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Truffa su Fondi Agricoli Europei a Messina, Lollobrigia: bene Gdf

Truffa su Fondi Agricoli Europei a Messina, Lollobrigia: bene GdfRoma, 5 ott. (askanews) – “Esprimo il mio più sentito plauso ai finanzieri del Comando Provinciale di Messina per la conclusione dell’indagine che ha portato alla scoperta di una frode ai danni dell’Unione Europea legata a finanziamenti agricoli illegittimamente ottenuti. Un’operazione avvenuta a pochi giorni dall’ultimo blitz contro la mafia dei pascoli”.

Così in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida in riferimento all’operazione dei finanzieri del comando provinciale di Messina che hanno sottoposto a indagine un’azienda agricola di Tortorici, risultata beneficiaria, senza legittimo titolo, di cospicui finanziamenti comunitari, ammontanti ad oltre 160 mila euro. La truffa ai danni del Fondo Europeo Agricolo di Garanzia ha riguardato le campagne dal 2018 al 2020. “È fondamentale – ha aggiunto Lollobrigida – tutelare i fondi comunitari destinati al settore agricolo, che svolgono un ruolo cruciale nel sostenere i nostri agricoltori e promuovono la sostenibilità e la competitività del comparto. L’operato dei finanzieri di Messina dimostra l’attenzione che lo Stato riserva al contrasto di qualsiasi forma di frode che minacci l’integrità di questi fondi e dei beneficiari legittimi”, ha concluso il ministro.

Siccità e consumi spingono prezzi olio d’oliva: a settembre 9,11 euro/kg

Siccità e consumi spingono prezzi olio d’oliva: a settembre 9,11 euro/kgMilano, 5 ott. (askanews) – Prosegue l’aumento dei prezzi a livello globale e l’incertezza per il mercato dell’olio d’oliva con forti ripercussioni sul nostro Paese dove a settembre si sono toccati i 9,11 euro al chilo e il nuovo raccolto è stimato sotto e 300mila tonnellate.

Per capire l’andamento del mercato occorre tenere presente che le piantagioni iberiche sono responsabili per quasi la metà della produzione mondiale: la siccità, con ondate di caldo durante il 2022 e 2023, ha dimezzato la quantità di olive disponibili per la precedente raccolta. Le piogge recenti offrono un po’ di sollievo agli oliveti, ma le prospettive per la prossima campagna in Spagna rimangono generalmente pessimistiche. La carenza di olio proveniente dai produttori spagnoli e i consumi globali mediamente stabili durante gran parte del 2023 hanno ridotto drasticamente le scorte disponibili per i mercati europei ed esteri, con un aumento sensibile dei prezzi e tensione sul mercato per la campagna in arrivo a cavallo del 2023/2024. Una situazione fotografata dall’ultimo report sul mercato dell’olio d’oliva di Certified Origins, player internazionale nella produzione di olio d’oliva, con un confronto approfondito su tre dei principali mercati europei: Italia, Spagna e Grecia.

In Italia, i dati Ismea rivelano un aumento dei prezzi dell’olio extra vergine di oliva, passando da un già elevato 8,03 euro al chilo a luglio ai 9,11 di settembre. Questo aumento si riflette su tutto il settore, con una pressione crescente sia per i produttori che per i consumatori, e particolarmente per coloro che sono alla ricerca di un olio d’oliva tracciabile, di alta qualità e senza pesticidi. Non tutte le catene di distribuzione hanno aggiornato i prezzi a scaffale in linea alle dinamiche del mercato. Dove questo aggiornamento è stato effettuato, si nota una contrazione dei consumi di circa il 15-20%. In altri Paesi, come la Spagna o la Grecia, questa contrazione è stata pari rispettivamente del 20-25% e del 40%. Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio di Certified Origins, nella prossima stagione di raccolta i frantoi affronteranno qualche difficoltà nel reperimento di manodopera qualificata. Nonostante ciò, le condizioni meteorologiche più favorevoli, caratterizzate da piogge e alte temperature, hanno limitato efficacemente gli attacchi degli insetti infestanti, lasciando presagire una stagione olivicola sana e la produzione di oli di alta qualità. La Puglia si conferma come la regione con il maggiore volume di produzione (70%), seguita da Sicilia e Calabria (15%), Toscana, Liguria e la regione del Garda. Le stime attuali nazionali prevedono un volume sotto le 300 mila tonnellate. In particolare, in Puglia, l’utilizzo esteso di terreni irrigati ha permesso di bilanciare efficacemente gli effetti delle elevate temperature estive.

Il mercato spagnolo, nonostante le tanto attese piogge di settembre, continua a lottare contro le severe conseguenze di una delle siccità più prolungate della sua storia. I prezzi dell’olio d’oliva continuano a salire, registrando un aumento del 11% in soli due mesi, toccando i 8,42 euro al chilo a settembre. I produttori e i commercianti spagnoli attendono con ansia dati aggiornati sul nuovo raccolto e sulle scorte prima di immettere sul mercato le loro riserve finali. Gli imbottigliatori e i consumatori finali sperano che il calo dei consumi in Europa, anche parziale, porti a una stabilizzazione dei mercati ed eventuali cali dei prezzi. Quanto alla Grecia, quest’estate ha affrontato eventi naturali estremi, con incendi e inondazioni che hanno causato danni parziali anche alle piantagioni di olivi, particolarmente nella regione di Makri, nota per la varietà di olive Makri e per essere una Denominazione di origine protetta. Le aspettative per il raccolto dell’anno prossimo sono significativamente ridotte, con una previsione di circa il 50% in meno rispetto al raccolto record dell’anno scorso.

“In questo momento storico, contrassegnato da una pronunciata incertezza climatica e da eventi straordinari di grande impatto, il mondo dell’olio d’oliva non fa eccezione nell’affrontare sfide rilevanti e complesse. L’aumento dei prezzi e una flessione dei consumi nei segmenti di mercato abituati al basso costo – osserva Giovanni Quaratesi, head of Corporate global affairs di Certified Origins – abbinato a una domanda sempre più solida da parte di una clientela nazionale ed estera informata e attenta alle proprietà dell’olio d’oliva, potrebbero favorire l’emergere di opportunità per olii alternativi come quelli vegetali o a base di semi ma allo stesso tempo, favorire i produttori extra vergine di alta qualità”.

Spirits, al via progetto di promozione del Brandy italiano in Cina

Spirits, al via progetto di promozione del Brandy italiano in CinaRoma, 5 ott. (askanews) – Al via le attività di “CIAO Brandy!” il progetto di promozione del Brandy italiano in Cina promosso da AssoDistil e cofinanziato dall’Unione Europea. Si tratta di un percorso di durata triennale (2023-2026) che vedrà come protagonisti gli operatori del settore, bartender, giornalisti e influencer che parteciperanno a workshop promozionali, eventi formativi, degustazioni, fiere, restaurant week e molto altro in Cina.

Obiettivo del progetto, fareconoscere tutte le sfumature Brandy italiano al mercato cinese. “Tramite questo programma ci auguriamo di promuovere il Brandy italiano, in rappresentanza dei migliori distillati europei, con l’obiettivo di migliorarne la conoscenza e l’apprezzamento sul mercato cinese. C’è sempre più interesse da parte dei mercati esteri verso tutto quello che viene prodotto con maestria dalle nostre aziende”, spiega in una nota Sandro Cobror, direttore generale di AssoDistil. Sempre nell’ottica di una maggiore internazionalizzazione ed apertura di nuovi mercati, AssoDistil, grazie alla collaborazione con ICE, organizza una missione in Italia di opinion leaders, giornalisti, blogger ed esperti in ambito food & Beverage provenienti da Paesi Europei ed Extra europei dedicata ai distillati Made in Italy. Il 13 novembre presso gli uffici di ICE a Roma si terrà un seminario che vedrà protagonista le aziende produttrici aderenti ad AssoDistil e che proseguirà nei giorni a seguire con visite guidate alle distillerie volte ad approfondire la conoscenza del territorio e della filiera.

Formaggi Dop, export verso Germania +25% a valore in primi 6 mesi

Formaggi Dop, export verso Germania +25% a valore in primi 6 mesiRoma, 5 ott. (askanews) – Corre l’export di formaggi DOP nel mercato tedesco: nel primo semestre del 2023 i formaggi a denominazione registrano una crescita del 25% a valore, grazie un fatturato di 262 milioni di euro. I dati sono stati resi noti da Afidop, l’associazione Formaggi italiani DOP e IGP, che dal 7 all’11 ottobre prossimi sarà di scena ad Anuga, il principale evento fieristico europeo per il settore food and beverage, assieme ai Consorzi di Tutela di cinque delle principali denominazioni: Asiago, Gorgonzola, Grana Padano, Mozzarella di Bufala Campana e Taleggio.

“I dati 2023 testimoniano il crescente successo dei formaggi italiani presso il pubblico tedesco – commenta il presidente di Afidop, Antonio Auricchio – Con oltre 23.400 tonnellate esportate nel I semestre 2023, pari al 19% delle nostre esportazioni a livello mondiale, la Germania rappresenta il nostro secondo mercato in Europa dopo la Francia. Un mercato su cui vogliamo continuare a investire, anche per il valore che il popolo tedesco attribuisce ai nostri formaggi DOP, che rappresentano oltre la metà (56%) del nostro export caseario in Germania”.

Natura Sì: 1 mln con prestito obbligazionario per agricoltura

Natura Sì: 1 mln con prestito obbligazionario per agricolturaRoma, 5 ott. (askanews) – Un prestito obbligazionario, remunerato in cibo, che ha già raccolto oltre un milione di euro e che ad oggi ha coinvolto oltre 100 obbligazionisti. A lanciarlo è stata Natura Sì. Scopo dell’iniziativa, far sì che il denaro “si trasformi in cibo e soprattutto in progetti di sviluppo dell’agricoltura bio, tra i principali alleati della tutela dell’ambiente”, spiega Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì.

In sostanza, chi sottoscrive il prestito lo fa a un tasso del 4% netto e ottiene gli interessi sotto forma di gift card per l’acquisto di cibo nei negozi NaturaSì. In questo modo, si sceglie di sostenere percorsi virtuosi che rispettano tutto l’ecosistema che ruota attorno alla produzione di cibo, dalle aziende agricole, per migliorarne le strutture e le attrezzature, o permettere l’acquisto di sementi, alle imprese di trasformazione per fare gli investimenti necessari. Una parte del prestito, inoltre, verrà destinata alla ricerca e alla formazione dei giovani che saranno i prossimi agricoltori biologici e biodinamici. È l’esperienza, per esempio, della Green Vegetable di Mogliano Veneto (TV), gestita da quattro giovani. Filippo, Fabio, Svetlana ed Elena che con i 50 mila euro ricevuti dal prestito obbligazionario di NaturaSì, hanno avviato un piano di sviluppo quinquennale per dotare l’impresa agricola biologica di nuove funzioni, come una serra di 3.000 mq che consentirà loro di produrre ortaggi tutto l’anno, valorizzando una risorsa già presente in azienda: l’acqua.

“Il nostro intento è proprio quello di creare la consapevolezza che la natura e il cibo hanno bisogno di tempo e di investimenti, che devono essere fatti anni prima per avere poi i giusti frutti e che il lavoro agricolo coinvolge una comunità, non solo i produttori ma anche i consumatori”, conclude il presidente di NaturaSì.

Pesca, oggi tavola rotonda del Masaf con le Op a Conxemar a Vigo

Pesca, oggi tavola rotonda del Masaf con le Op a Conxemar a VigoRoma, 5 ott. (askanews) – Si chiude oggi, con la tavola rotonda dedicata alle Organizzazioni di Produttori (Op) il programma degli incontri che il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha organizzato all’interno dello Stand Italia in occasione della sua partecipazione a Conxemar 2023 a Vigo, in Spagna.

La manifestazione, si legge in una nota, ha rappresentato un momento importante per ribadire l’impegno del Ministero nella valorizzazione della risorsa ittica italiana, offrendo alle realtà del comparto pesca e acquacoltura provenienti da 12 Regioni la possibilità di presentare il proprio prodotto in un contesto internazionale, di intercettare opportunità di business e di creare connessioni. In questi tre giorni lo Stand Italia ha raccontato un settore di eccellenza, in grado di innovarsi e di fare sistema per far fronte alle nuove esigenze del mercato, e ha puntato i riflettori sul patrimonio gastronomico della pesca italiana. Rilevante la collaborazione con lo Chef Enrico Derflingher, ambasciatore della cucina italiana nel mondo, che è riuscito a esaltare le materie prime attraverso le sue ricette a base di pesce. Per la preparazione di degustazioni e pranzi è stato affiancato da 11 studenti di pasticceria, cucina, sala e accoglienza dell’Istituto d’Istruzione Superiore Giancardi Galilei Aicardi di Alassio-Albenga.

Afidop: export formaggi Dop verso Germania a 262 mln in I semestre

Afidop: export formaggi Dop verso Germania a 262 mln in I semestreMilano, 5 ott. (askanews) – Le esportazioni di formaggi Dop nel mercato tedesco nel primo semestre del 2023 hanno toccato i 262 milioni di euro, con una crescita a valore del 25%. È quanto fa notare Afidop, Associazione formaggi italiani Dop e Igp, che dal 7 all’11 ottobre prossimi sarà ad Anuga, la principale fiera europeo per il settore food & beverage, assieme ai Consorzi di Tutela di cinque delle principali denominazioni: Asiago, Gorgonzola, Grana padano, Mozzarella di bufala campana e Taleggio.

“I dati 2023 testimoniano il crescente successo dei formaggi italiani presso il pubblico tedesco. Con oltre 23.400 tonnellate esportate nel primo semestre 2023, pari al 19% delle nostre esportazioni a livello mondiale – ha detto il presidente di Afidop, Antonio Auricchio – la Germania rappresenta il nostro secondo mercato in Europa dopo la Francia. Un mercato su cui vogliamo continuare a investire, anche per il valore che il popolo tedesco attribuisce ai nostri formaggi Dop, che rappresentano oltre la metà (56%) del nostro export caseario in Germania. Anuga in questo senso è il palcoscenico ideale di promozione per le nostre produzioni, che rimangono un elemento portante della filiera agroalimentare e della dieta mediterranea”.

Coldiretti: con caldo record produzione riso -15% e miele -70%

Coldiretti: con caldo record produzione riso -15% e miele -70%Roma, 5 ott. (askanews) – Un calo del 15% del raccolto di riso, del 10% di grano, del 60% per le ciliegie, del 63% per le pere, mentre il miele è sceso del 70% rispetto allo scorso anno e si registra un calo anche per la vendemmia (-12%). Così la Coldiretti in riferimento ai dati elaborati dall’Osservatorio europeo Copernicus, secondo il quale i primi nove mesi del 2023 sono stati i più caldi mai registrati nel pianeta, con una temperatura media superiore di 0,52 gradi la media storica.

E in Italia il mese di settembre è il secondo più caldo mai osservato, con una temperatura media superiore di 3,1 gradi la media climatica del periodo 1991-2020, secondo gli esperti dell’Osservatorio geofisico modenese Unimore. Il cambiamento climatico ha scatenato anche l’invasione di pericolose specie aliene, dalla cimice asiatica al granchio blu, dal cinipide del castagno alla Xylella, dal moscerino dagli occhi rossi al calabrone asiatico fino alla vespa velutina che attacca gli alveari, con danni complessivi per oltre un miliardo nei campi come nei mari distruggendo coltivazioni e allevamenti.

“L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli. Servono – conclude la Coldiretti in una nota – investimenti anche grazie al PNRR per la manutenzione, risparmio, recupero e regimazione delle acque, un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni resistenti”.

Conserve Italia, sottoscritto contratto integrativo fino al 2025

Conserve Italia, sottoscritto contratto integrativo fino al 2025Roma, 5 ott. (askanews) – Sottoscritto il contratto integrativo di Conserve Italia fino al 2025. Per il segretario nazionale della Uila-Uil, Gabriele De Gasperis, l’intesa “è un risultato importante perché oltre ad estendere le tutele per i dipendenti prevede un aumento di più del 15% del premio messo in palio”. “Elemento qualificante di questo accordo – rende noto De Gasperis – anche alla luce della crescita dell’inflazione che sta erodendo i salari dei lavoratori, è l’aumento di 250 euro del premio, la cui prima tranche di 150 euro sarà corrisposta già a partire da quest’anno”.

Nel nuovo integrativo sono state ampliate le tutele per le lavoratrici e i lavoratori: è stata regolamentata la disciplina dei turni a ciclo continuo ed è stata migliorata la gestione delle convenzioni per i lavoratori avventizi, mentre per quanto riguarda la conciliazione vita-lavoro è stata prevista, tra le altre cose, la copertura di una settimana di congedo parentale al 100% della retribuzione. “L’accordo non tralascia, poi – spiega De Gasperis – temi fondamentali come la formazione e la sicurezza sul lavoro prevedendo, ad esempio, il riconoscimento delle ore di formazione obbligatoria dei lavoratori avventizi al fine del passaggio automatico al 5° livello e valorizzando il ruolo dei RLS”.

Dal Crea nuove frontiere innovative per ortoflorofrutticoltura

Dal Crea nuove frontiere innovative per ortoflorofrutticolturaRoma, 5 ott. (askanews) – Le più moderne tecnologie per un’agricoltura sempre più verde, smart e competitiva sui mercati, con un occhio attento alla qualità e alla salubrità di prodotti freschi e trasformati. Questo l’obiettivo della due giorni, che chiude i battenti oggi, organizzata dal Crea e dalla Soi, la società di ortoflorofrutticoltura italiana, a Pontecagnano, presso la sede del Centro di ricerca Orticoltura e Florovivaismo. Lo scopo: riunire intorno allo stesso tavolo il mondo della ricerca e dei produttori per confrontarsi sulle ultime novità del settore ortoflorofrutticolo nell’era digitale.

Irrigazione efficiente, fertilizzazione sostenibile, difesa delle colture, monitoraggio della pianta in risposta a diversi fattori ambientali, sono stati alcuni degli argomenti all’ordine del giorno, che si sono alternati con le tante dimostrazioni delle diverse innovazioni presenti. Nell’area espositiva, infatti, è stato possibile toccare con mano le più moderne tecnologie agromotiche, droni, sensori digitali per la misurazione delle variabili ambientali e dello stato di fisiologico e fitosanitario delle colture, strumentazione robotizzata, sistemi di supporto alle decisioni e intelligenza artificiale e fenotipizzazione digitale. Ad esempio, l’uso di sensori ottici per la stima dei parametri qualitativi, come il potere antiossidante dello spinacio da industria, forniranno indicazioni utili ad individuare il momento più adeguato per la raccolta. Ciò garantirà ai consumatori un prodotto ad elevato valore nutrizionale con ricadute positive sul valore aggiunto per i produttori.

Ancora, un drone terrestre autonomo per il riconoscimento, mediante puntatore iperspettrale, di malattie e infestanti su coltivazioni in serra permetterà di ottimizzare l’apporto di prodotti fitosanitari e diserbanti con effetti positivi sull’ambiente e la salubrità dei prodotti. Infine, è stata inaugurata la nuova piattaforma di fenotipizzazione della Phenosphex, un dispositivo composto da scanner e camere multispettrali che consente, con elevata precisione e rapidità, di rilevare in modo non invasivo e completamente automatizzato le caratteristiche morfologiche e fisiologiche delle piante. Tramite questa strumentazione sarà possibile selezionare varietà sempre più produttive e di elevata qualità oltre che resistenti ai cambiamenti climatici.