Non solo sci, il cibo in alta quota attrae 7 italiani su 10Milano, 27 feb. (askanews) – Nel 2024, il turismo montano italiano ha generato un giro d’affari di 24 miliardi di euro, con prospettive di ulteriore crescita grazie alle Olimpiadi del 2026 quando è atteso un +7,5% di visitatori internazionali. La Valtellina con Livigno e Bormio, per la prima volta sedi delle gare di sci alpino a Milano Cortina 2026, scala la vetta della classifica entrando nella top ten. Ad alimentare la passione per la montagna, accanto allo sport e attività classiche e unconventional, c’è l’enogastronomia locale: per circa 7 italiani su 10 (64,3%), la montagna è l’ideale per provare i piatti tipici locali tra malghe, rifugi e baite, seguono, quasi a pari merito, la possibilità di fare escursioni (63,7%) o la ricerca di benessere e relax (63%). Ma in montagna cambiano un po’ anche le abitudini alimentari: il 60,5% privilegia il consumo di cibi proteici (61,7%), tra cui rientra un prodotto tipico della Valtellina come la Bresaola Igp che compare tra i preferiti in montagna insieme ai salumi (56,1%) quasi a pari merito con formaggi e latticini (56,9%).
È quanto emerge dalla ricerca “Gli italiani, la montagna, e il suo cibo” realizzata da AstraRicerche per il Consorzio di tutela Bresaola della Valtellina che indaga la passione degli italiani per la montagna con un focus sull’alimentazione dei nostri connazionali in inverno, quando trascorrono un soggiorno in alta quota. Aspetti che hanno ispirato “Valtellina nascosta” Winter Edition, spin-off della campagna “Destinazione Bresaola” che quest’anno arriva alla sua seconda edizione, per la prima volta in versione invernale, con tre nuove destinazioni segrete tra Bormio, Livigno e Valmalenco. La campagna vive sul territorio e invita a scoprire l’anima della Valtellina con la web app “Valtellina nascosta”, destinazioni che raccontano una Valtellina inedita (anche attraverso i podcast dedicati) e tre “Bresaola Experience point” luoghi del cibo con una forte identità locale, dove degustare sapori del territorio nei week end a partire dal 28 febbraio al 23 marzo, dal venerdì alla domenica. Consumare un pasto completo, seduti a tavola, in un ristorante tipico è la modalità preferita da circa un terzo degli italiani (31,9%, soprattutto i 40-49enni) e un ulteriore 20,2% alterna il pasto completo con diversi spuntini in movimento (soprattutto donne 18-29enni). C’è poi chi ama andare alla scoperta dell’enogastronomia locale facendo tanti spuntini (19,3%, specie i 30-39enni) o ancora chi fa tanti break tra una attività e l’altra e finisce la giornata con un après-ski (16,7%, soprattutto i 18-29enni) o, infine, chi pranza in modo pratico e veloce al sacco (11,9%). Quanto alle scelte alimentari in senso stretto, del 61,7% che privilegia il consumo di cibi proteici, il 44,9% sceglie quelli di origine animale e il 25% sceglie le proteine vegetali contro oltre un terzo che si orienta su carboidrati o frutta e verdura (rispettivamente indicate dal 36,3% e dal 36,1%). C’è anche una fetta che sceglie i prodotti alimentari specifici per sportivi (22,1%).
Gli italiani apprezzano la bresaola Igp anche per le sue proprietà nutrizionali, stando alla ricerca: per il 43%, infatti, è un alimento ricco di proteine (più donne e giovani), ma è anche adatto per chi pratica sport perché è leggera (38,5% – uomini, 30-39enni). È un prodotto amato e portato in tavola da oltre 8 italiani su 10 (85,4%), indipendentemente dalle gite in montagna, dimostrando una destagionalizzazione sempre più marcata, con un quarto degli italiani che la consuma spesso (25,3%, soprattutto donne, 40-49enni, residenti nel nord-ovest) nel corso di tutto l’anno. “La campagna Valtellina Nascosta – afferma Mario Moro, presidente del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina – è diventata un appuntamento fisso per il territorio. Quest’anno, per la prima volta, la presentiamo nella sua edizione invernale e per noi sarà particolarmente importante perché ci avviciniamo sempre di più all’evento olimpico 2026, che in parte si svolgerà proprio nel nostro territorio. È una grande occasione che rappresenta un’opportunità unica di crescita e visibilità per la Valtellina. La campagna nasce proprio per accogliere al meglio i turisti italiani e stranieri che arriveranno, per fare in modo che conoscano e apprezzino la vera identità del nostro territorio, con il suggerimento di luoghi particolari che solo chi è nato e vive in Valtellina può conoscere. Ed è un modo per il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina di fare squadra con i produttori e attori locali in quanto socio del Daq, sponsor delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano Cortina 2026”.