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Debutta in Cina l’opera “La Gioria” di Pippo Delbono

Debutta in Cina l’opera “La Gioria” di Pippo DelbonoRoma, 5 mag. (askanews) – A Shanghai debutta il 5 maggio una grande opera del teatro contemporaneo italiano: ‘La Gioia’ di Pippo Delbono, prodotto da Emilia Romagna Teatro ERT, con il sostegno del Consolato Generale d’Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai. Lo spettacolo, che rappresenta una delle prime produzioni internazionali approdate in Cina dopo la pandemia, sarà ospitato presso il rinomato Yunfeng Theatre dal 5 al 7 maggio durante il “Jing’An Modern Drama Valley Theatre Festival 2023”.

Una prima volta a Shanghai per ‘La Gioia’, che dal debutto nel 2018 al Teatro Arena del Sole di Bologna, in cinque stagioni ha realizzato 144 recite in 58 città di 17 Paesi del mondo. In contemporanea, presso la Shanghai Opera House, il teatro del Conservatorio di Shanghai, si terrà la première di un grande classico della tradizione operistica italiana: la Traviata, prodotta dal Conservatorio di Shanghai e diretta dalla celebre maestro Rachel Jiemin, con il sostegno del Consolato Generale d’Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, per celebrare i 210 anni dalla nascita del grande Maestro Giuseppe Verdi.

In tale occasione e per tutta la durata delle repliche, il Consolato Generale d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura esporranno nel foyer del teatro tre costumi, dalla Sartoria Teatrale Farani di Roma, di altrettante celebri messe in scena dell’Opera – presso l’Opera di Roma nel 1995, presso il MET di New York nel 1998, e presso l’Opera di Messina nel 2003 – a testimonianza dell’enorme ricchezza della cultura italiana, che va dalla produzione artistica a quella manifatturiera – declinata nel design e nella moda – dalla lingua alle arti.

Amb. Marrapodi e direttore Vignali inaugurano nuovo consolato Smirne

Amb. Marrapodi e direttore Vignali inaugurano nuovo consolato SmirneRoma, 4 mag. (askanews) – L’ambasciatore d’Italia in Turchia Giorgio Marrapodi e il direttore generale per gli Italiani all’estero Luigi Maria Vignali hanno inaugurato la nuova sede del Consolato d’Italia a Smirne, lo annuncia l’account Twitter dello stesso consolato pubblicando le foto della cerimonia.

“Al lavoro in maniera più efficiente per servizi consolari e visti. Un altro tassello delle relazioni tra Izmir e l’Italia”, si legge ancora. In un altro tweet la sede annuncia che Vignali “ha testato oggi la nuova procedura di rilascio della carta di identità elettronica, che stiamo sperimentando qui in Consolato”.

“I connazionali interessati possono sin d’ora prenotare il loro appuntamento”, si legge nel tweet.

La notte dei droni, il racconto di un giornalista italiano da Odessa

La notte dei droni, il racconto di un giornalista italiano da OdessaRoma, 4 mag. (askanews) – E’ stato una nottata “impressionante” e in parte “inaspettata” quella appena trascorsa da chi vive a Odessa, per l’attacco dei droni russi che ha colpito la città. E’ Ugo Poletti, direttore dell’Odessa Journal e autore del saggio “Nel cuore di Odessa” a raccontare ad Askanews come è stata vissuta nella città ucraina quella che viene considerata la “vendetta” russa per lo sventato attacco di ieri da parte di due droni sul Cremlino.

Mentre l’allarme antiaereo per i comuni cittadini è in ucraino e viene diffuso da una apposita app sul telefonino collegata col sistema di difesa aereo, per gli stranieri che vivono nel Paese, come Poletti, arriva in inglese. La voce è dell’attore e doppiatore Mark Hamill, noto per aver interpretato Luke Skywalker in Guerre Stellari, che pronuncia una frase con tono grave del mondo fantascientifico del Jedi e per questo motivo in qualche modo suona sdrammatizzante: “Attenzione, c’è un possibile attacco aereo. Il tuo eccesso di sicurezza è la tua debolezza”. Al termine dell’attacco la stessa voce dice: “L’allarme è finito, puoi tornare alle tue occupazioni. Che la forza sia con te”. Ed è questa app che ha svegliato Poletti ieri notte: “E’ stato attorno alle 2.30 del mattino. Abbiamo sentito il rumore di un drone – racconta – simile a quello di un motorino lontano, proveniente dal cielo. Poi il concerto di spari e traccianti della difesa antiaerea. Fasci di luce rossa, botti. E’ durato un’ora circa. Noi non siamo usciti di casa, in città tutti svegli e a massaggiarsi per chiedere notizie e rassicurazioni ad amici e parenti”. I media ucraini hanno affermato che sono stati colpiti dodici dei quindici droni che hanno partecipato all’attacco e che hanno a loro volta centrato tre edifici pubblici, definiti genericamente ostelli universitari o pensionati, di cui non è stata fornita l’ubicazione. Non sono state registrate vittime.

Tajani: “Export è un obiettivo primario del governo italiano”

Tajani: “Export è un obiettivo primario del governo italiano”Roma, 3 mag. (askanews) – “L’export è un obiettivo primario del governo italiano”. Lo ha ribadito il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, durante il Question time alla Camera.

“Fin dall’inizio del mandato abbiamo avviato un’intensa diplomazia della crescita, con l’obiettivo di internazionalizzare le aziende italiane e sostenere le esportazioni”, ha detto il titolare della Farnesina in apertura del suo intervento, “L’export è cresciuto in Italia del 13 per cento nei primi due mesi di quest’anno e vale ormai più di un terzo del pil. Se il pil aumenta crescono le entrate e si riduce il debito: se un’economia funziona, anche grazie all’export, si crea ricchezza e quindi benessere sociale. Per distribuire dobbiamo prima generare ricchezza, non possiamo comprarla con nuovo debito. Ecco perché l’export è un obiettivo primario del governo”. “Abbiamo definito una strategia economica per esempio per i Balcani, con la conferenza nazionale di Trieste di gennaio, due mesi dopo il business forum di Belgrado”, ha ricordato Tajani, “Ha radunato 400 aziende italiane e serbe, con focus su innovazione tecnologica, transizione digitale, energetica infrastrutture e agritech. L’11 maggio si terrà a Roma la presentazione del Kosovo e delle opportunità che offre questo Paese per un futuro business forum che si svolgerà entro la fine dell’anno”.

La missione in Egitto a marzo “con rappresentanti della filiera agroalimentare ha individuato progetti congiunti”, ha aggiunto il ministro degli Esteri, “L’Italia è in prima linea nella ricostruzione dell’Ucraina, alla conferenza del 26 aprile hanno partecipato un migliaio di aziende e i vertici politici dei due Paesi. La diplomazia economica lavora però ad ampio raggio: lo dimostrano la missione a New York a febbraio con tappa a Wall Street e l’incontro con la comunità imprenditoriale italiana”. In India, ancora Tajani, “abbiamo organizzato a marzo un forum con gli amministratori delegati delle più importanti aziende dei due Paesi e poco più di un mese di un mese fa a Roma il ministro del Commercio indiano ha presieduto con me un altro forum con imprese italiane e indiane. A metà aprile in Giappone ho discusso con il ministro dell’Economia e con l’amministratore delegato di Mitsubishi il rafforzamento della cooperazione commerciale industriale e scientifica a partire dal programma congiunto per il nuovo caccia multiruolo. Abbiamo in cantiere missioni per la crescita in America Latina e in Africa e un business forum con l’Uzbekistan in occasione della visita a Roma del presidente a giugno”.

L’Europa “naturalmente rimane il nostro mercato principale: il 15 di questo mese sarò in Olanda al tavolo politico Vanvitelli con gli amici olandesi e ha voluto affiancare per la prima volta una sessione B2B con una nutrita rappresentanza di aziende italiane”, ha evidenziato il capo della diplomazia italiana, “Intendiamo poi potenziare gli strumenti finanziari a sostegno delle imprese soprattutto le pmi (piccole e medie imprese). La Simest ha appena aperto il portale dedicato ai finanziamenti agevolati per le aziende più esposte alle conseguenze della guerra. Il governo sta lavorando per accrescere l’efficacia del fondo 394/81 per l’internazionalizzazione. E poi sfrutteremo tutti i grandi appuntamenti, compresi quelli sportivi, dagli Internazionali di tennis a quelli di nuoto alla Ryder Cup ma anche il vertice Onu sui sistemi alimentari per favorire il business”. “Obiettivo finale la candidatura di Expo 2030, che dovrà essere il luogo dove si potranno concludere anche affari tra le grandi imprese di tutto il mondo. E quindi favorire la crescita del nostro Paese”, ha concluso Tajani, “Visto che la diplomazia economica è una priorità intendo presto convocare gli stati generali dell’export per analizzare i risultati ottenuti e rafforzare la strategia di internazionalizzazione del nostro sistema produttivo”.

IIC Monaco presenta “Questo giorno che incombe” di Antonella Lattanzi

IIC Monaco presenta “Questo giorno che incombe” di Antonella LattanziRoma, 3 mag. (askanews) – L’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera presenta “Questo giorno che incombe” di Antonella Lattanzi, edito in Italia da Harper Collins e in via di pubblicazione in Germania per Penguin Randomhouse.

Il 25 maggio presso la sede dell’Istituto si svolgerà un incontro con l’autrice in lingua italiana e tedesca. Pubblicato in Italia nel 2021 e vincitore, nello stesso anno, del Premio Scerbanenco, Questo giorno che incombe è liberamente ispirato a un evento di cronaca realmente accaduto: la sparizione di una bambina, a Bari, nel palazzo dove l’autrice è cresciuta.

Con una lingua appassionata e incalzante, e un ritmo avvincente che lascia il lettore senza fiato, Questo giorno che incombe racconta di Francesca che, da Milano, si trasferisce in un quartiere residenziale alle porte di Roma con suo marito e le due bambine. Una famiglia felice ed una vita radiosa, perfetta, nella quale si schiude d’improvviso una crepa, uno strappo, che a poco a poco si apre fino a spalancarsi svelando, in un crescendo continuo, gli abissi dell’animo umano.

Antonella Lattanzi vive e lavora a Roma. È scrittrice e sceneggiatrice. Ha pubblicato i romanzi Devozione, Prima che tu mi tradisca, Una storia nera e Questo giorno che incombe. Tra le sue sceneggiature: Fiore di Claudio Giovannesi e Il campione di Leonardo D’Agostini. Il film tratto da Una storia nera, di cui è autrice anche della sceneggiatura, diretto da Leonardo D’Agostini, è in post-produzione.

Nel marzo 2023 è uscito il suo nuovo romanzo per Einaudi, Cose che non si raccontano. Scrive per La Lettura del Corriere della Sera. È tradotta in oltre dieci Paesi.

Ambasciata e IIC Belgrado presentano l’Italian Fashion in Belgrade

Ambasciata e IIC Belgrado presentano l’Italian Fashion in BelgradeRoma, 3 mag. (askanews) – L’Ambasciata d’Italia a Belgrado presenta, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, la prima edizione di “IFIB – Italian Fashion in Belgrade”, rassegna dedicata alla promozione della moda italiana in Serbia.

L’obiettivo di IFIB è presentare al pubblico serbo la produzione dell’industria italiana del fashion, declinata secondo diverse chiavi di lettura: teatro e musica; workshop; tradizione e artigianalità; sostenibilità e innovazione; sfilate; women empowerment; design; cinema. La manifestazione, realizzata con il supporto dell’agenzia Fabrika, è stata aperta il 26 aprile dal concerto di gala presso il Teatro Nazionale dedicato allo stilista Renato Balestra, con i costumi originali da questi realizzati per l’Opera di Belgrado.

Si proseguirà il 5 maggio con l’inaugurazione della mostra a cura di Stefano Dominella “L’Italia è di moda” presso il Museo Etnografico, dove verranno esposti 50 abiti iconici della moda italiana. Gli stessi abiti verranno celebrati anche dal 6 al 9 maggio, presso la Cineteca Jugoslava, dove verranno proiettati alcuni film in cui sono stati indossati entrando così nell’immaginario collettivo e nella storia della moda e del cinema.

Alla moda sarà dedicata anche la settima edizione dell’Italian Design Day che si svolgerà l’8 maggio presso il Museo di Arti Applicate con un seminario di Eugenia Morpurgo e Tamara Jaric. IFIB – Italian Fashion in Belgrade prevede inoltre sfilate di “Patrizia Pepe” e “Dress for Success” e workshop dedicati alla tradizione e all’artigianalità italiana. Tra questi il 18 maggio un “Salone d’eccellenza” della sartoria italiana a cura di Aleksandar Ðordevic; e il 6 giugno, un incontro dedicato al ruolo delle famiglie Versace e Donà dalle Rose nella moda e nell’arte.

“Il pubblico serbo è innamorato della moda italiana. Il lancio della prima IFIB – Italian Fashion in Belgrade permetterà di fargli conoscere ancora meglio la creatività, la qualità e le tante declinazioni della moda Made in Italy, un settore in continua crescita nel mondo con un export che nel 2022 ha superato gli 80 miliardi di euro”, ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori.

IIC Los Angeles: Paola Minaccioni e “Dal vivo sono molto meglio”

IIC Los Angeles: Paola Minaccioni e “Dal vivo sono molto meglio”Roma, 3 mag. (askanews) – Tutti personaggi di Paola Minaccioni nati in tv, al cinema o alla Radio, arrivano sul palco per offrire uno spaccato dei nostri tempi, una surreale sequenza di caratteri che incarnano i dubbi, le paure e le nevrosi del momento.

Dal Vivo Sono Molto Meglio è uno spettacolo fuori dagli schemi che ci invita a riflettere su noi stessi e a interpretare l’assurdità della società in cui viviamo. L’Istituto italiano di cultura annuncia che Minaccioni sarà in scena all’The Hudson Theaters di Los Angeles il 9 maggio.

Paola Minaccioni si nasconde e allo stesso tempo si rivela dietro le sue incredibili maschere, guidata dalle note di Lady Coco, melodico contrappunto a un’esperienza teatrale unica. Ma raccontare uno spettacolo che cambia di sera in sera è impossibile, si può capire solo dal vivo. Dal vivo infatti è molto meglio!

Dopo aver studiato recitazione presso la prestigiosa scuola di cinema Centro Sperimentale di Cinematografia, ha iniziato a recitare in teatro con la Compagnia Attori e Tecnici di Roma, recitando in pièce da Chechov a Comencini e Ozpetek. Attualmente è protagonista nello spettacolo teatrale “L’attesa” con Anna Foglietta e diretto da Michela Cescon. Paola Minaccioni ha scritto e recita nel suo one woman show “I am so much better live” (Dal Vivo Sono Molto Meglio) che sta girando l’Italia e gli Stati Uniti.

È conduttrice radiofonica e televisiva, attrice e imitatrice (610; Il ruggito del Coniglio -RaiRadio2, Parla con lei; Mai Dire Martedì; The Show Must Go Off). In TV è anche membro ricorrente del cast di diverse serie di successo. Debutta sul grande schermo nel 1993 con il lungometraggio “Le donne non vogliono più”. Negli anni ’90 divide il suo tempo tra teatro e cabaret, partecipando a numerosi progetti importanti, collaborando con attori italiani come Federica Cifola e Lillo & Greg, tra gli altri.

È tornata al cinema nel 2003 con il lungometraggio “Sacred Heart” diretto dal pluripremiato regista italo-turco Ferzan Ozpetek, tra cui “Hamam”, “Le fate ignoranti” e “Mine vaganti”. È poi apparsa in film tra cui “Fascisti su Marte” (2006), “Notte prima degli esami – oggi” (2006), “Cemento armato” (2007), “Un’estate al mare” (2008), “Ex” ( 2009), “Mine vaganti” (2010), “Faccio un salto all’Avana” (2011).

La sua interpretazione in “Magnifica presenza” (2012) di Ozpeteck le è valsa un Globo d’Oro e una nomination ai Nastri d’Argento degli Oscar italiani. In seguito ha vinto il Nastro d’Argento nel 2014 come migliore attrice non protagonista per un altro film di Ozpeteck, “Allacciate le cinture di sicurezza”.

Il Kairos Italy Theatre di New York City insieme all’italiana KIT Italia e alla Casa Italiana Zerilli-Marimò alla NYU presentano la decima stagione di “In Scena! Italian Theatre Festival NY”, il festival del teatro italiano che si svolge in tutti e cinque i distretti di New York.

Quest’anno il festival torna a Boston, mentre si sposta per la prima volta a Los Angeles, Detroit e San Diego. L’ingresso a tutti gli spettacoli e gli eventi del festival è gratuito.

IIC Monaco presenta mostra di Senatore: We Rise by Lifting Others

IIC Monaco presenta mostra di Senatore: We Rise by Lifting OthersRoma, 3 mag. (askanews) – Il Museo Villa Stuck, in collaborazione con il Museum der Moderne di Salisburgo e Generali Foundation, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura Monaco di Baviera, allestisce la più grande mostra personale dell’artista Marinella Senatore, realizzata sino ad oggi, come progetto in due capitoli, esposti contemporaneamente in entrambe le città: WE RISE BY LIFTING OTHERS.

Le due presentazioni si completano a vicenda e offrono una panoramica dell’opera di Senatore. Vengono affrontate tematiche relative alla tensione tra individuo e collettività, la nostalgia e l’appartenenza, l’inclusione socio-politica e forme alternative di organizzazione, nonché al potenziale trasformativo dell’arte. Oltre a numerosi disegni, collages, striscioni e installazioni luminose, a Monaco di Baviera sarà allestito uno spazio progettuale aperto che potrà essere utilizzato sia individualmente sia nell’ambito dei seminari proposti.

Inoltre, vecchi progetti saranno riattivati attraverso installazioni partecipative nel museo, come la biblioteca aperta “The Word Community Feels Good” e lo studio cinematografico “Rosas Movie Set”. Una mostra in due capitoli

Accanto ai progetti processuali, concepiti come installazioni partecipative o come azioni nello spazio pubblico, il suo lavoro comprende disegni, collages, fotografie, tessuti, composizioni sonore, film, dipinti, piccole sculture e installazioni luminose, le cosiddette luminarie, alcune delle quali create in collaborazione. Le opere individuali sono collegate ai grandi progetti partecipativi. Spesso l’artista utilizza materiali vari portati dai partecipanti. I disegni testimoniano anche le sue esperienze di attivista internazionale, anche se a volte utilizza ritagli di giornale o fotografie iconiche come modelli. Molte delle opere riportano slogan letterari, filosofici e politici.

Viste e lette insieme, si completano a vicenda e ampliano il loro potenziale significato attraverso un nuovo contesto: We Rise by Lifting Others è diventata una dichiarazione di intenti. Marinella Senatore (nata nel 1977) è una protagonista nell’ambito dell’arte contemporanea. Con i suoi progetti crea luoghi in cui le persone possono sviluppare qualcosa insieme, dispiegando la loro creatività.

Secondo la tradizione dell’agorà greca, del foro romano o della piazza principale locale, l’artista crea i presupposti per rendere possibili e accompagnare questi incontri. La sua arte crea una dimensione pubblica. Incanala l’energia interpersonale per creare una comunità e rendere il progetto artistico una base per la costruzione di un’identità.

Insieme si girano filmati, si scrivono radiocronache o si progettano spettacoli di danza. Quando l’artista parla del suo lavoro, non elenca le opere create, bensì le persone che hanno preso parte al progetto: nel frattempo, in tutto il mondo, sono oltre sette milioni.

La scuola di danza narrativa

The School of Narrative Dance è stato rappresentato in tutto il mondo per oltre dieci anni: il progetto è anche una componente centrale della mostra di Marinella Senatore a Monaco di Baviera. L’artista cerca persone di ogni età e provenienza e invita specificamente gruppi che sono raramente presenti nelle istituzioni culturali o che devono lottare per il riconoscimento sociale.

La sfilata avrà luogo il 23 luglio a Monaco di Baviera, a Salisburgo il 24 giugno.

Joe Biden ha scelto Jack Markell come nuovo ambasciatore a Roma

Joe Biden ha scelto Jack Markell come nuovo ambasciatore a RomaRoma, 3 mag. (askanews) – Jack Alan Markell, consigliere e amico personale del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, è stato scelto dal presidente Usa come prossimo ambasciatore americano in Italia. Dell’imminente nomina si vociferava da giorni al Senato americano, anche perchè apre un giro di poltrone tra cui quella di ambasciatore presso l’Osce a Parigi, e il Corriere della Sera ha ottenuto la conferma, anche se i tempi precisi dell’arrivo del nuovo rappresentante Usa a Roma non sono ancora precisati.

Sessantatré anni, membro del Partito democratico, Markell è l’attuale ambasciatore degli Stati Uniti presso l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, incarico che andrà all’ex senatore Sean Patrick Maloney, capo della campagna dei democratici per le elezioni dell’anno scorso. Markell è stato governatore del Delaware, lo stato di Biden, dal 2009 al 2017 ed ha anche lavorato come coordinatore della Casa Bianca per l’operazione Allies Refuge, con la quale il governo degli Stati Uniti ha portato a casa alcuni civili afgani a rischio, come interpreti e impiegati dell’ambasciata americana, dopo il ritiro militare dall’Afghanistan.

Sposato con due figli, un Master in business administration all’Università di Chicago, Markell ha iniziato la sua carriera dirigenziale lavorando come banchiere alla First Chicago Corporation. Poi è diventato consulente alla McKinsey & Company, e quindi ha assunto la carica di vicepresidente senior della Fleet Call – poi Nextel Communications. Infine è stato manager a Comcast. Da governatore del Delaware, ricorda la stampa americana, ha poruto contare sul sostegno di Beau Biden, il figlio maggiore del presidente, fino alla sua morte nel 2015. Beau Biden era il procuratore generale dello Stato e aveva espresso la sua intenzione di candidarsi alla carica di governatore nel 2016, proprio per prendere il posto di Markell.

Se la scelta di Markell sarà confermata dal Congresos Usa, la sede diplomatica di Roma avrà di nuovo un ambasciatore dopo oltre due anni di assenza. Un vuoto che ha fatto sollevare interrogativi anche dall’altra parte dell’Atlantico, visto che la sede italiana è ambita, l’Italia è uno stretto alleato degli Usa e la congiuntura internazionale particolarmente tesa in Europa aumenta la necessità di diretti confronti nelle capitali, che certo possono essere svolti da un incaricato d’affari, ma con altro rilievo nei rapporti con il dipartimento di Stato e la stessa presidenza. A metà marzo, commentando la conferma di Eric Garcetti come ambasciatore in India, il sito di notizie Axios, scriveva di “un certo mistero dell’era Biden: l’ambasciata in Italia vacante” dopo oltre due anni dall’insediamento di Biden, malgrado la sede roma sia “tra le più ambite al Dipartimento di Stato”. Tuttavia la prassi statunitense nelle nomine degli ambasciatori è di pescare ampiamente fuori dai diplomatici di carriera, assegnando le ambasciate chiave a figure vicine ai presidenti o a donatori di peso.

Crosetto a italiani NMI: grazie per prezioso operato stabilità Iraq

Crosetto a italiani NMI: grazie per prezioso operato stabilità IraqRoma, 2 mag. (askanews) – “Grazie per il prezioso operato a favore della stabilità dell’Iraq. Un onore per il nostro Paese ma anche una grande responsabilità”, è quanto ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, incontrando in personale italiano della missione NATO in Iraq (NMI).

Accolto dal Comandante della NMI, Gen. C.A. Giovanni Maria Iannucci, il ministro ha rivolto il suo saluto e il ringraziamento dell’Italia a tutto il personale presente per l’importante ruolo svolto a favore della stabilità dell’Iraq. Prima di recarsi della sede della NMI, il ministro ha visitato l’Ambasciata d’Italia a Baghdad dove ha reso omaggio al momento ai Caduti dell’attentato del 12 novembre 2003: “La Difesa è una grande famiglia in cui il ricordo dei propri caduti ne perpetua l’eroismo ed il senso del dovere”.

Il ministro ha quindi salutato l’ambasciatore d’Italia a Baghdad, Maurizio Greganti, e tutto il personale presente, al quale ha rivolto il suo apprezzamento per l’importante lavoro svolto nel Paese. Questa mattina il ministro ha avuto anche un serie di incontri istituzionali. Con il presidente della Repubblica d’Iraq, Abdul Latif Rashid, il ministro ha avuto un lungo e cordiale colloquio incentrato sulla comune volontà di intensificare i rapporti bilaterali: “Italia e Iraq sono legati da storici rapporti basati su grande collaborazione. L’auspicio è che tali legami possano intensificarsi ulteriormente attraverso nuove forme di cooperazione”.

A Baghdad ha incontrato anche il primo Ministro, Mohammed Shia Al-Sudani, dal quale è giunto il sincero apprezzamento per il contributo italiano alla NATO Training Mission Iraq e per il supporto che il nostro paese fornisce nell’ambito della Coalizione anti Daesh, oltre che nel settore sicurezza e infrastrutture. “L’Iraq” ha detto Crosetto “è cruciale per la stabilità regionale”. Ad accompagnare il ministro Crosetto durante gli incontri, il suo omologo Thabet Muhammad Saeed Al-Abbasi con il quale c’era stato precedentemente un incontro incentrato su rafforzamento della collaborazione tra le Forze armate di Italia e Iraq, lotta al terrorismo e cooperazione ambito economico e commerciale.