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A Roma in mostra i vitigni minori con Uva Fiera 2023

A Roma in mostra i vitigni minori con Uva Fiera 2023Roma, 23 nov. (askanews) – Gli artigiani italiani del vino saranno protagonisti della terza edizione di Uva Fiera, in programma il 2 e il 3 dicembre 2023 presso la Città dell’Altra Economia a Roma. La mostra mercato di vini ottenuti da vitigni autoctoni è organizzata da La Pecora Nera e da Pasquale Livieri, esperto del settore.

28 le aziende italiane che presenteranno le loro etichette agli appassionati e agli operatori del settore che, oltre a degustare, potranno anche acquistare i vini presenti. Un’occasione importante per entrare in contatto con piccole realtà, spesso poco note, che realizzano vini di eccellenza, espressione della vasta e sfaccettata produzione vinicola che corre lungo la nostra penisola. Tanti i monovitigni in degustazione a UVA FIERA: Ciliegiolo, Trebbiano (d’Abruzzo, Toscano, dell’Umbria, Trebbiano Verde laziale), Uva Durella, Ribolla, Pallagrello, Nero di Troia, Bianchello, Garganega, Cococciola, Caniolo, Lecinaro, Verdeca, Grechetto, Massaretta, Canaiolo Nero, Palava, Timorasso, Bellone, Vermentino, Carricante, Erbaluce di Caluso.

Nel corso dell’edizione 2023 sarà realizzato anche il Seminario Vermouth e Cioccolato in collaborazione con la Camera di commercio di Torino. Un pairing perfetto che nasce dall’incontro tra due eccellenze torinesi: il vermouth, considerato l’aperitivo tipico della città della Mole, e il cioccolato, una dolce e storica passione del capoluogo piemontese. Nella due giorni il Collettivo Gastronomico, il ristorante presente nella Città dell’Altra Economia, realizzerà dei piatti ideati appositamente per UVA FIERA adatti per un consumo veloce e ideale per accompagnare i vini in degustazione.

Sardegna lavora a una filiera della birra made in Sardinia

Sardegna lavora a una filiera della birra made in SardiniaRoma, 23 nov. (askanews) – Una filiera della birra “Made in Sardinia” per una tracciabilità del prodotto che parte dal malto e dai cereali coltivati e prodotti interamente nell’isola e arrivi ai birrifici artigianali sardi per produrre una birra interamente sarda. Un’idea progettuale che mette insieme proprio la base della produzione cerealicola isolana e i birrifici artigianali sardi, in particolare le 18 realtà che fanno parte del Consorzio di Promozione e Tutela della Birra Artigianale Italiana da Filiera Agricola.

L’idea è stata lanciata ad Oristano durante l’incontro organizzato da Coldiretti Sardegna, che ha coinvolto il Consorzio Birra Italiana, la cooperativa Isola Sarda che riunisce 23 cerealicoltori isolani, ma anche i birrifici artigianali, i produttori di malto e quelli di luppolo dell’isola. Produttori di cereali e titolari dei birrifici hanno concordato sulla necessita di fare filiera e di provare a costruire una possibile collaborazione che porti a rafforzare il settore della Sardegna, anche seguendo l’esperienza della stessa cooperativa Isola Sarda che sta portando importanti benefici ai propri soci.

Donne in campo: in agricoltura donne innovative ma sottovalutate

Donne in campo: in agricoltura donne innovative ma sottovalutateRoma, 23 nov. (askanews) – Una cultura del lavoro inclusiva e valorizzazione della diversità del lavoro delle donne vissuta come un valore e non come un limite. Devono essere queste le parole d’ordine da cui ripartire, per Lorenza Albanese, presidente di Donne in Campo Cia Toscana, per il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. In questa giornata, le donne di Donne in Campo Cia rilanciano e promuovono il tema del lavoro e in particolare dell’impresa, come fattore chiave per emancipare le donne dalla dipendenza economica e come fondamento del contrasto alla violenza di genere.

“L’imprenditoria come opportunità per superare la dipendenza economica di genere – dice Albanese -. La violenza sulle donne è purtroppo all’ordine del giorno, le violenze spesso non vengono riconosciute e le donne che denunciano le situazioni di disagio non riescono ad essere tutelate”. Intanto, sempre sabato 25 novembre, Donne in Campo di Toscana Nord organizza a Viareggio (Piazza Campioni) una mostra mercato dedicata all’imprenditoria agricola come opportunità per superare la dipendenza economica di genere.

“Ancora oggi – spiega Albanese – non si riesce a dare pari dignità e giusto riconoscimento al contributo economico e produttivo che le donne apportano all’agricoltura. Noi pensiamo che oltre alle quote rosa, importanti per garantire l’opportunità di accedere a posizioni di rilievo, per avviare un reale percorso di cambiamento, occorrerebbe agire soprattutto considerando il peso statistico del lavoro delle donne, misurando e contabilizzando il loro contributo economico e lavorando sulla filiera della governance locale orientando le politiche sul territorio sui fabbisogni reali, definendo strategie di sviluppo che vedano il contributo delle donne come una opportunità e non come un disvalore”.

R. Toscana approva il primo elenco delle piante officinali

R. Toscana approva il primo elenco delle piante officinaliRoma, 23 nov. (askanews) – E’ stato approvato il primo elenco delle piante officinali spontanee presenti in regione Toscana. Fanno parte di questo elenco circa 1.000 specie di piante, prevalentemente appartenenti alla famiglia delle Composite (come per esempio il genere achillea, il tarassaco, il cardo, la calendula, la camomilla), seguita dalle famiglie delle Leguminose (come l’astragalo, la galega) e le Graminacee (come la gramigna).

Redatto di concerto con la direzione Ambiente della Regione Toscana, e con il supporto dei dipartimenti competenti delle Università di Firenze, Pisa e Siena, l’elenco sarà oggetto di successivi aggiornamenti. Per alcune piante dell’elenco, per una corretta gestione della flora presente sul territorio regionale, sono date anche indicazioni riguardo a limitazioni o esclusioni alla raccolta. “E’ un settore, quello delle piante officinali, che ha una prospettiva particolarmente promettente per la regione”, ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi. Per officinale si intende una pianta utilizzata a scopo medicinale, aromatico o da profumo ma nella categoria rientrano anche alcune specie di alghe, di funghi macroscopici e di licheni, se destinati allo stesso uso. “Essere dotati di un elenco – ha aggiunto Saccardi – ci permette di salvaguardare e tutelare le risorse erboristico-floristiche autoctone e/o endemiche per tutte le forme con cui le piante si rinvengono sul territorio, una risorsa di grande interesse agronomico, vivaistico e nutraceutico”.

Lollobrigida: Italia protagonista in Ue, sistema Ig va difeso

Lollobrigida: Italia protagonista in Ue, sistema Ig va difesoRoma, 23 nov. (askanews) – “L’agricoltura è potenzialità e oppurtunità di coltivare le proprie passioni, ma anche un modo di crescere in termini economici. Il sistema Italia va difeso, poi sulle ricette interne ci si può dividere, ma a livello europeo è necessario difendere le nostre produzione Ig con una linea comune”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo al Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione organizzato da Coldiretti a Villa Miani a Roma.

“I risultati che stanno emergendo nel Parlamento Europeo e nei luoghi della democrazia reale e non ideologica, ci vedono vincere alcune partite. Perché il sistema Italia si deve rafforzare e deve avere la capacità di difendersi”, ha aggiunto il ministro ricordando: “abbiamo avuto la possibilità di portare la cucina italiana in tante ambasciate, l’abbiamo candidata a patrimonio Unesco perché raccontarla e renderla visibile all’estero farà crescere la ricchezza interna, questa è vera la sfida”. Lollobrigida ha quindi rivendicato il fatto che “in Europa l’italia sta diventando sempre più protagonista. Nel consiglio dei ministri dell’Agricoltura europei ci siamo presentati con un documento molto forte – ha ricordato Lollobrigida – dicendo che vogliamo che l’agricoltura torni al centro delle idee di sviluppo della Ue e che non può essere considerata nemica dell’ambiente e che il ruolo dell’agricoltore deve essere ridefinito. L’agricoltore è il vero bio regolatore. Venti ministri hanno detto che abbiamo ragione”, ha concluso il ministro.

Coldiretti: in primi 8 mesi anno export cibo italiano +8%

Coldiretti: in primi 8 mesi anno export cibo italiano +8%Roma, 23 nov. (askanews) – Hanno registrato un aumento dell’8% le esportazioni alimentari Made in Italy nei primi otto mesi del 2023, secondo l’analisi della Coldiretti sui dati Istat sul commercio estero, un ulteriore balzo sul primato di sempre di 60,7 miliardi fatto registrare nel 2022. Tra i principali Paesi, ad essere cresciute di più nel 2023 sono le esportazioni alimentari in Francia, con una crescita del 14% davanti alla Germania (+11%) e alla Gran Bretagna (+11%). Anche se arretrano leggermente per la prima volta gli Stati Uniti (-3%). I dati emergno da un’analisi diffusa in occasione dell’apertura del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato a Villa Miani a Roma in collaborazione con The European House – Ambrosetti.

Il Made in Italy dal campo alla tavola vede impegnati 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio. E l’agricoltura italiana è anche la più green d’Europa con la leadership Ue nel biologico (80mila operatori), il maggior numero di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (325), 526 vini Dop/Igp e 5547 prodotti alimentari tradizionali.

“La candidatura Unesco della cucina italiana è un riconoscimento dell’immenso valore storico e culturale del patrimonio enogastronomico nazionale che è diffuso su tutto il territorio e dalla cui valorizzazione dipendono molte delle opportunità di sviluppo economico ed occupazionale del Paese”, ha detto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

Giansanti (Confagri): voto Pe imballaggi fondamentale per economia

Giansanti (Confagri): voto Pe imballaggi fondamentale per economiaRoma, 22 nov. (askanews) – “Un risultato di fondamentale importanza a salvaguardia di una filiera che, dalle imprese agricole fino alla ristorazione, vale il 30% del PIL italiano. E’ stato premiato il lavoro che abbiamo svolto a tutti i livelli e in ogni sede”. Così in una nota il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, con riferimento alla posizione votata oggi dall’Assemblea plenaria del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento riguardante gli imballaggi e i rifiuti da imballaggio (PPWR).   L’Europarlamento, infatti, ha votato contro il divieto all’utilizzo di imballaggi monouso per frutta e verdura fresca sotto 1,5 kg, nonché confermato l’esclusione del vino e degli spumanti dai target di riutilizzo imposti nella proposta originale della Commissione europea. Anche per gli imballaggi monouso nel settore HORECA viene prevista un’importante modifica: saranno vietati a meno che lo Stato membro non possa dimostrare di aver raggiunto alte performance di riciclo (85%) rispetto agli imballaggi immessi sul proprio mercato.   L’Italia, sottolinea Confagricoltura, ha già raggiunto questi target, per cui anche questi imballaggi potranno continuare ad essere commercializzati sul territorio nazionale. La parola passa ora al Consiglio dell’Unione che dovrebbe definire l’orientamento generale sulla proposta della Commissione europea il 18 dicembre.   “Siamo certi che il Governo italiano riuscirà a stringere le necessarie alleanze per consolidare i miglioramenti votati dal Parlamento europeo”, conclude il presidente di Confagricoltura.

Il 27 novembre Laboratorio Crea su gelsibachicoltura fa 100 anni

Il 27 novembre Laboratorio Crea su gelsibachicoltura fa 100 anniRoma, 22 nov. (askanews) – Nasceva 100 anni fa a Padova la prima Stazione Bacologica Sperimentale, oggi Laboratorio di Gelsibachicoltura del CREA Agricoltura e Ambiente, punto di riferimento nazionale per la filiera e la ricerca del settore, che raccoglie e rivitalizza una tradizione secolare e di grande valenza simbolica per Padova e per il Veneto, già esportata in altre parti del Paese.

Oggi il CREA Agricoltura e Ambiente, con il suo Laboratorio di Gelsibachicoltura, è fortemente impegnato nel rilancio della filiera della seta 100% italiana, basata su innovazione, sostenibilità, economia circolare, competitività e tracciabilità, nella conservazione di un patrimonio di tradizioni e saperi della sericoltura, vero punto di forza per lo sviluppo del futuro “made in Italy” e nella costituzione di una via della seta europea, a partire da itinerari turistici che attraversino i nostri territori rurali, recuperando e valorizzando le tante testimonianze della gelsibachicoltura che vi sono custodite. E proprio a queste tematiche è dedicato uno dei pochi progetti Horizon a guida italiana (del CREA Agricoltura e Ambiente di Padova). Il centenario sarà celebrato lunedì 27 novembre 2023 a Padova durante un convegno con Alberto Cavazzini, Direttore Tecnico Scientifico CREA e Giuseppe Corti, direttore CREA Agricoltura e Ambiente (CREA AA). Saranno presenti anche Luca De Carlo, presidente Commissione IX Commissione permanente del Senato, Giuseppe Pan, presidente Gruppo Consiliare Liga Veneta per Salvini e primo firmatario progetto di legge “Via della Seta Veneta”, e il sindaco di Padova Sergio Giordani, oltre a Stefano Vaccari, direttore generale CREA.

Uila-Uil: voto Pe su imballaggi salva migliaia posti di lavoro

Uila-Uil: voto Pe su imballaggi salva migliaia posti di lavoroRoma, 22 nov. (askanews) – “Con queste modifiche possiamo dire di essere sulla buona strada per salvare decine di migliaia di posti di lavoro, messi a rischio dalla iniziale proposta di Regolamento avanzata dalla Commissione europea. Ora su questa proposta inizierà il cosiddetto trilogo tra Parlamento, Commissione e Consiglio europei”. Lo scrive in una nota il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza rispetto all’esito del voto avvenuto oggi a Strasburgo.

“Esprimiamo soddisfazione per le modifiche approvate alla proposta di Regolamento sugli imballaggi e ringraziamo i parlamentari europei di tutti gli schieramenti che le hanno votate – dice Mantegazza – riconoscendo così le ragioni espresse, insieme a Fai-Flai-Uila e al sindacato europeo Effat, da molte associazioni del mondo agroalimentare italiano e dalle filiere legate al riciclaggio dei rifiuti”.

Federalimentare: voto in Ue su imballaggi vittoria per l’Italia

Federalimentare: voto in Ue su imballaggi vittoria per l’ItaliaRoma, 22 nov. (askanews) – “Con il voto dell’Europarlamento sul Regolamento imballaggi Packaging and Packaging Waste Regulation (PPWR) che esenta al riuso degli imballaggi gli Stati membri che abbiano raggiunto una percentuale di riciclo pari all’85%, passa la linea della ragionevolezza, del buon senso e delle evidenze scientifiche dell’Italia che ha opposto alla visione ideologica emersa in Commissione Ambiente, dati, numeri e analisi a sostegno delle sue tesi scongiurando così al nostro Paese danni incalcolabili che si sarebbero abbattuti sul sistema produttivo”. Lo dichiara in una nota il presidente di Federalimentare, Paolo Mascarino.

“Aver trovato un punto di caduta equilibrato che non penalizzasse la nostra industria della raccolta in favore del riuso – prosegue – è certamente una vittoria per l’Italia e per tutto il settore che ha potuto contare su un ottimo lavoro di squadra che ha visto coese istituzioni, imprese, sistema industriale e sociale verso un obiettivo comune. Un ringraziamento – aggiunge Mascarino – va al Governo e ai ministri Adolfo Urso, Francesco Lollobrigida e Antonio Tajani che hanno evitato che il sistema produttivo nazionale fosse pesantemente compromesso sia sul piano occupazionale che economico e che avrebbe annullato un percorso virtuoso di oltre vent’anni, nei quali l’Italia è diventata leader sul tema del riciclo contribuendo alla crescita della filiera agroalimentare che, ricordiamo, vale oltre il 30% del PIL italiano. Con il voto odierno – conclude Mascarino – vince l’ambiente, vince il modello virtuoso del riciclo italiano e vince sicuramente l’Italia”.