Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Golf, incendio al Marco Simone, la Ryder: “Nessun ferito”

Golf, incendio al Marco Simone, la Ryder: “Nessun ferito”Roma, 5 ott. (askanews) – “Un incendio è stato segnalato in una delle strutture di ospitalità temporanea a destra del primo fairway del Marco Simone Golf & Country Club questo pomeriggio. Sul posto sono intervenuti alle 17.07 ora locale i vigili del fuoco locali che hanno rapidamente domato l’incendio”. Così un portavoce di Ryder Cup Europe dopo l’incendio scoppiato nel pomeriggio che ha interessato una tribuna ospitalità del campo. “Nessuno è rimasto ferito nell’incidente – continua – e l’incendio non si è diffuso oltre la struttura ricettiva. Non ci sono stati danni al campo da golf o ad altre strutture. Attualmente si indaga sulle cause dell’incendio”.

Golf, incendio al Marco Simone: a fuoco una tribuna ospitalità

Golf, incendio al Marco Simone: a fuoco una tribuna ospitalitàRoma, 5 ott. (askanews) – Un incendio di vaste proporzioni è scoppiato verso le 17 nella zona del Marco Simone Golf & Country Club, in località Guidonia Montecelio, che ha ospitato lo scorso fine settimana la Ryder Cup. L’incendio ha riguardato una tribuna di tre piani di circa 120 metri quadrati, adiacente al tee della buca 1. Il campo è in fase di disallestimento terminata la Ryder cup. I pompieri sono intervenuti in via di Marco Simone con tre squadre, due autobotti, un’autoscala e il Nucleo TAS. Chiuse tutte le strade che portano alla struttura, in primis la via Palombarese, forti rallentamenti ci sono sul Grande Raccordo Anulare. Non ci sarebbe stato alcun danno alle persone.

Golf, Chimenti: “Ryder cup un modello da emulare”

Golf, Chimenti: “Ryder cup un modello da emulare”Roma, 3 ott. (askanews) – “Quello raggiunto è un risultato straordinario, con Roma e l’Italia al centro non solo del golf ma dello sport mondiale. Un volano per il turismo e per la valorizzazione e promozione di una disciplina per tutti, capace di unire e non dividere”. Sono le parole di Franco Chimenti, presidente della Federgolf a commento dei numeri straordinari resi noti oggi sugli spettatori della Ryder Cup appena conclusa a Roma. “Vedere oltre 50.000 persone al giorno, dal giovedì alla domenica, arrivare alle 4:30 del mattino al Marco Simone Golf & Country Club e fare le corse per prendersi un posto in tribuna, è un qualcosa che non si era mai visto prima – continua – Ci ho creduto fin dal primo giorno, con lavoro e abnegazione siamo riusciti a far capire a tutti cosa significhi ospitare un evento planetario che è unico nel suo genere. L’indotto sarà incredibile e a beneficiarne tutto il Paese e quindi anche i Circoli di golf italiani, delle vere eccellenze. La Ryder Cup 2023 oggi viene vista come un modello da emulare. Siamo andati oltre ogni aspettativa, garantendo credibilità e affidabilità. La Federazione Italiana Golf, che ho l’onore di presiedere, ha raggiunto un risultato clamoroso che resterà nella storia dello sport mondiale. Ma non ci fermiamo qui. Perché, come promesso, il golf in Italia raggiungerà la popolarità che merita. Anche grazie a questa Ryder Cup, un vero e proprio inno alla gioia, con l’Europa unita che in campo ha entusiasmato e sovvertito ogni pronostico, superando una corazzata come il team Usa, con il supporto dei due vicecapitani azzurri, Francesco ed Edoardo Molinari, che si è dimostrato determinante. Il mio grazie va a tutte le Istituzioni coinvolte, che ci hanno accompagnato in un percorso davvero esaltante. Ha vinto il modello Italia”.

Golf, Montali: “Ryder successo che resterà nella storia del golf”

Golf, Montali: “Ryder successo che resterà nella storia del golf”Roma, 3 ott. (askanews) – “Un successo trasversale che resterà nella storia del golf”. Così Gian Paolo Montali, Direttore Generale Progetto Ryder Cup 2023, commentando i numeri della Ryder romana. “Questa Ryder Cup – continua – verrà presa ad esempio per l’organizzazione degli eventi sportivi. Tutti gli addetti ai lavori l’hanno eletta come l’edizione più bella di sempre. La magia e l’unicità della sfida Europa-Usa si sono unite in un unico abbraccio con la maestosità di Roma, regalando immagini che hanno fatto il giro del mondo come la foto iconica delle due squadre a Piazza di Spagna tra l’entusiasmo incontenibile dei tifosi. Dal piano di mobilità, studiato in sinergia con le Istituzioni locali e con Ryder Cup Europe, fino alla gestione di tutti gli aspetti dell’evento all’interno del Marco Simone Golf & Country Club, sono arrivati consensi all’unanimità. I dati sugli spettatori sono andati oltre le aspettative, a conferma dello straordinario interesse che questa competizione unica ha suscitato tra gli appassionati e anche tra chi non conosceva il golf. E l’effetto Ryder Cup non finisce qui, perché la legacy in termini di infrastrutture lascia ai cittadini di Roma una nuova viabilità. Una sfida vinta giocando di squadra”.

Golf, 271mila spettatori per la Ryder e 620mln in tv

Golf, 271mila spettatori per la Ryder e 620mln in tvRoma, 3 ott. (askanews) – Un totale di 271.191 spettatori, per una media di 45.198 al giorno nei sei (di cui solamente tre di gara) che hanno caratterizzato l’evento. La Ryder Cup italiana ha superato ogni aspettativa, facendo registrare il tutto esaurito al Marco Simone Golf & Country Club di Roma dove, dal 26 settembre al 1° ottobre, è andato in scena uno show senza precedenti che si è concluso con il trionfo dell’Europa unita, capace di sconfiggere per 16,5 a 11,5 gli Stati Uniti.

Sono numeri da record, che hanno superato ampiamente le stime dei 250.000 appassionati attesi per il terzo appuntamento sportivo più importante al mondo che, per la prima volta nella sua storia quasi centenaria, si è disputato in Italia. Un risultato frutto di un lavoro lungo otto anni, partito il 14 dicembre 2015 (giorno dell’assegnazione all’Italia) e che ha raggiunto il suo culmine la scorsa settimana. E se già durante i practice day (martedì, mercoledì e giovedì, quando c’è stata anche la cerimonia di apertura, tra i momenti più esaltanti) l’affluenza di pubblico è stata importante, il week-end (da venerdì a domenica) ha fatto registrare il sold-out con circa 55.000 appassionati al giorno, sin dalle prime ore dell’alba, a riempire di entusiasmo e passione il Marco Simone Golf & Country Club, con corse sfrenate per garantirsi un posto in tribuna. Gli effetti della prima Ryder Cup italiana si fanno sentire e i numeri sono da capogiro: oltre 620 milioni di telespettatori in più di 190 Paesi, 270.000 presenze solo a Roma, 100.000 passaggi in tre giorni sulla Metro B. Si tratta solo di alcuni dati evidenziati dal Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Come riportato da Federalberghi Roma, tutte piene le 70.000 camere degli alberghi della Città Eterna, tra ristoranti, bar, musei, taxi e negozi presi d’assalto da turisti di tutto il mondo, arrivati da 85 nazioni diverse. Trentanove i broadcaster coinvolti, per una copertura mediatica mondiale, che in Italia ha potuto vantare dirette integrali su Sky (Sky Sport, Sky Sport Uno e Sky Sport Golf) e Rai (Rai 2, Rai Sport e Rai Play). Un evento organizzato in sinergia con Ryder Cup Europe, ritenuto impeccabile all’unanimità, grazie anche a un servizio di sicurezza che ha visto coinvolti vertici di Forze Armate, Forze dell’Ordine e i Corpi dello Stato, e a un piano di viabilità e trasporti all’insegna dell’efficienza.

Un riconoscimento per la Federazione Italiana Golf, guidata da Franco Chimenti, colui che ha creduto fin da subito in un sogno che si è trasformato in una meravigliosa realtà. Dove compagni di viaggio sono state le Istituzioni. Dal Governo, a fare da capofila il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero del Turismo e il Ministro per lo Sport e i Giovani, il Dipartimento per lo Sport, a ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, da ENIT-Agenzia Nazionale del Turismo alla Regione Lazio, al Comune di Roma e al CONI.

Montali: abbiamo fatto entrare il golf nelle case degli italiani

Montali: abbiamo fatto entrare il golf nelle case degli italianiRoma, 2 ott. (askanews) – “Sono veramente molto fiero e orgoglioso di aver fatto capire cos’è la Ryder Cup e soprattutto d’aver fatto entrare il golf nelle case degli italiani. Dal punto di vista mediatico, è il terzo evento per importanza al mondo, dopo l’Olimpiade e la finale di mondiale di calcio. Per un Paese come il nostro, che non ha un profilo golfistico, parlare di Ryder Cup fino a qualche anno fa era veramente una chimera, era come convincere le persone che sarebbe arrivato a Roma un evento del quale nessuno riusciva a capire la grandezza”. Così Gian Paolo Montali, direttore generale del progetto Ryder Cup 2023, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1. “È un progetto che va oltre la gara sportiva in sé e che prevede la crescita e lo sviluppo del golf nel nostro paese, con una serie di ricadute, dal punto di vista sportivo, economico, infrastrutturale, sportivo”. Montali parla della Legacy che la Ryder lascerà: “Tutti i prossimi eventi sportivi avranno la Ryder Cup come punto di riferimento. La definirei come le colonne d’Ercole. Ci sono due macro temi: ci sarà un prima e dopo la Ryder Cup. È stato un vero e proprio show, abbiamo costruito una città dentro un campo da golf”. Sulla legacy nel mondo del golf: “L’obiettivo che ci eravamo fissati col governo italiano era quello di cambiare la visione del golf in Italia, farlo diventare come uno dei paesi nordeuropei dove il golf è uno sport alla portata di tutti, con le sue qualità e i suoi valori”. Poi la legacy infrastrutturale: “la Ryder Cup ha cambiato il volto di Roma nel quadrante nord-est, rifacendo strade e sbloccando la Tiburtina, una via da 15 anni ferma. Cambierà la qualità della vita delle persone in quel quadrante, quindi c’è un impatto anche nel sociale”. Sulla vittoria del Team Europa aggiunge: “La squadra americana – ricorda Montali – era nettamente favorita, però la carta non va in campo. Sono stati bravissimi i cinque capitani, tra cui i due fratelli Molinari, a creare la giusta alchimia nella squadra”.

Golf, Chimenti: “E’ stata la Ryder Cup più bella di sempre”

Golf, Chimenti: “E’ stata la Ryder Cup più bella di sempre”Roma, 1 ott. (askanews) – “È stato un evento epico, memorabile. Non mi sbagliavo: in quasi 100 anni di storia, questa si è dimostrata la Ryder Cup più bella di sempre, grazie a un pubblico emozionante e a una città, Roma, unica al mondo. Ha vinto l’Europa unita. E un grande contributo lo hanno fornito anche i due vicecapitani italiani: Francesco ed Edoardo Molinari. È un successo non solo personale, ma di tutto il Paese. Uno spot per lo sport italiano”. Lo ha detto Franco Chimenti, Presidente della Federgolf, al termine della Ryder Cup italiana.

L’Europa vince la 44ma Ryder Cup

L’Europa vince la 44ma Ryder CupRoma, 1 ott. (askanews) – L’Europa ha vinto la 44ma edizione della Ryder Cup sul percorso del Marco Simone Golf e Country Club di Guidonia (Roma). Il Team guidato da Luke Donald ha superato gli Stati Uniti per 14,5 a 10, grazie al punto conquistato da Tommy Fleetwood.

Si tratta del 16mo successo per la squadra del vecchio continente contro le 28 affermazioni degli Stati Uniti. L’ultima volta per l’Europa risale al 2018 in Francia. E’ la terza Ryder Cup disputata nell’Europa continentale, dopo quelle del 1997 e del 2018 in Spagna e in Francia. Entrano di diritto nella storia del golf mondiale il capitano non giocatore Luke Donald (Inghilterra), con i protagonisti in campo: Rory McIlroy (Irlanda del Nord), Jon Rahm (Spagna), Robert MacIntyre (Scozia), Viktor Hovland (Norvegia), Tyrrell Hatton (Inghilterra), Matt Fitzpatrick (Inghilterra), Shane Lowry (Irlanda), Tommy Fleetwood (Inghilterra), Justin Rose (Inghilterra), Sepp Straka (Austria), Nicolai Hojgaard (Danimarca), Ludvig Aberg (Svezia). Con loro i cinque vicecapitani: gli italiani Francesco ed Edoardo Molinari, il danese Thomas Bjorn, il belga Nicolas Colsaerts e lo spagnolo Josè Maria Olazabal.

Golf, Ryder Cup, Usa vincono tre four-ball su 4 a -5 dall’Europa

Golf, Ryder Cup, Usa vincono tre four-ball su 4 a -5 dall’EuropaRoma, 30 set. (askanews) – L’Europa chiude la seconda giornata di Ryder Cup avanti di cinque lunghezze sugli Stati Uniti: al Marco Simone Golf & Country Club di Roma, il Vecchio Continente è avanti 10½ – 5½. Tre punti per Team Usa nei four-ball della seconda giornata . Usa che si portano a -5 dall’Europa prima dell’ultima giornata di questa Ryder Cup. Decisivi i 12 singoli in programma domenica: all’Europa servono quattro vittorie per portare a casa la coppa. Gli Stati Uniti (detentori del trofeo) per mantenere la Coppa devono raggiungere i 14 punti.

I punti statunitensi sono arrivati da Burns/Morikawa, Homa/Harman e Cantlay/Clark. I primi chiudono alla buca 15 e portano a casa la vittoria per 4&3 contro Hovland/Aberg. I secondi hanno la meglio nonostante il grande recupero di Fleetwood/Højgaard: alla fine la spuntano Homa/Harman per 2&1 alla buca 17. Cantlay/Clark completano la rimonta nella buca 18 e sorpassano alla fine McIlroy/Fitzpatrick con un gran birdie. Terzo successo pomeridiano degli States, che si presenta domenica con cinque lunghezze di svantaggio: 10½ – 5½. Il punto europeo arriva da un Justin Rose fenomenale: è un suo putt a decidere il terzo match, che va all’Europa 3&2. Si devono arrendere Spieth/Thomas, esplode il Marco Simone.

Ryder Cup, parte la sfida delle sfide tra Team Europa e Team Usa

Ryder Cup, parte la sfida delle sfide tra Team Europa e Team UsaRoma, 29 set. (askanews) – Alle 7.35 in punto gli occhi di milioni di sportivi, davanti a uno schermo della Tv, e di almeno 50 mila appassionati di golf, presenti sulle tribune, saranno concentrati sulla buca 1 del Marco Simone Golf e Country Club dove scatterà ufficialmente la 44ma edizione della Ryder Cup, la sfida tra il Team Europa e Stati Uniti.

Ad aprire le danze per la prima giornata di gara con i foursome saranno Scottie Scheffler e Sam Burns (Usa) contro Jon Rahm e Tyrrell Hatton (Europa). Alle 7.50 sarà il turno di Max Homa e Brian Harman (Usa) contro Victor Hovland e Ludvig Alberg (Europa).

Alle 8.05 partiranno, sempre dalla buca 1, Rickie Fowler e Collin Morikawa(Usa) contro Shane Lowry e Sepp Straka (Europa). Alle 8.20 chiuderanno le partenze Xander Schauffele e Patrick Cantlay (Usa) contro Rory McIlroy e Tommy Fleetwood (Europa).

La formula di gioco è il foursome: ogni squadra di due giocatori gioca una palla per buca, a turno, finché ogni buca non è stata completata. I giocatori si alternano al colpo dal tee, uno andando per primo al tee delle buche pari, e l’altro per primo al tee delle buche dispari. La squadra con il punteggio più basso vince la buca. Se il punteggio è pari, la buca finisce in pareggio. Nel pomeriggio si giocherà con la formula del fourball. Ogni componente delle squadre di due golfisti gioca la sua palla, cosicché verranno giocate quattro palle a ogni buca. Ogni squadra considera il più basso tra i punteggi su ogni buca e la squadra il cui giocatore ha il punteggio più basso vince la buca. Se i due punteggi più bassi sono pari, la buca finisce in pareggio.

Domenica invece si giocheranno i singoli. Ogni incontro vede affrontarsi due giocatori, uno per squadra. Chi totalizza il punteggio più basso a una buca vince quella buca. Se il punteggio è pari, la buca finisce in pareggio. I tre giorni dell’evento sono composti da 28 incontri totali, ognuno dei quali vale un punto. Non ci sono buche spareggio negli incontri della Ryder Cup. Se le due squadre dovessero essere in parità alla fine delle 18 buche, ognuna di esse guadagna mezzo (½) punto. Per vincere la Ryder Cup, le squadre devono accumulare 14 ½ punti sui 28 totali. In caso di un pareggio per 14 a 14, la squadra che ha vinto la Ryder Cup precedente conserva il possesso del trofeo.