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Aerei, Clark (Emirates): Sostenibilità e forniture sfide da vincere

Aerei, Clark (Emirates): Sostenibilità e forniture sfide da vincereDubai, 4 giu. (askanews) – Problemi nella catena di approvigionamento, sostenibilità e intelligenza artificiale, affrontare e rispodere alla domanda in forte crescita. Tim Clark, presidente di Emirates, società ospite dell’80esimo Iata Agm in corso a Dubai, parla a 360 gradi delle sfide del mondo dell’aviazione in un’intervista ad Airlines.


I problemi con le forniture di Boeing, acutizzatisi dopo l’incidente dello scorso gennaio a un B737 di Alaska Airlines, hanno un impatto su tutta la filiera: “Abbiamo in corso un mega ordine con Boeing da oltre 50 miliardi di dollari per i B777 e i B787 – dice Clark – abbiamo grandi piani di sviluppo per cui dobbiamo essere fermi con i nostri fornitori con i quali abbiamo dei contratti. I ritardi che stiamo subendo, riceveremo il primo B777 di nuova generazione non prima del 2026, significa che dovremo ristrutturare i B777 attualmente in flotta. In passato abbiamo avuto problemi anche con Airbus per quanto riguarda l’A380 che aveva due sistemi IT che non comunicavano tra loro. Il punto è che abbiamo solo due produttori di aerei ‘widebody’ (a doppio corridoio ndr) e i problemi della catena di approvigionamento stanno andando avanti da troppo tempo. I due costruttori devono risolvere questi problemi, hanno portafogli gonfi di ordini e le compagnie hanno necessità che questi probemi vengano risolti”. Altra sfida cruciale è quella della sostenibilità. Una sfida che il comparto aereo ha raccolto con l’obiettivo di emissioni zero entro il 2050. “Il settore dell’aviazione – conferma Clark – è totalmente impegnato per raggiungere il target net zero 2050. Attualmente abbiamo ridotto del 50% le emissioni per sedile rispetto ai jet delle precedenti generazioni. In tale contesto i Saf (Sustainable aviation fuel ndr) sono molto importanti ma la produzione nel 2023 è stata di circa 500mila tonnellate ed è difficile prevedere di quanto aumenterà date le attuali limitazioni delle materie prime. Inoltre c’è da considerare il costo del carburante: Quale sarà se raggiungiamo una quota di Saf del 5 o 10% nel 2030?. Il tempo – sottolinea il presidente di Emirates – dirà se saremo in grado di raggiungere ‘Net Zero’ entro il 2050 ma nel frattempo abbiamo fatto tanti progressi che andrebbero comunicati meglio per accrescere il supporto ai nostri sforzi verso il raggiungimento dell’obiettivo”.


Una sfida, quella ambientale, che si intreccia con quella della catena di approvigionamento e con lo sviluppo di nuovi aerei: “Temo che nel nostro obiettivo di perseguire i target ambientali – spiega Clark – ci siamo troppo focalizzati sulle operazioni ‘single aisle’ (aereo a corridoio unico ndr) mentre per le rotte a medio e lugo raggio dobbiamo ancora affidarci a vecchi aerei e ai Saf. Ricordo che non ci sono alternative di trasporto valide ai viaggi aerei nel medio e lungo raggio. Attualmente in questo segmento non ci sono nuovi velivoli in progettazione, per i quali occorrerebbero almeno 15 anni, e sul mercato ci sono solo l’A350 e il B777. Questo è il classico caso dell”elefante nella stanza’: l’aviazione è in forte crescita e dobbiamo rispondere a questa domanda in maniera sostenibile ma ci troviamo a fare i conti con infrastutture, gli aeroporti, ed equipaggiamento, gli aerei, che non facilitano la nostra ambizione”. La rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale non può non riguardare l’aviazione: “Nel nostro settore – dice Clark – usiamo l’AI in ogni momento. Per l’ottimizzazione dei ricavi, per le informazioni sui voli e in tanti altri contesti quotidianamente. L’AI sarà un elemento dirompente e c’è preoccupazione rispetto a quello che potrà accadere quando ci affideremo completamente alle macchine. Ma questo è un aspetto che riguarda anche l’intelligenza umana. Come impieghiamo l’AI nelle nostre vite e nel nostro lavoro. Nel futuro non mi sorprendebbe se l’AI ci mettesse nelle condizioni di lavorare solo tre giorni alla settimana, di creare maggiore ricchezza e una sua più equa distribuzione. Questo significa che la gente viaggerà di più e noi useremo l’AI per facilitare questo processo in maniera sostenibile. E questo – conclude – sarà un aspetto estremamente positivo”.

Aerei, Iata: Pieter Elbers neo presidente Consiglio dei governatori

Aerei, Iata: Pieter Elbers neo presidente Consiglio dei governatoriDubai, 3 giu. (askanews) – Pieter Elbers, CEO di IndiGo, ha assunto la carica di Presidente del Consiglio dei Governatori (BoG) della Iata. Lo ha reso noto la stessa Associazione internazionale del trasporto aereo nel corso dell’80esimo Iata Agm in corso a Dubai.


Elbers è l’82esimo presidente del Consiglio superiore della Iata. In precedenza ha fatto parte del Consiglio di amministrazione tra il 2016 e il 2022 come presidente e amministratore delegato di KLM ed è stato riconfermato nel 2022 poco dopo essere diventato amministratore delegato di IndiGo. Succede all’amministratore delegato di RwandAir Yvonne Manzi Makolo, che continuerà a far parte del Consiglio di amministrazione. “È davvero un onore – ha dichiarato Elbers – assumere questo ruolo in un momento in cui l’India sta emergendo come uno dei mercati dell’aviazione civile più grandi e in più rapida crescita al mondo e si sta evolvendo in una forza formidabile nel settore aereo. Fedeli all’eredità della Iata, che vede l’aviazione come una forza per il bene, continueremo a mettere in evidenza i benefici dell’aviazione nella creazione di connessioni, nell’incremento del commercio, del turismo e della mobilità, benefici così visibili anche in India. Allo stesso tempo, è imperativo che continuiamo a impegnarci per un’industria dell’aviazione più diversificata, equa e inclusiva e anche più sostenibile, creando un cambiamento positivo per le generazioni a venire. La Iata svolge un ruolo fondamentale nella definizione degli standard globali; sono ansioso di continuare a collaborare con i leader del settore, le autorità di regolamentazione e le parti interessate per raggiungere i nostri obiettivi collettivi”.


Elbers vanta oltre 30 anni di esperienza nel settore dell’aviazione. È CEO di IndiGo dal settembre 2022 e da allora ha accompagnato IndiGo in un percorso di espansione e internazionalizzazione. Prima di entrare in IndiGo, ha ricoperto per otto anni la carica di Presidente e CEO di KLM. Ha iniziato la sua carriera in KLM nel 1992 come Manager Aircraft Loading e ha ricoperto diverse posizioni dirigenziali chiave in KLM in Olanda, Giappone, Grecia e Italia. “Sono lieto di poter lavorare con Pieter – ha commentato Willie Walsh, Direttore generale della Iata – per rispettare gli impegni di sostenibilità del settore affrontare le sfide della catena di approvvigionamento e rafforzare gli standard globali fondamentali per una connettività efficiente del nostro settore. Voglio anche ringraziare Yvonne per il suo forte sostegno e la sua leadership nell’ultimo anno. Ci ha aiutato a consolidare Focus Africa come iniziativa chiave per espandere i benefici sociali ed economici dell’aviazione nel continente. Inoltre, in qualità di prima donna a presiedere il GdL, Yvonne è stata una fonte di ispirazione per l’iniziativa 25by2025, volta a migliorare l’equilibrio di genere nel settore dell’aviazione”.

Aerei,Iata: Settore sconta i problemi nelle consegne di aeromobili

Aerei,Iata: Settore sconta i problemi nelle consegne di aeromobiliDubai, 3 giu. (askanews) – Il settore aereo sta scontando a livello di network i problemi nella catena di approvigionamento di aeromobili. Lo ha detto il direttore generale della Iata, Wollie Walsh parlando in conferenza stampa all’80esimo Iata Agm in corso a Dubai.


“C’è molta frustrazione da parte delle compagnie perché, a causa dei problemi nelle consegne da parte dei principali produttori, non possono espandere il loro network o devono modificare la propria programmazione. Comunque – ha sottolineato Walsh – le nostre previsioni aggiornate sul settore aereo scontano già questi problemi nelle consegne che dovrebbero protrarsi almeno fino al 2026”.

Aerei, Iata: Costi verso ‘net zero’ impatteranno sui passeggeri

Aerei, Iata: Costi verso ‘net zero’ impatteranno sui passeggeriDubai, 3 giu. (askanews) – La transizione verso il processo ‘Net zero emission’ ha dei costi per il settore aereo che inevitabilmente ricadranno sui passeggeri. Lo ha detto il direttore generale della Iata, Willie Walsh in conferenza stampa nel corso dell’80esimo Iata Agm in corso a Dubai. “I Saf (i carburanti sostenibili per l’aviazione ndr) costano di più del carburante normale. Le compagnie stanno facendo il possibile per tenere i costi complessivi sotto controllo ma è inevitabile che ci saranno aumenti che saranno trasferiti sui passeggeri”.

Walsh: Ita-Lufthansa? Consolidamento sia nell’interesse consumatori

Walsh: Ita-Lufthansa? Consolidamento sia nell’interesse consumatoriDubai, 3 giu. (askanews) – Il consolidamento del mercato aereo porta a importanti economie di scala e deve garantire interessei dei consumatori. Così il direttore generale della Iata, Willie Walsh in conferenza stampa all’80esimo Iata Agm in corso a Dubai, rispondendo a una domanda sull’operazione Ita Airwyas-Lufthansa attualmente al vaglio dell’Autorità europea per la concorrenza.


“Credo che il consolidamento – ha detto Walsh – sia parte essenziale dell’industria aeronautica in termini di efficientamento perché può generare preziose economie di scala a vantaggio delle compagnie e dei consumatori. Lo abbiamo visto in molti casi in diverse parti del mondo”. Su Ita-Airways e Lufthansa, ha aggiunto, “aspettiamo la decisione delle autorità regolatorie che agiscono nell’interesse dei consumatori”. Sulla stessa linea Tim Clark, presidente di Emirates Airlines, compagnia ospite dello Iata Agm: “Se guardiamo al mercato americano anni fa vediamo che dopo le operazioni di consolidamento ora il sistema è più efficiente. Guardando all’Europa sicuramente occorre vigilare che questo necessario consolidamento tuteli l’interesse dei consumatori”.

Aerei, Iata:crescono le stime degli utili per le compagnie nel 2024

Aerei, Iata:crescono le stime degli utili per le compagnie nel 2024Dubai, 3 giu. (askanews) – Aumentano i profitti delle compagnie aeree internazionali nel 2024. Lo rende noto la Iata, l’Associazione internazionale del trasporto aereo nel corso dell’80esimo Iata Agm in corso a Dubai. L’Associazione ha indicato per l’anno in corso un rafforzamento delle previsioni di redditività delle compagnie rispetto alle stime di giugno e dicembre 2023.


Nel dettaglio i profitti netti dovrebbero raggiungere i 30,5 miliardi di dollari nel 2024 (margine di profitto netto del 3,1%). Si tratta di un miglioramento rispetto ai profitti netti del 2023, stimati a 27,4 miliardi di dollari (3% di margine di profitto netto). Si tratta di un miglioramento anche rispetto ai 25,7 miliardi di dollari (2,7% di margine di profitto netto) previsti per i profitti del 2024 che la Iata ha pubblicato nel dicembre 2023. Il rendimento del capitale investito nel 2024 dovrebbe essere del 5,7%, ovvero circa 3,4 punti percentuali (ppt) al di sotto del costo medio del capitale. I profitti operativi dovrebbero raggiungere i 59,9 miliardi di dollari nel 2024, rispetto ai 52,2 miliardi di dollari stimati per il 2023. – I ricavi totali dovrebbero raggiungere i 996 miliardi di dollari (+9,7%) nel 2024, un record. Le spese totali dovrebbero raggiungere 936 miliardi di dollari (+9,4%) nel 2024, un record. Si prevede che i viaggiatori totali raggiungeranno i 4,96 miliardi nel 2024, un record. Il volume totale delle merci trasportate per via aerea dovrebbe raggiungere i 62 milioni di tonnellate nel 2024. “In un mondo di molte e crescenti incertezze, le compagnie aeree continuano a rafforzare la loro redditività. L’utile netto aggregato di 30,5 miliardi di dollari previsto per il 2024 è un grande risultato se si considerano le recenti gravi perdite dovute alla pandemia. Con un record di cinque miliardi di viaggiatori aerei previsti per il 2024, il bisogno umano di volare non è mai stato così forte. Inoltre, l’economia globale conta sul cargo aereo per consegnare gli 8.300 miliardi di dollari di scambi commerciali che arrivano ai clienti per via aerea. Senza dubbio, l’aviazione è vitale per le ambizioni e la prosperità di individui ed economie. È importante rafforzare la redditività delle compagnie aeree e aumentare la resilienza finanziaria. La redditività consente di investire in prodotti in grado di soddisfare le esigenze dei nostri clienti e nelle soluzioni di sostenibilità di cui avremo bisogno per raggiungere le emissioni nette di carbonio zero entro il 2050”, ha dichiarato Willie Walsh, Direttore generale della Iata.


“L’industria aerea – ha aggiunto Walsh – è sulla via dei profitti sostenibili, ma c’è ancora un grande divario da coprire. Un rendimento del 5,7% sul capitale investito è ben al di sotto del costo del capitale, che è superiore al 9%. E guadagnare solo 6,14 dollari per passeggero è un’indicazione di quanto siano esigui i nostri profitti, appena sufficienti per un caffè in molte parti del mondo. Per migliorare la redditività, è fondamentale risolvere i problemi della catena di approvvigionamento, in modo da poter distribuire le flotte in modo efficiente per soddisfare la domanda. Anche un alleggerimento della sfilza di normative onerose e di proposte fiscali in continuo aumento sarebbe d’aiuto. Porre l’accento su misure di politica pubblica che promuovano la competitività delle imprese sarebbe una vittoria per l’economia, per i posti di lavoro e per la connettività. Inoltre, ci metterebbe in una posizione di forza per accelerare gli investimenti nella sostenibilità”, ha dichiarato Walsh. La redditività dovrebbe rafforzarsi nel 2024, con una crescita dei ricavi leggermente superiore a quella dei costi (rispettivamente +9,7% e +9,4%). Gli utili operativi dovrebbero raggiungere i 59,9 miliardi di dollari (+14,7% rispetto ai 52,2 miliardi di dollari stimati per il 2023). Gli utili netti, invece, dovrebbero crescere un po’ più lentamente (+11,3%), passando da 27,4 miliardi di dollari stimati per il 2023 a 30,5 miliardi di dollari stimati per il 2024.


I ricavi del settore dovrebbero raggiungere il massimo storico di 996 miliardi di dollari nel 2024. I ricavi da passeggeri dovrebbero raggiungere i 744 miliardi di dollari nel 2024, con un aumento del 15,2% rispetto ai 646 miliardi di dollari del 2023. La crescita dei passeggeri-chilometro (RPK) è prevista all’11,6% su base annua. Il trend di crescita a lungo termine su 20 anni prevede una crescita della domanda di passeggeri del 3,8% annuo per il periodo 2023-2043. I rendimenti dei passeggeri dovrebbero rafforzarsi del 3,2% nel periodo 2023. Misurata in dollari costanti del 2018, la tariffa aerea media reale di andata e ritorno nel 2024 dovrebbe essere di 252 dollari, significativamente inferiore ai 306 dollari del 2019. Si conferma così la tendenza a una sempre maggiore convenienza dei viaggi aerei, anche se le cifre sono un po’ falsate dalle distanze di viaggio più brevi nel 2024 a causa del rallentamento della ripresa in alcuni mercati a lungo raggio. In linea con ciò, i dati del sondaggio IATA di aprile 2024 hanno rivelato che il 77% degli intervistati concorda sul fatto che i viaggi aerei abbiano un buon rapporto qualità-prezzo. Il fattore di carico medio dei passeggeri è previsto all’82,5% nel 2024. Questo dato è ampiamente in linea con i livelli pre-pandemia (82,6% nel 2019) e riflette le condizioni di domanda e offerta limitate a causa dei continui problemi della catena di fornitura di aeromobili e motori.

Aerei, Iata: Produzione carburanti SAF triplicherà nel 2024

Aerei, Iata: Produzione carburanti SAF triplicherà nel 2024Dubai, 2 giu. (askanews) – La produzione di Saf, i carburanti sostenibili per l’aviazione triplicherà nel 2024. Lo ha annunciato la Iata, l’Associazione internazionale del trasporto aereo, nel corso dell’80esimo Iata Agm in corso a Dubai.


La Iata ha confermato le previsioni di triplicare la produzione di carburanti Saf nel 2024 fino a 1,9 miliardi di litri (1,5 milioni di tonnellate). Ciò rappresenterebbe lo 0,53% del fabbisogno di carburante dell’aviazione nel 2024. Per accelerare l’uso del SAF, i governi potrebbero adottare diverse misure politiche. “Il Saf fornirà circa il 65% della mitigazione necessaria alle compagnie aeree per raggiungere le emissioni nette di carbonio zero entro il 2050. La previsione di triplicare la produzione di Saf nel 2024 rispetto al 2023 è quindi incoraggiante. La strada da percorrere è ancora lunga, ma la direzione dell’aumento esponenziale comincia a delinearsi”, ha dichiarato Willie Walsh, Direttore generale della Iata.


La produzione di carburante rinnovabile è condivisa da molte industrie e la Saf è parte della produzione di carburante rinnovabile. Per questo motivo, l’aumento della produzione di carburante rinnovabile è fondamentale per aumentare il potenziale del Saf. Sono stati annunciati circa 140 progetti di combustibili rinnovabili in grado di produrre Saf, che dovrebbero entrare in produzione entro il 2030. Se tutti questi progetti entreranno in produzione come annunciato, la capacità produttiva totale di combustibili rinnovabili potrebbe raggiungere i 51 milioni di tonnellate entro il 2030, con una capacità produttiva distribuita in quasi tutte le regioni. Il potenziale di produzione di combustibili rinnovabili potrebbe superare questa stima con l’aumento dell’interesse degli investitori per il SAF. Con un tipico ritardo di tre-cinque anni tra la pianificazione e la produzione, gli annunci di investimento del 2027 potrebbero essere in produzione entro il 2030. Allo stesso tempo, è chiaro che non tutti gli annunci raggiungono le decisioni finali di investimento.


Attraverso l’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (Icao), i governi hanno stabilito l’ambizione di raggiungere una riduzione del 5% delle emissioni di CO2 per l’aviazione internazionale da SAF entro il 2030. Per raggiungere tale obiettivo, circa il 27% di tutta la capacità di produzione di combustibili rinnovabili prevista per il 2030 dovrebbe essere costituita da Saf. Attualmente, il Saf rappresenta solo il 3% di tutta la produzione di carburante rinnovabile. “L’interesse per il Saf sta crescendo e c’è molto potenziale. Ma i piani concreti che abbiamo visto finora sono tutt’altro che sufficienti. I governi hanno stabilito chiare aspettative per il settore dell’aviazione, che dovranno ridurre le emissioni di CO2 del 5% grazie al Saf entro il 2030 e arrivare a zero emissioni di carbonio entro il 2050. Ora devono attuare politiche per garantire che le compagnie aeree possano effettivamente acquistare il Saf nelle quantità richieste”, ha dichiarato Willie Walsh.


Esistono diverse soluzioni potenziali per accelerare l’accesso dell’aviazione alle quantità critiche di SAF: – Diversificare le materie prime: Circa l’80% dei SAF che si prevede di produrre nei prossimi cinque anni proverrà probabilmente da acidi grassi idrogenati (HEFA): oli da cucina usati, grassi animali, ecc. Accelerare l’uso di altri percorsi e materie prime certificate (compresi i residui agricoli e forestali e i rifiuti urbani) amplierà notevolmente il potenziale di produzione di SAF. – Co-trattamento: Le raffinerie esistenti possono essere utilizzate per co-trattare fino al 5% di materie prime rinnovabili approvate insieme ai flussi di petrolio greggio. Questa soluzione può essere implementata rapidamente ed espandere materialmente la produzione di SAF. Tuttavia, è necessario mettere in atto con urgenza politiche che facilitino valutazioni coerenti del ciclo di vita. – Incentivi per migliorare il mix di produzione degli impianti di combustibili rinnovabili: Gli attuali impianti di produzione di combustibili rinnovabili sono progettati per massimizzare la produzione di diesel e spesso beneficiano di incentivi in aggiunta alla domanda di lunga data del trasporto su strada. Con la transizione del trasporto stradale verso l’elettrificazione, si dovrebbero definire politiche per spostare la produzione verso il fabbisogno a lungo termine del trasporto aereo per il Saf. Gli incentivi rivolti al Saf possono contribuire a facilitare il passaggio da diesel rinnovabile a Saf, che richiede modifiche minime agli impianti di carburante rinnovabile autonomi esistenti. – Incentivi per stimolare gli investimenti nella produzione di combustibili rinnovabili: La produzione di tutti i combustibili rinnovabili dovrà aumentare rapidamente e, tra questi, la necessità di una quota crescente di produzione di Saf richiederà un forte sostegno politico. Una politica chiaramente articolata è la Grand Challenge statunitense e i 3 miliardi di dollari di investimenti che sostiene. Crediti d’imposta stabili e a lungo termine massimizzerebbero ulteriormente la capacità di produzione di Saf sia negli impianti esistenti che in quelli nuovi. “Gli incentivi per la costruzione di un maggior numero di impianti di energia rinnovabile, per il rafforzamento della catena di approvvigionamento delle materie prime e per l’assegnazione di una quota maggiore di carburante rinnovabile all’aviazione contribuirebbero alla decarbonizzazione dell’aviazione. I governi possono anche facilitare le soluzioni tecniche con approvazioni accelerate per diverse materie prime e metodologie di produzione, nonché la co-trattazione delle materie prime rinnovabili negli impianti di produzione di petrolio greggio. Nessuna politica o strategia ci porterà ai livelli necessari. Ma utilizzando una combinazione di tutte le potenziali misure politiche, produrre quantità sufficienti di SAF è assolutamente possibile”, ha dichiarato Walsh. Un recente sondaggio Iata ha rivelato un significativo sostegno pubblico per il Saf. Circa l’86% dei viaggiatori concorda sul fatto che i governi dovrebbero fornire incentivi alle compagnie aeree per l’utilizzo del Saf. Inoltre, la stragrande maggioranza dei passeggeri aerei concorda (86%) sul fatto che le principali compagnie petrolifere dovrebbero dare priorità alla produzione di Saf.

Aerei, Iata: A inizio 2025 Registro Saf dei carburanti sostenibili

Aerei, Iata: A inizio 2025 Registro Saf dei carburanti sostenibiliDubai, 2 giu. (askanews) – La Iata, l’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata) ha annunciato che istituirà il Registro per accelerare l’adozione di carburanti per l’aviazione sostenibili (Saf), contabilizzando e riportando in modo autorevole le riduzioni delle emissioni da Saf. Diciassette compagnie aeree, sei autorità nazionali, tre produttori di apparecchiature originali (OEM) e un produttore di carburante stanno già sostenendo lo sforzo per sviluppare il Registro. Il lancio del registro, è stato annunciato a Dubai nel corso dell’80esimo Iata Agm, è previsto per il primo trimestre del 2025.


Si prevede che il Saf rappresenti fino al 65% della mitigazione totale delle emissioni di carbonio necessaria per raggiungere le emissioni nette di carbonio nel trasporto aereo entro il 2050. “Il Saf è fondamentale per la decarbonizzazione dell’aviazione. Le compagnie aeree vogliono più Saf e sono pronte a utilizzarne ogni goccia. Il Registro Saf contribuirà a soddisfare le esigenze critiche di tutte le parti interessate nell’ambito dello sforzo globale per aumentare la produzione di Saf. I governi hanno bisogno di un sistema affidabile per tracciare la qualità e le quantità di Saf utilizzate. I produttori di Saf devono rendere conto con precisione di ciò che è stato consegnato ed effettivamente decarbonizzato. I clienti aziendali devono essere in grado di rendere conto in modo trasparente delle loro emissioni Scope 3. E le compagnie aeree devono avere la certezza di poter rivendicare i benefici ambientali del Saf acquistato. Il Registro risponderà a tutte queste esigenze. Così facendo, il Registro contribuirà a creare un mercato globale del SAF, assicurando che le compagnie aeree abbiano accesso al SAF ovunque venga prodotto e che i produttori di SAF abbiano accesso alle compagnie aeree indipendentemente dalla loro ubicazione”, ha dichiarato Willie Walsh, Direttore Generale della Iata. Ampia portata geografica: Il Registro consentirà alle compagnie aeree di acquistare Saf indipendentemente dal luogo di produzione. Gli attributi ambientali certificati di ogni lotto possono essere tracciati e assegnati alla compagnia aerea acquirente. Assicurando che gli attributi ambientali del SAF siano correttamente registrati e trasferiti tra le parti, le compagnie aeree e i loro clienti possono comunicare con precisione le riduzioni delle emissioni, allineandosi agli obblighi di rendicontazione e agli standard internazionali.


Ampia applicazione e neutralità: Il Registro sarà neutrale rispetto alle normative, ai tipi di Saf e a qualsiasi altra specificità prevista dalle giurisdizioni e dai quadri normativi pertinenti, rendendolo in grado di gestire tutte le esigenze degli utenti. In qualità di iniziatore, Iata sta lavorando con le organizzazioni di certificazione e i produttori di carburante per standardizzare i dati per un’elaborazione efficiente. Conformità normativa: Il Registro aiuterà le compagnie aeree a soddisfare regolamenti come il Carbon Offsetting Reduction Scheme for International Aviation (Corsia) e l’Emissions Trading Scheme dell’Ue, assicurando la conformità ai mandati Saf e fornendo trasparenza alle autorità per quanto riguarda la riduzione delle emissioni.


Il Registro garantirà che i principi di contabilità e rendicontazione Saf concordati dal settore siano rispettati e pienamente in linea con i protocolli internazionali e le migliori pratiche del settore. Fornirà garanzie contro il doppio conteggio e le doppie dichiarazioni e assicurerà l’immutabilità e l’integrità di tutti gli interventi nell’ambito del Registro. Governance: Una governance indipendente garantirà l’imparzialità e la solidità del sistema.


Efficienza dei costi: La partecipazione al registro avverrà sulla base del recupero dei costi per evitare di aggiungere inutili ostacoli all’avvio del Saf. Molteplici soggetti interessati: Il Registro è stato sviluppato in consultazione con compagnie aeree, autorità governative, organizzazioni internazionali produttori e fornitori di carburante, aeroporti e società di gestione dei viaggi aziendali. Un elemento chiave e unico tra gli stakeholder del progetto è la partecipazione dei governi, con l’obiettivo specifico di garantire la conformità ai requisiti delle autorità dell’aviazione civile. Le autorità competenti possono convalidare e approvare rapidamente le richieste, aggiornare gli inventari nazionali delle emissioni e allineare le loro azioni agli standard internazionali, come quelli stabiliti dall’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (Icao).

Aerei, al via lo Iata Agm 2024, obiettivo emissioni zero al 2050

Aerei, al via lo Iata Agm 2024, obiettivo emissioni zero al 2050Dubai, 2 giu. (askanews) – Prende il via a Dubai l’80esima Assemblea generale annuale (Agm) della Iata, l’Associazione internazionale del trasporto aereo. Un evento che riunisce i leader dell’industria aerea mondiale negli Emirati arabi uniti che ospitano per la prima volta, con la compagnia di bandiera Emirates, il summit dell’aviazione mondiale. Sono attesi oltre 1.500 partecipanti, tra cui leader del settore, funzionari governativi e media. Abdulla bin Touq Al Marri, ministro dell’Economia degli Emirati Arabi Uniti, darà il benvenuto ai delegati a Dubai con un discorso di apertura.


“La connettività di Dubai, leader a livello mondiale, la pone al crocevia del pianeta. E sarà presto il centro della leadership dell’industria aerea in occasione dell’80esima Assemblea generale annuale e il World Air Transport Summit”, ha dichiarato Willie Walsh, Direttore generale della Iata. “Dubai, sede e hub di Emirates, è una città che ha conquistato il suo posto nell’aviazione globale e ha prosperato grazie ai suoi leader visionari e alle sue politiche progressiste che riconoscono il ruolo del trasporto aereo come fattore economico chiave. In linea con ciò, l’anno scorso l’aviazione ha contribuito per il 27% al Pil di Dubai e ha sostenuto 37 miliardi di dollari di valore aggiunto lordo”, ha dichiarato Sir Tim Clark, Presidente di Emirates Airline.


Il World air transport summit (Wats) seguirà immediatamente l’Agm e affronterà le questioni critiche dell’aviazione. “L’impegno a raggiungere emissioni nette di carbonio zero entro il 2050 sarà in cima all’agenda dell’80esimo Agm Iata e del World air transport summit. Esamineremo le soluzioni per accelerare i progressi, in particolare la produzione di carburante per l’aviazione sostenibile (Saf) e il potenziale di rimozione delle emissioni di carbonio. Faremo inoltre il punto sui nostri progressi in materia di sicurezza, sostenibilità finanziaria e altri temi chiave del settore. È importante mettere sul tavolo queste sfide in modo che tutte le parti interessate, compresi i governi, abbiano una chiara comprensione di ciò di cui le compagnie aeree hanno bisogno per collegare persone ed economie in modo sicuro, efficiente e sempre più sostenibile”, ha dichiarato Walsh. I temi chiave che verranno affrontati nel WATS comprendono: Una visione d’insieme delle sfide che il settore aereo deve affrontare con l’evoluzione dei mercati energetici, una situazione geopolitica globale sempre più complessa e il cambiamento delle catene di approvvigionamento e dei modelli commerciali; Il potenziale dell’intelligenza artificiale nell’aviazione; Progredire nella sostenibilità con il SAF e l’eliminazione delle emissioni di carbonio; Come l’aviazione e il turismo possono collaborare meglio; Le prospettive per il trasporto aereo di merci.


Un momento saliente del programma sarà la quinta edizione degli Iata Diversity and Inclusion Awards. Questi premi riconoscono le organizzazioni e gli individui che stanno dando un contributo di leadership all’iniziativa 25by2025 per migliorare l’equilibrio di genere nell’aviazione. I benefici della connettività globale sono un argomento che sarà alla base dell’intero programma. A livello globale, l’aviazione impiega direttamente 3 milioni di persone ed è una parte fondamentale della catena di valore dei viaggi e del turismo, che sostiene circa 320 milioni di posti di lavoro e rappresenta circa il 10% di tutta l’attività economica. Inoltre, il trasporto aereo di merci genera ogni anno 8,3 trilioni di dollari di scambi commerciali, pari a circa il 35% del commercio totale. Per quanto riguarda Dubai, Oxford Economics stima che l’aviazione abbia contribuito per il 27% al PIL di Dubai e abbia sostenuto 37 miliardi di dollari di valore aggiunto lordo nel 2023. Si prevede che questo valore aumenterà a 53 miliardi di dollari nel 2030, in linea con la crescita di Dubai. L’aviazione contribuisce al raggiungimento di 15 dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni unite.

Aerei, Iata: ad aprile traffico passeggeri in crescita dell’11%

Aerei, Iata: ad aprile traffico passeggeri in crescita dell’11%Roma, 31 mag. (askanews) – Cresce il traffico passeggeri ad aprile. Lo scorso mese, secondo quanto riferisce la Iata, l’Associazione internazionale del trasporto aereo, la domanda totale, misurata in passeggeri-chilometro (RPK), è aumentata dell’11% rispetto ad aprile 2023. La capacità totale, misurata in posti km disponibili (ASK), è aumentata del 9,6% rispetto all’anno precedente. Il load factor di aprile è stato dell’82,4% (+1,0ppt rispetto ad aprile 2023).


La domanda internazionale è aumentata del 15,8% rispetto ad aprile 2023; la capacità è aumentata del 14,8% su base annua e il load factor è migliorato all’82,2% (+0,7ppt rispetto ad aprile 2023). – La domanda nazionale è aumentata del 4,0% rispetto ad aprile 2023; la capacità è aumentata del 2,1% su base annua e il load factor è stato dell’82,6% (+1,5ppt rispetto ad aprile 2023). “La domanda di passeggeri – ha dichiarato Willie Walsh, Direttore Generale della Iata – è in crescita da 36 mesi consecutivi. Mentre entriamo nella stagione di punta dei viaggi estivi nel nord, ci sono tutte le ragioni per essere ottimisti su un’estate forte, con le compagnie aeree che offrono un’ampia gamma di opzioni di viaggio. Il 97% dei passeggeri interpellati nel nostro recente sondaggio ha dichiarato di essere soddisfatto del proprio ultimo volo. Ogni parte della catena del valore dei viaggi deve concentrarsi sul mantenimento di questa condizione”.


“L’indagine IATA sui passeggeri – ha aggiunto Walsh – ha inoltre rivelato che l’88% concorda sul fatto che ‘i viaggi aerei migliorano la mia vita’. È una motivazione importante per i nostri membri che si riuniranno la prossima settimana a Dubai per l’Assemblea Generale Annuale della IATA e il Vertice Mondiale del Trasporto Aereo. Questo forte riconoscimento del potere della connettività aerea di trasformare le vite e di stimolare le economie porta con sé una sfida che sarà anche nella mente di tutti i partecipanti. È di fondamentale importanza raggiungere le emissioni nette di carbonio zero entro il 2050, in modo che le persone possano continuare a fare affidamento su tutti i vantaggi del trasporto aereo”, ha concluso Walsh.