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Golf, L’Italia batte l’Irlanda e vince l’Octagonal Match

Golf, L’Italia batte l’Irlanda e vince l’Octagonal MatchRoma, 27 gen. (askanews) – L’Italia ha battuto in finale per 5,5 a 3,5 l’Irlanda e ha vinto da assoluta protagonista la sesta edizione dell’Octagonal Match che si è svolto sul percorso del Costa Ballena Ocean Golf Club, a Rota nei pressi di Cadice in Spagna. Un successo alla prima uscita stagionale in cui gli azzurri hanno prima dominato il girone di qualificazione e poi avuto ragione degli irlandesi con una rimonta nei singoli, dopo lo svantaggio nei doppi, a conferma di un settore giovanile che si esprime su ottimi livelli.

Le otto squadre partecipanti sono state divise in due gruppi di quattro dove ognuna ha affrontato le altre tre con classifica a punti. L’Italia ha guadagnato la finale imponendosi nel proprio raggruppamento dopo aver pareggiato con la Spagna (4,5-4,5), che difendeva il titolo, e battuto Inghilterra (6-3) e Svizzera (7,5-1,5). Prima anche l’Irlanda nel suo girone che ha superato il Portogallo (7-2) e l’Olanda (6,5-2,5) e pareggiato con la Germania (4,5-4,5). Per la terza posizione la Germania ha sconfitto per 5-4 gli iberici. Nella finale l’Italia è andata in svantaggio per 1-2 nei doppi, che nei primi tre incontri aveva sempre vinto (nove su nove). Nardini-Florioli hanno mantenuto l’imbattibilità superando Sean Keeling/Jack Murphy (4/3), ma gli irlandesi hanno reagito con Fionn Dobbin/Donnacha Cleary (1 up su Giovanni Binaghi/Lucas Nicolas Fallotico) e con Jack Hearn/David Sheil (1 up su Filippo Ponzano/Alessio Scaramastra). Nei singoli gli azzurri hanno ribaltato la situazione con i successi di Lucas Nicolas Fallotico (5/4 su Jack Murphy), Filippo Ponzano (2/1 su Jack Hearn), Giovanni Binaghi (3/2 su Donnacha Cleary) e di Marco Florioli (1 up su Davis Shiel). A completare il risultato il pari di Alessandro Nardini con Sean Keeling e la vittoria ininfluente di Fionn Dobbin (4/3 su Alessio Scaramastra). Il team è stato accompagnato dagli allenatori Alessandro Bandini e Giorgio Grillo.

E’ il primo successo degli italiani in questo torneo, ma avevano ottenuto una vittoria anche nel 2017, quando l’evento, nato nel 2001, era un Quadrangolare, formula variata dal 2018.

Golf, il polacco Adrian Meronk votato giocatore dell’anno

Golf, il polacco Adrian Meronk votato giocatore dell’annoRoma, 16 gen. (askanews) – Adrian Meronk ha vinto il Seve Ballesteros Award 2023, Giocatore dell’anno votato dai suoi colleghi nel DP World Tour. Il riconoscimento è uno dei tanti successi del trentunenne golfista che diventa il primo giocatore polacco a conquistare il titolo dopo una stagione in cui ha vinto tre volte e ha concluso al quarto posto nella Race to. Meronk ha ottenuto il 38% dei voti espressi dai suoi colleghi membri del DP World Tour, con il campione della Race to Dubai Rory McIlroy al secondo posto. Nicolai Højgaard e Viktor Hovland al terzo posto a pari merito.

Meronk ha ricevuto il trofeo da uno dei figli di Seve Ballesteros, Javier, che si è recato a Dubai prima della Hero Dubai Desert Classic di questa settimana, vinta da suo padre più di 30 anni fa. Il polacco ha iniziato la stagione 2023 in modo straordinario, guadagnandosi il suo secondo titolo DP World Tour agli ISPS HANDA Australian Open. Meronk ha poi trionfato al DS Automobiles Italian Open con un birdie alla 72a buca del Marco Simone Golf & Country Club e vincendo il titolo con un colpo. Il terzo titolo del DP World Tour, è arrivato all’Estrella Damm N.A. Andalucía Masters a Sotogrande. “È fantastico – il suo commento – non me lo aspettavo. Mi avete colto di sorpresa, ma vedere il mio nome accanto a tutti questi giocatori è incredibile. Sono molto grato per questo”. Per me significa molto che altri giocatori apprezzino la mia stagione dell’anno scorso. È una sensazione fantastica. “L’anno scorso è stata la migliore stagione finora della mia carriera. Sono davvero felice che anche altri giocatori abbiano visto lo stesso e abbiano assegnato quel premio. Grazie solo per questo e devo andare avanti. Mi godo questa settimana. Adoro giocare qui a Dubai. È probabilmente uno dei miei tornei preferiti dell’anno. Quindi sono entusiasta di essere qui. Abbiamo un campo fantastico questa settimana, quindi mi godrò ogni momento. ”

Golf, Roberto Zappa è la “Pallina d’oro 2023″

Golf, Roberto Zappa è la “Pallina d’oro 2023″Roma, 12 gen. (askanews) – Roberto Zappa, professionista con esperienza trentennale, commissario tecnico della Nazionale dilettanti femminile e una delle voci più apprezzate del golf di Sky è la “Pallina d’oro 2023 – Targa Fulvio Golob”, premio assegnato annualmente dai soci dell’Associazione Italiana Giornalisti Golfisti. Il riconoscimento premia il personaggio che – a giudizio dei giornalisti dell’Aigg – maggiormente si è distinto nel panorama del golf italiano per meriti agonistici, tecnici o manageriali. Le votazioni prevedono la formulazione di una serie di candidature da parte del consiglio direttivo dell’Associazione, dopo un sondaggio fra tutti i soci. Per ogni categoria (giocatori, tecnici, manager) vengono indicati tre nominativi. I soci devono esprimere un voto per ogni categoria. Il candidato che riceve più voti in assoluto viene insignito del premio. Quest’anno, come detto, è toccato a Roberto Zappa, che già nel 2012 era salito sul secondo gradino del podio, aggiudicandosi la Pallina d’Argento. La cerimonia di consegna del premio avverrà nel corso dell’81° Open d’Italia in programma all’Adriatic Golf Club di Cervia dal 27 al 30 giugno.

Golf, il meeting annuale di PGA Italiana

Golf, il meeting annuale di PGA ItalianaRoma, 7 dic. (askanews) – Oltre cento i professionisti di PGA Italiana intervenuti al Meeting Annuale dell’Associazione nelle sale del Castello di Tolcinasco Golf Resort di Milano (foto @RickyPravettoni). Una giornata d’incontro e di scambio dove cogliere tanti spunti per ampliare e migliorare le proprie competenze professionali. E anche per fare il punto sull’anno che si chiude e su nuovi progetti. Ascanio Pacelli, presidente dallo scorso maggio, ha lanciato la stagione 2024 tra campionati e attività di promozione, ma ha voluto anche sottolineare il valore del brand PGA, impegnato a garantire la tradizione e i valori del golf e riconosciuto in tutto il mondo per credibilità ed esperienza nel settore, con i suoi professionisti coinvolti in ogni aspetto del gioco e del business. “Una figura chiave nella filiera del golf”, ha sottolineato. È nella formazione che gli associati trovano opportunità e motivazioni, sviluppando un’esperienza sempre più ricca da mettere al servizio dei propri clienti. Durante il Meeting condividono esperienze e conoscenze, confrontano metodologie e approfondiscono aspetti diversi dell’attività per insegnare sempre meglio a giocatori d’élite o principianti. Il golf si presta a molti punti di osservazione e tutti coinvolgono i professionisti. Tecnica, fitting, psicologia, cinetica e biomeccanica, così come dati, statistiche e nuove app; oltre ad alimentazione, preparazione fisica e gestione di un circolo. Così temi diversi hanno scandito la giornata. Ha fatto luce sul gioco corto e messo a disposizione le sue doti di coach (costruite in 25 anni di carriera e certificate dai risultati di allievi illustri) Matthew Tipper, gallese di Porthcawl. L’insegnamento lo ha portato in Malesia, Dubai e Portogallo, prima di entrare alla David Leadbetter Academy in Cina. Dal 2010 ha fatto base in Polonia dove, tra tanti giovani promettenti, ha iniziato a seguire Adrian Meronk, oggi numero 48 al mondo con cinque titoli in tasca; poi una scuola tutta sua dal 2014 e tre anni dopo l’incontro con l’americano James Sieckmann, guru di gioco corto che rappresenta come Tour Coach in Europa e Asia. Your Short Game Solution, ovvero chipping, putting, bunker shot svelati: ringraziano, tra gli altri, Justin Rose, Charlie Hoffman, Patrick Reed, Stewart Cink. E Francesco Laporta che oggi lavora con lui.

Golf, Dunhill Championship in Sudafrica con otto italiani

Golf, Dunhill Championship in Sudafrica con otto italianiRoma, 6 dic. (askanews) – Quinta gara del DP World Tour 2024, iniziato con anticipo sull’anno solare, la terza consecutiva in Sudafrica organizzata in collaborazione con il Sunshine Tour, dopo le prime due che si sono svolte in contemporanea con altrettanti eventi in Australia. È in programma dal 7 al 10 dicembre l’Alfred Dunhill Championship sul percorso del Leopard Creek CC, a Malelane, con la partecipazione di otto dei nove giocatori italiani con ‘carta’ piena: Renato Paratore, Matteo Manassero, Francesco Laporta, Andrea Pavan, Edoardo Molinari, Lorenzo Scalise, Filippo Celli e Guido Migliozzi, al debutto nella nuova annata. Unico assente Francesco Molinari.

Nel torneo, nato nel 2000 e giunto alla 23ª edizione, difende il titolo Ockie Strydom, 38enne di Kempton Park, due successi sul tour continentale, uno su quello di casa e 11 sull’IGT Pro Tour. L’attenzione, però, si calamita su Dean Burmester, 34enne nato ad Harare nello Zimbabwe ma sudafricano a tutti gli effetti, attuale membro della LIV Golf, a caccia di un clamoroso tris dopo essersi imposto nelle due gare precedenti (Joburg Open e South African Open). Comunque sudafricani favoriti, che peraltro hanno vinto l’evento per undici volte (contro quattro di spagnoli e inglesi) e che sono in numero preponderante. In particolare da seguire altri quattro past winner: Charl Schwartzel, recordman di vittorie con quattro l’ultima nel 2015, e Branden Grace (2014), anche loro nella LIV Golf, Brandon Stone (2016) e Christiaan Bezuidenhout (2020). Senza dimenticare Thriston Lawrence, reduce da due top ten, Louis Oosthuizen, Ryan Van Velzen, Louis De Jager, Jayden Schaper, Zander Lombard e Wilco Nienaber, per citarne alcuni. Ci sono comunque tanti altri concorrenti in grado di contrastarli tra i quali ricordiamo lo svedese Jesper Svensson, lo spagnolo Alejandro Del Rey, gli inglesi Dan Bradbury, Marco Penge e Dale Whitnell, il tedesco Nick Bachem e il malese Gavin Green. Tra gli azzurri hanno concrete chance, perché in buona condizione di forma, Paratore, secondo nel precedente South African Open insieme a Svensson e a Van Velzen, Manassero e Laporta, rispettivamente quinto e decimo nell’occasione, così come Pavan (17°). Cercheranno un cambio di passo Scalise e Celli, mentre Molinari dovrà riscattare l’uscita al taglio. Quanto a Migliozzi ha le qualità per farsi valere, ma con l’incognita del debutto. Quest’ultimo nei primi due giri sarà in terna con Burmester e Lawrence, mentre Paratore avrà per compagni Bradbury e Oosthuizen (pure lui nella LIV Golf). Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

Golf, DP World Tour: Paratore 2°, Manassero 5° a Johannesburg

Golf, DP World Tour: Paratore 2°, Manassero 5° a JohannesburgRoma, 3 dic. (askanews) – Grande prova degli azzurri in Sudafrica dove Renato Paratore, Matteo Manassero e Francesco Laporta si sono classificati tra i top ten, i primi due sfiorando l’impresa, nell’Investec South African Open Championship, torneo giunto alla 113ª edizione e organizzato in collaborazione tra DP World Tour e Sunshine Tour. Sul percorso del Blair Atholl Golf & Equestrian Estate (par 72), a Johannesburg, ha vinto il sudafricano Dean Burmester con 277 (70 74 65 68, -11) colpi e a segno per la seconda settimana consecutiva dopo aver firmato il precedente Joburg Open, doppietta che non si verifica dal 2015, autore l’inglese Andy Sullivan.

Paratore ha chiuso al secondo posto con 280 (69 71 70 70, -8), Manassero al quinto con 281 (68 68 73 72, -7) e Laporta al decimo con 282 (69 71 69 73, -6). Buona prestazione anche di Pavan, 17° con 284 (70 71 74 69, -4) Burmester, 34enne nato ad Harare nello Zimbabwe ma sudafricano a tutti gli effetti, alla 178ª presenza sul circuito continentale, ha conquistando il quarto titolo sul DP World Tour per un palmarès che ne conta sette sul circuito di casa, al netto dei tre che sono in combinata con quello continentale. Attualmente sulla LIV Golf, ha condotto il round conclusivo in 68 (-4) colpi con sei birdie, gli ultimi due nel finale decisivi, e due bogey, rimontando dalla quarta piazza. È stato gratificato con un assegno di 233.727 euro su un montepremi di circa 1.370.000 euro (1.500.000 dollari la cifra ufficiale). (segue)

Golf, Luke Donald confermato capitano Europa Ryder 2025

Golf, Luke Donald confermato capitano Europa Ryder 2025Roma, 29 nov. (askanews) – Il board della Ryder Cup Europe confermato Luke Donald come capitano del Team Europa anche per la sfida con il team Usa in programma nel 2025 a Bethpage (New York). L’inglese, ex numero 1 al mondo, è il primo capitano europeo dal 1995 a ricoprire per due edizioni consecutive della Ryder Cup questo incarico dopo il trionfo di Roma. Il “record” appartiene allo scozzese Bernard Gallacher capitano nel 1991, 1993, 1995. “Sono felice e onorato di avere la possibilità di guidare ancora una volta il team Europe. Le grandi opportunità non si presentano molto spesso nella vita, pertanto serve sfruttarle al massimo. La Ryder Cup significa molto per me, anche se non c’è dubbio che svolgere questo ruolo Oltreoceano sarà un compito arduo. Non vedo l’ora di cominciare a lavorare e di creare il miglior team possibile”, la soddisfazione di Donald. Edoardo Molinari, determinante nel successo del team Europe, potrebbe ora essere riconfermato come vicecapitano.

”Golf in Piazza”: lo swing nel cuore di Roma

”Golf in Piazza”: lo swing nel cuore di RomaRoma, 26 nov. (askanews) – Dopo la trionfale edizione della Ryder Cup, Roma riaccende la passione per il green con “Golf in Piazza”, evento che chiude l’appassionante cammino della “Road to Rome 2023”. A Viale delle Magnolie, nel cuore di Villa Borghese, 13 le postazioni allestite dalla Federazione Italiana Golf che hanno permesso a tutti di mettersi alla prova all’interno di un mini-villaggio, comprensivo di infopoint, con le indicazioni per iniziare a giocare a golf nel Lazio. Famiglie, tantissimi bambini e numerosi turisti si sono cimentati sull’onda lunga dei colpi sensazionali dei top players ammirati due mesi fa al Marco Simone Golf & Country Club in occasione della 44esima edizione della super sfida Europa-USA.

Dopo il successo record della Ryder Cup, con un totale di 271.000 spettatori in sei giorni, di cui solamente tre di gara, Roma, in attesa del verdetto per Expo 2030, abbraccia ancora il golf a conferma del crescente interesse verso uno sport che si sta diffondendo in maniera trasversale su tutto il territorio con un effetto trainante per il turismo. L’evento, alla presenza di Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf, Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2023 e Marta Maestroni, Segretario Generale FIG, ha visto sport e intrattenimento unirsi al ritmo della musica che ha accompagnato i sorrisi dei piccoli golfisti entusiasti di aver vissuto la magia del primo swing. In rappresentanza dei circoli del Lazio, presenti il Parco di Roma Golf Club e l’Archi di Claudio Golf Club con il Presidente Riccardo Luciano.

Golf, Di Nitto vince il Campionato Nazionale Open

Golf, Di Nitto vince il Campionato Nazionale OpenRoma, 25 nov. (askanews) – Enrico Di Nitto ha vinto con 282 (74 68 67 73, -6) colpi il Campionato Nazionale Open, torneo che ha concluso la 17ª stagione dell’Italian Pro Tour, il circuito di sei gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’official advisor Infront.

Sul percorso del Golf Nazionale (par 72), a Sutri (Viterbo), in una giornata ventosa che ha reso complicato il gioco e alti gli score, il 30enne romano è riuscito a tenere un’andatura molto regolare per 14 buche (un birdie e un bogey) e poi, sia pure con qualche brivido nel finale, a concludere con un 73 (+1) vincente, dopo due bogey e un birdie, secondo punteggio di giornata abbastanza eloquente sulle condizioni meteo sfavorevoli. Nell’evento, allestito con il supporto del Dipartimento per lo Sport, Di Nitto ha firmato per la seconda volta l’albo d’oro, dopo essersi imposto nel 2017, distaccando di due colpi Luca Cianchetti, secondo con 284 (-4), e di tre Aron Zemmer, campione uscente, risalito dal 13° al terzo posto con 285 (-3), grazie a un parziale di 69 (-3, sette birdie, quattro bogey) miglior score del round e unico sotto par. In quarta posizione con 286 (-2) Jacopo Vecchi Fossa, a segno nel 2018 e nel 2021, in quinta con 287 (-1) Gregorio De Leo, Andrea Rota e Gregory Molteni, che ha nettamente ceduto dopo essere stato al vertice per tre giri. A seguire Stefano Mazzoli, ottavo con 289 (+1), Riccardo Bregoli e Giovanni Manzoni, noni con 290 (+2), Lorenzo Gagli (vincitore nel 2010) e Luca Galliano, 11.i con 291 (+3).

Golf, Molteni sempre leader nel Campionato Nazionale Open

Golf, Molteni sempre leader nel Campionato Nazionale OpenRoma, 24 nov. (askanews) – Gregory Molteni ha mantenuto con 207 (69 68 70, -9) colpi la leadership nel “moving day” del Campionato Nazionale Open, l’evento che conclude la 17ª stagione dell’Italian Pro Tour, il circuito di sei gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’official advisor Infront. Sul percorso del Golf Nazionale (par 72) a Sutri (Viterbo), il comasco, vincitore del torneo nel 2005, ha proseguito la sua corsa di testa mantenendo due colpi di vantaggio sui primi inseguitori, anche loro past winner: Enrico Di Nitto (2017) e Jacopo Vecchi Fossa (doppietta nel 2018 e 2021), secondi con 209 (-7) e risaliti rispettivamente dalla quinta e dalla sesta posizione. Come già nel turno precedente, Molteni ha costruito sull’ultima buca il primato in solitudine. Nel secondo round vi ha segnato un eagle, mentre nell’occasione è stato un birdie per il 70 (-2, tre birdie, un bogey) a farlo liberare di Luca Cianchetti, con il quale era alla pari dopo 17 buche e che con un doppio bogey è scivolato al quarto posto con 210 (-6).

“Sono soddisfatto – ha detto il leader – perché sono riuscito a esprimermi come desideravo. Le condizioni meteo erano nettamente migliori rispetto ai primi due giri, cosa ha permesso ai giocatori più ‘lunghi’ di poter recuperare e pertanto domani ci sarà parecchio da soffrire. Da mio punto di vista mi auguro che si alzi ancora il vento”. Nel turno finale del torneo, allestito con il supporto del Dipartimento per lo Sport, non sono esclusi dalla corsa per il successo, anche se hanno cinque colpi di ritardo, Gregorio De Leo e Andrea Rota, quinti con 212 (-4), così come può sperare il trio al settimo posto con 213 (-3). Lo compongono Luca Galliano e gli autori di una buona rimonta, Stefano Mazzoli e Flavio Michetti. E’ risalito dalla 16ª piazza Mazzoli con un 65 (-7, sette birdie), miglior score di giornata, e Michetti, 15° dopo 36 buche, ha rimontato con un 66 (-6), secondo punteggio parziale.

L’altro autore di un 65 (-7, sette birdie), che l’ha portato dalla 21ª all’11ª posizione con 215 (-1), è stato Giovanni Manzoni, che si è imposto nella recente finale della Qualifying School dell’Alps Tour. E’ alla pari con Alessandro Nardini, il migliore tra i dilettanti, entrambi preceduti da Riccardo Bregoli, 10° con 214 (-2). Non ha chance di difendere il titolo conquistato lo scorso anno Aron Zemmer, 13° con 216 (par) insieme a Lorenzo Gagli (suo il torneo nel 2010) e a Mattia Comotti. Un colpo in più per Lucas Nicolas Fallotico, 16° con 217 (+1) e secondo tra gli amateur. Il montepremi di 50.000 euro con prima moneta di 7.250 euro. Medaglie per il primo senior e per il miglior amateur.