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Cristina Comencini, storie di donne nell’ultimo libro “Flashback”

Cristina Comencini, storie di donne nell’ultimo libro “Flashback”Roma, 17 apr. (askanews) – Sarà Cristina Comencini la protagonista del secondo appuntamento del 2023 della rassegna TBQLetteraturaDuemila, progetto del Teatro Biblioteca Quarticciolo, in collaborazione con Biblioteche di Roma e a cura dalla giornalista Francesca De Sanctis. Venerdì 21 aprile alle 19 la regista e scrittrice si racconterà negli spazi della Biblioteca Quarticciolo (via Castellaneta, 10) a partire dal suo ultimo libro “Flashback” (Feltrinelli), romanzo che le ha richiesto quattro anni di scrittura, ma anche di ricerca storica e lavoro intenso su se stessa.

Una sorta di diario intimo in cui, attraverso quattro grandi epoche di ribellione, la Comune di Parigi, la Rivoluzione bolscevica, la Resistenza, la Rivoluzione sessuale, la scrittrice regista rivive in “flashback” le storie di quattro donne intrecciandole ai suoi ricordi. Quattro donne comuni, e per questo straordinarie, molto diverse tra loro ma con lo sguardo laterale sulla complessità degli eventi che sono chiamate a vivere. Eroine che incarnano una metà della Storia a lungo nascosta, negletta, ritenuta meno degna, che invece Cristina Comencini, narrandola con mirabile vividezza e potenza scenica, chiama a esistere perché appartenga a tutti. “Le donne – spiega in un comunicato la curatrice della rassegna Francesca De Sanctis – sono spesso protagoniste di TBQLettearturaDuemila. Da Lea Melandri a Maria Pia Ammirati, ogni scrittrice che ha dialogato con il pubblico del Teatro Biblioteca Quarticciolo ha condiviso con noi il suo sguardo su un mondo che ci appartiene e nel quale proviamo ad orientarci partendo proprio dalle storie. Stavolta toccherà a Cristina Comencini, che ci guiderà, attraverso le sue donne, in diverse porzioni di mondi apparentemente lontani eppure così vicini da donarci la forza per poter anche noi alzare la voce, reagire, prendere la parola ed essere registe di noi stesse”.

Nel suo libro più personale, Cristina Comencini sovverte il canone del romanzo autobiografico e riporta alla luce la metà nascosta della Storia. Scrive: “Sono apparse in un vuoto e ricreano una genealogia nascosta, come fossero mie antenate o ancora di più”. La narratrice, nella quale il lettore non fatica a riconoscere l’autrice stessa, in un periodo della sua vita particolarmente difficile, inizia a soffrire di brevi perdite di coscienza, che la immergono in storie più vaste di lei, e nondimeno intime. Vite che si sforza di tenersi strette anche quando ritorna in sé: perché le quattro donne del passato che l’hanno visitata intrattengono una sotterranea corrispondenza con il suo presente. Come accade con Eloisa, splendida cocotte desiderata da nobili e intellettuali, la cui esistenza viene sovvertita dalla partecipazione alla Comune parigina del 1871: l’incontro con Eloisa, il desiderio di seguirne la storia, finisce per segnare la fine del matrimonio della narratrice.

Le offre invece una misura della sua solitudine la visione di Sofia, una ragazza che vuole diventare attrice ma sulla sua strada incontra due ragazzi straordinari, Sergio nel cui personaggio riconosciamo Ejzenstejn – e Gregori, ed ecco che i suoi progetti vengono deviati dall’amore, e dalla Rivoluzione d’ottobre. La terza ragazza che appare alla narratrice è Elda, una giovane operaia friulana ai tempi della Seconda guerra mondiale, nello spietato inverno fra il 1944 e il ’45.

Mentre l’ultima è una diciassettenne della Swinging London con cui ripercorriamo la rivoluzione sessuale dei primi anni sessanta nelle sue libertà e nei suoi malintesi.

Bellezza dell’essere e femminile, mostra a Roma fino al 19 aprile

Bellezza dell’essere e femminile, mostra a Roma fino al 19 aprileRoma, 12 apr. (askanews) – La bellezza dell’essere e quella femminile in tutte le sue sfumature. Questo il tema della doppia mostra firmata da due grandi artisti come Patrizia Reali e Mario Russo, che si terrà dal 12 al 19 aprile 2023 presso la Galleria La Pigna, nel prestigioso Palazzo Pontificio Maffei Mariscotti in via della Pigna a Roma. Il curatore Alfio Borghese ha scelto di unire in un unico viaggio L’Essenza nell’essere di Patricia Reali e Le donne di Mario Russo, il pittore partenopeo che ha legato la sua intera esistenza ad un percorso artistico fatto di emozioni e colori.

Uomo di grande spessore e padre amatissimo dell’attrice Adriana Russo, che sarà presente all’inaugurazione anche con una bellissima opera che la rappresenta. Appassionato dell’arte in tutte le sue forme il pittore, che nasce a Napoli nel 1925 e negli anni ’50 si trasferisce a Roma per poi girare il mondo intero con le sue opere (nel 1997, per esempio, è stato invitato a New York per una mostra personale al J.F.Kennedy Airport e nel 1998 al Palazzo Ducale di Mantova ha luogo una sua mostra denominata “Omaggio a Fellini”) sarà rappresentato con alcuni suoi meravigliosi lavori che ritraggono l’universo femminile, raccontato attraverso una serie di ritratti dedicati a dive dello spettacolo come “Anna Magnani, ma anche alle donne che lo hanno colpito ed affascinato nella vita quotidiana e alle quali ha dedicato uno studio preciso e costante per esaltare la bellezza della figura umana. L’accesso alla mostra. dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, sarà ad ingresso libero. Info www.gallerialapigna.net.

A Roma la seconda edizione della settimana del Podcast

A Roma la seconda edizione della settimana del Podcast


A Roma la seconda edizione della settimana del Podcast – askanews.it



A Roma la seconda edizione della settimana del Podcast – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – Dal 17 al 22 aprile 2023 la Casa del Podcast di Technotown, hub della scienza creativa di Roma Capitale, ospiterà la seconda edizione della Settimana del Podcast, il più grande evento capitolino dedicato al mondo dei Podcast e al loro impatto culturale e sociale.

L’iniziativa, organizzata da ASSIPOD.org – Associazione Italiana Podcasting e Zètema Progetto Cultura, si rivolge sia a coloro che già ascoltano e lavorano con i podcast, sia a coloro che si avvicinano per la prima volta a questo mondo e vogliono conoscerlo di più. I podcast sono, ad oggi, l’unico media digitale che può essere libero dalla selezione algoritmica dei social media e indipendente dalle piattaforme delle Big Tech. Tutti possono creare podcast e proprio durante il lockdown del 2020 i podcast in italiano pubblicati durante l’anno sono cresciuti da poco più di 3.500 a quasi 11 mila. Tali caratteristiche ne fanno non una semplice innovazione tecnologica ma un vero e proprio fenomeno culturale e sociale.

La manifestazione si articolerà in un corso intensivo di podcast aperto a tutti, performance di podcast dal vivo, laboratori, masterclass, attività di networking, talk e tavole rotonde con la partecipazione e interventi di esperti del settore. Da lunedì 17 a venerdì 21 aprile i docenti di ASSIPOD.org – Associazione Italiana Podcasting organizzeranno il PodCamp, un corso intensivo di podcast in stile bootcamp, che porterà i partecipanti alla creazione di un podcast partendo da zero, tutti i giorni dalle 10 alle 18. Negli stessi giorni ci saranno masterclass, presentazioni e performance di podcasting dal vivo alle quali potranno partecipare anche coloro che non frequentano il corso.

Venerdì 21 aprile alle 18.30 ci sarà l’Aperipodcast, un aperitivo di networking per celebrare insieme la fine del corso e far conoscere tra loro i podcaster favorendo collaborazioni e sinergie. Sabato 22 aprile dalle 10 alle 19 ci sarà il Podcast Summit, una giornata per scoprire nuovi Podcast e riflettere sull’impatto del Podcasting sulla cultura e sulla società, con tavole rotonde, presentazioni e performance di podcasting dal vivo.

Con il biglietto d’ingresso giornaliero di 1 euro è possibile partecipare a tutte le iniziative della Settimana del Podcast, alla mostra in corso e ai laboratori scientifici organizzati da Technotown. Per info e prenotazioni visitare il sito http://settimanadelpodcast.it

Breiderhoff in “Evasioni”, la mostra dove il mare è protagonista

Breiderhoff in “Evasioni”, la mostra dove il mare è protagonista


Breiderhoff in “Evasioni”, la mostra dove il mare è protagonista – askanews.it



Breiderhoff in “Evasioni”, la mostra dove il mare è protagonista – askanews.it



















Milano, 27 mar. (askanews) – “Evasioni” è il titolo della mostra di Julia Breiderhoff, a cura di Marco Di Capua, che si terrà dal 28 marzo al 7 maggio nella “Galleria Umberto Mastroianni” dei Musei di San Salvatore in Lauro a Roma. Tra i quadri in mostra, tutti in olio su tela, ci sono una serie di opere dedicate al mare. “Eccole qui, ritrovo adesso, davanti a me, le spiagge e le bagnanti – scrive nel catalogo Marco Di Capua – , come fossero di estati lontane, flash riaffiorati da un bel Novecento europeo fatto di storie e album di famiglia e di letture e di quadri amati: lo so che questa è la pittura nell’attimo di affacciarsi sul mondo, e lo guarda, e lo ricorda con un misto di felicità e di languore, rendendolo tuttavia sempre fisicamente e mentalmente presente, molto più di qualsiasi fotografia, per dire, dove la vita, per quanto sia rappresentata con esattezza in ogni sua parte e dettaglio, appare ogni volta com’era, dunque già tramortita”.

Il vernissage si terrà martedì 28 marzo. Interverrà, oltre all’artista e al curatore, Lorenzo Zichichi, presidente della casa editrice “Il Cigno GG Edizioni” che realizza anche il catalogo. “Il mare – racconta Breiderhoff – rappresenta la gioia e la libertà, a cominciare dall’infanzia, evasione dalla routine quotidiana. La stanza con lo stendino, strumento banale e allo stesso tempo così personale, elevato a simbolo del peso casalingo da cui evadere. La ragazza che vuole evadere per diventare giovane donna e fuggire attraverso il sogno. Le dive che evadono dalla loro origine verso la divinità. Martin Luther King che sogna l’evasione dalla schiavitù perenne davanti ad una bandiera trasparente che fonde tutti i colori. La ragazza a casa, protetta da un muro che abbatte per evadere da tutte le cose ovvie. Nei miei quadri ho cercato di fermare nell’istante il bello dell’eterno evadere da ciò che ci condiziona per divenire noi stessi sempre di più”. Breiderhoff nasce in Germania, a Solingen, il 3 marzo 1971. Figlia di un architetto, cresce in un ambiente familiare stimolante e votato alle arti; già in tenera età si fa strada in lei una profonda passione per il disegno, la pittura e la storia dell’arte. Nel 1992 decide di trasferirsi in Italia per studiare recitazione, ma si laurea in Fisica all’Università di Roma Tre e successivamente comincia a studiare ed esercitare trattamenti legati al benessere fisico e cognitivo della persona. Dal 2006 si dedica alla pittura avendo maturato il desiderio di comunicare col mondo attraverso i colori e le sue visioni, spesso appunto “evasioni”.

L’ingresso alla mostra è gratuito (orari d’apertura: martedì – sabato: ore 10.00 – 13.00; 16.00 – 19.00; domenica e lunedì chiuso).