Normativa Irlanda su etichette con avvertenze contro vino è leggeBruxelles, 22 mag. (askanews) – E’ confermato: la Repubblica d’Irlanda sarà il primo paese al mondo a introdurre nelle etichette dei prodotti alcolici, vino compreso, delle avvertenze sui danni per la salute causati dal loro consumo, oltre che le informazioni sul loro contenuto calorico. Stephen Donnelly, il ministro irlandese della sanità, ha firmato oggi i nuovi regolamenti sulle etichette, che però entreranno in vigore solo nel 2026.
“Sono lieto del fatto che siamo il primo paese al mondo a compiere questo passo e introdurre un’etichettatura sanitaria completa dei prodotti alcolici. Non vedo l’ora che altri paesi seguano il nostro esempio”, ha dichiarato Donnelly secondo quanto riferisce la Bbc. Le avvertenze per i consumatori riguarderanno i rischi legati al consumo di bevande alcoliche durante la gravidanza e i rischi di malattie del fegato e di tumori mortali.
Nei mesi scorsi la Commissione europea, che avrebbe l’autorità di richiedere precisazioni e porre condizioni agli Stati membri nel caso in cui introducano norme che rischiano di ostacolare la libera circolazione delle merci nel mercato unico, aveva deciso di non presentare obiezioni ai nuovi regolamenti sull’etichettatura.
Concluso a Tokyo il festival “Italia, amore mio”Roma, 22 mag. (askanews) – Si é concluso con successo, il festival “Italia, amore mio! Open air”, con circa 40.000 visitatori per tutto il fine settimana, presso il complesso commerciale “With Harajuku” a Tokyo, quest’anno dedicato al mondo dell’out door.
L’evento, arrivato alla sua ottava edizione, organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Giappone (ICCJ), mira a raccontare e ad aggiornare l’immagine dell’Italia nel Paese del Sol Levante, e a sensibilizzare il pubblico locale su tematiche legate alla sostenibilità. Un evento adatto a tutte le età, che quest’anno ha sottolineato l’importanza del contatto con la natura, attività sportiva all’aria aperta e viaggi sostenibili.
Testimonial d’eccezione di questa edizione, la cantautrice romana Paola Turci, per la prima volta in una performance inedita su un palco giapponese. Con le sue undici partecipazioni al Festival di Sanremo, di cui tre come ospite, il ruolo come giurata d’eccezione per due anni consecutivi per Soundtrack Stars Award alla Mostra del Cinema di Venezia, Paola Turci incontra Anri, icona musicale degli anni 80 e 90, prima cantante giapponese ad aver fuso lo stile occidentale ed il J-pop. Tra gli artisti musicali, oltre alle due artiste IAM – per sancire il legame tra Italia e Giappone, ospite anche il rapper e giudice di XFactor, Dargen D’Amico, disco di platino al Festival di Sanremo 2022 con ‘Dove Si Balla’. Numerosi i testimonials del mondo dello sport: lo scalatore Yuji Hirayama, che ha collezionato numerosi record di speed climbing, il surfista Masatoshi Ohno, allenatore della squadra di surf alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e vincitore di 2 medaglie; il campione Masahiro Fujii, freestyle skateboarder professionista e vice presidente della JFSA (Japan Flatland Skateboard Association).
Confindustria Romania sbarca nel Metaverso. Bertola: è il futuroBucarest, 17 mag. (askanews) – Un visore, l’Oculus, e due cursori: l’immagine, il suono, l’esperienza nitida e reale di una realtà virtuale ma concreta. Confindustria Romania è sbarcata nel Metaverso. Una prima assoluta tra le rappresentanze confindustriali che proietta le aziende associate e quelle territoriali nel futuro, con un nuovo strumento tecnologico al servizio delle imprese italiane e del Sistema Paese.
L’annuncio è stato dato nel corso del Forum Economico che si è svolto a Bucarest in cui si è dibattuto proprio delle sfide del futuro per le aziende e di come affrontarle. Il presidente di Confindustria Giulio Bertola, con tre giovani, figli di altrettanti associati di lunga data, ha illustrato in diretta sul palco l’esperienza immersiva della piattaforma mostrando una demo con i primi elementi della Confindustria Romania del futuro. “La rappresentanza internazionale di Confindustria ha compiuto un passo tecnologico inaspettato, grazie al quale non solo potrà vantare di essere la rappresentanza confindustriale più storica e grande di Confindustria Est Europa, ma sarà anche annoverata automaticamente tra le territoriali più moderne, tecnologiche e lungimiranti del Sistema Confindustria, in quanto ad oggi, è la prima e unica componente del sistema Confindustria a proporre un’attività strutturata e operativa nel Metaverso a favore degli associati e a favore delle attività economiche tra Paesi”, ha detto Bertola.
La demo finale nella piattaforma virtuale nel Metaverso di Confindustria Romania, in modalità live, a cui ha partecipato fisicamente anche l’ambasciatore d’Italia in Romania Alfredo Maria Durante Mangoni con un avatar creato appositamente ha affascinato i presenti che hanno aspettato per poter provare l’innovazione. La piattaforma è a tutti gli effetti una modalità prima nel suo genere di partecipazione e interazione nell’ambito del dialogo economico tra partner sia a livello associativo, sia istituzionale e per fare business. Nell’ambiente virtuale, infatti, è possibile organizzare dibattiti, consulenze, eventi, presentazione di prodotti e servizi, riunioni, visite guidate. Ogni Oculus consente di entrare con il proprio avatar e interagire con il chatbot e con gli altri utenti collegati sia nell’ambiente comune che nelle stanze dedicate.
“Uno strumento interessante e che sarà di aiuto per chi volesse intraprendere l’internazionalizzazione oggi in Romania ma da utilizzare anche nelle altre rappresentanze. E chissà se anche noi l’anno prossimo faremo la nostra assemblea di Confindustria Est Europa nel Metaverso”, ha commentato la presidente della federazione che riunisce 11 confindustrie dell’area, Maria Luisa Meroni. Un’evoluzione ulteriore che coinvolge il Metaverso e il progetto della rappresentanza internazionale è quello dei Desk Romania. Quelli già operativi, presso Confindustria Veneto Est e Confindustria Siracusa hanno già a disposizione le proprie postazioni virtuali e, entro l’anno, ha annunciato Bertola, “saranno aperti altri 6-8 Desk Romania in altre aree di Italia e ognuno di loro disporrà di una postazione virtuale, che permetterà l’interazione nel Metaverso con gli uffici di Bucarest di Confindustria Romania. Queste postazioni virtuali non serviranno solo ai funzionari delle Confindustrie italiane, ma anche alle imprese associate delle stesse territoriali italiane che vorranno visitare gli uffici virtuali di Confindustria Romania, dove potranno incontrare, su appuntamento, il direttore, il presidente e gli eventuali partner ospitati nell’ambiente virtuale confindustriale, come lo Sportello salute, organizzato da anni con Mutua MBA”.
Un incontro che sarà possibile tramite i propri avatar, senza costi di spostamento, con un importante risparmio anche di tempo in questo nuovo mondo virtuale e tridimensionale in cui Confindustria Romania ha deciso di sbarcare festeggiando il traguardo dei suoi primi 20 anni.
Amb.Durante Mangoni: imprese Italia in Romania puntino su digitalizzazioneBucarest, 17 mag. (askanews) – L’ambasciatore d’Italia in Romania, Alfredo Maria Durante Mangoni è convinto che le aziende italiane che operano in Romania, debbano “cambiare paradigma”, comprendendo “la sfida e cogliendo le opportunità della digitalizzazione”.
Parlando al 12esimo Forum Economico organizzato da Confindustria Romania a Bucarest, il capo della rappresentanza diplomatica italiana nel Paese ha sottolineato quanto sia cruciale “riconoscere il valore aggiunto delle imprese che hanno investito digitalizzando, innovando, non solo i propri prodotti ma i processi produttivi e i modelli di gestione aziendale”. Una soluzione innovativa che punta a risolvere anche la cronica mancanza di manodopera, che è “sempre più rara e più costosa”. La Romania, ha ricordato ancora Durante Mangoni, sta lavorando “sulla digitalizzazione e ha fatto della connettività uno dei suoi punti di forza”, investimenti che le danno un vantaggio competitivo. Per questo le imprese italiane “sono chiamate ad alzare il livello della propria competitività, a perseguire un maggior valore aggiunto attraverso investimenti digitali e aprendosi al contributo di start up innovative”. E’ uno step “decisivo per la sopravvivenza delle imprese italiane in Romania che operano nella manifattura, nell’agricoltura, nei servizi, nelle infrastrutture. La Piccola e Media industria familiare non si tramanda, né in Italia né qui”.
Bertola: i Desk Romania diventeranno virtuali con il MetaversoBucarest, 17 mag. (askanews) – I Desk Romania aperti presso Confindustria Veneto Est e Confindustria Siracusa saranno dotati di una postazione virtuale per accedere alla piattaforma lanciata dal Confindustria Romania nel Metaverso e “entro l’anno, saranno aperti altri 6-8 Desk Romania che potranno disporre di postazioni virtuali da noi allestite, tramite le quali potranno interagire nel Metaverso con gli uffici di Bucarest di Confindustria Romania”. Lo ha annunciato il presidente della rappresentanza confindustriale in Romania Giulio Bertola al termine del Forum Economico che si è svolto nella capitale romena.
“Le innovative postazioni virtuali serviranno non solo ai funzionari delle Confindustrie italiane per interagire con i nostri uffici romeni, ma anche alle imprese associate della locale territoriale italiana per rafforzare ulteriormente il legame con la stessa territoriale di appartenenza che ospita il Desk Romania”, ha spiegato Bertola mostrando gli uffici virtuali e l’esperienza immersiva del Metaverso alla platea. Tutti questi attori visitando gli uffici di Confindustria Romania nel Metaverso, potranno incontrare, su appuntamento, il direttore, il presidente, altre aziende, ricevere informazioni finanziarie, sul lavoro, sulla sanità e su una varietà di altri argomenti messi a disposizione anche da parte dei partner ospitati nel Metaverso. Un incontro tramite i rispettivi avatar, quindi senza costi di spostamento, con un importante risparmio anche di tempo in questo nuovo mondo virtuale e tridimensionale.
Bertola: Confindustria Romania fa 20 anni e sbarca nel MetaversoBucarest, 17 mag. (askanews) – Confindustria Romania celebra 20 anni e per questo speciale compleanno si regala un innovativo strumento che la proietta nel futuro. La rappresentanza confindustriale internazionale ha annunciato lo sbarco nel Metaverso. L’annuncio è stato fatto dal presidente di Confindustria Romania, Giulio Bertola, al termine della 12esima edizione del Forum economico che è stato dedicato alle nuove sfide legate alle innovazioni tecnologiche per le imprese.
“Siamo la prima ed unica Confindustria, a essere operativa anche nel Metaverso e lo siamo in modo articolato: con l’attività informativa ed economica tra associati, tra Confindustrie e tra Paesi, tramite un’esperienza completamente immersiva e ‘tailor made’, grazie ai nostri 20 anni di esperienza associativa – ha spiegato Bertola nel corso della dimostrazione live – Nasce quindi una speciale piattaforma nel Metaverso perfettamente calibrata sulle esigenze delle attività associative, scalabile e personalizzabile”. Bertola ha sottolineato che si tratta di “una conquista del nostro prossimo futuro” che “consolida ulteriormente Confindustria Romania non solo come la più grande e storica rappresentanza internazionale di Confindustria Est Europa, ma anche come una Confindustria moderna, tecnologica e lungimirante all’interno dell’intero Sistema Confindustria”.
Il presidente di Confindustria Romania ha illustrato il nuovo strumento tecnologico con accanto tre giovani dotati dell’Oculus, lo strumento con cui immergersi nel Metaverso, figli di tre associati della rappresentanza, in una sorta di ponte verso il futuro. Nel Metaverso di Confindustria Romania si potranno svolgere diverse attività, dall’organizzazione di dibattiti e conferenze, a consulenze e incontri virtuali, ma assolutamente realistici, con un notevole risparmio di tempo e la riduzione delle distanze fisiche attraverso un nuovo concetto di realtà virtuale. Tutti i partecipanti potranno interagire attraverso i loro avatar e il chatbot dell’ufficio virtuale o addirittura programmando incontri in alcune stanze dedicate.
Presentato a Bucarest il XVI Salone del Libro: Italia ospite d’onoreBucarest, 17 mag. (askanews) – L’Italia sarà il Paese ospite d’onore della XVI edizione del Salone internazionale del Libro Bookfest – Salonul International de Carte di Bucarest che si svolgerà dal 24 al 28 maggio nella capitale romena.
“Anima Latina” è il titolo scelto per la partecipazione italiana alla rassegna, a sottolineare la profondità dei legami che uniscono Italia e Romania in tutti gli ambiti, incluso quello letterario. Ieri si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’evento presso la Libraria Humanitas de la Cismigiu. Sono intervenuti all’incontro moderato da Cristina Gogianu, ricercatrice dell’Università di Bucarest, l’ambasciatore d’Italia in Romania Alfredo Durante Mangoni, il presidente dell’Associazione Editori di Romania, Grigore Arsene, la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Laura Napolitano, la direttrice dell’Ufficio di Bucarest di ICE-Agenzia per la promozione e l’Internazionalizzazione delle imprese italiane all’estero, Micaela Soldini.
Al Bookfest parteciperanno 11 autori italiani: è previsto un ricco programma di attività che animeranno le giornate della fiera dal 24 al 28 maggio prossimi a Romexpo, padiglione B2.
Massimo Ambrosetti nuovo ambasciatore d’Italia a PechinoRoma, 16 mag. (askanews) – Massimo Ambrosetti ha assunto oggi l’incarico di Ambasciatore d’Italia a Pechino: lo rende noto la Farnesina, a seguito del gradimento del governo interessato.
Nato a Padova il 1° giugno 1963, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Padova nel 1988 e in Scienze Politiche Internazionali presso lo stesso ateneo nel 1993. Il 4 marzo 1991 è stato nominato Volontario nella carriera diplomatica, con specializzazione commerciale. Dopo un primo incarico presso l’Ufficio Asia della Direzione Generale Affari Economici del Ministero, nel 1994 ha assunto l’incarico di Secondo Segretario commerciale a Pechino. Nel 1999 è stato incaricato delle funzioni di Primo Segretario alla Rappresentanza diplomatica permanente d’Italia presso la NATO in Bruxelles.
Nel 2002 è rientrato a Roma per assumere servizio presso il Gabinetto del Ministro degli Affari Esteri, all’Ufficio Rapporti con il Parlamento. Nel 2006 ha assunto l’incarico di Primo Consigliere presso l’Ambasciata d’Italia a Washington, occupandosi anche delle relazioni strategiche tra Stati Uniti e Cina. Dopo un secondo incarico all’Ufficio Rapporti con il Parlamento, dal 2011 ha prestato servizio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel 2013 è stato incaricato delle funzioni di Ministro alla Rappresentanza permanente presso il Consiglio Atlantico in Bruxelles. Nel 2018 è stato nominato Ambasciatore d’Italia a Panama, con accreditamento a Basseterre, Port au Prince e Saint John’s. A partire dal 2021 è stato accreditato anche a Bridgetown, Roseau, St. Georges, Georgetown, Castries, Kingstown, Port of Spain e presso l’Associazione degli Stati Caraibici, la CARICOM e il CARIFORUM.
Nel 2021 è rientrato a Roma per assumere servizio alle dirette dipendenze del Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale. Dal 2022 ha prestato servizio presso l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Nel 2013 è stato nominato Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
A Hong Kong spopola “Il trovatore” di Verdi dell’italiano CastiglioneRoma, 15 mag. (askanews) – Dopo tre anni di fermo per la pandemia, torna l’opera lirica in Oriente con un nuovo allestimento de “Il trovatore” di Giuseppe Verdi dall’impronta fortemente italiana, andato in scena fino a domenica 14 maggio con recite tutte esaurite all’Opera di Hong Kong, firmato dal regista e scenografo italiano Enrico Castiglione, alla sua quinta regia nella città più internazionale della Cina.
Quindici minuti di applausi, ovazioni a scena aperta per le imponenti scene di massa e numerose chiamate alla ribalta per tutto il cast e soprattutto per Enrico Castiglione, primo regista e scenografo occidentale a riconquistare la ribalta internazionale della Cina con un personalissimo successo con la più monumentale tra le opere della cosiddettà trilogia popolare di Giuseppe Verdi, insieme al Rigoletto e alla Traviata. Il trovatore è andato in scena all’Opera di Hong Kong con un cast misto di star italiane ed internazionali come il tenore Marco Berti, poderoso e acclamatissimo nel ruolo di Manrico, e Martina Serafin, struggente ed emozionante Leonora, coadiuvati da Simone Piazzolla, baritono tra i più apprezzati nel mondo nel ruolo del Conte di Luca, Daniel Giulianini, nel ruolo impervio di Ferrando, alternati da un cast che nelle varie recite ha visto alternarsi con Zhang Liping, autentica star della lirica in Cina, dall’impressionante tenore giorgiano Irakli Kakfidze e dall’elegante baritono italiano Mario Cassi, con una doppia Azucena interpretata magistralmente dalla decana Marianne Cornetti alternata da una convincente Guang Yang, sotto la direzione equilibrata ed insieme incalzante di Dejan Savic alla guida della Hong Kong Opera Orchestra e dell’entusiasmante Hong Kong Opera Chours diretto da Alex Tam.
Uno spettacolo definito spettacolare ed imponente dalla stampa cinese, messo in scena con taglio passionale ed insieme visivamente cinematografico da Enrico Castiglione, confermatosi ancora una volta un grande regista di teatro musicale non solo nelle appassionate e drammatiche arie tra le più celebri delle opere di Verdi, ma anche nelle scene di massa e nel rapporto con la sua stessa concezione scenografica rotante, che ha permesso lo scorrere della complicata trama del Trovatore con enorme scioltezza, impressionando il pubblico delle recite con continui applausi a scena aperta, grazie anche alle suggestive luci disegnate dallo stesso Castiglione che ha potuto sfruttare a pieno le enormi potenzialità del palcoscenico dell’Opera di Hong Kong, uno dei più grandi ed attrezzati del mondo.
Alpini, Roberti: benvenuti in Friuli, anche a chi arriva da esteroUdine, 13 mag. (askanews) – “A nome dell’Amministrazione regionale e del governatore Massimiliano Fedriga desidero rivolgere il benvenuto a tutti gli Alpini che stanno accorrendo in questi giorni a Udine per l’Adunata e, in particolare, alle sezioni giunte dall’estero che oggi incontriamo al Teatro Giovanni da Udine. Dietro al termine ‘corregionali all’estero’ c’è un grande pezzo di storia delle penne nere, che oltre ad aver contribuito alla ricostruzione dopo il terremoto del 1976 difesero strenuamente la patria durante la Grande guerra. Le ferite di quel conflitto portarono a una forte immigrazione e molti sono i corregionali, tra cui anche tanti Alpini, che ancor oggi portano il Friuli Venezia Giulia nel cuore pur vivendo in terre lontane”. Lo ha affermato oggi l’assessore regionale alle Autonomie locali con delega ai corregionali all’estero Pierpaolo Roberti al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, dove in occasione della 94esima Adunata nazionale degli Alpini il presidente dell’Ana Sebastiano Favero e i membri del Consiglio direttivo nazionale hanno incontrato i rappresentanti delle sezioni estere, dell’International federation of mountain soldiers (Ifms) e i militari stranieri.
L’assessore ha osservato come l’Adunata stia coinvolgendo il Friuli Venezia Giulia a 360 gradi, con “moltissime penne nere presenti già da diversi giorni anche a Trieste e negli altri centri della regione”. Tra le altre autorità intervenute, il presidente nazionale dell’Ana Sebastiano Favero ha evidenziato come gli Alpini all’estero siano esempio della disponibilità e dei valori che l’Ana sostiene da sempre, su tutti il senso di comunità che hanno fatto proprio ritrovandosi fuori dall’Italia”.