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Le Borse europee proseguono in forte calo in attesa di WS, Milano -3,5%

Le Borse europee proseguono in forte calo in attesa di WS, Milano -3,5%Milano, 9 apr. (askanews) – Le principali Borse europee proseguono la seduta con i listini in forte calo, nell’attesa dell’avvio di Wall Street dopo il nuovo ribasso messo segno ieri dalla Borsa Usa. Nel giorno dell’entrata in vigore dei dazi Usa su 60 Paesi, si rafforza la paura di una escalation della guerra commerciale e la volatilità rimane elevata. Alle 13.15 circa, Milano cede il 3,5%, Francoforte il 3,9%, Londra il 3,7%, Parigi il 3,6% e Madrid il 3,2%.


In piazza Affari l’andamento è negativo per tutti i titoli del Ftse Mib, con quelli legati al petrolio particolarmente pesanti: Saipem segna -7,3% ed Eni -6,6%.

Le Borse europee aprono in netto calo, oggi in vigore i dazi Usa: Milano -3%

Le Borse europee aprono in netto calo, oggi in vigore i dazi Usa: Milano -3%Milano, 9 apr. (askanews) – Apertura pesante per le Borse europee nel giorno dell’entrata in vigore dei dazi Usa su 60 Paesi, sulla scia della chiusura in rosso di Wall Street e di Tokyo. A Milano, ai primi scambi, il Ftse Mib perde il 3,1%, a Parigi il Cac40 il 2,5%, a Francoforte il Dax il 3%.


Ieri i listini europei avevano interrotto la scia negativa di crolli, chiudendo in netto rialzo, ma il tentativo di rimbalzo sembra essere durato un solo giorno. Già in serata, gli indici americani si erano sgonfiati e avevano archiviato la seduta in ribasso sui timori di un’escalation della guerra commerciale tra Usa e Cina, pesantemente colpita con dazi fino al 104%.

Borse Europa rimbalzano dopo tre sedute di crolli, Milano +2,44%

Borse Europa rimbalzano dopo tre sedute di crolli, Milano +2,44%Roma, 8 apr. (askanews) – Finale tutto positivo per le Borse in Europa, così come in precedenza per la maggior parte dei mercati dell’Asia, mentre anche Wall Street è in forte recupero dopo tre sedute consecutive di tracolli. A fine contrattazioni Londra segna un più 2,78%, Francoforte più 2,93%, Parigi più 2,50%. A Piazza Affari l’indice Ftse-Mib ha chiuso al +2,44%.


I maggiori guadagni hanno coinvolto Leonardo (+7,45%), Unipol (+7,25%), Banca Mediolanum (+5,37%) e Finecobank (+5,26%). In calo Eni (-1,28%) e Stellantis (-0,84%). Poco mosso l’euro-dollaro a 1,0918 dopo l’altalena delle ultime sedute, nel quadro di altissima volatilità causata dalle tensioni per i dazi commerciali decisi dall’amministrazione Trump. Nel pomeriggio a Wall Street il Dow Jones rimbalza del 2,35%, il Nasdaq risale in misura analoga.


Il presidente Usa Donald Trump ha avuto telefonate che di fatto hanno iniziato trattative con Corea del Sud e Giappone. Il segretario di Stato al Tesoro, Scott Bessent ha riferito che una delegazione giapponese giungerà a Washington già questa settimana. (fonte immagine: The White House).

Borsa, Piazza Affari chiude in netto recupero, Ftse-Mib +2,44%

Borsa, Piazza Affari chiude in netto recupero, Ftse-Mib +2,44%Roma, 8 apr. (askanews) – Chiusura finalmente positiva Piazza Affari, dopo tre sedute consecutive di tracolli l’indice Ftse-Mib ha registrato un rimbalzo del 2,44%, in linea con i recuperi delle altre Borse europee e mentre anche Wall Street mette segno consistenti risalite. Permane un quadro di volatilità legata alla tensioni commerciali per i dazi decisi dall’amministrazione Trump, ma intanto si profilano trattative con diversi paesi.


Il segretario di Stato al tesoro Usa, Scott Bessent ha riferito che già questa settimana una delegazione del Giappone sarà negli Usa per cercare una soluzione negoziale.

Euro digitale, Cipollone (Bce): contrasta pressioni da stablecoin Usa

Euro digitale, Cipollone (Bce): contrasta pressioni da stablecoin UsaRoma, 8 apr. (askanews) – Nelle intenzioni della Bce, l’euro digitale dovrebbe disincentivare i residenti nell’area valutaria dal far ricorso ad “altre soluzioni di pagamento” digitali, ad esempio le stablecoin in dollari che potrebbero iniziare “una sostituzione valutaria” di fatto. “L’euro digitale potrebbe aiutare il nostro sistema resistere questa pressione, offrendo una soluzione integrata che consentirebbe di pagare in tutti i modi ovunque”, ha affermato Piero Cipollone, componente del Comitato esecutivo della Bce rispondendo ad una domanda durante una audizione al Parlamento europeo.


In particolare a Cipollone è stato chiesto se non vedesse rischi sul fatto che negli Usa l’amministrazione Trump ha vietato alla Federal Reserve e alle agenzie federali di perseguire un dollaro digitale. “Pensiamo che la nuova amministrazione Usa abbia fatto una scelta importante – ha detto – sta spingendo per Stablecoin che abbiano una rilevanza globale. Potrebbe esserci una possibilità che le Stablecoin americane abbiano prendano piede in una qualche misura nel sistema europeo, che la gente possa pagare con Stablecoin americane”.


“Questo non sarebbe uno scenario molto favorevole per noi – ha detto – perché sarebbe l’inizio di una sostituzione valutaria. E l’euro digitale potrebbe aiutare il nostro sistema resistere a questa pressione, offrendo una soluzione integrata che consentirebbe di pagare in tutti i modi ovunque. Quindi la gente avrà meno voglia di cercare alternative: questo – ha spiegato – dovrebbe prevenire la gente dal cercare altre soluzioni”. Ad una ulteriore domanda, tuttavia, Cipollone ha puntualizzato che l’euro digitale “non servirebbe e fare concorrenza alle stablecoin”. Mentre ha rilevato che le nuove normative europee sugli asset digitali (Micar) “in questa fase consentono la possibilità di emettere Stablecoin denominate in ogni valuta. E quindi si possono ipotizzare possibili usi che fanno completamente legale per per una Stablecoin denominata in dollari di essere usata in Europa – ha detto – perché questo è compatibile con le regole: c’è questa possibilità”.

Euro digitale, Cipollone: rafforzerà autonomia strategica Europa

Euro digitale, Cipollone: rafforzerà autonomia strategica EuropaRoma, 8 apr. (askanews) – Alla Bce “il progetto dell’euro digitale procede secondo i piani” mentre le motivazioni a favore della sua introduzione “sono forti e numerose e, a mio parere, convergono tutte verso un principio fondamentale: rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa”. Lo afferma Piero Cipollone, componente del Comitato esecutivo della Bce, nelle sue dichiarazioni iniziali ad una audizione alla Commissione affari economici e monetari del Parlamento europeo.


“In un contesto internazionale meno prevedibile, è giunto il momento di passare all’azione. I pagamenti al dettaglio sono sempre più digitali. I consumatori scelgono sempre più spesso di utilizzare mezzi di pagamento digitali nei negozi e anche di acquistare online. Ma per gran parte di queste operazioni – osserva – dipendiamo da operatori non europei. Oggi i cittadini di 13 paesi dell’area dell’euro si affidano esclusivamente a circuiti di carte internazionali o soluzioni elettroniche per i pagamenti nei negozi”. Eventuali circuiti di carte di pagamento nazionali “si basano a loro volta sul co-branding con i circuiti internazionali per consentire i pagamenti transfrontalieri nell’Eurozona. In un futuro non molto distante – secondo l’esponente della Bce responsabile dei sistemi di pagamento – questa situazione potrebbe sfociare in una dipendenza da altri mezzi di pagamento privati, ad esempio stablecoin basate su valute estere”.


E “l’eccessiva dipendenza da operatori non europei compromette la nostra resilienza e la nostra sovranità monetaria. Inoltre – prosegue, secondo il testo pubblicato dalla Bce – rende evidente l’urgente necessità di un euro digitale. Se non agiamo, non soltanto ci esporremo a rischi significativi, ma ci lasceremo sfuggire anche una grande opportunità. Questo è il momento di agire. Bisogna compiere al più presto progressi per quanto riguarda sia il regolamento sull’euro digitale sia il regolamento sul corso legale del contante, se vogliamo rafforzarci per resistere a possibili perturbazioni e invertire l’inesorabile crescita della dipendenza da imprese non europee”. “Abbiamo sottolineato l’importanza dell’autonomia strategica dell’Europa sin dall’inizio del progetto dell’euro digitale. Si tratta di un progetto comune pubblico-privato a livello europeo e, in quanto colegislatori, siete essenziali per la sua realizzazione. È giunto il momento di tradurre in realtà l’autonomia strategica dell’Europa nel settore critico dei pagamenti. Affinché l’euro digitale sia un successo, occorre una legislazione solida e lungimirante. In un mondo in rapida trasformazione, dimostriamo a tutti gli europei che raccogliamo le sfide con determinazione, proteggiamo la nostra moneta e – conclude – garantiamo la libertà dei cittadini di pagare come desiderano”. (fonte immagine: European Parliament).

Dazi, portavoce Ue: trattiamo con Usa tenendo il bazooka sul tavolo

Dazi, portavoce Ue: trattiamo con Usa tenendo il bazooka sul tavoloRoma, 8 apr. (askanews) – “Il grande bazooka è ancora sul tavolo, ma stiamo trattando con gli Stati Uniti e semplicemente speriamo di non doverlo usare”. Lo ha affermato uno dei portavoce della Commissione europea, Olof Gill in riferimento alle ultime tensioni con l’amministrazione Usa sui dazi commerciali, spiegando che quando parlava di “bazooka” lo faceva in riferimento allo “strumento antico coercitivo”, con cui la Ue potrebbe cercare di colpire le importazioni di servizi e dagli Usa piuttosto che utilizzare solo dazi su altri beni commerciali.


In generale “siamo in una situazione difficile: le cose non stanno migliorando, stanno peggiorando”, ha detto durante il briefing di metà giornata con la stampa a Bruxelles. “Da parte nostra la strategia resta la stessa: vogliamo negoziare con le controparti americane per evitare i dazi. Stiamo cercando di evitarli, non abbiamo causato noi questa situazione – ha detto – stiamo cercando di sistemarla. Stiamo preparando la nostra risposta, innanzitutto su acciaio e alluminio, che sarà votata domani e entrerà in vigore la prossima settimana, e poi guarderemo alla risposta su auto e dazi reciproci. La nostra risposta è calma, calibrata e mirata. Siamo in costante consultazione con Stati e imprese”.


In merito alla proposta Ue di azzerare tutti i dazi commerciali tra Ue e Usa sui beni industriali, il portavoce ha puntualizzato che il mandato dei Paesi alla Commissione a negoziare una ipotesi simile risale al 2019, alla precedente amministrazione Trump. “Diciamo alle nostre controparti che questa può essere una soluzione: perché aumentare i dazi quando li possiamo ridurre?”. Bruxelles, invece, respinge le rivendicazioni statunitensi su quelle che, anche ieri il presidente Usa Donald Trump, ha chiamato “barriere non commerciali”, ostacoli equivalenti se non peggiori ai dazi che vengono sollevati contro le importazioni Usa facendo leva, secondo Washington, su regolamenti e requisiti ambientali, oppure sulle nuove regole per l’economia digitale.


“Per essere chiari non condividiamo la valutazione Usa su cosa costituisca barriere non commerciali. Su questo ci sono definizioni più piuttosto chiare e l’Iva certamente non ricade in questo ambito. E per quanto riguarda regole su digitale e tecnologia non le mischieremo nel negoziato sul commercio”, ha detto Gill. Parallelamente, un’altra portavoce Ue, Paula Pinho ha aggiunto che l’Unione non è disposta a “compromessi sulle regole riguardo alla sicurezza alimentare e dei prodotti”, sempre in questo ambito. Qui il riferimento è all’articolo del consigliere economico di Donald Trump, Peter Navarro, che ha rimesso sul tavolo il tema che da anni vede l’Ue rifiutarsi di importare carni di manzo Usa ottenute con allevamenti di bestiame a cui sono stati somministrati ormoni.

Banche, Ue conferma: chiesti chiarimenti a Italia su Golden Power

Banche, Ue conferma: chiesti chiarimenti a Italia su Golden PowerRoma, 8 apr. (askanews) – “Possiamo confermare che la Commissione europea ha chiesto” alle autorità dell’Italia “più informazioni sull’uso del ‘Golden Power’ sulle acquisizioni bancarie che potrebbero avvenire”. Lo ha riferito un portavoce della Commissione, Olof Gill, precisando che lo strumento utilizzato è “EU Pilot”, una procedura informale che può essere considerata di precontenzioso, dato che che precede le procedure di infrazione per cercare di evitarle.


“Lo applichiamo ogni volta che riteniamo che sia opportuno avere una discussione informale su questioni potenziali riguardo all’attuazione di normative europee”, ha detto rispondendo ad una domanda sul caso Bpm. Il portavoce ha tuttavia puntualizzato che non forniva dettagli sull’ipotesi che il contenuto di questa procedura riguardasse quella banca specifica. “Non diamo dettagli su queste comunicazioni data la loro confidenzialità – ha detto – posso solo confermare che abbiamo mandato una comunicazione”.

Antitrust: multa da 20 milioni sui servizi di biglietteria al Colosseo

Antitrust: multa da 20 milioni sui servizi di biglietteria al ColosseoRoma, 8 apr. (askanews) – L’Antitrust ha sanzionato per quasi 20 milioni di euro la Società Cooperativa Culture (CoopCulture) e gli operatori turistici Tiqets International, GetYourGuide Deutschland, Walks, Italy With Family, City Wonders Limited e Musement. L’istruttoria era stata avviata a luglio del 2023 dopo che l’Antitrust aveva raccolto vari elementi informativi che evidenziavano la sostanziale impossibilità di acquistare online biglietti per l’ingresso al Parco Archeologico del Colosseo. L’Autorità, si legge in una nota, ha irrogato a CoopCulture, che ha gestito dal 1997 al 2024 il servizio ufficiale di vendita dei biglietti per l’accesso al Colosseo, una sanzione amministrativa pecuniaria di 7 milioni di euro, perché ha contribuito, in piena consapevolezza, al fenomeno della grave e prolungata indisponibilità dei biglietti di ingresso per il Colosseo a prezzo base. In particolare CoopCulture, da un lato, non ha adottato iniziative adeguate per far fronte all’accaparramento dei titoli di accesso con metodi automatizzati; dall’altro, ha riservato significativi quantitativi di biglietti alla vendita abbinata alle proprie visite didattiche, da cui traeva rilevanti benefici economici. Essa ha così costretto i consumatori a rivolgersi a tour operator e a piattaforme che rivendevano biglietti abbinati a servizi aggiuntivi (ad esempio guida turistica, pick up, salta fila) e a prezzi notevolmente più alti.


Nell’ambito dello stesso procedimento, l’Autorità ha irrogato sanzioni pecuniarie anche ai sei operatori turistici, che hanno acquistato biglietti con bot o altri strumenti automatizzati, contribuendo al fenomeno del rapido esaurimento dei biglietti stessi a prezzo base sul sito del concessionario CoopCulture. Così facendo, questi operatori si sono avvantaggiati della sistematica indisponibilità di biglietti che ha costretto i consumatori che volevano visitare il Colosseo a reperirli in questo modo a prezzi anche molto più alti perché abbinati ai servizi aggiuntivi offerti da loro o da altri operatori turistici. L’Autorità ha accertato che le condotte di CoopCulture integrano una pratica commerciale scorretta in violazione dell’articolo 20, comma 2, del Codice del consumo; le condotte attuate da Tiqets International, GetYourGuide Deutschland, Walks, Italy With Family, City Wonders Limited e Musement sono invece risultate scorrette ai sensi degli articoli 24 e 25 dello stesso Codice e, a far data dal 2 aprile 2023, anche ai sensi dell’articolo 23, comma 1, bb-bis) del predetto Codice.

Industria Felix, il riscatto del Sud: 9 aziende su 10 in utile

Industria Felix, il riscatto del Sud: 9 aziende su 10 in utileRoma, 8 apr. (askanews) – Il Sud si riprende la sua rivincita. Poco più di 9 imprese su 10 registrano utili nell’anno fiscale 2023: in Basilicata il 92,4%, in Molise il 92,1%, in Calabria 91,6% e in Puglia il 90,2%. Nelle due regioni capofila d’Italia in valori assoluti, Lombardia e Veneto, il dato percentuale è inferiore al 90%. Per crescita del fatturato spiccano alcune province, in particolare quelle di Isernia (33,2%) in Molise e di Vibo Valentia (31,9%) in Calabria; in Puglia raggiungono la doppia cifra percentuale quelle di Brindisi (13,2%), Bat (12,8%) e Lecce (11%), mentre in Basilicata Potenza (11,3%) fa meglio di Matera (9,4%). In valori assoluti emerge la Puglia con circa 11mila società di capitali con sede legale nella regione e ricavi per 85 miliardi di euro, calcolando le imprese sopra il milione di euro di fatturato. A seguire ci sono la Calabria con circa 3.500 imprese e 17 miliardi di ricavi, la Basilicata con 1.500 imprese e 10 miliardi e il Molise con 800 società e 7 miliardi. La provincia, invece, che registra maggiori ricavi è quella di Bari con 43,6 miliardi di euro (+7,4%). I dati della Campania saranno diramati nell’evento che sarà realizzato a Napoli il 22 maggio, dopo quello del Centro e delle Isole in programma a Roma il 29 aprile.


È quanto emerge in anteprima dalla maxi inchiesta su circa 17mila bilanci delle società di capitali con fatturati sopra il milione di euro con sede legale in 4 regioni del Sud nell’anno fiscale 2023, gli ultimi disponibili nel complesso che consentono a Industria Felix Magazine, periodico di economia diretto da Michele Montemurro in supplemento con Il Sole 24 Ore e Cerved, di realizzare una fotografia aggiornata dello stato dell’arte. L’inchiesta sarà presentata dettagliatamente giovedì pomeriggio 10 aprile a Bari a Villa Romanazzi Carducci per il 63° evento del Premio Industria Felix, riservato a Basilicata, Calabria, Molise e Puglia, rispettivamente 7a, 4a, 7a e 11a edizioni, che sarà presentato dalla giornalista e conduttrice del Tg1 Maria Soave. L’evento sarà dedicato al docente universitario dell’Università di Bari Federico Pirro, tra i fondatori del Comitato scientifico di Industria Felix, che nel 2015 ha aperto i lavori della prima edizione ad Acaya, motivo per cui la tappa è stata eccezionalmente spostata nel capoluogo di regione. Saranno premiate le 90 imprese più performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente e talvolta sostenibili delle regioni coinvolte. L’evento è organizzato da Industria Felix Magazine, in collaborazione con Cerved e A.C. Industria Felix, con la media partnership di Askanews, con i patrocini del Politecnico di Bari, delle Università di Bari, Foggia e Lecce, con la partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, ELITE (Euronext), M&L Consulting Group, EpyonVivida. IFM supporta “Sustainable Development Goals”.


Qui di seguito i nomi delle 90 aziende premiate che interverranno con imprenditori e manager, distinte per provincia in relazione alla sede legale. BASILICATA (10). Matera (4): Clemente S.R.L., Dimotex S.R.L. Semplificata, E-Geos S.P.A., Lucana Sistemi S.R.L.. Potenza (6): Area Dodici S.R.L., Azzurra S.R.L. Semplificata, Cantine del Notaio Società Agricola A R.L., Gda S.P.A., Guglielmi Serramenti S.R.L., Orizzonti Holding S.P.A..


CALABRIA (28). Catanzaro (9): Arcuri Cravatte S.R.L., Arpaia S.P.A., Camas Energy S.R.L., Infosys S.R.L., Profiltek S.R.L., Raffaele S.P.A., Sandro Greco S.P.A., Scamar S.R.L., Tutto Calabria di A. Celli S.R.L.. Cosenza (12): Besidetech S.R.L., Borgo dei Mastri S.R.L., Cps S.R.L., Greco Ecology S.R.L., Iaquinta S.R.L. – Costruzioni & Ambiente, Idrogeo S.R.L., Italbacolor S.R.L., Italiana Vacanze S.R.L., Keliweb S.R.L., La Poligrafica S.R.L., Nonsolocaldaie S.R.L., Pirossigeno S.R.L.. Crotone (3): Cantine Vincenzo Ippolito S.R.L. Agricola, Max Relax S.R.L., Schipani S.R.L.. Reggio Calabria (4): Agrumaria Reggina S.R.L., Biemme Finestre S.R.L., Cadi dei F.lli Milasi S.R.L., Eletek Sistemi S.R.L.. MOLISE (5). Campobasso (2): F.I.M.El. S.R.L., Its Costruzioni S.R.L.. Isernia (3): Caseificio Molise S.R.L., Cisar S.R.L., Grafica Isernina S.R.L..


PUGLIA (47). Bari (18): Acmei Sud S.P.A., Azienda Agricola Grappolo Rosso Società Agricola A R.L., Domar S.P.A., Edil Sina Costruzioni S.R.L., F. Divella S.P.A., Ferrovie Appulo Lucane S.R.L., Garofoli S.P.A., Gts Rail S.P.A., Hyprom S.R.L., Icam S.P.A., Maiora S.P.A., Manelli Impresa S.P.A., Mec.Line S.R.L., Nias S.P.A., Oropan S.P.A., Sicurezza Trasporti Autolinee – Sita Sud S.R.L., Spazio Eventi S.R.L., Tersan Puglia S.P.A.. Barletta Andria Trani (3): Cofra S.R.L., Inart3 S.R.L., Silvestris Infissi S.R.L.. Brindisi (3): Soavegel S.R.L., Stampi Sud S.R.L., Technoacque S.R.L.. Foggia (6): Ape S.R.L., Avioman Manutenzione e Costruzioni Aeronautiche S.R.L., Garganica Residence S.R.L., Manta Group S.R.L., Molino De Vita S.R.L., Tecnologie Materiali Compositi S.R.L.. Lecce (9): D.F.V. S.R.L., Elledi S.R.L., Galileopro S.P.A., Lasim S.P.A., Leo Shoes S.R.L., Links S.P.A., Mastek S.R.L., Pellegrino Vending S.R.L., Ristosì S.R.L.. Taranto (8): Castiglia S.R.L., Edilplastic S.R.L., Ilstudio Engineering & Consulting Studio S.R.L., Nuova Luce Società Cooperativa Sociale A R.L., Nurith S.P.A., Progeva S.R.L., Strumentimusicali.Net S.R.L., Zanzar S.P.A.. I saluti saranno portati dal presidente di Confindustria Puglia Sergio Fontana, interverranno inoltre il sales execution director di Cerved Dino Covino per presentare il focus sull’andamento delle imprese del Sud, per Banca Mediolanum il wealth planner Stefano Giordano, il network regional manager Puglia, Matera, Calabria Ugo Lombardi, la DG di Mediolanum Fiduciaria Silvia Lazzarini e il senior private banker Piero Laterza, il relationship manager di ELITE (Euronext) Antonio Pellè, i consultant di M&L Consulting Group Alessio Ghidone e Veronica La Gattuta, i co-founder e partner di EpyonVivida Angelo Domenico Conte e Cesare Zanotto. Parteciperanno inoltre alcuni componenti del Comitato scientifico di Industria Felix: Cesare Pozzi (Luiss) per le conclusioni, Filippo Liverini (imprenditore), Michele Chieffi (commercialista) e Francesco Lenoci (Università Cattolica). L’inchiesta sulle performance gestionali delle società di capitali in chiave regionale sarà a cura dal direttore di IFM Michele Montemurro.