Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Manovra, Manfredi (Anci): modifiche utili per Comuni e città

Manovra, Manfredi (Anci): modifiche utili per Comuni e cittàRoma, 18 dic. (askanews) – “La Legge di bilancio 2025 esce dall’esame della Camera con alcune modifiche utili per Comuni e Città, anche se permangono i profili più critici che abbiamo segnalato da subito, relativi alla riduzione di capacità di spesa corrente”. Così il presidente dell’Anci, Gaetano Manfredi, in una nota, sottolineando che “l’abolizione del vincolo alle assunzioni di personale basato sul turn over consentirà a Comuni e Città metropolitane di poter procedere con le assunzioni già programmate e lavorare per arginare il drammatico deficit di personale qualificato, dopo una riduzione del 30% in quindici anni”.


Secondo il sindaco di Napoli, “per gli interventi di rigenerazione urbana e per una parte dei contributi per le cd. ‘Opere medie’, i cui ritardi nell’affidamento dei lavori sono spesso dovuti alla complessità delle procedure di autorizzazione e concertazione con altre amministrazioni, a malfunzionamenti di piattaforme telematiche e difficoltà del sistema imprenditoriale, è stato evitato il rischio di revoca”. “Migliorato anche il riparto del fondo a sostegno degli oneri dei Comuni per affidamento di minori, evitando di escludere dal beneficio molti Comuni e permettendo un più corretto calcolo delle spese sostenute. Sempre per i minori, positivo è l’inserimento di un fondo per il recupero dei minori a rischio devianza. Per i Piccoli Comuni fino a 3000 abitanti, in crisi finanziaria, è stato istituito un Fondo di 5milioni di euro per garantire e rafforzare i servizi sociali; sempre per i Comuni in crisi finanziaria fino a 1000 abitanti è consentita una compensazione tra massa attiva e passiva fino ad un importo massimo di 25milioni annui al fine di facilitare l’estinzione dei debiti”, ha aggiunto.


“Aumenta di 5milioni di euro il fondo per la legalità e la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori. Auspichiamo che si ponga rimedio in prossimi provvedimenti all’azzeramento di fondi investimento destinati ai Comuni di minore dimensione demografica, che hanno finora prodotto ottimi risultati per il miglioramento infrastrutturale delle aree periferiche. Restano inoltre aperte questioni che richiedono confronto e soluzioni, come, ad esempio, la gestione delle crisi finanziarie che in molti casi non gode di strumenti efficaci di risanamento; l’insufficienza di diversi finanziamenti in campo sociale che pesa sui servizi sociali comunali – quali ad esempio i fondi per gli affitti e le morosità incolpevoli rifinanziato in misura del tutto inadeguata; il peso del Fondo crediti di dubbia esigibilità (ormai sopra i 6 miliardi di accantonamento annuo) per il quale è necessario un intervento straordinario di sostegno alle capacità di riscossione dei Comuni. L’attuazione della Delega fiscale sui tributi comunali dovrà assicurare, infine, da un lato soluzioni concrete a specifici problemi di settore, dall’altro l’ampliamento delle fonti di finanziamento e il ritorno ad una maggiore manovrabilità delle entrate proprie, principi richiamati tra l’altro tra i criteri di delega, in linea con le prescrizioni costituzionali”, ha concluso Manfredi.

Sud, Palazzo Chigi: 6.885 richieste Zes unica per 2,5 miliardi

Sud, Palazzo Chigi: 6.885 richieste Zes unica per 2,5 miliardiRoma, 13 dic. (askanews) – Sono 6.885 i soggetti che hanno richiesto il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica, per un valore complessivo di 2,551 miliardi di euro, che verrà integralmente riconosciuto. Sono questi i dati definivi comunicati alla Presidenza del Consiglio dall’Agenzia delle Entrate. Lo comunica Palazzo Chigi, sottolineando un “risultato straordinario, la cui rappresentazione sarà oggetto di una Cabina di regia dedicata, il 23 dicembre prossimo”.


Per assicurare la percentuale massima di aiuto – si legge in una nota – l’esecutivo ha stanziato nel mese di agosto ulteriori risorse a sostegno delle imprese, in risposta alle esigenze manifestate dal tessuto produttivo e all’interesse sollevato dall’istituzione della ZES unica del Mezzogiorno. “Ancora una volta – prosegue il comunicato – viene confermata l’efficacia della ZES unica e la sua capacità di determinare concreto sviluppo economico per il Meridione, come testimoniano le 413 autorizzazioni uniche rilasciate dalla sua introduzione a oggi, per un valore ulteriore di 2,4 miliardi di investimento e oltre settemila occupati. La quantificazione complessiva degli investimenti di questo primo anno di ZES unica, sommando quelli oggetto di credito d’imposta (il cui valore è solo quota parte del valore degli investimenti agevolati) e quelli che hanno beneficiato della sola semplificazione, è superiore ai 7 miliardi di euro”.

Autonomia, Boccia (Pd): Calderoli e governo devono fermarsi

Autonomia, Boccia (Pd): Calderoli e governo devono fermarsiRoma, 5 dic. (askanews) – “Quando durante il Conte 2, io ero ministro degli Affari regionali, ottenemmo l’unanimità in Conferenza unificata non perché siamo più simpatici, ma perché dicemmo che non si può attuare l’autonomia solo dall’articolo 116 comma 3, cioè partendo dal portafogli, ma dicemmo ‘mettiamo da parte i soldi, escludiamo Tpl, scuola e sanità e definiamo i Lea quando ci saranno 100 miliardi per la perequazione infrastrutturale’. Per cominciare stanziammo 4,6 mld, che dovevano diventare 50 in 10 anni. Anche Zaia si era convinto. Poi con l’arrivo del governo Meloni si è tornati indietro di 5 anni. E la cosa grave è che Calderoli ha avuto fretta e ha cominciato a chiudere intese prima di definire i Lea. E ora l’aggravante è che dice che vuole andare avanti lo stesso, dopo la sentenza della Consulta. Noi diciamo fermatevi e con la mozione delle opposizioni chiediamo alla maggioranza di stoppare le intese finché non vengono finanziati i Lep, o almeno finché tutti i punti della sentenza non vengano recepiti”. Lo ha detto Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd al Senato nel corso della presentazione del libro di Antonio Ricchio “Colpo allo Stato” (Falco editore), che si è svolta al Senato in Sala Nassirya promossa dal senatore Pd Nicola Irto, con la partecipazione di Bassanini, Bombardieri, Rizzo, Fregolent, Orrico e la sottosegretaria Wanda Ferro.

Autonomia, Zaia: presto Governo modifica legge e si torna in Parlamento

Autonomia, Zaia: presto Governo modifica legge e si torna in ParlamentoRoma, 1 dic. (askanews) – “Conoscendo il ministro Calderoli, posso immaginare che il governo proponga come subito le modifiche cosìcchè il Parlamento possa emendare l’intesa già raggiiunta. Ma per fare questo non è che serva fare la rivoluzione”. Lo dice il governatore leghista del Veneto Luca Zaia, che ospite su Rai3 a ‘In mezz’ora’ su Rai 3, definisce la sentenza della Corte Costituzionale che parzialmente contestato la costituzionalità delle legge sull’autonomia differenziata fra le Regioni “equilibrata” perchè “non boccia la legge, rigetta l’incostituzionalità, dice di portare in Parlamento i Lep”.


“L’Autonomia -afferma Zaia – è un grande progetto che in realtà unisce e non divide l’Italia” che invece “da sempre è un’Italia a due velocità”. E che “gestita finora in maniera centralistica presenta oggi un quadro inquietante, con 3mila miliardi di debito pubblico, bimbi che in base a,dove nascono sanno che futuro avranno, cittadini costretti a fare le valigie per curarsi”. Ma “l’adagio non può essere che c’è una questione Mezzogiorno”. Pwerchè “se è vero che c’è una questione del sud ed è pregnante è altrettanto vero che ce ne è una del nord e bisogna riuscire a mettere assieme le due istanze”.

Montagna, Calderoli: ok da Conferenza Unificata 200mln a territori

Montagna, Calderoli: ok da Conferenza Unificata 200mln a territoriRoma, 28 nov. (askanews) – “E’ stato approvato oggi in Conferenza Unificata lo schema di decreto per la ripartizione del Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, anche quest’anno il Governo mette a disposizione 200 milioni per la tutela e lo sviluppo della vera montagna”. Lo rende noto con soddisfazione Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, a margine della seduta di Conferenza Unificata che ha sancito l’intesa sul punto.


“Supportare la montagna è uno degli obiettivi che mi sono prefissato fin dall’inizio. Da quando è in carica il centrodestra le risorse a disposizione del Fosmit sono più che raddoppiate, inoltre fino a qualche anno fa erano addirittura state azzerate. Il nostro lavoro nell’interesse delle zone montane è proseguito poi con tutta una serie di iniziative, penso in particolare al Libro bianco e soprattutto al ddl Montagna, già approvato dal Senato e pronto per l’esame della Camera. Non vanno dimenticati poi la consultazione pubblica per ascoltare le esigenze dei territori, i fondi destinati all’imprenditoria femminile e il sostegno agli impianti di risalita. Tutte misure che hanno il medesimo scopo: ridurre i divari tra i Comuni montani e il resto del Paese in modo serio, come i territori chiedevano da tempo”, ha proseguito il ministro. “Stiamo inoltre lavorando alle celebrazioni per la Giornata internazionale della Montagna 2024, in collaborazione con la Fao. Quest’anno abbiamo previsto un momento istituzionale a Roma l’11 dicembre, mentre ci recheremo alle Frabose in provincia di Cuneo il 13 e 14 dicembre. Appuntamenti importanti per mantenere alta l’attenzione e soprattutto l’impegno verso le zone e le genti di montagna, coerentemente con quanto fatto in questi due anni”, ha aggiunto.

Anci, Meloni: auguri a Manfredi, continueremo a lavorare con sindaci

Anci, Meloni: auguri a Manfredi, continueremo a lavorare con sindaciRoma, 20 nov. (askanews) – “Congratulazioni e auguri di buon lavoro al Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, eletto oggi all’unanimità Presidente dell’ANCI. Siamo la Nazione dei campanili, dei borghi e delle identità e il Governo considera centrale la collaborazione con i Comuni e i Sindaci, che rappresentano la prima fila dell’impegno politico e il volto più prossimo dello Stato”. Lo sottolinea in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


“Continueremo a lavorare in questa direzione, come abbiamo fatto finora, per dare risposte concrete ai cittadini e costruire una Nazione più unita, forte e coesa”, conclude.

Regionali, De Luca: tagli sanità hanno avuto ricaduta su voto

Regionali, De Luca: tagli sanità hanno avuto ricaduta su votoNapoli, 19 nov. (askanews) – Le misure varate dal Governo nell’ambito della sanità pubblica “sicuramente hanno una ricaduta in termini di opinione pubblica e non potrebbe essere diversamente”. Ne è convinto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, parlando della sconfitta del centrodestra alle Regionali in Emilia-Romagna e Umbria e commentando le parole di Elly Schlein secondo la quale i tagli sulla sanità hanno influito sul voto e sulla vittoria del centrosinistra.


“Non c’è dubbio che la sanità rimane il punto di maggiore sofferenza – ha proseguito De Luca – . La Campania lo sta dicendo da qualche anno, per la verità, mi fa piacere che se ne stanno accorgendo tutti quanti. Si tratta di arrivare poi alla conclusione: oltre alla denuncia della carenza di risorse serve una battaglia concreta per ottenerle”. Secondo il presidente De Luca il “definanziamento sostanziale della sanità pubblica, ma anche del trasporto pubblico locale e una complicazione burocratica enorme, anche di misure positive che riguardano le famiglie, sono misure che hanno una ricaduta in termini di opinione pubblica”.

Regionali, De Luca: popolo ha parlato e il discorso è chiuso

Regionali, De Luca: popolo ha parlato e il discorso è chiusoNapoli, 19 nov. (askanews) – “Il popolo ha parlato e il discorso è chiuso”. A dirlo è il governatore campano, Vincenzo De Luca, a margine della presentazione delle iniziative messe in campo dalla Regione Campania in materia di procreazione medicalmente assistita, commentando i risultati delle elezioni regionali in Emilia Romagna e Umbria.


“Auguri di buon lavoro a tutti quanti. Mi pare ci sia stato un risultato tranquillo, sereno”, ha aggiunto il presidente della Regione, riferendosi all’elezione di Michele de Pascale in Emilia Romagna e di Stefania Proietti in Umbria.

Meloni: spiace per Umbria, cittadini hanno sempre ragione

Meloni: spiace per Umbria, cittadini hanno sempre ragioneRoma, 19 nov. (askanews) – “I cittadini hanno sempre ragione. Sono dispiaciuta in particolare dalla non conferma del governo in Umbria, ma ho voluto fare il mio in bocca al lupo ai due presidenti eletti. Ho letto ricostruzioni surreali sul mio giudizio su Tesei: ha lavorato bene, l’ho sostenuta e lo rivendico. I cittadini hanno scelto un’altra parte, ne prendiamo atto e faremo le nostre valutazioni. Biosgna sempre ascoltare i cittadini” ma “sono ancora molto ottimista sul consenso dei cittadini. Ogni tanto fa anche bene perdere per mantenere i piedi per terra”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Rio de Janeiro, a margine del G20, del voto in Umbria e in Emilia Romagna.

Regionali, prossime sfide in Veneto, Campania, Puglia e Toscana

Regionali, prossime sfide in Veneto, Campania, Puglia e ToscanaRoma, 18 nov. (askanews) – Con i risultati in Umbria ed Emilia Romagna si conclude la lunga tornata elettorale delle regionali per il 2024. Nel corso di quest’anno si è votato in Abruzzo, Liguria, Molise, Basilicata, Piemonte e Sardegna. Le prossime sfide, nel 2025, vedranno coinvolte le regioni Veneto, Campania, Puglia e Toscana.


Bilancio positivo per la coalizione di governo del centrodestra, che ha strappato agli avversari Molise e Basilicata mentre ha confermato la vittoria, se pure con candidati nuovi, nelle regioni Abruzzo, Liguria, Piemonte. Il centrosinistra ha capovolto le previsioni invece in due occasioni: in Sardegna con la prima candidata pentastellata, Alessandra Todde, e in Umbria, dove Proietti ha scalzato l’uscente di centrodestra Tesei. Ora gli occhi sono puntati sulle prossime consultazioni che interessano regioni di peso, politico e demografico, come il Veneto e la Campania. In entrambe i governatori uscenti (Zaia e De Luca) rivendicano di potersi candidare per un terzo mandato, attualmente non previsto dalla legge. Al Nord si consumerà quindi una sfida Lega-Fdi, che invoca per sè il prossimo candidato. Mentre al Sud sarà una competizione tutta interna al Pd, con il governatore De Luca che ha già annunciato di volersi ricandidare anche in competizione con il suo stesso partito, mentre la segretaria Elly Schlein non intende appoggiarlo. Meno problematiche potrebbero essere le scelte in Toscana e Puglia, qui è in pole position l’ex sindaco di Bari e da poco eletto al Parlamento europeo Antonio De Caro.