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Torna il Bagna Cauda Day ad Asti e nel mondo

Torna il Bagna Cauda Day ad Asti e nel mondoRoma, 16 ott. (askanews) – Torna il bagna cauda day, la più grande bagna cauda collettiva al mondo, in programma gli ultimi due weekend di novembre e dal 29 gennaio al 2 febbraio 2025 con la Bagna della Merla. Si celebrerà in più di 150 locali tra ristoranti, cantine storiche, agriturismo, con una disponibilità di oltre ventimila posti a tavola. L’iniziativa è promossa per il dodicesiomo anno dall’Associazione culturale Astigiani che ne destina gli utili a favore di concrete azioni di solidarietà.


Quest’anno con una novità: non più due, ma tre fine settimana: 22, 23, 24 novembre e 29-30 novembre e primo dicembre, a cui si aggiunge la Bagna della Merla 29-30-31 gennaio e primo e 2 febbraio 2025. La manifestazione, diffusa in tutto il Piemonte, in Valle d’Aosta e Liguria conta anche significative presenze all’estero. In Cina celebreranno il Bagna Cauda Day i piemontesi che lavorano a Shanghai, si festeggerà il Bagna Cauda Day anche in Giappone, a New York e in altre capitali europee.


È un piatto della tradizione e della convivialità diffuso nel mondo ovunque vi siano piemontesi. Un intingolo caldo di olio, acciughe e aglio che accoglie ogni tipo di verdura dell’orto, “pucciate” nel fujot e accompagnate da pane e vino. Ci sono i cardi, ma anche i cavoli, le rape, la biarava rossa, le patate e le cipolle bollite, i porri e topinambur. Per sapere quali sono i locali che aderiscono alla formula sarà sufficiente andare sul sito www.bagnacaudaday.it e scorrere gli elenchi, suddivisi per aree geografiche: Astigiano, Monferrato, Langhe, Torinese, Alto Piemonte e non solo. Prevista anche la possibilità di avere la bagna cauda a casa, già pronta con tutte le verdure giuste dai locali che propongono la versione “Sporta a ca’”.

Al via campagna mela Ambrosia, produzione a 32mila tonn.

Al via campagna mela Ambrosia, produzione a 32mila tonn.Roma, 16 ott. (askanews) – Dai primi giorni di ottobre sono sui banconi della distribuzione le mele Ambrosia del nuovo raccolto. Complessivamente, per la campagna 2024/25 si prevede una produzione intorno alle 32mila tonnellate. La campagna commerciale proseguirà fino alla seconda metà di maggio e si tratta di una campagna decisamente europea.


“Oltre il 50% delle Ambrosia che si coltivano tra Piemonte e Val Venosta – precisa Kevin Trafoier, responsabile mele Club di VIP Val Venosta, che insieme al Gruppo Rivoira porta avanti questo progetto – sono destinate al mercato estero. L’Italia assorbe intorno al 40% della produzione, tallonata dalla Germania con un 30% circa, quindi la Spagna con un buon 20% e poi a seguire il Nord Europa e un pochino di Oltremare”. La fedeltà dei consumatori trova un riscontro preciso anche nello stretto legame creatosi tra Ambrosia e la sua Community Instagram italiana, che ad oggi conta più di 12.300 follower, posizionandola come la mela club più seguita d’Italia e la prima mela influencer del settore ortofrutticolo.

A Roma dal 5 al 7 novembre il seminario Food, Wine and Co.

A Roma dal 5 al 7 novembre il seminario Food, Wine and Co.Roma, 16 ott. (askanews) – Dal 5 al 7 novembre 2024, presso Fiera di Roma, in via Portuense 1645, nell’ambito di “Welfair”, si svolgerà la tredicesima edizione del Seminario “Food, Wine & Co.”, l’appuntamento che dal 2012 valorizza l’eccellenza delle realtà italiane nel settore agroalimentare ed eno-gastronomico.


Dedicato ad appassionati ed esperti, studenti e studentesse, nonché ai curiosi dei settori marketing e comunicazione, il seminario si concentrerà su produzione, distribuzione, promozione e condivisione del cibo, in termini di approccio al consumatore tra servizi, iniziative e storytelling di tradizioni, territori e progetti. Questa XIII edizione si intitola: “Food planet: prodotti, territori, imprese. La sfida globale” riguarda temi fondamentali come la reingegnerizzazione di risorse e produzioni, del sistema food italiano e internazionale nel suo complesso, alla luce della “nuova globalizzazione” e degli impatti permanenti di guerre e pandemie, della sostenibilità, della spinta digitalizzazione e delle nuove di forme di marketing e comunicazione anche in agricoltura e nel settore enogastronomico.


Viene pertanto analizzato il sistema agroindustriale italiano pubblico e privato in relazione con i territori ed i casi aziendali innovativi e sostenibili, con focus nell’ambito di marketing e comunicazione di prodotti e imprese e dei benchmark innovativi in ambito nazionale ed internazionale. Nell’ambito della Tavola Rotonda Innovazione verrà anche presentato il libro “FOOD IN ITALY. Il settore agroindustriale ed enogastronomico”, a cura di Simonetta Pattuglia, Guerini e Associati.

Chiudono il 22/10 iscrizioni al corso biennale per Evologo

Chiudono il 22/10 iscrizioni al corso biennale per EvologoRoma, 16 ott. (askanews) – C’è tempo fino a martedì 22 ottobre per le iscrizioni al corso biennale gratuito, riservato a solo 25 studenti selezionati, per diventare “EVOlogo – Tecnico Superiore in management del settore olivicolo oleario” la nuova figura professionale volta a valorizzare e promuovere i principali prodotti della filiera olivicolo-olearia, l’olio d’oliva e le olive da tavola, e sviluppare proposte di oleoturismo.


Il corso di durata biennale e a partecipazione gratuita, organizzato dalla Fondazione ITS Academy Agroalimentare, con il sostegno della Regione Lazio attraverso il PNRR, si rivolge a tutti coloro che sono in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore, senza limiti di età, né di provenienza regionale, che sono interessati ad intraprendere un’attività di impresa o essere occupati nel settore olivicolo-oleario o a coloro già impiegati in questo settore ma che vogliano potenziare le proprie professionalità. Il programma di formazione prevede 1000 ore di aula, laboratori e visite didattiche che si terranno su tre giorni a settimana, più 800 ore di stage da svolgere presso le aziende, le realtà associative e istituzionali partner di progetto. Nel percorso oltre alle materie di studio, sono previste attività pratiche come la potatura, la progettazione di un nuovo oliveto e di un frantoio, assaggi guidati e degustazioni.


Al termine del corso si consegue il “Diploma di Specializzazione per le Tecnologie Applicate” con la certificazione delle competenze corrispondenti al V livello del Quadro europeo delle qualifiche.

Torna B2b Agrifood experience di Confagri Mantova e Unicredit

Torna B2b Agrifood experience di Confagri Mantova e UnicreditRoma, 16 ott. (askanews) – Torna il prossimo 29 ottobre al MaMu Multicentre di Mantova la terza edizione del B2B Agrifood EXPerience, organizzato da Confagricoltura Mantova assieme ad Unicredit, in collaborazione con Camera di Commercio di Mantova, Camera di Commercio di Cremona e Apindustria.


Lo scopo dell’iniziativa è quello di favorire e stimolare nuove opportunità sui mercati esteri, far conoscere i propri prodotti e stringere nuovi accordi: all’incontro dunque saranno presenti numerosi buyer internazionali, provenienti, tra gli altri, da Polonia, Danimarca, Ungheria, Romania, Germania e Francia. L’appuntamento sarà focalizzato sui comparti caseario, conserviero, insaccati, pasta e panificati ed altre specialità. “Con questa iniziativa – spiega il presidente di Confagricoltura Mantova, Alberto Cortesi – vogliamo dare un ulteriore segnale di attenzione nei confronti delle aziende associate. Crediamo che l’appuntamento del prossimo 29 ottobre possa rappresentare un’opportunità importante, e sono sicuro che verrà sfruttato nel migliore dei modi”.

Farchioni lancia 3 olii extravergini tracciati con blockchain

Farchioni lancia 3 olii extravergini tracciati con blockchainRoma, 16 ott. (askanews) – Per la prima volta in Italia, la famiglia Farchioni lancia tre olii extravergini italiani da filiera tracciata con tecnologia blockchain di IBM, nel rispetto di standard che garantiscono la qualità in ogni passaggio produttivo: sono l’olio evo 100% italiano Farchioni, il Casolare Biologico e il Casolare 1780 Novello.


Quest’ultimo, ottenuto dalle prime olive del nuovo raccolto, appena franto e subito imbottigliato, sarà il primo olio Novello di Filiera Certificata 2024 sullo scaffale dei supermercati. Già coperti dalla certificazione ISO 22005 per le filiere agroalimentari, grazie a questo nuovo progetto gli olii Farchioni adottano ora la tecnologia blockchain di IBM che consente di “notarizzare” le informazioni di tracciabilità (ovvero di creare un’impronta digitale del documento che lo rende inequivocabilmente riconoscibile) e di garantire l’immutabilità del dato per tutto il tempo di vita del prodotto. Nella pratica quotidiana, il consumatore può accedere alle informazioni fin dal momento dell’acquisto inquadrando il QR Code applicato sulle etichette di ciascuna bottiglia con l’app foto oppure può cercare le stesse informazioni direttamente sulla pagina del prodotto sul sito aziendale.


“Siamo stati i primi al mondo a intraprendere la strada della trasparenza della filiera nel 2002 – spiega in una nota Giampaolo Farchioni, owner e manager di Farchioni Olii Spa – Adesso, con la nuova tecnologia adottata, saremo in grado di soddisfare meglio alcuni principi che riteniamo cruciali: l’accessibilità da parte di tutti, da tutto il mondo e con ogni dispositivo, la personalizzazione delle informazioni fino alla singola confezione di prodotto, l’innovazione tramite l’applicazione di tecnologie blockchain e dell’intelligenza artificiale, la sostenibilità e la partecipazione di tutti gli attori di filiera”.

Jägermeister codifica con Pantone l’arancione e il verde dell’amaro tedesco

Jägermeister codifica con Pantone l’arancione e il verde dell’amaro tedescoMilano, 16 ott. (askanews) – Jägermeister ha ridefinito, codificato e registrato i propri colori distintivi a livello internazionale. E lo ha fatto in collaborazione con l’azienda statunitense simbolo del colore, Pantone. L’amaro tedesco, distribuito in Italia in esclusiva da Gruppo Montenegro, ha due creazioni cromatiche: herbal green (3435C) e culture orange (7578C) che celebrano l’identità visiva del brand e vestono, per la prima volta, la storica bottiglia tingendola di arancione e verde.


Per l’occasione l’amaro del cacciatore ha creato due bottiglie in edizione limitata, dove ciascun design rappresenta un lato del carattere Jägermeister. Herbal green è il verde intenso che celebra l’heritage, il rispetto per la natura, l’amore per le erbe e i sapori aromatici. Orange culture, invece, rappresenta la passione che anima il brand per la musica, gli amici e i festeggiamenti, il volto urbano di Jägermeister. Il Pantone color institute ha collaborato con Jägermeister per individuare e mettere a punto un approccio cromatico e progettuale in linea con la visione del brand. A partire dal 4 novembre, entrambe le edizioni limitate nei design verde e arancione saranno disponibili nella grande distribuzione organizzata e online.

Lollobrigida: promuovere pratiche agricole sostenibili

Lollobrigida: promuovere pratiche agricole sostenibiliRoma, 16 ott. (askanews) – “Il cibo è un elemento essenziale per la vita e un diritto fondamentale per tutti. Oggi è urgente trovare soluzioni rapide, garantire la sicurezza alimentare e preservare le risorse naturali, migliorando l’efficienza e la resilienza dei sistemi”. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo al World Food Day alla FAO.


“Il tema della sovranità alimentare è centrale: non significa chiudere i mercati, ma consentire alle Nazioni di scegliere il proprio sistema produttivo e alimentare, garantendo catene di approvvigionamento sicure”, ha sottolineato Lollobrigida. Il ministro ha poi ribadito l’importanza di mantenere mercati agricoli internazionali aperti e regolati per assicurare equità, trasparenza e un’adeguata remunerazione agli agricoltori, valorizzando le produzioni locali: “È necessario proteggere il reddito degli agricoltori, in particolare delle piccole imprese, dalla concorrenza sleale, incentivarli come custodi del territorio”.


Nel corso dell’intervento il ministro ha poi evidenziato come sia necessario continuare a promuovere l’uso di pratiche agricole sostenibili, investire in tecnologie innovative per ridurre l’impatto ambientale, ottimizzare l’uso dell’acqua e favorire l’occupazione giovanile e femminile, con pari diritti e opportunità. “Sono queste le tematiche che abbiamo affrontato nella ministeriale del G7 Agricoltura, e che sono al centro delle priorità che il Governo Meloni sta portando avanti, sia in Italia che all’estero”, ha concluso il ministro.

A Roma il World Durum and Pasta Forum a Palazzo Brancaccio

A Roma il World Durum and Pasta Forum a Palazzo BrancaccioRoma, 16 ott. (askanews) – Si svolgerà a Roma a Palazzo Brancaccio venerdì 18 ottobre il “World Durum and Pasta Forum 2024”, il primo evento in Italia interamente dedicato al settore del grano duro e della pasta La manifestazione riunirà l’intera filiera della produzione di pasta, dai principali pastifici e molini ai trader e stoccatori di livello nazionale e globale, insieme a economisti e rappresentanti istituzionali, con l’obiettivo di discutere innovazioni, sfide e opportunità dell’industria agroalimentare.


Durante il Forum, i partecipanti potranno esplorare le ultime tendenze nel mercato del grano duro e conoscere approfondimenti sulla produzione globale, nuove ricerche sulla coltivazione strategica per l’Italia e le più recenti abitudini di consumo. Saranno anche presentati scenari e analisi dei principali mercati esteri, con un focus particolare su Nord America, Turchia, Kazakistan e altre regioni d’Europa. Verranno inoltre affrontati temi centrali per il futuro del settore, come la sostenibilità della filiera, gli impatti del cambiamento climatico sulle colture e le tecnologie innovative per migliorare la resa e ridurre l’impronta ecologica. L’Italia, principale produttore europeo di grano duro con oltre 1,3 milioni di ettari coltivati, contribuisce con circa il 25% del frumento utilizzato nella produzione mondiale di pasta, un settore che genera un valore economico di oltre 5 miliardi di euro l’anno e sostiene migliaia di posti di lavoro.

Apre a Roma Marita, la pizza al femminile di Roberta Esposito

Apre a Roma Marita, la pizza al femminile di Roberta EspositoRoma, 16 ott. (askanews) – Da Aversa a Roma. Arriva nella Capitale la pizza al femminile di Roberta Esposito che apre Marita nel quartiere Flaminio. Campana Doc, porterà le atmosfere della sua pizzeria La Contrada di Aversa, dove ha guadagnato i 3 spicchi del Gambero Rosso, nella Capitale.


L’impasto, leggero e croccante, realizzato con una farina di tipo 1. Dal suo panetto da 260 grammi (quello napoletano è da 270-280 grammi) prende forma una pizza dal bordo consistente ma croccante. Il locale ha più di duecentocinquanta metri quadrati, con 90 posti a sedere all’interno e 30 nel dehors. Concettualmente non c’è per Roberta una divisione tra pizze della tradizione e pizze gourmand ma, per praticità, una pagina del menu sarà dedicata alle pizze classiche, un’altra a quelle più creative.


Tra le signature, la Summer Light, che ha vinto il premio pizza dell’anno nel 2022 per il Gambero Rosso e la Aglio, olio e peperoncino. Ad arricchire il menu anche le “pizze al padellino”, citazione della pizza nel ruoto di Aversa, realizzata con la pasta del pane avanzato che si mette in teglia a bassa temperatura, con una cottura diretta, e condita a piacere.