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Francia, Le Pen: “sistema” ha lanciato una “bomba nucleare”

Francia, Le Pen: “sistema” ha lanciato una “bomba nucleare”Roma, 1 apr. (askanews) – Nel suo intervento a una riunione questa mattina dei deputati del Rassemblement national (Rn), Marine Le Pen ha descritto la sua condanna – quattro anni di carcere, due dei quali con un braccialetto elettronico, una multa di 100.000 euro e cinque anni di ineleggibilità – come una “bomba nucleare” lanciata dal “sistema”, ribadendo l’accusa di un processo politico. “Se usa un’arma così potente contro di noi è ovviamente perché stiamo per vincere le elezioni”, ha detto Marine Le Pen. “Non permetteremo che ciò accada”, ha aggiunto.


Per il presidente di Rn Jordan Bardella, anche lui presente alla riunione, “questa è una data estremamente oscura per la democrazia francese”. Bardella ha ribadito che la condanna di 24 persone e del partito di estrema destra per la vicenda degli assistenti parlamentari europei è il risultato di quella che considera “la tirannia dei giudici”.

Dazi Usa, von der Leyen: non vogliamo lo scontro, ma siamo pronti

Dazi Usa, von der Leyen: non vogliamo lo scontro, ma siamo prontiBruxelles, 1 apr. (askanews) – “Voglio essere chiara: non è stata l’Europa a dare inizio a questo scontro. Pensiamo che sia sbagliato. Ma il mio messaggio oggi è anche che abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno per proteggere i nostri popoli e la nostra prosperità. Abbiamo il più grande mercato unico al mondo. Abbiamo la forza di negoziare. Abbiamo il potere di reagire. E i cittadini europei devono saperlo: insieme promuoveremo e difenderemo sempre i nostri interessi e valori. E ci batteremo sempre per l’Europa”.


La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ribadito la posizione dell’Ue, intervenendo davanti alla plenaria del Parlamento europeo oggi a Strasburgo, riguardo ai dazi contro le importazioni dall’Ue negli Stati Uniti annunciati e in parte già applicati dall’Amministrazione Trump. “Finora – ha ricordato von der Leyen -, l’Amministrazione statunitense ha annunciato un aumento del 25% dei dazi sulle importazioni di acciaio, alluminio, automobili e componenti per auto. I prossimi settori ad affrontare i dazi saranno i semiconduttori, i prodotti farmaceutici e il legname. E domani ci aspettiamo un altro annuncio, riguardo ai cosiddetti dazi ‘reciproci’ che si applicheranno immediatamente a quasi tutti i beni e a molti paesi del mondo”.


“Naturalmente – ha riconosciuto la presidente della Commissione – ci sono gravi problemi nel mondo del commercio: sovraccapacità, squilibri, sussidi ingiusti, negazione dell’accesso al mercato, furti di proprietà intellettuale. Sento gli americani, quando dicono che altri hanno approfittato delle regole, e sono d’accordo. Ma anche noi ne soffriamo. Quindi lavoriamo su questo”. “Ma i dazi, in generale – ha avvertito von der Leyen – peggiorano le cose, non le migliorano. I dazi sono tasse che saranno pagati dalla gente, sono tasse per gli americani sui loro generi alimentari e sulle loro medicine. I dazi alimenteranno solo l’inflazione. Esattamente l’opposto di ciò che vogliamo ottenere. Le fabbriche americane pagheranno di più per i componenti che sono prodotti in Europa. E questo costerà posti di lavoro. Creerà un mostro burocratico di nuove procedure doganali. E oggi nessuno ne ha bisogno, né negli Stati Uniti né in Europa”.


“La nostra strategia – ha spiegato la presidente della Commissione – si basa su tre pilastri. Primo, siamo aperti ai negoziati. Affronteremo questi negoziati da una posizione di forza. L’Europa ha molte carte in mano. Dal commercio alla tecnologia, alle dimensioni del nostro mercato. Ma questa forza – ha puntualizzato von der Leyen – si basa anche sulla nostra prontezza ad adottare contromisure rigorose. Tutti gli strumenti” per queste contromisure “sono sul tavolo”. In secondo luogo, ha continuato von der Leyen, “continueremo a diversificare le nostre relazioni commerciali con altri partner. Il nostro segno distintivo non è solo che siamo il mercato più grande del mondo, ma che siamo affidabili e prevedibili: noi onoriamo i nostri impegni. Ed è esattamente ciò che i nostri partner stanno cercando oggi”.


Come terzo pilastro della strategia Ue, infine, ha aggiunto la presidente della Commissione, “raddoppieremo gli sforzi per il nostro mercato unico. Il mercato unico è la pietra angolare dell’integrazione e dei valori europei. È il nostro potente catalizzatore per la crescita, la prosperità e la solidarietà. Dobbiamo abbattere le barriere rimanenti per avere un mercato unico che sia grande, perché l’economia di scala conta. E un mercato unico che sia rapido e che vada lontano”.

Il declino dei pesci d’aprile nell’era dei social e delle fake news

Il declino dei pesci d’aprile nell’era dei social e delle fake newsRoma, 1 apr. (askanews) – Nell’era dei social media e delle fake news il mondo – e il giornalismo – stanno diventando desolantemente seriosi. Lo testimonia la quasi completa scomparsa della tradizione dei ‘pesci d’aprile’, le ‘false’ notizie che venivano pubblicate anche dai più autorevoli media il primo aprile. La Bbc, che ne ha inventati e diffusi alcuni memorabili, oggi si interroga sulle radici profonde di questo cambiamento.


Circa 68 anni fa, ricorda l’emittente, milioni di persone si sono sintonizzate su un servizio di BBC Panorama su una famiglia svizzera che raccoglieva spaghetti dagli alberi. Può sembrare improbabile, ma molti spettatori ci credettero.Nel filmato gli attori che “raccolgono” gli spaghetti danno delle interpretazioni impegnate e la narrazione impassibile del defunto anchorman Richard Dimbleby conferisce un’aria di autenticità al servizio. Era, ovviamente, uno scherzo del pesce d’aprile.


Per fugare ogni dubbio, gli spaghetti sono fatti di grano e acqua. Non crescono sugli alberi. Ma gli spaghetti non erano un piatto comune nel Regno Unito a quel tempo, quindi puoi capire perché alcuni potrebbero averli presi sul serio.


Questo reportage Panorama d’epoca fa parte di quella che è diventata una tradizione nella stampa britannica. Ogni anno il 1° aprile, i giornali pubblicavano storie stravaganti con zero o pochissime basi di fatto, il tutto per divertirsi un po’ con i loro lettori.


Negli anni ’70, il Guardian pubblicò un’intera guida sulla fittizia isola dell’Oceano Indiano di “San Serriffe”. Il suo nome è un gioco di parole sul gruppo di caratteri sans serif e l’isola era raffigurata come un punto e virgola. Una coppia si tiene per mano e cammina lungo una spiaggia assolata a Mauritius, con alberi sulla riva e barche in mare. San Serriffe non esiste, ma Mauritius (nella foto) sì Dieci anni fa, le storie del pesce d’aprile sui giornali erano così diffuse che la BBC ne pubblicò questa carrellata. Molti si sono concentrati sulle imminenti elezioni generali del 2015, con il sito web elettorale del Sun che affermava che l’allora leader laburista Ed Miliband si era tinto i capelli di biondo in un “disperato tentativo di ottenere il fattore BoJo

Francia, Bardella: devo tutto a Le Pen, combatterò al suo fianco

Francia, Bardella: devo tutto a Le Pen, combatterò al suo fiancoRoma, 1 apr. (askanews) – “Marine Le Pen mi ha dato tutto in politica e il minimo che le devo è continuare a combattere con lei fino alla fine e farlo perché lavoriamo insieme mano nella mano”. E’ quanto ha detto il presidente di Rassemblement National, Jordan Bardella a CNews. “Voglio dire, in parole povere, gli sono totalmente leale che combatterò questa lotta serrata” al suo fianco. “Coloro che pensano di uccidere il Rassemblement National perché stanno cercando di escludere il candidato del nostro movimento dalla corsa (presidenziale) si sbagliano”, ha insistito.


“Non entrerò nei dettagli, perché oggi siamo in ginocchio, ma siamo ben lungi dall’essere morti”, ha aggiunto Bardella in merito alla sua possibile candidatura alle elezioni presidenziali nel caso in cui la leader di Rassemblement National Marine Le Pen non potesse partecipare, dopo la sua condanna di ieri. “Finché non avremo dichiarato la nostra rinuncia, combattuto questa ingiustizia e utilizzato tutti i rimedi possibili, mi rifiuto di mettermi in questo scenario, in questa ipotesi”, ha precisato. Riguardo alla sentenza ai danni di Le Pen, Bardella ha spiegato di considerare “questa decisione sproporzionata e non in linea con la giurisprudenza del Consiglio costituzionale”. “Si tratta di una negazione pura e semplice dello stato di diritto, perché il nostro diritto a un giusto processo è stato violato”, ha denunciato. “I giudici hanno deciso di eliminare semplicemente la candidata di Rassemblement National dalla corsa presidenziale, poiché non solo aveva la possibilità di avanzare al secondo turno, ma era anche presentata come la favorita”.

Ucraina, Trump: credo che Putin manterrà la promessa sull’accordo

Ucraina, Trump: credo che Putin manterrà la promessa sull’accordoRoma, 1 apr. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha auspicato che il suo omologo russo, Vladimir Putin, raggiunga un accordo per risolvere il conflitto in Ucraina e ha aggiunto di non volere imporre tariffe secondarie sul petrolio al paese eurasiatico.


“Voglio che faccia un accordo per impedire che i soldati russi e ucraini e altre persone vengano uccisi… Voglio assicurarmi che mantenga la sua promessa, e credo che lo farà. Non voglio imporre tariffe secondarie sul suo petrolio, ma penso che sia qualcosa che farei se sapessi che non sta facendo il suo dovere”, ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca.

Attacco ucraino con droni alla città di Gorlovka, 13 civili feriti

Attacco ucraino con droni alla città di Gorlovka, 13 civili feritiRoma, 1 apr. (askanews) – Almeno 13 civili sono rimasti feriti in un attacco con droni ucraini a Gorlovka, ha affermato Ivan Prikhodko, sindaco della città russa situata circa 50 chilometri a nord di Donetsk.


“Secondo le informazioni aggiornate, il numero dei civili feriti a Gorlovka è di 13”, ha scritto il sindaco su Telegram. Prima dello scoppio del conflitto armato nel Donbass, Gorlovka contava più di 250.000 abitanti. La città ospita diverse miniere di carbone e un’importante azienda chimica, la Stirol.

Ucraina, Wang Yi: la Cina sostiene una soluzione di pace, ma il percorso è lungo

Ucraina, Wang Yi: la Cina sostiene una soluzione di pace, ma il percorso è lungoRoma, 1 apr. (askanews) – La Cina sostiene una soluzione negoziata al conflitto in Ucraina, ma ritiene che il percorso verso la pace sarà lungo, poiché la situazione sul campo di battaglia rimane instabile e le parti sono in disaccordo su questioni chiave del possibile accordo, ha detto oggi il ministro degli Esteri cinese Wang Yi in un’intervista alla Ria Novosti rilanciata da alcuni media internazionali.


“Fin dall’inizio della crisi abbiamo sostenuto una risoluzione politica attraverso il dialogo e i negoziati e sosteniamo qualsiasi sforzo volto a ripristinare la pace”, ha detto Wang, aggiungendo che “sebbene la situazione sul campo di battaglia non sia affatto facile, c’è una tendenza ai colloqui di pace”.Il ministro degli Esteri cinese ha citato i negoziati sull’Ucraina sostenuti dagli Stati Uniti, inclusi quelli tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e ha detto che le parti in conflitto dovrebbero fare “un passo, anche se non così grande ma costruttivo, verso la pace”. “Dovremmo anche notare che le cause profonde della crisi sono estremamente complicate e che le parti sono ancora in disaccordo significativo su molteplici questioni chiave, quindi il percorso verso il ripristino della pace è lontano”, ha anche detto Wang.

Milano Design Week alla Brussels House, creatività e gioielli fluttuanti

Milano Design Week alla Brussels House, creatività e gioielli fluttuantiRoma, 31 mar. (askanews) – Realizzare oggetti in grado di dare forma allo spazio, contribuendo a creare nuove esperienze sensoriali per le persone che li utilizzano: è l’obiettivo dei 10 designers brussellesi protagonisti della mostra (Un)Wrapped, in programma dal 7 al 13 aprile alla Brussels House di Milano, affacciata sul Bosco Verticale.


In linea con il tema Design is Human che animerà tutte le iniziative Fuorisalone dell’Isola Design District, (Un)Wrapped indaga sulla possibilità di bilanciare funzionalità ed emozione, puntando sulla capacità del design di riconnettersi con la natura attraverso l’impiego di materiali grezzi o rigenerati tramite processi di economia circolare. Legno, pietra, ceramica e metallo si trasformano in esperienze multisensoriali che mettono al centro l’essere umano, accendendo i riflettori sull’urgenza della transizione ecologica e sociale, di cui Bruxelles è uno dei principali promotori a livello europeo. Nascono così la sedia di meditazione Shanti, progettata da Inner Design come rifugio dalle distrazioni moderne, le composizioni in tessuto ispirate alle immagini urbane di Louise Verstraete e i vasi di legno scultorei di Hugh Roche Kelly. Tra gli altri designer e studi selezionati come avanguardia del panorama brussellese figurano: Cru Atelier, Anna Tou, Ariane van Dievoet, FINKR Studio, Iskandar Jani, Annie Delvenne e Olivier Vitry di Claisse Architecture e il progetto Chantal, composto da Vormen, Elm?s, Générale e Sarah & Charles.


E sempre in tema di emozioni, la Brussels House è pronta a stupire tutti i suoi ospiti con una suggestiva esposizione di pezzi unici di arte orafa firmati da Katherine Berquin, fondatrice della maison brussellese Berquin Jewels, che leviteranno davanti agli occhi del pubblico, sfidando le regole della fisica per poter essere ammirati da ogni angolatura e prospettiva. Un’esperienza imperdibile, resa possibile e sostenuta da hub.brussels e Awex Milano, grazie a Levita, azienda belga che ha inventato l’unica tecnologia di levitazione completamente controllata al mondo. “Il design Made in Brussels sta guadagnando un ruolo sempre più significativo e influente anche in una piazza di rilievo come Milano, centro nevralgico della creatività globale, e la Brussels House è ormai un’affermata vetrina del nostro know-how e della nostra creatività. Il design non è solo espressione artistica, ma un motore di cambiamento sociale e un asset strategico per attrarre investimenti e talenti. Siamo orgogliosi di sostenere l’internazionalizzazione dei nostri creativi, rafforzando le sinergie con l’Italia e aprendo nuove opportunità di collaborazione per il futuro”, ha dichiarato Guglielmo Pisana, Rappresentante della Regione di Bruxelles in Italia, Malta e San Marino presso l’Ambasciata del Belgio.


(Un)Wrapped nasce dalla collaborazione di hub.brussels con MAD Brussels e Belgium is Design, rientra nel circuito ufficiale del Fuorisalone ed è inserita sia nella Belgian Design Map che nelle iniziative dell’Isola Design District. (Un)Wrapped: presentazione sintetica delle opere


Tra i pezzi più attesi, la sedia di meditazione Shanti, presentata da Inner Design, apprezzata anche da Sua Altezza la Principessa Astrid del Belgio: prodotta in legno di frassino certificato e tessuto 100% riciclato, è una poltrona sormontata da una speciale copertura che, come un bozzolo, offre una fuga momentanea dalla realtà, infondendo un senso di pace e invitando all’introspezione e alla meditazione. Di grande impatto estetico, è ideale in hotel, spazi co-working, centri benessere, librerie, lounge e altri contesti nei quali è auspicabile trovare rifugio dalle distrazioni moderne. Il legno dei boschi di Bruxelles recuperato da vecchi scarti è la materia prima degli oggetti plasmati da Hugh Roche Kelly, vere e proprie opere scultoree in grado di creare un legame particolare con la natura, ancora più evidente in un contesto urbano. E proprio il contesto urbano, con i suoi paesaggi e le sue atmosfere diventa protagonista nelle tele di Louise Verstraete, artista visiva e designer tessile con uno spiccato interesse per la fotografia: attraverso il suo approccio giocoso e intuitivo, sfida le convenzioni consolidate di spazio e materia, trasformando la banalità della vita quotidiana in un’opportunità di espressione artistica e riflessiva. I progetti presentati da Iskandar Jani, FINKR Studio e Cru Atelier esplorano le nuove frontiere del design legato all’illuminazione, utilizzando innovative tecniche di taglio laser e filatura dei metalli per ottenere oggetti di grande impatto visivo eliminando gli sprechi, oppure optando per l’utilizzo di terra, canapa e cemento di calce proveniente dagli scavi di Bruxelles lavorati a mano, senza cottura. Anna Tou rivisita le tecniche di lavorazione dell’argilla realizzando ceramiche nelle quali si confonde il confine tra arte e artigianato, mentre Annie Delvenne e Olivier Vitry di Claisse Architectures, Ariane van Dievoet e il progetto Chantal (composto da Vormen, Elm?s, Générale e Sarah & Charles) si dedicano a dare nuova vita a metalli, marmi, pietre, legno e tessuti di scarto, realizzando oggetti e mobili il cui valore risiede proprio nell’incontro tra elementi eterogenei, esaltati nelle loro caratteristiche intrinseche e resi protagonisti di un nuovo racconto estetico e funzionale. Da segnalare in particolare i mobili e i pannelli da parete realizzati da Claisse Architectures, che anima pezzi di alluminio di recupero con vecchi tessuti di haute couture e scarti di rinomati produttori di tappezzeria, adeguatamente plissettati.

Le Pen presenterà appello contro la condanna per malversazione

Le Pen presenterà appello contro la condanna per malversazioneRoma, 31 mar. (askanews) – Marine Le Pen presenterà appello contro la condanna per appropriazione indebita per cui dovrà scontare quattro anni di carcere (due ai domiciliari e due con la condizionale) e, soprattutto, sarà ineleggibile ai pubblici uffici per i prossimi cinque anni: lo hanno reso noto i legali della leader del Rassemblement National.


L’ineleggibilità ha applicazione immediata in caso di condanna, il che la esclude di fatto dalla corsa all’Eliseo in programma nel 2027.

Francia, per Le Pen 4 anni di carcere e 5 di ineleggibilità

Francia, per Le Pen 4 anni di carcere e 5 di ineleggibilitàRoma, 31 mar. (askanews) – Quattro anni di carcere di cui due senza condizionale (ma con l’uso del braccialetto elettronico) e cinque anni di ineleggibilità con applicazione provvisoria – vale a dire immediata in caso di condanna, anche in appello: questa la pena per la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, condannata per appropriazione indebita.


La pubblica accusa aveva chiesto di fatto l’esecuzione immediata dell’ineleggibilità, ma la sentenza ha deciso di salvaguardare la libertà degli elettori di Le Pen, nel senso che in questo modo potrà mantenere la sua carica di deputato fino alla scadenza del mandato; tuttavia la sanzione si applica immediatamente dalla condanna di primo grado, anche nell’attesa di un eventuale appello, il che la esclude dalla corsa all’Eliseo del 2027.