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La versione della pornostar Stormy Daniels sulla vicenda Trump

La versione della pornostar Stormy Daniels sulla vicenda Trump



La versione della pornostar Stormy Daniels sulla vicenda Trump – askanews.it


La versione della pornostar Stormy Daniels sulla vicenda Trump – askanews.it




















Roma, 1 apr. (askanews) – Donald Trump “non è più un intoccabile”, ma “in qualsiasi modo si concluderà la vicenda, ci saranno violenze, ci saranno feriti e morti: probabilmente da tutto questo deriveranno molte cose buone, ma anche molte cose negative”. E’ quanto ha spiegato la pornostar Stormy Daniels, in un’intervista al Times, ritornando sulla vicenda che la vede protagonista assieme all’ex inquilino della Casa Bianca.

Secondo l’accusa, Trump avrebbe pagato una cifra pari a 130mila dollari per comprare il silenzio della pornostar, che poco prima delle presidenziali del 2016 negli Stati Uniti, aveva minacciato di rivelare di avere fatto sesso con il magnate repubblicano. Il denaro sarebbe stato contabilizzato come spesa per l’assistenza legale da parte del suo avvocato, Michael Cohen. Daniels ha detto di non essere “spaventata” dall’ex presidente. “L’ho visto nudo. Non c’è modo che possa essere più spaventoso con i suoi vestiti” addosso, ha detto, quando le è stato chiesto della possibilità di dover testimoniare contro di lui.

La pornostar ha quindi denunciato le violenze verbali subite da sostenitori di Trump. “All’inizio dicevano che ero alla ricerca di soldi, mi davano della bugiarda, della prostituta, ma ora mi dicono ‘ti uccideremo’”, ha commentato.

La Russia da oggi presiede il Consiglio di Sicurezza dell’Onu

La Russia da oggi presiede il Consiglio di Sicurezza dell’Onu



La Russia da oggi presiede il Consiglio di Sicurezza dell’Onu – askanews.it


La Russia da oggi presiede il Consiglio di Sicurezza dell’Onu – askanews.it



















Roma, 1 apr. (askanews) – La Russia assume oggi la presidenza di turno del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per un mese. Mosca, che è uno dei cinque membri permanenti del Consiglio Onu, con diritto di veto, rileva l’incarico dal Mozambico. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha descritto l’agenda della Russia all’Onu come “movimentata”. Il ministro degli Esteri Sergey Lavrov ha in programma di presiedere un dibattito aperto ad alto livello del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sul “multilateralismo effettivo” e sulla protezione dei principi stabiliti nella Carta delle Nazioni Unite. Il 25 aprile è previsto un dibattito sul processo di pace in Medio Oriente. Altri temi all’ordine del giorno dell’agenda russa includono l’evacuazione dei bambini ucraini dalla zona di conflitto e le sospette violazioni degli accordi di esportazione di materiale militare.

Verisure ancora partner ufficiale di Cucine da incubo

Verisure ancora partner ufficiale di Cucine da incubo



Verisure ancora partner ufficiale di Cucine da incubo – askanews.it


Verisure ancora partner ufficiale di Cucine da incubo – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – Verisure, sistema di allarme numero uno in Italia e Europa, grazie a Sky Brand Solutions, dipartimento di Sky Media, e a Endemol Shine Italy, torna a far parte della nuova edizione di Cucine da Incubo, in partenza domenica 2 aprile su Sky e in streaming su NOW.

L’Allarme Verisure sarà fondamentale per rendere più sicuri i locali ristrutturati grazie a PreSense, la nuova tecnologia Verisure basata su Intelligenza Artificiale e comunicazioni anti-inibizione ultra-veloci per prevenire meglio i pericoli, al collegamento con la Centrale Operativa 24h/24 e al controllo totale da qualsiasi parte del mondo, attraverso uno smartphone. Per i ristoratori protagonisti del programma – show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, in regalo ci saranno un kit d’Allarme ad Alta Sicurezza con tecnologia PreSense e un anno di servizi Verisure gratuiti quali il collegamento alla Centrale Operativa Verisure Italia h24, l’installazione, la manutenzione e il Servizio Clienti, così che il loro locale sia sempre protetto, giorno e notte. È possibile seguire Cucine da Incubo, show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy, con l’hashtag ufficiale #CucineDaIncubo sui profili Facebook, Twitter, Instagram, Youtube e TikTok del programma e di Sky Italia. Cucine da Incubo è ogni domenica dal 2 aprile 2023 su Sky Uno e in streaming su NOW, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go.

Bce, Lagarde: il rialzo dei tassi di interesse sta iniziando a funzionare sull’inflazione

Bce, Lagarde: il rialzo dei tassi di interesse sta iniziando a funzionare sull’inflazione



Bce, Lagarde: il rialzo dei tassi di interesse sta iniziando a funzionare sull’inflazione – askanews.it


Bce, Lagarde: il rialzo dei tassi di interesse sta iniziando a funzionare sull’inflazione – askanews.it



















Roma, 31 mar. (askanews) – Alla Bce “abbiamo alzato i tassi di 350 punti base in un tempo molto breve, semplicemente perché dovevamo coprire molto terreno per ridurre l’inflazione. Sta iniziando a funzionare, abbiamo appena ricevuto nuovi numeri” e sia nell’area euro che in l’Italia “l’inflazione totale è calata”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde durante un dibattito all’Osservatorio permanente giovani editori, a Firenze.

“Ovviamente dobbiamo fare un’analisi molto sofisticata di questi numeri e cerchiamo di suddividere quanto sia durevoli e quanto soggetto a variazioni e volatilità. Per capire davvero quali siano le forze alla base degli aumenti dei prezzi e cercare di misurare quanto terreno dobbiamo coprire”, ha proseguito. L’inflazione di fondo, depurata da energia e alimentari “è ancora significativamente troppo alta. Quindi abbiamo ancora del terreno da fare ma sappiamo anche che ci sta molta incertezza. Le tensioni finanziarie che abbiamo osservato creano una sorta di nube e dobbiamo usare tutte le nostre capacità di analisi per capire che impatto tutto questo possa avere, naturalmente per calibrare (i tassi-ndr) in modo da far abbassare i prezzi. I baseremo sugli sviluppi dei dati ma l’obiettivo è chiaro – ha detto – vogliamo un calo durevole” dell’inflazione verso “l’obiettivo del 2%: questo è quello che dobbiamo fare e lo faremo qualunque cosa sia necessario”, ha concluso.

L’avvocato di Trump: rifiuterà un patteggiamento e contesterà le accuse

L’avvocato di Trump: rifiuterà un patteggiamento e contesterà le accuse



L’avvocato di Trump: rifiuterà un patteggiamento e contesterà le accuse – askanews.it


L’avvocato di Trump: rifiuterà un patteggiamento e contesterà le accuse – askanews.it




















New York, 31 mar. (askanews) – L’ex presidente Donald Trump non accetterà un patteggiamento all’atto d’accusa presentato da un gran giurì di Manhattan sul pagamento di somme in nero alla pornostar Stormy Daniels. A dichiararlo è stato l’avvocato di Trump, Joe Tacopina, in una intervista a NBC news.

“Il presidente Trump non accetterà un patteggiamento in questo caso. Non succederà”, ha detto Tacopina spiegando di non sapere ancora se si arriverà a un processo “perché abbiamo notevoli sfide legali che dobbiamo affrontare prima di arrivare a quel punto”. L’avvocato ha aggiunto che Trump si arrenderà “assolutamente” in modo volontario alle forze dell’ordine di Manhattan e “non si rintanerà a Mar-a-Lago”. Tacopina ha anche detto a Good Morning America che l’ex presidente “non sarà messo in manette” e che la logistica della consegna alle forze dell’ordine è in via di definizione. A proposito degli oltre 30 capi d’accusa relativi a frodi commerciali, Tacopina ha affermato di non conoscere la natura delle accuse contro Trump o quante ce ne siano.

Biden ha chiesto a Mosca di rilasciare il giornalista del Wall Street Journal arrestato

Biden ha chiesto a Mosca di rilasciare il giornalista del Wall Street Journal arrestato



Biden ha chiesto a Mosca di rilasciare il giornalista del Wall Street Journal arrestato – askanews.it


Biden ha chiesto a Mosca di rilasciare il giornalista del Wall Street Journal arrestato – askanews.it



















Roma, 31 mar. (askanews) – Il presidente americano Joe Biden ha chiesto alla Russia di rilasciare il corrispondente del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, arrestato da Mosca con l’accusa di spionaggio. Alla domanda della Cnn su quale sia il suo messaggio alla Russia dopo l’arresto, Biden ha risposto: “Rilasciatelo”. Inoltre, venerdì il presidente Joe Biden, in partenza dalla Casa Bianca per il Mississippi, alla domanda se avrebbe espulso diplomatici o giornalisti russi negli Stati Uniti, a seguito dell’arresto del giornalista Evan Gershkovich, ha risposto: “Non è questo il piano in questo momento”.

Il presidente ha esortato la Russia a rilasciare il corrispondente del Wall Street Journal, accusato di spionaggio. L’amministrazione Biden ha detto che stava lavorando per garantire l’accesso consolare a Gershkovich e ha anche avvertito i cittadini statunitensi di non recarsi in Russia e di lasciare immediatamente il Paese.

Ucraina, il Cremlino: una tregua immediata non aiuterebbe a raggiungere i nostri obiettivi

Ucraina, il Cremlino: una tregua immediata non aiuterebbe a raggiungere i nostri obiettivi



Ucraina, il Cremlino: una tregua immediata non aiuterebbe a raggiungere i nostri obiettivi – askanews.it


Ucraina, il Cremlino: una tregua immediata non aiuterebbe a raggiungere i nostri obiettivi – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – Un immediato cessate-il-fuoco in Ucraina, richiesto dall’alleato di Vladimir Putin, Alexander Lukashenko, non aiuterebbe Mosca a raggiungere gli obiettivi della sua invasione militare. Lo ha affermato il Cremlino. Funzionari russi hanno affermato di aver preso atto del consiglio del presidente bielorusso e che Putin ha in programma di discuterne con lui la prossima settimana.

Il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, nel suo discorso alla nazione oggi ha detto che la terza guerra mondiale con il ricorso alle armi nucleari “incombe all’orizzonte” e può essere scongiurata “solo con i negoziati, con trattative senza precondizioni”.

Un anno dalla liberazione, Zelensky: non perdoneremo mai i crimini di Bucha

Un anno dalla liberazione, Zelensky: non perdoneremo mai i crimini di Bucha



Un anno dalla liberazione, Zelensky: non perdoneremo mai i crimini di Bucha – askanews.it


Un anno dalla liberazione, Zelensky: non perdoneremo mai i crimini di Bucha – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – “Non perdoneremo mai” chi ha commesso i crimini di Bucha, ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo account Telegram, in occasione dell’anniversario della liberazione del sobborgo di Kiev occupato dalle forze russe subito dopo l’invasione dell’Ucraina. “Bucha. 33 giorni di occupazione. Più di 1.400 morti, di cui 37 bambini. Più di 175 persone sono state trovate in fosse comuni e camere di tortura. 9.000 crimini di guerra russi. 365 giorni da quando è di nuovo una città ucraina libera. Un simbolo delle atrocità dell’esercito del paese occupante. Non perdoneremo mai. Puniremo ogni autore” di quei crimini, dice Zelensky nel suo messaggio.

A un anno dalla liberazione di Bucha, il sindaco del sobborgo di Kiev diventato simbolo delle atrocità compiute dalle forze russe, ha detto che è ora di chiudere la ferita e concentrarsi sulla ricostruzione. “C’è un incredibile desiderio di non permettere che ci siano ricordi visivi di quello che hanno fatto ir russi, di quello che si sono lasciati dietro”, ha dichiarato Anatoliy Fedoruk, riportato dal Guardian. La ricostruzione procede, “come in un vivace formicaio”. Bucha è anche “un simbolo del fatto che l’Ucraina sarà in grado di vincere questa guerra”, aveva detto il presidente Volodymyr Zelensky. Le autorità ucraine stimano a 1.137 il numero delle vittime civili nelle aree della regione di Kiev liberate un anno fa, di queste 461 uccise solo a Bucha.

Finlandia al voto domenica, Sanna Marin in pole senza certezze

Finlandia al voto domenica, Sanna Marin in pole senza certezze



Finlandia al voto domenica, Sanna Marin in pole senza certezze – askanews.it


Finlandia al voto domenica, Sanna Marin in pole senza certezze – askanews.it




















Milano, 31 mar. (askanews) – La Finlandia al voto domenica 2 aprile, impegnata per le elezioni legislative che vedranno il rinnovo del Parlamento per il mandato 2023-2027. Urne aperte dalle 9 alle 20 finlandesi, ovvero dalle 8 alle 19 italiane. Il tutto mentre il Paese, il cui governo è stato guidato negli ultimi anni da una donna, Sanna Marin (Partito socialdemocratico finlandese), sta per aderire alla Nato con l’approvazione dei suoi 30 Stati membri. La premier ha guidato il Paese attraverso la pandemia di Covid, raccogliendo elogi internazionali e passa alla storia anche come il primo ministro che ha avviato il processo di candidatura all’Alleanza atlantica del suo Paese. E ora si trova in pole position ma senza certezza di riconferma.

Quanto alla Nato, la Finlandia era da tempo allineata militarmente con l’Occidente, ma non era un membro dell’alleanza militare. Tutto è cambiato all’inizio della primavera del 2022 dopo l’invasione russa dell’Ucraina, quando l’opinione pubblica finlandese si è improvvisamente spostata a favore dell’adesione. E Marin ha il merito non solo di aver saputo cogliere l’attimo, ma anche di aver spinto la Svezia nella stessa direzione. L’attuale governo di coalizione a cinque partiti di Sanna Marin comprende i socialdemocratici, il partito di centro, i verdi, l’alleanza di sinistra e il partito popolare svedese. Questi partiti controllavano 117 dei 200 seggi del parlamento finlandese. In questo periodo la premier è stata colpita solo da un piccolo scandalo per video personali di una serata di folli divertimenti trascorsa con le amiche, ma i finlandesi hanno dimostrato apertura mentale.

COME FUNZIONA IL VOTO I 200 deputati dell’Eduskunta (il Parlamento finlandese monocamerale con sede a Helsinki nella cosiddetta “eduskuntatalo”) sono eletti con sistema proporzionale a lista aperta in 13 collegi plurinominali, con seggi assegnati secondo il metodo Jefferson (mira a dare seggi ai partiti approssimativamente in proporzione al numero di voti ricevuti).

Il partito che ottiene il maggior numero di parlamentari in parlamento ha l’opportunità di formare un governo. Per fare ciò dovrà creare una coalizione con altri partiti, con almeno 101 parlamentari totali. I seggi aprono e chiudono domenica, ma il voto anticipato è già iniziato dal 22 al 28 marzo in varie località del paese e dal 22 al 25 marzo presso le ambasciate finlandesi. A differenza di altri paesi baltici, non esiste una soglia di sbarramento per entrare in Parlamento, ma se un partito ottiene più del 2% dei voti a livello nazionale, in futuro potrà beneficiare di finanziamenti statali.

DONNE AL GOVERNO In realtà le ultime elezioni generali dell’aprile 2019 non videro la vittoria di Sanna Marin, ma la salita al potere del primo ministro Antti Rinne, alla guida di una amministrazione rosso-verde. Tuttavia di Rinne ormai quasi non ci si ricorda, poichè travolto da uno scandalo (a causa delle polemiche sulla gestione di uno sciopero postale) dovette dimettersi, dopo meno di sei mesi in carica e fu sostituito appunto da Sanna Marin. Il cambio di leadership nel partito di centro ha portato a quell’ormai famoso governo (ora uscente) a guida femminile in Finlandia, dove tutti e cinque i leader del partito erano donne, con quattro di loro sotto i 35 anni (all’epoca): un evento a lungo al centro delle cronache di politica internazionale. GUIDA SEMPLICE AI PRINCIPALI PARTITI Dall’Alleanza di sinistra al Partito finlandese populista di estrema destra sono nove i partiti nell’ultimo Parlamento. Da sinistra a destra dopo Alleanza di sinistra con 16 deputati, veniva il Partito socialdemocratico con 40, Partito dei Verdi con 20, Partito popolare svedese e Åland con 10, il Partito di Centro con 31 Movimento ora con 1, Coalizione Nazionale di centro-destra con 38, Partito Cristiano Democratico con 5 e il partito dei finlandesi con 39. L’Alleanza di Sinistra è un gruppo con radici nel partito comunista e forti legami con il movimento operaio. Il Partito popolare svedese è un partito liberale che sostiene la minoranza di lingua svedese della Finlandia. Il Partito Cristiano Democratico è un piccolo partito socialmente conservatore con legami con gruppi religiosi cristiani. Il Partito di Centro ha radici nelle campagne e si avvantaggia del voto rurale, tradizionalmente forte. Ha ali liberali e tradizionaliste. La Coalizione Nazionale di centro-destra (NCP) è un partito liberale sul fronte economico per una fazione socialmente conservatrice. Il Partito dei finlandesi è un partito populista euroscettico di destra che si oppone all’immigrazione. Il Partito socialdemocratico è un partito di centrosinistra con forti legami con i sindacati finlandesi. Con Marin ha rafforzato le sue posizioni. Il Partito dei Verdi è incentrato sull’ambiente, fondato negli anni ’70 con una base di sostenitori in crescita tra i giovani elettori in città. CHI VINCERÀ? I socialdemocratici, il partito della coalizione nazionale e il partito dei finlandesi sono tutti in competizione per la premiership. Il partito che ottiene il maggior numero di deputati ha la prima possibilità di formare un governo e di solito prende il posto di Primo Ministro, ma i negoziati possono rivelarsi difficili e lunghi. Sia i socialdemocratici che il partito della coalizione nazionale hanno dichiarato di essere disposti a unirsi nello stesso governo se l’altro partito rivendicherà una vittoria nelle elezioni di questo aprile. I sondaggi hanno anche suggerito che questa è l’ipotetica coalizione più probabile dopo le elezioni. Marin però ha detto che il suo partito non si unirà a una coalizione con il partito dei finlandesi, definendolo “apertamente razzista”. Petteri Orpo del partito della coalizione nazionale, nel frattempo, non ha escluso una coalizione con il partito dei Finlandesi di Riikka Purra, ma ha negato che il suo partito stesse pianificando di formare un governo con loro, come recentemente suggerito da Marin.

Ucraina, Lukashenko: la terza guerra mondiale “incombe”, solo con i negoziati si può evitare

Ucraina, Lukashenko: la terza guerra mondiale “incombe”, solo con i negoziati si può evitare



Ucraina, Lukashenko: la terza guerra mondiale “incombe”, solo con i negoziati si può evitare – askanews.it


Ucraina, Lukashenko: la terza guerra mondiale “incombe”, solo con i negoziati si può evitare – askanews.it




















Roma, 31 mar. (askanews) – La terza guerra mondiale con il ricorso alle armi nucleari “incombe all’orizzonte” e può essere scongiurata “solo con i negoziati, con trattative senza precondizioni”, lo ha detto il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, nel suo discorso alla nazione. L’Occidente “si prepara a invadere” il territorio della Bielorussia per “distruggere il paese”, ha detto il presidente della Repubblica di Bielorussia Alexander Lukashenko, rivolgendosi al popolo e al parlamento con un messaggio alla nazione. “La formazione di alcuni reggimenti …legioni è in pieno svolgimento per il successivo colpo di stato in Bielorussia. Verrà il momento… si stanno preparando a invadere il territorio della Bielorussia per distruggere il nostro paese”, ha aggiunto Lukashenko. L’Occidente – ha rimarcato – “sta cercando di trascinare la Bielorussia in guerra” e “i nostri vicini si stanno adoperando per questo”, con riferimento in particolare al riarmo della vicina Polonia.

Inoltre, il presidente ha detto che l’Occidente crea militanti tra i bielorussi fuggitivi. Allo stesso tempo, ha fatto riferimento a “terroristi” lanciati nel territorio della Bielorussia per compiere “sabotaggi” e atti di intimidazione, a suo dire, che starebbero cercando di creare cellule per coordinare le azioni di protesta e trasferendo denaro e armi. Il discorso arriva dopo l’annuncio che dispiegherà armi nucleari russe sarannno dispiegate in Bielorussia. La decisione di Minsk e Mosca di schierare armi nucleari sul territorio è stata presentata dal presidente russo Vladimir Putin.

Per Lukashenko, i piani della Russia di schierare armi nucleari tattiche in Bielorussia sono un’opportunità per “salvaguardare” il paese dalle minacce occidentali: “Nelle circostanze attuali e nella situazione politico-militare nel nostro Paese, ho intensificato i negoziati con il presidente russo Putin sulla restituzione delle armi nucleari alla Bielorussia. Vale a dire, sulla restituzione delle armi nucleari ritirate negli anni ’90”.