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Novara al ministro Valditara: latino e Bibbia? Modello scuola arcaico

Novara al ministro Valditara: latino e Bibbia? Modello scuola arcaicoRoma, 11 apr. (askanews) – “Il ministro Valditara sembra tirare dritto e ribadire ciò che aveva già preannunciato nei mesi precedenti. Il problema rimane quindi il medesimo: non è la quantità di contenuti a creare difficoltà nella scuola italiana, bensì la fragilità degli strumenti metodologici e relazionali a disposizione degli insegnanti. Il vero nodo è, ancora una volta, la qualità della formazione docente, non la lista delle materie o la selezione dei testi da affrontare”: lo ha affermato il noto pedagogista e autore di best seller Daniele Novara, commentando le parole del ministro Giuseppe Valditara sulle nuove indicazioni nazionali relative ai programmi scolastici.


“L’insegnamento in Italia rimane spesso inchiodato a modelli superati e, anche dove chi insegna mostra capacità e voglia di migliorarsi, queste attitudini vengono frustrate da una rigida burocrazia e da impostazioni calate dall’alto, ormai superate. Eppure si continua a intervenire sui programmi, trascurando il cuore pulsante del sistema: la relazione educativa”. “Siamo di fronte a un’impostazione che rischia di appesantire il percorso scolastico con scelte culturali discutibili e pedagogicamente datate. Lo studio mnemonico di poesie, l’aumento della centralità del latino, gli accenni a un maggiore protagonismo della Bibbia sono proposte che sembrano guardare a un modello scolastico arcaico, distante dalle sfide educative contemporanee. Non è riempiendo l’orario di nozionismo che si risponde al bisogno urgente di far crescere bambini e ragazzi in una scuola motivante e inclusiva”, ha aggiunto il pedagogista.


“Affermazioni come ‘basta con le derive pedagogiche’ e ‘l’identità è un valore’ potrebbero tranquillamente essere attribuite a momenti storici bui, o a un passato talmente remoto e poco lusinghiero che non dovrebbe nemmeno essere preso in considerazione. Non è questa la direzione in cui dovrebbe andare una scuola che tenga davvero alle nuove generazioni e al futuro di tutte e tutti noi”. “Serve una scuola che accompagni gli studenti nel presente, capace di leggere i bisogni reali di una generazione immersa in una complessità inedita. Una scuola generativa, che coltiva il pensiero critico, l’incontro tra diversità, la capacità di dialogare e di crescere insieme”, ha sottolineato Novara.


“Le nuove generazioni non hanno bisogno di tornare indietro nel tempo, ma di strumenti per interpretare il futuro. L’educazione non può essere ridotta a un dispositivo identitario o a una dichiarazione di principio: deve restare un’esperienza viva, capace di tenere insieme apprendimento e relazione. Solo così la scuola potrà continuare a essere quel luogo insostituibile in cui si costruiscono cittadinanza, benessere e sviluppo umano”, ha concluso.

Scommesse su siti illegali, indagati 12 giocatori di Serie A

Scommesse su siti illegali, indagati 12 giocatori di Serie ARoma, 11 apr. (askanews) – Dodici giocatori di serie A sono indagati dalla Procura di Milano per scommesse sui siti illegali. Lo scrive il Corriere della Sera. Gli episodi risalgono al periodo 2021-2023. I fatti sono emersi spulciando le chat dei telefoni di Sandro Tonali (oggi al Newcastle) e Nicolò Fagioli (oggi alla Fiorentina), già coinvolti in un’indagine della Gdf di Torino. I giocatori, che non avrebbero scommesso su partite di calcio ma su altre discipline, rischiano provvedimenti davanti alla giustizia sportiva.


Questi – secondo quanto si apprende – i nomi nel mirino: Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Mattia Perin, Weston McKennie, Leandro Paredes, Angel Di Maria, Raoul Bellanova, Samuele Ricci, Cristian Buonaiuto, Matteo Cancellieri, Adames Hector Junior Firpo. La squadra della Guardia di Finanza della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Milano ha eseguito il sequestro preventivo di un milione e mezzo di euro a cinque persone e a una società per “esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, riciclaggio e responsabilità amministrativa degli enti”. Sono stati anche notificati, nell’inchiesta dei pm Paolo Filippini e Roberta Amadeo, “decreti di fissazione di interrogatorio preventivo” davanti al gip, dopo la “richiesta di applicazione” dei domiciliari per cinque indagati. Sarebbero ingenti le somme che i calciatori hanno versato nella tasche di due gestori di piattaforme illegali di scommesse online, che si sarebbero fatti aiutare dagli amministratori di una gioielleria milanese che funzionava come banca per regolare i conti. Quando il debito diventava più oneroso, i giocatori avrebbero effettuato bonifici alla gioielleria per l’acquisto di orologi di lusso, che restavano però nella disponibilità degli organizzatori.

Papa Francesco prosegue bene la convalescenza e usa sempre meno l’ossigeno

Papa Francesco prosegue bene la convalescenza e usa sempre meno l’ossigenoCittà del Vaticano, 11 apr. (askanews) – Papa Francesco, che sta proseguendo la sua convalescenza in modo “regolare”, “passa un periodo sempre più prolungato senza l’uso dell’ossigeno”. Lo riferisce la Sala stampa della Santa sede. Sempre per quanto riguarda l’uso dell’ossigeno ad alti flussi, questo è sempre più “residuale ed è solo per fini terapeutici”. Papa Francesco sta “continuando la sua convalescenza regolare, che non significa che non possa lasciare Casa Santa Marta o avere incontri”, ha chiarito la Sala stampa della Santa Sede che ha poi specificato che “ci sono miglioramenti” nelle condizioni di salute del Papa “come si è potuto notare nei giorni scorsi”. Migliora il quadro clinico sia motorio, grazie alla fisioterapia, che respiratorio mentre “lievi miglioramenti” si notano anche sotto l’aspetto delle diverse infezioni che lo hanno colpito nei mesi scorsi fino a portarlo al ricovero.


Da parte Vaticana non ci sono però ancora indicazioni ufficiali sulle celebrazioni della Settimana Santa riguardo alla partecipazione di Papa Francesco “per le quali non si fanno ancora previsioni”, comunica la Sala stampa della Santa Sede che prevede maggiori informazioni solo martedì della prossima settimana. L’unica certezza, al momento, è che sarà il card. Leonardo Sandri, Prefetto emerito del Dicastero per le Chiese Orientali, Gran Cancelliere emerito del Pontificio Istituto Orientale e Vice Decano del Collegio Cardinalizio, a celebrare domenica prossima, Domenica delle Palme (che di fatto introduce alla Settimana Santa), la solenne celebrazione liturgica in piazza San Pietro. Lo si apprende dalla Sala stampa della Santa Sede che ha precisato che il porporato argentino celebrerà “su delega di Papa Francesco”. Per quanto riguarda la partecipazione del pontefice e in quale eventuale forma, non sono state fornite informazioni, così come per quanto riguarda l’intera Settimana Santa.La Sala stampa della Santa Sede, nell’ormai consueto briefing con i giornalisti per illustrare le condizioni del pontefice convalescente, ha spiegato i retroscena della nuova sorpresa di Francesco, fatta ieri con il suo breve giro a San Pietro. Papa Francesco “stava facendo una passeggiata a Casa Santa Marta ed ha chiesto di andare in Basilica a fare una preghiera. E lo ha fatto”. In carrozzina, con i naselli per l’ossigeno, ma sorridente, in abiti informali, pantaloni neri da sarcerdote e un poncho argentino contro il freddo.


E il Papa era “contento al termine del suo giro e del momento di preghiera, sia per essere andato in Basilica, sia di aver visto le persone”. 

Arcigay Roma: manifesti ProVita alimentano intolleranza contro LGBTQ+

Arcigay Roma: manifesti ProVita alimentano intolleranza contro LGBTQ+Roma, 10 apr. (askanews) – Le affissioni di Pro Vita & Famiglia che tappezzano Roma veicolano messaggi lesivi della dignità delle persone LGBTQIA+, promuovendo stereotipi dannosi e alimentando un clima di discriminazione e intolleranza. Chiediamo al Comune di Roma di rimuovere i manifesti per il loro contenuto discriminatorio e lesivo dei diritti individuali, come accaduto in passato”: lo ha dichiarato Rachele Giuliano, presidente di Arcigay Roma, in un comunicato, sottolineando che “queste campagne sono un attacco diretto alla dignità e ai diritti delle persone LGBTQIA+”.


Secondo Giuliano, “è inaccettabile che nel 2025 si debbano ancora affrontare manifestazioni di odio così palesi”, ricordando che la comunità oggi è “come mai prima un bersaglio”. “Ogni giorno le persone LGBTQIA+ vengono vessate, picchiate, minacciate per strada, cacciate di casa e si tolgono la vita. Tutto questo accade sotto lo sguardo compiaciuto del Governo, che quando si è insediato ha attuato una vera persecuzione contro la nostra comunità: ha bloccato le trascrizioni dei figli delle coppie omogenitoriali, si è opposto alle dichiarazioni europee sui diritti LGBTQIA+, ha ridotto ogni tutela in materia di identità di genere e in ultimo la criminalizzazione della gestazione per altri”, ha aggiunto la presidente Arcigay Roma.


Ricordando la sentenza della Corte di Cassazione, che ha bocciato il decreto “padre e madre” del 2019 sulle carte d’identità dei minori, “questi manifesti rappresentano una distorsione della realtà educativa e un attacco diretto alla comunità LGBTQIA+. Questi messaggi non solo disinformano, ma contribuiscono a creare un ambiente ostile e pericoloso per giovani e adulti appartenenti alla comunità LGBTQIA+”, ha sottolineato Giuliano. “Il linguaggio di odio aggredisce e uccide le persone: stiamo vivendo uno stato d’emergenza, ma non abbiamo intenzione di restare a guardare”, ha concluso, auspicando “azioni incisive sul territorio per contrastare l’odio e la violenza omolesbobitransfobica”.


Dopo la Dyke March del 26 aprile, Arcigay Roma ha annunciato di tornare con l’Assemblea di Lazio Pride a Roma con un Pride ad Ostia.

Il Papa a sorpresa a San Pietro per pregare alla tomba di Pio X

Il Papa a sorpresa a San Pietro per pregare alla tomba di Pio XRoma, 10 apr. (askanews) – Dopo la sorpresa di domenica scorsa, quando i 20 mila fedeli in Piazza San Pietro per il Giubileo dei Malati si sono visti arrivare improvvisamente il Papa in carrozzina, anche oggi pomeriggio – come riporta Vatican News – Francesco ha voluto lasciare per qualche minuto prima Casa Santa Marta, dove prosegue la sua convalescenza, e attraversare la Porta della Preghiera per recarsi in Basilica. Meno di una decina di minuti per pregare alla tomba di Papa Pio X.


“Il Papa è passato per la Porta della Preghiera e poi si è recato all’Altare della Cattedra e infine alla tomba di San Pio X per pregare. Alla fine ha salutato un po’ di gente, per quello che poteva”, racconta ai media vaticani monsignor Valerio Di Palma, canonico di San Pietro. Nessuna parola da parte di Francesco, ma solo gesti di vicinanza e affetto verso coloro che si è trovato davanti. Alla gente si è mostrato con un plaid contro il freddo sulle gambe e i naselli per l’ossigeno. Qualche bambino è andato vicino al Papa, una signora si è fatta benedire fra le lacrime

Famiglia, Cassazione: non più “padre/madre” sulla carta d’identità ma “genitore”

Famiglia, Cassazione: non più “padre/madre” sulla carta d’identità ma “genitore”Milano, 9 apr. (askanews) – No alla dicitura “padre” o “madre” sulla carta d’identità elettronica: la Corte di Cassazione dice no al Viminale e conferma che l’indicazione corretta è “genitore”. A renderlo noto è il “Sole 24ore” che ha pubblicato il contenuto della sentenza 9216 del 2025 della Suprema Corte: in particolare i giudici in ermellino di Piazza Cavour hanno bocciato il ricorso presentato dal Viminale contro la sentenza della Corte d’Appello di Roma che aveva disposto di disapplicare il decreto del 31 maggio 2019 con cui il ministero dell’Interno aveva cancellato la parola “genitori” a favore dela dicitura “padre” e “madre”.


Secondo la Cassazione, scrive il quotidiano, “la dicitura ‘padre / madre’ sulla carta d’identità elettronica è discriminatoria perché non rappresenta tutti i nuclei familiari e i loro legittimi rapporti di filiazione. L’indicazione corretta è dunque ‘genitore’”. “La corte di Cassazione conferma la sentenza della corte d’Appello di Roma e del Tribunale primo grado dando definitivamente ragione alle coppie di lesbiche e gay che avevano chiesto di ripristinare la dicitura genitori, presente da decenni nel nostro ordinamento con genitori e chi ne fa le veci, che è stata sostituita dalla circolare Salvini con Padre e Madre. Su tale problema avevamo fatto appello più volte al Ministero degli Interni. Questo fa capire l’importanza dell’impegno politico di Partito Gay LGBT+ per ampliare i diritti come con il Referendum su Matrimonio Egualitario sul quale chiediamo un impegno da parte di tutte le forze politiche”. Lo afferma Fabrizio Marrazzo, portavoce Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambienta lista, Liberale “La dicitura Padre e Madre di fatto per le coppie LGBT+ cancellava uno dei genitori o un padre si può trovare con la dicitura madre, comportando una serie di problemi specialmente all’estero a danno del minore, come giurista ritengo che la Corte di Cassazione ha demolito una circolare discriminatoria, infatti la Cassazione ha sottolineato che nessun bambino dovrebbe essere privato di un documento d’identità completo e valido per l’espatrio a causa di una scelta politica”, aggiunge Marina Zela avvocato e fondatore Partito Gay LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale.

Il Papa: l’amore non si compra e Cristo ci insegna come donarlo

Il Papa: l’amore non si compra e Cristo ci insegna come donarloCittà del Vaticano, 9 apr. (askanews) – L’amore autentico non si compra ma si dona e Cristo ci insegna come farlo veramente”. Questo il pensiero di Papa Francesco espresso nel testo della catechesi preparata per per l’appuntamento dell’udienza generale e consegnata per la lettura dei fedeli.


Francesco, aggiunge che “siamo veramente felici quando ci rendiamo conto di essere amati così, gratuitamente, per grazia. E questo vale anche nelle relazioni tra noi: fin quando cerchiamo di comprare l’amore o di elemosinare l’affetto, quelle relazioni non ci faranno mai sentire felici”, aggiunge. “C’è una ferita che ci appartiene come esseri umani, la ferita attraverso cui può passare l’amore. – prosegue Francesco nel testo della catechesi – Per colmare questa mancanza non bisogna ‘comprare’ riconoscimenti, affetto, considerazione; occorre invece ‘vendere’ tutto quello che ci appesantisce, per rendere più libero il nostro cuore. Non serve continuare a prendere per noi stessi, ma piuttosto dare ai poveri, mettere a disposizione, condividere”.


Francesco, infine, chiede di “affidare al Cuore di Gesù tutte le persone tristi e indecise, perché possano sentire lo sguardo d’amore del Signore, che si commuove guardando con tenerezza dentro di noi”.

Milano, il pm: archivare l’accusa di violenza sessuale per La Russa jr

Milano, il pm: archivare l’accusa di violenza sessuale per La Russa jrMilano, 8 apr. (askanews) – Archiviare l’accusa di violenza sessuale e procedere per il reato di revenge porn. Queste le conclusioni degli inquirenti della Procura di Milano per quanto attiene il fascicolo che chiama in causa Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato; ed il dj Tommaso Gilardoni. La vicenda giudiziaria è frutto della denuncia di una 22enne riguardo presunti abusi avvenuti nel maggio 2023. I pubblici ministeri meneghini hanno chiuso le indagini sui due giovani contestando il reato di revenge porn per la diffusione, senza il consenso della ragazza, di immagini a contenuto hot.


I difensori di La Russa jr, gli avvocati Adriano Bazzoni e Vinicio Nardo, hanno affermato: “Siamo molto soddisfatti per questo risultato che arriva dopo un’indagine particolarmente lunga e accurata. Abbiamo sempre confidato in una serena e obbiettiva disamina dei fatti da parte degli inquirenti. Quanto alla contestazione residua, ci confronteremo responsabilmente con l’autorità giudiziaria con lo stesso rispettoso approccio che ha contradddistinto la nostra linea difensiva”. “A seguito della lettura delle notizie dei media su Leonardo La Russa che commentano la richiesta di archiviazione dei PM del reato di violenza, è forse utile precisare a scanso di equivoci, che è pacificamente emerso agli atti sin dall’inizio che Leonardo La Russa non ha mai – dicesi mai – assunto sostanze stupefacenti di alcun genere. Nel fascicolo processuale vi è, ad abundantiam, anche un test del capello che lo conferma”. Così gli avvocati Vinicio Nardo e Adriano Bazzoni, legali di Leonardo La Russa.

Warner Bros. Discovery e Differenza Donna contro stereotipi di genere

Warner Bros. Discovery e Differenza Donna contro stereotipi di genereRoma, 8 apr. (askanews) – Warner Bros. Discovery, leader globale nell’intrattenimento e nello streaming, rinnova il suo impegno nella lotta contro la violenza di genere in collaborazione con Differenza Donna, associazione nata con l’obiettivo di contrastare e prevenire la violenza maschile contro le donne.


A un mese esatto dall’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, Warner Bros. Discovery conferma la sua volontà di promuovere un cambiamento culturale strutturale, andando oltre le sole ricorrenze. Nel quadro del progetto “Educazione e Gender Gap”, l’azienda continua il percorso avviato a novembre 2023 in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne. Nel 2025, il progetto prosegue con un approccio strutturato che intende far emergere le dinamiche che influenzano il percorso di crescita di bambine e bambini, promuovendo una riflessione approfondita sull’importanza di un’educazione priva di condizionamenti limitanti, quale leva strategica per la costruzione di una società più equa, inclusiva e orientata alla valorizzazione del talento di tutte e tutti, senza discriminazioni di genere.


Nelle fasi iniziali della campagna, WBD ha dato voce a persone comuni, adulti e bambini, per esplorare la percezione degli stereotipi di genere nella società italiana. Le testimonianze raccolte hanno restituito un quadro autentico e immediato della situazione attuale, evidenziando come alcuni pregiudizi emergano con maggiore intensità a telecamere spente, mentre persiste una reticenza nell’esprimerli pubblicamente. È emerso inoltre come i bambini siano già tristemente influenzati da certe dinamiche fin dalla giovane età. L’iniziativa ha rappresentato anche un momento di consapevolezza, in particolare per le generazioni più adulte, evidenziando come l’evoluzione del linguaggio e del pensiero sociale renda imprescindibile il superamento di determinati schemi.


A dar voce ufficiale al progetto è stato Gabriele Corsi, scelto come ambassador, che ha interpretato il promo manifesto descrivendo gli obiettivi e la volontà di far emergere il problema. A partire dalla fine di marzo e fino alla fine dell’anno, volti noti del Gruppo condivideranno esperienze personali legate agli stereotipi di genere nell’infanzia e nella loro carriera, contribuendo a mantenere alta l’attenzione sul tema. La campagna vede attualmente in onda Francesco Panella, Katia Follesa e i talenti del programma Cash or Trash. Tutti contribuiranno con il loro spazio alla diffusione di contenuti informativi di valore, rafforzando il messaggio di inclusione e consapevolezza.


Nel corso dell’anno, grazie anche al supporto di partner e clienti commerciali che vorranno unirsi all’iniziativa, sono previste numerose azioni volte a costruire un futuro dove le differenze siano valorizzate e mai usate per ghettizzare, dove ogni persona possa vivere liberamente la propria identità, sia nel lavoro che nella vita privata. Ciò sarà possibile solo quando gli adulti si libereranno dagli stereotipi di genere per educare i propri figli e le proprie figlie libere e liberi da gabbie patriarcali.

Via alla settimana del Made in Italy negli Emirati Arabi Uniti

Via alla settimana del Made in Italy negli Emirati Arabi UnitiRoma, 7 apr. (askanews) – Dal 14 al 17 aprile, gli Emirati Arabi Uniti ospiteranno “A Journey through Made in Italy”, un viaggio di una settimana attraverso l’eccellenza italiana che si svilupperà tra Abu Dhabi, Dubai e Sharjah. La rassegna, promossa da Italiacamp con l’Ambasciata d’Italia ad Abu Dhabi, il Consolato Generale a Dubai e l’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con Challenge Network e Triumph MENA part of Triumph Group International Benefit Corporation, intende celebrare il Made in Italy non solo per la manifattura, la moda e il cibo, ma soprattutto come espressione di ricerca, arte, creatività, impresa e saper fare.


L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata Nazionale del Made in Italy, promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per valorizzare l’eccellenza italiana nel mondo, in occasione dell’anniversario della nascita di Leonardo Da Vinci, il 15 aprile. L’Ambasciatore Lorenzo Fanara ha dichiarato: “Abbiamo scelto di dedicare un’intera settimana alla promozione del Made in Italy negli Emirati Arabi Uniti, consapevoli dell’importanza strategica di questo Paese per le esportazioni italiane, come dimostra la sua inclusione tra i Paesi prioritari ad alto potenziale nel nuovo Piano per l’Export lanciato dal Vice Presidente e Ministro Tajani. Nel 2024, le nostre esportazioni verso gli EAU hanno raggiunto 7,9 miliardi di euro, con una crescita su base annua del 19,4%. Per rafforzare ancora questi eccellenti risultati abbiamo deciso di realizzare un’ambiziosa azione di sistema, insieme a Italiacamp, alle istituzioni e alle imprese italiane negli Emirati, promuovendo a 360 gradi le nostre eccellenze negli EAU”.


La rassegna prevede workshop, incontri, esposizioni e momenti di networking, con la partecipazione di aziende, start-up, esperti del settore e rappresentanti istituzionali. Un’opportunità unica per promuovere il Made in Italy in un contesto internazionale altamente competitivo e strategico. Il 15 aprile, Giornata Nazionale del Made in Italy, la residenza dell’Ambasciatore ad Abu Dhabi ospiterà un appuntamento dedicato all’evoluzione dell’identità italiana, coinvolgendo rappresentanti delle imprese, dei media e delle istituzioni.


Il 16 aprile, la rassegna raggiungerà lo Sharjah Research Technology and Innovation Park, uno dei principali centri emiratini per lo sviluppo della ricerca, dove si terrà un confronto tra rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e dell’industria sull’innovazione come motore di crescita e cooperazione. A Dubai, il Lamborghini Showroom sarà il palcoscenico per un evento dedicato al lusso italiano: un’occasione per approfondire le dinamiche del mercato emiratino insieme ad alcuni dei più importanti brand del settore, tra cui Dolce & Gabbana e Bulgari Resort & Residences.


La settimana si concluderà il 17 aprile con un appuntamento presso il Dubai Hub for Made in Italy di Italiacamp, durante il quale sarà presentata la seconda edizione della pubblicazione “Storie di Successo – l’Italia dell’Ingegno e dell’Eccellenza nel Mondo” realizzato da Roberto Santori, founder della community Made in Italy, in collaborazione con Agenzia ANSA. Sarà un momento di confronto e networking tra esponenti dell’imprenditoria, della cultura e dell’innovazione, pensato per raccontare esperienze virtuose di internazionalizzazione e promuovere nuove sinergie tra Italia e Emirati. In occasione della rassegna, dal 15 al 20 aprile, il Consolato Generale a Dubai promuoverà la Italian Lounge presso Art Dubai, la più grande fiera di arte contemporanea del Medio Oriente. La Lounge ospiterà opere di artisti e gallerie italiani, offrendo un luogo d’incontro e confronto sulle nuove prospettive dell’arte, in un intenso dialogo tra creatività e tecnologia. Ad anticipare la rassegna, a partire dall’11 aprile, l’Istituto Italiano di Cultura curerà due mostre dedicate rispettivamente al design e all’architettura e all’intersezione tra le arti figurative e la moda, ospitate presso la Canadian University di Dubai e la sede dell’Istituto di Cultura ad Abu Dhabi. Media partner ufficiale dell’evento sarà Askanews e Radio Italia Dubai. Con “A Journey through Made in Italy”, Italiacamp rinnova il proprio impegno per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, promuovendo il know-how del nostro Paese e rafforzando i legami economici e culturali con una delle aree più dinamiche del mondo. Un’iniziativa che punta a generare valore condiviso e a costruire nuove opportunità di scambio tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti.