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Collezione Farnesina: “Aperti per voi” il 26 maggio

Collezione Farnesina: “Aperti per voi” il 26 maggioRoma, 24 mag. (askanews) – Sono aperte le prenotazioni per le visite alla Collezione e al Palazzo della Farnesina per il prossimo 26 maggio.

La giornata rientra nell’iniziativa “Aperti per voi” del Touring Club Italiano, a cui il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale aderisce dal 2016. Oltre a visitare i principali ambienti del palazzo, dove sono allestite le opere dei più grandi artisti del Novecento italiano e le sezioni tematiche della Collezione Farnesina – tra cui la galleria della fotografia e del reportage, e quella dell’illustrazione e street art -, sarà possibile percorrere gli spazi dell’Unità di Crisi e scoprire le principali attività svolte per la tutela dei cittadini italiani all’estero e visitare la “Sala delle Bandiere”, dove è custodita la più grande raccolta di bandiere internazionali della Pubblica Amministrazione italiana.

L’evento comprende cinque diversi tour: ore 11.00 visita del primo piano (opere dei maestri del Novecento) e del secondo piano dedicato dedicato alle ricerche artistiche sviluppate tra gli anni ’80 e ’90.

ore 12.00 visita del primo piano (opere dei maestri del Novecento) e del quarto piano dedicato alle ricerche del XXI secolo. ore 14.30 visita del primo piano (opere dei maestri del Novecento) e del quinto piano – galleria della fotografia e del reportage.

ore 15.00 visita ai principali ambienti di rappresentanza del Palazzo al primo piano (45 minuti ca.), alla Sala delle Bandiere e all’Unità di Crisi (45 minuti circa). In caso di impegni istituzionali improvvisi, la visita all’Unità di Crisi sarà sostituita con il tour a una delle gallerie tematiche della Collezione. ore 15.30 visita del primo piano (opere dei maestri del Novecento) e del piano rialzato – galleria dell’illustrazione e della street art.

La prenotazione è personale e non cedibile. Una volta effettuata la prenotazione non è più possibile effettuare modifiche. Non è, inoltre, possibile prenotarsi per più turni di visita consecutivi ed è richiesta una prenotazione per ogni singolo visitatore.

Si rammenta, infine, che ciascun turno ha una durata di circa 90 minuti, di cui i primi 60 minuti corrispondono alla visita del percorso d’onore al primo piano, uguale per ciascun turno. La restante durata del turno, circa 30 minuti, è dedicata alla visita del piano indicato dal percorso selezionato.

”Inventiamo una banconota”, premio va a scuola italiana Nova Lima

”Inventiamo una banconota”, premio va a scuola italiana Nova LimaRoma, 24 mag. (askanews) – Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale promuove l’educazione finanziaria nelle scuole italiane all’estero, in collaborazione con la Banca d’Italia e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, attraverso il concorso Inventiamo una banconota.

Giunto alla X edizione, il concorso invita gli alunni delle scuole italiane in territorio nazionale e all’estero a elaborare il bozzetto di una banconota immaginaria. Il tema di quest’anno è stato “Il grande caldo, il grande freddo: le risorse della Terra non sono infinite”. Vincitrice della sezione dedicata alle scuole italiane all’estero è la classe 5C della scuola primaria dell’Istituto italo-brasiliano biculturale Fondazione Torino di Nova Lima, in Brasile, che riceverà un premio di 2.500 euro per lo sviluppo delle attività didattiche.

L’Istituto italo-brasiliano biculturale Fondazione Torino è una delle 45 scuole paritarie italiane nel mondo. Conta a oggi più di 1.400 alunni e offre un percorso di istruzione che va dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori. Il Sistema della Formazione Italiana nel Mondo è una rete internazionale di istituzioni educative che conta ad oggi 7 scuole statali, 45 scuole paritarie, 92 sezioni italiane in scuole straniere, 132 lettorati in università straniere e oltre 10.000 corsi di lingua e cultura italiana.

Nella foto: il bozzetto della banconota elaborato dalla classe 5C della scuola primaria dell’Istituto italo-brasiliano biculturale Fondazione Torino di Nova Lima (Brasile).

A Washington un evento per celebrare Alessandro Manzoni

A Washington un evento per celebrare Alessandro ManzoniRoma, 24 mag. (askanews) – L’Istituto Italiano di Cultura di Washington, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, propone il 25 maggio un evento dal titolo “An American Manzoni: The New Translation of I Promessi Sposi”, un dibattito tra Michael Moore, traduttore e interprete di testi italiani, e Armando Maggi, docente e autore di numerosi volumi e saggi sulla cultura rinascimentale, barocca e moderna.

Nel corso dell’evento, Michael Moore parlerà della sua nuova traduzione del capolavoro di Manzoni, alla quale ha dedicato diversi anni, con l’intento di offrire una lettura più moderna di questo celebre romanzo storico. L’iniziativa, organizzata in occasione del 150° anniversario della morte di Alessandro Manzoni, intende sottolineare la straordinaria rilevanza dell’autore all’interno della cultura italiana ed evidenziare come il suo capolavoro, scritto nel 1821, possa rappresentare ancora oggi un’occasione per approfondire la conoscenza dell’Italia.

La terza edizione della “Settimana del Libro Italiano” a Innsbruck

La terza edizione della “Settimana del Libro Italiano” a InnsbruckRoma, 24 mag. (askanews) – L’Ambasciata d’Italia a Vienna, con l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, il Consolato Onorario d’Italia a Innsbruck e il Comune di Innsbruck, in collaborazione con la Società Dante Alighieri, presentano la terza edizione della “Settimana del Libro Italiano” a Innsbruck.

L’iniziativa si propone di stimolare riflessioni culturali attraverso la lettura, presentando opere e scrittori che incentivino la comunicazione e il confronto con il pubblico. L’evento si articola in cinque giornate, dal 22 al 26 maggio, durante le quali sono previste interviste con autrici italiane diffuse sui canali Facebook e Instagram della Società Dante Alighieri di Innsbruck sul tema “Donne: molteplici sfaccettature di un’unica realtà”.

Tra le autrici intervistate Viola Ardone, Simona Trivisani, Sara Poma e Stella Poli. L’ultimo giorno, presso la libreria locale Daffodils, si terrà una lettura di frammenti di romanzi di Alessandro Manzoni e Italo Calvino, in occasione rispettivamente dei 150 anni dalla morte e dei 100 anni dalla nascita.

IIC Sydney: Leggende dell’architettura, Villa Malaparte a Capri

IIC Sydney: Leggende dell’architettura, Villa Malaparte a CapriRoma, 24 mag. (askanews) – L’architetto italiano Ivo Enrico Poluzzi condividerà la sua passione per la storia dell’architettura in una serie di appuntamenti dedicati ad affascinanti edifici italiani. Il primo incontro ci porterà a Capri, alla scoperta dell’iconica Villa Malaparte, rivelandone la storia e gli aneddoti legati alla costruzione e al suo celebre proprietario.

Lo annuncia l’Istituto italiano di cultura di Sydney sulla sua pagina. La villa è un eclettico esempio di architettura razionalista italiana, costruita per volere di Curzio Malaparte, uno tra i più controversi autori ed intellettuali italiani del novecento. Attribuita per lungo tempo al noto architetto Adalberto Libera, negli ultimi anni la progettazione di Villa Malaparte è stata ampiamente riconosciuta allo stesso Malaparte.

Vista dall’alto, Villa Malaparte si presenta come un lungo mattone rosso, affacciato sull’imponenete dirupo del promontorio di Massullo, sull’isola di Capri. Difficile da raggiungere e sfortunatamente inaccessibile al pubblico, “casa come me”, come a Curzio Malaparte stesso piaceva definirla, è uno degli edifici più accattivanti e misteriosi dell’isola di Capri, oltre che un’opera avvincente e contraddittoria che riflette direttamente la natura del suo avvincente e contraddittorio proprietario. Con il suo stile eclettico e le sue linee angolari, la casa è stata per lungo tempo oggetto di dibattito – proprio come Malaparte lo è stato nella vita e dopo la sua scomparsa: adorato dalla critica e allo stesso tempo etichettato come trasformista ed opportunista da altri, compreso Antonio Gramsci. Sia all’interno che all’esterno, la villa sorprende per il suo stile lineare e minimalista, che appare quasi monastico ed espressione della fede profonda del suo proprietario.

La bellezza unica di Villa Malaparte ha colpito anche il regista Jean-Luc Godard, che l’ha utilizzata per le riprese del film Le Mépris (Il disprezzo), tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia, in cui una giovane e bellissima Brigitte Bardot vaga per le stanze della casa e prende il sole sulla terrazza affacciata sul mare. L’inconsueta e straordinaria armonia tra natura ed architettura ha anche offerto lo sfondo perfetto per alcune campagne pubblicitarie di marchi di lusso, tra cui Zegna, Saint Laurent e Louis Vuitton. Ivo Enrico Poluzzi è architetto e designer d’interni italiano con esperienza trentennale nei settori residenziale e di yacht, in particolare per quanto concerne l’ideazione di interni ed arredamenti di lusso. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Architettura allo IUAV, la prestigiosa facoltà di architettura dell’Università di Venezia in Italia. I suoi lavori sono stati pubblicati delle maggiori riviste internazionali, tra cui AD – Architectural Digest, Ville & Casali, Boat International, Yacht Design e Barche. Attualmente lavora sia in Italia che in Australia.

Lione, festa sul fiume per ricordare Fellini con ‘E la nave va’

Lione, festa sul fiume per ricordare Fellini con ‘E la nave va’Roma, 22 mag. (askanews) – Federico Fellini vissuto attraverso le forme d’arte a lui più vicine: cinema, musica e ballo. L’11 giugno il Comitato degli Italiani all’estero di Lione, in collaborazione con Consolato e Istituto Italiano di cultura, organizza l’evento “E la nave va – Una guinguette all’italiana”. La manifestazione percorrerà i vari paesaggi dell’universo di Federico Fellini.

La giornata si aprirà, alle 16, con la proiezione del film “E la nave va”, a cui seguiranno delle letture di testi. A fine pomeriggio spazio a una merenda a base di prodotti tipici riminesi e concerto dell’orchestra romagnola “L’Orchestrina di molto agevole” (gruppo di musicisti di varie estrazioni, dalla musica classica al rock underground, capitanata Enrico Gabrielli, ex Afterhours) che darà vita a una rivisitazione contemporanea al liscio romagnolo di Secondo Casadei e di tanti altri autori di musica da ballo delle balere (in Francia meglio note come Guinguette). In serata, prevista la presenza, in qualità di ospite, del cantante Vinicio Capossela, che il giorno prima terrà un concerto al Festival lionese “Nuits de Fourvière”.

La festa felliniana avrà come scenario suggestivo un edificio a forma di barca (lo “Yacht”), situato a Saint-Germain-au-Mont-d’Or, a pochi km da Lione, sulle sponde del fiume Saona. Il progetto porta la firma dell’artista Mariangela Capossela, sorella di Vinicio: “E la nave va -racconta – è un’idea di festa incentrata sul fiume come metafora di un viaggio che attraversa più dimensioni e portatore di un’idea poetica della migrazione. Cinema, musica e ballo tradizionale si mescoleranno sulla nostra nave statica con il mondo di Federico Fellini in una grande festa italiana”.

L’evento sarà presentato ufficialmente martedì 23 maggio, presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Lione. PROGRAMMA

16: proiezione del film “E la nave va ” (1983, 128 minuti, VO con sottotitoli in francese) Regia: Federico Fellini Attori: Freddie Jones, Barbara Jefford, Victor Poletti, Peter Cellier, Elisa Mainardi, Norma West, Paolo Paoloni, Fiorenzo Serra, Pina Bausch, Francesco Maselli, Luigi Uzzo Sceneggiatura: Federico Fellini, Tonino Guerra Paese: Francia, Italia Parallelamente al film verrà proposta un’animazione per bambini. Dopo il film, e alcune letture si apriranno le danze sulle note de “L’Orchestrina Di Molto Agevole”.

Con la presenza eccezionale e cordiale di Vinicio Capossela e Vincenzo Vasi con il suo straordinario Theremin.

In loco, ristorazione a base di prodotti tipici della regione Emilia-Romagna.

Normativa Irlanda su etichette con avvertenze contro vino è legge

Normativa Irlanda su etichette con avvertenze contro vino è leggeBruxelles, 22 mag. (askanews) – E’ confermato: la Repubblica d’Irlanda sarà il primo paese al mondo a introdurre nelle etichette dei prodotti alcolici, vino compreso, delle avvertenze sui danni per la salute causati dal loro consumo, oltre che le informazioni sul loro contenuto calorico. Stephen Donnelly, il ministro irlandese della sanità, ha firmato oggi i nuovi regolamenti sulle etichette, che però entreranno in vigore solo nel 2026.

“Sono lieto del fatto che siamo il primo paese al mondo a compiere questo passo e introdurre un’etichettatura sanitaria completa dei prodotti alcolici. Non vedo l’ora che altri paesi seguano il nostro esempio”, ha dichiarato Donnelly secondo quanto riferisce la Bbc. Le avvertenze per i consumatori riguarderanno i rischi legati al consumo di bevande alcoliche durante la gravidanza e i rischi di malattie del fegato e di tumori mortali.

Nei mesi scorsi la Commissione europea, che avrebbe l’autorità di richiedere precisazioni e porre condizioni agli Stati membri nel caso in cui introducano norme che rischiano di ostacolare la libera circolazione delle merci nel mercato unico, aveva deciso di non presentare obiezioni ai nuovi regolamenti sull’etichettatura.

Concluso a Tokyo il festival “Italia, amore mio”

Concluso a Tokyo il festival “Italia, amore mio”Roma, 22 mag. (askanews) – Si é concluso con successo, il festival “Italia, amore mio! Open air”, con circa 40.000 visitatori per tutto il fine settimana, presso il complesso commerciale “With Harajuku” a Tokyo, quest’anno dedicato al mondo dell’out door.

L’evento, arrivato alla sua ottava edizione, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ), mira a raccontare e ad aggiornare l’immagine dell’Italia nel Paese del Sol Levante, e a sensibilizzare il pubblico locale su tematiche legate alla sostenibilità. Un evento adatto a tutte le età, che quest’anno ha sottolineato l’importanza del contatto con la natura, attività sportiva all’aria aperta e viaggi sostenibili.

Testimonial d’eccezione di questa edizione, la cantautrice romana Paola Turci, per la prima volta in una performance inedita su un palco giapponese. Con le sue undici partecipazioni al Festival di Sanremo, di cui tre come ospite, il ruolo come giurata d’eccezione per due anni consecutivi per Soundtrack Stars Award alla Mostra del Cinema di Venezia, Paola Turci incontra Anri, icona musicale degli anni 80 e 90, prima cantante giapponese ad aver fuso lo stile occidentale ed il J-pop. Tra gli artisti musicali, oltre alle due artiste IAM – per sancire il legame tra Italia e Giappone, ospite anche il rapper e giudice di XFactor, Dargen D’Amico, disco di platino al Festival di Sanremo 2022 con ‘Dove Si Balla’. Numerosi i testimonials del mondo dello sport: lo scalatore Yuji Hirayama, che ha collezionato numerosi record di speed climbing, il surfista Masatoshi Ohno, allenatore della squadra di surf alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e vincitore di 2 medaglie; il campione Masahiro Fujii, freestyle skateboarder professionista e vice presidente della JFSA (Japan Flatland Skateboard Association).

Confindustria Romania sbarca nel Metaverso. Bertola: è il futuro

Confindustria Romania sbarca nel Metaverso. Bertola: è il futuroBucarest, 17 mag. (askanews) – Un visore, l’Oculus, e due cursori: l’immagine, il suono, l’esperienza nitida e reale di una realtà virtuale ma concreta. Confindustria Romania è sbarcata nel Metaverso. Una prima assoluta tra le rappresentanze confindustriali che proietta le aziende associate e quelle territoriali nel futuro, con un nuovo strumento tecnologico al servizio delle imprese italiane e del Sistema Paese.

L’annuncio è stato dato nel corso del Forum Economico che si è svolto a Bucarest in cui si è dibattuto proprio delle sfide del futuro per le aziende e di come affrontarle. Il presidente di Confindustria Giulio Bertola, con tre giovani, figli di altrettanti associati di lunga data, ha illustrato in diretta sul palco l’esperienza immersiva della piattaforma mostrando una demo con i primi elementi della Confindustria Romania del futuro. “La rappresentanza internazionale di Confindustria ha compiuto un passo tecnologico inaspettato, grazie al quale non solo potrà vantare di essere la rappresentanza confindustriale più storica e grande di Confindustria Est Europa, ma sarà anche annoverata automaticamente tra le territoriali più moderne, tecnologiche e lungimiranti del Sistema Confindustria, in quanto ad oggi, è la prima e unica componente del sistema Confindustria a proporre un’attività strutturata e operativa nel Metaverso a favore degli associati e a favore delle attività economiche tra Paesi”, ha detto Bertola.

La demo finale nella piattaforma virtuale nel Metaverso di Confindustria Romania, in modalità live, a cui ha partecipato fisicamente anche l’ambasciatore d’Italia in Romania Alfredo Maria Durante Mangoni con un avatar creato appositamente ha affascinato i presenti che hanno aspettato per poter provare l’innovazione. La piattaforma è a tutti gli effetti una modalità prima nel suo genere di partecipazione e interazione nell’ambito del dialogo economico tra partner sia a livello associativo, sia istituzionale e per fare business. Nell’ambiente virtuale, infatti, è possibile organizzare dibattiti, consulenze, eventi, presentazione di prodotti e servizi, riunioni, visite guidate. Ogni Oculus consente di entrare con il proprio avatar e interagire con il chatbot e con gli altri utenti collegati sia nell’ambiente comune che nelle stanze dedicate.

“Uno strumento interessante e che sarà di aiuto per chi volesse intraprendere l’internazionalizzazione oggi in Romania ma da utilizzare anche nelle altre rappresentanze. E chissà se anche noi l’anno prossimo faremo la nostra assemblea di Confindustria Est Europa nel Metaverso”, ha commentato la presidente della federazione che riunisce 11 confindustrie dell’area, Maria Luisa Meroni. Un’evoluzione ulteriore che coinvolge il Metaverso e il progetto della rappresentanza internazionale è quello dei Desk Romania. Quelli già operativi, presso Confindustria Veneto Est e Confindustria Siracusa hanno già a disposizione le proprie postazioni virtuali e, entro l’anno, ha annunciato Bertola, “saranno aperti altri 6-8 Desk Romania in altre aree di Italia e ognuno di loro disporrà di una postazione virtuale, che permetterà l’interazione nel Metaverso con gli uffici di Bucarest di Confindustria Romania. Queste postazioni virtuali non serviranno solo ai funzionari delle Confindustrie italiane, ma anche alle imprese associate delle stesse territoriali italiane che vorranno visitare gli uffici virtuali di Confindustria Romania, dove potranno incontrare, su appuntamento, il direttore, il presidente e gli eventuali partner ospitati nell’ambiente virtuale confindustriale, come lo Sportello salute, organizzato da anni con Mutua MBA”.

Un incontro che sarà possibile tramite i propri avatar, senza costi di spostamento, con un importante risparmio anche di tempo in questo nuovo mondo virtuale e tridimensionale in cui Confindustria Romania ha deciso di sbarcare festeggiando il traguardo dei suoi primi 20 anni.

Amb.Durante Mangoni: imprese Italia in Romania puntino su digitalizzazione

Amb.Durante Mangoni: imprese Italia in Romania puntino su digitalizzazioneBucarest, 17 mag. (askanews) – L’ambasciatore d’Italia in Romania, Alfredo Maria Durante Mangoni è convinto che le aziende italiane che operano in Romania, debbano “cambiare paradigma”, comprendendo “la sfida e cogliendo le opportunità della digitalizzazione”.

Parlando al 12esimo Forum Economico organizzato da Confindustria Romania a Bucarest, il capo della rappresentanza diplomatica italiana nel Paese ha sottolineato quanto sia cruciale “riconoscere il valore aggiunto delle imprese che hanno investito digitalizzando, innovando, non solo i propri prodotti ma i processi produttivi e i modelli di gestione aziendale”. Una soluzione innovativa che punta a risolvere anche la cronica mancanza di manodopera, che è “sempre più rara e più costosa”. La Romania, ha ricordato ancora Durante Mangoni, sta lavorando “sulla digitalizzazione e ha fatto della connettività uno dei suoi punti di forza”, investimenti che le danno un vantaggio competitivo. Per questo le imprese italiane “sono chiamate ad alzare il livello della propria competitività, a perseguire un maggior valore aggiunto attraverso investimenti digitali e aprendosi al contributo di start up innovative”. E’ uno step “decisivo per la sopravvivenza delle imprese italiane in Romania che operano nella manifattura, nell’agricoltura, nei servizi, nelle infrastrutture. La Piccola e Media industria familiare non si tramanda, né in Italia né qui”.