Golf, Chimenti: Nessuno come l’Italia nel Challenge 2023Roma, 23 lug. (askanews) – “Nessuno come l’Italia sul Challenge Tour 2023. Con quella di Francesco Laporta in Germania festeggiamo la quinta vittoria stagionale su questo circuito”. E’ la soddisfazione del presidente della Federgolf, Francesco Chimenti dopo la vittoria di Francesco Laporta in Germania.
“Solo il Sudafrica, che però ha ospitato quattro tornei durante l’anno, può vantare questi numeri e risultati – continua – Dopo la doppietta di Matteo Manassero e gli exploit di Andrea Pavan e Lorenzo Scalise, è arrivata la gemma di Laporta, un altro campione ritrovato. Straripanti, non c’è altro aggettivo per definire le performance degli azzurri sul Challenge Tour. Sono risultati importantissimi, che arrivano a -68 giorni dal via della Ryder Cup di Roma. Nel 2024, sul DP World Tour, il massimo circuito continentale, torneremo a schierare tutti i nostri migliori giocatori. E’ il frutto di un lavoro che parte da lontano e che, finalmente, sta dando i suoi risultati”.
Golf, Francesco Laporta vince il Big Green Egg GermanRoma, 23 lug. (askanews) – Grande vittoria di Francesco Laporta, che si è imposto con 281 (69 70 70 72, – 7) colpi nel Big Green Egg German Challenge, e record per gli italiani in un Challenge Tour che si fa sempre più azzurro. Infatti nella storia del torneo è la prima volta che ottengono cinque titoli in una stagione in cui stanno dominando. I precedenti di Matteo Manassero (Copenhagen Challenge, Italian Challenge Open), Andrea Pavan (D+D Real Czech Challenge) e di Lorenzo Scalise (Kaskada Golf Challenge).
Sul percorso del Wittelsbacher Golfclub (par 72), a Neuburg an der Donau in Germania, Laporta, 32enne di Castellana Grotte (BA), ha firmato il terzo titolo sul circuito dopo i due nel 2019 (Hainan Open e Challenge Tour Grand Final) in cui ha fatto suo anche l’ordine di merito. Con un parziale di 72 (par, due birdie, due bogey) nel round conclusivo ha lasciato a un colpo il ceco Jirí Zuska, il tedesco Dominic Foos e gli inglesi Gary Boyd e Ashley Chesters, secondi con 282 (-6). Con un bel finale si sono portati al 11° posto con 286 (-2) Andrea Pavan e Stefano Mazzoli, recuperando rispettivamente 26 e 36 posizioni. Al 20° con 287 (-1) Renato Paratore. A Laporta è andato un assegno di 40.000 euro su un montepremi di 250.000 euro.
Perrino vince l’Europeo Individuale per golfisti con disabilitàRoma, 22 lug. (askanews) – Trionfo dell’azzurro Tommaso Perrino al Campionato Europeo Individuale EGA (European Golf Association) maschile per golfisti con disabilità. Con 215 (77 67 71, +2) colpi, il golfista livornese ha preceduto di due distanze l’inglese Bradley Smith, secondo con 217 (+4) e di sette il tedesco Rene Schwenk, terzo con 222 (+9). Seguono quarti gli svedesi Rasmus Lia (Campione dello scorso Open d’Italia disabili by Sanofi) e Johan Kammerstad con 224 (+11).
Sul percorso del Dutch Golf Club (par 71), ad est di Rotterdam in Olanda, in occasione della gara organizzata da EGA in collaborazione EDGA (European Disabled Golf Association) e la federazione olandese, Perrino, attuale commissario Tecnico della Squadra Nazionale Paralimpica Maschile e Femminile, grazie ad un secondo round in 67 (-4), frutto di quattro birdie, un eagle e due bogey, ha raggiunto la vetta poi abilmente confermata con un 71 (quattro birdie e quattro bogey, par) finale. L’altro giovane atleta paralimpico italiano in gara, Vittorio Cascino, ha concluso 40/o con 265 (83 89 93, +52). Nel torneo femminile successo per l’atleta di casa Daphne Van Houten con 245 (77 80 88, +37) che ha preceduto la connazionale Marcela Neggers, seconda con 249 (+36). L’azzurra Luisa Ceola, golfista del circuito EDGA dal 2018 e già protagonista in diverse gare, non ha terminato il torneo a poche buche dalla fine. Vittoria olandese anche nella competizione per giocatori su sedia a rotelle (Paragolfer), dove Richard Kluven ha festeggiato con 283 (+70) colpi.
“Una vittoria bellissima che voglio condividere con gli allenatori federali Stefano Bertola e Nicola Maestroni e con gli altri azzurri presenti Vittorio Cascino e Luisa Ceola – le parole di Tommaso Perrino – Non ero partito al massimo il primo giorno, forse perché accusavo un po’ di pressione. Poi un grande secondo giro mi ha permesso di riprendere la vetta. Nell’ultimo round ho fatto bene le prime nove buche mentre nelle seconde ho tenuto duro fino alla fine, ma ce l’ho fatta”.
Golf, lo spettacolo del The Open, i migliori giocatori del mondoRoma, 19 lug. (askanews) – È il Major più antico al mondo, nato nel 1860, tanta tradizione e storia attraverso tre secoli. Il The Open celebra la 151ª edizione sul percorso del Royal Liverpool GC, a Hoylake in Inghilterra (20-23 luglio), con la presenza di tutti i migliori giocatori del mondo tesi a conquistare la Claret Jug, un autentico simbolo del golf. Nel field due azzurri, Francesco Molinari, che ha vinto la gara nel 2018, e Guido Migliozzi.
Nel quarto e ultimo torneo stagionale del Grande Slam, a difendere il titolo sarà l’australiano Cameron Smith, numero 7 del World Ranking, uno dei dodici giocatori della Superlega Araba in campo che lancerà nuovamente la sfida per divenire il primo a firmare una doppietta consecutiva dopo Padraig Harrington (2007, 2008) e per targare un altro Major LIV Golf, dopo il PGA Championship appannaggio di Brooks Koepka. Si gioca per la 52ª volta in Inghilterra, contro le 97 in Scozia e le due in Irlanda del Nord, e per la 13ª al Royal Liverpool GC. Reduce dal successo nel Genesis Scottish Open, il nordirlandese, numero due mondiale, trova ampio spazio tra i favoriti insieme a Scottie Scheffler, numero uno, e a Jon Rahm, numero tre, che tuttavia dopo aver conquistato il Masters ha avuto un calo di forma. Non significa comunque che non possa divenire il primo spagnolo a salire sul gradino più alto del podio dopo Severiano Ballesteros (1988).
Francesco Molinari disputa il 53° Major in carriera con 15ª presenza al The Open che ha vinto nel 2018, unico successo azzurro nella storia dei tornei del Grande Slam. Guido Migliozzi è al sesto Major, il terzo in Gran Bretagna. Record – Saranno in gara 156 giocatori dei quali 41 debuttanti e sei amateur, che si contenderanno la Silver Medal, lo scorso anno appannaggio di Filippo Celli, ora professionista, secondo italiano a conquistarla dopo Matteo Manassero (2009). Le partenze – Nei primi due giri Francesco Molinari sarà in terna con Denny McCarthy e con Mateo Fernandez de Oliveira e Guido Migliozzi avrà per compagni Oliver Wilson e Connor McKinney. Con Scottie Scheffler giocheranno Tommy Fleetwood e Adam Scott, mentre con Rory McIlroy ci saranno Jon Rahm e Justin Rose.
Golf, Super Manassero trionfa nell’Italian Challenge OpenRoma, 9 lug. (askanews) – Uno straordinario Matteo Manassero ha trionfato con 267 (66 65 69 67, -21) colpi nell’Italian Challenge Open, terzo torneo stagionale dell’Italian Pro Tour 2023 – il circuito delle gare nazionali e internazionali gestito dalla Federazione Italiana Golf, con la collaborazione dell’Official Advisor Infront Italy – in calendario anche sul Challenge Tour. Sul percorso del Golf Nazionale (par 72) a Sutri (Viterbo), il veneto, al secondo titolo nel 2023, ha superato dopo un combattuto e avvincente round conclusivo l’inglese Will Enefer, secondo con 270 (-18), e il tedesco Marc Hammer, terzo con 271 (-17). Nel giro finale ha ceduto Alex Fitzpatrick, fratello minore di Matt, secondo alla partenza a due colpi da Manassero e quarto con 272 (-16), e al quinto posto con 274 (-14) i danesi Sebastian Friedrichsen e Nicolai Kristensen, il gallese Jack Davidson e il francesi Robin Roussel e Pierre Pineau, che ha recuperato 39 posizioni con un 62 (-10, dieci birdie), miglior parziale di giornata.
“Abbiamo ritrovato un grande campione – La soddisfazione del Presidente FIG Franco Chimenti: – quando Matteo Manassero gioca così non ce n’è per nessuno. Martedì 11 luglio sarò in Inghilterra, a Wentworth, per parlare con i vertici di Ryder Cup Europe. L’Italia punta ad avere almeno una wild card per la Ryder Cup di Roma e Manassero può ambire a riceverla. Quella di oggi è una grande gioia, che mi ripaga di tante sofferenze. Con l’affermazione di Manassero al Golf Nazionale di Sutri, che non è solo la nostra casa ma un Circolo fantastico con un percorso eccellente, abbiamo raggiunto il record di successi in una singola stagione sul Challenge Tour. E non è ancora finita. Quando mancano -82 giorni dal via della Ryder Cup, il movimento azzurro sta vivendo un momento straordinario”. Record di vittorie azzurre sul Challenge Tour – Con l’exploit del veneto gli azzurri hanno firmato per la prima volta quattro vittorie nello stesso anno sul Challenge Tour, dove al massimo in precedenza ne avevano conseguite tre. La serie l’ha aperta proprio Manassero (Copenhagen Challenge), seguito da Andrea Pavan (D+D Real Czech Challenge) e da Lorenzo Scalise (Kaskáda Golf Challenge). È anche stata la prima volta di una tripletta ottenuta con tre giocatori diversi.
“E’ stata una settimana speciale. Da quando sono professionista – ha detto Manassero – non avevo mai vinto in Italia, esserci riuscito qui, nella casa del golf italiano, è qualcosa di meraviglioso. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno fatto il tifo per me, seguendomi giro dopo giro. Dal presidente della FIG, Franco Chimenti, che ha creduto in me da sempre, sin da quando ero dilettante, fino ad arrivare a mia moglie, Francesca. Con lei al mio fianco, come caddie, ho vinto due gare su due giocate. Un plauso poi agli organizzatori, ai greenkeeper, per aver preparato un campo fantastico”. Secondo nella Road To Mallorca (ordine di merito) – Terzo azzurro che entra nell’albo d’oro dell’evento, preceduto da Edoardo Molinari (2009) e da Matteo Delpodio (2015), Manassero è il secondo italiano, dopo Marco Crespi, ad essersi imposto in tutti e tre i circuiti continentali. Nel suo palmarès, oltre ai due successi sul Challenge Tour, i quattro sul DP World Tour (Castello Masters Costa Azahar 2010, Maybank Malaysian Open 2011, Barclays Singapore Open 2012 e BMW PGA Championship 2013) e l’unico sull’Alps Tour (Toscana Alps Open 2020).
L’exploit lo ha portato dal 12° al secondo posto nella Road To Mallorca (ordine di merito), che a fine stagione promuoverà sul DP World Tour 2024 i primi 20, tra i quali al momento vi sono anche Scalise (4°) e Pavan (9°). Inoltre è stato gratificato con un assegno di 56.000 euro su un montepremi di 350.000 euro.
Golf, Manassero in testa a Sutri a un giro dal termineRoma, 8 lug. (askanews) – Tinto d’azzurro anche il “moving day” nell’Italian Challenge Open dove Matteo Manassero ha mantenuto la leadership con 200 (66 65 69, -16) colpi contenendo con autorità il tentativo di rimonta dell’inglese Alex Fitzpatrick, secondo con 202 (-14), dopo un avvincente round con i due protagonisti assoluti.
Sull’impegnativo percorso del Golf Nazionale (par 72) di Sutri (Viterbo), nel terzo torneo stagionale dell’Italian Pro Tour 2023 – il circuito delle gare nazionali e internazionali gestito dalla Federazione Italiana Golf, con la collaborazione dell’Official Advisor Infront Italy – in calendario anche sul Challenge Tour, nel giro conclusivo proveranno a inserirsi nella corsa al titolo il tedesco Marc Hammer, terzo con 203 (-13), e altri sei concorrenti al quarto posto con 204 (-12): gli inglesi Jonathan Thomson, Will Enefer e Ashley Chesters, il danese Sebastian Friedrichsen, lo scozzese Euan Walker e lo zimbabwese Benjamin Follett-Smith, risalito dalla 27ª piazza con un 64 (-8, otto birdie), miglior score di giornata. Ha recuperato quattro posizioni Lorenzo Scalise, 13° con 207 (69 69 69, -9), estremamente regolare. Terzo nella Race To Mallorca (ordine di merito), che a fine stagione promuoverà sul DP World Tour 2024 i primi 20, in tale ottica trarrà comunque note positive anche con un piazzamento in alta graduatoria. Stesso score per Jacopo Vecchi Fossa (68 68 71), che ha avuto qualche difficoltà nel finale.
Più veloce Fitzpatrick, fratello minore di Matt vincitore di un Major, sulle prime nove buche con tre birdie contro uno di Manassero, che poi ne ha messi tre a segno fra la 10ª e la 13ª. Un successivo bogey ha fatto il totale di 69 (-3). L’inglese, invece, ha rallentato. Ha aperto e chiuso la seconda parte del percorso con un bogey (con in mezzo due birdie) e il punteggio anche per lui di 69 (-3) ha lasciato inalterato il vantaggio che il veneto aveva alla partenza del turno. Nell’evento organizzato con il supporto del Dipartimento per lo Sport nel cammino di avvicinamento alla Ryder Cup (Marco Simone Golf & Country Club, 29 settembre – 1 ottobre, Guidonia Montecelio – Roma), degli altri italiani ha rimontato 23 posizioni Lorenzo Gagli, 19° con 208 (-8), grazie a un 66 (-6, sette birdie, un bogey), mentre ha perso terreno Andrea Pavan, 38° con 211 (-5). Più indietro Filippo Bergamaschi, 44° con 212 (-4), Filippo Celli e Gregorio De Leo, 58.i con 214 (-2), ed Enrico Di Nitto, 61° con 215 (-1). Il montepremi è di 350.000 euro con prima moneta di 56.000 euro.
“Una giornata dal gioco solido anche questa – le parole di Matteo Manassero – dove ho fatto pochi errori. L’approccio vincente per il birdie alla buca 2 mi ha trasmesso tanta fiducia. Il round è stato sulla falsa riga dei due precedenti, e credo che questo sia l’aspetto maggiormente positivo. In vetta stiamo giocando tutti bene e non c’è grande distacco in classifica. Ci sono diversi giocatori che possono dire la loro per il titolo. Non ho preoccupazioni, voglio godermi la giornata finale e penso di arrivarci con la giusta attitudine. Il golf, però, rende tutto sempre aperto. Di sicuro giocherò le mie carte nel migliore dei modi”.
Golf, Italian Challenge Open: un grande Manassero al comandoRoma, 7 lug. (askanews) – Azzurri sempre più protagonisti nell’Italian Challenge Open. Con un grande secondo giro Matteo Manassero si è portato al comando con 131 (66 65, -13) colpi e non sono stati da meno Andrea Pavan, quinto con 135 (67 68, -9), Enrico Di Nitto, (70 66), che ha guadagnato 27 posizioni, e Jacopo Vecchi Fossa (68 68), settimi con 136 (-8).
Sul percorso del Golf Nazionale (par 72) a Sutri (Viterbo), nel terzo torneo stagionale dell’Italian Pro Tour 2023 – il circuito delle gare nazionali e internazionali gestito dalla Federazione Italiana Golf, con la collaborazione dell’Official Advisor Infront Italy – inserito anche nel calendario del Challenge Tour, Manassero con un parziale di 65 (-7, otto birdie, un bogey), miglior score di giornata, ha distaccato di due colpi l’inglese Alex Fitzpatrick, fratello di Matt vincitore di un Major, secondo con 133 (-11), e di tre il tedesco Marc Hammer e l’altro inglese Ashley Chesters, in vetta dopo un turno, terzi con 134 (-10). Pavan (parziale di 68, -4, quattro birdie) è affiancato dall’inglese Jonathan Thomson, mentre Di Nitto (66, -6, sette birdie, un bogey) e Vecchi Fossa (68, -4, cinque birdie, un bogey) sono insieme al francese Gregory Bourdy, al danese Nicolai Kristensen e all’inglese Will Enefer. In buona posizione anche Lorenzo Scalise, 17° con 138 (69 69, -6), mentre è 27° con 140 (-4) il transalpino Victor Riu, l’altro autore di un 65 (-7). “È stato un giro molto simile al precedente – le parole di Matteo Manassero – in cui davvero non ho nulla da recriminare, neanche per il bogey sull’ultima buca perché avevo tirato un gran colpo. Veramente un ottimo round, ho imbucato i putt che dovevo, sono stato preciso dal tee, ho messo in green tante palle da birdie e, comunque, è difficile descrivere un giro in cui tutto è andato bene. Avversari? Ce ne sono tanti perché il campo permette di fare uno score come il mio se le cose si inquadrano nella maniera giusta. La strada è ancora lunga e occorre mantenere la massima concentrazione”.
Al Golf Nazionale di Sutri ecco l’Italian Challenge OpenRoma, 4 lug. (askanews) – Il Golf Nazionale di Sutri (Viterbo) ospita per il secondo anno consecutivo l’Italian Challenge Open, giunto alla 15ª edizione e inserito nel calendario del Challenge Tour. È il terzo torneo stagionale dell’Italian Pro Tour 2023, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con la collaborazione dell’Official Advisor Infront Italy, che porterà dal 6 al 9 luglio sul percorso della ‘casa del golf italiano’ i migliori giocatori del secondo tour continentale. La manifestazione si aprirà mercoledì 5 luglio con la Pro-Am che anticiperà l’Italian Challenge Open, evento organizzato con il supporto del Dipartimento per lo Sport nel cammino di avvicinamento alla Ryder Cup.
In un torneo che propone tanti candidati al titolo spiccano i nomi di tre azzurri: Lorenzo Scalise, numero tre del ranking, Andrea Pavan (n. 8) e Matteo Manassero (n. 12), tutti in piena corsa verso la ‘carta’ e in grande evidenza nell’ultimo mese in cui hanno ottenuto un titolo ciascuno stabilendo un record per il golf italiano che sul circuito non aveva mai ottenuto successi con tre giocatori diversi nella stessa stagione. Saranno tra i più attesi protagonisti insieme al francese Ugo Coussaud (n. 1), allo spagnolo Manuel Elvira (n. 2) e agli altri che figurano tra i primi 19 della Road To Mallorca. Saranno complessivamente 14 gli italiani in gara e tra costoro un altro dei protagonisti dell’ottimo mese azzurro, Filippo Celli. Il romano, lo scorso anno Campione Europeo individuale, “silver medal” al The Open, e che insieme a Pietro Bovari e a Marco Florioli ha dato all’Italia per la prima volta il titolo mondiale a squadre passando poi tra i Pro. Non solo, la tappa italiana del Challenge Tour (seconda edizione consecutiva): il Golf Nazionale si prepara ad ospitare anche i primi due round della Junior Ryder Cup, sfida tra le giovani stelle del golf mondiale del Team Europe e del Team Usa in programma dal 26 al 28 settembre 2023 (con il terzo round previsto al Marco Simone Golf & Country Club, dove poi, dal 29 settembre al 1°ottobre, andrà in scena la super sfida Europa-USA). Disegnato dagli architetti George e Jim Fazio e David Mezzacane il percorso, di alta caratura tecnica e qualitativa, si snoda in un suggestivo paesaggio naturale, tra boschi e querce secolari. Nel tempo ha ospitato tante manifestazioni di prestigio tra le quali la World Cup nel 1991 e il Campionato Europeo Dilettanti nel 1992. Il Golf Nazionale è anche la sede del Centro Tecnico Federale, base operativa per tutte le figure professionali legate alla disciplina. Un’ulteriore testimonianza di come la crescita di tutti i settori del movimento, non solo di quello sportivo, sia uno degli obiettivi prioritari del Progetto Ryder Cup 2023. Il circolo ha sposato i principi dell’ecosostenibilità con il manto erboso costituito da una Bermuda Grass di nuova generazione che si adatta bene al clima del bacino del Mediterraneo e che consente di superare nel modo migliore inverni molto rigidi.
Alps Tour: Manfredi Manica vince in SpagnaRoma, 1 lug. (askanews) – Successo azzurro in Spagna nell’Aravell Golf Open by Creand dove Manfredi Manica, grazie ad una grande rimonta finale, ha conquistato con 198 (63 69 66, -15) colpi il suo primo titolo sull’Alps Tour. Sul percorso dell’Aravell Golf & Country Club (par 71) a Lleida, il 27enne novarese, secondo nei primi due round, nel terzo, grazie a uno score bogey free in 66 (-5), frutto di cinque birdie (quattro dei quali sulle ultime sei buche), ha sorpassato l’irlandese Paul McBride, leader dopo due giri, che ha pagato cari il doppio bogey alla buca 15 e il bogey alla 17 (69, -2, sei birdie, due bogey, un doppio bogey). Hanno completato il trionfo azzurro altri tre italiani tra i top ten: Edoardo Raffaele Lipparelli, quarto con 204 (-9), Luca Cianchetti, settimo con 206 (-7), e Jacopo Albertoni, nono con 207 (-6).
Manica gioca sull’Alps Tour dal 2021, dopo aver preso la ‘carta’ nella Qualifying School del 2020. Prima di questo successo aveva al suo attivo quali migliori risultati un secondo posto nell’Open de la Mirabelle d’Oro, un terzo nel HDF-PDC e un nono nel Gosser Open nel 2022. Con la sua prestazione ha confermato il buon momento del golf italiano. Infatti in poco più di un mese, come detto, i pro hanno ottenuto cinque successi sui circuiti internazionali, tre sul Challenge Tour con Matteo Manassero (Copenhagen Challenge), Andrea Pavan (D+D Real Czech Challenge) e con Lorenzo Scalise (Kaskáda Golf Challenge), circuito dove non era mai accaduto che si imponessero tre azzurri diversi nella stessa stagione, e due sull’Alps Tour, il primo firmato da Luca Cianchetti (Croara Alps Open). Lipparelli è stato affiancato dall’amateur spagnolo Joseba Torres e dal francese Oihan Guillamoundeguy, tutti preceduti dall’iberico Asier Aguirre Izcue, terzo con 201 (-12), mentre Cianchetti ha avuto la compagnia dell’inglese Jack Floydd. Tra gli altri italiani nota di merito per il dilettante Elia Dallanegra, 13° con 208 (-5), e a metà classifica Agustin Bardas, 22° con 209 (-4), Niccolò Agugiaro e Andrea Saracino, 26.i con 210 (-3). Al vincitore è andato un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro.
Golf, Edoardo Molinari, Paratore e Migliozzi al British MastersRoma, 28 giu. (askanews) – Un titolo di prestigio in palio, la presenza di un campione come Justin Rose e la corsa per trovare posto nel Team Europe di Ryder Cup nella 71ª edizione del Betfred British Masters hosted by Sir Nick Faldo in programma dal 29 giugno al 2 luglio sul percorso di The Belfry, che ha ospitato per quattro volte la Ryder Cup, a Sutton Coldfield in Inghilterra. Per due volte negli ultimi tre anni il torneo del DP World Tour ha avuto due azzurri protagonisti, i quali saranno nuovamente in gara: Renato Paratore, che lo ha vinto nel 2020 emulando l’impresa compiuta 44 anni prima da Baldovino Bassù (1976), e Guido Migliozzi, secondo nel 2021. Con loro ci sarà anche Edoardo Molinari, vice capitano del Team Europe alla Ryder Cup di Roma, interessato sia alla gara che ai candidati alle wild card, così come l’altro vice capitano, il belga Nicolas Colsaerts.
Non solo wild card, ma anche le due graduatorie, la European Points e la World Points, che assegnano di diritto sei posti in squadra, tre per ciascuna. Della prima saranno in campo quattro dei primi dieci classificati, il tedesco Yannik Paul (n. 3), il polacco Adrian Meronk (n. 4), il francese Victor Perez (n. 5) e lo spagnolo Jorge Campillo (n. 9). Migliozzi, il migliore tra gli italiani nel ranking nell’European Points, ha dato segni di crescita la settimana passata con il decimo posto in Germania. La rincorsa non è impossibile, ma per rientrare in partita, al momento, servirebbe un piazzamento tra il primo e il quinto posto, naturalmente dando poi continuità al rendimento. Difende il titolo il danese Thorbjorn Olesen, 33enne di Furesø, 283 gare sul tour e sette vittorie di cui una nell’Open d’Italia (2018) e una nel Sicilian Open (2012), in un contesto di ottimi giocatori che comprende, tra gli altri oltre ai citati, i sudafricani Thriston Lawrence, che ha firmato il quarto titolo sul circuito domenica scorsa nel BMW International Open, e Ockie Strydom, due successi in stagione. E ancora gli inglesi Daniel Gavins e Dale Whitnell, il tedesco Marcel Siem, lo svedese Simon Forsstrom, il nordirlandese Tom McKibbin e il francese Antoine Rozner, anche loro sul gradino più alto del podio.
Presenza di prestigio quella del campione inglese Justin Rose, che sarà il più seguito dagli spettatori di casa, nel cui palmarès figurano un major, due WGC e, al netto di questi, sette vittorie sul PGA Tour e otto sul DP World Tour, di cui una proprio nel British Masters (2002). Con lui, Olesen e Paratore vi saranno altri tre past winner: lo svedese Marcus Kinhult (2019), l’inglese Eddie Pepperell (2018) e lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño (2008). Il montepremi è di 3.500.000 dollari (circa 3.210.000 euro).