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18/11 Agrifish su opportunità pesca in Atlantico e Mediterraneo

18/11 Agrifish su opportunità pesca in Atlantico e MediterraneoRoma, 11 nov. (askanews) – Si terrà il prossimo 18 novembre il consiglio europeo dei ministri dell’Agricoltura e della Pesca. Sulla base delle informazioni fornite dalla Commissione europea e dagli stati membri, i ministri discuteranno in sede di Agrifish della situazione dei mercati agricoli e delle materie prime. Il Consiglio terrà poi uno scambio di opinioni iniziale sulle opportunità di pesca del 2025 nell’Atlantico e nel Mare del Nord e nel Mediterraneo e nel Mar Nero. La discussione contribuirà a gettare le basi per la riunione del Consiglio Agricoltura e pesca di dicembre, quando i ministri della pesca dovrebbero raggiungere un accordo politico sulle opportunità di pesca.

Iside De Cesare gestirà la ristorazione del Tivoli Palazzo Gaddi

Iside De Cesare gestirà la ristorazione del Tivoli Palazzo GaddiRoma, 11 nov. (askanews) – La chef stellata Iside De Cesare gestirà la ristorazione di Tivoli Palazzo Gaddi, l’hotel di lusso nel cuore di Firenze risalente al XVI secolo. La chef, già alla guida del ristorante una stella Michelin La Parolina di Trevinano, assume quindi un ruolo di primo piano come imprenditrice ed executive chef dei tre outlets gastronomici dell’hotel. Tra questi, Terrae Restaurant, il ristorante fine dining che esplora le radici della cucina toscana e italiana con un tocco contemporaneo. Qui, Iside De Cesare è affiancata dal resident chef Salvatore Canargiu.


Oltre a Terrae Restaurant, l’offerta comprende il Milton Bistrot, un lounge bar e bistrot nella lobby dell’albergo, che accompagna l’offerta all day long con caffetteria, cocktail, snack e piatti caldi tra pranzo e cena e l’esclusivo Aria Rooftop con una vista privilegiata su Firenze, una carta di signature cocktail ispirata ai giardini della città e un’offerta gastronomica che si divide tra salumi di mare, sfizi toscani e “Bolla”, un aperitivo gastronomico ideato ad hoc dalla chef.

Lo spagnolo Ton Cortes campione mondo panettone tradizionale

Lo spagnolo Ton Cortes campione mondo panettone tradizionaleRoma, 11 nov. (askanews) – E’ uno spagnolo il campione del mondo del Panettone 2024. A un italiano, invece, è andato il primo premio per il miglior panettone al cioccolato. La finale della quarta Coppa del Mondo del panettone 2024 si è svolta a Milano dall’8 al 10 novembre, a Palazzo Castiglioni. Dopo due anni di selezioni nazionali nei diversi stati, sono arrivati in finale 24 pasticceri per la categoria Panettone Tradizionale e 18 per la categoria Panettone al Cioccolato. I finalisti sono arrivati da Europa, Asia, America Latina, Stati Uniti e Australia.


A conquistare il titolo di miglior panettone del Mondo per la categoria Panettone tradizionale è stato il maestro pasticcere Ton Cortés (Spagna), al secondo posto Pasquale Pesce (Italia) e al terzo posto Maurizio Sarioli (Italia). Tutto italiano invecei il podio per la categoria panettone al cioccolato. Primo classificato Pasquale Iannelli, della Pasticceria Casa Mastroianni di Lamezia Terme, secondo Pasquale Marigliano, al terzo posto Armando Pascarella. Pasquale Iannelli ha conquistato anche il premio della stampa. Durante la premiazione è stato assegnato anche il Premio del Maestro del Panettone 2024 a Piergiorgio Giorilli, fondatore nel 1996 e presidente del “Richemont Club Italiano”, docente all’Istituto Universitario Professionale di Scienze Culinarie per la Facoltà di scienze e tecniche della panificazione, Istituto associato all’Università Europea Jean Monnet di Bruxelles, che gli ha conferito la Laurea Honoris Causa. Nel 2022 è stato nominato MAM – Maestro d’Arte e Mestiere, premio promosso dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, in collaborazione con ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana.


Il premio miglior Club internazionale è andato a quello del Perù per il lavoro di organizzazione delle selezioni nazionali che si sono svolte a Lima nell’aprile 2024. È stato premiato Juan Carlos Lopoez Maestro panettiere e Direttore Choco Pastry. Il premio per il Panettone extra europeo per la categoria Panettone tradizionale è andato a alla pasticcera Yasuda Tazumi (Giappone) e per la categoria Panettone al cioccolato a Carlo Strobbe (Perù). Sono già in programma le prossime tappe della Coppa del Mondo per l’edizione 2025/26: il 18 gennaio 2025 a SIGEP Rimini, ci sarà la selezione unica italiana per la categoria “Panettone al cioccolato” e la prima selezione della “Summer Edition Panettone con gelato”. Nel maggio 2025 in Belgio si svolgeranno le selezioni nazionali del finalista. Il 18 luglio 2025 a Singapore Marina Bay Sundes ci sarà la prima selezione Asia, in collaborazione con SIGEP Asia che coinvolgerà candidati provenienti da Cina, India, Filippine e altri paesi del Sol Levante. A settembre 2025 ci sarà la selezione del candidato americano a Las Vegas. Nel 2026 si tornerà in Brasile, Perù, Giappone e Australia per la selezione dei finalisti di queste nazioni e per la prima volta si svolgeranno selezioni in Sud Corea. In Europa sono previste delle selezioni in Svizzera, Francia, Spagna, Portogallo e per la prima volta si svolgeranno anche in Germania e Inghilterra. In Italia si terranno tre pre-selezioni in location e date ancora in definizione, mentre la finale italiana con i campioni che avranno incontrato parere positivo della giuria sarà a SIGEP Rimini a Gennaio 2026. La quinta edizione della prossima Finalissima Mondiale sarà a Milano a novembre 2026.

Filippo De Cecco: vogliamo correre, forse un’acquisizione per fare prima

Filippo De Cecco: vogliamo correre, forse un’acquisizione per fare primaMilano, 8 nov. (askanews) – “Un piano per i prossimi cinque anni. Un nuovo molino e un sistema di stoccaggio di nuovi silos, 12 milioni di euro. Una nuova fabbrica e il potenziamento di quella esistente. In tutto spenderemmo 100 milioni e, con nuove produzioni, arriveremo al fatturato di un miliardo”. Lo annuncia Filippo De Cecco, presidente del Gruppo De Cecco, in un’intervista rilasciata a Luca Telese, direttore de Il Centro.


“Nella fabbrica di Ortona – spiega – si produrranno gnocchi e pasta ripiena. Una fabbrica avveniristica, progetto dall’architetto Cucinella di Bologna. É lui che ha disegnato la fabbrica Ferrari, è appassionato alla sostenibilità e ha creato una struttura che abbatte le emissioni, con zone di relax per i dipendenti. Faremo sughi, salse e derivati del pomodoro. Voglio correre, forse con un’acquisizione per far prima”.

La Pietra: in primi mesi 2025 provvedimento per l’ippica

La Pietra: in primi mesi 2025 provvedimento per l’ippicaRoma, 8 nov. (askanews) – “Abbiamo in serbo novità storiche per il futuro dell’ippica italiana e Fieracavalli è il luogo giusto per annunciarle”. Queste le prime parole del sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, nel suo intervento inaugurale del ciclo di seminari sull’ippica che si susseguiranno durante le giornate fieristiche a Verona e che vedono la partecipazione dei massimi esperti del settore.


“Dal momento dell’insediamento mio e del ministro Lollobrigida abbiamo realizzato una serie di punti per riconquistare una credibilità internazionale. La credibilità passa anche attraverso la stabilità del sistema e mi riferisco, per citare alcuni esempi, all’abbassamento al 5% dell’Iva sulla compravendita dei cavalli, i maggiori controlli antidoping, la riorganizzazione degli uffici che si occupano di ippica, la promozione, la stesura del calendario corse per il 2025, la classificazione degli ippodromi con una metodologia dinamica che premierà chi nel tempo saprà rispettare i parametri di crescita che come Masaf ci siamo prefissati. Ora è venuto il momento di fare un salto di qualità di portata storica tramite la creazione di un collegato alla prossima finanziaria, che fondamentalmente sarà una legge quadro sull’ippica italiana”. I punti cardine del provvedimento, annunciato in conferenza stampa a Fieracavalli dal sottosegretario La Pietra, che verrà presentato nei primi mesi del 2025, saranno la creazione di una agenzia per la promozione e la valorizzazione dell’ippica esterna al ministero, oltre alla riforma delle scommesse.


Su questi temi estremamente importanti per il futuro del settore il sottosegretario La Pietra ha spiegato che l’agenzia “sarà un ente pubblico economico, con una struttura indipendente dal Masaf, che avrà solo un ruolo di supervisore. Vogliamo un ente interamente dedicato ai cavalli, dall’allevamento alle corse. Un soggetto che nulla avrà a che vedere con il vecchio Unire, proprio perché i tempi sono cambiati e ci sono nuove esigenze per rilanciare l’ippica. Riformeremo il sistema delle scommesse perché l’ippica possa tornare ad essere indipendente dai pagamenti dello Stato e a tal riguardo le interlocuzioni con il ministero dell’Economia e delle Finanze stanno procedendo in maniera spedita”. “L’indipendenza dell’ippica – ha aggiunto – passa anche attraverso certezza e puntualità dei pagamenti dei premi, su cui abbiamo fatto notevoli progressi rispetto al passato, tanto è che ad oggi abbiamo pagato i premi di luglio e intendiamo ulteriormente migliorare. Stesso discorso nella lotta al doping, sul quale si può fare ancora di più per assicurare il benessere degli animali, ma sempre ricordando che nel 2024 grazie al supporto del nucleo preposto dei carabinieri dell’agroalimentare abbiamo fatto più controlli che in tutti i dieci anni precedenti”.


“Infine la questione del calendario: prima del nostro arrivo le corse si decidevano trimestralmente, – ha concluso il sottosegretario La Pietra – mentre ora, ad ottobre, abbiamo già stilato il calendario corse per il 2025. Sicuramente si può fare di più e intendiamo farlo, procedendo nell’ascolto delle istanze di tutti i protagonisti del settore, ma siamo certi di aver intrapreso la strada giusta per rilanciare la grande ippica italiana e riportarla nel ruolo che le compete per tradizione e valori”.

Fao: 45 paesi hanno bisogno di assistenza esterna per il cibo

Fao: 45 paesi hanno bisogno di assistenza esterna per il ciboRoma, 8 nov. (askanews) – Circa 45 paesi in tutto il mondo sono valutati come bisognosi di assistenza esterna per il cibo e 5 versano in una grave emergenza alimentare. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto Crop Prospects and Food Situation, una pubblicazione triennale del Global Information and Early Warning System (GIEWS) della Fao.


Il rapporto offre dettagli sulle condizioni di questi paesi, che includono 33 paesi in Africa, nove in Asia, due in America Latina e nei Caraibi e uno in Europa, insieme a dati regionali sulle produzioni di cereali altamente variegate previste per il 2024 in tutto il mondo. I conflitti e l’insicurezza sono identificati come i principali fattori di grave insicurezza alimentare, con le popolazioni nella Striscia di Gaza, Haiti, Mali e Sudan che affrontano livelli IPC 5 di insicurezza alimentare acuta nel 2024.


Si prevede che la produzione aggregata di cereali nei 44 Paesi con deficit alimentare a basso reddito (LIFDC) sarà leggermente superiore alla media quinquennale, con una produzione complessiva nei LIFDC africani che dovrebbe rimanere vicina alla media, poiché si prevede che i raccolti inferiori nell’Africa meridionale saranno compensati da aumenti in altre regioni. Si prevede inoltre che le esigenze di importazione per questo gruppo cresceranno di circa l’8% rispetto alla media quinquennale, con un aumento che si concentrerà nell’Africa orientale e meridionale.

Fao: per 2024/25 in aumento produzione riso e grano, in calo mais

Fao: per 2024/25 in aumento produzione riso e grano, in calo maisRoma, 8 nov. (askanews) – Produzione globale di cereali nel 2024 in calo dello 0,4% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 2.848 milioni di tonnellate: si tratta, comunque, della seconda produzione più grande mai registrata. In aumento la produzione mondiale di riso e grano, in calo invece quella di mais. E’ quanto emerge dal nuovo bollettino sulla domanda e offerta di cereali della Fao, pubblicato oggi.


Si prevede che la produzione mondiale di grano aumenterà, sostenuta dalle riprese della produzione in Asia come risultato dell’espansione delle aree e delle condizioni meteorologiche favorevoli, che hanno più che compensato i grandi cali tra i principali produttori in Europa. Si prevede che la produzione globale di cereali secondari diminuirà rispetto al suo livello record del 2023, principalmente a causa di un raccolto considerevole di mais prodotto a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Nel frattempo, la produzione mondiale di riso nella stagione 2024/25 potrebbe raggiungere un massimo record di 538,9 milioni di tonnellate, rafforzata da piantagioni da record. Si prevede che l’utilizzo mondiale di cereali crescerà dello 0,5% a 2.857 milioni di tonnellate nel 2024/25, guidato dall’aumento del consumo alimentare di riso e grano. Si prevede che le scorte globali di cereali aumenteranno dello 0,6 percento a 889 milioni di tonnellate, in gran parte a causa di una prevista espansione delle scorte di riso. Ciò si tradurrebbe in un rapporto globale tra scorte e utilizzo di cereali del 30,6%, vicino ai livelli medi degli ultimi cinque e dieci anni.


Il commercio internazionale di cereali è ora previsto a 485 milioni di tonnellate, che rappresentano una contrazione del 3,9% rispetto al livello del 2023/24. Si prevede che il commercio globale di riso aumenterà, mentre quello di grano e cereali secondari diminuirà.complessiva nei LIFDC africani che dovrebbe rimanere vicina alla media, poiché si prevede che i raccolti inferiori nell’Africa meridionale saranno compensati da aumenti in altre regioni. Si prevede inoltre che le esigenze di importazione per questo gruppo cresceranno di circa l’8 percento rispetto alla media quinquennale, con un aumento che si concentrerà nell’Africa orientale e meridionale.

Fao: indice prezzi materie prime alimentari ai massimi a ottobre

Fao: indice prezzi materie prime alimentari ai massimi a ottobreRoma, 8 nov. (askanews) – L’indice di riferimento per i prezzi delle materie prime alimentari mondiali ad ottobre è salito al suo livello più alto in 18 mesi, guidato da un forte aumento delle quotazioni dell’olio vegetale. E’ quanto riferisce l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao). In aumento i prezzi di tutte le materie prime alimentari: oli vegetali, cereali, latte e derivati, zucchero. In controtendenza solo il prezzo della carne, sceso dello 0,3% da settembre.


L’indice, che traccia le variazioni mensili dei prezzi internazionali di una serie di materie prime alimentari scambiate a livello globale, ha registrato una media di 127,4 punti a ottobre, in aumento del 2% rispetto a settembre e del 5,5% rispetto al suo valore di un anno fa. Tuttavia, l’indice è rimasto del 20,5% al di sotto del suo picco di marzo 2022. L’indice dei prezzi degli oli vegetali della Fao è aumentato del 7,3% a ottobre, raggiungendo il massimo di due anni a causa dell’aumento delle quotazioni dell’olio di palma, soia, girasole e colza, guidato principalmente dalle preoccupazioni sulla produzione.


L’indice dei prezzi dei cereali della FAO è aumentato dello 0,9% a ottobre, guidato dall’aumento dei prezzi all’esportazione di grano e mais. I prezzi globali del grano sono stati influenzati dalle condizioni meteorologiche sfavorevoli nei principali esportatori dell’emisfero settentrionale, nonché dalla reintroduzione di un prezzo minimo non ufficiale nella Federazione Russa e dalle crescenti tensioni nella regione del Mar Nero. Anche i prezzi mondiali del mais sono aumentati, spinti in parte dalla forte domanda interna e dalle difficoltà di trasporto in Brasile dovute ai bassi livelli dei fiumi. Al contrario, l’indice dei prezzi di tutto il riso della FAO è diminuito del 5,6 percento a ottobre, riflettendo quotazioni inferiori del riso indica guidate dalle aspettative di una maggiore concorrenza tra gli esportatori dopo la rimozione da parte dell’India delle restrizioni all’esportazione di riso non spezzato. L’indice dei prezzi dello zucchero della Fao è aumentato del 2,6% tra le persistenti preoccupazioni sulle prospettive di produzione 2024/25 in Brasile a seguito di prolungate condizioni meteorologiche secche. Anche l’aumento dei prezzi internazionali del petrolio greggio ha contribuito all’aumento delle quotazioni dello zucchero spostando più canna da zucchero verso la produzione di etanolo, mentre l’indebolimento del real brasiliano rispetto al dollaro statunitense ha limitato l’aumento.


L’indice dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari della Fao è aumentato dell’1,9% a ottobre, con una media del 21,4% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’aumento è stato trainato principalmente dai prezzi internazionali più alti di formaggio e burro, mentre le quotazioni del latte in polvere sono diminuite. In controtendenza rispetto alla tendenza generale al rialzo, l’indice dei prezzi della carne della FAO è sceso dello 0,3% da settembre, principalmente a causa dei prezzi più bassi della carne suina derivanti dall’aumento dei tassi di macellazione nell’Europa occidentale in mezzo alla debole domanda interna e internazionale. I prezzi mondiali del pollame sono scesi leggermente a ottobre, mentre quelli della carne ovina sono rimasti stabili. Al contrario, i prezzi della carne bovina sono aumentati moderatamente, sostenuti da acquisti internazionali più forti.

Torna Bandiera Verde 2024, premio Cia a campioni agricoltura

Torna Bandiera Verde 2024, premio Cia a campioni agricolturaRoma, 8 nov. (askanews) – Ritorna Bandiera Verde Agricoltura, il riconoscimento promosso da Cia-Agricoltori Italiani, in programma mercoledì 13 novembre, alle 10, presso la Camera di Commercio di Roma, Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano in Piazza di Pietra. La XXII edizione dell’iniziativa Cia premia ogni anno i nuovi campioni dell’agricoltura tricolore, protagonisti della valorizzazione del patrimonio enogastronomico, paesaggistico e ambientale del Paese.


La storica cerimonia della Confederazione accoglierà, dunque, con il presidente nazionale di Cia Cristiano Fini e le istituzioni nazionali e locali, i premiati del 2024: aziende agricole, organizzazioni ed enti virtuosi che si sono distinti nelle 16 categorie, da Agri-young ad Agri-woman, da Agri-innovation ad Agri-welfare.

Fao: da abitudini alimentari dannose 8.000 mld Usd costi annui

Fao: da abitudini alimentari dannose 8.000 mld Usd costi annuiRoma, 8 nov. (askanews) – I costi nascosti dei sistemi agroalimentari mondiali ammontano a circa 12 000 miliardi di dollari all’anno. Di questi, il 70% circa pari a 8.100 miliardi di dollari è la conseguenza di abitudini alimentari non salutari ed è correlato a pericolose malattie non trasmissibili come le malattie cardiache, l’ictus e il diabete, con costi di gran lunga superiori rispetto a quelli legati al degrado ambientale e alle disuguaglianze sociali.


E’ quanto emerge da uno studio dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), a cui hanno partecipato 156 paesi, presentato nell’ambito del rapporto sullo oStato dell’alimentazione e dell’agricoltura 2024 (SOFA). Il rapporto aggiorna le stime dei costi, suddividendole per tipologia di sistema agroalimentare, e traccia una tabella di marcia per la trasformazione dei nostri sistemi agroalimentari. Dal rapporto emerge chiaramente che nei sistemi agroalimentari più industrializzati dei paesi a reddito medio-alto e alto, i costi nascosti globali scaturiscono in gran parte dai costi legati alla salute e, a seguire, dai costi nascosti dell’impatto ambientale. Nell’esaminare le ripercussioni sulla salute, il rapporto individua 13 fattori di rischio alimentare, tra cui una dieta povera di cereali integrali, frutta e ortaggi, un consumo eccessivo di sodio e l’elevata assunzione di carni rosse e processate, con marcate differenze tra i vari sistemi agroalimentari.


Tra i principali fattori di rischio alimentare una dieta povera di cereali integrali, un apporto insufficiente di frutta e ortaggi, un elevato consumo di sodio, e un elevato consumo di carni rosse e processate. Oltre ai rischi alimentari, anche l’impatto ambientale delle pratiche agricole non sostenibili concorre in modo sostanziale ad accrescere l’onere dei costi nascosti. Il rapporto SOFA 2024 sottolinea l’importanza di adattarsi ai contesti locali e di saper cogliere le priorità delle parti interessate, portando ad esempio studi di casi che si riferiscono a paesi e tipologie di sistemi agroalimentari diversificati, tra cui Australia, Brasile, Colombia, Etiopia, India e Regno Unito.


Nel complesso, il rapporto auspica una trasformazione dei sistemi agroalimentari ispirata a valori che ne promuovano la sostenibilità, resilienza, inclusione ed efficienza. Questa impostazione implica un allontanamento dalle tradizionali misurazioni di indicatori economici come il PIL, per fare affidamento sul metodo della contabilità dei costi effettivi, che tiene conto anche dei costi nascosti. “Le scelte che facciamo ora, le priorità che stabiliamo e le soluzioni che realizziamo determineranno il nostro comune futuro. Il vero cambiamento inizia con azioni e iniziative individuali, sorrette da politiche di sostegno e da investimenti mirati. La trasformazione dei sistemi agroalimentari mondiali è indispensabile per il conseguimento degli OSS e per garantire un futuro prospero a tutti,” ha dichiarato il direttore generale della Fao, QU Dongyu.