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Lollobrigida e Gualtieri inaugurano spazio Copagri Agricoltura E’

Lollobrigida e Gualtieri inaugurano spazio Copagri Agricoltura E’Roma, 24 mar. (askanews) – Lo smart farming e tutto ciò che ruota intorno a esso in termini di ricerca e innovazione sono i principali temi messi al centro dei riflettori dalla Copagri all’iniziativa “Agricoltura È”, promossa dal Masaf e inaugurata oggi alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


L’area espositiva della Confederazione Produttori Agricoli all’innovativo villaggio promosso dal Dicastero dell’Agricoltura in occasione del 68esimo anniversario dei Trattati di Roma, visitabile gratuitamente fino al 26 marzo in Piazza della Repubblica, è stata tenuta a battesimo oggi dal ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, dal sottosegretario all’agricoltura Luigi D’Eramo, dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, dal presidente dell’ICE Matteo Zoppas e dal presidente della Copagri Tommaso Battista. “Agricoltura È” prosegue domani, martedì 25 marzo, con l’incontro con il Commissario europeo all’agricoltura Christophe Hansen, previsto per le 11. Nella giornata di mercoledì 26 marzo, si terrà il convegno “Il futuro dell’agricoltura tra lo smart farming e la sostenibilità”, in programma dalle 16 nell’Area eventi del villaggio, promosso dalla Copagri per analizzare concretamente le possibilità di accelerare normativamente il trasferimento dell’innovazione in agricoltura. Al convegno parteciperanno il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e il presidente del Conaf Mauro Uniformi,


“Parlare di sostenibilità significa difendere la ricerca e promuovere l’innovazione, lavorando affinché il trasferimento delle nuove tecnologie in agricoltura vada a beneficio di un numero sempre maggiore di produttori agricoli, con un occhio attento alla riduzione dell’impronta ecologica e dell’uso dei fitofarmaci e senza dimenticare, ovviamente, il versante economico e quello ambientale”, spiega il presidente della Copagri, che concluderà i lavori del convegno.

Coldiretti: no a fondo unico, sarebbe colpo mortale agricoltura

Coldiretti: no a fondo unico, sarebbe colpo mortale agricolturaRoma, 24 mar. (askanews) – “Ogni ipotesi di far confluire le risorse della Pac in un unico contenitore rappresenterebbe un colpo mortale al futuro dell’agricoltura europea”. Lo affermano Coldiretti e Filiera Italia in riferimento alla discussione tenutasi oggi in Consiglio Ue Agricoltura e Pesca sul futuro della Politica agricola comune. Durante il dibattito, infatti, molti Paesi si sono detti contrati alla proposta della Commissione europea di voler integrare in un’unica ‘cassa nazionale’ gli oltre 500 programmi che fanno parte dell’attuale bilancio, dalla Coesione ai fondi per l’agricoltura.

Min. Agricoltura polacco: serve bilancio appropriato e separato

Min. Agricoltura polacco: serve bilancio appropriato e separatoRoma, 24 mar. (askanews) – “Abbiamo bisogno di un bilancio appropriato e separato per la politica agricola comune che si basi su due pilastri. Il Consiglio è pienamente impegnato a portare avanti questo importante lavoro”. Lo ha detto Czeslaw Siekierski, il ministro polacco per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, che per questo semestre di presidenza polacca del Consiglio Europeo presiede l’Agrifish.


Oggi nel corso della riunione del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura e della Pesca europei, si è svolto un dibattito pubblico sulla nuova visione per l’Agricoltura presentata dalla Commissione. Una visione che gli Stati membri hanno accolto con favore, soprattutto nelle parti in cui si sottolinea l’importanza di promuovere l’agricoltura come scelta di carriera per le generazioni future, la competitività e la garanzia di redditi equi e dignitosi per gli agricoltori. Siekierski ha detto: “sosteniamo pienamente gli obiettivi delineati nella visione per l’agricoltura e l’alimentazione, in particolare l’enfasi sul rendere il settore agroalimentare più competitivo, resiliente e attraente per le generazioni future di agricoltori. Ora è il momento di trasformare questa visione in realtà. Per raggiungere tale obiettivo, abbiamo bisogno di un bilancio appropriato e separato per la politica agricola comune che si basi su due pilastri. Il Consiglio è pienamente impegnato a portare avanti questo importante lavoro. Oltre alle discussioni a livello ministeriale, vorremmo anche avere un dialogo intenso con le organizzazioni degli agricoltori: niente agricoltura senza agricoltori”.


Durante la discussione, molti ministri hanno infatti sottolineato la necessità che la politica agricola comune abbia un bilancio appropriato e separato basato su due pilastri, nonché l’importanza di un sostegno continuo alle aree rurali. Diversi ministri hanno inoltre sottolineato l’importanza di evitare la concorrenza sleale nel contesto del commercio internazionale e la necessità di combattere le pratiche commerciali sleali. Inoltre, il Consiglio ha generalmente concordato sull’importanza di ridurre la burocrazia e semplificare le politiche, intensificando al contempo la ricerca ai fini di una maggiore innovazione e la promozione di nuove tecnologie per il settore agroalimentare, nonché la garanzia di un equilibrio tra sostenibilità ambientale, sociale ed economica, sono state evidenziate come priorità cruciali. E diversi ministri hanno accolto con favore un approccio basato maggiormente sugli incentivi per promuovere la transizione verso un’agricoltura sostenibile.


Mentre le delegazioni hanno condiviso alcune idee su possibili nuove fonti di reddito per gli agricoltori, comprese quelle derivanti dalla bioeconomia, molti ministri hanno sottolineato la necessità che la PAC garantisca un reddito di base per gli agricoltori.

Cia: bene Fitto su difesa fondi Pac e aree interne

Cia: bene Fitto su difesa fondi Pac e aree interneRoma, 24 mar. (askanews) – “Abbiamo apprezzato le dichiarazioni di Raffaele Fitto rispetto alla difesa dei fondi Pac. Non si può correre il rischio di un fondo unico, serve garantire la singola dimensione economica di ogni settore. Bene anche l’attenzione dedicata alle aree interne e al tema delle risorse idriche. Bisogna approfittare della revisione della politica di coesione e utilizzare i fondi anche per rispondere alle esigenze della gestione dell’acqua, sia in termini di infrastrutture che di approvvigionamento”. Così il presidente di Cia-Agricoltori, Cristiano Fini, dopo le parole del vicepresidente della Commissione Ue, Raffaele Fitto nell’intervento ad Agricoltura E’, l’evento dedicato al mondo agricolo italiano a nell’area riqualificata di Piazza della Repubblica a Roma.


Per Cia è, dunque, importante il no di Fitto all’ipotesi di Fondo unico nazionale per il finanziamento della Pac, che segnerebbe lo stop a una politica economica di settore. In merito alle aree interne, Cia ha apprezzato la volontà del vicepresidente Fitto di contrastarne l’abbandono e lo spopolamento con risorse e misure dedicate, attraverso la sinergia fra i fondi di coesione e le politiche agricole comunitarie, al fine di creare servizi per aumentare la qualità della vita in quelle zone.

Lollobrigida: in Ue Italia è la prima della classe

Lollobrigida: in Ue Italia è la prima della classeRoma, 24 mar. (askanews) – In Europa l’Italia “è la prima della classe. Ora stanno cambiando l’approccio e gli indirizzi e domani ne avremo conferma dal Commissario europeo Hansen che sarà a Roma. E’ cambiato tutto rispetto all’era di Timmermas e quello che c’era di negativo ora ce lo mettiamo alle spalle”. Così il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, aprendo oggi il dibattito con il vicepresidente della commissione europea, Raffaele Fitto, ad Agricoltura E’, il villaggio-evento dedicato al mondo agricolo italiano, ospitato a Roma nell’area riqualificata di Piazza della Repubblica e dei Giardini di Dogali.

Fitto: difesa vuol dire stabilità, sicurezza e autonomia

Fitto: difesa vuol dire stabilità, sicurezza e autonomiaRoma, 24 mar. (askanews) – “So che parlare di Difesa porta delle preoccupazioni, ma difesa vuol dire stabilità, sicurezza, autonomia strategica. Tutte cose che posso garantire scelte fondamentali anche nel comparto agricolo”. Lo ha detto il vicepresidente della commissione europea, Raffaele Fitto, nel corso del dibattito svoltosi oggi ad Agricoltura E’, il villaggio-evento dedicato al mondo agricolo italiano, ospitato a Roma nell’area riqualificata di Piazza della Repubblica e dei Giardini di Dogali.

Fitto: lavoriamo insieme per agricoltura, pilastro Italia e Ue

Fitto: lavoriamo insieme per agricoltura, pilastro Italia e UeRoma, 24 mar. (askanews) – “C’è tutta la volontà di lavorare insieme per questo settore fondamentale per l’Italia e per l’Europa”. Lo ha detto il vicepresidente della commissione europea, Raffaele Fitto, nel corso del dibattito svoltosi oggi ad Agricoltura E’, il villaggio-evento dedicato al mondo agricolo italiano, ospitato a Roma nell’area riqualificata di Piazza della Repubblica e dei Giardini di Dogali.


Fitto ha citato il lavoro di revisione svolto sul Pnrr “anche con le rappresentanze di categoria, grazie al quale abbiamo ottenuto 3 miliardi di risorse aggiuntive per il reparto agricolo” e ha sottolineato che il proprio ruolo di coordinamento tra diversi Commissari Ue vuole essere “un messaggio chiaro di una visione d’insieme e di dialogo” che ha già portato al documento sulla nuova visione europea per l’agricoltura che rappresenta “un netto cambio di approccio. L’elemento centrale è che l’agricoltore non è un problema, ma è parte della soluzione”. Tra le priorità della Ue, ha poi spiegato Fitto, ci sono le aree interne e rurali, di cui va contrastato l’abbandono “e per le quali servono politiche strutturate che mettano insieme interventi in diversi ambiti, come le infrastrutture materiale e immateriali e la creazione di servizi che incentivino il ritorno e la permanenza in quelle aree”.

Fitto: difesa fondi agricoltura è priorità in Ue

Fitto: difesa fondi agricoltura è priorità in UeRoma, 24 mar. (askanews) – “Bisogna coordinarsi sulle risorse, questo è il tema del futuro bilancio della Ue: ci sono nuove priorità che prima non c’erano, come la difesa. E l’organizzazione deve quadrare”. Lo ha detto il vicepresidente della commissione europea, Raffaele Fitto, nel corso del dibattito svoltosi oggi ad Agricoltura E’, il villaggio-evento dedicato al mondo agricolo italiano, ospitato a Roma nell’area riqualificata di Piazza della Repubblica e dei Giardini di Dogali.


Quanto all’ipotesi che i fondi Pac e quelli per la coesione ricada su un’unica gestione, “questa è una delle prime questioni” da esaminare che interessano da vicino l’agricoltura. “Di fronte abbiamo un futuro importante con diverse priorità. Tra queste c’è la difesa dei fondi per l’agricoltura”, ha detto Fitto rispondendo al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che aveva detto: “l’accorpamento dei fondi Pac con altre risorse sarebbe devastante. L’agricoltura deve mantenere dei fondi specifici”. “Il dibattito sul bilancio europeo è fondamentale – ha proseguito Fitto – un terzo del bilancio è sulle politiche di coesione e un terzo è sulle politiche agricole. Difendere questo in modo tradizionale potrebbe essere un errore, ma incidere sulla qualità della spesa potrebbe essere un’arma vincente, evitando di correre il rischio che in un fondo unico si perda la specificità di queste risorse che vanno salvaguardate”.


Fitto ha spiegato che bisogna “creare sinergie tra i diversi programmi, i quali devono ‘parlarsi’” e ha sottolineato che in questo senso tra le priorità europee c’è anche il piano sull’acqua, che “immaginando una strada”, potrebbe “essere finanziato dalle politiche di coesione”. Il commissario ha anche garantito che verranno date “risposte che tengono conto delle esigenze di ogni Stato membro” e che saranno fatte “scelte comuni discusse per tempo e non imposte dall’alto senza un confronto preventivo”.

Contestato Lollobrigida ad Agricoltura E’: provocazione annunciata

Contestato Lollobrigida ad Agricoltura E’: provocazione annunciataRoma, 24 mar. (askanews) – Era una “provocazione annunciata” fatta per “avere visibilità”: così il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha commentato la contestazione messa in scena oggi nel corso del dibattito con il vicepresidente della commissione europea, Raffaele Fitto, ad Agricoltura E’, il villaggio-evento dedicato al mondo agricolo italiano, ospitato a Roma nell’area riqualificata di Piazza della Repubblica e dei Giardini di Dogali.


Protagonisti della contestazione, che ha più volte interrotto il dibattito, tre agricoltori collegati al cosiddetto Comitato Nazionale di Coordinamento e di Azione per l’Evoluzione Agricola, che hanno spiegato di non fare riferimento ad alcuna base politica ma di essersi recati a protestare a livello individuale. “Io non mi sono mai rifiutato di applicare un dialogo – ha detto Lollobrigida – certo che se qualcuno annuncia di venire qui per fare una provocazione con messaggi scritti inviati agli altri agricoltori che sono noti a tutti, allora è una provocazione”. “La nostra azione politica – ha aggiunto Lollobrigida dal palco dopo avere chiesto ai carabinieri di non intervenire e ai contestatori di lasciare concludere il dibattito per parlare in seguito – è quella di recupererai decenni di abbandono e non capirlo danneggia il sistema e le rappresentanze agricole”.


I contestatori hanno sottolineato come i fondi Pac non vadano ai piccoli agricoltori ma alle multinazionali e alle imprese di trasformazione e hanno denunciato la chiusura di 40.000 aziende agricole prese “per fame” perché in profondo stato di crisi. Il ministro ha ricordato che “su questo bisognerebbe fare delle domande a chi rappresenta il 95% degli agricoltori, credo sia opportuno fare delle domande a loro”.

La Pietra in Agrifish: bene cambio rotta su agricoltura e pesca

La Pietra in Agrifish: bene cambio rotta su agricoltura e pescaRoma, 24 mar. (askanews) – L’Italia accoglie “con favore” il cambio di paradigma nelle politiche europee su agricoltura, pesca e sicurezza alimentare. “Un nuovo approccio, una nuova visione che è stata ribadita anche oggi in Agrifish, nel quale si torna a riaffermare con forza, in linea con la volontà espressa dal ministro Lollobrigida e da tutto il governo Meloni, la centralità della sovranità alimentare”. Lo ha detto il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, nel suo intervento alla riunione del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura e della Pesca europei in corso a Bruxelles, che si è svolto in concomitanza con l’anniversario dei trattati di Roma del 1957 e con lo svolgimento della manifestazione “Agricoltura è”, al via oggi a Roma.


Dal punto di vista dell’Italia, per assicurare la stabilità del settore agricolo, messo a dura prova dalle sfide climatiche e dalle tensioni geopolitiche, la nuova visione proposta dalla Commissione, deve prevedere “politiche più incisive in favore dei giovani agricoltori, i quali devono poter contare su aiuti al reddito e servizi adeguati per contrastare lo spopolamento, soprattutto delle aree rurali più fragili”. “Nel ringraziare il commissario Hansen per la disponibilità manifestata a creare i presupposti per una svolta epocale nell’approccio all’agricoltura – ha detto La Pietra – vorrei evidenziare che tramite la PAC dobbiamo assicurare un giusto reddito agli agricoltori, primi custodi dell’ambiente, per promuovere nello stesso modo la sostenibilità economica, la sostenibilità ambientale e quella sociale”.


Per questo, serve un approccio “più consapevole al mondo agricolo, ad esempio nel sistema dei pagamenti diretti, che deve tenere conto dei principali indicatori economici che incidono sui costi di produzione dei singoli Stati membri. Occorrono misure concrete per diversificare il reddito, come nel caso del riutilizzo integrato dei residui agricoli, dei sottoprodotti e degli scarti di lavorazione, promuovendo anche l’utilizzo di fertilizzanti alternativi ai fertilizzanti chimici”. E ancora, ha proseguito il sottosegretario nel suo intervento, “dobbiamo valutare la creazione di un sistema di gestione del rischio a livello europeo, ad esempio garantendo la possibilità di accesso ad un Fondo di riassicurazione da attivare a livello unionale per riassorbire i picchi di danno che possono interessare contemporaneamente uno o più Stati. Dobbiamo essere molto chiari nel garantire il concetto di reciprocità negli scambi commerciali con i paesi extra UE e come Italia siamo particolarmente determinati nel chiedere che si arrivi a una ulteriore valorizzazione dei marchi di denominazione, a tutela delle produzioni di qualità nelle quali il nostro Paese è leader”. Inoltre, “l’attenzione va posta sulla ricerca scientifica e quindi auspichiamo il pronto avvio del negoziato con il Parlamento europeo sulle Nuove Tecniche Genomiche, che rappresentano un’opportunità strategica per migliorare la sostenibilità e la competitività dell’agricoltura”.