto Cultura interverremo con 30 milioni per finanziare le biblioteche. Quello che chiamiamo Piano Olivetti per la cultura deve essere riempito di contenuti che accorcino la distanza tra centro e periferia e diano capacità di spesa e lettura a chi è più svantaggiato. Un piano per la diffusione delle librerie che dà voce e capacità di spesa e di lettura a chi finora è stato escluso. La salute della filiera dell’editoria nasce con una sana educazione alla lettura, che genera un ulteriore fabbisogno di libri in un circuito virtuoso”.


Innocenzo Cipolletta, presidente di AIE, ha sottolineato che “la piccola e media editoria è parte rilevante del nostro settore, rappresenta quasi il 50% del mercato trade e va tutelata perché sostiene la libertà di poter scegliere quello che vogliamo leggere. Leggere è importante, ci rende empatici e riduce il livello di violenza che nella nostra società ha raggiunto livelli importanti. Per questo crediamo fermamente ci debba essere una politica per il libro e ringraziamo il ministro Alessandro Giuli che ha aperto con noi un dialogo, speriamo di poter discutere presto una nuova legge di sistema per il settore che permetta la programmazione di interventi specifici e incrementi i finanziamenti per il Centro per il libro e la lettura”. Lorenzo Armando, presidente del Gruppo Piccoli editori di AIE, ha sottolineato: “In questa Fiera trova spazio tutto il meglio della produzione della piccola e media editoria. È un contributo che come piccoli editori di AIE diamo a tutti, soci e non soci, e all’intera filiera, perché di un’offerta plurale beneficiano tutti. Abbiamo bisogno di un sistema che funzioni, ci sono fondi da sbloccare, una legge di sistema che aspettiamo da tempo. Ma prima di ogni cosa vorrei rivolgere un grande grazie a tutti i visitatori, essere qui in Fiera, visitare gli stand, prendere in mano i nostri libri, è il primo e più importante aiuto che ci potete dare”.


Il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, accompagnato dall’Assessore alla Cultura Simona Renata Baldassarre, ha dichiarato: “Ho provato un senso di gioia nel vedere alla Nuvola tanti giovani. La misura del mondo che vogliamo passa dalla capacità della cultura – e quindi dei libri – di far conoscere l’altro da sé. Perché se i giovani si appassionano meno alla lettura significa che abbiamo perso la capacità di raccontare la bellezza e la meraviglia. La Regione Lazio sostiene e sosterrà con convinzione Più libri più liberi e la piccola e media editoria del nostro territorio e non solo. Perché il futuro e la tenuta delle nostre radici, della nostra civiltà e identità, passa dalla capacità di sostenere e fare cultura, a partire dai giovani e per i giovani”. “Più libri Più liberi è una sfida vinta che muove idee ed economia – ha affermato Massimiliano Smeriglio, assessore alla Cultura Roma Capitale – e non succede spesso nel nostro Paese. Un evento unico per la città di Roma e mi sembra assolutamente centrata l’idea di dedicare la fiera a ‘La misura del mondo’ in un mondo che la misura l’ha persa. C’è chi lavora su faglie di rottura, noi invece qui lavoriamo tutti insieme a meccanismi di ricucitura, di dialogo, di ponti, di scambio che non è solo culturale”.


Maurizio Forte, direttore Centrale per i settori dell’export dell’ICE, ha evidenziato che “fin dal lancio di Più libri più liberi l’Agenzia ha sempre collaborato con AIE per accompagnare l’editoria italiana all’estero. Per l’edizione 2024 di Più libri più liberi abbiamo selezionato d’intesa con AIE una delegazione internazionale di 45 operatori, provenienti da 27 mercati strategici per l’editoria italiana (oltre all’Europa, anche Tunisia, Algeria, Argentina, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Brasile e India per citarne alcuni), che avranno l’opportunità di conoscere o ritrovare i nostri editori, grazie ad un programma di oltre 600 incontri pre-agendati a cui se ne aggiungeranno molti altri spontanei”. Enrico Gasbarra, Presidente EUR SPA ricorda come “Per EUR SpA, Più libri più liberi non è solo una degli appuntamenti più importanti che ospitiamo ma è anche quello che ha il valore simbolico più alto: riappropriarsi della Cultura come cardine di un modello di società diversa, nuova, più inclusiva, in cui la violenza, in tutte le sue forme, si affievolisca fino a sparire, lasciando il posto all’accettazione dell’altro, della diversità come arricchimento. Riprendendo le significative parole di Giulio Cecchettin, crediamo che Iniziative come Più libri più liberi traccino il percorso perché si torni a vincere come società”. La Presidente di Più libri più liberi, Annamaria Malato, evidenzia come “i protagonisti della nostra manifestazione sono e devono rimanere i libri, che sono spazio di conoscenza, di approfondimento e, talvolta, di discussione. E questo è anche un segno di vitalità. Ma tengo a ribadire che la nostra fiera dedica da sempre particolare attenzione nel suo programma a temi come la violenza di genere, i diritti delle donne e la parità, ben prima che diventassero attuali nel dibattito pubblico”. Più libri più liberi si è impegnata nel promuovere il dialogo e la riflessione su temi di grande rilevanza sociale, mettendo a disposizione tre sale della fiera per iniziative legate al contrasto alla violenza di genere, che si aggiungono a tutti gli altri eventi già in programma. Gli spazi sono stati aperti ai centri antiviolenza, alle realtà collettive e a chiunque desideri contribuire attivamente a questo importante dibattito. Il primo incontro con letture, dal titolo “Il morso della farfalla”, si terrà il 5 dicembre alle 15.30 in Sala Vega, in collaborazione con Associazione Venere e Promoit Ets, con l’intervento di Maurizio Milazzo, Maria Chiara Parmiggiani e Daniela Rocchi e le letture di Giorgia Palermo. Nel secondo incontro interverranno Valeria Parrella, Linda Laura Sabbadini e Paola Tavella (venerdì 6 dicembre, 18.30, Sala Sirio). Dai Libri ai Corpi: scardinare la violenza di genere è il titolo della terza tavola rotonda e dibattito in cui interverranno Giulia Cavallini, Sofia Mattioli, Lilith Moscon, Greta Olivo e Alberto Leiss, moderato da Olga Campofreda (sabato 7 dicembre alle 13, Sala Aldus).

Teatro sociale, La Delfa (Oltre le Parole): dialogare con mondo accademico

Teatro sociale, La Delfa (Oltre le Parole): dialogare con mondo accademicoRoma, 28 nov. (askanews) – Si è concluso il terzo convegno sugli operatori di Teatro nel sociale realizzato, presso l’Università Roma Tre. Il presidente della Commissione Cultura, l’on. Federico Mollicone, ha portato il saluto del governo, mentre il deputato Raffaele Bruno ha dato la sua testimonianza e aggiornato sullo stato dell’arte rispetto alla proposta di legge per un teatro in ogni carcere. Era presente anche una delegata dell’assessore Tiziana Biolghini, consigliera metropolitana alle Pari opportunità, Politica sociale, Cultura e Partecipazione.


Il convegno, moderato da Pascal La Delfa, direttore di Oltre le Parole onlus, ha affrontato varie tematiche: il lavoro “Stanze di Eros” portato con studenti universitari nei teatri di cui ha parlato il prof. G. Scaramuzzo di Roma Tre. La prof. E. Du Mérac, dell’Università La Sapienza ha portato invece l’attenzione sull’importanza del teatro come strumento di educazione non formale. Il prof. Prestigiacomo, Università San Antonio del Texas, ha dato uno sguardo internazionale alla figura dell’Operatore di Teatro Sociale. Dunque si è entrato nell’ambito della misurazione dell’impatto dell’arte, e del teatro in particolare, grazie ai contributi del prof. Filippo Giordano dell’Università Lumsa e del prof. Gabriele Sofia, Università Roma Tre. Nel pomeriggio il prof. Nicola Donti, UniPerugia, ha traghettato il pubblico con competenza e ironia verso le tematiche del teatro sociale viste dagli operatori: dopo Donti, si è parlato del teatro con persone con disabilità psico fisiche, di giovani con disturbi del comportamento, di teatro nei centri di igiene mentale e nelle carceri, di attività di teatro con donne che hanno affrontato percorsi oncologici, di teatro in carcere. Tra i relatori, Nino Pizza, Paola Borgia, Lara Panizzi, Alessandro Fea, Tiziana Scrocca, Emilia Martinelli. Un pubblico numeroso e attento ha non solo seguito gli interventi ma anche interagito con i relatori e gli operatori di teatro sociale, con domande e osservazioni. Da più parti si sono alzate voci a tutela delle realtà meno note di teatro sociale, ormai centinaia su tutto il territorio nazionale ma che vengono finanziate solo in piccolissima parte. A fronte delle circa duecento compagnie strutturate, il FUS ne finanzia solo una decina e naturalmente le più note. L’associazione Oltre le Parole, che ha organizzato il convegno con il sostegno del MIC e la collaborazione dell’Università Roma Tre, del Mimesis Lab e della Sala Umberto di Roma, ha rilanciato la necessità di una rete di compagnie, operatori e associazioni che possa da un lato produrre lo scambio di buone pratiche, dall’altro che possa formare operatori e operatrici di teatro sociale al passo coi tempi e con le giuste competenze: a fronte dei quasi vent’anni di attività di formazione e con oltre ottocento allievi diplomati nei corsi in tutta Italia, si pone come catalizzatore protagonista della formazione specifica, insieme alle poche università italiane che realizzano con costanza attività di specializzazione di teatro nel sociale.


I molti spettatori presenti fino alla fine del convegno, conclusosi nel pomeriggio, hanno assistito anche alla cerimonia di diploma per gli allievi della scuola per operatori di teatro nel sociale fondata da Pascal La Delfa e operante (prima indipendente in Italia) dal 2008.

Tra IA e fake news, i nuovi “Dialoghi Condivisi” del Goethe Institut

Tra IA e fake news, i nuovi “Dialoghi Condivisi” del Goethe InstitutRoma, 22 nov. (askanews) – Con due appuntamenti, uno a Roma e uno a Torino, il Goethe-Institut promuove i suoi “Dialoghi Condivisi”. Dialoghi sulla società contemporanea tra Italia e Germania, invitando relatori da entrambi i Paesi a scambiarsi idee ed esperienze su due temi cruciali del nostro tempo: le implicazioni sulla società dell’intelligenza artificiale e quelle del controllo e delle fake news sull’informazione.


Nell’appuntamento romano, che si terrà il 27 novembre alle 19 presso il Goethe-Institut di Roma, i relatori invitati esplorano dalla creatività all’etica fino alla giurisprudenza, gli ambiti in cui si muovono la ricerca e l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale generativa. Con tre interventi, sul palco del Goethe-Institut ne parleranno lo scrittore Nicola Lagioia, l’avvocatessa dei diritti digitali Ramak Molavi Vasse’i e il ricercatore Rainer Rehak. Nicola Lagioia analizza l’impatto dell’Intelligenza Artificiale nelle arti – narrative, visive e musicali – chiedendosi quanto essa possa influire sulla tenuta politica e sociale delle nostre società e se esista una differenza irriducibile tra intelligenza umana e artificiale. Ramak Molavi Vasse’i, avvocatessa esperta di diritti digitali, critica invece l’implementazione dell’IA, interrogandosi sulle scelte infrastrutturali e politiche e sul motivo per cui la società accetti tali sviluppi. Infine, il ricercatore Rainer Rehak mette in luce le narrazioni fuorvianti sull’IA, invitando a riflettere sul controllo dei dati, sul potere decisionale e sugli usi auspicabili di questa tecnologia. Modera Paola Pica vicecaporedattrice della redazione Economia del Corriere della Sera e responsabile del mensile di Innovazione LOGIN del Corriere.


Nell’appuntamento di giovedì 28 novembre alle 18 al Polo del ‘900 (Palazzo San Daniele, ingresso via del Carmine 14) a Torino, intitolato “Scommessa sull’informazione. Tra falsificazione e realtà”, Michael Braun, Stefano Feltri e Francesca Lagioia mettono a confronto, insieme a Polo del ‘900, il giornalismo in Italia e Germania, analizzando l’attuale stato di un’informazione – social media soprattutto – che sempre più condiziona l’andamento degli eventi politici e non solo. Una particolare attenzione sarà data agli aspetti giuridici, etici e tecnologici, dalle intimidazioni ai giornalisti alle responsabilità etico-professionali, dall’intelligenza artificiale alle fake news.


Michael Braun descriverà la situazione della libertà di stampa in Germania, evidenziando le indagini che hanno coinvolto redazioni e l’aumento delle aggressioni fisiche ai giornalisti, spesso legate all’estrema destra. Stefano Feltri discuterà del futuro del giornalismo nell’era post-social, dominata dai creator e dalla reputazione, suggerendo un ritorno a modelli passati che offrono una prospettiva per il giornalismo. Francesca Lagioia esplorerà il ruolo dell’intelligenza artificiale e delle grandi piattaforme nella creazione e diffusione dei contenuti, analizzando le iniziative europee per un quadro etico e normativo e le sfide tecniche, etiche e giuridiche da affrontare. Modera Alberto Sinigaglia Presidente della Fondazione del Polo del ‘900.

Apre a Roma Gamm, il museo del videogioco più grande d’italia

Apre a Roma Gamm, il museo del videogioco più grande d’italiaMilano, 17 nov. (askanews) – A novembre, la città di Roma si appresta ad aprire le sue porte a due appuntamenti che hanno per protagonista il videogioco, nella sua evoluzione storica e culturale. Per la prima volta, infatti il 30 novembre apre al pubblico Gamm – Game Museum. Nei due giorni precedenti, invece, si terrà Checkpoint – Festival of interactive experiences, festival culturale dedicato alla divulgazione e alla valorizzazione del videogioco con esperti del settore e personalità del panorama internazionale.


Nato sulla scia del successo di Vigamus – il museo del videogioco di Roma, che dal 2012 ha registrato oltre due milioni di visitatori da tutto il mondo, e gestito da Kabuto, start-up tecnologica nata da un team con oltre 25 anni di esperienza nel settore, Gamm aprirà le sue porte al pubblico nel cuore della Città Eterna presso Piazza della Repubblica. Aperto 7 giorni su 7, in 700 metri quadrati di spazio su due livelli e tre macro-aree tematiche, Gamm offre un viaggio immersivo e interattivo nel mondo del videogioco, coniuga contenuti digitali all’avanguardia con una collezione di pezzi unici e, al tempo stesso, promuove il medium interattivo come forma culturale d’arte e di espressione. Il museo è pensato non solo per gli appassionati di videogiochi, ma anche per famiglie, ragazzi, turisti, scuole, accademie, esperti del settore, e per chiunque voglia scoprire. L’apertura di Gamm sarà anticipata da un altro appuntamento: Checkpoint, una due giorni dedicata alla valorizzazione del videogioco in chiave culturale e artistica. Aperto gratuitamente il 28 e 29 novembre presso la Casa del Cinema di Roma (Largo Marcello Mastroianni, 1), nei Giardini di Villa Borghese, Checkpoint mira a evidenziare il valore artistico-culturale delle opere interattive videoludiche.

”Più libri, più liberi”, con Alicia Giménez-Bartlett e Patrick Winn

”Più libri, più liberi”, con Alicia Giménez-Bartlett e Patrick WinnRoma, 28 ott. (askanews) – Tutto pronto per la prossima edizione di Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE), che si terrà anche quest’anno a La Nuvola dell’Eur dal 4 all’8 dicembre.


Il tema di questa 23esima edizione è “La misura del mondo” e rende omaggio alla ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, viaggiatore e autore de Il Milione, resoconto dei suoi viaggi in Asia. Da questo capolavoro della letteratura di viaggio ai romanzi classici contemporanei, l’edizione 2024 di Più libri più liberi è dedicata all’immaginazione che è misura esatta del mondo e di ciò che esso contiene. Se leggere è percorrere nuovi territori e pensieri, i libri ne diventano la carta geografica. Il manifesto di questa edizione è firmato da Antonio Pronostico: una donna scruta l’orizzonte da un’alta colonna posta tra gli alberi. I libri dunque come vette da cui osservare il mondo per interpretarlo da un’altra prospettiva, per orientarci nella sua estensione e complessità.


Continua anche quest’anno il racconto della fiera attraverso il podcast di Più libri più liberi, dal titolo “Una misura tira l’altra”, prodotto da zampediverse. La curatrice Chiara Valerio racconterà i temi della manifestazione in sei puntate, ognuna legata a una unità di misura del mondo: metro, kilo, secondo, anni luce, pagine e soldi, per parlare di libri, editoria, nuove uscite e grandi autori. Proprio sul tema della misura del mondo saranno incentrati due incontri in collaborazione con Sisem – Società Italiana per lo studio dell’Età moderna. Il primo dal titolo Corpo femminile, misura del mondo durante il quale si discuterà appunto, attraverso racconti e immagini, del corpo femminile come metafora del tempo e dello spazio ma anche come emblema dell’alterità, corpo scrutato, misurato e rinchiuso. Nel secondo incontro invece Storia, misura del mondo, dal titolo di un piccolo grande libro di Fernand Braudel scritto nel 1944 durante la prigionia in un campo di concentramento, è una riflessione sul senso civile della storia e sulla storia come termometro di dove va una democrazia.


Non poteva mancare un evento dedicato alla misura delle donne, che vedrà in dialogo la scrittrice Maura Gancitano, la fumettista Fumettibrutti, lo scrittore Liv Ferracchiati e Maria Grazia Chiuri, prima donna a ricoprire il ruolo di Direttrice Artistica delle collezioni donna Dior dalla fondazione della Maison, nel 1946. Donna è anche l’ispettrice di polizia Petra Delicado, protagonista dei romanzi polizieschi della scrittrice spagnola Alicia Giménez Bartlett che per la prima volta sarà ospite della fiera. In un dialogo con Chiara Valerio, l’autrice presenterà il suo ultimo libro “La donna che fugge” e approfondirà alcune tra le tematiche più ricorrenti della sua produzione letteraria, come la discriminazione di genere, i pregiudizi e l’emarginazione sociale. E tra gli autori in fiera per la prima volta anche Sio, il fumettista italiano più seguito sui social. Il suo canale YouTube, Scottecs, conta oltre un milione e mezzo di iscritti e i suoi video hanno ottenuto più di 200 milioni di visualizzazioni.


Confermata la sezione di incontri della fiera dedicati alla scienza, materia profondamente radicata nella nostra diretta esperienza del mondo. Saranno tre gli eventi in collaborazione con il Festival Scienza e Virgola organizzato dalla Sissa, tra questi molto atteso il confronto tra il matematico Paolo Zellini e il poeta Valerio Magrelli, che si confronteranno sul tema dell’infinito in poesia e matematica, moderati dallo scrittore Paolo Giordano. Tra i moltissimi ospiti di questa edizione molto atteso è il pluripremiato giornalista e scrittore Patrick Winn – ha ricevuto il Robert F. Kennedy Journalism Award, un premio del National Press Club e per tre volte gli Human Rights Press Awards di Amnesty International -, che sarà a Più libri più liberi per presentare il suo libro “Narcotopia”, in dialogo con Roberto Saviano e con la moderazione di Giovanna Pancheri. Ad arricchire la striscia scienza, una serie di incontri organizzati dal CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, tra cui la conferenza in diretta streaming in contemporanea con la base CNR Dirigibile Italia a Ny-Alesund (Artico), una stazione di ricerca multidisciplinare che fornisce supporto a numerosi progetti di ricerca e con la Stazione italo-francese Concordia in Antartide, considerata un sito strategico per gli studi del clima terrestre. L’incontro di chiusura della fiera sarà dedicato anche quest’anno – per tre anni consecutivi – al ricordo di Michela Murgia, in una diversa ma sempre attesa presenza. Coordinati da Simonetta Bitasi, lo scrittore Marcello Fois parlerà di Murgia e la Sardegna, la direttrice editoriale Paola Gallo di Murgia e le consegne editoriali, l’attore e attivista LGBT+ Pietro Turano di Murgia e il Queer, la teologa e biblista Marinella Perroni di Murgia e la teologia. In chiusura, l’attore Lorenzo Terenzi leggerà un testo inedito. Più libri più liberi è promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori, con il sostegno del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, Regione Lazio, Roma Capitale, Camera di Commercio di Roma e ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con il contributo di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e di Poste Italiane. È realizzata in collaborazione con Istituzione Biblioteche di Roma, ATAC azienda per i trasporti capitolina, EUR Spa, Dior e si avvale della Main Media Partnership di Rai con il Giornale della Libreria. La manifestazione è presieduta da Annamaria Malato e diretta da Fabio Del Giudice. Il programma è a cura di Chiara Valerio.

Buchmesse, a Francoforte la Biblioteca nazionale centrale di Roma

Buchmesse, a Francoforte la Biblioteca nazionale centrale di RomaMilano, 16 ott. (askanews) – La Biblioteca nazionale centrale di Roma partecipa per la prima volta alla 76esima edizione della Buchmesse nell’occasione in cui l’Italia è Paese Ospite d’onore. La Biblioteca sarà presente nello Stand Collettivo Italiano organizzato dall’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.


Lo stand della Biblioteca nazionale si intitola Valorizzare il ‘900/ Promotion of the 20th century ed è diviso fra uno spazio espositivo con preziosi esemplari tratti dai fondi novecenteschi, e uno con le pubblicazioni edite dalla Biblioteca. La Biblioteca vuole così comunicare il grande lavoro di valorizzazione dei propri fondi che effettua promuovendo attività di ricerca e studio, e svolgendo direttamente il ruolo di editore. Questa attività di valorizzazione ben si coniuga con la visione che guida la partecipazione nazionale tutta, espressa dal titolo “Radici nel Futuro”, una progettualità che porterà a Francoforte l’espressione di un’Italia consapevole del proprio ruolo e spazio nella cultura mondiale. Tra i rarissimi materiali che conserva, la Biblioteca ha scelto di esporre a Francoforte i manoscritti di quattro autori del Novecento che hanno segnato la vita culturale e letteraria della Nazione. Il quaderno autografo di Elsa Morante e la prima edizione de La Storia di cui ricorrono i 50 anni dalla pubblicazione; il dattiloscritto de Il Sorpasso di Italo Calvino – un testo inedito recentemente acquistato dalla Biblioteca e che l’autore scrisse nel 1976 su richiesta della New York Times Review of Books; il dattiloscritto di Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini con correzioni e aggiunte autografe, la cui pubblicazione risale al 1955; i taccuini autografi di Giuseppe Prezzolini (di cui la Biblioteca sta preparando l’edizione). I manoscritti di Morante, Calvino e Pasolini sono stati scelti anche in vista delle prossime commemorazioni, nel 2025 ricorre infatti l’anniversario della scomparsa degli autori, 40 anni per Elsa Morante e Italo Calvino e 50 anni per Pasolini.


La Biblioteca nazionale centrale di Roma ha inoltre allestito nel Padiglione Italia una esposizione volta ad esemplificare la ricchezza del patrimonio bibliografico conservato dalle biblioteche italiane. Saranno esposte le prime edizioni delle opere principali di Alessandro Manzoni, Giacomo Leopardi, Niccolò Machiavelli, Galileo Galilei, e le Prose della volgar lingua, di Pietro Bembo, testo fondativo della lingua italiana, di cui ricorrono i 500 anni dalla pubblicazione. Inoltre, due preziosissime edizioni di Aldo Manuzio, il “principe” degli editori italiani nonché umanista e letterato, la Hypnerotomachia Poliphili e la Commedia di Dante, nonché uno dei libri più conosciuti e stampati nel mondo: il Pinocchio di Carlo Collodi. A esemplificare il tipo di lavoro di valorizzazione che la Biblioteca fa dei propri fondi, la presentazione Calvino inedito: la politica italiana nel 1976 del testo di Italo Calvino Il sorpasso (Mondadori, ottobre 2024), a cura di Stefano Campagnolo, direttore della Biblioteca nazionale centrale di Roma, con introduzione di Sabino Cassese, che si terrà il giorno 20 alle ore 10.20 presso la Sala 2 dello Stand collettivo.