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”Special Tasting” a Sperlonga con degustazioni internazionali

”Special Tasting” a Sperlonga con degustazioni internazionaliRoma, 16 ott. (askanews) – A Sperlonga, il tramonto si riflette sulle antiche mura, creando un’atmosfera intima e suggestiva, ideale per immergersi in un viaggio culinario d’eccellenza che celebra l’amore per il territorio e la passione per la qualità enogastronomica. Il 20 ottobre uno “Special Tasting” all’Antico Caffè Trani di Sperlonga, fortemente voluto dall’Enoteca da Paolo e dall’agenzia di comunicazione 26 Lettere.


Le creazioni culinarie di Laura Fragione, padrona di casa insieme al marito sommelier Paolo Lancerin, saranno un inno ai sapori della stagione, con ingredienti freschi e selezionati che catturano l’essenza del periodo. I vini d’eccellenza di Angelo Negro, azienda che sin dal 1670 coltiva vigneti sulle colline del Roero, in provincia di Cuneo, sono stati selezionati per accompagnare la degustazione gastronomica. Alla serata parteciperanno anche i prodotti caseari, ricchi di tradizione e maestria artigianale, di Nonna Pitta, caseificio di Amaseno, in provincia di Frosinone. Il prosciutto iberico di Passione Iberico aggiungerà un tocco internazionale, in un connubio perfetto con i lievitati del maestro Ferdinando Tammetta, le cui pluripremiate creazioni del suo forno di Fondi, in provincia di Latina, profumano di aromi e dolcezza invernale. Non mancheranno i sapori decisi e i toni amari, come gli esclusivi Amari Piccolo, perfetti per chiudere in bellezza una serata all’insegna delle eccellenze, prodotti da Vincenzo Piccolo grazie alle sue esperienze enogastronomiche maturate nel ristorante di famiglia, la Locanda Bonifacio VIII a Sermoneta, in provincia di Latina.


Non sarà solo il palato a essere coinvolto: l’evento sarà arricchito dai ritmi sapientemente scelti da Lele Selection, la cui musica creerà un sottofondo che danzerà tra i sapori e i profumi della serata. Alla speciale degustazione saranno presenti tutti i produttori, con i quali si potrà discutere dei processi di lavorazione e delle dinamiche di produzione.


L’Antico Caffè Trani, illuminato da luci calde che si riflettono sulle vie del centro storico, sarà il palcoscenico di questa esperienza unica, dove l’autunno diventa il vero protagonista, avvolgendo gli ospiti in una coccola sensoriale.

Roma, torna nel centro storico il festival Romadiffusa

Roma, torna nel centro storico il festival RomadiffusaMilano, 14 ott. (askanews) – Performance itineranti per i vicoli, concerti segreti nelle piazze e nelle antiche botteghe del centro, cortili dei palazzi storici visitabili, installazioni, arte pubblica, workshop e open studios di artisti ed artigiani. Sono alcuni degli eventi previsti dal 17 al 20 ottobre 2024 da Romadiffusa, il primo festival culturale itinerante che intende modificare la narrazione della capitale valorizzandone gli elementi più autentici con un palinsesto di contenuti inediti e contemporanei e con il coinvolgimento di realtà innovative, artisti, musicisti e giovani designer chiamati ad animare sia luoghi iconici sia location del centro storico sconosciute ai più.


Il festival prevede un ricco palinsesto di eventi aperti a tutti, alcuni su prenotazione, che mescolano discipline diverse in contesti inaspettati, pubblici e privati, spaziando dalle arti visive alla letteratura, dalla musica al cibo, dai workshop di artigianato, dal teatro alla danza. Tra le aperture speciali, spiccano: un live di musica sperimentale e performance nei cortili di Sant’Ivo alla Sapienza e di Palazzo Antonelli, il concerto dei Mnnqns a Palazzo Altemps, una stand up comedy di mattina in un forno, un live di elettronica tra i volumi antichi della Biblioteca Vallicelliana, una performance in un’antica litografia, reading di poesie nelle osterie, workshop di flower design, incisione e pittura. ù Altri eventi particolari sono le installazioni oniriche di design firmate da Cargo Collection nella cornice di Palazzo Nardini, uno dei luoghi più interessanti dell’Ansa Barocca. All’interno di uno splendido cortile rinascimentale la casa editrice di Ginevra Savelli, specializzata in edizioni d’arte, ospita la scultura “Giravolte” dell’artista Alix Boillot, realizzata dalla fusione delle monete raccolte nella fontana di Trevi come un ex-voto collettivo, composto di soli desideri. Le artiste Giulia Mangoni, Tura Oliveira e Valentina Sciarra realizzano tre opere site specific ispirate ai simboli e alla storia dei tre Rioni dell’Ansa Barocca, un progetto di arte pubblica che esplora l’identità dei luoghi attraverso il linguaggio dell’arazzo, fortemente materico e di impatto. E ancora Valentina D’Angelo, batterista e performer, entrerà letteralmente nella fontana di Campo de’ Fiori, sfidando per pochi istanti la quiete dell’acqua. Il moto dell’acqua si fonde al ritmo della batteria come in rituale ancestrale e contemporaneo allo stesso tempo. O la mostra di Patrizia Bonanzinga, celebre fotografa e matematica, che indaga il tema del viaggio: da un lato il reportage del viaggio in territori sensibili con l’intento di raccontare storie; dall’altro la relazione tra fotografia e realtà, dove le immagini sono tagliate e rimontate.


Ideato e realizzato da Maddalena Salerno e Sara D’Agati, giovani founders dall’agenzia creativa BLA Studio, il progetto nasce per raccontare la capitale contemporanea, accendendo i riflettori ogni anno su un diversa area della città, trasformandola per 4 giorni, in uno spazio creativo e attivo, dove contenuti inediti e moderni, incontrano location storiche e tradizionali. Come lo facciamo? “Ogni edizione costruiamo una mappatura dell’area, andando letteralmente porta a porta alla ricerca dei luoghi e delle realtà più autentiche ed interessanti”, spiegano le founders, “allo stesso tempo, lanciamo call for content e facciamo ricerca per coinvolgere artisti, musicisti, performer e realtà creative, immaginando con loro contenuti site-specific. Infine realizziamo una sorta di tetris tra luoghi storici ed iconici della città e contenuti contemporanei, inediti, originali”. “ROMA CITTÀ (ETERNA) ODIERNA” è il claim del progetto, che nasce con lo scopo di modificare la percezione di Roma come “museo a cielo aperto” ancorata soltanto ad un passato grandioso. “Roma fa fatica ad esprimere festival e manifestazioni culturali contemporanee di livello internazionale, al pari delle altre grandi capitali europee e globali.” Spiega Sara D’Agati. “Molto viene attribuito alle carenze infrastrutturali e alla complessità della città. Noi crediamo sia dovuto, piuttosto, all’assenza di un dialogo strutturato tra il settore pubblico e quello privato, e all’incapacità delle realtà creative e dinamiche sul territorio, di fare rete tra loro per costruire progetti su scala più ampia. Noi agiamo su entrambi i fronti, da un lato portiamo i privati ad investire sul territorio, facendo da ponte tra questi e le istituzioni, dall’altro ci poniamo come contenitore all’interno del quale le realtà culturali virtuose possano emergere ed ibridarsi”.

Coming Out Day, dopo Murgia una nuova opera di Laika per Arcigay Roma

Coming Out Day, dopo Murgia una nuova opera di Laika per Arcigay RomaRoma, 10 ott. (askanews) – Continua la collaborazione fra la Street artist Laika e l’associazione Arcigay Roma, in continuità con il murale che a luglio ha scatenato l’ira dei Provita “Ricordatemi come vi pare”, dedicato a Michela Murgia e apparso sulla sede del Municipio V di Roma Capitale. In occasione del Coming Out Day che si celebra questo venerdì come ogni 11 ottobre, Arcigay Roma e Laika inaugureranno nel quartiere San Paolo la nuova opera “Out of the closet”, realizzata grazie al sostegno del Municipio 8 e il contributo del brand Dr. Martens, che da sempre supporta iniziative a sostegno della comunità Lgbtqia+.


Anche in quest’occasione il murale colorerà una zona simbolica per la storia della comunità Lgbtqia+ e della street art romana, “volendo celebrare e promuovere l’esperienza del coming out come opportunità di liberazione individuale e collettiva, che ogni persona possa attraversare spontaneamente nel rispetto dei propri tempi e spazi, sapendo di poter contare su un’intera comunità”, ha dichiarato il curatore Pietro Turano. L’inaugurazione si terrà venerdì 11 Ottobre alle 18 presso il Mercato Corinto in Via Efeso 19.


Sara presente l’artista dall’identità anonima Laika insieme ad Arcigay Roma, il presidente del Municipio 8 Amedeo Ciaccheri e altre istituzioni.

”Studi aperti”, per conoscere vincitori del Premio Roma Villa Massimo

”Studi aperti”, per conoscere vincitori del Premio Roma Villa MassimoRoma, 9 ott. (askanews) – All’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, giovedì, 10 ottobre dalle 18 alle 23, sono in programma gli “Studi Aperti”. Le vincitrici e i vincitori del Premio Roma Villa Massimo 2024/25, arrivati a settembre, si presentano per la prima volta al pubblico romano consentendo uno sguardo ai loro attuali lavori portati dalla Germania o nati nelle prime settimane di residenza a Villa Massimo con mostre, concerti, installazioni e letture.


“La gamma dei linguaggi presentati quest’anno dalle vincitrici e dai vincitori del Premio Roma Villa Massimo è tanto vasta che quasi quasi ci si dimentica che le classiche discipline dell’Accademia Tedesca sono l’architettura, le arti visive, la composizione e la letteratura. Tutte le personalità dell’anno accademico corrente sono talmente poliedriche che gli Studi Aperti 2024 risulteranno sicuramente una festa polifonica”, ha dichiarato Julia Draganovic, direttrice di Villa Massimo. Per l’Architettura si presenta Grüntuch Ernst Architekten, composto dai fondatori Almut Grüntuch-Ernst e Armand Grüntuch, e i loro lavori di progettazione architettonica: dalla pianificazione urbanistica alla realizzazione di progetti edilizi ambiziosi, come la Scuola Germanica di Madrid o la conversione di un ex carcere a Berlino, attraverso schizzi e video.


Benedikt Hartl concentra l’attenzione della sua presentazione sull’arrivo a Roma: Cosa fa un architetto a Roma per un mese? Hartl combina architettura e piacere, mentre studia il Colosseo, va alla ricerca dei perfetti spaghetti alla carbonara. Per l’Arte visiva il regista Stefan Kaegi (Rimini Protokoll) e la curatrice d’arte Caroline Barneaud (Théâtre Vidy) presentano un’installazione che combina video e materiali di due spettacoli: Temple du Présent, Solo for an Octopus (2021) e Spiegelneuronen (2024).


Il lavoro di Hanne Lippard, invece, si muove tra parola scritta e parlata e si esprime tramite una varietà di discipline e media, in particolare installazioni sonore e performance. Per gli Studi Aperti si esibisce nel reading di Eleven poems e l’installazione sonora Talk Shop. Per la composizione a inaugurare la serata c’è Malika Kishino con “Monochromer Garten IX (2024), Giardino monocromo IX, per pianoforte solo, interpretato da Hisako Kawamura; e poi Hans Thomalla fa ascoltare il suo brano Air, per violino solo, eseguito da Salvatore di Lorenzo. Sia il brano di Malika Kishino che quello di Hans Thomalla avranno la loro prima esecuzione italiana a Villa Massimo.


E ancora, per la Letteratura, lo scrittore e sceneggiatore tedesco Thomas Brussig (“Helden wie wir”) leggerà un testo inedito scritto a Villa Massimo, una lettura che si terrà in italiano e in tedesco; e poi Lola Randl propone al pubblico la proiezione del suo film documentario “Von Bienen und Blumen (Di api e fiori)”. Infine, l’attuale borsista di breve periodo, Peter Richter, storico dell’arte, scrittore e giornalista culturale, legge il suo ultimo testo “Ottimismo romano”, una ricerca su vento e nuvole, caldo e freddo, tempo e movimento in musei, chiese e strade di Roma (con escursioni a Firenze e Napoli).

Alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma “Domenica di Carta 2024″

Alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma “Domenica di Carta 2024″Roma, 9 ott. (askanews) – La Biblioteca nazionale centrale di Roma, dopo il grande successo dell’apertura straordinaria di settembre, apre di nuovo le sue porte domenica 13 ottobre in occasione della “Domenica di Carta 2024”, promossa dal Ministero della Cultura per fare conoscere alla comunità il prezioso patrimonio archivistico e librario del paese.


Durante questa apertura straordinaria domenicale sono previste visite guidate per conoscere i tesori e le sale della Biblioteca, tra cui la Sala Italo Calvino e il museo della letteratura italiana Spazi900, laboratori creativi per bambini e presentazioni di studi e volumi anche in collaborazione con altre istituzioni. In questa occasione, per la prima volta, la Biblioteca nazionale centrale di Roma aprirà anche al pubblico le porte dei magazzini dei giornali quotidiani, in una visita che si spingerà fino al laboratorio della Digital Library, un’occasione preziosa per conoscere l’opera e le attività di digitalizzazione dei giornali quotidiani cartacei e microfilmati per la pubblicazione sul portale dell’Emeroteca Digitale che è a disposizione di tutti.


Gli utenti della BNCR possono fruire delle molteplici attività proposte durante la giornata e avranno la possibilità di accedere alla biblioteca dalle 9 alle 19 e fare richiesta di volumi. Il fitto programma di eventi organizzati in occasione della Domenica di Carta 2024 punta a coinvolgere non solo utenti e lettori che già frequentano la biblioteca ma anche per dare la possibilità alla comunità tutta di approfondire i luoghi, i compiti e le specificità della BNCR, aprendo per l’occasione anche ai più piccoli, che non hanno normalmente accesso a tutta questa ricchezza.

A Roma incontro letterario con Dacia Maraini sull’opera “Vita Mia”

A Roma incontro letterario con Dacia Maraini sull’opera “Vita Mia”Roma, 1 ott. (askanews) – L’intellettuale Daniele Radini Tedeschi introdurrà l’ultima opera letteraria Vita Mia di Dacia Maraini, tra le più autorevoli scrittrici viventi, il 9 ottobre alle ore 18.00 presso la Galleria dei Miracoli, in via del Corso 528 a Roma. L’evento, promosso e organizzato dall’Ufficio Cultura del Vicariato di Roma, in collaborazione con la Chiesa Santa Maria dei Miracoli, avrà i saluti iniziali di apertura del Rettore della chiesa Padre Ercole Ceriani, con il contributo del teologo Giuseppe Lorizio, direttore dell’Ufficio Cultura per la Diocesi di Roma.


Vita mia è il racconto di una parentesi biografica dell’autrice: è il 1943, Dacia Maraini ha sette anni e vive in Giappone con i genitori e le sorelline Toni e Yuki. Suo padre, Fosco, insegna all’Università di Kyoto; sua madre, Topazia Alliata, è felicemente integrata nel tessuto della città. II sogno è la pace, si pensa che la guerra finirà presto. Tutto precipita, invece, quando Fosco e Topazia decidono di non giurare fedeltà al governo nazifascista della Repubblica di Salò. La coppia e le figlie vengono portate in un campo di concentramento destinato ai traditori della patria. Per la famiglia Maraini iniziano gli anni più difficili della loro esistenza. L’incontro letterario sarà occasione per riflettere sugli eventi passati e su quelli che caratterizzano il tempo odierno, purtroppo ancora segnato dall’incapacità di instaurare una pace duratura a livello globale.


La Galleria dei Miracoli, diretta da Raoul Bendinelli, ospiterà inoltre ad ottobre un ciclo di mostre improntate proprio sul tema della spiritualità e della salvaguardia dei diritti umani con la partecipazione degli artisti Arkeo, G. Balzanella, Christin Behrend, F. Carletti, C. Castaldo, L. Gibaldi, G.Piro, J. Ugolotti.

Roma, mostra fotografica “Camere con Vista. San Benedetto/Pesaro. A/R’

Roma, mostra fotografica “Camere con Vista. San Benedetto/Pesaro. A/R’Roma, 1 ott. (askanews) – L’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) presenta la mostra fotografica ‘Camere con Vista. San Benedetto/Pesaro. Andata e ritorno’, a cura di Cristiana Colli e Carlo Birrozzi, in programma dal 3 ottobre al 13 dicembre prossimo presso gli spazi espositivi dell’ICCD, in via di San Michele 18 a Roma.


Dopo una prima tappa alla Rocca Roveresca di Senigallia, la mostra arriva ora nella capitale. “Per secoli l’Adriatico è stato simbolo e luogo di dialoghi multiculturali; per generazioni è stato la destinazione per eccellenza, la piattaforma sentimentale e formale di un certo Viaggio in Italia. Sempre il mare d’Oriente, il mare dell’intimità di Predrag Matvejevic, ha disegnato forme di trasmissione della conoscenza e della narrazione, offerto un punto di vista nella modernità, la civiltà dei consumi, le relazioni tra paesaggi, tra costa ed entroterra, appennino e mare. Ancora oggi l’Adriatico è la vacanza, il mare, il viaggio con i suoi immaginari, il mito del loisir e dell’avventura, la cultura e gli eventi, la residenza temporanea che custodisce accoglienza e relazione”, come spiegano i curatori.


Il progetto mette in luce le metamorfosi del territorio, dei luoghi e delle persone rilevando come l’espansione del turismo abbia segnato il passaggio dalla ‘villeggiatura’ alla ‘vacanza di massa’, plasmando inesorabilmente la morfologia del paesaggio costiero e le sue architetture. Si tratta di un percorso esplorativo che attraversa i luoghi simbolo della costa adriatica, indagando il rapporto tra territorio e sviluppo urbano: ferrovia, lungomare, SS16 e A14, sono parallele che hanno definito l’antropologia turistica degli spazi. E così, villini, colonie, hotel e condomini diventano testimoni di queste trasformazioni, custodendo memorie visive e identitarie. Paola De Pietri, Luca Capuano e Pierluigi Giorgi sono i tre autori che, attraverso linguaggi fotografici distinti ma complementari, presentano al pubblico una riflessione estetica e sociale di questo luogo di transito e confine tra mare, colline e costruito. Nel progetto “Scritto col sole” di Paola De Pietri, emerge la vita segreta dei luoghi e dello spazio pubblico, attraverso lievi ma profondi cambiamenti del territorio in attesa, catturati con una visione che segue il ciclo della stagione estiva: una promessa, un progetto, un’esperienza di vita. Luca Capuano, con “Mare lungo”, crea un ipertesto di coabitazioni e stratificazioni, immaginando un film mai realizzato. In “De riva italiana” di Pierluigi Giorgi, la condizione della costa viene documentata con uno sguardo che osserva la linea di terra dal mare, a circa 300 metri di distanza, mantenendo una prospettiva parallela e costante verso il litorale.


Grazie a “Memorie costiere”, titolo del lavoro multimediale di Alessio Ballerini, lo spazio espositivo si arricchisce di suoni, immagini e racconti evocativi di coloro i quali, un tempo, sono stati gli attori principali del turismo della costa marchigiana. La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato da Skinnerboox, realizzato con il contributo della Regione Marche – Assessorato alla Cultura. Nel volume è presente un testo di Massimo Raffaeli, curatore al contempo di un’antologia letteraria e poetica fondamentale per la condivisione degli immaginari adriatici.


Il progetto, vincitore dell’avviso “Strategia Fotografia 2022”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, è stato realizzato dall’Associazione Demanio Marittimo.Km-278 in collaborazione con l’ICCD e l’ISIA di Urbino. Grazie all’avviso pubblico, le opere in mostra entreranno a far parte delle collezioni di fotografia contemporanea dell’ICCD e saranno pubblicate sul portale delle raccolte fotografiche del ministero della Cultura.

Mostra omaggio “Roma. Roma? Roma!” della Kunstakademie di Duesseldorf

Mostra omaggio “Roma. Roma? Roma!” della Kunstakademie di DuesseldorfRoma, 26 set. (askanews) – Con tre giorni di performance, installazioni e incontri la prestigiosa Kunstakademie di Duesseldorf, il Goethe-Institut e l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo presentano “Roma. Roma? Roma! III”, un progetto artistico sviluppato in occasione del 250esimo anniversario dell’Accademia d’Arte di Duesseldorf, con cui gli allievi e le allieve del corso dell’artista e docente Danica Dakic, si sono ispirati alla tradizione del viaggio a Roma reinterpretandolo in veste contemporanea.


Tra il 2022 e il 2024 infatti un gruppo di studenti e studentesse ha trascorso un soggiorno artistico nella Capitale, producendovi opere video e audio, interventi e performance. Un altro gruppo rimasto a Duesseldorf ha invece lavorato sul tema di un viaggio immaginario a Roma. Le produzioni sviluppate tra Roma e Duesseldorf sono state presentate in due mostre a Duesseldorf: in occasione dell’asphalt-Festival (Rom. Rom? Rom! Parte I, estate 2023) e presso la Julia Stoschek Foundation (Rom. Rom? Rom! Parte II, autunno 2023).


Ora la mostra approda finalmente a Roma con interventi, installazioni e performance create appositamente per gli spazi del Goethe-Institut e con dieci opere video che testimoniano il lavoro di gruppo degli studenti. Tra queste ci sono video che riflettono sulla libertà e l’emancipazione, come Neuland, ispirato al film Che cosa sono le nuvole? (1968) di Pier Paolo Pasolini o opere che esplorano il genere della pittura paesaggistica che fu così importante per la fondazione dell’Accademia di Düsseldorf e il suo legame con Roma. Alcuni video esplorano le connessioni tra nord e sud, gli spazi della memoria o viaggi attraverso le immagini e il tempo. Oltre alle opere video saranno presenti diverse installazioni, quali la tenda in cui per una settimana un’artista ha vissuto nel Parco dell’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo; un’installazione multimediale che invita i visitatori a una particolare tappa romana; una valigia con ricordi di viaggio, fotografie e video personali, che trasforma il viaggio a Roma in un’esplorazione della propria storia familiare; un installazione interattiva AR e una videoproiezione che indaga gli spazi della Sehnsucht e della fede nell’era digitale dialogando con un’intelligenza artificiale.


Per l’inaugurazione mercoledì 2 ottobre alle 18 è in programma una conversazione tra Cecilia Casorati, critica d’arte e direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma, e Danica DakicLe; venerdì 4 ottobre alle 16 si terrà invece una conversazione degli artisti presenti con Julia Draganovic, Direttrice dell’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo. Tra i grandi nomi dei docenti della Kunstakademie Duesseldorf,che oggi è un ente pubblico e al contempo un’istituzione del Land Noreno Vestfalia, dal 2023 diretta dall’italiana Donatella Fioretti, si annoverano Paul Klee, Joseph Beuys, Jannis Kounellis fino ad Anselm Kiefer.

Romics 33 nel segno di Eva Kant e Diabolik, Pollon e Cristina D’Avena

Romics 33 nel segno di Eva Kant e Diabolik, Pollon e Cristina D’AvenaRoma, 17 set. (askanews) – Dal 3 al 6 ottobre in Fiera Roma torna Romics, il grande Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games: il manifesto della XXXIII edizione è stato realizzato da Giuseppe Palumbo, Romics d’Oro dell’edizione, con un tributo ad Eva Kant e Diabolik, due icone intramontabili del fumetto italiano.


Palumbo, nel suo tributo, racconta il profondo legame che lo unisce a queste due figure: ‘Sono 40 anni che disegno e pubblico fumetti. Non passa giorno senza che almeno un attimo della mia giornata non sia dedicato a qualche progetto in essere o in divenire. Nulla dies sine linea.

Roma, incontro su produzione e finanziamento documentari arte e cultura

Roma, incontro su produzione e finanziamento documentari arte e culturaRoma, 8 set. (askanews) – Un focus sullo stato del documentario di arte e cultura. E’ questo il tema dell’incontro dibattito organizzato e moderato da Simona Garibaldi, Ceo di Lilium Distribution, in occasione della serata di chiusura della I edizione di The Art Film Festival – TAFF Rome, organizzata nella Sala delle Colonne della Galleria Nazionale d’arte moderna il 13 settembre, alle 18.


Il Panel, intitolato “I documentari d’arte: produzione e finanziamento di una leva culturale decisiva”, coinvolgerà in un dialogo istituzioni come il Museo del Louvre, programmi europei come Creative Europe, broadcaster come Rai Cultura e Sky Italia, distributori internazionali come Autentic Distribution. Partendo da riflessioni sugli spazi editoriali dedicati al documentario di arte e cultura in Italia e all’estero, verrà affrontato il tema del nuovo approccio nel reperimento delle risorse produttive.


“Il documentario, per sua natura, è la forma audiovisiva che più immediatamente risponde ai cambiamenti della società e si adatta all’innovazione tecnologica che ha trasformato e frammentato le possibilità di fruizione”, dice Simona Garibaldi, organizzatrice dell’incontro per Lilium Distribution. “Anche il reperimento delle risorse economiche deve rispondere a questa spinta innovativa, che ha già caratterizzato l’espressione artistica, rendendo necessaria una diversificazione delle fonti di finanziamento”. (segue)