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Papa: guai a chi cerca di trascinare Dio nel prendere parte a guerre

Papa: guai a chi cerca di trascinare Dio nel prendere parte a guerreCittà del Vaticano, 24 set. (askanews) – “Dobbiamo allontanare dalle religioni la tentazione di diventare strumento per alimentare nazionalismi, etnicismi, populismi. Le guerre si inaspriscono. Guai a chi cerca di trascinare Dio nel prendere parte alle guerre!”. E’ quanto ha intimato oggi Papa Francesco nel corso di un messaggio da lui inviato a fedeli e responsabili di diverse religioni riuniti a Parigi per un Incontro Internazionale di Preghiera per la Pace, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio.


Francesco ha poi affermato che “compito urgente delle religioni è favorire visioni di pace, come state mostrando in questi giorni a Parigi. Uomini e donne di cultura e di fede diverse avete sperimentato – ha poi aggiunto – la forza e la bellezza della fraternità universale. È questa la visione di cui ha bisogno il mondo, oggi. Vi esorto a continuare: siate artigiani di pace. Se in tanti continuano a fare la guerra, tutti possiamo lavorare per la pace”. Francesco ha, quindi chiesto ai credenti ed ai loro responsabili di “immaginare la pace”. “C’è bisogno di incontrarsi, di tessere legami fraterni e di lasciarsi guidare dall’ispirazione divina che abita ogni fede, per immaginare assieme la pace tra tutti i popoli. – ha detto – Abbiamo bisogno di spazi per dialogare e agire insieme per il bene comune e la promozione dei più poveri”.


“Sì, – ha quindi concluso – in un mondo che rischia di frantumarsi nei conflitti e nelle guerre, il lavoro dei credenti è prezioso per mostrare visioni di pace e favorire ovunque nel mondo la fraternità e la pace tra i popoli”.

Il cardinale Zuppi esorta l’Ue: resti fedele alla sua vocazione di pace e dialogo

Il cardinale Zuppi esorta l’Ue: resti fedele alla sua vocazione di pace e dialogoRoma, 23 set. (askanews) – Un appello ai cittadini e alle istituzioni europee perché non smarriscano mai le proprie radici fondanti, che trovano linfa nei principi di dialogo e pace. A rivolgerlo è stato il presidente della Conferenza episcopale italiana, il card. Matteo Zuppi aprendo i lavori del Consiglio permanente della Cei, da oggi riunito a Roma. Il porporato ha ricordato che proprio “in questi giorni si è parlato d’innovazione e d’investimenti per una economia europea moderna e sostenibile, con riferimenti anche al lavoro e alla demografia, lasciando intravvedere un nuovo ‘piano Marshall’, – ha detto – più ambizioso di quello del secondo Dopoguerra, rappresentando l’UE come destinata altrimenti a una lenta agonia”. Questo mentre nel frattempo, “si sono definiti squadra e programma della nuova Commissione europea che, fra l’altro, prevede alcune nuove deleghe alla difesa, al Mediterraneo e alla questione abitativa”. “L’auspicio – ha aggiunto Zuppi parlando al Parlamentino della Cei – è che l’Europa resti fedele alla sua vocazione al dialogo e alla pace”, aggiungendo che “la politica fa e deve fare, i suoi percorsi, ma nella nostra prospettiva di credenti, i cittadini europei hanno bisogno oggi più che mai di riappropriarsi di quella storia e di quella cultura che ha fatto grandi le terre europee”.


Una cultura che trae linfa vitale “dall’eredità della Bibbia e alla conseguente centralità della persona, al patrimonio religioso ebraico, all’umanesimo laico, ai tanti aspetti della cultura europea impregnati di senso religioso, che costituiscono l’anima delle nostre società”. Tra le questioni aperte e che interrogano il nostro continente, il presidente della Cei ha poi citato “l’invecchiamento della popolazione, le povertà, il fenomeno migratorio, il secolarismo e l’individualismo. Mentre si affrontano i problemi contingenti, mi piacerebbe che si aprisse una discussione più ampia: una ‘Camaldoli per l’Europa per parlare di democrazia ed Europa. – ha poi aggiunto – Potrebbe essere anche l’occasione per riflettere sul contributo che oggi può provenire dai cattolici in primis, come anche dai cristiani di tutte le Confessioni, dai credenti delle diverse Comunità religiose oggi presenti in Europa, dagli umanisti che hanno a cuore la cultura del nostro Continente, per uno sviluppo di una coscienza comune, che allarghi i confini dei cuori e delle menti e non ceda al nichilismo della persona e a sovranismi egoistici. Un’Europa nel segno – ha concluso Zuppi – della ‘Fratelli tutti’, coesa e solidale al suo interno e aperta al mondo”.

Omicidio Cecchettin, al via il processo a Turetta: “No spettacolarizzazione”

Omicidio Cecchettin, al via il processo a Turetta: “No spettacolarizzazione”Venezia, 23 set. (askanews) – E’ iniziato, davanti alla Corte d’Assise di Venezia, il processo a Filippo Turetta per l’omicidio di Giulia Cecchettin. Reo confesso, Turretta non è in aula. Lo è invece Gino Cecchettin, il padre di Giulia, che ha anticipato di essere presente soltanto oggi. L’udienza è a numero chiuso: il presidente della Corte d’assise di Venezia, Stefano Manduzio, ha stabilito che metà dei posti disponibili per il pubblico (20) è riservata ai cittadini, la restante metà ai giornalisti; altri 18 posti a sedere sono a disposizione delle parti processuali.


“Questo non è il processo contro i femminicidi, ma un processo contro il singolo che si chiama Turetta e che risponderà dei reati che gli sono stati contestati” ha dichiarato Bruno Chierchi, procuratore capo di Venezia: “Se si sposta questo quadro a obiettivi più ampi si snatura totalmente il processo – ha affermato – Il processo non è uno studio sociologico, che si fa in altre sedi, il processo è l’accertamento di responsabilità dei singoli” ha tenuto a ribadire Cherchi. “Questa è la posizione della Procura, e lo è fin dall’inizio, quando abbiamo detto che il processo deve svolgersi in aule giudiziarie con i diritti che anche l’imputato ha, secondo la Costituzione e il Codice di procedura penale”. No, dunque, alla ‘spettacolarizzazione’, secondo Cherchi. Ed è quanto ha ribadito anche l’avvocato Giovanni Caruso, legale di Turetta, auspicando che non sia “un processo in cui la spettacolarizzazione possa autorizzare a fare del giovane il vessillo di una battaglia culturale contro la violenza di genere”.

Puliamo il Mondo, 150 volontari al Colosseo: raccolti 246 kg di rifiuti

Puliamo il Mondo, 150 volontari al Colosseo: raccolti 246 kg di rifiutiRoma, 22 set. (askanews) – Appuntamento straordinario di PULIAMO IL MONDO a Roma con i volontari di Legambiente insieme a EY Foundation, per una mattinata di impegno civile all’ombra del Colosseo dove sono stati raccolti 246 kg di rifiuti e rimosse vere e proprie discariche abusive a pochi metri dall’Anfiteatro Flavio. “Con un grande impegno sono state ripulite le aree più vicine al Colosseo – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – oggi più accogliente, come lo saranno tutti i luoghi dove Puliamo il Mondo e la cittadinanza attiva è in azione in queste ore. Non possiamo che ringraziare, anche quest’anno l’impegno incessante del volontariato, grazie al quale, luoghi straordinariamente iconici come il cuore di Roma, così come periferie, borghi, strade e parchi, vengono ripuliti, nella ricerca di una grande riscossa civica contro il degrado e per un mondo diverso e possibile”. L’appuntamento, come tutti quelli di “Puliamo il Mondo” nella Capitale, si è svolto in collaborazione con AMA ROMA S.p.A.

Palazzina crollata a Napoli, sono morti 2 bambini

Palazzina crollata a Napoli, sono morti 2 bambiniMilano, 22 set. (askanews) – Sono due i bambini morti nel crollo della palazzina a Saviano, nel Napoletano. I vigili del fuoco hanno fato sapere di avere estratto senza vita anche il corpo di un maschietto, dopo quello della sorella di 4 anni.


“I vigili del fuoco – hanno fatto sapere i soccorritori – hanno recuperato il padre e un neonato in vita, affidandoli alle cure dei sanitari sul posto, mentre nulla hanno potuto fare per gli due bambini, un maschietto e una femminuccia, i cui corpi sono stati recuperati purtroppo senza vita. Sono in corso al momento le ricerche della mamma e dell’altra donna, che risultano ancora disperse sotto le macerie”. I vigili del fuoco stanno operando con squadre usar – urban search and rescue, addestrate per la ricerca di dispersi sotto le macerie, e con squadre di cinofili.

Papa all’Angelus: noi tutti siamo vivi perché siamo stati accolti

Papa all’Angelus: noi tutti siamo vivi perché siamo stati accoltiMilano, 22 set. (askanews) – “Gesù rinnova il nostro modo di vivere. Ci insegna che il vero potere non sta nel dominio dei più forti, ma nella cura dei più deboli. Ecco perché il Maestro chiama un bambino, lo mette in mezzo ai discepoli e lo abbraccia, dicendo: ‘Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me’. Il bambino non ha potere: ha bisogno. Quando ci prendiamo cura dell’uomo, riconosciamo che l’uomo ha sempre bisogno di vita. Noi, tutti noi, siamo vivi perché siamo stati accolti, ma il potere ci fa dimenticare questa verità. Allora diventiamo dominatori, non servitori, e i primi a soffrirne sono proprio gli ultimi: i piccoli, i deboli, i poveri”. Lo ha detto Papa Francesco durante la pronuncia dell’Angelus in piazza San Pietro.


“Quante persone soffrono e muoiono per lotte di potere! Sono vite che il mondo rifiuta, come ha rifiutato Gesù. Quando venne consegnato nelle mani degli uomini, egli non trovò un abbraccio, ma una croce. Il Vangelo resta tuttavia parola viva e piena di speranza: colui che è stato rifiutato, è risorto, è il Signore! Allora possiamo chiederci: so riconoscere il volto di Gesù nei più piccoli? Mi prendo cura del prossimo, servendo con generosità? E viceversa, ringrazio chi si prende cura di me?”, ha aggiunto il Papa.

Madre spara al figlio e si suicida a Verona, gravissimo il 15enne

Madre spara al figlio e si suicida a Verona, gravissimo il 15enneVerona, 21 set. (askanews) – Secondo una nota della Procura di Verona, una 58enne di Vago di Lavagno, Alessandra Spiazzi, avrebbe tentato di uccidere il figlio quindicenne prima di uccidersi con una pistola, detenuta dal padre della donna. Non si tratta, quindi, di un femminicidio come si era ipotizzato in un primo momento. La donna, spiega la nota, soffriva da tempo di problemi di salute. A dare l’allarme era stato il padre, che aveva trovato i due corpi a terra. Il 15enne è ricoverato in condizioni disperate all’ospedale di Borgo Trento. Sulle condizioni del ragazzo, la Direzione di Neurorianimazione, dell’ospedale di Verona precisa che sono “gravissime” ed “è sostenuto farmacologicamente e meccanicamente in tutte le funzioni vitali”. Nessuno allo stato è stato iscritto sul registro indagati.

Accoltellati a Mestre mentre difendevano una donna da una rapina, morto un 26enne

Accoltellati a Mestre mentre difendevano una donna da una rapina, morto un 26enneVenezia, 21 set. (askanews) – Un giovane di 26 anni, Giacomo Gobbato, è morto, mentre un amico, S.B, è rimasto ferito. Sono stati accoltellati mentre cercavano di proteggere una donna che stava subendo una rapina. L’aggressore, un 30enne di nazionalità moldava, ha tentato di allontanarsi ma è stato arrestato quasi subito. E’ accusato di omicidio. I due giovani fanno parte del centro sociale Rivolta. È successo questa notte in Corso del Popolo, a Mestre (Venezia).


“Questo per noi è il tempo del dolore, un dolore che toglie le parole – si legge nella pagina Facebook del Rivolta – Quello che pensiamo, tutto quello che proviamo, troveremo il modo di dirlo. A breve. Ora diciamo solo che esigiamo di non essere usat3 da chi semina odio. C’è un colpevole. È una persona, una singola. Non importa dove sia nato o di che colore abbia la pelle. E tutto questo succede in una città abbandonata da anni a se stessa. Non accettiamo strumentalizzazioni. A Giacomo, che nella sua giovane vita ha sempre lottato per una società inclusiva, multiculturale, antirazzista lo dobbiamo. Ciao Giacomo, sarai sempre con noi”. A seguito dei tragici fatti di cronaca, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha partecipato stamattina ad una riunione di coordinamento convocata d’urgenza in Prefettura assieme a tutte le forze dell’ordine. “A nome mio e di tutta la città, esprimo le più sentite condoglianze ai familiari e agli amici di Giacomo Gobbato, che ieri notte ha perso la vita tentando generosamente di sventare una rapina. Questo è il momento del cordoglio e del dolore. Non ci sono parole – afferma il sindaco -. Massima fiducia nelle forze dell’ordine e negli inquirenti, che hanno già fermato il presunto responsabile e stanno conducendo le indagini per ricostruire i fatti. Ci sarà tempo per esprimere la mia amarezza e le mie convinzioni.”

G7, Giuli: cultura straordinaria fattore di sviluppo sostenibile

G7, Giuli: cultura straordinaria fattore di sviluppo sostenibileNapoli, 21 set. (askanews) – “La cultura, nella sua più ampia accezione che va dai siti del patrimonio culturale, alle industrie creative come il design, può essere uno straordinario fattore di sviluppo sostenibile per il mondo, dialogo, confronto e sviluppo. Lo è senz’altro per l’Italia dove impiega quasi un milione e mezzo di persone e costituisce una voce significativa del nostro prodotto interno lordo. Lo è per tutte le nazioni del mondo che sappiano preservare il proprio patrimonio materiale e immateriale, penso alle lingue locali, alle tradizioni native, all’artigianato, ai saperi del corpo, oltre che dell’intelletto e che rispettino e promuovano la creatività temporanea, contemporanea, dal cinema allo spettacolo, dal vivo, alle forme più innovative di creatività”. Lo ha detto il ministro della Cultura Alessandro Giuli nel corso dell’apertura dei lavori della giornata conclusiva del G7 Cultura in corso a Palazzo Reale a Napoli.


“Così può essere per l’Africa, e così è per l’Africa – ha aggiunto Giuli – dall’Africa arriva sempre qualcosa di nuovo, di unico e di prezioso, sosteneva lo scrittore Plinio il Vecchio. Era vero allora ed è vero oggi, come può constatare chi visita la Biennale d’arte di Venezia, che quest’anno ospita padiglioni nazionali di ben 14 Stati africani”.

Alle Giornate di Trevi dibattito nazionale su energia ed economia circolare

Alle Giornate di Trevi dibattito nazionale su energia ed economia circolareRoma, 20 set. (askanews) – Le Giornate dell’Energia e dell’Economia Circolare di Trevi, l’iniziativa organizzata anche nel 2024 da Globe Italia e Wec Italia in collaborazione con Luiss School of Government, Associazione Italiana Collaboratori Parlamentari e Askanews ha riunito in uno dei borghi più belli d’Italia, Trevi (PG), tutti gli attori della transizione ecologica.


Quattro giorni di talk, workshop e momenti di networking hanno animato le Giornate con dibattiti partecipati di altissimo livello nei quali si sono alternati esponenti politici, istituzioni, professori e studenti universitari, imprese energetiche e della filiera del riciclo, collaboratori parlamentari, giovani e giornalisti specializzati. L’ottava edizione si è concentrata in particolar modo sul ruolo dell’Italia nel nuovo contesto europeo e mediterraneo di fronte alle sfide del nostro tempo: la decarbonizzazione, il riciclo e il riuso dei materiali, la mobilità a basse emissioni, la buona economia, per costruire un futuro più giusto e valorizzare eccellenze ed esperienze virtuose sui territori. Nella cornice della Chiesa di San Francesco si sono alternati oltre cento speaker intervenuti su temi- chiave quali le rinnovabili e le filiere agricole; il ciclo dell’acqua e i cambiamenti climatici; il settore agroalimentare e i territori; l’azione italiana per il clima verso i grandi appuntamenti internazionali come la COP29, la transizione giusta e inclusiva; la nuova direttiva imballaggi e l’Italia del riciclo; PNIEC, nuovo Green Deal e technology roadmaps in dialogo con l’Europa; geopolitica, Piano Mattei e diplomazia ambientale. Tra i molti interventi, anche quello del Ministro Pichetto Fratin, dell’Inviato speciale per il cambiamento climatico del Governo italiano Francesco Corvaro, del Presidente di Arera Stefano Besseghini e del Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Tullio Ferrante, della Capogruppo PD-Idp a Montecitorio Chiara Braga, di Annalisa Corrado e Antonella Sberna deputate all’Europarlamento, di Massimo Milani componente della VIII Commissione Ambiente alla Camera, Vinicio Peluffo X Commissione Attività Produttive alla Camera, del Sottosegretario al MASE Claudio Barbaro.


“Le Giornate di Trevi rappresentano sempre più un laboratorio concreto e permanente in cui le eccellenze italiane del riciclo e dell’efficienze energetica si incontrano, fornendo al decisore pubblico dati e strumenti efficaci per promuovere un quadro normativo coerente con le sfide che il nostro Paese ha davanti. La tripla transizione ha bisogno di tutte le migliori energie per coniugare sostenibilità, innovazione tecnologica e attenzione all’impatto sociale di questa rivoluzione. Una comunità che è diventata sempre più grande e che fa di Trevi un appuntamento imperdibile”. Lo afferma Matteo Favero, Presidente di Globe Italia commentando l’edizione 2024 delle Giornate di Trevi. “Trevi è il luogo privilegiato dove aziende, associazioni, istituzioni e accademia si incontrano in appuntamenti formali e informali, per confrontarsi e costruire insieme la strada per una transizione giusta. La base di partenza è la condivisione di esperienze e voci, differenti e plurali, che compongono la cultura energetica del paese. Questo appuntamento annuale, che ha sempre più una dimensione internazionale, sta dimostrando di avere un impatto reale e solido sullo sviluppo sostenibile del sistema-Italia” – ha aggiunto Michele Vitiello, neo-eletto Segretario Generale del WEC Italia.


Le Giornate dell’Energia si concluderanno domani, con una site visit alle Cartiere di Trevi, esempio di economia circolare, e con un seminario su amministrazioni locali, finanza sostenibile e comunità, promosso insieme all’Italian Forum of Energy Communities – IFEC, che vedrà la partecipazione dei sindaci della locale Unione dei Comuni dell’Olio e del Sagrantino. Uno sguardo alla transizione ecologica trasversale e che dalla dimensione globale muove verso i territori, nel pieno spirito delle Giornate di Trevi. Le Giornate dell’Energia e dell’Economia Circolare 2024 sono patrocinate da Camera dei Deputati, Commissione Europea, Parlamento Europeo, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Regione Umbria, Comune di Trevi, Camera di Commercio e Industria Giapponese in Italia, Consiglio Nazionale dei Giovani, IFEC-Italian Forum of Energy Communities; Japan Italy Economic Federetion; e supportate dai partner tecnici Cartiere di Trevi ed Ecolivery, dal vettore ufficiale Trenitalia, dai media partner Quotidiano Energia, Ricicla TV e Staffetta Quotidiana, dai partner a2a, Aquirente Unico, Amazon, Assocarta, Axpo Italia, BASF, CIB – Consorzio Italiano Biogas, Coca-Cola HBC, Comieco, CONAI, Confcooperative Lavoro e Servizi, COREPLA, Edison, Elevion Group, Enel Group, Eni, FEAD, FederlegnoArredo, Iveco Group, Cobat Rae e Cobat Tessile, Renexia Spa, RWE, Shell Energy Italia, Snam, Sorgenia, Terna e Veos.