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Agroalimentare, Consorzio prosciutto di Parma al Sirha di Lione

Agroalimentare, Consorzio prosciutto di Parma al Sirha di LioneRoma, 21 gen. (askanews) – Il Consorzio del Prosciutto di Parma rafforza la propria presenza nelle manifestazioni fieristiche internazionali, e sarà al Sirha Lyon, il Salone internazionale di riferimento per la ristorazione e l’ospitalità, che si terrà a Lione dal 23 al 27 gennaio.


“Quello dei consumi fuori casa è un canale a cui dedichiamo attenzioni sempre più consistenti – spiega in una nota il presidente del Consorzio, Alessandro Utini – Negli ultimi anni abbiamo vissuto fasi complesse, dettate principalmente da rincari produttivi e dinamiche inflattive sfavorevoli per un prodotto premium come il nostro. Ciò che osserviamo ora è un graduale recupero nelle vendite, che abbiamo intenzione di sostenere al meglio”. “Siamo convinti – aggiunge – che la ristorazione sia, tanto in Italia quanto all’estero, ambasciatrice della nostra cultura gastronomica e dell’eccellenza dei nostri prodotti, anche grazie alla sua capacità di raggiungere un pubblico ampio, sempre più consapevole ed esigente. In questo contesto si colloca la nostra partecipazione, per la prima volta, al Sirha di Lione.»


A Lione, il Prosciutto di Parma condividerà lo spazio con il Consorzio del Parmigiano Reggiano. Nel corso della manifestazione, alcuni chef dell’Institut Lyfe, la scuola internazionale in arti culinarie e hospitality, esalteranno i due prodotti con abbinamenti e degustazioni. “Lione non sarà l’unico palco internazionale a vederci protagonisti: nel corso del 2025 saranno sette le manifestazioni estere a cui prenderemo parte, di cui due in Europa e ben cinque nel nord America. Non mancherà l’appuntamento newyorkese con il Summer Fancy Food Show a fine giugno, così come è confermata Anuga, il prossimo ottobre”, conclude Utini.

Annunciati al Sigep World i migliori baristi italiani

Annunciati al Sigep World i migliori baristi italianiRoma, 21 gen. (askanews) – Andrea Batacchi, fiorentino di 27 anni, è il vincitore del Campionato Italiano Brewers Cup 2025. Sul secondo e terzo gradino del podio sono saliti Gabriele Pezzaioli, bresciano di 26 anni, e Luana Lazzarone, torinese di 30 anni. Il concorso è andato in scena a SIGEP World. Il metodo di preparazione “brewers cup” prevede che i concorrenti eroghino i caffè con i metodi manuali di “pourover”, ovvero con sistemi di filtrazione in cui si versa l’acqua calda sulla polvere di caffè, che viene trattenuta da un filtro.


I partecipanti, che hanno preparato tre bevande a testa per i tre giudici, hanno cercato di ottenere non solo un buon caffè ma anche di prepararlo correttamente con un valore di solidi misurato dai giudici con il “refrattometro”. Il campionato è valido per il WBC (World Brewers Cup). Per quanto riguarda il CIGS – Campionato Italiano Coffee In Good Spirits, andato in scena sempre a SIGEP World, la medaglia d’oro è andata ad Andrea Villa, 44 anni di Lesmo (MB). Secondo e terzo posto a Marco Poidomani, 49 anni di Modica (RG), e Luigi Cippone, 35 anni di Bari. Il Coffee in Good Spirits è una disciplina che coniuga il mondo del caffè e quello del bartending per creare delle bevande classiche o di fantasia. Iconcorrenti hanno avuto a disposizione 10 minuti per preparare due Irish coffee e due cocktail, caldi o freddi, a base di caffè caldo e alcolici. Il campionato è valido per il WCIGS (World Coffee in Good Spirits Championship).

In 2024 turisti stranieri hanno speso 1 mld in gelato artigianale

In 2024 turisti stranieri hanno speso 1 mld in gelato artigianaleRoma, 21 gen. (askanews) – Nel 2024 circa 88 milioni di visitatori stranieri hanno consumato gelato nelle prime dieci città d’arte italiane, per una spesa complessiva in gelato artigianale che ammonta a 1 miliardo di euro. Sono queste le stime diffuse oggi da Assoturismo Confesercenti nel corso del convegno “Oltre il gusto, il gelato come ambasciatore del turismo italiano”, andato in scena a SIGEP World, in corso alla Fiera di Rimini fino a domani e organizzato da Italian Exhibition Group.


A crescere anche l’interesse per tour ed esperienze legate alla produzione e alla degustazione del gelato artigianale: 1,5 milioni di turisti hanno partecipato a visite guidate nelle gelaterie e le piattaforme come GetYourGuide hanno offerto circa 250 esperienze a tema. Interesse anche per la sperimentazione di nuovi gusti con tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale, anche se rimane il principio cardine del rispetto per la tradizione. Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, spiega: “il gelato artigianale è percepito dai visitatori stranieri come una tipicità ed un’eccellenza della gastronomia italiana, sinonimo di qualità, creatività e autenticità. Autentico motore per la scoperta delle tipicità di ogni parte d’Italia, il gelato trova sempre più spazio negli itinerari e nei tour”.

Accordo Crea e Sogesid per gestione sostenibile risorsa idrica

Accordo Crea e Sogesid per gestione sostenibile risorsa idricaRoma, 21 gen. (askanews) – Un utilizzo intelligente e sostenibile della risorsa idrica nelle filiere agricola, industriale e in ambito civile per far fronte agli effetti dei cambiamenti climatici e interventi di bonifica nei SIN (Siti di Interesse Nazionale) con particolare attenzione alle aree agricole e ittiche presenti. Questi gli obiettivi oggetto del protocollo di intesa firmato oggi tra il Crea e la SOGESID, la società di ingegneria delle Amministrazioni centrali dello Stato.


L’accordo, di durata triennale, prevede di sviluppare studi, ricerche, iniziative e progetti in sinergia, nei rispettivi ambiti di competenza e, soprattutto, nei comparti agricolo, agroalimentare e agroindustriale. È prevista la stipula di specifici accordi attuativi, in aderenza alle autonomie previste dai reciproci statuti e regolamenti, volti a dettagliare le modalità di esecuzione, individuando i rispettivi compiti e responsabilità. Periodicamente, saranno organizzate attività formative, divulgative e congressuali del lavoro svolto.


Per la programmazione delle attività oggetto del protocollo d’intesa, viene istituito un Comitato di coordinamento, composto da due membri, uno per ciascuna parte, che si riunirà per definire gli indirizzi delle azioni da intraprendere. “Di fronte alla crisi climatica, che sta facendo pagare all’Italia il conto più salato d’Europa, occorre reagire proteggendo prima di tutto acqua e suolo, il nostro capitale naturale. Due le leve da azionare: la prima, consolidare ed espandere la base conoscitiva, poiché senza conoscenza non vi può essere strategia; la seconda, giocare in squadra con il resto del Sistema Paese per intervenire con approcci innovativi ed integrati e con soluzioni calate sul territorio”, ha detto il presidente del Crea Andrea Rocchi.


“La collaborazione con il Crea ci permetterà di sviluppare progetti innovativi mirati all’ottimizzazione della gestione delle risorse naturali”, ha aggiunto Errico Stravato, amministratore delegato e direttore generale di Sogesid, a margine della firma dell’accordo. “Con questo Protocollo d’intesa, Sogesid e Crea, integrando le proprie competenze specifiche, si impegnano a promuovere una gestione sostenibile delle risorse idriche nei settori agricolo, industriale e civile, affrontando le sfide dei cambiamenti climatici e migliorando i processi di bonifica nei Siti di Interesse Nazionale”.

De Carlo (Comagri): mai da Governi tante risorse per agricoltura

De Carlo (Comagri): mai da Governi tante risorse per agricolturaRoma, 21 gen. (askanews) – “Mai come negli ultimi due anni sono state stanziate per l’agricoltura tante risorse nella storia della Repubblica italiana”. Lo ha detto il presidente della Commissione Agricoltura del Senato, Luca De Carlo, intervenendo al convegno “Imprese agricole e agromeccaniche, insieme per l’agricoltura del futuro” in corso nella sede di Confagricoltura a Palazzo della Valle a Roma.


“Faccio mie le parole del presidente Giansanti – ha aggiunto – su come vengono impiegate le risorse, soprattutto quelle europee: oggi ci rendiamo conto che oltre l’85% delle risorse sono destinate a non produrre, non sono quindi un sostegno alla produzione agricola. QUesto vuol dire che non le usiamo per produrre di più e meglio: se continuaimo a pensare di fare agricoltura come 100 anni fa non riusciremo mai ad attrarre i giovani e ad avere un vero ricambio generazionale”. “Le risorse dello Stato – ha concluso De Carlo – vanno dedicate alle priorità e oggi la priorità è sostenere l’agricoltura e il made in Italy. C’è chi è dentro questa partita e chi è fuori da questa partita perché non comprende il mondo che cambia”.

Domani il piano straordinario contro il granchio blu al Masaf

Domani il piano straordinario contro il granchio blu al MasafRoma, 21 gen. (askanews) – Sarà presentato domani alle 9 al Masaf il “Piano di intervento per contenere e contrastare il fenomeno della diffusione e della proliferazione della specie granchio blu”. Parteciperanno il Commissario straordinario per il granchio blu, Enrico Caterino, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, e il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.


Il Piano di interventi è stato redatto dal Commissario Straordinario, nominato dal Governo Meloni a settembre 2024. Alla stesura del documento hanno contribuito l’Ispra, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Crea, le Capitanerie di Porto e gli Enti territoriali interessati. L’obiettivo del Piano è definire linee guida strategiche per contribuire alla difesa della biodiversità degli habitat colpiti dall’emergenza, contenere e contrastare la diffusione e la proliferazione della specie granchio blu, prevenire l’aggravamento dei danni all’economia e al settore ittico e, infine, promuovere e sostenere la ripresa delle attività di allevamento e pesca.

Prosciutto Veneto Dop: in 2024 cosce destinate a filiera +8,33%

Prosciutto Veneto Dop: in 2024 cosce destinate a filiera +8,33%Roma, 21 gen. (askanews) – Nonostante il comparto della trasformazione delle carni suine stia vivendo da oltre un biennio uno dei periodi più drammatici mai visti, il numero delle cosce fresche destinate alla filiera tutelata del Prosciutto Veneto DOP ha fatto segnare nel 2024 una crescita dell’8,33%. Un risultato, spiega in una nota il Consorzio, ottenuto con l’attività di sole 6 aziende sulle 10 iscritte al Consorzio a gennaio 2024.


La situazione vede una scarsità consolidata di suini destinati alla DOP con conseguenti prezzi stabilizzati “a livelli mai visti”. Il tutto aggravato dalla presenza della PSA in alcune aree della Lombardia che incide ulteriormente sulla disponibilità di materia prima. “Contemporaneamente – spiega il Consorzio in una nota – la dinamica inflattiva ha eroso in modo significativo la capacità di spesa dei consumatori che spesso sono strati costretti a scelte merceologiche più commerciali”. L’anno appena trascorso ha visto la chiusura definitiva di uno dei dieci prosciuttifici, lo stato di stand-by nella produzione tutelata, per motivi strategico commerciali, di altri due e alcuni cambi negli assetti societari di qualche azienda associata, finalizzati a ricapitalizzazione per un più efficace rilancio produttivo.


E tornerà anche nel 2025, “Prosciutto Veneto DOP in Festa” (14-25 maggio), l’evento trainante per la promozione del prodotto.

Giansanti: bisogna fare squadra, serve un piano agricolo

Giansanti: bisogna fare squadra, serve un piano agricoloRoma, 21 gen. (askanews) – “Bisogna fare squadra a partire dal Governo, perchè l’ultimo piano agricolo italiano risale a 50 anni fa. E’ necessario programmare nel medio-lungo periodo per non avere sempre soluzioni di emergenza e per costruire un modello che metta al centro competitività e produttività, oltre alla capacità di investire. Serve un piano che coinvolga i ministri Urso e Lollobrigia e su questo vogliamo continuare a ragionare”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, intervenendo al convegno “Imprese agricole e agromeccaniche, insieme per l’agricoltura del futuro” in corso nella sede di Confagricoltura a Palazzo della Valle a Roma.


“C’è la necessità di fare squadra – ha detto – siamo chiamati ad affrontare sfide difficili su cui ci giocheremo la capacità delle nostre imprese di stare sul mercato. Oggi – ha ribadito Giansanti – operiamo in un mercato globale e oltre a proteggere le nostre produzioni dobbiamo confrontarci con prezzi internazinali e dobbiamo essere produttivi e competitivi”. Giansanti ha quindi sottolineto quanto oggi essere imprenditore agricolo sia “molto difficile, anche per il cambiamento climatico. Per questo il tema della produttività e ella competitività, come quello della formazione, sono connessi”. Il presidente di Confagricoltura ha quindi citato il percorso di Agricoltura 4.0, che “è stato un modello virtuoso: oggi o accompagnamo l’agricoltura del futuro o restiamo fermi al palo guardando all’agricoltura del passato”.

Copagri: in Milleproroghe intervenire su meccanizzazione agricola

Copagri: in Milleproroghe intervenire su meccanizzazione agricolaRoma, 21 gen. (askanews) – “È importante approfittare delle possibilità offerte da un testo come il ‘Milleproroghe’ per intervenire sulle numerose questioni aperte che minano la stabilità dell’agricoltura, anche e soprattutto alla luce delle molteplici difficoltà che gravano sui produttori agricoli, stretti da tempo nella morsa tra costi di produzione elevati e remunerazioni non sempre soddisfacenti”. Lo ha sottolineato la Copagri intervenendo in audizione davanti alla Commissione Affari costituzionali del Senato nell’ambito dell’esame del Ddl di conversione del DL 202/2024 con disposizioni urgenti in materia di termini normativi.


“Per queste ragioni, oltre alle positive disposizioni che vanno a migliorare il contesto normativo di riferimento delle imprese agricole, quali ad esempio la proroga di dieci mesi del credito imposta per gli agriturismi, utilizzabile per gli interventi di digitalizzazione, di incremento dell’efficienza energetica e di riqualificazione antisismica, o la semplificazione per il reimpianto degli ulivi nei territori colpiti dalla Xylella, in deroga alle procedure valutative e ai vincoli ambientali, è fondamentale che nel testo trovino spazio ulteriori interventi che vadano a sostenere concretamente i produttori agricoli”, ha suggerito la Copagri. “Basti pensare a tutta la partita della meccanizzazione, con particolare riferimento alla necessità di accordare una proroga per l’obbligo di revisione delle macchine agricole, stante l’attuale mancanza dei relativi provvedimenti attuativi, e di lavorare per superare la pericolosa impasse legata al cosiddetto rischio statico, ovvero l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi per tutti i veicoli, a prescindere dalla loro effettiva circolazione su strada, per ottemperare al quale non esistono al momento strumenti assicurativi che tengano conto della bassa incidenza di danni a terzi causati da mezzi fermi o non circolanti su strada”, ha evidenziato la Confederazione.


“A pesare sul comparto, inoltre, è l’assenza nel provvedimento in esame di una serie di misure ampiamente e ripetutamente caldeggiate dal settore e già rimaste fuori dalla manovra, come la proroga dell’esonero contributivo per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali under40, misura che andrebbe recuperata e resa strutturale, e la proroga delle positive disposizioni per la moratoria delle rate dei mutui e degli altri finanziamenti a rimborso rateale, introdotte con il ‘DL Agricoltura’ e in scadenza alla fine dell’anno in corso”, ha concluso la Copagri, auspicando l’approvazione di correttivi che vadano in tale direzione.

Bergamini: Pdl su albo agromeccanici riconoscimento loro lavoro

Bergamini: Pdl su albo agromeccanici riconoscimento loro lavoroRoma, 21 gen. (askanews) – La proposta di legge per la creazione di un albo nazionale degli agromeccanici “sarà in grado intercettare le esigenze del settore primario per avere una agricoltura più sostenibile, grazie all’impiego di macchine agricole più evolute e di strumenti tecnici più evoluti, 5.0. La digitalizzazione delle aziende agricole deve avere per forza una professionalità dell’operatore che la svolge”. Lo ha detto Davide Bergamini, deputato della Lega e componente della commissione Agricoltura, primo firmatario della Pdl, intervenendo al convegno “Imprese agricole e agromeccaniche, insieme per l’agricoltura del futuro” in corso nella sede di Confagricoltura a Palazzo della Valle a Roma. Le conclusione del convegno, che punta a mettere in evidenza i vantaggi della collaborazione tra agricoltori e contoterzisti, saranno fatte dal presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.


La proposta di legge, ha spiegato Bergamini, è “nata da un confronto con le varie associazioni e soprattutto con Uncai” ed è stata presentata nel febbraio 2024. La creazione di un albo professionale servirà “per rendere la figura dei contoterzisti più professionale, con bandi dedicati, corsi di formazione per gli associati e innovazione. La Pdl – ha aggiunto – serve anche per avere quel ricambio generazionale che oggi è doveroso, sono i giovani i migliori interpreti di questa agricoltura 5.0 per coltivazioni sempre più competitive e specializzate. Auspico – ha concluso Bergamini – che questa proposta di legge possa essere accolta con favore da tutti gli operatori, perché è un riconoscimento del loro lavoro”.