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Golf,Ryder Cup 2023: Francesco Molinari vicecapitano Team Europe

Golf,Ryder Cup 2023: Francesco Molinari vicecapitano Team EuropeRoma, 16 ago. (askanews) – Per la prima volta nella storia della Ryder Cup, due fratelli saranno tra i vicecapitani del team Europe alla Ryder Cup di Roma. Dopo Edoardo, anche Francesco Molinari entra a far parte dello staff di Luke Donald verso la super sfida tra il Vecchio Continente e gli Usa che, per la prima volta nella sua storia, si giocherà in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club, dal prossimo 29 settembre al 1° ottobre. Per un evento, il terzo al mondo per importanza mediatica, sempre più made in Italy.

Nel 2010, 47 anni dopo Bernard e Geoff Hunt (nel 1963 fecero parte del team della Gran Bretagna, solo dal 1979 è Europa-Usa), i Molinari al Celtic Manor Resort di Newport, in Galles, si affermarono come i primi fratelli a raggiungere la vittoria in Ryder Cup dieci mesi dopo aver regalato all’Italia (nel novembre 2009) la prima Coppa del Mondo nella storia del golf tricolore grazie al trionfo in Cina. Dalle gare di circolo passando per i campionati italiani, fino ad arrivare alla World Cup e alla Ryder Cup, prima da giocatori, ora da vicecapitani. Dodo e Chicco hanno cominciato a giocare in coppia all’età di 7 anni a Torino. E ora, insieme, saranno tra i protagonisti, seppur non in campo, della 44esima edizione della Ryder Cup.

The italian brothers. Sarà un evento ancora più speciale quello che tra 44 giorni prenderà il via nella Città Eterna. Francesco Molinari è infatti il quinto e ultimo vicecapitano del team Europe e va ad aggiungersi appunto al fratello Edoardo, al danese Thomas Bjorn, al belga Nicolas Colsaerts e allo spagnolo Josè Maria Olazabal. Il 40enne torinese, laureato in Economia Aziendale, ha giocato e vinto tre Ryder Cup rispettivamente nel 2010, 2012 (negli Usa, pareggiò con Tiger Woods nel match di singolo) e 2018 quando, a Parigi, diventò il primo giocatore continentale a vincere tutti e cinque gli incontri disputati, firmando così il nuovo record europeo. Ma Francesco Molinari ha scritto pagine storiche del golf italiano distinguendosi anche come primo azzurro a imporsi in un Major, quello più antico, il The Open, sempre nel 2018 (a Carnoustie, in Scozia), il suo anno d’oro, impreziosito pure dall’exploit nel BMW PGA Championship (a Wentworth, in Inghilterra) e dalla vittoria nella Race to Dubai (l’ordine di merito dell’allora European Tour, oggi DP World Tour) che lo portarono a ricevere prima il Collare d’Oro (massima onorificenza dello sport italiano) e poi il premio World Sport Star of the Year agli UK Sports Personality of The Year Awards. Nel suo palmares vanta otto successi tra il DP World Tour e il PGA Tour, l’ultimo dei quali arrivato negli Usa nel 2019 quando fece suo l’Arnold Palmer Invitational dopo aver realizzato una “hole in one” nel round di apertura. Comincia dunque a delinearsi il Team Europe per la Ryder Cup di Roma dove sono attesi 300.000 spettatori da tutto il mondo. E se Donald ha chiuso il cerchio per quel che riguarda i vicecapitani, le qualificazioni si concluderanno il 3 settembre prossimo al termine dell’Omega European Masters. Poi, il giorno dopo, l’inglese scioglierà le riserve e assegnerà le sei wild card a sua disposizione. Ad oggi, insieme al nordirlandese Rory McIlroy e allo spagnolo Jon Rahm, rispettivamente numero 2 e 3 al mondo, anche il norvegese Viktor Hovland, quinto nel world ranking, ha staccato il pass per l’attesissima Ryder Cup 2023.

Golf, Open d’Italia dal 27 al 30 giugno 2024

Golf, Open d’Italia dal 27 al 30 giugno 2024Roma, 14 ago. (askanews) – L’edizione numero 81 dell’Open d’Italia si giocherà dal 27 al 30 giugno 2024. La data è stata ufficializzata dal DP World Tour che ha svelato il calendario della prossima stagione. A 52 giorni dalla Ryder Cup – la sfida tra il Team Europe e il Team USA in programma dal 29 settembre al 1°ottobre 2023 al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma), ecco un altro appuntamento con il grande golf internazionale in arrivo in Italia.

Il torneo, che avrà il supporto di Infront Italy, official advisor della FIG, metterà in palio 3.250.000 dollari. Nell’80esima edizione, disputata al Marco Simone Golf & Country Club lo scorso maggio, successo del polacco Adrian Meronk. Ulteriori aggiornamenti sull’81°Open d’Italia saranno comunicati prossimamente attraverso i canali ufficiali della Federazione Italiana Golf.

Golf, Melissa Satta condurrà cerimonia apertura della Ryder Cup

Golf, Melissa Satta condurrà cerimonia apertura della Ryder CupRoma, 10 ago. (askanews) – Melissa Satta condurrà la cerimonia di apertura della Ryder Cup 2023, in programma al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma) giovedì 28 settembre. La showgirl con cittadinanza italiana e americana (è nata a Boston da genitori italiani) aprirà il tradizionale sipario della competizione biennale tra Europa e Stati Uniti, seguendo le orme dell’ex calciatore francese David Ginola, che ha ricoperto questo ruolo l’ultima volta che la Ryder Cup si è svolta in Europa, a Parigi, nel 2018. La cerimonia di apertura, della durata di un’ora, avrà luogo a partire dalle ore 16:00 presso il Fan Village Stage del Marco Simone Golf & Country Club e sarà caratterizzata anche da uno show musicale live.

Team Europe e Team USA, si accende la sfida – Tutti i 24 giocatori delle squadre europee e statunitensi saliranno sul palco per essere presentati ufficialmente dai rispettivi capitani, Luke Donald (Team Europe) e Zach Johnson (Team USA). La cerimonia si concluderà con la presentazione degli accoppiamenti per la prima sessione di gioco, i Foursomes del venerdì mattina, che inizieranno alle 07:35 del giorno successivo. L’emozione della Satta – “Sarà stupendo condurre la cerimonia di apertura della Ryder Cup. Quando mi è stata prospettata questa opportunità, stentavo a crederci. Sarà davvero speciale vedere persone provenienti da tutta Europa e dall’America ritrovarsi a Roma per divertirsi insieme e vivere l’esperienza dell’evento sportivo. Roma è una delle migliori città al mondo: cultura, cibo e clima ideale a settembre. C’è tutto per una manifestazione che si preannuncia fantastica” ha commentato Melissa Satta.

Golf,Challenge Tour in Scozia con Matteo Manassero tra i favoriti

Golf,Challenge Tour in Scozia con Matteo Manassero tra i favoritiRoma, 9 ago. (askanews) – Trasferta in Scozia per cinque giocatori italiani che saranno impegnati nel Farmfoods Scottish Challenge, il torneo del Challenge Tour in programma al 10 al 13 agosto. Sul percorso del Newmachar Golf Club, nella città da cui il circolo prende il nome, nei pressi di Aberdeen, saranno sul tee di partenza Matteo Manassero, Jacopo Vecchi Fossa, Aron Zemmer, Gregorio De Leo e Stefano Mazzoli con il primo, tra i favoriti della vigilia, che proverà a conquistare il terzo titolo stagionale, con cui salirebbe immediatamente sul DP World Tour, o quanto meno a mantenere o a consolidare il suo terzo posto nella Road To Mallorca (ordine di merito), graduatoria che a fine stagione concederà ai primi 20 la ‘carta’ per il circuito maggiore 2024.

In gara 15 tra i top 20 attuali, compresi sette tra i dieci che sono quelli, come Manassero, quasi al sicuro da sorprese, anche se devono comunque rimanere accorti. Tra costoro mancheranno il francese Ugo Coussaud (n. 2), Lorenzo Scalise (n. 5) e Andrea Pavan (n. 8), che possono perdere qualcosa, ma è sicuramente un rischio calcolato quello di concedersi un attimo di respiro in vista dell’impegnativa la volata finale. In questo gruppo spicca l’inglese Alex Fitzpatrick, fratello minore di Matt, che con il successo della scorsa settimana nel British Challenge è passato dal 21° al settimo posto della money list e che sembra quanto mai deciso a salire ancora, approfittando del suo ottimo momento di forma. Ha un buon vantaggio il sudafricano Casey Jarvis (n. 1), un titolo nell’anno, e deve a una vittoria la sua posizione anche il gallese Stuart Manley (n. 9), mentre si stanno affidando alla regolarità lo spagnolo Manuel Elvira (n. 4), lo svedese Adam Blomme (n. 6) e l’altro sudafricano Brandon Stone (n. 10).

C’è, invece, bagarre attorno alla 20ª posizione con il coinvolgimento dei sudafricani JJ Senekal (16°) e Jaco Prinsloo (17°), che poche settimane fa sembravano inattaccabili e che hanno perso brillantezza, mentre dovranno continuare a difendersi l’iberico Ivan Cantero Gutierrez (18°) e l’inglese Jamie Rutherford (20°). Il quartetto potrebbe comunque nell’occasione non subire danni, perché hanno dato forfait il danese Nicolai Kristensen (19°), il portoghese Ricardo Gouveia (21°) e Francesco Laporta (22°), mentre l’olandese Lars Van Meijel (23°) è abbastanza indietro come punteggio. Difende il suo unico titolo, con poche possibilità di ripetersi, lo spagnolo Javier Sainz, ma non sembrano al top neanche gli altri due past winner in campo, lo scozzese David Law (2018) e l’inglese Jack Senior (2015). Il torneo, giunto alla 15ª edizione, è nato nel 2006 e si è svolto consecutivamente fino al 2018, poi è ripreso nel 2022. Tra i vincitori l’inglese Sam Walker, unico autore di una doppietta (2006, 2012), e Brooks Koepka (2013). Per gli italiani due secondi posti ottenuti da Edoardo Molinari (2009) e da Andrea Pavan (2013). Il montepremi è di 230.000 sterline (circa 270.000 euro).

Golf, Challenge Tour: domina Fitzpatrick, quinto Andrea Pavan

Golf, Challenge Tour: domina Fitzpatrick, quinto Andrea PavanRoma, 6 ago. (askanews) – Andrea Pavan ha offerto ancora una buona prova sul Challenge Tour, classificandosi al quinto posto con 282 (-6) colpi nel British Challenge, disputato sul percorso del St. Mellion Estate (par 72), a Cornwall in Inghilterra. Ha firmato la sua prima vittoria sul circuito con 276 (72 66 70 68, -12) l’inglese Alex Fitzpatrick, fratello minore di Matt, vincitore di un Major, che ha rimontato dalla terza posizione con un round conclusivo in 68 (-4, cinque birdie, un bogey), lasciando a ben cinque colpi il gallese Stuart Manley, in vetta dopo tre turni, il francese Tom Vaillant e l’inglese Ross McGowan, secondi con 281 (-7).

Pavan è stato affiancato dallo scozzese Euan Walker, che difendeva il titolo, e dall’inglese Ashley Chesters, con l’altro inglese Josh Hilleard e il danese Hamish Brown in ottava posizione con 283 (-5). A metà classifica Gregorio De Leo, 34° con 289 (+1), Matteo Manassero, 39° con 290 (+2), e Renato Paratore, 46° con 292 (+4). Alex Fitzpatrick, 24enne di Sheffield, è passato professionista a giugno 2022 e ha disputato sette gare sul DP World Tour con un 13° posto (Open de France). Quest’anno ha partecipato al The Open (17°), Major dove è entrato nel field attraverso la prequalifica, dedicando la sua attenzione più al Challenge Tour (tre top ten in precedenti otto tornei) con l’intento di ottenere la ‘carta’ per il DP World Tour 2024, riservata ai primi 20 della Road To Mallorca (ordine di merito). Era al 21° posto prima di questo successo che l’ha proiettato al settimo. Per lui un assegno di 42.756 euro su un montepremi di circa 270.000 euro (230.000 sterline la cifra ufficiale).

Pavan (69 69 73 71) ha terminato la sua corsa con un 71 (-1) frutto di quattro birdie, un bogey e un doppio bogey e con la quinta piazza è salito nella money list dall’11° all’ottavo posto, mentre sono rimasti stabili Matteo Manassero (terzo) e Lorenzo Scalise (quinto), malgrado quest’ultimo sia uscito al taglio, così come Francesco Laporta, entrambi 76.i con 145 (+1). Stessa sorte per Stefano Mazzoli, 96° con 147 (+3), Luca Cianchetti e Gianmaria Rean Trinchero, 106.i con 148 (+4).

Golf, Ryder Cup 2023: Olazabal quarto vicecapitano team Europe

Golf, Ryder Cup 2023: Olazabal quarto vicecapitano team EuropeRoma, 2 ago. (askanews) – Josè Maria Olazabal, due volte vincitore del The Masters (lo ha fatto suo sia nel 1994 che nel 1999) e tra gli emblemi del golf spagnolo, è il quarto vicecapitano del team Europe alla Ryder Cup di Roma in programma dal prossimo 29 settembre al 1° ottobre sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club. Scelto dal capitano, l’inglese Luke Donald, va ad aggiungersi al danese Thomas Bjorn, al torinese Edoardo Molinari e al belga Nicolas Colsaerts. Il 57enne di Fuenterrabia, campione Major, secondo nel 1992 al The Open, vincitore di 33 tornei a livello professionistico, ha giocato per sette volte la Ryder Cup tra il 1987 e il 2006 raccogliendo tre vittorie e un pareggio nel 1989 (con il Vecchio Continente, campione in carica, che conservò il trofeo). In tandem (per 15 volte) con l’indimenticato Severiano Ballesteros, ha scritto pagine importanti nella storia della competizione. Dove già per tre volte ha ricoperto il ruolo di vicecapitano (2008, 2010 e 2014), guidando il team Europe al successo, da capitano (non giocatore) nella Ryder Cup del 2012, quella del miracolo di Medinah.

“Sono entusiasta di ricoprire questo incarico, non vedo l’ora di sentire l’adrenalina, l’elettricità e l’intensità che caratterizzano un evento come la Ryder Cup. Non mi aspettavo la chiamata di Donald ma, quando è arrivata, mi ha reso davvero felice. Non ho dubbi sul fatto che sarà un grande capitano”, la soddisfazione di Olazabal. “Quando pensi a Olazabal ti viene subito in mente la Ryder Cup. Non potrei essere più entusiasta di così, averlo nel mio team mi rende orgoglioso. E’ stato il mio capitano nella Ryder Cup 2012, l’ultima che ho giocato. Ho una fiducia enorme in lui, un leader ammirato e rispettato da tutti”, la felicità di Donald. Certamente soddisfatto anche Jon Rahm, numero 3 mondiale e tra i big del team Europe che, a Roma, potrà contare sull’apporto di uno dei suoi idoli, insieme a Ballesteros, di sempre.

Golf, Challenge Tour: British Challenge con nove italiani

Golf, Challenge Tour: British Challenge con nove italianiRoma, 2 ago. (askanews) – Dall’Irlanda all’Inghilterra. Il Challenge Tour fa tappa a Cornwall, sul percorso del St. Mellion Estate, per il 20° evento stagionale, il British Challenge (3-6 agosto) al quale partecipano nove giocatori italiani: Francesco Laporta, Lorenzo Scalise, Matteo Manassero, Andrea Pavan, Renato Paratore, Stefano Mazzoli, Gianmaria Rean Trinchero, Luca Cianchetti e Gregorio De Leo.

Mancano ancora dieci tornei al termine dell’anno, ma si fa sempre più intensa la contesa per la conquista delle 20 ‘carte’ per il DP World Tour 2024 – che saranno assegnate ai primi 20 classificati della Road To Mallorca (ordine di merito) – e il field è il miglior testimone. Infatti saranno sul tee di partenza otto tra i top ten e complessivamente 16 tra i 20. In alta graduatoria, dove si trovano Manassero (n. 3) e Scalise (n. 5), sono tutti abbastanza tranquilli dato il vantaggio piuttosto ampio, e può giocare in serenità anche Pavan (n. 11) che ha quasi 150 punti di margine su chi occupa la 21ª piazza, la prima che esclude dal salto di tour. Invece nella parte bassa della graduatoria c’è fermento e, in particolare, deve rientrare nella zona privilegiata Laporta (22°), che ne è uscito dopo la pausa che si è concesso la scorsa settimana. L’azzurro è preceduto dall’inglese Alex Fitzpatrick (n. 21), fratello minore di Matt, e seguito dall’olandese Lars Van Meijel (n. 23) e dall’inglese Sam Hutsby (n. 24), tutti abbastanza agguerriti. Sotto attacco l’inglese Jamie Rutherford (n. 18) e lo spagnolo Ivan Cantero Gutierrez (n. 20) insieme al danese Nicolai Kristensen (n. 17) e al portoghese Ricardo Gouveia (n. 19) destinati a pagare la loro assenza dalla gara.

Difende il titolo lo scozzese Euan Walker (n. 17), uscito al taglio la scorsa settimana nell’Irish Challenge, ma che nelle sei gare precedenti era terminato per cinque volte tra i primi dieci con un secondo posto. Tra i favoriti il sudafricano Casey Jarvis e il francese Ugo Coussaud, leader e secondo nella Road To Mallorca, lo svedese Adam Blomme, l’inglese Will Enefer e i quattro azzurri che hanno portato cinque titoli all’Italia nell’arco di due mesi: Manassero (due), Pavan, Scalise e Laporta. Atteso alla prova con una certa curiosità l’altro inglese Brandon Robinson Thompson, che si è imposto in Irlanda alla sua prima gara sul Challenge Tour dopo averne disputate appena tre sul DP World Tour. Degli altri azzurri da seguire Renato Paratore, che sta alternandosi tra i due circuiti continentali, ma che al momento è fuori dalle zone che contano in entrambe le money list. Hanno una buona occasione per mettersi in evidenza Stefano Mazzoli, Gianmaria Rean Trinchero, Luca Cianchetti e Gregorio De Leo.

Il torneo è giunto appena alla 12ª edizione pur essendo nato nel 1993. Infatti ha subito numerose interruzioni e ha cambiato denominazione per ben sei volte. Oltre a Euan Walker vi saranno altri tre past winner: gli inglesi Tom Lewis e Chris Paisley e il francese Beniamin Hébert. Il montepremi è di 230.000 sterline (circa 270.000 euro).

Golf, Abruzzo Alps Open a Guillamoundeguy, settimo Manica

Golf, Abruzzo Alps Open a Guillamoundeguy, settimo ManicaRoma, 29 lug. (askanews) – Il francese Oihan Guillamoundeguy ha vinto con 197 (65 66 66, -13) colpi l’Abruzzo Alps Open, quarto appuntamento dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali gestito dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy, e inserito nel calendario dell’Alps Tour, dove Manfredi Manica, il migliore tra gli azzurri, si è classificato settimo con 201 (-9).

Sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 70), a Miglianico (CH), il 18enne transalpino ha avuto ragione dell’olandese Davey Porsius, secondo con 198 (-12), al termine di un serrato duello che è stato deciso sulle ultime tre buche. In parità dopo la 15ª, il francese, che aveva recuperato i tre colpi di svantaggio con cui aveva iniziato il round conclusivo alle spalle del rivale, si è lasciato sorpassare per un suo bogey alla 16ª, ma Porsius gli ha restituito il favore alla 17ª con un doppio bogey che gli ha negato il titolo. Per il vincitore 66 (-4) colpi con sei birdie e due bogey e 70 (par) per l’olandese con cinque birdie, tre bogey e un doppio bogey. Nel torneo organizzato con il supporto del Dipartimento per lo Sport nel cammino di avvicinamento alla Ryder Cup 2023 (Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio – Roma, 29 settembre – 1 ottobre), si sono classificati al terzo posto con 200 (-10), completando il trionfo dei transalpini, Augustin Hole e Franck Medale, alla pari con lo spagnolo Victor Garcia Broto, leader dopo un giro, e con l’estone Sander Aadusaar, che ha rimontato dalla 26ª piazza con un 63 (-7), parziale più basso di giornata. Manica (68 64 69), uno dei tre azzurri vincitori stagionali (Aravell Golf Open), è stato affiancato dallo spagnolo Quim Vidal Mora e dall’olandese Lars Keunen.

In alta classifica, 12.i con 203 (-7), anche gli altri due italiani andati a segno quest’anno, Luca Cianchetti (Croara Alps Open) e Gianmaria Rean Trinchero (Fred Olsen Alps de La Gomera). Poco dietro Andrea Romano e Ludovico Addabbo, 17.i con 204 (-6), in 26ª posizione con 206 (-4) Adalberto Montini, Agustin Bardas ed Enrico Di Nitto e in 33ª con 207 (-3) Pietro Boeris, il migliore tra i dilettanti italiani. Oihan Guillamoundeguy, neoprofessionista, è al secondo successo sull’Alps Tour e il primo francese a imporsi nelle nove edizioni dell’evento che ha visto prevalere in precedenza per cinque volte gli azzurri e per tre gli spagnoli. Nel 2022 Guillamoundeguy da amateur ha disputato quasi tutta la stagione sull’Alps Tour vincendo il Red Sea Venice Little Open, con tre top ten. Quest’anno per cinque volte si è piazzato tra i primi cinque e ora grazie al titolo, per il quale ha ricevuto un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro, è salito dall’ottavo posto al secondo nella money list, che ha fine anno concederà una ‘carta’ per il Challenge Tour 2024 ai primi cinque classificati. Passi avanti di Porsius da 13° a ottavo. Tra i top ten Gianmaria Rean Trinchero (n. 7) e Luca Cianchetti (n. 9).

L’Italian Pro Tour tornerà dal 27 al 29 ottobre con il Sergio Melpignano Senior Italian Open, in calendario anche nel Legends Tour, sul percorso del San Domenico Golf a Savelletri di Fasano (BR). “Devo essere sincero – le parole di Oihan Guillamoundeguy – Il successo era il mio obiettivo in questa occasione, ma ora che sono al secondo posto nell’ordine di merito altrettanto sinceramente debbo dire che nelle prossime due gare cercherò di vincere ancora per avere la sicurezza di essere l’anno prossimo sul circuito superiore. Ho fatto un po’ di fatica sulle prime nove buche, poi sulle seconde, quando ho visto che Porsius non attaccava molto, ho preso coraggio, l’ho fatto io ed è andata bene. Il campo mi piace molto: è complicato e allo stesso tempo stimolante. Le bandiere erano in posizioni difficili e quando le trovi così o sei convinto del tuo gioco e non ottieni quanto speri”. Manfredi Manica dice: “È stata una giornata particolare perché era cominciata nel modo giusto con un birdie, ma successivamente ho alternato cose buone ad altre meno. Comunque va bene così. Ho ancora chance per salire nella money list con due gare da giocare. La prossima è in Francia, su un campo che mi suscita tanti bei ricordi per la bella prestazione dello scorso anno. Vedremo”.

Golf, Nell’Abruzzo Alps Open Porsius nuovo leader, terzo Manica

Golf, Nell’Abruzzo Alps Open Porsius nuovo leader, terzo ManicaRoma, 28 lug. (askanews) – Davey Porsius è il nuovo leader con 128 (66 62, -12) colpi dell’Abruzzo Alps Open, quarto appuntamento dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali gestito dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy, e inserito nel calendario dell’Alps Tour. Sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 70), a Miglianico (CH), l’olandese, risalito dalla terza posizione, ha sorpassato il francese Oihan Guillamoundeguy, in vetta dopo un turno e ora secondo con 131 (-9). È al terzo posto con 132 (68 64, -8), dopo una rimonta dal 18°, Manfredi Manica, alla pari con i transalpini Franck Medale e Xavier Poncelet, e sono al settimo con 134 (-6) Enrico Di Nitto e Ludovico Addabbo. Al sesto con 133 (-7) lo spagnolo Victor Garcia Broto, che era al vertice con Guillamoundeguy dopo 18 buche.

Nel torneo organizzato con il supporto del Dipartimento per lo Sport nel cammino di avvicinamento alla Ryder Cup 2023 (Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio – Roma, 29 settembre – 1 ottobre), Luca Cianchetti è 11° con 135 (-5) Cianchetti affiancato da quattro giocatori tra i quali l’irlandese Ronan Mullarney e l’olandese Lars Keunen, rispettivamente numero 2 e numero 4 della money list e in piena corsa per ottenere la ‘carta’ per il Challenge Tour 2024 riservata ai primi cinque di questa classifica. Subito dietro, 16.i con 136 (-4), Giovanni Manzoni, Gianmaria Rean Trinchero, Andrea Romano e gli amateur Gianmarco Manfredi e Pietro Boeris. Davey Porsius, che il 2 agosto compirà 28 anni, un successo (Hauts de France-PDC Golf Open, 2022) e tredici top ten sul circuito dove è entrato nel 2018, è 13° nella money list e ha bisogno di una vittoria per potersi giocare le sue chance in ottica ‘carta’ per il tour superiore. Ha realizzato un 62 (-8, nove birdie, un bogey), miglior parziale di giornata.

Manfredi Manica, 27enne di Novara, è sul circuito dal 2021. Dopo tre piazzamenti tra i primi dieci lo scorso anno, è stato uno dei tre italiani a segno in questa stagione (Aravell Golf Open in Spagna), insieme a Luca Cianchetti (Croara Alps Open) e a Gianmaria Rean Trinchero (Fred Olsen Alps de La Gomera). Ha segnato un 64 (-6) frutto di sei birdie, senza bogey. Il taglio, dopo 36 buche, caduto a 139 (-1), ha lasciato in gara per il giro finale 55 concorrenti (20 italiani) compresi nove dilettanti. I pro si contenderanno il montepremi di 40.000 euro con prima moneta di 5.800 euro.

Golf: Italian Pro Tour, Abruzzo Alps Open Addabbo terzo

Golf: Italian Pro Tour, Abruzzo Alps Open Addabbo terzoRoma, 27 lug. (askanews) – Lo spagnolo Victor Garcia Broto e il francese Oihan Guillamoundeguy sono al comando con 65 (-5) colpi, dopo il primo giro dell’Abruzzo Alps Open, quarto appuntamento dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali gestito dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’Official Advisor Infront Italy, e inserito nel calendario dell’Alps Tour.

Sul percorso del Miglianico Golf & Country Club (par 70), nel torneo organizzato con il supporto del Dipartimento per lo Sport nel cammino di avvicinamento alla Ryder Cup 2023 (Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio – Roma, 29 settembre – 1 ottobre), la coppia di testa precede di un colpo Ludovico Addabbo, terzo con 66 (-4). Lo affiancano gli spagnoli Quim Vidal Mora e Joel Moscatel, l’olandese Davey Porsius, l’estone Sander Aadusaar e i francesi Franck Medale e Augustin Hole. Altri cinque italiani sono tra i top ten: Andrea Saracino, Giovanni Manzoni, Andrea Romano, e i dilettanti Pietro Boeris e Lorenzo Casartelli, decimi con 67 (-3). Un colpo in più per Lorenzo Magini, Agustin Bardas, Enrico Di Nitto, Pierluigi Severa e Manfredi Manica, 18.i con 68 (-2). In panne lo spagnolo Manuel Morugan, campione in carica, 109° con 75 (+5). Victor Garcia Broto, 26enne legato al Real Club de Golf El Prat di Terrassa, nei pressi di Barcellona, ha un buon legame con l’Italia per aver vinto nel 2021, sua prima stagione sul circuito, l’Emilia Romagna Grand Final al Modena G&CC ed essere giunto nello stesso anno quarto nel Memorial Bordoni (con altre due top ten). Quarto nella money list, è salito sul Challenge Tour 2022, ma le cose non sono andate per il meglio ed è tornato indietro. Attualmente è alla sesta gara con settima piazza nell’Open de la Mirabelle d’Or e 11ª nell’Alps de Andalucia.

Oihan Guillamoundeguy, 18 anni neoprofessionista, nel 2022 da amateur ha disputato quasi tutta la stagione sull’Alps Tour vincendo il Red Sea Venice Little Open, con tre top ten. Quest’anno, ottavo nella money list, per cinque volte si è piazzato tra i primi cinque. Per lui un eagle, cinque birdie e due bogey.