Basilicata, Gelmini: campo largo non è il nostro progettoRoma, 19 mar. (askanews) – “Dalla vicenda Basilicata emerge ciò che in realtà già sapevamo, ovvero che se non c’è sintonia di vedute è impossibile fare una coalizione e che dove ci sono i 5 stelle non ci si può stare. Il campo largo non è il nostro progetto, le distanze con il M5S, dall’Ucraina al nucleare, sono abissali”. Lo ha detto Mariastella Gelmini, senatrice e portavoce di Azione, a Coffee Break su La7.
“Conte di fatto – ha osservato ancora – è il leader della sinistra e continua a porre dei veti anche in altre regioni, come in Piemonte. Azione va avanti per la sua strada e continua a fare un lavoro al centro, per superare lo scontro destra-sinistra che finora ha prodotto solo slogan e zero riforme. A livello locale, con un sistema elettorale non proporzionale, chiaramente puntiamo sui candidati migliori, su quelli più meritevoli e capaci di portare avanti ricette liberali e riformiste, come nel caso di Vito Bardi”.
Basilicata, Pittella: Marrese l’ho proposto io. Pd rinviava sempreRoma, 19 mar. (askanews) – “Noi non potevamo arrivare a un giorno dalle elezioni senza un programma, senza la condivisione di un progetto e soprattuto con una sorta di veto nei confronti di Azione e probabilmente anche nei miei confronti”. Lo ha detto Marcello Pittella, ex presidente Pd della Regione Basilicata poi passato ad Azione, commentando ad Agorà su Rai Tre la scelta del partito di Carlo Calenda di appoggiare il candidato del centrodestra Vito Bardi alle prossime elezioni regionali.
“E’ così”, conferma Pittella, la segretaria del Pd Elly Schlein non ha mai risposto a Calenda: “Ero presente, Calenda ha chiamato dieci volte. Se un segretario nazionale non risponde a un altro segretario nazionale, o non richiama, come si costruisce una coalizione per tenerci insieme?”. La scelta di Azione di appoggiare Bardi non è per ripicca, assicura Pittella. “Io non ho ripicca, se però il Pd ti scrive che con Azione non c’è niente da fare, poi arrivano i 5 Stelle e dicono ‘tutto tranne che Azione’ e poi sui programmi siamo lontani mille miglia, diventa tutto molto complicato”, ha aggiunto.
Il tema della scelta di Piero Marrese a nuovo candidato del campo largo è per Pittella “un tema ormai passato, quattro mesi fa chi ha proposto Marrese sono stato io, le lungaggini del Pd rinviavano sempre tutto, nessuno andava bene. Ai 5 Stelle bisognava trovare una persona costruita in laboratorio che avesse una determinata caratteristica…”.
Basilicata, Bardi: “Programma centrodestra attrattivo”Roma, 18 mar. (askanews) – “Mentre le sinistre litigano sui nomi e utilizzano la Basilicata per un regolamento di conti interno a livello nazionale, esponendo la nostra regione al ridicolo, un trattamento che i lucani tutti – in primis gli elettori di sinistra – non meritano, il programma del centrodestra si conferma attrattivo e capace di dialogare con le forze moderate, liberali e riformiste. Il centrodestra in Basilicata cresce, il campo largo della sinistra invece si restringe. Voglio ringraziare Azione a livello nazionale e regionale per il dialogo costruttivo su contenuti e proposte nell’esclusivo interesse dei lucani e avendo come obiettivo solo il futuro della Basilicata”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, candidato del centrodestra alle prossime regionali del 21 e 22 aprile 2024.
Basilicata, Pittella: mi scuso con chi si è sentito offesoRoma, 18 mar. (askanews) – “Sono profondamente dispiaciuto per l’accaduto e mi scuso con chi può essersi sentito offeso”. Lo dichiara via social il consigliere regionale lucano di Azione Marcello Pittella, alla luce della pubblicazione dell’audio in cui paragona alla persecuzione degli ebrei il comportamento del Pd nei suoi confronti,
“Giorni di stress e tensione emotiva – dichiara- hanno generato una ingiustificata e totalmente non voluta iperbole in un audio privato. Parole che ho usato per rappresentare il modo in cui, dopo aver governato la Regione per il centrosinistra con dignità e onore, siamo stati trattati”.
Basilicata, Conte: Lacerenza impallinato, noi mai con certe famiglieMilano, 16 mar. (askanews) – “Abbiamo trovato una sintesi su un candidato, si è scatenato un tiro al piccione. Diciamo alle altre forze politiche, la persona che abbiamo trovato aveva i requisiti, un professionista serio competente e capace, un civico. Hanno iniziato a impallinarlo come me quando ero premier. Ma noi in Basilicata non sottoscriveremo mai, e dico mai, la gestione di una politica sanitaria come si è sviluppata negli ultimi decenni. Le famiglie che hanno governato la Lucania per 40 anni non le appoggeremo, non saranno con noi. Chiaro? Lo dico a chi ci sta insultando in queste ore”. Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte, durante l’assemblea provinciale del M5s di Napoli, in riferimento alla situazione in Basilicata dove il candidato del ‘campo largo’ Domenico Lacerenza ha annunciato il ritiro della sua candidatura.
“In Basilicata, dove in queste ore la questione si sta facendo incandescente, noi abbiamo lavorato con le forze disponibili e affidablili, a un progetto comune, una proposta unitaria e trasparente. E quando ci sono delle forze civiche che hanno maturato un percorso e che sono compatibili con i nostri principi, siamo ben felici di allargare il campo anche a sane forze civiche. E così è stato fatto, abbiamo lavorato per trovare una persona che potesse rappresentare tutti. Noi non poniamo veti: se abbiamo fatto qualche osservazione perchè i candidati non rispondevano ai nostri standard. Facciamo nome e cognome: c’era un candidato, Chiorazzo, una persona per bene, un imprenditore. Ma era una candidatura nata un po’ male, e poi l’ho detto chiaramente a lui guardandolo negli occhi: rappresenti una realtà imprenditoriale che opera nel settore socio-sanitario e assistenziale. Rischi di avere come riflesso la realtà imprenditoriale in cui ha operato fino al giorno prima. Noi lavoriamo per prevenire i conflitti d’interesse, ci potremmo trovare in situazioni che, se non sono, appaiono conflittuali. Questa è la buona politica”.
Basilicata, Calenda: non appoggeremo Lacerenza candidato CsRoma, 15 mar. (askanews) – “Non appoggeremo” il candidato del centrosinistra alla presidenza della Basilicata, Domenico Lacerenza. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a Prima di domani su Rete 4. “Non lo appoggeremo per due ragioni: la prima è che esplicitamente il MoVimento 5 Stelle ha messo un vetro sua Azione; la seconda ragione perché questo candidato che è una lodevolissimo a persona è stato preso e catapultato a fare il candidato. Ma non è il suo lavoro ha detto ‘io non sono qui per vincere, vorrei continuare a fare operazioni chirurgiche, mentre faccio la campagna elettorale’”, ha spiegato.
“Stiamo parlando di una persona che è quasi candidata sua insaputa e questo non è pensabile”, ha detto ancora. “Siamo molto vicino all’elezione, serve qualcuno che abbia esperienza. Noi in Basilicata abbiamo Marcello Pittella, che l’ex governatore”, ha puntualizzato.
Basilicata, Renzi: Bardi è oggettivamente un buon candidatoMilano, 15 mar. (askanews) – Tra i candidati alla presidenza della Regione Basilicata “c’è una persona del centrodestra seria”, Vito Bardi, ed è “oggettivamente un buon candidato”. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, durante un’intervista nell’ambito della fiera della logistica LetExpo a Verona.
Bardi, ha ricordato Renzi, “era il numero due della Gdf e sarebbe dovuto diventare il numero uno, ma gli hanno fatto scoppiare uno scandaletto” per impedirgli di diventare comandante generale. Sul fronte opposto il centrosinistra, ha osservato Renzi, ha oggi in quella regione “numeri migliori” che in Sardegna e potrebbe giocarsela, ma ha dato vita a “uno psicodramma” con l’indicazione di Domenico Lacerenza e “questo si sta ritirando”, ha concluso.
Basilicata, Renzi: se segue Conte centrosinistra è finitoMilano, 15 mar. (askanews) – “Il centrosinistra, se segue Giuseppe Conte, è finito, prima o poi lo capirà anche il Pd, non dispero che questo avvenga il prima possibile”. Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a margine della fiera della logistica LetExpo a Verona, in relazione alla scelta del candidato della coalizione per le regionali in Basilicata.
“Mi colpisce molto questa involuzione del centrosinistra: quando c’ero io si facevano le primarie, adesso chiamano il primario, un oculista, che è talmente una situazione incredibile che si può dire hanno scelto un oculista perché non li hanno visti arrivare” ha aggiunto.
Basilicata, Calenda: valuteremo candidatura Bardi, uomo istituzioniMilano, 14 mar. (askanews) – In Basilicata “semplicemente il M5s, che ormai decide la politica della sinistra” ha “escluso Azione” dalla coalizione e “ne abbiamo preso atto”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, a Radio InBlu, a proposito della scelta di Domenico Lacerenza come candidato del ‘campo largo’ alle regionali lucane. “Fino a ieri mattina ho parlato con Schlein per capire l’orientamento di candidatura, mi ha detto che non ce l’avevano, poi ho appreso che c’era stato un tavolo di una coalizione molto spinta a sinistra, auguri” ha proseguito.
La segretaria dem, ha continuato, “non si è disturbata” per coinvolgerci, poi lì “noi abbiamo preso alle politiche il 10%, c’è l’ex presidente Marcello Pittella che è responsabile di Azione, vedremo se la scelta li ripagherà”. Quanto all’orientamento di Azione dopo l’esclusione dal ‘campo largo’ Calenda non ha escluso di appoggiare il candidato del centrodestra e presidente uscente, Vito Bardi. “Vado venerdì e sabato in Basilicata, voglio parlare con i miei, verificheremo. Dall’altra parte c’è un moderato e europeista, un uomo delle istituzioni, non il Trux, valuteremo e decideremo. Constatiamo che non siamo inclusi nella candidatura di centrosinistra” ha concluso riferendosi all’ipotsi Bardi, figura diversa da quella di Paolo Truzzu, candidato di centrodestra sconfitto in Sardegna.
Basilicata, Chiorazzo: Lacerenza nuova storia, uniti e competitiviRoma, 13 mar. (askanews) – “Il dialogo di questi giorni ci ha portati al risultato. Il lavoro condotto con la segretaria Elly Schlein e il presidente Conte è stato unito in modo virtuoso con il lavoro di semina condotto da Basilicata Casa Comune in questi mesi. L’individuazione di Domenico Lacerenza come candidato presidente del campo progressista corrisponde alla scelta di un profilo civico fortemente impegnato nel sociale, di un profondo conoscitore della sanità lucana e dei suoi problemi, di una persona che ha ritenuto di mettere da parte la sua vita professionale per dare un servizio a questa terra”. E’ quanto afferma Angelo Chiorazzo in una nota.
“Tutto ciò è in linea con quella nuova storia che avevamo auspicato, proposto, chiesto. Ora ci attende un lavoro incessante per quello che dal principio è stato l’unico vero obiettivo del mio impegno diretto in politica: offrire alla Basilicata una classe dirigente nuova e competente, capace di mettere la parola fine alla peggior esperienza di governo della storia della Basilicata, quella di Vito Bardi”, sottolinea. “Mettiamoci all’opera per risolvere i tanti problemi dei lucani e andiamo, tutti insieme, a vincere”, conclude Chiorazzo.