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A Latina convegno Confagricoltura su nuova Pac e visione al 2040

A Latina convegno Confagricoltura su nuova Pac e visione al 2040Roma, 1 apr. (askanews) – L’Italia si classifica tra gli ultimi Paesi membri dell’Unione europea per conoscenza della PAC – Politica agricola comune – e del supporto che la UE dà agli agricoltori; lo riporta un recente sondaggio di Eurobarometro. Per contribuire a diffondere nei territori informazioni corrette sul tema, Confagricoltura e Confagricoltura Latina, in partnership con Ansa, nell’ambito di un progetto della DG AGRI hanno organizzato, al Consorzio Agrario provinciale di Latina, il convegno “Nuova PAC: visione al 2040 per un’agricoltura europea sempre più competitiva”.


“Le imprese agricole, oggi più che mai, si trovano a dover affrontare sfide legate al cambiamento climatico, mentre rispondono alla crescente domanda di prodotti di altissima qualità da parte dei consumatori. È fondamentale che le nostre aziende vengano messe in condizione di operare in un mercato internazionale sempre più competitivo – ha dichiarato Luigi Niccolini, presidente di Confagricoltura Latina – L’Unione europea deve comprendere questa realtà e, attraverso la nuova PAC, offrire risposte concrete al settore agricolo, che, voglio ricordarlo, rappresenta nella nostra provincia una parte essenziale dell’economia locale con oltre 7mila imprese e 21mila addetti. Latina è un punto di riferimento importante nel sistema economico del Lazio e a livello nazionale, con numeri rilevanti anche a livello internazionale”. “Le risorse della PAC contribuiscono al reddito degli agricoltori per il 33%, in media in Europa, e per il 21% in Italia. Si tratta di un supporto fondamentale. Tuttavia, finora è diminuita la percentuale della spesa per la PAC rispetto al PIL europeo, risultando praticamente dimezzata negli ultimi 30 anni (nel 2024 la stima è dello 0,29% sul PIL, per la prima volta sotto lo 0,3%)”, ha detto Vincenzo Lenucci, direttore Politiche di Sviluppo economico delle filiere agroalimentari e Centro Studi di Confagricoltura, citando un’elaborazione della Confederazione su dati della Commissione europea – Eppure, la sicurezza alimentare è a tutti gli effetti un pilastro della protezione dell’Europa, al pari della tutela dei confini e degli approvvigionamenti energetici”, ha ricordato Cristina Tinelli, direttore Area relazioni UE e internazionali di Confagricoltura, in collegamento da Bruxelles.


Il confronto è stato arricchito dagli interventi delle istituzioni – Matilde Celentano, sindaco di Latina, Vittorio Sambucci, delegato regionale, Angelo Tripodi, consigliere Regionale, Nicola Procaccini e Salvatore de Meo, eurodeputati in collegamento da Strasburgo – e dalle testimonianze delle imprese locali attraverso le voci di due giovani imprenditori – Denise Parcesepe, dell’azienda agricola “La Livrea”, consigliera di Confagricoltura Latina, e Alessio Priori, dell’azienda “Agricola Priori” e vicepresidente di ANGA Latina.

Da scarti agricoli la prima lettiera per gatti a base vegetale

Da scarti agricoli la prima lettiera per gatti a base vegetaleRoma, 1 apr. (askanews) – Arriva la prima lettiera per gatti completamente upcycled da materiali agricoli, fatta riciclando gli scarti vegetali. Il progetto è firmato da Laviosa, leader nell’estrazione e trasformazione di bentoniti in soluzioni ad alto valore aggiunto sia per l’industria che per il largo consumo, e da Consorzi Agrari d’Italia, la più grande piattaforma di valorizzazione dell’agricoltura nazionale.


L’iniziativa, che vede Laviosa diventare la prima azienda produttrice di lettiere a base minerale e vegetale a livello mondiale, promuove un’innovazione sostenibile, capace di generare benefici concreti per il territorio, le comunità, le aziende e le persone. Un aspetto centrale è l’upcycling, un processo di riutilizzo creativo che trasforma materiali di scarto in prodotti innovativi, uno dei principi alla base della green economy. La produzione avviene presso l’impianto di CAI Nutrizione a Mantova, uno degli stabilimenti produttivi del polo mangimistico di Consorzi Agrari d’Italia. La nuova lettiera è composta da un blend di scarti vegetali provenienti dalla produzione agricola alimentare. La lettiera vegetale è certificata TUV OK Compost INDUSTRIAL attestando la conformità alla norma europea EN 13432 per quanto riguarda la compostabilità negli impianti di compostaggio industriale. Sono in corso di ottenimento ulteriori certificazioni per garantire che il prodotto sia conforme rispetto a elevati standard di sicurezza e qualità nonché interamente composto da sottoprodotti che non sottraggono risorse all’alimentazione umana.


Il piano di sviluppo di questo progetto, interamente italiano, rappresenta un modello virtuoso e replicabile in tutti i Paesi in cui Laviosa è presente, a partire dalla Francia, per valorizzare i sottoprodotti dell’agricoltura locale, nell’ottica di ridurre al massimo le emissioni di CO2 e contribuire positivamente all’economia del territorio che ci ospita.

Il 2 aprile a Palazzo Chigi premio Maestro arte cucina italiana

Il 2 aprile a Palazzo Chigi premio Maestro arte cucina italianaRoma, 1 apr. (askanews) – Si terrà mercoledì 2 aprile 2025, alle 12, nel cortile d’onore di Palazzo Chigi, la prima edizione del Premio “Maestro dell’Arte della Cucina Italiana”. Il riconoscimento, istituito con la legge 19 aprile 2024, n. 59, è assegnato ai cittadini italiani che si sono distinti nel campo della gastronomia e che con la loro opera, il loro lavoro e la loro competenza, hanno esaltato il prestigio della cucina italiana e hanno contribuito a valorizzare le eccellenze nazionali. Il premio è conferito annualmente in otto categorie di merito: arte della gelateria, arte olivicola, arte casearia, arte della pizza, arte della cucina, arte della gastronomia, arte vitivinicola e arte della pasticceria.


L’Italia, ricorda il Masaf in una nota, pur essendo tra i principali riferimenti globali per qualità e cultura alimentare, non disponeva, fino all’approvazione della legge, di un sistema pubblico di premialità dedicato alle professioni della gastronomia. Il Governo ha voluto l’istituzione del Premio “Maestro dell’Arte della Cucina Italiana” per colmare questa lacuna, con il duplice obiettivo di valorizzare le migliori professionalità del settore e di offrire l’opportunità di trasmettere conoscenze e competenze alle nuove generazioni, attraverso il dialogo con le scuole professionali dell’enogastronomia e dell’ospitalità. I Premi saranno conferiti dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Alla cerimonia interverrà il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida.


Alla cerimonia di premiazione parteciperanno, inoltre, una delegazione di studenti degli Istituti agrari e alberghieri di Roma e Provincia, oltre ai rappresentanti delle principali associazioni di categoria.

Firmato decreto campagna pesca tonno rosso per il 2025

Firmato decreto campagna pesca tonno rosso per il 2025Roma, 31 mar. (askanews) – “Con il decreto campagna di pesca del tonno rosso per l’anno 2025, procediamo nel percorso virtuoso avviato lo scorso anno, incentivando l’aggregazione e la costruzione di filiere, eliminando i comportamenti speculativi sul passaggio di quote e andando a colpire la pesca illegale”. Lo ha detto il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, a margine della firma al decreto per la campagna di pesca del tonno rosso per l’anno 2025.


“Ci poniamo obiettivi ambiziosi – ha detto – per offrire una più strutturata immissione del prodotto sul mercato, un miglioramento della gestione dell’offerta e garantire una maggiore stabilità economica agli operatori del settore”. A conferma della centralità delle organizzazioni di produttori, ha spiegato La Pietra, gli aderenti potranno trasferire fino al 50% della propria quota assegnata anche tra sistemi differenti per ottimizzare obiettivi comuni nei rispettivi piani di produzione e commercializzazione. La quota trasferita viene quindi messa a fattore comune nell’ottica di una migliore commercializzazione del prodotto.


Riguardo agli accordi di filiera introdotti dal decreto 2024 “sono in fase di definizione – ha poi annunciato il sottosegretrario – le istruttorie per l’assegnazione della quota premiale, che rappresentano un sistema innovativo in grado di premiare gli investimenti negli accordi commerciali e favorire una più forte collaborazione tra i diversi attori del settore”. Il quantitativo che verrà assegnato nel corso dell’anno sarà ridistribuito nella successiva annualità agli operatori che dimostreranno, alla data del 31 dicembre 2025, di aver dato esecuzione agli accordi di filiera e che intendono proseguirli per l’annualità 2026. “Vogliamo anche premiare gli operatori del sistema di pesca ‘Palangaro (LL)’ – ha poi aggiunto ancora La Pietra – che, nel corso dell’ultimo triennio, hanno tenuto un comportamento virtuoso, impegnandosi a pescare continuativamente un quantitativo ulteriore rispetto alla quota assegnata per valorizzare il proprio modello imprenditoriale incentrato sull’attività di pesca”.


Inoltre, per consentire una migliore gestione del valore del tonno rosso “permetteremo le catture accidentali nel limite del 20% del quantitativo sbarcato nella sola giornata di pesca”. Infine, nell’ambito del contrasto alla pesca illegale il governo ha introdotto, in via sperimentale, il “sigillo di garanzia”, che prevede l’obbligo di apporre una targhetta su ogni singolo esemplare di tonno rosso all’atto dello sbarco e della convalida del documento elettronico di cattura (eBCD), “in modo da rafforzare la tracciabilità ed etichettatura a tutela del consumatore”, ha concluso il sottosegretario.

Agroalimentare, QuattroR cede partecipazione 49% in Casalasco a Fsi

Agroalimentare, QuattroR cede partecipazione 49% in Casalasco a FsiMilano, 31 mar. (askanews) – QuattroR Sgr ha siglato un accordo vincolante con Fsi per la cessione della propria partecipazione del 49% in Casalasco, gruppo specializzato nella trasformazione del pomodoro che conta brand come De Rica, Pomì e Pummarò. Si confermano così le indiscrezioni circolate nelle ultime settimane a proposito della trattativa con il fondo guidato da Maurizio Tamagnini. Fsi con la sigla dell’accordo vincolante con l’azionista di riferimento Consorzio Casalasco del pomodoro, potrà investire oltre 200 milioni di euro, in un progetto di aggregazione e crescita internazionale.


A valle del perfezionamento di questa operazione, la filiera agricola, attraverso il Consorzio Casalasco del pomodoro e la sua holding, rafforzerà la propria quota in Casalasco mantenendo un ruolo chiave in questo ulteriore progetto di sviluppo del gruppo. QuattroR avrà la possibilità di investire nuovamente in Casalasco attraverso il fondo QuattroR MidCap. Dall’ingresso alla fine del 2021 di QuattroR con un aumento di capitale da 100 milioni di euro, Casalasco ha intrapreso un percorso di crescita significativa, sia a livello industriale sia reddituale. Nell’ultimo triennio i ricavi sono passati da 330 milioni ad oltre 600 milioni con una crescita più che proporzionale della marginalità e importanti investimenti focalizzati sugli impianti, sull’efficienza energetica e riduzione dei consumi idrici, e la creazione di un avanzato Innovation Center. Nelle ultime settimane, inoltre, la società ha annunciato la partenza della filiera integrata per la produzione di pesto e semilavorati da basilico fresco, con cui il gruppo fa il proprio ingresso in un mercato altamente attrattivo.


Sempre nell’ultimo triennio, Casalasco ha perfezionato quattro acquisizioni strategiche per il consolidamento della sua posizione: Emiliana Conserve (2022), focalizzata sul rafforzamento della propria base industriale e agricola, De Martino (2023), dedicata all’esportazione di prodotti alimentari su mercati di valore aggiunto come Scandinavia e Giappone, il marchio premium Knorr Tomato al Gusto (2025), acquisito dal gruppo Unilever e leader sul mercato tedesco, ed i marchi Pummarò, Polpabella e Sugo Lampo (2025) leader sul mercato italiano dal gruppo Star. “Siamo estremamente soddisfatti dei risultati raggiunti da Casalasco, che rappresenta un caso di grande successo nell’ambito del settore agroalimentare italiano ed il primo disinvestimento del fondo QuattroR che riflette in pieno il valore di quanto creato – ha commentato Francesco Conte, Amministratore Delegato di QuattroR SGR e Vicepresidente di Casalasco – Per QuattroR questa operazione rappresenta il perfetto esempio della validità della nostra strategia ‘money-in’ e del nostro impegno nel sostenere lo sviluppo e la trasformazione delle eccellenze del made in Italy. Continueremo a focalizzarci su opportunità strategiche che possano generare valore a lungo termine, sia per i nostri investitori che per il sistema Paese in cui operiamo”.


“L’investimento di Fsi mira a promuovere un grande progetto aggregativo, che parte dall’Italia, ma di respiro Europeo, in linea con la strategia di investimento di FSI – dichiara Maurizio Tamagnini, amministratore delegato di Fsi – aperto anche ad altre aziende e imprenditori, che ne condividano i valori, con l’obiettivo di raggiungere 1,5 miliardi di euro di fatturato”. “Ringrazio innanzitutto il Fondo QuattroR ed i suoi azionisti per aver creduto nella nostra filiera e averci accompagnato in un percorso di crescita di grande soddisfazione. Il supporto dei suoi manager poi, soprattutto nelle operazioni straordinarie di M&A, ci ha permesso di garantire il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi che ci eravamo prefissati – ha concluso Costantino Vaia, Ceo di Casalasco – Lavoriamo ora per il futuro di Casalasco e delle sue 800 aziende agricole socie, a fianco di un altro prestigioso partner come FSI, con il quale abbiamo già pianificato una nuova fase di sviluppo dimensionale e di creazione di valore condiviso”.

Lidl, Silvestri: valutiamo possibili acquisizioni, crescita 2025 tra 1-1,2%

Lidl, Silvestri: valutiamo possibili acquisizioni, crescita 2025 tra 1-1,2%Milano, 31 mar. (askanews) – Lidl Italia guarda a possibili acquisizioni sul mercato tricolore. A dirlo in occasione della presentazione del rapporto dell’Area studi di Mediobanca sulla gdo è il presidente Massimiliano Silvestri. “Se uno guarda il mercato italiano i primi due player insieme non fanno il 30%. L’Italia è un mercato frammentato, in cui sicuramente, anche in virtù dei cambi generazionali o del fatto che comunque le dimensioni non permettono di fare un salto in avanti, il mercato stesso può darci delle opportunità – ha detto a margine dell’evento – Noi lo stiamo sondando in modo da non precluderci le opportunità che ci può dare”, per un gruppo il cui “sviluppo storicamente è sempre uno sviluppo organico”.


Silvestri ha chiarito che “non ci sarà niente a breve, tutte le dinamiche sono dinamiche che hanno bisogno di essere identificate, valutate e sviluppate, per cui non c’è niente dietro l’angolo, immediato”. E che la crescita di Lidl in Italia proseguità “sempre per linee interne. Noi – ha detto – continueremo a fare come abbiamo fatto quest’anno che abbiamo aperto i nostri 40 negozi, quindi la nostra crescita è su quello che noi sappiamo di poter fare. Il volume dei nostri investimenti è un volume importante. In Italia insieme a Conad penso che siamo tra quelli che investono maggiormente e quindi noi intanto ci basiamo sulle nostre forze”. L’anno appena passato, ha ricordato “abbiamo firmato 100 contratti per fare sviluppo immobiliare. Detto questo, se poi il mercato ci dà l’opportunità di poter fare ulteriori sviluppi, li faremo”. Nei prossimi tre anni l’insegna discount intende investire 1,5 miliardi per aprire 150 sedi e quello è un piano che “resta confermato”. Per il resto, “nel caso in cui il mercato ci dia l’opportunità, le valuteremo seriamente, cosa che nel passato non avevamo fatto, questa è la differenza in passato”.


Quanto alle previsioni del 2025 “per adesso sembrerebbe un anno normale. Sul fronte inflazione, siamo praticamente in una inflazione sotto quella che è l’inflazione del Paese. Anche vedendo i dati su Nielsen, al netto dei calendari, sembra un anno che a nostro avviso può crescere così come il pil del nostro Paese. Se considerate che Sistema Italia, diciamo così, quest’anno crescerà intorno all’1-1,2%, diciamo che è quello che ci si aspetta di fare quest’anno, perché alla fine questo è un po’ l’andamento del mercato”. Il 2025 arriva dopo due anni “molto diversi tra di loro. Nel 2023 c’è stata l’inflazione, in cui comunque il fatturato veniva trainato da un’inflazione importante e i margini tutto sommato avevano abbastanza tenuto. Il 2024 è stato esattamente l’opposto, è stato un anno in cui, ovviamente, il fatturato veniva trainato soltanto dalla crescita dei volumi, perché quella che l’anno prima era inflazione si è trasformata in deflazione e quindi per noi è stato importante investire su aspetti che potevano rendere la nostra insegna attraente per il consumatore, in modo da farli venire più spesso e comprare di più. E questo è stato un po’ il trade-off dello scorso anno”. “Per questo abbiamo investito tanto per perché la marginalità del 2024 è calata e chiaramente – ha concluso – dovevamo avere una dinamica differente”.

Car di Roma, utile +12,1% in 2024: al via piano sviluppo

Car di Roma, utile +12,1% in 2024: al via piano sviluppoRoma, 31 mar. (askanews) – Il cda del Centro Agroalimentare Roma (CAR) ha approvato il bilancio d’esercizio 2024 che, per il tredicesimo anno consecutivo, chiude con un utile in crescita rispetto al precedente esercizio, registrando un incremento del 12,1% (795.836 euro). Il Margine Operativo Lordo è salito a 5 milioni di euro, rappresentando il 25,5% del valore della produzione, mentre il reddito ante imposte si attesta a 1,4 milioni di euro, in linea con la crescita del margine operativo.


Il patrimonio netto è aumentato a 71,9 milioni di euro, riflettendo il positivo risultato d’esercizio. Il valore della produzione ha raggiunto 19,7 milioni di euro, segnando un incremento del +4,3% rispetto al 2023, principalmente grazie alla piena occupazione degli spazi del Centro. Il 2024 ha anche visto la conclusione dei iter autorizzativi per il progetto di ampliamento che prevede l’incremento della superficie coperta di oltre 200.000 metri quadrati entro il 2028, trasformandolo nel terzo mercato più grande d’Europa, dopo Barcellona e Parigi. L’investimento complessivo è stimato in 250 milioni di euro.


“Il bilancio 2024 testimonia la solidità della nostra gestione e la capacità del CAR di mantenere una traiettoria di crescita costante anche in un contesto economico complesso”, ha dichiarato Fabio Massimo Pallottini, Direttore Generale del CAR. Nel 2024, il Centro ha movimentato circa 1,3 milioni di tonnellate di prodotti ortofrutticoli, con il 70% di origine nazionale, 140.000 tonnellate di prodotti ittici (di cui il 40% proveniente dall’Italia) e 24.000 tonnellate di carne, consolidando la sua posizione nel mercato agroalimentare nazionale.

Sottosegretario La Pietra firma Dm per sovvenzioni all’ippica

Sottosegretario La Pietra firma Dm per sovvenzioni all’ippicaRoma, 31 mar. (askanews) – “Con la mia firma al decreto ministeriale recante i criteri per l’assegnazione di sovvenzioni e di contributi in conto capitale alle società di corse riconosciute per l’organizzazione di corse ippiche il Masaf dà seguito agli impegni assunti nei confronti del settore, imprimendo una svolta attesa da anni dagli operatori”. Così il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, che sottolinea come il Dm rappresenti un ulteriore tassello al percorso di rilancio del settore, “con l’obiettivo di ottimizzare le risorse in quegli impianti ritenuti strategici e nazionali, senza però dimenticare gli altri, ma creando le condizioni affinché ogni società si senta spronata ad investire e quindi a migliorare la propria posizione all’interno del sistema impiantistico nazionale”.


Un punto sostanziale del decreto è rappresentato dall’inserimento di un capitolo specifico per gli investimenti, pari al 15% del totale delle risorse, con un contributo dell’80% sui progetti, “tramite il quale mettiamo in condizione il sistema di investire in maniera virtuosa e credibile”, dice il sottosegretario. In sintesi, “si cambia passo nell’adozione dei criteri tramite i quali assegnare le sovvenzioni agli ippodromi e prendendo le distanze dal rischio concreto di una dispersione di fondi a pioggia, abbiamo stabilito che i gestori virtuosi degli impianti potranno contare su un riconoscimento realmente improntato sulla meritocrazia”, spiega La Pietra.


“Inoltre – aggiunge – abbiamo introdotto anche il concetto di rendicontazione delle risorse pubbliche date per fornire servizi, agli operatori e al pubblico, per rendere sempre più attrattivi i nostri ippodromi. Trasparenza, costi determinati in maniera analitica per le singole giornate di corsa e un concetto di premialità che determina un ranking comunque dinamico, sono le linee guida che ci hanno ispirato nella stesura del decreto”. “Abbiamo redatto un testo sensibile alle istanze pervenute dagli operatori realmente impegnati – conclude La Pietra – nel processo di ammodernamento e di maggiore attrattività degli impianti che, negli auspici e nella volontà del ministero e dell’intero mondo dell’ippica, sono destinati ad ampliare il proprio bacino di utenza, aprendosi a un pubblico nuovo e desideroso di scoprire il fascino di uno sport unico”.

A Caserta la prima pizzeria con orto idroponico verticale

A Caserta la prima pizzeria con orto idroponico verticaleRoma, 31 mar. (askanews) – Nasce a Caserta la prima pizzeria con orto verticale in Italia. E’ Cambia-Menti di Ciccio Vitiello, a San Leucio, Caserta, dove c’è una vertical farm installata direttamente nel giardino del locale. Questa nuova tecnologia di “coltivazione idroponica” consente di produrre ortaggi freschi e di alta qualità direttamente all’interno degli spazi della pizzeria, garantendo ingredienti sempre freschi e stagionali.


L’impianto idroponico sarà dedicato alla coltivazione di scarola riccia, lattuga rossa e verde, bietola multicolor, pak-choi, cicoria ed erbe aromatiche come basilico napoletano, greco e limonato, a cui si aggiungeranno altre varietà nel tempo. Grazie alla coltivazione fuori suolo, le radici delle piante sono immerse in una soluzione nutritiva che fornisce acqua, minerali e ossigeno, garantendo una crescita più rapida, un minor consumo d’acqua e un raccolto sempre disponibile. Vitiello già nel 2024 ha avviato la gestione diretta di un orto abbandonato ai piedi del sito Unesco di San Leucio, a trecento metri dalla pizzeria, per poter produrre ortaggi a metro zero. L’installazione della vertical farm nel giardino mediterraneo della pizzeria va nella stessa direzione per una pizza sostenibile e a ridotto impatto ambientale.


L’impianto idroponico, realizzato ad angolo all’interno del giardino di Cambia-Menti, si estende su una superficie di 12 metri di lunghezza per 1,30 metri di altezza, con box verticali su più livelli. Questo sistema consente di ridurre del 90% il consumo d’acqua rispetto all’agricoltura tradizionale e permette di ottenere un numero di piante dieci volte superiore per metro quadrato, massimizzando lo spazio disponibile. “Credo che il rispetto per la terra e l’innovazione possano convivere, e con questo progetto voglio dimostrare che è possibile coltivare in modo responsabile, garantendo prodotti freschi e di alta qualità direttamente nella mia pizzeria. Vedere crescere gli ingredienti che finiscono sulle mie pizze è un segnale concreto di trasparenza e attenzione per il futuro del cibo”, spiega Vitiello in una nota.

Da Jre e Pastificio dei Campi le ricette regionali italiane

Da Jre e Pastificio dei Campi le ricette regionali italianeRoma, 31 mar. (askanews) – JRE-Jeunes Restaurateurs e Pastificio dei Campi celebrano 11 anni di partnership con il progetto “PASTA e BASTA!”. I due marchi hanno invitato gli chef JRE a mostrare la loro creatività culinaria realizzando 40 piatti di pasta che incarnano sia la loro identità che le influenze regionali.


A ogni chef è stato assegnato in modo casuale un formato di pasta del Pastificio dei Campi, che è diventato la base del loro piatto originale. Nei prossimi mesi le ricette saranno svelate sul sito web e sull’app JRE. Hanno partecipato al progetto chef provenienti da Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Regno Unito.