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Moneta celebrativa da 4 euro dedicata agli 80 anni di Coldiretti

Moneta celebrativa da 4 euro dedicata agli 80 anni di ColdirettiRoma, 8 ott. (askanews) – È dedicata a Coldiretti, la nuova moneta commemorativa da 4 euro della Collezione Numismatica 2024 della Repubblica Italiana, emessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e coniata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Si tratta del primo conio dal valore di 4 euro mai realizzato in Italia.


Nata per celebrare gli 80 anni dalla fondazione di Coldiretti, organizzazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana, fondata nel 1944, la moneta è stata realizzata dall’artista incisore Emanuele Ferretti, in argento proof con tiratura limitata di 3.500 pezzi. La moneta è stato presentata questa mattina in occasione della celebrazione degli 80 anni di Coldiretti da Francesco Soro, amministratore delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e da Vincenzo Gesmundo, segretario generale di Coldiretti. “Con questa iniziativa vogliamo celebrare non solo un episodio storico di fondamentale importanza per la storia del Paese ma anche la rinnovata centralità dell’agricoltura italiana all’interno della società, resa possibile proprio da una serie di sfide che Coldiretti ha vinto nel corso degli anni. Sfide che hanno saldato sempre più il bene e l’interesse degli agricoltori a quello dei cittadini consumatori nel segno comune di un’agricoltura sostenibile e di una sana alimentazione”, ha sottolinea il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.


Sul dritto della moneta, al centro, si trova una rappresentazione del logo di Coldiretti: una vanga gialla su sfondo verde, che contiene al suo interno tre spighe di grano intrecciate, simbolo della tradizione agricola italiana. Al di sotto del logo è riportata la scritta “REPUBBLICA ITALIANA”, con la sigla “E.F.MOD” a indicare l’autore del modello. Nel giro superiore campeggia la scritta “COLDIRETTI”, affiancata dalle date “1944”, anno della fondazione di Coldiretti, e “2024”, anno di coniazione della moneta. Nella parte inferiore della moneta, in corsivo, troviamo l’espressione “…la forza amica del Paese”, che ben rappresenta il ruolo centrale di Coldiretti come guida e sostegno all’agricoltura italiana.

Coldiretti Sardegna: ora unità crisi e stato emergenza lingua blu

Coldiretti Sardegna: ora unità crisi e stato emergenza lingua bluRoma, 8 ott. (askanews) – Subito lo Stato di emergenza e una Unità di crisi permanente per contrastare la lingua blu in Sardegna. Ma anche un tavolo tecnico per gestire una situazione insostenibile e una task force per gestire le procedure di indennizzi, necessari per sostenere gli allevatori sardi ormai in ginocchio a causa di danni già certi per oltre 25 milioni di euro. Sono solo alcune delle proposte e richieste di Coldiretti Sardegna alla luce dell’emergenza sulla malattia che sta falcidiando gli allevamenti sardi. Interventi necessari per arginare la diffusione della lingua blu in Sardegna che ha ormai raggiunto proporzioni critiche.


“Ormai siamo arrivati a livelli del 2000 quando si era vissuta una situazione grave per l’epidemia di lingua blu e ora rischiamo di peggiorare ulteriormente quella situazione drammatica – sottolineano Battista Cualbu e Luca Saba, presidente e direttore Coldiretti Sardegna – non sono bastate le nostre denunce e le ripetute richieste di intervento alla Regione, già dai primissimi mesi dell’anno, per orchestrare una strategia preventiva di contrasto a una situazione che si sapeva sarebbe esplosa. Invece abbiamo assistito al silenzio e oggi ne stanno pagando il prezzo gli allevatori ovini e bovini sardi con le loro aziende e famiglie”. Arriva da Coldiretti Sardegna anche la richiesta al Consiglio regionale della convocazione di una seduta, con procedura di urgenza, per approvare un Ordine del giorno che preveda la condivisione di un provvedimento di urgenza ai sensi dell’articolo 102 per disporre denari e norme che possano attivare i processi di risarcimento alle aziende e impegni l’Esecutivo a mettere in campo una azione forte per sostenere le aziende e fornire tutti gli aiuti e strumenti necessari a fermare questa crisi delle nostre aziende. Questa volta è necessario essere tempestivi vista l’enorme gravità della situazione.


“È necessario trovare le liquidità necessarie a ristorare le aziende ormai in ginocchio, ma servono anche interventi per antiparassitari e per una campagna di disinfestazione costante delle campagne per debellare l’insetto che ormai sta proliferando e sta mutando in altri sierotipi – concludono – non ultimo si deve intervenire per sbloccare definitivamente la circolazione dei vaccini anche per i bovini considerato che, nonostante sia stata sbloccata la loro vendita alle aziende, ancora le procedure burocratiche stanno rallentando il loro arrivo nelle aziende”.

Accordo Agea-Avepa per ottimizzare gestione fondi Pac 2023-27

Accordo Agea-Avepa per ottimizzare gestione fondi Pac 2023-27Roma, 8 ott. (askanews) – L’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea) e l’Agenzia Veneta per i Pagamenti (Avepa) hanno firmato un accordo di collaborazione con l’obiettivo di ottimizzare ed efficientare le procedure per la gestione dei fondi della Politica Agricola Comune (PAC) per il periodo 2023-2027.


L’accordo, promosso dai vertici di Agea,è stato siglato dal direttore dell’organismo di coordinamento Agea, Salvatore Carfì, e dal commissario straordinario Avepa, Fabrizio Stella per migliorare l’efficacia degli interventi e dei servizi offerti al settore agricolo e forestale attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie. L’accordo mira a semplificare l’accesso ai servizi per gli agricoltori, migliorare le procedure di gestione e controllo degli aiuti e promuovere l’innovazione tecnologica. Le due agenzie si impegnano a condividere best practices, know-how e strumenti operativi per un reciproco miglioramento delle competenze e delle capacità. Particolare attenzione sarà dedicata alla condivisione dei software esistenti e in fase di sviluppo al fine di massimizzare l’efficienza e ridurre i costi.


L’intesa prevede inoltre la collaborazione nella gestione degli algoritmi per il sistema AMS (Sistema di Monitoraggio Agea), l’utilizzo di intelligenza artificiale e machine learning per le verifiche automatizzate e l’aggiornamento del sistema di geotag. Agea e Avepa lavoreranno congiuntamente per migliorare l’interoperabilità dei sistemi e lo scambio di dati, anche in relazione al Sistema di Monitoraggio della PAC (SMP). L’accordo prevede dunque una serie di progetti operativi prioritari, tra cui: la gestione di algoritmi per il sistema AMS Agea, lo sviluppo di algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning, l’upgrade del sistema di geotag, l’attivazione di un gruppo di lavoro Annual Performance Report e SMP, lo scambio di buone pratiche sull’anticipazione CSR e accordi con il sistema bancario, e infine la collaborazione sul Sistema di interoperabilità per lo scambio dei dati e la data platform integrata sul SIAN.

Distretto Agrumi Sicilia punta sul turismo relazionale

Distretto Agrumi Sicilia punta sul turismo relazionaleRoma, 8 ott. (askanews) – Il progetto “Le vie della zagara” sul turismo relazionale creato dal Distretto Agrumi di Sicilia e dell’associazione Gusto di Campagna “sta suscitando sempre maggiore interesse anche oltre i confini della nostra Isola perché è in grado di portare valore aggiunto grazie alla valorizzazione del brand Agrumi di Sicilia. Un marchio che rispetta le diverse aree di produzione e supera i protagonismi individuali, con richieste di soggiorno esperienziale che arrivano tramite il nostro portale”.


Lo ha spiegato la presidente del Distretto produttivo Agrumi di Sicilia, Federica Argentati, intervenendo al convegno “Bergamotto di Reggio Calabria: tra identità locale e attrattività turistica”, svoltosi al Castello Aragonese di Reggio Calabria. L’evento, organizzato dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria in collaborazione con Isnart, ha offerto una occasione di riflessione sul ruolo del bergamotto, e degli agrumi in generale, quali elementi di valorizzazione del territorio e attrattori turistici. L’intervento ha portato l’esperienza diretta del Distretto e dell’associazione Gusto di Campagna con il progetto “Le Vie della Zagara”, un modello di successo che ha visto la creazione di itinerari di turismo relazionale, tracciati nei territori corrispondenti alle produzioni agrumicole siciliane, e di un itinerario tracciato in tutta l’isola focalizzato sulle produzioni biologiche.


Argentati iha inoltre sottolineato l’importanza del coinvolgimento delle imprese della filiera agrumicola, invitando le aziende a continuare a credere in questo progetto di promozione territoriale e ad aderirvi sempre più numerose. Le aziende agrituristiche associate rappresentano, appunto, esempi virtuosi di realtà che stanno contribuendo attivamente alla valorizzazione del territorio siciliano attraverso un’offerta turistica esperienziale. L’evento ha confermato come il connubio tra agricoltura, turismo e identità locale possa rappresentare una chiave strategica per lo sviluppo sostenibile delle aree agrumicole, favorendo al contempo una crescita economica rispettosa delle tradizioni e del paesaggio.

Coldiretti fa 80 anni e raccoglie firme etichetta trasparente cibi

Coldiretti fa 80 anni e raccoglie firme etichetta trasparente cibiRoma, 8 ott. (askanews) – Parte la raccolta digitale delle firme per una legge di iniziativa popolare che porti l’Europa a cambiare strada sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola con l’obbligo dell’etichetta d’origine a livello europeo su tutti gli alimenti in commercio. Già raccolte 300mila firme nei mercati e tra i cittadini con i gazebo Coldiretti. L’iniziativa è stata presentata stamattina al Teatro Eliseo di Roma in occasione degli 80 anni dalla fondazione della Coldiretti, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dei rappresentanti delle Istituzioni, del mondo politico, economico e della società civile, oltre che delle forze dell’ordine, assieme al presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini e al segretario generale Vincenzo Gesmundo e ad agricoltori provenienti da ogni regione d’Italia. Per l’evento è stata coniata una speciale moneta emessa dal ministero dell’Economia e delle Finanze e coniata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.


Quello dell’Eliseo è un appuntamento dal forte valore simbolico per quella che è una delle battaglie storiche e identitarie della Coldiretti: l’etichetta trasparente sui cibi. Battaglie che nel corso degli ultimi 80 anni hanno cambiato il volto dell’agricoltura italiana, riportandola al centro della società e restituendo dignità al lavoro nei campi. Basti pensare alla Riforma agraria ispirata e sostenuta dalla Coldiretti che ha rappresentato la più grande ridistribuzione di ricchezza mai realizzata in Italia, trasferendo a oltre un milione di contadini, mezzadri, braccianti e affittuari, 3,6 milioni di ettari incolti o mal coltivati segnando la fine del latifondismo improduttivo. Una svolta alla quale è seguita all’inizio del 2000 la legge di orientamento, che ha rivoluzionato il settore, rendendo possibile un ventaglio di attività che vanno dall’agriturismo all’agricoltura sociale fino alla vendita diretta e la produzione di energia.


A rappresentarla sul palco dell’Eliseo, tre storie di imprenditori agricoli. Mariafrancesca Serra, che dopo la laurea in Ingegneria Edile-Architettura e una serie di esperienze all’estero è tornata in Sardegna per diventare pastora, esempio del fenomeno del ritorno nei campi ma anche del nuovo protagonismo delle donne in agricoltura. Miriam Zenorini, che nella sua fattoria sociale in Trentino Alto Adige accoglie donne uscite da situazioni di violenza o giovani provenienti da famiglie disagiate, simbolo di un welfare rurale in crescita. Mario Faro, florovivaista siciliano impegnato a combattere gli effetti dei cambiamenti climatici ma anche esempio del successo del Made in Italy all’estero.

Sbarca anche a Roma il ristorante Stendhal di Milano

Sbarca anche a Roma il ristorante Stendhal di MilanoRoma, 7 ott. (askanews) – Atmosfere milanesi a Roma dove, all’interno della centralissima Galleria Alberto Sordi, apre il ristorante Stendhal Milano, guidato dall’executive chef Edoardo Ferrara, che propone un’offerta all day long, dal pranzo al dopocena. Insegna di cucina tradizionale dagli anni ’80, con sede in Brera, Stendhal Milano porterà un tocco meneghino contemporaneo nella Capitale.


La cultura gastronomica milanese approda così nel grande salotto di Roma con un concept che nasce rivisitando il locale di Milano in chiave contemporanea e aggiungendo anche un tocco di ironia. I due piani rievocano la stessa atmosfera retrò del locale milanese, curato dallo studio Vudafieri-Saverino Partners. Il focus dell’offerta gastronomica la tradizione: il Risotto ‘giallo’ Milano carnaroli Riserva San Massimo, i Mondeghili, il Riso al salto con la fonduta di Silter DOP, l’Ossobuco in gremolada e l’iconica Cotoletta Milanese di vitello alta. Nel menu anche una parte dedicata alla città ospitante: Tonnarelli cacio e pepe, Carbonara e Gnocco di patate di Leonessa all’Amatriciana con pecorino affumicato, supplì pomodoro e basilico, all’Amatriciana e quello ‘Meneghino Stendhal’ con gremolada fondente. Sessanta i coperti totali, distribuiti tra la sala al piano terra e quella principale al piano mezzanino, dove è stato creato un ambiente più raccolto con la cucina a vista.

Al via mobilitazione per vertenza su latte di bufala

Al via mobilitazione per vertenza su latte di bufalaRoma, 7 ott. (askanews) – Al via la mobilitazione per la vertenza sul latte di bufala “contro la speculazione commerciale straccia unilateralmente i contratti, visto che molti caseifici non ritirano più il latte di bufala idoneo alla produzione di Mozzarella di Bufala Campana Dop, mettendo a rischio 400 aziende zootecniche nelle province di Caserta, Salerno e Latina”. Lo annuncia Gianni Fabbris, coordinatore nazionale di Altragricoltura, spiegando che l’associazione ha deciso la mobilitazione unitaria degli allevatori bufalini dell’area Dop nelle province di Caserta, Salerno e Latina e l’apertura della vertenza sul latte di bufala. “Abbiamo proposte precise che nei prossimi giorni confronteremo con gli allevatori di tutta l’area dop – spiega in una nota Fabbris – e siamo pronti a scendere in piazza fino allo sciopero del latte ove non ascoltati”.


Altraagricoltura denuncia che il mercato “è stato recentemente invaso da prodotti non tracciati, non garantiti e con etichettature equivoche. E c’è di più, perché gli allevatori ai quali invece il contratto di fornitura di latte bufalino è stato rinnovato hanno trovato un’amara sorpresa: il prezzo del latte alla stalla crolla, passando da oltre 1,80 euro al chilogrammo (valore rilevato da Ismea a Caserta fino a tutto settembre 2024) a non più di 1,55 euro al chilogrammo in tutte e tre le province”. Altragricoltura sta depositando in queste ore atti alle Procure della Repubblica sulla gestione dei contratti di conferimento del latte e sui controlli di tracciabilità. Intanto sono in via di convocazione le assemblee degli allevatori bufalini nelle province di Latina (17 ottobre), Salerno (11 ottobre 2024 ore 18.30 a Capaccio Paestum nella Sala Agripaestum) e Caserta (29 ottobre alla Nuova Cucina Organizzata di Casal di Principe).


“Apriamo invece il tavolo di confronto con i caseifici interessati a difendere il lavoro e il prodotto, prepariamo a Napoli gli Stati Generali in Difesa della Mozzarella che si terranno nella prima settimana di novembre – annuncia Fabbris – proponiamo un tavolo di trattativa sul prezzo del latte da aprire in un luogo istituzionale e chiediamo alla politica di mettere in campo una forte azione di rilancio della filiera bufalina, già colpita dal fallimento dei Piani di eradicazione della brucellosi e della tubercolosi”.

Il 9 ottobre convegno Uila sul futuro della pesca italiana

Il 9 ottobre convegno Uila sul futuro della pesca italianaRoma, 7 ott. (askanews) – Si svolgerà mercoledì 9 ottobre, a Fiumicino, il convegno “Orizzonte pesca: lavoro, tradizione e innovazione” organizzato dalla Uila Pesca. I lavori, che avranno inizio alle 9.30 saranno presieduti da Fabrizio De Pascale, segretario nazionale Uila Pesca e la relazione introduttiva sarà affidata alla Segretaria Generale Maria Laurenza. Dopo il dibattitto, le conclusioni saranno svolte da Enrica Mammucari, Segretaria Generale Uila.


“L’obiettivo del convegno è quello di valorizzare la cultura del ceto peschereccio con uno sguardo verso il futuro, quello dell’orizzonte pesca, al fine di trovare soluzioni concrete che possano da un lato salvaguardare le antiche usanze e dall’altro rispondere in modo adeguato alle sfide contemporanee, unica strada per garantire un futuro al comparto” dichiara Maria Laurenza, segretaria generale Uila Pesca. Il convegno vedrà la partecipazione di numerosi ospiti. Sono previsti gli interventi di Mario Baccini, Sindaco di Fiumicino, Giancarlo Righini, Assessore regionale con delega alla pesca, Paolo Marzio, Capitano di Vascello (CP), Capo Reparto Pesca Marittima – Comando generale delle Capitanerie di porto, Stefano Costa, Assessore comunale con delega alla pesca – Comune di Fiumicino, Federico Bigoni, Vicepresidente Federpesca, Daniela Borriello, Responsabile Pesca e Acquacoltura Coldiretti e Giampaolo Buonfiglio, Copresidente Alleanza Cooperative Italiane-settore pesca.


L’incontro, che si svolgerà presso l’Hotel Tiber, si inserisce nell’ambito delle attività connesse all’esecuzione del Programma Nazionale Triennale della Pesca e dell’Acquacoltura ed è realizzato in collaborazione con il Masaf, ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

Al via corsi Fiiaf-Confagri su valorizzazione aree interne

Al via corsi Fiiaf-Confagri su valorizzazione aree interneRoma, 7 ott. (askanews) – Inizierà il 31 ottobre il corso di formazione per Manager di area per la valorizzazione dei borghi rurali e delle aree interne, organizzati da Fiiaf, il sindacato di rappresentanza delle imprese familiari di Confagricoltura, in collaborazione con La Sapienza Università di Roma, per dare valore alla cultura del paesaggio, dell’accoglienza rurale, delle identità agroalimentari e dei prodotti tipici del territorio, promuovendone le potenzialità e contribuendo allo sviluppo delle economie locali.


L’iniziativa si inserisce nella più ampia azione sindacale di sostegno dell’agricoltura delle aree interne, richiamata anche dal documento presentato da Confagricoltura al recente G7 di Siracusa. “Il corso – spiega il presidente della Fiiaf, Carlo Lasagna – forma manager capaci di creare e gestire reti tra diversi soggetti: imprese agricole, agrituristiche, enogastronomiche, artigianali, parchi e istituzioni locali, in grado di dare valore ai territori contrastandone l’abbandono”.


La formazione è rivolta a dirigenti e funzionari di Confagricoltura, imprenditori agricoli associati, ma anche a studenti universitari e rappresentanti delle istituzioni locali pubbliche. Il corso che ha la durata è di 88 ore complessive, di cui 33 in presenza e 55 online, con termine il primo giugno 2025, è articolato in cinque moduli tematici online e tre workshop in presenza, nelle province di Rovigo, Rieti e Foggia, per apprendere sul campo conoscenze, modelli e relazioni con le imprese dei vari settori economici, comunità e amministrazioni locali.

Psa, a Bologna incontro con il Commissario straordinario

Psa, a Bologna incontro con il Commissario straordinarioRoma, 7 ott. (askanews) – Una versione allargata della Consulta regionale, che comprendeva oltre alle associazioni agricole e i rappresentanti delle cooperative, anche i referenti delle associazioni industriali e dell’artigianato, ha incontrato stamattina in Regione a Bologna, l’assessore regionale all’Agricoltura, agroalimentare e Caccia e il Commissario straordinario alla Psa. Al centro del confronto, le azioni più urgenti per il piano di contrasto alla diffusione della Peste suina africana.


Il Commissario ha esposto la strategia prevista dall’ultima ordinanza emanata nei giorni scorsi che ha introdotto il rafforzamento delle barriere sui tratti autostradali e l’intensificazione dell’attività di depopolamento sotto il diretto controllo della struttura commissariale, per ridurre la possibilità di un’ulteriore estensione territoriale del virus. Da tutte le associazioni presenti è stato espresso un ringraziamento per quanto fatto dalla Regione e ribadita la necessità, condivisa da viale Aldo Moro, di interventi maggiormente incisivi per mettere in sicurezza un settore fondamentale a livello regionale e nazionale.


Su questo tema, strategico per la riduzione del rischio, la Regione ha avviato bandi per più di 11 milioni di euro rivolti alle aziende per l’acquisto di recinzioni antintrusione, piazzole per la disinfezione degli automezzi, zone filtro per il personale degli allevamenti e i visitatori.