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Copa Cogeca: accordo su miele servirà a combattere meglio frodi

Copa Cogeca: accordo su miele servirà a combattere meglio frodiRoma, 31 gen. (askanews) – L’accordo politico provvisorio raggiunto tra il Consiglio e il Parlamento europeo sulla cosiddetta “direttiva colazione” apre la strada per combattere meglio le frodi nel settore del miele perché garantirà ulteriore tracciabilità, qualità e trasparenza nei confronti dei consumatori per miele, succhi di frutta, marmellate e latte disidratato. Per il Copa Cogeca, “nonostante non sia all’altezza della posizione ambiziosa del Parlamento europeo, il risultato è un passo avanti necessario e atteso da tempo”.

Nonostante nell’accordo non sia stata inclusa una rivendicazione chiave del Copa e della Cogeca, riguardante l’indicazione dell’origine del miele sull’etichetta e la sua esposizione in ordine decrescente delle quote percentuali esatte per ciascun paese d’origine, gli Stati membri potranno decidere di indicare le percentuali per le quattro quote maggiori, purché rappresentino oltre il 50% del peso della miscela. E questo “è comunque un importante passo avanti verso una maggiore trasparenza nel mercato del miele dell’UE e nella lotta alle frodi e adulterazione”. Tuttavia, le azioni concordate sulla tracciabilità e sui criteri di composizione saranno adottate mediante atti delegati tra cinque anni e “questa lentezza istituzionale contrasta con l’urgenza della situazione per gli apicoltori sul campo”.

Il Copa e la Cogeca accolgono con favore anche l’accordo volto ad aumentare il contenuto minimo di frutta nelle confetture e nelle confetture extra (rispettivamente a 450 g e 500 g). Inoltre, l’accordo raggiunto prevede che, entro 36 mesi, la Commissione Europea dovrà produrre un rapporto sull’etichettatura del paese d’origine della frutta contenuta in succhi e marmellate. “Invitiamo i colegislatori ad adottare rapidamente l’accordo provvisorio al fine di proteggere meglio i produttori e i consumatori dell’UE”, concludono.

Associazione produttori olivicoli toscani torna a Pitti Taste

Associazione produttori olivicoli toscani torna a Pitti TasteRoma, 31 gen. (askanews) – APOT, Associazione Produttori Olivicoli Toscani, che conta oltre 3000 olivicoltori e una produzione media annua di 19.000 quintali di olio di oliva su tutto il territorio toscano, partecipa per la seconda volta a Pitti Taste. La manifestazione, giunta alla 17esima edizione, si svolgerà dal 3 al 5 Febbraio 2024, nella Fortezza da Basso, a Firenze.

APOT sarà presente tramite APOT Siena con un proprio stand Q10, situato nel padiglione centrale al piano terra, dove sarà possibile conoscere e degustare una selezione di oli toscani (non solo della Provincia di Siena). Le aziende produttrici sono Colle Massari, Castello di Albola, Col d’Orcia, Poggio Bonelli, Azienda Agricola Bagno a Sorra di Fanciulli, Orgolio della Poderina, Dievole, Il Borro, Podere Ricavo, La Crocetta. “Pitti Taste rappresenta un’opportunità senza pari per esporre i nostri prodotti tra le più alte espressioni del gusto italiano – commenta il direttore Unione Provinciale Agricoltori e responsabile sezione Apot di Siena, Gianluca Cavicchioli – È una vetrina straordinaria per i nostri imprenditori, offrendo loro, per il secondo anno consecutivo, la preziosa possibilità di presentare le proprie aziende e di narrare con orgoglio la storia del proprio olio. Questo evento non solo celebra l’eccellenza culinaria del nostro territorio, ma anche l’arduo lavoro e la passione di tanti produttori, che con dedizione plasmano il carattere distintivo dei nostri prodotti e del Made in Italy”.

In Piemonte bando acquisto reti antigrandine contro danni coltura

In Piemonte bando acquisto reti antigrandine contro danni colturaRoma, 31 gen. (askanews) – Fino al 30 aprile 2024 è possibile partecipare al bando della Regione Piemonte rivolto agli agricoltori singoli o associati per l’acquisto delle reti antigrandine per la protezione delle colture ortofrutticole.

“Investire nelle reti antigrandine permette di proteggere le piante da frutto e le coltivazioni di verdure dai fenomeni atmosferici di forte intensità che in questi anni si stanno verificando sul territorio a causa del cambiamento climatico e colpiscono i raccolti con gravi danni economici per le nostre aziende agricole”, dichiara in una nota l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa. Il bando, che ha una dotazione finanziaria di 506mila euro sul Programma di sviluppo rurale 2014-2022, prevede un sostegno pari al 50% del costo dell’investimento ammissibile per ciascun impianto di protezione.

Domani anche Coldiretti a Bruxelles con agricoltori mobilitati

Domani anche Coldiretti a Bruxelles con agricoltori mobilitatiRoma, 31 gen. (askanews) – Domani anche Coldiretti sarà a Bruxelles insieme agli agricoltori da tutta Europa mobilitati in occasione del Vertice europeo straordinario sul bilancio dell’Ue, al quale partecipa anche il premier Giorgia Meloni.

La manifestazione vuole essere una iniziativa per sostenere tra l’altro la proposta per la deroga alle norme Ue sull’obbligo di lasciare i terreni incolti previsto dalla Politica agricola comune (Pac) come richiesto nel piano “Non è l’Europa che vogliamo” della Coldiretti che, annuncia il sindacato in una nota, non potrà quindi essere presente a Fieragricola. “E’ la prima volta in piazza insieme per gli agricoltori provenienti dal sud e dal nord dell’Unione Europea dalla Coldiretti – spiega il sindacato – agli spagnoli di Asaja, dai portoghesi di Cap ai belgi dell’Fwa e molti altri che invadono la capitale dell’Unione per trasformare le proteste in proposte concrete”.

L’appuntamento è per domani giovedì primo febbraio alle 9.30 in Place du Luxembourg, di fronte al Parlamento europeo. Insieme al presidente della Coldiretti Ettore Prandini ci saranno oltre un migliaio di contadini e allevatori provenienti da tutta Italia “per denunciare, con eclatanti azioni dimostrative, gli effetti delle politiche europee che mettono in pericolo la sopravvivenza delle campagne e presentare le richieste della principale Organizzazione agricola europea”.

Consorzio agrario Siena entra in Consorzi agrari d’Italia

Consorzio agrario Siena entra in Consorzi agrari d’ItaliaRoma, 31 gen. (askanews) – Consorzio Agrario di Siena entra nella compagine societaria della rete di Consorzi Agrari d’Italia, il primo hub strategico dell’agricoltura italiana. Ad oggi fanno parte di CAI: BF S.p.A, Consorzio Agrario dell’Emilia, Consorzio Agrario del Tirreno, Consorzio Agrario del Centro Sud, Consorzio Agrario dell’Adriatico, Consorzio Agrario del Nordest e il neo aderente Consorzio Agrario di Siena.

Cai adesso è una piattaforma che supera il miliardo di euro di ricavi annui, si disloca su undici regioni (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio, Molise, Puglia, Basilicata, Campania) con 280 agenzie e più di 700 professionisti tra agenti e tecnici, dispone di 190 centri di stoccaggio di cereali, può gestire più di 9 milioni di quintali di cereali e produrre quasi 5 milioni di quintali di mangimi. “L’ingresso dello storico Consorzio Agrario di Siena, fondato nel 1901, rappresenta un ulteriore, importante passo nel percorso di crescita interna ed esterna di CAI e contribuirà all’ampliamento del perimetro di mercato”, spiega l’amministratore delegato di Consorzi Agrari d’Italia, Gianluca Lelli. “Il nostro obiettivo – conclude Lelli – è quello di rendere gli agricoltori italiani protagonisti delle filiere del Made in Italy, valorizzando le specificità e le eccellenze del nostro territorio”.

“Quello che si è compiuto è un grande passo per il futuro di tutto il territorio senese – commenta a sua volta il presidente del Consorzio Agrario di Siena, Eros Trabalzini – Il grande lavoro svolto in questi due anni, celebrato dalla compattezza degli amministratori e della maggioranza dei soci che hanno convintamente sostenuto l’adesione a questo progetto, ci darà la spinta per continuare a valorizzare tutte le peculiarità agricole della nostra terra nella grande casa dell’agricoltura italiana”.

Dopo 10 anni la chef stellata Viviana Varese lascia Eataly Milano

Dopo 10 anni la chef stellata Viviana Varese lascia Eataly MilanoMilano, 31 gen. (askanews) – E’ giunta al capolinea la collaborazione decennale tra Eataly Smeraldo, lo store milanese della catena fondata da Farinetti, e la chef stellata Viviana Varese che al secondo piano dell’ex Teatro Smeraldo di piazza 25 Aprile gestisce il suo “Viva”. L’ultimo giorno di servizio sarà il 20 aprile, a conclusione della settimana del Salone del Mobile che tanti turisti porta in città.

Eataly Smeraldo e Viviana Varese “annunciano la conclusione della propria collaborazione durata oltre 10 anni per perseguire entrambi nuovi e ambiziosi progetti” spiega una nota. “Eataly Smeraldo è stata la casa di Viviana per tanti anni e la conclusione di questo percorso sarebbe motivo di dolore se non fosse il preludio di una nuova fase per Eataly – commenta Andrea Cipolloni, Ceo group Eataly – Vogliamo dare ai nostri clienti ancora più opportunità di vivere a tutto tondo il flagship milanese e per questo abbiamo in mente alcune importanti trasformazioni che integreranno nuovi progetti all’interno dello store”. Gli spazi al secondo piano, 65 posti a sedere che godono di una luminosa vista sulla piazza, saranno interamente ristrutturati per poter fare spazio alle novità dello store. Viviana Varese, negli ultimi due anni, ha inaugurato diversi locali, prima in Sicilia e poi a Milano, e ora sta avviando due nuovi progetti imprenditoriali che si concretizzeranno in primavera. Questo nuovo corso professionale ha portato alla decisione di lasciare gli spazi di Eataly Smeraldo, consentendo così al gruppo di portare avanti con serenità il progetto di rinnovamento dello store. “Ringrazio Eataly per la fiducia e l’ottima collaborazione di questi anni. In particolare, ringrazio Oscar Farinetti, che sin da subito ha riconosciuto in me talento e passione, ma anche Andrea Cipolloni con il quale si è instaurato un bellissimo feeling – dichiara la chef Viviana Varese – Sono stati anni indimenticabili; ora è tempo di dare vita ai nuovi sogni che ho nel cassetto”.

Acetaia Giusti chiude il 2023 con fatturato record: 17 mln, +25%

Acetaia Giusti chiude il 2023 con fatturato record: 17 mln, +25%Milano, 30 gen. (askanews) – Acetaia Giusti chiude il 2023 con un fatturato di 17 milioni di euro, il più alto di sempre, con un incremento del volume d’affari del 25% rispetto al 2022 e del 57% in confronto al 2021. A coronamento delle performance è arrivato anche il significativo riconoscimento “Great Place to Work”, assegnato dall’omonima società di ricerca, tecnologia e consulenza organizzativa che analizza gli ambienti di lavoro raccogliendo e analizzando le opinioni dei collaboratori.

L’aumento del fatturato dell’azienda, che da oltre 400 anni porta l’eccellenza dell’”Oro nero di Modena” sulle tavole di tutto il mondo, è conseguente alla crescita avvenuta sia sul mercato italiano che negli ottanta Paesi in cui esporta i propri prodotti. All’estero l’azienda sviluppa il 60% del volume d’affari, con la Germania che pesa per il 30%, gli Usa per il 21% e la Corea del Sud per il 16%, Paesi che hanno visto una significativa crescita e alle quali si sono aggiunti nuovi importanti mercati, come la Cina. In ascesa anche le visite a Casa Giusti, comprendente il Museo Giusti, le Antiche Acetaie e l’area dedicata alle degustazioni, che negli ultimi 12 mesi ha accolto oltre 30mila persone, di cui il 70% stranieri. Importante, segnala sempre l’azienda, l’aumento del fatturato in Italia attraverso i canali di vendita al dettaglio e la presenza all’interno di department store specializzati e delle boutique monomarca Giusti di Modena, Bologna e Milano. A supporto dello sviluppo è stata infine determinante l’inaugurazione del nuovo stabilimento produttivo di circa tremila mq, adibiti a magazzino e produzione, a seguito di un investimento complessivo di 10 milioni di euro.

“Il 2023 è stato per noi un anno molto significativo, durante il quale abbiamo disposto nuovi processi e potenziato la struttura organizzativa – ha spiegato il Ceo di Acetaia Giusti, Claudio Stefani – e questo ci ha dato modo di supportare un piano di crescita organico e generalizzato sui diversi mercati e di esplorare nuove opportunità”. Uno dei focus principali di Acetaia Giusti è il benessere dei propri collaboratori, che solo nel 2023 sono aumentati del 30% per sostenere la crescita del brand. Ciò ha permesso ad Acetaia Giusti di ottenere a fine 2023 la certificazione “Great Place to Work” “con punteggi nettamente superiori rispetto ai benchmark di riferimento”. E nel corso del 2024 è previsto il compimento della ristrutturazione degli uffici “che garantiranno così nuovi spazi di lavoro più accoglienti e confortevoli”. Nel 2024 Acetaia Giusti si pone come obiettivo l’inaugurazione di nuove Boutique in Italia e lo sviluppo dell’e-commerce, investendo, così, su un canale che, solo nel 2023, ha visto un aumento delle vendite pari al 70% rispetto all’anno precedente, oltre che una crescita dell’export, soprattutto in mercati come gli Stati Uniti e l’Asia.

Alessandro d’Este nuovo amministratore delegato del gruppo Veronesi

Alessandro d’Este nuovo amministratore delegato del gruppo VeronesiMilano, 30 gen. (askanews) – Alessandro d’Este, attuale presidente e amministratore delegato di Ferrero commerciale Italia, da aprile sarà il nuovo amministratore delegato di Veronesi Holding, che ha tra i marchi più celebri Aia, Negroni e Veronesi.   Alessandro d’Este succede a Luigi Fasoli che lascia l’incarico di ad del gruppo Veronesi per la pensione, conservando l’attuale ruolo di presidente. Fasoli ha guidato l’azienda dal 2011.   Manager di comprovata esperienza e competenza nel settore del largo consumo, d’Este ha conseguito la laurea in Economia all’Università di Firenze.  Ha iniziato il suo percorso professionale in Esselunga ein Metro C&C, acquisendo competenze nel settore della grande distribuzione organizzata. Successivamente, la sua carriera ha visto una progressione in Coca-Cola, tra il 1995 ed il 2000, fino a ricoprire il ruolo di Direttore Vendite Italia, ed in L’Oréal, dove, dal 2000 al 2007, ha raggiunto il ruolo di General Manager per il Sud-Est Europa. In Pirelli, dal 2007 al 2013, ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità, culminati nella posizione di SVP General Manager Europe. Prima di unirsi a Ferrero nel 2016, ha contribuito allo sviluppo e alla crescita di Bauli, come ad del gruppo per tre anni, consolidando ulteriormente le sue competenze nel settore del largo consumo.   Oltre al suo percorso in azienda, d’Este ha ricoperto la carica di presidente di IBC, l’Associazione delle Industrie Beni di Consumo, dal 2020 al 2023 e dal 2023 è presidente di GS1 Italy, organizzazione che a livello internazionale sviluppa gli standard più utilizzati nella comunicazione tra imprese come il celebre codice a barre.

Lo stellato Perbellini executive chef in Uk di Pasta Evangelists (Barilla)

Lo stellato Perbellini executive chef in Uk di Pasta Evangelists (Barilla)Milano, 30 gen. (askanews) – Pasta Evangelists, dal 2021 del gruppo Barilla, ha avviato una partnership con Giancarlo Perbellini: il cuoco, due stelle Michelin col suo Casa Perbellini 12 Apostoli, sarà il nuovo executive chef del brand di pasta fresca britannico. La collaborazione porterà alla firma di un menù disponibile per tutto l’anno al ristorante Pasta Evangelists, nella Harrods dining hall di Londra, nonché alla creazione di uno speciale ricettario gourmet destinato alle piattaforme di asporto.

Attraverso questa partnership, Pasta Evangelists punta a elevare ulteriormente qualità e varietà del proprio menù, offrendo una scelta di altissimo livello e “su misura” anche per l’asporto: opzione cui guarda una parte crescente della clientela. Tra le creazioni in arrivo firmate dal cuoco per Pasta Evangelists: i cannelloni di cervo brasati con pastinaca, i ravioli di broccoli con pomodoro, olive e pinoli e le lasagne ai frutti di mare con pesce spada, calamari, gamberi e peperoncino. I nuovi piatti saranno disponibili per tutti i clienti di Pasta Evangelists, che potranno ordinarli come parte del loro takeaway o per il delivery. “Siamo lieti di dare il benvenuto a Giancarlo Perbellini come nuovo executive chef, lavorando insieme per elevare i nostri piatti e renderli ancora più autentici e deliziosi di quanto non fossero prima – afferma Alessandro Savelli, ceo di Pasta Evangelists – Il nuovo menu sarà disponibile al Pasta Bar di Pasta Evangelists, nell’iconica Harrods Dining Hall, oltre che attraverso il nostro sito web e le piattaforme di asporto, che costituiscono il 70% della nostra clientela. Il menù presenterà una selezione di piatti innovativi, oltre ad alcuni dei nostri famosi classici, con ingredienti freschi e di stagione. La gastronomia è il cuore del marchio e siamo entusiasti che Giancarlo Perbellini porti la nostra offerta a nuovi livelli per tutti”. “Ringrazio Pasta Evangelists per avermi coinvolto in questa esperienza entusiasmante – dichiara Perbellini – È stato fantastico lavorare a stretto contatto con il team per sviluppare nuove creazioni sia per Harrods che per le piattaforme di takeaway”.

Accordo tra Glovo e i supermercati Crai per consegna spesa in 30 minuti

Accordo tra Glovo e i supermercati Crai per consegna spesa in 30 minutiMilano, 30 gen. (askanews) – Glovo, piattaforma per le consegne a domicilio, ha siglato un accordo quadro con i supermercati Crai. La partnership, che garantisce ai consumatori di beneficiare della spesa a domicilio in soli 30 minuti, sette giorni su sette, consente a Crai di rafforzare il suo posizionamento territoriale con un modello omnicanale, posizionandosi come player e-grocery. Tale accordo permetterà, inoltre, a Glovo di sviluppare ulteriormente il segmento quick commerce, ovvero la consegna degli ordini online in 30 minuti o meno e la sua offerta supermercati.

La partnership, spiega una nota, ha avuto un’attivazione iniziale nel Lazio e in Sardegna, nelle città di Roma, Guidonia, Monterotondo, Cagliari e Olbia, coinvolgendo otto punti vendita e l’obiettivo è raggiungerne oltre cento entro giugno. “All’interno della nostra visione multi-categoria ci dedichiamo con impegno nella selezione di partner distintivi, per arricchire la nostra offerta ed elevare l’esperienza dei nostri utenti. La spesa online, ormai una prassi consolidata e in forte ascesa (+60% rispetto al 2022), dimostra il crescente interesse verso questo segmento – ha dichiarato Alberto Dolcetta, director Q-Commerce and brands ads di Glovo Italia – Crai si rivela un alleato strategico per Glovo, consentendoci di espandere ulteriormente il nostro raggio d’azione e di garantire un servizio impeccabile e sempre più vicino alle esigenze concrete dei nostri utenti”. “La partnership con Glovo rappresenta un importante passo avanti nel rafforzamento di una strategia territoriale e omnicanale – spiega dal canto suo Federica Palermini, direttrice marketing di Crai – I clienti devono poter interagire con le aziende attraverso una varietà di touchpoint, sia online che offline ed è quindi fondamentale integrare i diversi canali di comunicazione e vendita in modo da offrire una vera esperienza di valore, coerente e personalizzata”.